PERCORSI DI FORMAZIONE PER DOCENTI IN SERVIZIO

Transcript

1 PERCORSI DI FORMAZIONE PER DOCENTI IN SERVIZIO Il Centro per la Qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento (CQIA) dell'università agli studi di Bergamo, anche in considerazione di quanto normato in tema di formazione dei docenti dalla L. 107/2015, organizza i percorsi di formazione di seguito illustrati. Ciascun pacchetto formativo è composto da tre moduli (base, approfondimento e laboratoriale) e mira alla promozione di alcune, importanti competenze professionali del docente, come quelle psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativorelazionali e di ricerca, documentazione e valutazione (cfr. art. 27 CCNL scuola). Tali competenze vengono certificate dal CQIA al completamento di ciascun percorso, in particolare: 1. Competenze psicopedagogiche: - costruire rapporti significativi con gli allievi; - gestire le dinamiche e i conflitti all interno del gruppo-classe; - costruire una comunicazione didattica funzionale all apprendimento di tutti e di ciascuno. 2. Competenze metodologico-didattiche: - promuovere contesti di apprendimento significativo; - attivare i saperi impliciti facilitando la strutturazione scientifica delle conoscenze e il naturale sviluppo delle intelligenze; - mettere in atto metodologie didattiche centrate sull apprendimento; - progettare, organizzare, realizzare e valutare un azione formativa rivolta agli alunni. 3. Competenze organizzativo-relazionali: - costruire relazioni funzionali nei gruppi di lavoro; - realizzare relazioni positive con genitori, istituzioni e realtà del territorio; - comunicare in modo efficace nella relazione didattica 4. Competenze di ricerca, documentazione e valutazione: - costruire un apprendimento professionale attraverso l'esperienza; - analizzare criticamente azioni e risultati; - documentare un'azione didattica evidenziandone la trasferibilità; - valutare e autovalutare.

2 Presentazione delle proposte formative L'approccio laboratoriale, con case study, simulazione di progettazioni, lezione dialogata, riflessione critica sull'esperienza dei partecipanti, caratterizza i percorsi di formazione proposti. I contenuti illustrati nelle schede verranno articolati, oltre che in relazione al grado di scuola, in forma personalizzata, in risposta ai bisogni formativi delle scuole interessate. Ad essi possono iscriversi, a seconda dei temi e dell interesse, il singolo docente di qualsiasi ordine/grado di scuola, l intero collegio Collegio Docenti di un'istituzione scolastica, i docenti di commissioni / gruppi di lavoro di istituzioni scolastiche in rete tra di loro. I percorsi si svolgeranno nel periodo compreso fra la seconda metà di ottobre 2015 e la fine di aprile Anche per quanto riguarda la tempistica, in particolare con l'iscrizione di Collegi Docenti o di docenti di istituzioni scolastiche in rete, si prenderanno in considerazione le esigenze segnalate dalla committenza. I materiali didattici impiegati nei diversi percorsi verranno messi a disposizione dei docenti frequentanti. Al termine del percorso verrà rilasciata specifica certificazione, previo superamento di prova finale. Costi, numero di iscritti, sede della formazione: Nel caso di docenti singolarmente iscritti a ciascun percorso: euro per l'intero percorso formativo (3 moduli) - 80 euro per un solo modulo formativo - numero di partecipanti per l attivazione del corso: min. 15 docenti; max sede: Università degli Studi di Bergamo Nel caso la richiesta di formazione venga da interi Collegi Docenti, da gruppi di docenti di istituzioni scolastiche in rete, i corsi verranno svolti presso le istituzioni scolastiche richiedenti la formazione; per costi e numero di iscritti si prenderanno accordi con i soggetti interessati, in considerazione della specificità delle varie situazioni. Per informazioni scrivere a: formazione.cqia@unibg.it

3 SCHEDE PROGETTO (Referente scientifico: Prof.ssa Giuliana Sandrone) Argomento: Gestione flessibile del gruppo di apprendimento : - Individualizzazione e personalizzazione: paradigmi pedagogici a confronto - La classe: limite o risorsa per il successo formativo di ciascuno? normativa in tema di flessibilità organizzativa e didattica - Intelligenze e stili di appren- dimento - Cooperative learning, peer education, tutoring - Per un'azione didattica capace di rispondere alle esigenze di flessibilità del gruppo di apprendimento - La valorizzazione delle competenze dei docenti nell'organizzazione flessibile del gruppo di apprendimento - Analisi di casi di esperienze di flessibilità nella gestione del gruppo classe forme di organizzazione flessibile del gruppo classe, sulla base dei bisogni formativi di contesti dati - Strumenti per un efficace coordinamento di soluzioni organizzativemetodologico-didattiche del gruppo di apprendimento Argomento: Progettare e valutare per favorire lo sviluppo delle competenze - Competenze: la lettura pedagogica delle norme di riferimento come strumento per riflettere sulla concezione di competenza assunta dai docenti. - Nei compiti di realtà lo spazio per la manifestazione e lo sviluppo delle competenze degli allievi. - Strumenti per l'osservazione e la descrizione delle competenze degli allievi. - Criteri per la scelta e l'organizzazione dei compiti di realtà - Alla ricerca della coerenza fra azione didattica e sviluppo delle competenze. - La documentazione delle competenze in prospettiva diacronica, in vista della loro valutazione e certificazione - Il modello per la certificazione delle competenze. - Analisi di percorsi progettati per lo sviluppo delle competenze. progettazione di percorsi adeguati a contesti di classe proposti. - Ricerca e definizione di descrittori di competenza adeguati ad osservare l'agito competente degli allievi nella ricerca di soluzione di compiti di realtà.

4 Argomento: Motivare all'apprendimento - Le concezioni dell'apprendere - Motivare: la risorsa della relazione - L'organizzazione del gruppo classe come ambiente produttivo dell'apprendimento - Orientare ad apprendere con gusto: la ricerca del senso dell'apprendere - Studio come proposta di libertà, assunzione di responsabilità e ricerca della verità - Nell'elaborazione didattica una risposta alla motivazione dell'allievo - Nella sfida della motivazione la collaborazione della famiglia - Riflessione critica su esperienze di demotivazione all'apprendimento: le responsabilità della scuola - Il valore stimolante del compito e del fine: analisi di caso - Metodi di studio per l'apprendimento motivato: analisi critica di esperienze Argomento: Alternanza scuola-lavoro: risorsa per l'apprendimento e la valutazione - L'alternanza scuola lavoro: dal D. lgsl. 77/05 alla L. 107/15 - Alternanza come risorsa per l'orientamento dello studente - Le responsabilità della scuola nell'organizzazione e nella valutazione dei percorsi di alternanza - Costruzione di sinergie fra scuola e territorio per la realizzazione del Profilo in uscita dello studente - Criteri per la costruzione dell'unitarietà fra percorsi in ambito scolastico e in ambito lavorativo - Compiti e sinergia fra tutor interno e tutor esterno - Strumenti per l'osservazione e la documentazione delle competenze sviluppate nei percorsi di alternanza - Analisi di casi di alternanza scuola-lavoro - Dalla riflessione su testimonianze di soggetti coinvolti in percorsi di alternanza scuola lavoro (studenti, docenti, tutor) all'individuazione di punti di miglioramento - Alternanza scuola-lavoro: occasione di innovazione per la scuola stessa

5 Argomento: Autovalutazione di istituto e piano di miglioramento: la responsabilità del docente normativa in tema di autovalutazione di istituto - Distribuzione e sinergia di responsabilità nell'istituzione scolastica ai fini dell'autovalutazione di istituto - Valorizzazione delle valutazione esterna come fattore di miglioramento per l'istituzione scolastica - La risorsa del territorio nei processi di autovalutazione di istituto - Per un approccio consapevole all'autovalutazione di istituto: la prospettiva qualitativa - Strumenti per la raccolta e l'interpretazione dei dati significativi per l'autovalutazione di istituto - Dall'autovalutazione alle proposte per il Piano di miglioramento - Circoli virtuosi fra autovalutazione e successo formativo degli allievi: analisi di caso - Le risorse da mettere in campo per le possibili azioni di miglioramento: simulazioni riferite a casi presentati - Dalla riflessione sulle prima esperienze di RAV all'individuazione dei suoi punti di forza e di debolezza Argomento: BES: Bisogni di alcuni allievi o di ciascuno allievo? normativa di riferimento - I presupposti per una risposta formativa ai BES - Criteri per una didattica capace di rispondere ai BES di tutti gli allievi - Oltre gli strumenti compensativi e le misure dispensative - Nella valorizzazione delle risorse dell'allievo con BES una possibile risposta di integrazione - La classe come luogo formativo per affrontare i BES - Nella sinergia col territorio la costruzione di una risposta efficace per i BES - Riflessione su percorsi di classe, aperti ai BES in essa presenti progettazione di percorsi adeguati a casi di BES proposti. - Analisi critica di Piani Didattici Personalizzati progettazione di Piani Didattici Personalizzati relativi a casi di BES