1. LE FASI DEL PERCORSO di FORMAZIONE dei DOCENTI REFERENTI delle SCUOLE
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- Severina Pinna
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1 1. LE FASI DEL PERCORSO di FORMAZIONE dei DOCENTI REFERENTI delle SCUOLE 4.1. Il SEMINARIO di AVVIO IL DIRIGENTE SCOLASTICO ISII MARCONI prof. GIAN PAOLO BINELLI Ha introdotto i lavori presentando i relatori. ISPETTORE LUCIANO RONDANINI Presenta la nuovo organizzazione degli assi culturali e sottolinea come sia indispensabile cambiare i metodi di lavoro da parte degli insegnanti, dando spazio alla operatività degli studenti al fine di apprendere le competenze. Ciò comporta alcune scelte didattiche a favore dell essenzializzazione dei contenuti. I punti nodali trattati sono stati: Le coordinate del curricolo in classe Le conoscenze ed il peso della tradizione Verso il curricolo progressivo- il problema dei contenuti La didattica centrata sul coinvolgimento diretto dello studente Il contesto e l apprendimento: punti di attenzione Lo sviluppo del percorso: i nuclei fondanti le capacità richieste i raccordi le situazioni formative le Competenze di Cittadinanza Vedere Allegato 1 PROFESSOR ENZO ZECCHI Ha presentato una panoramica sui metodi e le strategie di lavoro per l apprendimento e la valutazione delle competenze PBL ( Project Based Learning ) e Problem Solving ( risolvere problemi ) Valutazione autentica in classe: la Rubric L intervento del prof. Zecchi è durato circa un ora, ma è risultato molto stimolante in particolare per le metodologie molto operative e concrete proposte. I docenti hanno espresso il bisogno di un approfondimento in merito, approfondimento che è stato messo a calendario negli incontri successivi. Maria Elisa Galli Pagina 1
2 PROFESSOR LUCIO GUASTI La relazione del prof. Lucio Guasti si incentra sul tema: Il rapporto tra Assi Culturali e Competenze di Cittadinanza. Si sviluppa neo seguenti passi: Normativa italiana prevede Assi culturali e Competenze di Cittadinanza La normativa europea prevede le Competenze Chiave e non prevede gli Assi Culturali e non prevede le competenze di cittadinanza La competenza come termine generale e gli assi culturali e la cittadinanza come contenuti La cittadinanza come elemento della formazione del soggetto Segue l analisi dettagliata delle competenze di cittadinanza: 1. Acquisire ed interpretare l informazione 2. Imparare ad imparare 3. Progettare 4. Comunicare 5. Collaborare e partecipare 6. Autonomia e responsabilità 7. Risolvere problemi 8. Collegamenti e relazioni Focalizza l attenzione e la riflessione su: cosa una persona deve possedere per essere in grado di esercitare il proprio diritto dovere di cittadino Come mettere il relazione le C. di Cittadinanza con le C. degli Assi ed i contenuti disciplinari. Conclude con il confronto tra i contenuti della competenze nel quadro europeo e la definizione riportata nel Documenti Tecnico: Es. la competenza del cooperare nel quadro europeo viene individuata con il seguente gruppo di qualità dei contenuti: Gli skills cognitivi Gli skills pratici Le attitudini Le emozioni I valori e le motivazioni Le motivazioni Nel decreto n 139 Documento Tecnico: La competenza indica la comprovata capacità di usare le conoscenze, le abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro e di studio... Le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia. Vedere Allegato 2 Maria Elisa Galli Pagina 2
3 4.2. Il LABORATORIO DEI GRUPPI degli quattro ASSI CULTURALI Questa fase ha visto due incontri pomeridiani di tre ore ciascuno così organizzate: A. Una breve riunione in plenaria B. Una fase laboratoriale improntata sulla metodologia della ricerca-azione Nel primo incontro la fase A è stata introduttiva e molto breve per dare rapidamente spazio al lavoro dei gruppi-asse. La fase B ha seguito una traccia di lavoro condivisa dal gruppo di coordinamento del percorso: Brainstorming sul seminario di avvio: impressioni, prospettive, punti di forza e criticità emerse/rilevate, dubbi ed incertezze, bisogni da approfondire Presentazione e successiva discussione sulla traccia di lavoro proposta ai docenti e riportata in Allegato 3. Si tratta di un semplice strumento idoneo a documentare la progettazione di un idea formativa strutturata in modo tale coagulare gli elementi della competenza di asse: conoscenze, abilità (attività degli studenti ) evidenziando nel contempo la correlazione tra le competenze di Asse e le competenze di Cittadinanza Le docenti coordinatrici di ciascun gruppo- asse culturale hanno predisposto un report relativo alle tematiche trattate nei vari incontri utilizzando un modello di report predisposto dalla docente coordinatrice di progetto: vedi pag. 35 Report intermedi di documentazione della tappa di accompagnamento + Report 30 novembre (es.1) + Report 12 gennaio (es.2). I prodotti relativi a questa sezione di lavoro dei gruppi sono riportati nella sezione 6 I Prodotti IL PBL ( Project Based Learning ) e la RUBRIC per la VALUTAZIONE AUTENTICA in CLASSE 4.4. Il terzo incontro pomeridiano ha visto il nuovo intervento del prof. Zecchi che ha ripreso e notevolmente approfondito le tematiche relative a: A. L Apprendimento Scientifico: le procedure e gli strumenti per la gestione della metodologia del lavoro per progetti ( PBL) B. La Valutazione delle Prestazioni: la Rubric per la valutazione autentica in classe Maria Elisa Galli Pagina 3
4 ABSTRACT dall articolo Alla ricerca di un ecologia della complessità, in classe - A) Progettare a Scuola Quattro sono le fasi in cui si pensa idealmente suddivisa la vita di un progetto: ideazione, pianificazione, esecuzione e chiusura. In questo lavoro, dopo una breve presentazione degli snodi fondamentali della fase di ideazione, si affronta il problema del suo transfer in classe. E l idea che sta alla base è che in classe non tanto è importante il prodotto finale, quanto il processo. Ma per operare un transfer efficace gli insegnanti debbono essere significativamente attrezzati, devono avere dei riferimenti che in qualche modo si sostituiscano ai riti della didattica trasmissiva e che quindi non li facciano sentire senza rete. Ed è su questo che si insiste, individuando i passaggi fondamentali ed i deliverable che in questi passaggi debbono essere prodotti. L insegnante ritrova un sistema di coordinate che gli permette di orientarsi e di non sentirsi in balia di un entropia disorientante anche se necessaria ed educante; non un tentativo Schema di ambiente di apprendimento Dall articolo Quando Leonardo acefalo di sedare l entropia,caratteristica fondamentale del rinnovato ambiente di apprendimento, ma la coscienza della sua necessità e una ricerca puntuale degli strumenti per moderarla. Diventa così possibile e praticabile la didattica per progetti, metodica d elezione per favorire lo sviluppo di quelle competenze ritenute attrezzatura fondamentale e indispensabile per la società dell informazione. E in questo rinnovato ambiente trovano spazio quelle formae mentis che, trascurate nella didattica tradizionale, si rivelano dote vincente nel mondo delle professioni. L avvicinamento ai problemi del reale emerge dunque come caratteristica dominante di questo rinnovato approccio; il recupero in classe della complessità del quotidiano, nel rispetto dell ambiente scuola e delle sue finalità educanti. La ricerca continua di un equilibrio tra i bisogni di semplicità e chiarezza di un ambiente per apprendere, e l ineludibile e imperdibile complessità di una società profondamente cambiata: per la ricerca di un ecologia della complessità, in classe. B) La Rubric Stralcio dall articolo Per una valutazione autentica in classe L anatomia di una Rubric. Possiamo pensare alla rubric come a un insieme di scale, una per ogni elemento importante della prestazione. Ogni scala è a sua volta formata da un insieme di ratings (misurazioni) che descrivono i livelli di prestazione attesi per quell elemento importante. Useremo, in questo lavoro, indifferentemente i termini ratings o livelli di prestazione attesi. Maria Elisa Galli Pagina 4
5 .. Vedere Allegato Gli STRUMENTI DELLA TECNOLOGIA a SUPPORTO della DIDATTICA L ultimo incontro pomeridiano è stato di tipo laboratoriale e guidato dai prof. Zecchi e prof. Menozzi, docente di Reggio Emilia esperto di informatica applicata alle metodologie del PBL. Infatti il tema trattato ha riguardato gli Strumenti della Tecnologia a supporto della Didattica: Google Sites Bubbl.us Ambedue gestibili online e quindi senza installazione SW ( senza appesantimento della memoria del PC ) e del tutto gratuiti ( senza costi di licenza); utilizzabili in qualsiasi momento e da qualunque luogo ove sia presente un PC ed un collegamento ad Internet. Vedere Allegato 5 Maria Elisa Galli Pagina 5
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