TITOLO: COUNSELING E MEDIAZIONE INDICE 2. PERCHE E IMPORTANTE IL COUNSELING NELLA MEDIAZIONE;

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TITOLO: COUNSELING E MEDIAZIONE INDICE 2. PERCHE E IMPORTANTE IL COUNSELING NELLA MEDIAZIONE;"

Transcript

1 TITOLO: COUNSELING E MEDIAZIONE INDICE 1. NOZIONI GENERALI E PROPEDEUTICHE; 2. PERCHE E IMPORTANTE IL COUNSELING NELLA MEDIAZIONE; 3. IL MODELLO CO.ME. : UN PERCORSO FORMATIVO DI COUNSELING PER IL MEDIATORE DI SUCCESSO; 4. ABSTRACT DELLE CINQUE FASI DEL MODELLO CO.ME DI PATRIZIA BONACA: CONSAPEVOLEZZA DI SE; ASCOLTO EMPATICO; COMUNICAZIONE EFFICACE; AUTOREVOLEZZA; CREATIVITA ; Dott.ssa Patrizia Bonaca, dottore commercialista, mediatore Consob, focusing trainer, counselor relazionale. Esperta in voice dialogue, focusing, dinamiche relazionali e gestione dei conflitti studio.bonaca@iol.it 1

2 Il mio intervento ha come obiettivo quello di spiegare l utilità del counseling nell attività professionale, in particolare per il mediatore professionista. Introdurrò alcuni concetti del percorso di counseling CO.ME per il mediatore di successo e cioè: Parlerò della capacità di riconoscere lo stato d animo dal quale comunichiamo e come questo può influenzare la risposta dell altro; Parlerò dell ascolto empatico facendo esempi di tecniche di ascolto attivo e di riformulazione; Introdurrò il concetto della creatività dal punto di vista del pensiero laterale illustrando le tecniche del brainstorming e del freewheeling; Farò un cenno alla tecnica del focusing come un potente alleato del professionista autorevole. Questa relazione costituisce la base teorica di quanto è stato da me illustrato durante il convegno, infatti l approccio che propongo è prevalentemente esperienziale (in genere le tecniche di counseling si apprendono facilmente tramite simulazioni pratiche). Per questo vi invito a visitare su youtube anche il video del convegno nel quale ho cercato di dare vita al presente materiale. Contattatemi pure per idee, domande, suggerimenti e osservazioni, cordiali saluti Dott.ssa Patrizia Bonaca 1. NOZIONI GENERALI E PROPEDEUTICHE Che cosa è il counseling La figura professionale del counselor nasce negli Stati Uniti, diventa ufficiale intorno agli anni 60, e si rivolge a tutte quelle persone che pur non desiderando diventare psicologi o psicoterapeuti svolgono un lavoro che richiede una buona conoscenza della personalità umana. 1 La formazione del counselor comprende oltre alla teoria anche un training professionale individuale e/o di gruppo, che garantisca il superamento da parte del counselor di quella tendenza dell io ad esercitare un counseling sulla base di propri, più o meno rigidi, pregiudizi 2 Il counseling si occupa di infondere un senso di coerenza e competenza per la vita integrando le competenze proprie della persona (qualsiasi sia la specializzazione) con 1 Rollo May ( ) ha iniziato gli studi a Vienna e ha concluso il dottorato in psicologia e l'analisi didattica a New York. Oltre che medico, è stato analista didatta e supervisore al William Alanson White Institute of Psychiatry, Psychoanalysis and Psychology. Ha insegnato a Princeton e a Harvard. La critica e il pubblico hanno accolto con favore unanime i suoi contributi come studioso e pioniere della psicoterapia. 2 Rollo May ( ) 2

3 competenze trasversali derivanti dalla psicologia, filosofia, sociologia, antropologia e letteratura ). Nel senso che il counseling è prima di tutto una formazione alla crescita personale, un invito, una guida a riconoscere il largo margine di responsabilità che abbiamo nei confronti della nostra esistenza, riconoscendo come modifichiamo e causiamo gli eventi con il nostro modo di agire, di parlare e anche solo di pensare. Si può dire che intraprendere un percorso di counseling non è un metodo per i deboli di cuore, ci vuole coraggio e volontà. Infatti, nel processo di consapevolezza attivato dalle tecniche di counseling la volontà dell individuo gioca un ruolo fondamentale per il progredire e la riuscita del processo. Nel suo libro Crescere, Piero Ferrucci 3, descrive la volontà come la capacità di un organismo di funzionare liberamente secondo la sua natura intrinseca anziché sotto la coazione di forze estranee come i condizionamenti e le abitudini. Possiamo scoprire in noi stessi la facoltà di scegliere, di dirigere, di essere causa: e questa è la volontà. La volontà genera volontà e la vera funzione della volontà è di dirigere, non di imporre. Roberto Assagioli 4 parla di sette gruppi di qualità manifestate dalla volontà in azione: energia, padronanza, concentrazione, determinazione, persistenza, coraggio, organizzazione. In pratica si tratta di imparare per poi mettere in pratica tecniche e metodi nuovi che ci consentano di filtrare creativamente le situazioni conflittuali e gli eventi della nostra vita, in un contesto salutogeno. Compito del counselor è quello di assistere il cliente nella ricerca del suo vero sé e poi aiutarlo a trovare il coraggio di essere quel sé 5 3 Cfr. Piero Ferrucci, Crescere, ed. Astrolabio pag Roberto Assagioli (Venezia, 27 febbraio 1888 Capolona, 23 agosto 1974) è stato uno psichiatra e teosofo italiano, fondatore della Psicosintesi, può essere considerato una delle menti più eclettiche e libere della psicologia italiana. 5 Rollo May ( ) 3

4 Che cosa fa il counselor La competenza del counselor è nella relazione e il suo intervento consiste nel facilitare l emersione della soluzione per problemi che creano disagio relazionale ad un individuo o ad un gruppo di individui. Le attitudini generali del counselor: Sospende l interpretazione e il giudizio; E ricettivo e interessato; E attento; E capace di ascoltare e porre domande; Alcune definizioni dell attività di counseling: La BACP (British Association for Counselling and Psychotherapy) fornisce la seguente definizione dell'attività di counseling: «Il counselor può indicare le opzioni di cui il cliente dispone e aiutarlo e seguire quella che sceglierà. Il counselor può aiutare il cliente a esaminare dettagliatamente le situazioni o i comportamenti che si sono rivelati problematici e trovare un punto piccolo ma cruciale da cui sia possibile originare qualche cambiamento. Qualunque approccio usi il counselor lo scopo fondamentale è l'autonomia del cliente: che possa fare le sue scelte, prendere le sue decisioni e porle in essere». Secondo l associazione S.I.C.O.O.L. il counselor olistico sostiene la persona a ritrovare l'armonia psicofisica attivando la consapevolezza di sé. Il counselor olistico stimola un naturale processo di trasformazione e di crescita personale al fine di riattivare il potenziale umano dell'individuo, è un professionista che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. 6 6 Associazione Nazionale di Categoria Professionale, nata nel 2003, si occupa di certificare e riconoscere la figura professionale dell'operatore Olistico e del Counselor Olistico; pertanto tutela l'utente finale assicurando la professionalità dell'esperto che aderisce ai requisiti formativi S.I.C.O.O.L. website 4

5 L associazione ANCORE definisce il counseling l applicazione da parte del professionista di un insieme di tecniche, abilità e competenze atte a favorire nel cliente l uso di risorse personali per gestire un problema in ambito relazionale e per realizzare la propria crescita personale o lavorativa e in generale per migliorare il proprio benessere. Individua come scopo del counseling (dal latino consulo nella sua accezione etimologica di aiutare ) quello di favorire la consapevolezza del cliente al fine di utilizzare al meglio le risorse personali rispetto ai propri bisogni e quindi raggiungere un modo di agire più adeguato e integrato ed un maggior benessere, utilizzando il modello teorico operativo che si riferisce ad una visione olistica dell essere umano, operando nel campo della prevenzione e della promozione del benessere. Precisa che il counselor è il professionista che presta la propria competenza al fine di ricercare una soluzione ad un disagio esistenziale, solo attraverso le metodologie specifiche che non hanno alcun fine curativo e/o terapeutico, non potendosi sostituire ad attività medico sanitarie o para sanitarie specifiche per la cura di patologie fisiche o psicofisiche, i cui ambiti sono riservati per legge ad altri professionisti (medico, psicologo, psicoterapeuta, etc.), impegnandosi il counselor ad indirizzare a detti professionisti qualora ravvisi patologie e/o la necessità di interventi curativi e terapeutici che non sono di sua competenza professionale. 7 Che cosa è il coaching Il coaching nasce sempre negli Stati Uniti, negli anni 80, come tecnica per incrementare le performance sportive. Così come un allenatore stimola l atleta ad esercitarsi, il coach promuovere nel proprio cliente l espressione e lo sviluppo del potenziale umano. 7 L Associazione Nazionale Counselor Relazionali ANCORE è un'associazione professionale di categoria, che si propone la finalità di promuovere il riconoscimento della professione di Counselor Relazionale, di stimolare l interdisciplinarietà e l interscambio culturale fra il mondo professionale e quello accademico, di attivare progetti di formazione e di ricerca. L'Associazione costituisce il Registro Professionale dei Counselors Relazionali. Website 5

6 Coaching e counseling Nel coaching il cliente non presenta un disagio relazionale e non cerca una cura a livello emotivo vuole solo raggiungere determinati obiettivi. Il coaching e il counseling condividono l orientamento di base, ovvero promuovere e sostenere il processo di auto-realizzazione dell individuo attraverso l instaurarsi di un rapporto tra professionista e cliente. 2. PERCHE E IMPORTANTE IL COUNSELING NELLA MEDIAZIONE Il counseling è utile a chiunque si trovi professionalmente in condizione di condurre colloqui che coinvolgono temi personali, privati ed emotivamente significativi per l interlocutore, si riferisce, quindi, a tutte quelle professioni che fanno della relazione lo strumento principe del loro operare come, appunto, quella del mediatore professionista. L applicazione delle tecniche di counseling affianca la conciliazione nella fase strategica e cioè nella fase in cui il mediatore facilita la creazione di un accordo che si riveli soddisfacente per le parti, guidando il processo di empowerment del conflitto e permettendo che l'accordo finale rappresenti il punto di inizio per un nuovo e autonomo cammino della situazione. Il counseling può aiutare il conciliatore, mediatore, professionista a gestire colloqui che coinvolgono temi personali privati ed emotivamente significativi per l interlocutore, in cui questo viene aiutato ad aiutarsi a gestire i suoi problemi utilizzando le proprie risorse personali senza dipendere da interpretazioni, consigli o direttive forniti da un altro, per quanto esperto possa essere. L originaria intuizione è quella su cui si basa uno dei padri fondatori del counseling, Carl Rogers 8,secondo cui se una persona si trova in difficoltà il miglior modo di venirle in aiuto non è quello di dirle cosa fare, quanto piuttosto di aiutarla a comprendere la sua 8 Carl Ramson Rogers ( ) è stato uno psicologo statunitense, fondatore della terapia non direttiva e noto in tutto il mondo per i suoi studi sul counseling e la psicoterapia all'interno della corrente umanistica. 6

7 situazione e a gestire il problema a assumendo da sola e pienamente la responsabilità delle scelte eventuali. In cosa consistono queste tecniche di counseling? Si tratta di imparare ad acquisire una nuova consapevolezza del proprio modo di comunicare, sia con se stessi che verso "l'altro". In un certo senso è come guardarsi dall'esterno per poter integrare e modificare quelle modalità espressive che ci appartengono ma che non conosciamo e che inevitabilmente sabotano le nostre relazioni personali. Nel nostro caso un mediatore che non tenesse conto di ciò rischierebbe di pregiudicare il buon esito della conciliazione stessa! L aver appreso e fatto proprie alcune e mirate tecniche di counseling permette al mediatore di raggiungere obiettivi come: migliorare il dialogo tra le parti; facilitare il loro accordo; dare suggerimenti imparziali e obiettivi; indicare soluzioni creative; ascoltare in modo empatico; comunicare in modo efficace; 7

8 3. IL MODELLO CO.ME. : UN PERCORSO FORMATIVO DI COUNSELING PER IL MEDIATORE DI SUCCESSO; Riferimenti teorici del modello CO.ME di Patrizia Bonaca Analisi Transazionale (Eric Berne, Thomas Harris, Ian Stewart, ecc.) Focusing (Eugene T. Gendlin, Ann Weiser Cornell, ecc) Comunicazione non violenta (Marshall B. Rosenberg ) Psicologia dei sè (Hal e Sidra Stone) Il paradigma olistico (Cheli, Montecucco) Il modello CO.ME. è un percorso esperienziale di counseling concepito per apprendere le tecniche di comunicazione, di ascolto e di sviluppo delle potenzialità creative che permettano al professionista e mediatore di abbinare la propria competenza specifica a delle competenze trasversali derivanti dalla letteratura, filosofia, discipline manageriali, sociologia, psicologia, antropologia. 8

9 E un percorso proattivo nell ordine di cinque gradini formativi con la finalità ultima quella di trasferire le competenze necessarie per portare a termine una mediazione con successo. Intendendosi con successo l ampia soddisfazione di tutte le parti in gioco e cioè : le parti; l organismo di mediazione; il mediatore; l aspetto sociale. Seguendo il modello il nostro pilota automatico in genere reattivo si trasforma in proattivo, tramite la: Pianificazione; Chiarezza riguardo i propri obiettivi; Determinazione; Visione a lungo termine; Fiducia sul risultato; Il percorso formativo esperienziale necessita di un tempo minimo per acquisire una mentalità differente, cioè più ampia rispetto al nostro modo automatico di vedere il conflitto. Il conflitto, a volte, può rappresentare una opportunità di crescita professionale e personale. La formazione esperienziale permette di fare proprie tutte quelle tecniche che poi verranno condivise con le parti nel tavolo della mediazione. La tipologia di formazione esperienziale fa in modo che il percorso formativo sia, nel contempo, un processo di apprendimento per la mediazione ma anche di consapevolezza personale. Le teorizzazioni sono esperite attraverso un training professionale individuale e/o di gruppo che da la possibilità al mediatore di andare oltre la naturale tendenza a mediare secondo schemi rigidi e preconfezionati. Non puoi insegnare qualcosa ad un uomo, puoi solo aiutarlo a scoprirla dentro di se G.Galilei 9

10 4. ABSTRACT DELLE CINQUE FASI DEL MODELLO CO.ME DI PATRIZIA BONACA: v CONSAPEVOLEZZA DI SE; v ASCOLTO EMPATICO; v COMUNICAZIONE EFFICACE; v AUTOREVOLEZZA; v CREATIVITA ; CONSAPEVOLEZZA DI SE Il counseling porta alla comprensione dell unicità e della peculiarità di ogni essere umano come tale: la nostra peculiarità di esseri umani è data dalla moltitudine di parti all interno di noi, quell insieme di pregi e difetti che ci caratterizzano e ci rendono unici. I conflitti nascono dalla non accettazione di parti di noi che non ci piacciono. Riuscire ad accettare anche quelle parti ci porta a trovare l equilibrio all interno della nostra personalità che è il realizzarsi del processo della vita di un individuo libero, socialmente integro e psicologicamente consapevole 9 Il processo di consapevolezza della propria modalità espressiva si avvia e si alimenta tramite l autosservazione e la sperimentazione di nuovi comportamenti proattivi (imparare a dire di no, porre dei limiti, gestire il tempo in modo efficace, ecc.) 9 Rollo May ( ) 10

11 ASCOLTO EMPATICO Quale addestramento o formazione abbiamo ricevuto che ci permetta di ascoltare in modo da poter comprendere realmente, profondamente, una situazione, dal punto di vista di un altro essere umano? Regola d oro: prima cerca di capire.poi di farti capire Esiste un modo per migliorare la nostra capacità di ascolto nei confronti degli altri che ha il duplice obiettivo di economizzare il tempo e di far sentire a proprio agio l interlocutore: SI, Capisco, Ah, certo, capisco veramente quello che provi, ho perduto il filo potresti ripetere, per piacere? Provate a seguire il vostro interlocutore senza aggiungere niente di vostro in quello che dice. Resterete sbalorditi! Per ascolto empatico si intende l intento di comprendere l altro, significa sforzarsi di guardare il mondo nel modo in cui l altro lo osserva, capire cosa prova. Ascolto empatico non significa essere d accordo con qualcuno ma capirlo sia da un punto di vista emotivo che intellettuale. Empatia non è simpatia Ascolto empatico 10 significa astenersi dal: Valutare; Inquisire; Consigliare; Interpretare; Schernire Generalmente ascoltiamo gli altri in modo autobiografico e tendiamo a rispondere valutando, inquisendo, consigliando e interpretando se non delle volte schernendo. 10 Cfr. Stephen R. Covey, Le 7 regole per avere successo, ed. Franco Angeli pag

12 Riporto, come esempio, una conversazione tra le più comuni tra padre e figlio avente come oggetto la scuola. (Tra parentesi è riportato lo stato d animo del figlio ) Papà non mi piace andare a scuola, non ha niente di pratico, voglio fare come il mio amico che ha smesso e ora lavora (per me è diventato un vero problema la scuola e questo anno rischio di essere bocciato) Il padre risponde inquisendo, consigliando e valutando: andare a lavorare ora, stai scherzando vero? (non sarebbe contento di me se smettessi di studiare); Cosa c è che non va figlio mio? (allora è interessato ) Senti, ma hai provato sul serio a metterti a studiare? ( io ho un problema serio con la scuola non vuole capire ) Ti rendi conto di quanti sacrifici stiamo facendo io e tua madre per mandarti ad una scuola così di pregio (ecco ora mi deve colpevolizzare, ma io ho un problema serio con la scuola) Adesso non puoi vedere i benefici derivanti dallo studio di certe materie e poi devi guardare a lungo termine (eccoci. ora inizia con la sua autobiografia, a me interessa il mio problema) Questi sono i limiti di una conversazione quando cerchiamo di capire la persona solo attraverso le parole pronunciate e specialmente quando la osserviamo attraverso i nostri occhiali. Proviamo ora a d applicare i quattro stadi di sviluppo dell ascolto empatico: Papà non voglio più andare a scuola è per le persone che non hanno iniziativa! v tecnica dell ascolto attivo: ascolto ripetendo le parole: non vuoi più andare a scuola è per le persone che non hanno iniziativa (Non ho valutato, inquisito, interpretato e consigliato.) v tecnica della riformulazione: tu non hai più voglia di andare a scuola (state pensando razionalmente a quello che ha detto); 12

13 v entra in funzione il pensiero creativo-laterale: sei proprio frustrato dalla scuola. (la frustrazione è il sentimento la scuola il contenuto, mi riferisco anche allo stato d animo) l ascolto empatico: la persona acquista fiducia e comunica oltre le parole il suo vero stato d animo in quanto avete prestato attenzione sia al sentimento che al contenuto. l altro non pensa e sente un cosa e ne comunica un altra **** Rivediamo la conversazione applicando i quattro passi dell ascolto empatico: Papà non voglio più andare a scuola e per le persone che non hanno iniziativa!(figlio) Non vuoi più andare a scuola è per le persone che non hanno iniziativa..(padre) Si non voglio più andarci, perdo solo tempo!(figlio) Pensi che la scuola sia una perdita di tempo e non ti dia niente per il tuo futuro..(padre). Si il mio amico ha smesso di andare a scuola e ora guadagna tanti soldi!(figlio) Si vede che ti senti proprio frustrato dall ambiente scolastico...(padre) Si che mi sento frustrato vorrei fare come il mio amico! (figlio) Secondo te il tuo amico ha avuto l idea giusta...(padre) Beh, penso di si bisognerà però vedere tra un po di anni! (figlio) Pensi che tra un po di anni si pentirà di questa scelta...(padre) Beh si se non hai un diploma è veramente difficile farsi strada oggi!(figlio) Si oggi è veramente difficile..(padre) Ho delle difficoltà con la matematica e mi rimane difficile parlarne con l insegnante. Tu non lo dirai alla mamma vero? Cosa pensi dovrei fare?...!(figlio) Ora padre e figlio stanno guardando il problema dallo stesso lato del tavolo e sarà più facile trovare una soluzione.. 13

14 Per concludere riporto uno stralcio del libro Siddharta di Herman Hesse che individua le qualità di un buon ascoltatore:. Vasudeva ascoltò con grande attenzione. Tutto assimilò ascoltando: nascita e fanciullezza di Siddharta, tutti i suoi studi, tutto il suo gran cercare, tutta la gioia, tutta la pena. Tra le virtù del barcaiolo questa era una delle più grandi: sapeva ascoltare come pochi. Senza che egli avesse detto una parola, Siddharta parlando sentiva come Vasudeva accogliesse in sé le sue parole, tranquillo, aperto, tutto in attesa, e non perdesse una, non ne aspettasse una con impazienza, non vi annettesse ne lode ne biasimo: semplicemente ascoltava. Siddharta sentì quale fortuna sia imbattersi in un simile ascoltatore, affondare la propria vita nel suo cuore, i propri affanni, la propria ansia di sapere 14

15 COMUNICAZIONE EFFICACE I presupposti della comunicazione efficace secondo il modello CO.ME. sono: La consapevolezza di se; L ascolto empatico; La consapevolezza della propria modalità espressiva primaria consente l avvio del processo verso una competenza comunicativa più ampia e quindi efficace. Spesso la conversazione avveniva fra le diverse voci dentro la mia testa... cominciavano a bisbigliare tra loro trasformando la mia testa in una buca d'orchestra dove suonavano diversi strumenti musicali. (Orhan Pamuk "La nuova vita") Questa fase necessita di parte pratica consistente in una serie di esercizi e simulazioni che permetteranno alla persona di individuare la sua modalità espressiva primaria e di integrarla con altri aspetti comunicativi fino a quel momento ignorati. Si entra nel campo della meta-comunicazione e cioè una comunicazione che va al di là del contenuto ma presta attenzione al non verbale e alle proprie sensazioni che inevitabilmente influenzano la risposta dell altro. 15

16 AUTOREVOLEZZA Una condizione mentale che corrisponde più che ad un qualcosa di statico ad una ballo che un ballerino esperto danza con le sue modalità comunicative, riconoscendole e integrandole in tutti gli aspetti della sua vita. L autorevolezza costituisce un traguardo in movimento che occorre monitorare e coltivare. Acquisire alcune delle caratteristiche che seguono costituisce un processo di consapevolezza interiore che corrisponde ad un nuovo modo di pensare e affrontare il conflitto e sicuramente mai qualcosa che ci si può imporre di essere o di diventare. (devo essere imparziale!) INDIPENDENZA; RISERVATEZZA; IMPARZIALITA ; NEUTRALITA ; EMPATIA; COERENZA; PROFESSIONALITA ; EFFICIENZA; ETICA 16

17 CREATIVITA Fantasia ed immaginazione sono più importanti delle nozioni Albert Einstein Le tecniche del freewheeling e del brainstorming: v freewheeling : pensieri a ruota libera; v brainstorming: tempesta cerebrale; Il creatore di questi metodi è l americano Alex F. Osborn 11 I metodi si basano sul principio dell associazione di idee.un idea chiama l altra.. FREEWHEELING Con il freewheeling, anche autonomamente, si può affrontare la ricerca della soluzione per un determinato problema scrivendo idee su idee, su una lavagna o foglio di carta, spaziando liberamente e cercando di non trascurare le idee che non ci piacciono o che giudichiamo, in genere è proprio da li che vengono delle informazioni utili! Alla fine riguardiamo i nostri lampi di genio, eliminando quelli non utilizzabili o senza senso. Fra i rimasti scegliamo la soluzione migliore. BRAINSTORMING: tempesta cerebrale Con questo metodo un gruppo di persone fornisce tutte le idee possibili per trovare una soluzione ad un determinato problema. Durante il convegno abbiamo sperimentato questa tecnica prendendo in prestito l aneddoto che segue dal libro di Edward de Bono, Il pensiero laterale....molti anni fa, ai tempi in cui un debitore insolvente poteva essere gettato in prigione, un 11 E' un pubblicitario di fama internazionale: dirigente di una delle principali agenzie mondiali, la Bbdo, fiduciario della Mutual Laving Bank e direttore di una banca commerciale di altre quattro società. Ha fondato la "Creative Education Foundation", di cui è presidente. 17

18 mercante di Londra si trovò, per sua sfortuna, ad avere un grosso debito con un usuraio. L'usuraio, che era vecchio e brutto, si invaghì della bella e giovanissima figlia del mercante, e propose un affare. Disse che avrebbe condonato il debito se avesse avuto in cambio la ragazza. Il mercante e sua figlia rimasero inorriditi della proposta. Perciò l'astuto usuraio propose di lasciar decidere alla Provvidenza. Disse che avrebbe messo in una borsa vuota due sassolini, uno bianco e uno nero, che poi la fanciulla avrebbe dovuto estrarne uno. Se fosse uscito il sassolino nero, sarebbe diventata sua moglie e il debito di suo padre sarebbe stato condonato. Se la fanciulla invece avesse estratto quello bianco, sarebbe rimasta con suo padre e anche in tal caso il debito sarebbe stato rimesso. Ma se si fosse rifiutata di procedere all'estrazione, suo padre sarebbe stato gettato in prigione e lei sarebbe morta di stenti. Il mercante, benché con riluttanza, finì con l'acconsentire. In quel momento si trovavano su un vialetto di ghiaia del giardino del mercante e l'usuraio si chinò a raccogliere i due sassolini. Mentre egli li sceglieva, gli occhi della fanciulla, resi ancor più acuti dal terrore, notarono che egli prendeva e metteva nella borsa due sassolini neri. Poi l'usuraio invitò la fanciulla a estrarre il sassolino che doveva decidere la sua sorte e quella di suo padre. Immaginiamo di trovarci in quel vialetto, di fronte alla scelta del sassolino, cosa potremmo fare? Cosa potremmo consigliare a questa ragazza? Probabilmente la maggior parte di noi potrebbe rifiutarsi di estrarre il sasso o protestare di fronte all ingiustizia e cercare di smascherare l imbroglio, o perfino vedersi costretto ad estrarre un sassolino dalla borsa, sacrificandosi per il padre. In questo modo però non riusciremmo a superare l ostacolo: se la ragazza non estraesse il sassolino suo padre finirebbe in prigione, nel caso contrario dovrebbe sposare l usuraio.come si conclude l aneddoto? La ragazza introdusse la mano nella borsa ed estrasse un sassolino, ma senza neppur guardarlo se lo lasciò sfuggire di mano facendolo cadere sugli altri sassolini del vialetto, fra i quali si confuse. «Oh, che sbadata!» esclamò. «Ma non vi preoccupate: se guardate nella borsa potrete immediatamente dedurre, dal colore del sassolino rimasto, il colore dell'altro.» Naturalmente, poiché quello rimasto era nero, si dovette presumere che ella avesse estratto il sassolino bianco, dato che l'usuraio non osò ammettere la propria disonestà. 18

19 In tal modo, la ragazza riuscì a risolvere assai vantaggiosamente per sé una situazione che sembrava senza scampo. La ragazza, in realtà, si salvò in un modo molto più brillante di quanto non le sarebbe riuscito se l'usuraio fosse stato onesto e avesse messo nella borsa un sassolino bianco e uno nero, perché in tal caso avrebbe avuto solo il cinquanta per cento delle probabilità in suo favore. Il trucco che escogitò le offrì invece la sicurezza di rimanere col padre e di ottenergli la remissione del debito. 12 L aneddoto è una ulteriore dimostrazione della differenza del pensiero verticale e quello laterale. I verticalisti sono coloro che si affidano al procedimento logico e quindi in questo caso si occupano del fatto che la ragazza debba effettuare l estrazione del sassolino, gli altri e cioè i lateralisti si occupano invece del sassolino che manca e prendono in esame tutte le possibilità senza focalizzarsi su quella più invitante. ***** La creatività si alimenta in misura più che proporzionale all aumentare della fiducia che noi diamo alle comunicazioni che ci provengono dall emisfero 13 non dominante del nostro cervello, che in genere coincide con il destro e cioè: sensazioni, immagini, che spesso sono trascurate e accantonate definendole cose senza senso.in pratica dobbiamo dare valore alle comunicazioni che provengono dal nostro inconscio e che parlano una lingua a noi quasi sconosciuta! Per fare una breve introduzione sull argomento inconscio prendo come riferimento il diagramma di Assagioli 14 dell uovo (fig.1) come rappresentazione della nostra psiche. Le tre divisioni orizzontali dell ovale rappresentano il nostro passato, presente e futuro: tutti e tre questi livelli sono attivi in noi, anche se in modi differenti. L inconscio inferiore rappresenta il nostro passato psichico in forma di contenuti repressi o dimenticati. Per favorire la crescita psicologica è necessario esplorare l inconscio e una buon metodo di intervista può essere proprio la tecnica del focusing! 12 Cfr. Edward de Bono, Il pensiero laterale, ed. Bur pag Sebbene il cervello abbia una struttura simmetrica, con due emisferi distinti, destro e sinistro, dotati di aree motorie e sensoriali corrispondenti, alcune funzioni intellettive sono limitate a un solo emisfero. In ogni individuo, l emisfero dominante presiede al linguaggio e alle operazioni logiche, mentre l altro controlla le emozioni, le capacità artistiche e la percezione spaziale. In quasi tutti i destrimani e in molti mancini l emisfero dominante è il sinistro. definizione desunta da Enciclopedia Encarta 14 Roberto Assagioli (Venezia, 27 febbraio 1888 Capolona, 23 agosto 1974) è stato uno psichiatra e teosofo italiano, fondatore della Psicosintesi. 19

20 In caso contrario esso può essere causa di difficoltà, accumulare energia repressa, controllare le nostre azioni e privarci della nostra libertà. L inconscio medio (2) è il livello in cui esistono tutte le nozioni, la capacità e gli stati d animo che possono essere volontariamente portati nel campo della coscienza. (ad esempio il ricordo di ciò che abbiamo fatto ieri o del nostro numero di telefono, sono nell inconscio medio. Il superconscio (3) e quella regione psichica da cui provengono le intuizioni e le ispirazioni superiori, artistiche, filosofiche e scientifiche, le creazioni geniali. L esplorazione del superinconscio è uno dei nostri compiti più belli e importanti. La differenza tra inconscio superiore e inferiore si riferisce allo sviluppo e non ad una valutazione di ordine morale. L inconscio inferiore è semplicemente la parte più primitiva di noi mentre il superconscio è tutto quello che possiamo raggiungere nel corso del nostro cammino evolutivo, non è solo una possibilità astratta, ma una realtà vivente, con una sua esistenza e una sua autonomia. 15 fig.1 1. inconscio inferiore 2. inconscio medio 3. superconscio 3 2 Nucleo del Se : Compito del counselor è quello di assistere il cliente nella ricerca del suo vero sé e poi aiutarlo a trovare il coraggio di essere quel sé (Rollo May) 1 15 Cfr. Piero Ferrucci, Crescere, ed. Astrolabio pag

21 Il FOCUSING Il focusing 16 è una risorsa naturale, scoperta dal professor Eugene Gendlin 17 della University of Chicago, e non inventata. Acquisire abilità nella tecnica del focusing è possibile per tutti, occorre solo una certa dose di curiosità e costanza: siamo nati tutti con la capacità di conoscere cosa sentiamo di momento in momento, solo che occorre riacquisire la fiducia in noi stessi che questo possa succedere. All inizio le nostre sensazioni sono molto lievi, quasi fossero timorose di comparire, in quanto generalmente siamo abituati a non prestargli attenzione. Il focusing è un amico che ascolta il corpo 18 Il focusing rappresenta una efficace tecnica di intervista del nostro emisfero non dominante e permette di abbinare il pensiero alla sensazione corporea. Occorre, tuttavia, precisare che è quasi impossibile dare una definizione, in quanto l approccio esperienziale in questo ambito è fondamentale e l unico modo per definirlo rimane quello di vivere un processo di focusing insieme ad un trainer. Può anche essere definito un metodo introspettivo, esperienziale, semplice e potente, che consolida l autorevolezza personale e favorisce l emersione di idee creative. le idee sono cosi nuove che ancora ci mancano le parole adatte a descriverle.. 19 Il focusing può essere usato prima di una riunione difficile o che ci crea dei problemi personali. E versatile, rapido, rafforza l autonomia e insegna a gestire diversamente il tempo. E una risorsa personale a disposizione di tutti, occorre solo imparare come poterla usare per il nostro benessere lavorativo e non. Ad esempio può essere usato per prendere una decisione importante e che ci vede impantanati. A questo proposito riporto un estratto del libro Focusing di Ann Weiser Cornell: 16 Il focusing è stato introdotto in Italia, nel 2000, dalla dott.ssa Nicoletta Corsetti, la quale ha promosso la pubblicazione presso Astrolabio dell'edizione italiana del libro "Focusing" del prof. Gendlin, e del libro "Focusing" di Ann Weiser Cornell, da Crisalide. 17 Eugene T. Gendlin Ph.D. è professore dell Università di Chicago, è riconosciuto a livello internazionale come uno dei maggiori filosofi e psicologi americani viventi, ha pubblicato diversi libri tra cui Il focusing, Eugene T.Gendlin Ed. Astrolabio. 18 Cfr. Eugene T. Gendlin Ph.D. Il focusing, Ed. Astrolabio, pag.9 19 Cfr. Eugene T. Gendlin Ph.D. Il focusing, Ed. Astrolabio, pag.11 21

22 Per prendere una decisione la tecnica più comune a cui si ricorre consiste nel tracciare una linea nel mezzo di un foglio di carta ed elencare tutti i pro da una parte e tutti i contro dall altra. Vi è mai capitato di farlo e di trovarvi alla fine più indecisi che mai? La difficoltà sta nel fatto che questo è un modo puramente logico di prendere una decisione e la logica mette in gioco solo una parte di noi. Nel prendere decisioni, soprattutto quelle più importanti abbiamo invece bisogno di partire dal tutto il nostro sé. Il focusing rappresenta un importante strumento per prendere decisioni, in quanto vi aiuta a sentire la giustezza della scelta che state facendo, a un livello che va oltre l analisi logica. Sarete in grado di fare una scelta che è giusta per voi in senso olistico, vale a dire accogliendo e integrando tutti i fattori in un insieme armonioso Cfr. Ann Weiser Cornell, Focusing, ed. Crisalide pag

E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA DI TIVOLI

E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA DI TIVOLI ORDINE DEI DOTTORI DOTTORI COMMERCIALISTI COMMERCIALISTI E DEGLI E DEGLI DI TIVOLI ORGANIZZATO DA: CONCILIAZIONE, UN OPPORTUNITA PER IL SISTEMA-PAESE? Nuove frontiere per lo sviluppo strategico delle professioni

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Un corso di Marco De Veglia Brand Positioning: la chiave segreta del marketing Mi occupo di Brand Positioning

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

FARE O ESSERE VOLONTARI?

FARE O ESSERE VOLONTARI? Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Le funzioni educative del consultorio familiare

Le funzioni educative del consultorio familiare Le funzioni educative del consultorio familiare Consultori familiari Legge quadro n. 405/1975: ai consultori è affidata la funzione di aiutare la famiglia ad affrontare nel modo migliore i propri stadi

Dettagli

IL COLLOQUIO DI COUNSELING

IL COLLOQUIO DI COUNSELING IL COLLOQUIO DI COUNSELING Università LUMSA di Roma Anno accademico 2014/2015 Dott. P. Cruciani Dott.ssa P. Szczepanczyk Testo di riferimento: Il colloquio di counseling di Vincenzo Calvo Cos è il Counseling

Dettagli

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai

Dettagli

Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching. Executive Team & Business Coaching NPL Training

Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching. Executive Team & Business Coaching NPL Training Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching Executive Team & Business Coaching NPL Training Il Coaching: allenarsi a vivere meglio Chi è un Coach? Il "coach" un professionista che aiuta le persone a prendere

Dettagli

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE.

COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE. COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE. A cura di: Domenico Nigro. Direttore didattico e trainer della Scuola IN Counseling. Consulente aziendale. Life e Business Coach. INDICE Cap.1: Coaching &

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

IL PERCORSO DI COACHING

IL PERCORSO DI COACHING IL PERCORSO DI COACHING UNA RISORSA PER IL CAMBIAMENTO PROFESSIONALE E IL POTENZIAMENTO PERSONALE Non c èc nulla che spaventi di più l uomo che prendere coscienza dell immensit immensità di cosa è capace

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

Mentore. Presentazione

Mentore. Presentazione Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. 2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

...sprint. Il tedesco, in tre settimane

...sprint. Il tedesco, in tre settimane ...sprint. Il tedesco, in tre settimane A1 - Grundstufe Deutsch 1 e A2 - Grundstufe Deutsch 2 T.+39-06-32 13 483, E: roma@oei.org www.oesterreichinstitut.it pronti, via! Imparare il tedesco a tempo di

Dettagli

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di

Dettagli

Public Speaking Diventare comunicatori efficaci in aula

Public Speaking Diventare comunicatori efficaci in aula Alter Ego Consulting Scuola di formazione PNL applicata Public Speaking Diventare comunicatori efficaci in aula Due giornate di formazione per diventare abili comunicatori e gestire in modo autorevole

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE. Sai che cosa è la propriocezione? SI SENTIRE TUTTE LE PARTI DEL PROPRIO CORPO IN TESTA. Quindi essere padrone delle singole parti del proprio corpo in ogni momento

Dettagli

PRESENTAZIONE CORSI A.A. 2014/2015 12 SETTEMBRE 2014 Sala Guidolin - Biblioteca comunale di Castelfranco Veneto

PRESENTAZIONE CORSI A.A. 2014/2015 12 SETTEMBRE 2014 Sala Guidolin - Biblioteca comunale di Castelfranco Veneto PRESENTAZIONE CORSI A.A. 2014/2015 12 SETTEMBRE 2014 Sala Guidolin - Biblioteca comunale di Castelfranco Veneto Corso triennale in Counseling Relazionale Corso Rieducazione alla scrittura nei bambini Corso

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente

Dettagli

IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA

IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA A cura del 1 LA MATEMATICA: perché studiarla??? La matematica non è una disciplina fine a se stessa poichè fornisce strumenti importanti e utili in molti settori della

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI

Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI Nel mio ultimo anno di studi per diventare coach ho appreso l'importanza delle domande che ci facciamo. Se non ci prendiamo

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

MASTER IN LIFE COACHING

MASTER IN LIFE COACHING MASTER IN LIFE COACHING Master in life coaching abilities ABILITIES 2016 Brain Fitness SRL Via Abbagnano 2 Senigallia, AN +39 392 33 22 000 www.progettocrescere.it/coaching www.brain.fitness coaching@brain.fitness

Dettagli

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 Competenze di coaching per Tutti i Coach 1. Rispettare le linee guida etiche, legali e professionali 2. Stabilire il contratto di coaching e gli obiettivi

Dettagli

ESSERE FELICI E MEGLIO!

ESSERE FELICI E MEGLIO! ESSERE FELICI E MEGLIO! I 5 MOTIVI PER ESSERLO di Carla Favazza Questo manuale contiene materiale protetto dalle leggi sul Copyright nazionale ed internazionale. Qualsiasi riproduzione senza il consenso

Dettagli

IL COUNSELING Il counseling

IL COUNSELING Il counseling IL COUNSELING Il counseling è stato definito come un processo di interazione fra due persone il cui scopo è quello di favorire nel cliente una presa di coscienza della sua situazione esistenziale per supportarlo

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

Il Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa!

Il Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa! Il Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa! Impara con me le tecniche di vendita più efficaci e i segreti della comunicazione verbale e non-verbale per

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto

Dettagli

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia Accogliere Una Mamma Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia ha accolto finora più di 70 mamme e 121 bambini.

Dettagli

Viale Trastevere, 251 Roma

Viale Trastevere, 251 Roma PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella

Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO Abbiamo pensato di proporti un breve, pratico ed utile estratto del Corso Manifestare Risultati. È la prima volta che condividiamo parte del materiale con chi ancora non

Dettagli

I 12 principi della. Leadership Efficace in salone

I 12 principi della. Leadership Efficace in salone I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della

Dettagli

INTRODUZIONE PRATICA AL LEAN MANAGEMENT

INTRODUZIONE PRATICA AL LEAN MANAGEMENT INTRODUZIONE PRATICA AL LEAN MANAGEMENT Come ottenere più risultati con meno sforzo Immagina di conoscere quella metodologia aziendale che ti permette di: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. riconoscere e ridurre

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IMPARIAMO DAGLI ERRORI Impariamo dagli errori (1/5) Impariamo dagli errori (2/5) Il più delle volte siamo portati a pensare o ci hanno fatto credere di avere poca memoria,

Dettagli

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Gruppo di Foggia Clinica, Formazione, Cultura psicoanalitica Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Ascoltarsi è un arte dimenticata, che tutti siamo in grado di ricordare. Il corpo ci parla attraverso

Dettagli

Assertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé

Assertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé Assertività Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi Presenza di Affinate Abilità interpersonali Assenza Di paure o Inibizioni sociali Buona immagine di sé Privata e professionale ESSERE

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

Una risposta ad una domanda difficile

Una risposta ad una domanda difficile An Answer to a Tough Question Una risposta ad una domanda difficile By Serge Kahili King Traduzione a cura di Josaya http://www.josaya.com/ Un certo numero di persone nel corso degli anni mi hanno chiesto

Dettagli

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA Autostima = giudizio che ognuno dà del proprio valore ( dipende sia da fattori interni che esterni ) EricKson: la stima di sé deve venire da dentro, dal nocciolo di

Dettagli

Due tipi di narrazione

Due tipi di narrazione ESERCITAZIONE Due tipi di narrazione (ovvero come stimolare una narrazione più elaborata e pertinente) Gianni è un bambino che vive in una situazione di emarginazione sociale e culturale. In classe l insegnante

Dettagli

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

Professional Coaching:

Professional Coaching: Professional Coaching: un supporto alla crescita della Persona per lo sviluppo di Imprese, Imprenditori e Professionisti 22 Novembre 2011 - ItaliaProfessioni - Unione Confcommercio Milano 1 IL COACHING

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali.

L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali. L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali. (Michael Grinder dopo aver osservato Carl Rogers). Prima che qualcuno si interessi a quello

Dettagli

Commissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta

Commissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta Commissione Statistica Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta 3 ottobre 2015 1 Indice - Commissione Statistica: chi siamo e cosa facciamo - Come è composta la nostra scuola - Performance

Dettagli

C omunicazione E fficace

C omunicazione E fficace C omunicazione E fficace "La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto"! Peter Drucker filosofia In un mondo dove l'informazione è fin troppo presente, il vero valore

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

GOLDEN GROUP. The Life Living Company

GOLDEN GROUP. The Life Living Company GOLDEN GROUP The Life Living Company Le 5 domande per chiudere una vendita Ti interessano? Allora seguimi con molta attenzione Domanda N.1 In base a quali criteri scegliete un fornitore o un Partner? Domanda

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

Studio o faccio i compiti?

Studio o faccio i compiti? Devo leggere o studiare? Per oggi c erano i compiti, ma non c era nulla da studiare. Che fortuna! Studio o faccio i compiti? La sostanza dei compiti è lo studio e lo studio è il compito dei compiti STUDIARE

Dettagli

IL COLORE DELLE EMOZIONI

IL COLORE DELLE EMOZIONI LABORATORIO ESPRESSIVO IL COLORE DELLE EMOZIONI I bambini lo dicono con il colore PREMESSA Il ruolo che ha l adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante; il suo atteggiamento, le sue aspettative,

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

Unità 18. Le certificazioni di italiano L2. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 CHIAVI

Unità 18. Le certificazioni di italiano L2. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 CHIAVI Unità 18 Le certificazioni di italiano L2 CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul test di lingua per stranieri parole relative alle certificazioni di italiano,

Dettagli

IL PENSIERO COSTRUTTIVO. Gli 11 Presupposti del Successo. nel Coaching Neuroscientifico

IL PENSIERO COSTRUTTIVO. Gli 11 Presupposti del Successo. nel Coaching Neuroscientifico IL PENSIERO COSTRUTTIVO Gli 11 Presupposti del Successo nel Coaching Neuroscientifico Modulo 3 isis progettazione sas tutti i diritti riservati I PRESUPPOSTIDEL SUCCESSO / 1 IL PRESUPPOSTO MATRICE La legge

Dettagli

La Leadership. Salvatore Savarese

La Leadership. Salvatore Savarese La Leadership Salvatore Savarese 1 Introduzione Lavorare all interno di organizzazioni induce un evoluzione professionale ed umana in più direzioni: aumentano le competenze tecniche specifiche, si sviluppano

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

La dura realtà del guadagno online.

La dura realtà del guadagno online. La dura realtà del guadagno online. www.come-fare-soldi-online.info guadagnare con Internet Introduzione base sul guadagno Online 1 Distribuito da: da: Alessandro Cuoghi come-fare-soldi-online.info.info

Dettagli

Formazione dei comportamenti sicuri

Formazione dei comportamenti sicuri Formazione dei comportamenti sicuri Relatore: prof. Federico Ricci, Psicologo del lavoro e delle organizzazioni Università di Modena e Reggio Emilia (federico.ricci@unimore.it, www.pericle.org) Ambiente

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA

DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA ASSERTIVITA ETIMOLOGIA: Assertività deriva dal latino assèrere. Il significato

Dettagli