Ampliamento della Zona a Traffico Limitato (ZTL) e punti di snodo del Bike-Sharing (Piazza Cirillo,Piazza Diana e Piazza Crispi) PROGETTO DEFINITIVO

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1 P.I.U. EUROPA Operazione cofinanziata dal POR FESR Campania 2007/2013 Asse VI Obiettivo Operativo 6.1- Città Medie COMUNE DI AVERSA Ampliamento della Zona a Traffico Limitato (ZTL) e punti di snodo del Bike-Sharing (Piazza Cirillo,Piazza Diana e Piazza Crispi) Capogruppo mandatario: PROGIN s.p.a Progettazione architettonica Responsabile Sicurezza in fase di progettazione: Arch. Donatella Margarita Progettazione stradale ed Impianti: Ing. Paolo Iorio (PROGIN) Progettazione architettonica : Arch. Francesca Di Domenico Progettazione stradale: Arch. Roberta Grimaldi (PROGIN) Progettazione architettonica : Arch. Raffaele Golia Consulente per la progettazione architettonica e urbana: Prof.Arch. Giovanni Di Domenico PROGETTO DEFINITIVO IMP1 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO

2 Indice Premessa pag. 1 1.Indicazioni di progetto pag Quadro elettrico e distribuzione pag Illuminazione stradale e giardini pag Protezione contro i contatti indiretti e contatti diretti pag Analisi dei carichi elettrici pag Simulazione calcolo illuminotecnico pag Normative di riferimento pag Allegato A B pag Allegato C pag. 8

3 Premessa Nello spirito del restauro della chiesa Spirito Santo anche alla piazza Domenico Cirillo e alle aree urbane circostanti, l'amministrazione comunale ha voluto cambiare volto: riorganizzando i giardini, arricchendoli con due cascate a tracimazione, un'illuminazione d'effetto ed una postazione di bike sharing in piazza Cirillo, mentre in Via Roma, destinata a diventare area ZTL, verranno disposti due dissuasori elettrici, la cui linea di alimentazione sarà portata sottotraccia in occasione del rifacimento del manto stradale. Per le postazioni di bike sharing previste in Piazza Crispi e Piazza Diana, dove non sono da effettuarsi lavori stradali, le linee di alimentazione elettrica saranno realizzate in retrofit. 1. Indicazioni di progetto I lavori in oggetto prevedono la fornitura di tutti i materiali necessari alla realizzazione secondo le norme CEI e di legge nel rispetto del presente progetto, degli impianti elettrici e speciali al servizio della Piazza Domenico Cirillo e di Via Roma. In particolare si dovranno realizzare le seguenti lavorazioni: Predisposizione nuovo punto di consegna energia elettrica da ente gestore(enel); Fornitura e posa all'esterno di quadro elettrico; Intercettazione linea elettrica illuminazione pubblica; Impianto di illuminazione pubblica; Impianto di illuminazione giardino e cascate; Realizzazione delle linee dorsali principali; Verifica valori illuminazione stradale secondo UNI Obiettivo del progetto è quello di realizzare un impianto elettrico che soddisfi le seguenti principali esigenze tecniche: facilità di gestione e manutenzione flessibilità di gestione elevati livelli di affidabilità nell'uso elevati livelli di sicurezza nell'uso 2. Quadro elettrico e distribuzione L'impianto elettrico sarà alimentato da un quadro esterno grado di protezione non inferiore a IP44 in materiale plastico tipo SMC ubicato, come in pianta, in prossimità del punto di consegna dell'ente distributore con tensione nominale 400 V sistema TT trifase. La potenza contrattuale stimata è di 10kW. 1

4 2.1 Quadro elettrico Il quadro sarà costituito da due sezioni, una sezione con fornitura di energia elettrica trifase 10kW per l'alimentazione delle pompe delle due cascate, dell'impianto bike sharing e di una sezione per l'illuminazione dell'area giardini la cui linea sarà derivata da quella dell'illuminazione pubblica esistente Interruttori Tutti gli interruttori saranno a montaggio su profilo DIN. Gli interruttori quadripolari dovranno essere dotati di protezione magneto termica sulle tre fasi; quelli bipolari su fase e neutro Trasformatori di corrente I trasformatori di corrente dovranno avere custodia in termoplastico autoestinguente ed essere adatti per installazione fissa all'interno degli scomparti Suddivisione dei circuiti Per garantire una buona continuità di servizio anche in caso di guasto di parte dell'impianto e offrire un elevato grado di sezionabilità per l'ordinaria manutenzione si alimenteranno, attraverso circuiti protetti, tutte le utilizzazioni Linee e tubazioni La distribuzione verrà realizzata fondamentalmente con cavi interrati alloggiati in cavidotti in polietilene ad alta densità dal diametro esterno di 40mm, posti in opera negli scavi predisposti su fondo resistente sul quale sarà costruito un letto di sabbia e ghiaia di opportuno spessore.la profondità di posa sarà compresa tra 0,20 e 0,50 cm. In corrispondenza dei punti di derivazione e di cambiamento di direzione saranno previsti dei pozzetti max 400x400mm in PVC che consentiranno di collocarvi, tra l'altro, i componenti di derivazione dei cavi elettrici. Saranno impiegati cavi multipolari tipo FG70R-0.6/1kV e per le zone interessate dalla presenza continua dell'acqua cavi multipolari tipo H07RV8-F. 3. Illuminazione stradale e giardini L'illuminazione del percorso stradale di Piazza Domenico Cirillo rimane praticamente immutata ad eccezione dei quattro pali, attualmente ubicati al centro della piazza, che saranno eliminati ed i cui corpi illuminanti saranno riutilizzati per illuminare il tratto destinato a parcheggio come ben si evince dalla planimetria. La linea elettrica sarà intercettata e prolungata in modo da poter alimentare i corpi illuminanti recuperati e riposizionati come mostrato in planimetria. Questa operazione di recupero si rende necessaria allo scopo di mantenere l'omogeneità dei corpi illuminanti. Saranno sostituiti però i bracci a parete dei corpi illuminanti montati lungo l'edificio di fronte alla chiesa Spirito Santo, con bracci di lunghezza pari a 140cm, Castaldi D35/BW125-GR, allo scopo di illuminare meglio la carreggiata e garantire l'illuminamento orizzontale medio di 7,5 lux(minimo mantenuto) previsti dalla norma UNI EN relativamente alla classificazione dell'area CE5/S3 (UNI EN 11248). La distribuzione dei corpi illuminanti a parete sarà realizzata con linee elettriche aeree in cavo FG7OR 0.6/1kV ancorato su fune tesa in acciaio senza anima tessile con diametro da 6 mm, con 2

5 fissaggio da eseguire a mezzo di fascette di acciaio zincato o con eliche reggi cavo. La fune in acciaio sarà agganciata tramite occhielli ovali di ancoraggio del tipo a tassello o a zanca a seconda del tipo di parete, distanza massima tra due agganci consecutivi 12 m, inoltre saranno utilizzati occhielli aperti di sostegno del tipo a tassello o a zanca con distanza massima tra questi pari a 5m. L'allacciamento elettrico alla linea dorsale per l'alimentazione del corpo illuminante, sarà realizzato mediante cavo tipo FG7OR 2x1,5mm 2, derivato dalla cassetta di smistamento dedicata. Le cassette per le derivazioni avranno le seguenti caratteristiche: materiale in SMC (vetroresina), colore grigio RAL 7040 con coperchio innestato a coulisse, doppio isolamento, grado di protezione IP 43 con passacavi piani stampati in cloruro di polvinile flessibile e completa di morsettiera nodali a 4 poli, numerazione della cassetta e del corpo illuminante. Questa linea elettrica sarà pure utilizzata per illuminare i giardini ma farà capo al quadro elettrico il cui scopo principale sarà quello di sezionare le varie linee per garantire un elevato grado di affidabilità. La scelta dei corpi illuminanti sarà a led pertanto si prevede un assorbimento totale non superiore a 5A 230V, pertanto si ritiene che la linea sia in grado di sopportare questo ulteriore carico. L'illuminazione degli spazi sarà realizzata con la seguente tipologia di corpi illuminanti: GIARDINO(area verde) n. 5 faretti a minicolonna tipo Castaldi Zack mod D31/M a led PANCHE n. 6 faretti ad incasso a parete tipo Castaldi Tellux/T1 mod D41K/T1-LWMF a led PAVIMENTO n. 3 faretto ad incasso a pavimento tipo Castaldi Tellux Q3 mod D44K/Q3-LWMB a led n. 3 palo basso tipo Castaldi Diablo mod D46/6L-GR a led n. 9 faretto ad incasso a pavimento tipo Castaldi Tellux/F2 mod D44K/F2-LW-AL a led CORDOLO BIKE SHARING n. 7 faretto ad incasso a parete tipo Castaldi Tellux/T1 mod D41K/T1-LWMF a led 4. Protezione contro i contatti indiretti e contatti diretti La protezione contro i contatti indiretti e diretti sarà effettuata installando corpi illuminanti di classe II per i quali è vietato la connessione all'impianto di messa a terra. Anche se i corpi illuminanti contengono parti metalliche la Norma proibisce il collegamento a terra perché si ritiene più probabile che tensioni pericolose possano essere introdotte dal collegamento a terra piuttosto che si verifichi il cedimento sia dell'isolamento principale sia di quello supplementare. Congiuntamente verrà installato anche l'interruttore differenziale ma dovrà essere del tipo a riarmo automatico per 3

6 non dar luogo ad interventi intempestivi per sovratensioni di origine atmosferica con conseguente mancata disponibilità del servizio di illuminazione. 4.1 Protezione contro le sovracorrenti I conduttori dovranno essere protetti da dispositivi che interrompano automaticamente l'alimentazione quando si produce un sovraccarico o un cortocircuito. Tali dispositivi di protezione dovranno essere in grado di interrompere qualsiasi sovracorrente sino alla corrente di cortocircuito presunta nel punto in cui i dispositivi sono installati. I suddetti dispositivi di protezione saranno interruttori automatici dotati di sganciatori di sovraccorrente. La protezione contro il sovraccarico e il cortocircuito delle linee sarà assicurata dal corretto coordinamento tra la sezione dei conduttori e la corrente degli interruttori magnetotermici posti a protezione di ogni linea. Dovranno quindi essere previsti dispositivi di protezione per interrompere le correnti di sovraccarico dei conduttori prima che tali correnti possano provocare un riscaldamento nocivo ai cavi. Le caratteristiche di funzionamento del dispositivo di protezione delle condutture dovrà rispondere alle seguenti due condizioni: I B I N I Z I f 1,45 I Z -I B è la corrente d'impiego del circuito -I Z è la portata in regime permanente della conduttura -I N è la corrente nominale del dispositivo di protezione -I f è la corrente che assicura l'effettivo funzionamento del dispositivo di protezione entro il tempo convenzionale in condizioni definite Per la protezione contro i cortocircuiti il dispositivo di protezione dovrà essere tale che tutte le correnti provocate da un corto che si presenti in un punto qualsiasi del circuito devono essere interrotte in un tempo che non sia superiore a quello che porta i conduttori alla massima temperatura ammissibile. Questo concetto è bene espressa dalla relazione I 2 t K 2 S 2 dove -I è la corrente effettiva di cortocircuito in valore efficace -t è il tempo di intervento del dispositivo di protezione -K è una costante legata alla natura dell'isolante dei conduttori e vale 130 per l'isolamento in PVC e 145 per l'isolamento in EPR -S è la sezione del conduttore in mm 2 5. Analisi dei carichi elettrici 4

7 L'analisi dei carichi è stata effettuata valutando le potenze assorbite dai vari utilizzatori. Le potenze nominali moltiplicate per i coefficienti di utilizzazione e di contemporaneità definiscono le potenze utili per il dimensionamento dell'impianto. Di seguito i valori dei coefficienti adottati: Fattore di utilizzazione Ku per i circuiti di illuminazione Ku=1 per i circuiti F.M. Ku=0.5 Fattore di contemporaneità Kc per i circuiti di illuminazione Kc=1 per i circuiti F.M. Kc= Simulazione del calcolo illuminotecnico pubblica illuminazione In riferimento alla classificazione dell area da illuminare CE5/S3 bisogna verificare se con 4 corpi illuminanti a lanterna con lampade al sodio ad alta pressione da 100W, recuperati dallo smantellamento dei 4 pali al centro della piazza, i risultati rientrano nei valori minimi di illuminamento medio di 7,5 lux. Il tratto da illuminare è ben visibile nella pianta allegata. Si allegano(allegato A,B e C) i risultati ottenuti con l utilizzo del software Relux pro. I valori ottenuti soddisfano ampiamente i valori minimi previsti dalla UNI Normative di riferimento - CEI 64-8 impianti elettrici utilizzatori; - CEI 64-8/7 Fontane e Piscine - CEI 64-8 V2 ambienti a maggior rischio in caso di incendio; - CEI 64-8 n 668 impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 volt in c.a volt in c.c.; - CEI 64-2 impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione; - CEI 64-9 impianti elettrici negli edifici a destinazione residenziale e similare; - CEI impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario; - CEI verifiche degli impianti elettrici utilizzatori; - CEI impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica; - CEI integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di 5

8 impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici; - CEI 11-8 impianti di terra; - CEI 11-1 (F. 5025) impianti elettrici ad alta tensione e di distribuzione pubblica di bassa tensione; - CEI 81-1 protezione di struttura contro i fulmini; - UNI Illuminazione stradale; - UNI Illuminazione stradale; - UNI Illuminazione posti di lavoro all'aperto; - UNI Illuminazione gallerie stradali; - UNI Impianti sportivi; - UNI Limitazione del flusso luminoso verso l'alto. 6

9 ALLEGATO A (Panoramica Risultati) ALLEGATO B (Rappresentazione Isolinee) 7

10 ALLEGATO C (Falsi Colori) 8

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