PIANO DI MONITORAGGIO
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- Camillo Antonini
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1 IN RECEPIMENTO DEL PARERE DELL ORGANO TECNICO COMUNALE PR. N DEL E DEL CONTRIBUTO DELL ORGANO TECNICO REGIONALE N. PR. 1088/DB0805 DEL DETERMINA DI INCARICO N. 24 DEL Dott.ssa Donatella MEUCCI Dott.ssa Elisa ZANETTA Dott. Alberto VENTURA
2 INDICE 1 PREMESSA PIANO DI MONITORAGGIO LIVELLO DI ATTUAZIONE LIVELLO DI CONTESTO MODALITA DI REALIZZAZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO E COPERTURE ECONOMICHE PIANO DI MONITORAGGIO - Pagina 2 di 11
3 1 PREMESSA Il presente Piano di Monitoraggio viene redatto in recepimento del PARERE DELL ORGANO TECNICO COMUNALE pr. n DEL e del CONTRIBUTO DELL ORGANO TECNICO REGIONALE pr. n. 1088/DB0805 DEL Viene inoltre redatto al fine di garantire la piena della Variante Strutturale Stralcio alla Variante Generale Strutturale del PRGC del Comune di Stresa. Il monitoraggio è un attività complessa, funzione del territorio analizzato e delle modalità costitutive della Variante, che non può essere completamente standardizzata in quanto dipendente anche da scelte politiche. Il monitoraggio è l attività di raccolta e di trattamento delle informazioni riguardanti la variante, utile per testarne la conformità e la rispondenza agli obiettivi. I compiti del monitoraggio sono quindi esclusivamente informativi e non certificativi, e sono assolti utilizzando dati di base classificati, ordinati ed organizzati secondo modelli interpretativi utili al controllo svolto dal decisore. A tal fine viene di seguito elaborata una lista di indicatori urbanistici ed ambientali significativi. Viene inoltre fornita la relativa proposta inerente le modalità e la pianificazione temporale di effettuazione dei monitoraggi stessi. La del presente Piano di Monitoraggio è in capo al Comune di Stresa che utilizzerà a tal scopo risorse interne o esterne all ente oltre che la consulenza specialistica del Dipartimento ARPA territorialmente competente. Il monitoraggio avrà i seguenti differenti scopi: monitorare l indice di della variante stessa; monitorare gli effetti ambientali prodotti, verificandone la congruità con quanto ipotizzato nello studio Ambientale Preliminare effettuato nell ambito della Procedura di Esclusione dalla VAS. attivare per tempo azioni correttive ed eventualmente fornire gli elementi per l avvio di un percorso di aggiornamento dello stessa variante. Questa attività, perché sia operativa, deve avere alcune caratteristiche: - è un attività che si svolge secondo scadenze prefissate; - è quindi necessario affiancare alla procedura di monitoraggio la proposta di tempistiche che permettano di effettuare un controllo efficace; PIANO DI MONITORAGGIO - Pagina 3 di 11
4 - deve essere coerente con lo strumento urbanistico stesso, con l utilizzo di un unica terminologia, di logiche e criteri coerenti; - ooccorre definire a priori le attività da tenere sotto controllo e le modalità operative; - sarà necessario svolgere una selezione per individuare le azioni considerate più significative e meglio finalizzate allo scopo per cui il monitoraggio è messo in opera; ciò per evitare confusione e costi di gestione troppo onerosi. Lo sviluppo del Piano di Monitoraggio quindi avviene attraverso la messa a punto di una serie di indicatori che possano essere aggiornabili in modo semplice, che siano rappresentativi dei fenomeni ma che siano al contempo anche facilmente comunicabili. Si ritiene corretto individuare due livelli differenti di Monitoraggio: - un primo livello definibile di attuazione, che dovrebbe essere effettuato a livello di amministrazione per verificare la reale attuazione delle previsioni e prescrizioni di piano, utile per valutare l efficacia della della Variante; - un secondo livello definibile di contesto, utile per verificare la reale influenza delle azioni della variante sul contesto di riferimento. L elenco degli indicatori proposti a seguire opportunamente concordati, costituisce la base dati per il controllo degli effetti sullo stato dell ambiente e per la valutazione in progress dello stato delle risorse disponibili ai fini delle azioni previste dalla Variante. In tal senso il Comune si rende disponibile a perfezionare ed adattare le modalità di raccolta e di divulgazione dei dati del monitoraggio in base a cadenze temporali che verranno definite in concertazione con gli enti con competenze ambientali e con la Regione Piemonte, mediante l eventuale perfezionamento del presente Piano di monitoraggio, in una fase successiva all approvazione della Variante Stralcio. PIANO DI MONITORAGGIO - Pagina 4 di 11
5 2 PIANO DI MONITORAGGIO 2.1 LIVELLO DI ATTUAZIONE Il set di indicatori proposto rappresenta gli aspetti da tenere maggiormente in considerazione nella valutazione dello stato di attuazione della Variante in oggetto, da parte dell Amministrazione Comunale: ATTUAZIONE DELLA VARIANTE AZIONE EFFETTO AZIONI DI MONITORAGGIO - INDICATORE FREQUENZA DEL MONITORAGGIO Attuazione delle previsioni di Variante Valutazione della coerenza tra gli obiettivi della Variante, le indicazioni urbanistiche fornite e l attuazione concreta delle medesime. Al fine di definire l attuazione o meno delle indicazioni riportate nella Variante medesima si richiede la valutazione della dei singoli interventi anche in relazione all ottemperanza delle Norme di Attuazione Coerenza con gli obiettivi della Variante le indicazioni urbanistiche fornite Realizzazione degli interventi previsti dalla variante anche in ottemperanza delle Norme di Attuazione cadenza annuale cadenza annuale PIANO DI MONITORAGGIO - Pagina 5 di 11
6 2.2 LIVELLO DI CONTESTO Nel Contributo dell Organo Tecnico della Regionale si fa esplicito riferimento ad indicatori quali: - consumo di suolo - frammentazione ambientale del territorio comunale - dispersione dell urbanizzato. Si sottolinea altresì che sarebbe necessario individuare specifici indicatori in grado di controllare le modifiche sia del Paesaggio inteso come Sistema di ecosistemi, nella sua dimensione di naturalità e di incidenza della Biodiversità, sia nella sua componente Percettiva ecologica-culturale. La percezione è una delle matrici del paesaggio la sua importanza non è né prevalente né secondaria. Il suo studio fonda i propri metodi sulla psicologia ambientale e sulle leggi fisico-psicologiche della percezione visiva; accanto a questi criteri, si inserisce l'indagine semiologia ambientale e tutta la gamma di considerazioni e valutazioni che derivano dagli studi storici-antropologici-ecologici e culturali in genere. La definizione di "paesaggio percepito" diviene dunque integrazione del fenomeno visivo con i processi culturali che derivano dall'acquisizione dei segni. Questi sono: - Habitat Umano quota parte del territorio amministrativo che teoricamente è controllato e mantenuto da energia di sostentamento di tipo antropica - questo indicatore è fondamentale per determinare in modo più rilevante sia il consumo di suolo sia la frammentazione nonché la dispersione dell abitato, rapportando questo non alla superficie territoriale, ma alla superficie reale che l uomo utilizza per le proprie risorse. Si misura in percentuale rispetto alla superficie totale amministrativa in rapporto al grado in energia di sussidio immessa per mantenere il sistema in un certo equilibrio (zone agricole, parchi, ecc) - Naturalità diffusa - definita dalla percentuale di Habitat Naturale (Il complementare dell Habitat Umano) e il suo grado di bio potenzialità indice e grandezza che misura il grado di potenzialità del sistema del verde. L unità di misura sono Kcal/mq/anno. - Punti bersaglio - indicatore della modifica di visuale. Con il termine "bersaglio", si indicano quelle zone che per caratteristiche legate alla presenza di possibili osservatori, percepiscono le maggiori mutazioni del campo visivo a causa della presenza di un'opera. Sostanzialmente quindi i bersagli sono zone in cui vi sono (o vi possono essere) degli osservatori, sia stabili (città, paesi e centri abitati in genere), sia in movimento (strade e ferrovie).la sua misura è la somma di parametri di riferimento della qualità visisva del paesaggio. PIANO DI MONITORAGGIO - Pagina 6 di 11
7 Questi indicatori di fatto risultano poco significativi rispetto alla natura puntuale e circoscritta degli interventi inseriti nella Variante stralcio ma sarà opportuno in una futuro Piano di Monitoraggio che questi indicatori siano riferiti all intero territorio comunale, in modo da consentire di valutare su scala temporale di lungo periodo gli effetti cumulativi di trasformazioni antropiche determinate dall attuazione di diversi strumenti urbanistici. Le tabelle che seguono individuano gli indicatori da adottare per monitorare l influenza degli interventi proposti dalla Variante sul contesto che scaturiscono dalle conclusioni della valutazione dello stato e degli impatti effettuata in sede di Verifica di Assoggettabilità a VAS e sono calibrati per definire le reali alterazioni che produce la Variante. In particolare nelle tabelle si evidenzia: : 1. gli indicatori ambientali proposti per il monitoraggio, 2. le relative unità di misure 3. la periodicità della produzione di un rapporto illustrante i risultati della valutazione degli impatti (frequenza del monitoraggio). INTERVENTO S1 AZIONE COMPARTO EFFETTO Realizzazione di una nuova struttura alberghiera su di un area già riconosciuta a destinazione alberghiera dal PRGC vigente, di pari superficie rispetto a quella attualmente zonata dal Piano Regolatore e avente potenzialità edificatoria pari a mc ATMOSFERA RUMORE AMBIENTE IDRICO Modificazione della Modificazioni del clima acustico Modificazione delle caratteristiche quantitative e qualitative delle acque superficiali AZIONI DI MONITORAGGIO - INDICATORE Monitoraggio del traffico indotto dall intervento sulla viabilità di interconnessione. Analisi e confronto dei dati della rete di rilevamento della dell ARPA Piemonte: Concentrazione di PM 10 ed NOx (NO, NO 2) Eventuale monitoraggio con Laboratorio Mobile per la Qualità dell Aria Eventuale aumento del livello di rumore Ambientale Verifica presso il gestore del S.I.I. circa l adeguatezza dei sistemi acquedottistici e fognario-depurativi in riferimento anche alle previsioni del Piano d Ambito UNITA DI MISURA n. veicoli FREQUENZA DEL MONITORAGGIO PIANO DI MONITORAGGIO - Pagina 7 di 11 Leq Coerentemente con la ed al termine delle attività. Semestrale Fino ad 1 anno dal termine Al termine e solo in caso di aumento del traffico Annuale definitiva
8 SUOLO Impermeabilizzazione del suolo dovuto alle nuove costruzioni Attinenza alla previsione di consumo dichiarata dalla Variante Stralcio ha definitiva e al termine della PAESAGGIO Modifica skyline lungo lago Modifiche skyline dal lago Render e foto n. definitiva Al termine della SPAZI APERTI Rapporto pieni e vuoti Render n. definitiva Post Operam NATURALITA E BIODIVERSITA Alterazione della vegetazione lacustre Soppressione della vegetazione esistente per la costruzione del nuovo albergo Analisi vegeta zonale Analisi del progetto del parco dell albergo al fine di valutare caratteristiche di naturalità e di aumento di biodiversità n Prima del l intervento In fase di definitiva Post operam PIANO DI MONITORAGGIO - Pagina 8 di 11
9 INTERVENTO S2 AZIONE COMPARTO EFFETTO AZIONI DI MONITORAGGIO - INDICATORE UNITA DI MISURA FREQUENZA DEL MONITORAGGIO Monitoraggio del traffico indotto dall intervento sulla viabilità di interconnessione. n. veicoli Coerentemente con la ed al termine delle attività. ATMOSFERA Modificazione della Analisi e confronto dei dati della rete di rilevamento della dell ARPA Piemonte: Concentrazione di PM 10 ed NOx (NO, NO 2) Semestrale Fino ad 1 anno dal termine Cambio di destinazione d uso da area per l istruzione ad area residenziale a capacità insediativa invariata (art. 2.8 NTA) del lotto attualmente occupato dall Istituto Alberghiero E. Maggia. RUMORE AMBIENTE IDRICO Modificazioni del clima acustico Modificazione delle caratteristiche quantitative e qualitative delle acque superficiali Eventuale monitoraggio con Laboratorio Mobile per la Qualità dell Aria Eventuale aumento del livello di rumore ambientale Verifica presso il gestore del S.I.I. circa l adeguatezza dei sistemi acquedottistici e fognario-depurativi in riferimento anche alle previsioni del Piano d Ambito Leq Al termine e solo in caso di aumento del traffico Annuale definitiva SUOLO PAESAGGIO SPAZI APERTI NATURA E BIODIVERSITA PIANO DI MONITORAGGIO - Pagina 9 di 11
10 INTERVENTO S3 AZIONE COMPARTO EFFETTO AZIONI DI MONITORAGGIO - INDICATORE UNITA DI MISURA FREQUENZA DEL MONITORAGGIO Monitoraggio del traffico indotto dall intervento sulla viabilità di interconnessione. n. veicoli Coerentemente con la ed al termine delle attività. Recuperare e attrezzare il percorso pedonale storico L1 dalle frazioni al lago ATMOSFERA RUMORE Modificazione della Modificazioni del clima acustico AMBIENTE DRICO - SUOLO PAESAGGIO Impermeabilizzazione del suolo dovuto alla Modifica delle visuali Interferenza rapporto Analisi e confronto dei dati della rete di rilevamento della dell ARPA Piemonte: Concentrazione di PM 10 ed NOx (NO, NO 2) Eventuale monitoraggio con Laboratorio Mobile per la Qualità dell Aria Eventuale aumento del livello di rumore ambientale - Attinenza alla previsione di consumo dichiarata dalla Variante Stralcio Render e foto Leq - mq n. Semestrale Fino ad 1 anno dal termine Al termine e solo in caso di aumento del traffico Annuale - definitiva e al termine della Ante operam SPAZI APERTI Rapporto percorso area di compensazione Render n. definitiva e al termine della NATURALITA E BIODIVERSITA Alterazione della copertura vegetata Analisi Ante operam della vegetazione esistente a lato del percorso e delle aree di compensazione Analisi del progetto delle aree di compensazione che deve contenere un alto grado di naturalità e biodiversità PIANO DI MONITORAGGIO - Pagina 10 di 11 n Ante operam In fase di esecutiva Post operam Annuale
11 3. MODALITA DI REALIZZAZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO E COPERTURE ECONOMICHE La del presente Piano di Monitoraggio è in capo al Comune di Stresa che utilizzerà a tal scopo risorse interne o esterne all ente oltre che la consulenza specialistica del Dipartimento ARPA territorialmente competente. Il Comune di Stresa realizzerà a tal fine idonea copertura finanziaria sull apposito capitolo del Bilancio PIANO DI MONITORAGGIO - Pagina 11 di 11
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