Progetti. alex lifschutz & ian davidson. Cristina Donati

Transcript

1 Progetti Cristina Donati Planimetria. Nella pagina a fianco: Oxo Tower Wharf. Il prospetto principale lungo il Tamigi dopo il restauro. Due progetti per rilanciare il South Bank,scrissero tutte le maggiori testate dei quotidiani inglesi agli inizi degli anni 90 dopo l inaspettata e schiacciante vittoria elettorale del partito conservatore; la recessione non era ancora terminata e molti architetti si chiedevano se e come il nuovo governo dell allora Primo Ministro John Major avrebbe affrontato la così dibattuta rigenerazione dell architettura britannica ed in particolar modo il settore dell edilizia economica e popolare. In quegli anni, accreditati sondaggi stimavano che, oltre ai migliaia di senza tetto che occupavano le strade di alex lifschutz & ian davidson Londra:due progetti per rilanciare il South Bank Londra in improbabili case di cartone, l 80% delle abitazioni inglesi non raggiungeva gli standards di igiene e di sicurezza e che, in molti casi, nella metropoli si sfioravano realtà degne dei racconti del novellista vittoriano Charles Dickens. In questo clima di imbarazzo politico e sociale furono banditi due esemplari concorsi che, realizzati nell arco di tre anni ( ), rappresentano oggi un vero fiore all occhiello per la capitale che vanta due riusciti esperimenti di edilizia economica e popolare: la ristrutturazione dell Oxo Tower Wharf, magazzino vittoriano, trasformato in un complesso commerciale e residenziale con 78 appartamenti; la realizzazione di 25 allogggi (10 case a schiera e 15 appartamenti) per la Coin Street Secondary Housing Co-operative. Il concorso, a cui aderirono i maggiori studi londinesi, fu vinto da Alex Lifschutz ed Ian Davidson: due giovani architetti che avevano condiviso l e- sperienza di lavorare, accanto al guru dell high tech, Sir Norman Foster, ad uno dei progetti che oggi sono conosciuti come una delle icone dello strutturalismo radicale e cioè la banca di Hong Kong e Shanghai. Due architetti emergenti della cultura high tech che sfidano il settore dell edilizia residenziale ancora oggi marginalmente affrontato dal linguaggio della tecnologia: un doppio impegno, quindi, sia in termini di vera e propria concretizzazione dell opera che di più effimera ricerca di rinnovamento estetico. I due progetti vengono, nelle pagine che seguono, presentati insieme per la storia che li accomuna e che, soprattutto, li rende interpreti, nonostante le loro diversità, di aver riscritto uno strategico brano di città al centro di Londra. Oxo Tower Wharf Costruita verso la fine del 1800 come centrale energetica, Oxo Tower fu acquistata dalla compagnia Oxo nel 1930 e trasformata, con decori decò, in magazzino (la torre con l insegna rappresenta una delle prime forme di pubblicità commerciale). Da allora si impone lungo il Tamigi, tra Blackfriars e Waterloo, come uno dei più conosciuti e celebrati monumenti della città in un area, il South Bank, dove si trova il centro culturale ed artistico di Londra con edifici come la Royal Festival Hall ed il National Theatre di Sir Denys Lasdun. Il recupero di questo storico magazzino si inquadra in quel fenomeno che incentiverà il restauro di altri simili edifici lungo il fiume in eleganti soluzioni residenziali che, per la vicinanza con la City, attraggono l attenzione di banchieri e finanziari in cerca di investimenti ed originali loft e penthouse.la famosa New Tate di Herzog e De Meuron rappresenta un operazione simile anche se di diversi interesse e portata culturale. Alla metà degli anni 60 l edificio, costituito da un corpo principale (Stamford Wharf) e da un annesso sul 18 CIL 88

2

3 Piante dell ottavo piano. Piante del terzo piano. Piante del piano terra. retro (Barge House), è oramai in uno stato di totale abbandono tanto che, nei primi anni 80, si decide di demolirne una parte pericolante: questa sommaria demolizione rende però precaria ed instabile la struttura portante, con l aggravante che anche le fondazioni risultano in un progressivo stato di erosione. Il progetto di recupero ha quindi previsto porzioni di ripristino della struttura in cemento armato che è rimasta comunque come forte vincolo alla progettazione. Sfruttando al massimo le condizioni del vecchio impianto, si è cercato di realizzare un complesso residenziale e commerciale con una nuova identità ed unità: il sottosuolo, il piano terra ed il primo piano di Stamford Wharf sono adibiti a negozi e laboratori; seguono cinque piani di appartamenti, mentre l ottavo piano è occupato da due ristoranti ed un pub, proprietà di Harvey Nichols, da cui si godono scenografiche vedute della City con scorci su St. Paul, Charing Cross e Westminster. Il laterizio della facciata principale è stato accuratamente restaurato mentre si è preferito demolire le facciate sugli altri lati. Gli appartamenti si sviluppano in senso simmetrico lungo un corridoio di distribuzione che corre per tutta la lunghezza dell edificio in direzione est-ovest, così che una colonna di alloggi si affaccia sul Tamigi e l altra sulla nuova piazza coperta su due piani, simbolicamente chiamata The Mall, dove, come in un protetto Covent Garden, sono previste strutture per manifestazioni ed eventi d arte e cultura contemporanea: percorsi in quota attraversano questo spazio urbano e collegano Stamford Wharf a Barge House dove si trovano uffici e centri per l avviamento al lavoro. Il nuovo Oxo propone quindi un insieme atipico di funzioni per la mentalità urbana anglosassone in cui viene solitamente rispettato un rigoroso zoning tra aree residenziali e commerciali. In questo caso si è voluto, 20 CIL 88

4 cioè, emulare la cultura della città europea con particolare riferimento all Italia ed alla Francia. Un esperimento in molti sensi, quindi, che ha avviato quel rinnovamento dell architettura inglese che oggi rappresenta una solida base culturale su cui poter sviluppare sempre nuove direzioni. Da un punto di vista più strettamente estetico, questo recupero ha messo in luce come la cultura high tech, con le sue grandi pareti trasparenti, i suoi balconi in ferro, le sue tensostrutture in fibra, sia una logica estremamente versatile anche nel restauro ed in particolar modo nell accostarsi ad un materiale come il laterizio che oggi è chiamato sempre più spesso a collaborare con ferro e vetro in soluzioni formali di grande efficacia estetica e strutturale. Oxo Tower Wharf. Sezione trasversale su Stamford Wharf e Barge House. Oxo Tower Wharf. Veduta dall alto. 21 PROGETTI

5

6 Barge House. Scorcio del fronte principale delle residenze con, in alto, la torre con la storica insegna OXO che ha dato il nome al complesso. Nella pagina a fianco: scorcio verso il Tamigi dell'intervento: in primo piano le unità a schiera lungo Broadwall Street e Barge House sullo sfondo. Residenze a Coin Street Un lotto in prossimità del Tamigi circondato da grattacieli anonimi dalla forte identità metropolitana: questo è l intorno dove si inserisce una stecca con un condominio di sedici appartamenti in testata ed undici tipologie a terratetto da inserire in un piano di edilizia convenzionata per la Coin Street Secondary Housing Cooperative. Il lotto, definito Coin Street site D, si affaccia ad ovest su di un parco e ad est lungo Broadwell Street, una strada a scorrimento veloce. Il condominio ha una tipologia a torre ed i terratetto si sviluppano su tre piani: come sostiene Alex Lifschutz, questa scelta sfrutta al massimo l affaccio sul parco, crea un effetto cortina lungo Broadwell Street ed allo stesso tempo ricuce, con la torre, il tessuto preesistente. Gli alloggi offrono la massima flessibilità senza trascurare l importanza di comunicare identità ed individuabilità, temi cari alla cultura residenziale anglosassone. La pianta tipo, come detto, si sviluppa su tre livelli con la distribuzione verticale ed i servizi al centro, lasciando libere due aree simmetriche disponibili ad accomodare svariate soluzioni distributive. Gli impianti e le aperture sono previsti in modo da potersi adattare alle necessità di una famiglia che cresce e che può aver bisogno di accorpare o dividere le camere; il piano terra si può trasformare in un piccolo appartamento autonomo ed i sottotetti hanno altezze generose per potersi trasformare in mansarde abitabili per teen agers in cerca di indipendenza. La pianta è quindi ideata per permettere la massima flessibilità, mentre i prospetti ricercano un maggiore carattere ed identità e propongono un immagine che ancora oggi rimane estremamente attuale pur nel rispetto della tradizione, assicurata dalle falde a forte pendenza, dalla muratura in laterizio, dal giardino sul fronte, dal portico con ingresso individuale. Questa concessione alla cultura della Tradizione non toglie però niente a tutta la voglia di rinnovamento che riescono a comunicare i due architetti inglesi. Il fronte è occupato da una imponente vetrata (reminescenza di bow-window) su cui si impostano, in modo del tutto inedito, i balconi; le tubature degli impianti che corrono per tutta la lunghezza del fronte, dal colmo della copertura in rame fino a terra, così come i tiranti tra la longarina dei solai dei terrazzi e la muratura, sono la firma che dichiara l irrinunciabile Pianta delle unità residenziali a schiera con il parco prospiciente. poetica high tech, ricordo della casa come macchina per vivere, enunciata da Le Corbusier e perfezionata da Buckminster Fuller. Un progetto in parte anche coraggioso, perché poteva esporsi a molte critiche, affrontato con la sicurezza di due giovani in carriera il cui intento principale, con le parole di Ian Davidson, è stato quello di ricercare un linguaggio legato ai parametri del Movimento Moderno con l intento di costruire edifici che invecchino bene e, se possibile, migliorino nel tempo. Scheda tecnica Progetto: Lifschutz Davidson, Londra Strutture: Buro Happold, Londra Realizzazione: Premi Oxo Tower: Premi residenze Coin Street: Royal Fine Art Commission, Urban Regeneration Award 1997; RIBA award for Architecture 1997; Brick Development Association Award 1997; Civic Trust Award 1998;Waterfront Center 2000 Honor Award Royal Fine Art Commission, Building of the Year Award 1995; Department of the Environment National Housing Design Award 1995; Department of the Environment Regional Housing Design Award 1995; RIBA Award for Architecture 1995; Civic Trust Housing Award PROGETTI