5. DISTRETTO 3 VAL GRANDE (VALIDO PER LE SPECIE CAMOSCIO E CAPRIOLO)

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1 5. DISTRETTO 3 VAL GRANDE (VALIDO PER LE SPECIE CAMOSCIO E CAPRIOLO) 5.1. Confini del distretto Il Distretto 3 "Val Grande" occupa la totalità del territorio dei comuni di Cantoira (749 m s.m.l.), Chialamberto (851 m s.l.m.) e Groscavallo (1.106 m s.l.m.) ed una piccola porzione del territorio del comune di Ceres (704 m. s.l.m.), quella in sinistra orografica del fiume Stura della Val Grande. Il distretto occupa la parte settentrionale del Comprensorio e confina a sud con il Distretto "Val d'ala", a nord con il Comprensorio Alpino TO5 "Valli Orco, Soana e Chiusella", ad est con la parte bassa delle Valli di Lanzo (comuni di Pessinetto e Monastero L.zo) e ad ovest con la Francia. L'estensione complessiva del distretto, al netto delle zone di protezione, è di ha. I confini del distretto 3 sono: Sud: cresta di spartiacque che divide la Val Grande dalla Val d'ala fino a Santa Cristina; confine comunale che da Santa Cristina raggiunge il fiume Stura; fiume Stura dalla borgata Bruschi fino a valle dell abitato di Ceres; strada che dalla Frazione Cernesio raggiunge prima la Frazione Balmassa e da questa, in sterrato, la cresta del monte Garnè (antenne). Est: cresta del monte Garnè dalla strada che sale da Cernesio fino alla Rossa. Dall alpeggio Alpet il confine segue quello dell Oasi di Protezione n. 34 Cantoira-Monastero-Coassolo; Nord: cresta di spartiacque che divide la Val Grande dalla Valle Orco e che segna anche il confine del Comprensorio Alpino; Ovest dalla cresta di confine tra il Piemonte e la Francia. Sul territorio del distretto 3 ricadono un'oasi, un A.C.S. e parte di un'altra Oasi: - Oasi n. 33 "Groscavallo" di 1.863,9 ha; - parte dell'oasi n. 34 "Cantoira-Monastero di Lanzo-Coassolo T.se (420 ha sui 1.396,4 ha totali); - A.C.S. "San Bernè" di 779 ha (istituto nel quale non è consentito il prelievo del camoscio).

2 5.2. Uso del suolo Categorie forestali Aree a prevalente valenza pastorale Codice Tipologia ambientale Superficie in ettari Percentuale AF Acero-tiglio-frassineti 293,0 2,4% BS Boscaglie pioniere di invasione 603,7 4,9% CA Castagneti 530,5 4,3% AN Alneti planiziali e montani 60,6 0,5% QV Querceti di rovere 181,9 1,5% FA Faggete 1.286,1 10,4% PE Peccate 84,8 0,7% LC Lariceti e cembrete 903,5 7,3% OV Arbusti subalpini 389,9 3,1% RI Rimboschimenti 67,3 0,5% SP Formazioni legnose riparie 17,0 0,1% Totale parziale 4.418,3 35,7% CB Cespuglieti pascolabili 276,6 2,2% CP Cespuglieti 680,3 5,5% PB Praterie non utilizzate 50,2 0,4% PL Praterie 2.073,9 16,7% PR Praterie rupicole 1.268,1 10,2% PT Prato-pascoli 226,4 1,8% Totale parziale 4.575,5 36,8% Aree agricole SE Seminativi 10,9 0,1% Totale parziale 10,9 0,1% Improduttivo RM Rocce e macereti 3.181,4 AQ Acque 16,0 GR Greti 32,0 25,7% UI Aree urbanizzate, infrastrutture 168,0 1,4% Totale parziale 3.397,4 27,5% 0,1% 0,3% Totale ,1 100,0% Tab Tipologie ambientali nel Dis. 3. Tipologia ambientale Ettari (ha) % sul totale Boschi di latifoglie 2.972,8 24,0% Boschi di conifere 1.055,6 8,5% Prati e pascoli 3.618,6 29,2% Seminativi 10,9 0,1% Coltivazioni arboree Improduttivo 3.397,4 27,4% Arbusteti e boschi in evoluzione 1.346,8 10,9% TOTALE ,1 100,0% Tab Sintesi delle tipologie ambientali nel Dis 3.

3 5.3. Camoscio Superficie utile alla specie Per la stima della superficie utile alla specie (di seguito SUS) si sono seguiti i criteri riportati nel paragrafo 1.2. (Calcolo delle superfici dei distretti e della S.U.S.). Dall'interpretazione della carta delle coperture del suolo la superficie utile per la specie camoscio può essere stimata come riportato in tabella. Distretto 50% boschi di latifoglie 75% boschi di conifere 100% praterie e pascoli 75% cespugli ed arbusti 100% improduttivo Totale 3 Val Grande 528,1 608, , , , ,9 Tab Camoscio. Superficie Utile alla specie nel Dis. 3. La superficie utile alla specie è pari a 8.360,9 ha, il 67,0% della superficie complessiva Consistenza potenziale Vengono confermati i valori indicativi contenuti nel precedente PPGU, ottenuti come descritto nel paragrafo 1.3., e riferiti alla popolazione al netto della Classe 0. Distretto Consistenza potenziale 3 Val Grande 660 capi Tab Camoscio. Consistenza potenziale nel Dis Censimenti Nell ultimo quinquennio il Comprensorio ha organizzato ed effettuato il censimento della specie sul solo territorio di sua competenza. La scelta, peraltro fatta a malincuore, di dedicarsi al solo territorio venabile è stata dettata dalla constatazione che questa porzione di territorio costituisce già un notevole impegno nella pianificazione ed attuazione di una seria campagna di censimento. L impegno profuso per il censimento della specie nel CA TO4 ha superato negli ultimi anni le 400 giornate/uomo. Il territorio della Valle al censimento della primavera 2013 è stato suddiviso in 24 di settori, come riportato in tabella. SETTORI DI CENSIMENTO DEL DISTRETTO 3 VAL GRANDE Inversetti/Riservino-S.Domenico Santuario Ciavanis/Pian Spigo-R. Maunero Fontane/Barruard-Miniere Lavassè/Caseri Garenci Pian Giuè/Rosta-Crot-Combe Casette/ Santuario Leitose Da San Matteo/Bella Comba Rocce di Balme Riane/Cinei-Malatrait Mobile/Trione Mobile in Bella Comba-Forchette-Croce Invers/Vercellina Mobile/Croset Tiarsi Strada per Vrù/Alpre Bernard Moie/Alpetta A. I Colli/Testa di Missirola Pilone strada Blinant/S. Cristina Strada a C. Pra Longis/Sagnass Cresta rio Missirola/Missirola Intru di Mezzo/Diga di Lities Cà Giurdan/Fascia bassa Trione Ciauleri /Penna Roccia Forno/Travet-Fontane-Colombin Testa Rebbu bassa Vassola Vallone di Sea Tab Camoscio. Zone di censimento nel Dis. 3. Per giungere alla stima della superficie sottoposta a censimento si è deciso di delimitare l area, compresa tra i 1300 ed i 2800 m di quota, avente una copertura tale da permettere l avvistamento degli animali (tipologie ambientali PL, PB, PR, PT e RM). Così facendo si ottengono i valori di superficie riportati in tabella.

4 Distretto Superficie censita in ettari 3 Val Grande Tab Camoscio. Superficie sottoposta a censimento nel Dis. 3. Le date scelte per il censimento del camoscio sono ricadute in tutti gli anni del quinquennio nel mese di aprile, tranne il 2011 nel quale hanno avuto luogo nel mese di giugno. I risultati di ciascun anno sono riportati nella tabella che segue. Anno Totale Indet. Maschi Cl. I-III Femmine Cl. I-III Yearlings Cl. I M/F Capretti Cl. 0 M/F Tab Camoscio. Serie storica dei censimenti nel Dis. 3. Di seguito le percentuali relative alle varie classi d età e sesso della popolazione censita. Anno Indet. Maschi Cl. I-III Femmine Cl. I-III Yearlings Cl. I M/F Capretti Cl. 0 M/F ,7% 28,1% 28,1% 13,1% 1,0% ,1% 22,6% 29,8% 17,3% 0,3% ,9% 19,6% 28,2% 10,1% 21,2% ,6% 27,4% 30,2% 18,8% 0,0% ,1% 22,7% 29,0% 22,2% 0,0% Valore medio 26,1% 24,1% 29,1% 16,3% 4,5% Tab Camoscio. Percentuali delle varie classi d età rilevate ai censimenti nel Dis Densità Per giungere alla definizione di un valore di densità si è seguita l'indicazione delle Linee Guida e quindi: Consistenza primaverile (al netto degli individui di Classe 0) Superficie utile alla specie nell'unità di gestione Appare comunque più corretto riportare anche il dato di densità riferito alla superficie sottoposta a censimento, al fine di avere un idea più precisa dello status della popolazione. Anno Densità riferita alla SUS Densità riferita alla sup. censita (capi/km 2 ) (capi/km 2 ) ,7 5, ,3 6, ,9 4, ,6 7, ,6 6,5 Tab Camoscio. Densità rilevata nel Dis. 3. Anni Lo scorso OGUR (PPGU) poneva come obiettivo il raggiungimento di una densità di 6,5-7,0 capi/km 2 (il valore riscontrato al censimento 2013 è stato di 6,5 capi/km 2 ). Distretto Densità 2008 (capi/km 2 Densità obiettivo ) fine PPGU 2013 (capi/km 2 Densità 2013 (capi/km 2 ) ) 3 5,8 6,5-7,0 6,5 Tab Camoscio. Densità 2008, densità obiettivo dello scorso PPGU e densità rilevata nel 2013 nel Dis. 3.

5 Parametri di popolazione Nelle tabelle che seguono vengono riportati i principali parametri che si possono desumere dai dati di censimento. Anno Sex-ratio adulti (m:f) Yearlings ogni 100 femmine %Yearlings nella popolazione :1,00 46,5 13,1% :1,32 57,9 17,3% :1,44 35,9 10,1% :1,10 62,4 18,8% :1,28 76,6 22,2% Valore medio 1:1,23 55,9 16,3% Tab Camoscio. Principali parametri di popolazione del Dis. 3. Pur con tutti i limiti derivanti dall'aver a disposizione dati raccolti con questo tipo di raccolta censuale, di seguito viene proposta un'analisi dei dati e dei principali parametri della popolazione oggetto del presente capitolo. Sex-ratio. Il valore relativo a questo parametro, di grande importanza gestionale, è in media con i valori che si riscontrano al censimento primaverile, più favorevole per contattare i maschi adulti rispetto al censimento estivo. Yearlings/100 femmine adulte e percentuali nella popolazione. L unico parametro riproduttivo che si può commentare è quello relativo al numero di soggetti Cl. I (yearlings) rapportato alle femmine adulte e sub-adulte (di 2 o più anni d età). Il numero medio di Cl. I ogni 100 femmine di CL. II-III è di 56. Tale valore appare decisamente elevato in ragione della presunta alta mortalità dei capretti al loro primo inverno di vita, appena trascorso, ma è sicuramente influenzato dai problemi che buona parte dei rilevatori incontra nel riconoscimento di questa classe d età, oggettivamente di difficile valutazione Valutazione della dinamica di popolazione Grafico 51. Camoscio. Andamento della popolazione nel Dis. 3. Anni Come appare dal grafico il censimento ha permesso di rilevare valori costanti nei primi tre anni e valori in aumento negli ultimi due. Su base quinquennale l incremento è stato del 4% annuo.

6 Abbattimenti stagioni 2009/2013 Di seguito vengono proposte, sintetizzate in tabelle, tutte le informazioni relative ai piani di prelievo concessi dall Amministrazione regionale nell ultimo quadriennio: capi concessi, capi assegnati, capi abbattuti, percentuali di prelievo, capi sanitari e capi non conformi. Nella cella relativa ai capretti e yearlings abbattuti tra parentesi è riportato il numero dei maschi e delle femmine; nell ultima cella vengono indicati i capi sanitari e i capi non conformi. Capretti Cl. 0 m/f ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (1 f) 25% 0/ (1 m, 3 f) 100% 0/ (3 m, 1 f) 100% 2/ (2 m, 3 f) 100% 1/ (2 f) 50% 0/0 Tot (6 m, 10 f) 76,2% 3/0 Media di realizzazione 75,0% Tab Camoscio. Abbattimenti della Cl. 0. Anni 2009/2013. Yearlings Cl. I m/f ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (5 m, 1 f) 75% 0/ (4 m, 8 f) 92,3% 1/ (6 m, 5 f) 91,7% 2/ (8 m, 7 f) 93,8% 1/ (4 m, 6 f) 71,4% 0/0 Tot (27 m, 27 f) 85,7% 4/0 Media di realizzazione 84,8% Tab Camoscio. Abbattimenti della Cl. I. Anni 2009/2013. Femmine ad. Cl. II-III ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme ,9% 0/ ,6% 1/ ,7% 0/ ,0% 1/ ,3% 1/0 Tot ,9% 3/0 Media di realizzazione 78,5% Tab Camoscio. Abbattimenti della femmina ad. Cl. II-III. Anni 2009/2013. Maschi ad. Cl. II-III ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme ,1% 2/ % 1/ % 0/ ,1% 0/ % 0/0 Tot ,5% 3/0 Media di realizzazione 93,2% Tab Camoscio. Abbattimenti del maschio ad. Cl. II-III. Anni 2009/2013.

7 Classe Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (6 m, 10 f) 76,2% 3/0 I (27 m, 27 f) 85,7% 4/0 F II-III ,9% 3/0 M II-III ,5% 3/0 Tot ,9% 13/0 Media di realizzazione 82,8% Tab Camoscio. Abbattimenti per Classe. Anni 2009/2013. ANNO Calendario/giorni di prelievo Concesso Abbattuto Percentuale /9-17/10 24/10-21/11 Giov-sab ,6% /9-16/10 23/10-20/11 Lun-giov-sab ,7% /9-15/10 22/10-19/11 Lun-giov-sab ,7% /9-13/10 20/10-17/11 Lun-giov-sab ,4% /9-19/10 24/10-21/11 Lun-giov-sab ,6% Tot ,9% Media di realizzazione 84,4% Tab Camoscio. Abbattimenti per anno. Anni 2009/ Sforzo di caccia Dall'analisi delle schede di rilevamento dati compilate presso il centro di controllo della fauna selvatica è stato calcolato lo sforzo di caccia suddiviso per anno, per sesso e classe d'età. Questo parametro si riferisce alle stagioni venatorie ; il dato riportato è riferito alle uscite di chi ha effettuato l abbattimento. Capretti M/F Yearlings M/F Maschi 2 + anni Femmine 2 + anni Totale Anno Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscite Us/abb , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,4 Totali , , , , ,5 Tab Camoscio. Sforzo di caccia nel Dis. 3. Anni 2009/2013

8 Dati biometrici I pesi medi si riferiscono sia all'animale completamente eviscerato (T.E.), privo quindi anche degli organi posti in cavità toracica, sia all'animale parzialmente eviscerato (P.E.) pesato con ancora i polmoni, il cuore ed il fegato. MASCHI ADULTI CL. II-III Età Peso P.E. (n = 32) Dev. st. Minimo Max. Peso T.E. (n = 21) Dev. st. Min. Max. 2-3 anni 27,2 (n = 7) 3,39 22,6 31,1 25,4 (n = 8) 2,04 23,1 29,4 4 o + anni 30,4 (n = 25) 3,06 24,1 35,5 26,5 (n = 13) 3,16 20,5 30,5 Tab Camoscio. Dis. 3. Pesi medi dei Maschi adulti. Età Mandibola (n = 44) Dev. st. Minimo Max. Piede (n =) Dev. st. Min. Max. 2-3 anni 16,4 (n = 15) 0,61 15,2 17,8 36,0 (n = 15) 2,53 33,9 38,8 4 o + anni 17,0 (n = 39) 0,51 16,2 18,2 36,6 (n = ) 1,23 33,8 38,8 Tab Camoscio. Dis. 3. Parametri biometrici dei Maschi adulti. Età Ldx* (n = 44) Dev. St. Min. Max. Lsx* (n = 43) Dev. St. Min. Max. Al.* (n = 43) Dev. St. Min. Max. 2-3 anni 21,6 (n = 15) 1,48 18,8 23,9 21,7 (n = 15) 1,40 19,2 23,9 14,1 (n = 15) 1,24 12,2 15,7 4 o + anni 23,3 (n = 39) 1,45 20,2 26,3 23,1 (n = 38) 1,67 20,0 26,3 15,1 (n = 38) 1,70 8,4 17,9 Tab Camoscio. Dis. 3. Misure del trofeo dei Maschi adulti. * Ldx= Lunghezza corno destro, Lsx= Lunghezza corno sinistro, Al= altezza. Età Cir.* (n = 43) Dev. St. Min. Max. Div.*(n = 42) Dev. St. Min. Max. 2-3 anni 8,6 (n = 15) 0,38 7,9 9,3 10,3 (n = 15) 1,96 7,5 14,2 4 o + anni 8,5 (n = 38) 0,44 7,4 9,4 11,0 (n = 37) 2,18 7,9 15,7 Tab Camoscio. Dis. 3. Misure del trofeo dei Maschi adulti. * Cir= Circonferenza, Div= Divaricazione. FEMMINE ADULTE CL. II-III Età Peso P.E. (n = 29) Dev. st. Minimo Max. Peso T.E. (n = 21) Dev. st. Min. Max. 2-3 anni 20,9 (n = 8) 2, , o + anni 21,6 (n = 21) 3,55 11,5 28,8 19,4 (n = 21) 3,04 14,8 24,9 Tab Camoscio. Dis. 3. Pesi medi delle Femmine adulte. Età Mandibola (n = 48) Dev. st. Minimo Max. Piede (n = 49) Dev. st. Min. Max. 2-3 anni 16,0 (n = 10) 0,50 15,2 16,7 33,9 (n = 10) 0,77 32,8 35,0 4 o + anni 16,7 (n = 38) 0,58 15,5 17,9 34,4 (n = 39) 0,95 32,8 36,4 Tab Camoscio. Dis. 3. Lungh. media della mandibola e del piede delle Femmine ad. Età Ldx* (n = 51) Dev. St. Min. Max. Lsx* (n = ) Dev. St. Min. Max. Al.* (n = 51) Dev. St. Min Max. 2-3 anni 17,5 (n = 10) 1,11 15,0 18,8 17,5 (n = 10) 1,98 15,1 18,9 12,5 (n = 10) 0,87 10,4 13,8 4 + anni 19,8 (n = 41) 1,63 16,2 23,2 19,7 (n = 41) 1,64 16,5 23,0 14,2 (n = 41) 1,19 11,1 16,6 Tab Camoscio. Dis. 3. Misure del trofeo delle Femmine adulte. Ldx= Lunghezza corno destro, Lsx= Lunghezza corno sinistro, Al= altezza Età Cir.* (n = 51) Dev.St. Min. Max. Div.* (n = 50) Dev.St. Min. Max. 2-3 anni 6,9 (n = 10) 0,44 6,3 7,6 6,9 (n = 10) 1,26 4,8 9,2 4 o + anni 6,8 (n = 41) 0,34 6,0 7,5 9,4 (n = 40) 2,63 4,3 15,4 Tab Camoscio. Dis. 3. Misure del trofeo delle Femmine adulte. * Cir= Circonferenza, Div= Divaricazione

9 YEARLINGS CL. I (M/F) Sesso Peso P.E. (n = 34) Dev. st. Minimo Max. Peso T.E. (n = 15) Dev. st. Min. Max. FF 15,4 (n = 17) 2,05 11,9 19,0 14,2 (n = 8) 2,73 11,7 17,5 MM 16,2 (n = 17) 2,53 11,4 22,7 15,3 (n = 7) 3,31 12,0 20,2 Tab Camoscio. Dis. 3. Pesi medi degli Yearlings. Sesso Mandibola (n = 51) Dev. st. Minimo Max. Piede (n = 52) Dev. st. Min. Max. FF 14,6 (n = 27) 0,86 13,1 16,5 32,5 (n = 27) 1,27 31,4 35,0 MM 14,8 (n = 24) 0,57 13,6 15,5 33,8 (n = 25) 1,54 32,0 36,7 Tab Camoscio. Dis. 3. Lungh. media della mandibola e del piede degli Yearlings. Sesso Ldx* (n = 53) Dev. St. Min. Max. Lsx* (n = 53) Dev. St. Min. Max. Al.* (n = 52) Dev. St. Min Max. FF 13,2 (n = 27) 2,59 9,5 20,6 13,2 (n = 26) 2,56 9,7 20,5 8,00 (n = 26) 1,13 6,2 10,1 MM 14,4 (n = 26) 1,84 12,5 18,9 14,5 (n = 27) 1,84 11,9 18,6 8,4 (n = 26) 1,26 6,6 10,8 Tab Camoscio. Dis. 3. Misure del trofeo degli Yearlings. * Ldx= Lunghezza corno destro, Lsx= Lunghezza corno sinistro, Al.= altezza. Sesso Cir.* (n = 53) Dev. St. Min. Max. Div.* (n = 51) Dev. St. Min. Max. FF 6,8 (n = 27) 0,46 5,6 7,8 4,7 (n = 26) 1,13 3,1 8,2 MM 8,0 (n = 26) 0,64 6,7 9,1 6,4 (n = 25) 2,22 4,5 8,3 Tab Camoscio. Dis. 3. Misure del trofeo degli Yearlings. * Cir= Circonferenza, Div= Divaricazione. CAPRETTI CL. 0 (M/F) Peso P.E. (n = 12) Dev. st. Minimo Max. Peso T.E. (n =) Dev. st. Min. Max. 10,9 1,57 8,2 13,1 -- Tab Camoscio. Dis. 3. Pesi medi dei capretti. Mandibola (n = 16) Dev. st. Minimo Max. Piede (n = 16) Dev. st. Min. Max. 12,6 0,93 10,9 13,5 29,5 1,66 26,2 32,1 Tab Camoscio. Dis. 3. Lunghezza media della mandibola e del piede dei capretti.

10 Considerazioni sulla gestione venatoria Nello scorso quinquennio la specie è stata oggetto di gestione cinegetica sulla base delle norme contenute nel documento Linee Guida per la Gestione degli Ungulati in Regione Piemonte, applicando in particolare la possibilità di assegnare i capi previsti nel piano di prelievo selettivo ad un numero di cacciatori superiore uguale a quello dei capi in piano per le stagioni. La percentuale di realizzazione dei piani è stata mediamente di oltre l 80% Abbattuti Concessi Grafico 52. Camoscio. Prelevato/concesso nel Dis. 3. Anni Anche in questo distretto le strategie gestionali intraprese nel quinquennio precedente hanno teso ad un incremento della popolazione. Ciò ha voluto dire: piani di prelivo al di sotto di quello che unanimemente è ritenuto l incremento utile annuo di una popolazione di camosci (15-18%, cfr. tabella seguente); piani di prelievo lievemente squilibrati a favore del genere femminile al fine di ottenere una sex-ratio al prelievo per lo meno equilibrata (dopo decenni di piani fortemente squilibrati sul genere maschile); piani di prelievo intensi sulla classe giovane (yearling) al fine di compensare la modesta propensione all abbattimento, soprattutto nel maschio, della classe sub-adulta. Capretti Femmine ad. Yearlings Maaschi ad. Nel complesso (177 capi abbattuti) il prelievo ha inciso per un 39,5% sulle Classi 0 ed I, per il 30% sulle femmine adulte e sui maschi adulti (grafico 53). 30,5% 9,0% 30,5% 29,9% Grafico 53. Camoscio. Suddivisone del prelievo nel Dis. 3.

11 ETA DEI CAPI ABBATTUTI: MASCHI ADULTI Anni Numero di Capi abbattuti Grafico 54. Camoscio. Età dei maschi adulti prelevati nel Dis. 3. L'età media dei maschi adulti è stata di 8,1 anni. I capi più anziani, abbattuti nelle stagioni 2009/10 e , sono stati due soggetti di 13 anni. Il 28,3% dei maschi abbattuti (yearlings esclusi) aveva un'età di 2-3 anni, il 54,7% compresa tra i 4 ed i 10 anni e il 17,0% dei capi aveva un'età uguale o superiore a 11 anni (grafico 55). 2-3 anni 4-10 anni > 11 anni 17,0% 28,3% 54,7% Grafico 55. Camoscio. Età dei maschi adulti nel Dis. 2. ETA DEI CAPI ABBATTUTI: FEMMINE ADULTE Anni Numero di Capi abbattuti Grafico 56. Camoscio. Età delle femmine adulte prelevate nel Dis. 3.

12 L'età media delle femmine adulte di 2 o + anni d età è stata di 8,0 anni compiuti. Il capo più anziano, abbattuto nella stagione 2011/12, è stato un soggetto di 17 anni. Le femmine hanno sostenuto in questi anni il seguente prelievo distribuito tra le varie classi d età: il 19,2% (n=10) aveva un'età di 2-3 anni, il 63,5% (n=33) aveva un età compresa tra i 4 ed i 10 anni ed il 17,3% (n=9) uguale o superiore a 11 anni (grafico 57). 2-3 anni 4-10 anni > 11 anni 17,3% 19,2% 63,5% Grafico 57. Camoscio. Età delle femmine adulte nel Dis. 3. Un ipotetica suddivisione ideale del prelievo, come proposto dall ISPRA nel documento Linee Guida per la Gestione degli Ungulati Cervidi e Bovidi (2013), è riportata nella tabella sottostante. Le classi I, II e III risultano essere accorpate al prelievo secondo le direttive tecniche delle LGU. Classe 0 Classe I Classe II Classe III Classe IV TOTALE MASCHI 2,5% 15% 10% 15% 5% 47,5% FEMMINE 2,5% 15% 10% 10% 15% 52,5% TOTALE 5% 30% 20% 25% 20% 100% Tab Camoscio. Suddivisione teorica ideale del prelievo tra le varie classi d età. Di seguito viene proposta la suddivisione realizzata nel quinquennio nel Distretto 3 Val Grande. Classe 0 Classe I Classe II Classe III Classe IV TOTALE MASCHI 3,4% 15,5% 8,6% 16,7% 5,2% 49,4% FEMMINE 5,7% 15,3% 5,7% 18,8% 5,1% 50,6% TOTALE 9,1% 30,6% 14,4% 35,1% 10,8% 100,0% Tab Camoscio. Suddivisione del prelievo tra le varie classi d età nel Dis. 3. La rappresentazione grafica di quanto sopra esposto è quella che segue con prima il prelievo maschile (a sinistra come dovrebbe essere e a destra come è stato) e più sotto il prelievo femminile (nuovamente a sinistra come dovrebbe essere e a destra come è stato). 0 anni MM 15,0% 5,0% 0 anni MM 16,5% 5,7% 1 anno MM 2-3 anni MM 4-10 MM 10,0% 52,5% 1 anno MM 2-3 anni MM 4-10 MM 8,5% 50,6% + 11 anni MM Femmine 15,0% 2,5% + 11 anni MM Femmine 15,3% 3,4% Grafico 58. Camoscio. Suddivisione ideale del prelievo per classi nel maschio. Grafico 59. Camoscio. Suddivisione del prelievo per classi nel maschio nel Dis. 3.

13 0 anni FF 10,0% 15,0% 0 anni FF 18,8% 5,1% 1 anno FF 2-3 anni FF 4-10 FF + 11 anni FF Maschi 10,0% 15,0% 2,5% 47,5% 1 anno FF 2-3 anni FF 4-10 FF + 11 anni FF Maschi 5,7% 15,3% 5,7% 49,4% Grafico 60. Camoscio. Suddivisione ideale del prelievo per classi nella femmina. Grafico 61. Camoscio. Suddivisione del prelievo per classi nella femmina nel Dis. 3. Come si può vedere il prelievo del genere maschile è praticamente perfetto mentre quello del genere femminile vede un prelievo eccessivo nella Cl. III a discapito delle Cl. II e IV. Prendendo come riferimento il documento Linee guida per la gestione dei Bovidi e dei Cervidi selvatici nella regione Piemonte (LGU), si può considerare come il prelievo abbia inciso in maniera ottimale. LGU CATO4 - Dis. III Classe 0 Capretto m/f 3-10% 9,0% Classe I Yearling m/f 20-40% 30,5% Classe II-III Maschio di 2 o più anni 25-30% 30,5% Classe II-III Femmina di 2 o più anni 25-35% 29,9% Tab Camoscio. Suddivisione del prelievo tra le varie classi di tiro secondo le LGU Regione Piemonte. Anni o + anni maschi 4 o + anni femmine Il prelievo ha inciso sulle varie classi di tiro come riportato nel grafico accanto (grafico 62). 54,0% 22,2% 23,9% Grafico 62. Camoscio. Suddivisione del prelievo nel Dis. 3. Capretti-Yearlings Maschi ad. Se vengono sommati i capi giovani (capretti e yearlings) con i sub-adulti la percentuale 30,5% arriva al 54,0%. Nella classe adulta vi identica ripartizione del prelievo tra i due sessi (20,8%) (grafico 63). 29,9% Femmine ad. 39,5% Grafico 63. Camoscio. Suddivisione del prelievo nel Dis. 3.

14 La percentuale di prelievo programmata annualmente in questi cinque anni non ha mai superato il 14,8% del censito, al di sotto dell intervallo indicato nel documento di programmazione precedente (prelievo compreso tra il 13 ed il 16% del censito). Ancora ulteriormente inferiore la percentuale dell abbattuto sul censito (massima dell 11%). Stagione venatoria Censito Concesso Concesso/ Prelevato/ Prelevato censito censito ,9% 29 9,6% ,5% 38 10,6% ,8% 36 14,0% ,9% 40 8,6% ,7% 34 8,9% Media percentuale 12,2% -- 10,3% Tab Camoscio. Percentuali d abbattimento nel Dis. 3. Il valore relativo al rapporto tra i sessi nella classe adulta è passato dal pessimo 0,50 (il doppio di maschi prelevati rispetto alle femmine) degli anni , al paritario 1,00 nel periodo , per tornare nuovamente favorevole al genere maschile nel quadriennio (0,82) ed infine raggiungere nuovamente la sostanziale parità (1:0,98) nell ultimo quinquennio. Periodo Maschi Cl. II-IV prelevati Femmine Cl. II-IV prelevate Sex ratio al prelievo (su 25) 11 (su 28) 1:0, (su 29) 28 (su 29) 1:1, (su 50) 43 (su 53) 1:0, (su 59) 53 (su 68) 1:0, (su 163) 135 (178) 1:0,86 Tab Camoscio. Confronto tra i periodi , , e nel prelievo della classe adulta. Classe d età (e di tiro) Maschi prelevati Femmine prelevate Sex ratio Cl. 0 Capretti :1,66 Cl. I Yearlings :1,00 Cl. II-IV :0,98 TOTALE :1,03 Tab Camoscio. Sex-ratio al prelievo nelle varie classi d età (e di tiro) nel Dis. 3. Per quanto riguarda la percentuale di femmine di 3 o più anni risultate al centro di controllo in fase di lattazione si attesta al 17,0%, valore molto basso Anno Femmine prelevate Femmine allattanti Percentuale ,1% ,4% ,5% Totale ,0% Tab Camoscio. Femmine allattanti sul totale delle femmine abbattute nel Dis. 3.

15 Groscavallo Chialamberto Cantoira 48,6% 15,3% 36,2% La suddivisione del prelievo sul territorio dei comuni che compongono il distretto ha visto una netta predominanza di Groscavallo (86 capi, pari al 48,6% del totale), seguito da Chialamberto (64 capi, il 36,2%) e Cantoira (27 capi, pari al 15,3%). (grafico 64). Grafico 64. Suddivisione del prelievo per comune.

16 5.4. Capriolo Superficie utile alla specie Per la stima della superficie utile alla specie (di seguito SUS) si sono seguiti i criteri riportati nel paragrafo 1.2. (Calcolo delle superfici dei distretti e della S.U.S.). Dall'interpretazione della carta delle coperture del suolo la superficie utile può essere stimata come riportato in tabella. Distretto 100% boschi 100% coltivi 100% praterie e pascoli 100% cespugli ed arbusti 25% improduttivo Totale 3 Val Grande 4.203,1 10, , ,3 234, ,4 Tab Capriolo. Superficie Utile alla specie nel Dis.3. La superficie utile alla specie è pari a 8.391,4 ha, ossia al 67,2% della superficie complessiva Consistenza potenziale Vengono confermati i valori indicativi contenuti nel precedente PPGU ed ottenuti come descritto nel paragrafo Distretto Consistenza potenziale 3 Val Grande capi Tab Capriolo. Consistenza potenziale nel Dis Censimenti METODICA APPLICATA Il censimento della specie è stato condotto negli ultimi anni mediante l'applicazione del metodo per osservazione diretta da percorsi e da punti fissi previamente individuati. Il territorio della valle è stato suddiviso all ultimo censimento (primavera 2013) in 37 settori d osservazione, come riportato in tabella. SETTORI DI CENSIMENTO DEL DISTRETTO 3 VAL GRANDE Giargiatta/Drà-Moriund-Moutè Cavalli/prati Stura e S.P. Benne/prati Benne Meietta/Rivet-Cunie-Riuvin Forno/Prati Stura e S.P. Bec di Mea/Mea Malatret Lavasè/dietro Bellavarda-Caseri- Roccia dei Gabi/prati dei Gabi Pianè/prati Pianè Prati di San Matteo/Bella Comba- Sentiero forestale/travet Cadiela/prati Candiela Intru di Mezzo/prati di Lities Sagnass/I Piani di Sagnass Chiesa Vonzo/Prati di Vonzo Mobile/Bella Comba-Forchette Moie/Alpetta Giautè Soglio/ lungo strada e Soglio Cresta rio Missirola/Missirola Pian Balmot/prati sotto e sopra Vonzo/prato dietro case di Vonzo Migliere Biulè/Prati lungo S.P. Strada per Fontane/Pera Berghina Praiass/Praiass Crusetin/prati Crusetin Crest/Prati Rivotti Curva /Chiapili Croce Balmavenera Pialpetta /prati lungo Stura Alboni/prati Alboni Mobile dall'inverso ai Gabbi Campo della Pietra/prati S.P Surneis/prati Surneis Mobile dai Gabbi a Balme Tab Capriolo. Zone di censimento all interno del Dis. 3. Per giungere alla stima della superficie sottoposta a censimento, difficile compito quando riferito ad una specie legata ai sistemi forestali come il capriolo, si è scelto di prendere l estensione di un poligono che ricomprendesse al suo interno tutti i settori d osservazione. Così facendo vengono quindi incluse anche ampie porzioni di bosco non indagate. Questo metodo sembra l unico in grado di stimare la superficie censita senza incorrere in grossolane sovrastime (anzi così operando si sottostima la densità).

17 Superficie utile alla specie (in ettari) Superficie censita (in ettari) Tab Capriolo. SUS e Superficie effettivamente censita nel Dis. 3. Le date scelte per il censimento del capriolo sono ricadute in tutti gli anni del quinquennio nel mese di aprile. I risultati di ciascun anno sono riportati in tabella. Anno Totale Indet. Maschi Cl. I-III Femmine Cl. I-III Densità (capi/sup. censita) Densità (capi/sus) 2009 (aprile) ,7 3, (aprile) ,1 3, (aprile) ,4 2, (aprile) ,1 4,2 2013(aprile) ,0 4,2 Tab Capriolo. Risultati dei censimenti nel Dis. 3. Anni 2009/ Parametri di popolazione L unico parametro desumibile, oltre alla densità, è quello relativo al rapporto tra maschi e femmine (sex-ratio). Il dato medio vede una lievissima predominanza del sesso femminile su quello maschile, al di sotto di quanto sarebbe lecito aspettarsi al censimento primaverile della specie (valori in genere compresi tra 1:1,20 e 1:1,30). Nel 2008 il valore si è discostato significativamente raggiungendo il valore di 1 : 1,5 (100 maschi censiti ogni 150 femmine). Anno Totale Maschi Femmine Sex-ratio 2009 (aprile) : 1, (aprile) : 1, (aprile) : 1, (aprile) : 1, (aprile) : 1,75 VALORE MEDIO 1 : 1,43 Tab Capriolo. Sex-ratio ai censimenti nel Dis. 3. Anni 2009/ Valutazione della dinamica di popolazione Grafico 65. Capriolo. Andamento della popolazione nel Dis. 3. Anni L incremento medio annuo, prendendo in esame il quinquennio, al netto del prelievo, è stato del 7%.

18 Lo scorso OGUR (PPGU) poneva come obiettivo il raggiungimento di una densità vicina ai 12 capi/km 2 (il valore riscontrato al censimento 2013 è stato di 10 capi/km 2 ). Distretto Densità 2008 (capi/km 2 ) Densità obiettivo 2013 (capi/km 2 ) Densità 2013 (capi/km 2 ) 3 10,2 12,0 10,0 Tab Capriolo. Densità 2008, densità obiettivo dello scorso PPGU e densità rilevata nel 2013 nel Dis Abbattimenti stagioni 2009/2013 Negli anni la specie è stata oggetto di gestione cinegetica sulla base delle norme contenute nel documento Linee Guida per la Gestione degli Ungulati in Regione Piemonte, applicando in particolare la possibilità di assegnare i capi previsti nel piano di prelievo selettivo ad un numero di cacciatori uguale a quello dei capi in piano (modalità A delle LGU), prevedendo l accorpamento delle classi Femmina ad. I-III e Piccolo Classe 0 m/f. Al raggiungimento della soglia di salvaguardia del 90% da parte di una delle due classi il prelievo è proseguito con assegnazione nominativa dei capi rimanenti. Piccoli Cl. 0 m/f ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (5 m, 4 f) 40,9% 0/ (4 m, 13 f) 70,8% 1/ (5 m, 3 f) 42,1% 1/ (7 m,14 f) 80,8% 0/ (3 m, 6 f) 34,6% 1/0 Tot (24 m, 40 f) 54,7% 2/0 Media di realizzazione 53,8% Tab Capriolo. Abbattimenti della Cl. 0. Anni Femmine ad. Cl. I-III ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme ,3% 0/ % 2/ ,7% 0/ % 0/ ,5% 0/0 Tot ,4% 2/1 Media di realizzazione 105,9% Tab Capriolo. Abbattimenti della femmina ad. Cl. I-III. Anni Maschi ad. Cl. I-III ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme ,4% 0/ ,5% 2/ ,3% 1/ ,4% 2/ ,9% 1/0 Tot ,7% 6/2 Media di realizzazione 75,1% Tab Capriolo. Abbattimenti del maschio ad. Cl. I-III. Anni

19 Classe Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (24 m, 40 f) 54,7% 2/0 F II-III ,4% 2/1 M II-III ,7% 6/2 Tot ,2% 10/3 Media di realizzazione 77,3% Tab Capriolo. Abbattimenti per Classe. Anni ANNO Calendario/giorni di prelievo Concesso Abbattuto Percentuale /9-17/10 24/10-21/11 Giov-sab ,0% /9-16/10 23/10-20/11 Lun-giov-sab ,7% /9-15/10 22/10-19/11 Lun-giov-sab ,0% /9-13/10 20/10-17/11 Lun-giov-sab ,1% /9-19/10 24/10-21/11 Lun-giov-sab ,1% Tot ,2% Media di realizzazione 76,2% Tab Capriolo. Abbattimenti per anno. Anni Sforzo di caccia Dall'analisi delle schede di rilevamento dati compilate presso il centro di controllo della fauna selvatica è stato calcolato lo sforzo di caccia suddiviso per anno, per sesso e classe d'età. Questo parametro si riferisce alle stagioni venatorie 2009/2013; ovviamente il dato riportato è riferito alle uscite di chi ha effettuato l abbattimento. Piccoli M/F Maschi 1 + anni Femmine 1 + anni Totale Anno Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscte Us/abb Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscite Us/abb , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,2 Totali , , , ,0 Tab Camoscio. Sforzo di caccia nel Dis. 3.

20 Dati biometrici I pesi medi si riferiscono sia all animale totalmente eviscerato (T.E.), privo quindi anche degli organi posti in cavità toracica, sia all animale parzialmente eviscerato (P.E.), pesato con ancora i polmoni, il cuore ed il fegato. Piccoli Cl. 0 Sesso Peso P.E. (n = 39) Dev. st. Min. Max. Peso T.E. (n = ) Dev. st. Min. Max. Femmine 10,8 (n = 24) 1,84 77,7 15,2 10,2 (n = 13) 1,74 7,2 14,1 Maschi 11,2 (n = 15) 1,49 8,9 14,0 10,7 (n = 9) 0,92 9,5 12,5 Tab Capriolo. Peso medio dei piccoli nel Dis. 3. Sesso Mandibola (n = 63) Dev. st. Min. Max. Piede (n = 63) Dev. st. Min. Max. Femmine 13,8 (n = 39) 0,95 11,5 15,5 31,8 (n = 40) 1,49 27,0 35,0 Maschi 13,8 (n = 24) 0,61 12,2 14,6 32,5 (n = 23) 1,18 30,0 34,6 Tab Capriolo. Lunghezza media della mandibola e del piede dei piccoli nel Dis. 3. Maschi Cl. I-III Età Peso P.E. (n = 47) Dev. st. Min. Max. Peso T.E. (n = 14) Dev. st. Min. Max. 1 anno 18,6 (n = 17) 2,12 14,9 20, anni 20,7 (n = 30) 2,58 16,3 28,2 20,6 (n = 14) 2,09 18,0 24,2 Tab Capriolo. Peso medio dei maschi Cl.I e Cl. II-III nel Dis. 3. Età Mandibola (n = 68) Dev. st. Min. Max. Piede (n = 68) Dev. st. Min. Max. 1 anno 16,3 (n = 19) 0,58 15,2 17,2 36,2 (n = 19) 0,84 35,2 37,8 2 + anni 16,9 (n = 49) 0,69 15,8 19,0 36,1 (n = 49) 1,16 34,0 39,2 Tab Capriolo. Lunghezza media della mandibola e del piede dei maschi Cl. I e Cl. II-III nel Dis. 3. Femmine Cl. I-III Età Peso P.E. (n = 66) Dev. st. Min. Max. Peso T.E. (n = 23) Dev. st. Min. Max. 1 anno 17,2 (n = 25) 1,68 14,2 20,5 16,3 (n = 11) 1,45 13,7 19,0 2 + anni 19,6 (n = 41) 2,45 14,7 24,2 18,8 (n = 12) 2,13 15,4 23,0 Tab Capriolo. Lunghezza media della mandibola e del piede delle femmine di CL. I e CL. II-III nel Dis. 3. Età Mandibola (n = 88) Dev. st. Min. Max. Piede (n = ) Dev. st. Min. Max. 1 anno 16,2 (n = 37) 0,61 14,7 17,3 35,5 (n = 37) 1,05 33,2 38,0 2 + anni 16,8 (n = 51) 0,81 14,0 18,7 35,9 (n = 54) 1,06 33,2 38,2 Tab Capriolo. Lunghezza media della mandibola e del piede delle femmine di CL. I e CL. II-III nel Dis. 3.

21 Considerazioni sulla gestione venatoria Abbattuti Concessi Grafico 66. Capriolo. Prelevato/concesso nel Dis. 3. Anni Questo distretto, come per altro tutti quelli del Comprensorio, ha visto un generale aumento dei piani di prelievo di tutte le specie a cui non è corrisposto un aumento delle richieste. Il solo aumento del carniere individuale non è stato sufficiente a colmare questa lacuna. Le strategie gestionali intraprese nel quinquennio precedente hanno teso ad un incremento della popolazione. Ciò ha voluto dire: piani di prelievo al di sotto di quello che unanimemente è ritenuto l incremento utile annuo di una popolazione di caprioli in ambiente alpino (20-30%). In proposito occorre sottolineare come la sottostima insita nella metodica per osservazione diretta nel capriolo sia la miglior garanzia relativamente a questo punto; piani di prelievo lievemente squilibrati a favore delle classi cosiddette calve (femmine adulte e giovani dell anno Cl. 0) al fine di ottenere una sex-ratio ed una age-ratio al prelievo il più possibile equilibrate. ETA DEI CAPI ABBATTUTI: MASCHI ADULTI > 7 anni 6-7 anni 4-5 anni 2-3 anni 1 anno Numero di Capi abbattuti Grafico 67. Capriolo. Età dei maschi adulti prelevati nel Dis. 3. L età media dei maschi di 1 o + anni, desunta dalla valutazione dello stato di usura della tavola dentaria, è stata stimata in 3,8 anni. Il 28,2% (20) dei maschi abbattuti aveva un'età di 1 anno, il 26,8% (19) di 2-3 anni, il 29,6% (17) di 4-5 e il 15,5% (11) di 6-7 anni o più. (grafico 45). 1 anno 2-3 anni 4-5 anni 6-7 o +anni 26,8% 29,6% 28,2% 15,5% Grafico 68. Capriolo. Età dei maschi nel Dis. 3.

22 0 anni 1 anno 2-3 anni 4-5 anni 6-7 o + anni 0 anni MM 22,6% 21,1% 20,0% 1 anno MM 2 + anni MM Femmine 8,7% 58,3% 25,3% 22,1% 10,4% 11,6% Grafico 69. Capriolo. Età dei maschi adulti nel Dis. 3. Grafico 70. Capriolo. Suddivisione del prelievo nel Dis.3. ETA DEI CAPI ABBATTUTI: FEMMINE ADULTE + di 7 anni 6-7 anni 4-5 anni 2-3 anni 1 anno Numero di Capi abbattuti Grafico 71. Capriolo. Età delle femmine adulte prelevate nel Dis. 3. L età media delle femmine di 2 o + anni, desunta dalla valutazione dello stato di usura della tavola dentaria, è stata stimata in 4,0 anni. Il 39,8% (37) delle femmine abbattute aveva un'età di 1 anno, il 31,2% (29) di 2-3 anni, il 12,9% (12) di 4-5 anni e il 16,1% (15) di 6-7 anni o più (grafico 47). 39,8% 1 anno 2-3 anni 4-5 anni 6-7 o + anni 31,2% 16,1% 12,9% Grafico 72. Capriolo. Età delle femmine adulte nel Dis anni 1 anno 2-3 anni 4-5 anni 6-7 o + anni 24,8% 27,8% 0 anni FF 16,1% 21,8% 1 anno ff 2 + anni FF 30,1% 11,3% 9,0% Maschi 17,4% 41,7% Grafico 73. Capriolo. Età delle femmine del Dis. 3. Grafico 74. Capriolo. Suddivisione del prelievo nel Dis. 3.

23 In questo distretto il principale problema gestionale è lo squilibrio della sex-ratio al prelievo, troppo marcato a favore del genere femminile. Ad onor del vero questo squilibrio è stato in parte determinato dal rapporto al prelievo tra i sessi nella Cl. 0 (24 maschi vs 40 femmine). All interno del genere maschile la suddivisione del prelievo non è negativa; si manifesta forse la sola esigenza di incidere in maniera un po più energica sulle Classi 0 e I. Nel genere femminile l esigenza è esattamente opposta con un auspicabile allentamento della pressione sulle Classi 0 e I e più in generale un riequilibrio della sex-ratio complessiva. Questa suddivisione, figlia delle regole che premiano il cacciatore che abbatte una femmina non in lattazione, rappresenta una suddivisione del prelievo non è poi così lontana da quella proposta dell ISPRA (Linee Guida per la Gestione degli Ungulati Cervidi e Bovidi, 2013), come di seguito riportato. Le classi I e II-III risultano essere accorpate al prelievo secondo le direttive tecniche delle LGU. Classe 0 Classe I Classe II-III TOTALE MASCHI 12,5% 12,5% 25,0% 50% FEMMINE 12,5% 12,5% 25,0% 50% TOTALE 25,0% 25,0% 50,0% 100% Tab Capriolo. Suddivisione teorica ideale del prelievo tra le varie classi d età. Suddivisione reale nel Dis. III Val Grande. Classe 0 Classe I Classe II-III TOTALE MASCHI 10,4% 8,7% 22,6% 41,7% FEMMINE 17,4% 16,1% 24,8% 58,3% TOTALE 27,8% 24,8% 47,4% 100,0% Tab Capriolo. Suddivisione del prelievo tra le varie classi d età nel Dis. 3. La percentuale di prelievo programmata annualmente non ha mai superato il 23% del censito (valore medio del 21,3%), al di sotto di quanto indicato nel documento di programmazione precedente (prelievo fino al 35% del censito). Ancora ulteriormente inferiore la percentuale dell abbattuto sul censito (massima del 18,5%,valore medio del 16,2%). Stagione venatoria Censito Concesso Prelevato Concesso/ Prelevato/ censito censito ,1% 18,1% ,0% 18,5% ,3% 16,5% ,3% 15,2% ,9% 12,5% Percentuali medie 21,3% 16,2% Tab Capriolo. Censito/concesso e censito/prelevato nel Dis. 3. Il rapporto tra i sessi nella classe adulta è squilibrato a favore del genere femminile (130 femmine prelevate ogni 100 maschi). Il valore è ancora più marcato, arrivando a 140 femmine ogni 100 maschi abbattuti se vengono inclusi anche i soggetti di classe 0, nei quali la sex-ratio è stata molto squilibrata a favore delle femmine (1:1,66). Anno Maschi Cl. I-III prelevati Femmine Cl. I-III prelevate Sex ratio al prelievo :1, :1, :1, :1, :1,50 Totale :1,31 Tab Capriolo. Sex-ratio al prelievo nella classe adulta nel Dis. 3.

24 Classe d età Maschi prelevati Femmine prelevate Sex ratio Cl. 0 Piccoli :1,66 Cl. I Yearlings :1,85 Cl. II-III :1,09 TOTALE :1,39 Tab Capriolo. Sex-ratio al prelievo nelle varie classi d età nel Dis. 3. Per quanto riguarda la percentuale di femmine di 2 o più anni risultate essere al centro di controllo in fase di lattazione si attesta al 28,6%, la metà rispetto al valore dello scorso quinquennio (57,8%). Anno Femmine prelevate Femmine allattanti Percentuale ,0% ,0% ,5% ,2% ,3% Totale ,6% Tab Capriolo. Femmine allattanti sul totale delle femmine. Groscavallo Chialalmberto Cantoira 61,2% La suddivisione del prelievo sul territorio dei comuni che compongono il distretto ha visto una netta predominanza di Groscavallo (115 capi, pari al 61%), seguito da Chialamberto (50 capi, pari al 26,6%) e da Cantoira (23 capi, il 12,2%). (grafico 49) 26,6% 12,2% Grafico 75. Suddivisione del prelievo per comune nel Dis. 3.

25 5.5. DISTRETTO 3 VAL GRANDE (VALIDO PER LA SOLA SPECIE MUFLONE) Il Distretto 3 "Val Grande" occupa la porzione della sinistra orografica della Val Grande compresa tra la cresta del M.te Bellavarda e la cresta del M.te Morion. Il distretto è quindi costituito dal Vallone della Vassola, dal Vallone di Unghiasse e da quello di Vercellina. Il distretto ricade sulla totalità del territorio in sinistra orografica del comune di Chialamberto (851 m.) e su una parte del territorio in sinistra orografica del comune di Groscavallo (1.106 m.), sino alla cresta del M.te Morion. La superficie complessiva del distretto è di ha. I confini del distretto sono costituiti: dalla strada provinciale n. 33 del fondovalle della Val Grande (sud); dalla cresta del M.te Bellavarda (est); dal Rio Alpetta (ovest) ; dalla cresta di spartiacque che divide la Val Grande dalla Valle Orco, tra il M. Morion ed il M. Bellavarda e che segna anche il confine del Comprensorio Alpino (nord). All'interno del distretto 3 ricade l'area a Caccia Specifica "San Bernè" di 779 ha, già Oasi di Protezione. L'area, nella quale è consentito abbattere il muflone accordando protezione ad altre specie che qui trovano un habitat molto vocato, soprattutto coturnice (Alectoris graeca) e lepre variabile (Lepus timidus), rappresenta il nucleo centrale dell'areale occupato dalla colonia. Le principali tipologie ambientali dei due distretti vengono riportate nelle tabelle seguenti. Categorie forestali Codice Tipologia ambientale Superficie in ettari Percentuale AF Acero-tiglio-frassineti 133,51 2,87% BS Boscaglie pioniere di invasione 144,71 3,11% CA Castagneti 150,44 3,23% AN Alneti planiziali e montani 38,88 0,83% QV Querceti di rovere 141,46 3,04% FA Faggete 284,36 6,12% SP Formazioni legnose riparie 0,05 0,001% LC Lariceti e cembrete 89,73 1,93% PE Peccete 84,81 1,82% RI Rimboschimenti 61,86 1,33% Totale parziale 1.129,81 24,32% Aree a prevalente valenza pastorale CB Cespuglieti pascolabili 179,29 3,86% CP Cespuglieti 102,6 2,20% PL Praterie 1.296,02 27,90% PR Praterie rupicole 962,71 20,72% PT Prato-pascoli 65,28 1,40% Totale parziale 2.605,9 56,10% Improduttivo RM Rocce e macereti 831,03 17,89% AQ Acque 17,43 0,37% UI Aree urbanizzate, infrastrutture 60,61 1,30% Tab Muflone. Tipologie ambientali nel Dis. 3. Totale parziale 909,07 19,58% Totali 4.644,78 100%

26 Tipologia ambientale Ettari (ha) % sul totale Boschi di latifoglie 749,24 16,13% Boschi di conifere 236,4 5,08% Prati e pascoli 2.503,3 53,89% Seminativi Coltivazioni arboree Improduttivo 909,07 19,57% Arbusteti e boschi in evoluzione 246,77 5,31% Tab Muflone. Sintesi delle tipologie ambientali nel Dis. 3. Distretto 50% Boschi di latifoglie 75% Boschi di conifere 100% Praterie e pascoli 75% Cespugli ed arbusti 100% Improduttivo* Totale 3 Val Grande 374,6 177, ,3 185,1 831, ,7 Tab Muflone. Superficie Utile alla specie nel Dis. 3. * Valore ottenuto scorporando il tessuto urbano e le acque Censimenti Il censimento della specie è stato condotto negli ultimi anni mediante l'applicazione del metodo per osservazione diretta da percorsi e da punti fissi previamente individuati. Il territorio della valle è stato suddiviso all ultimo censimento (primavera 2013) in 7 settori d osservazione, come riportato in tabella. SETTORI DI CENSIMENTO DEL DISTRETTO 3 VAL GRANDE Rocca Manuero-P.ta Pian Spigo Colle Forca a Col di Nora Alpe Rossa Alta vassola S. Bernè bassa.giornate-cialvet Frassa-Crot-Comba Malatrait-Cinei Pian Giuè/Crot Comba Tab Muflone. Zone di censimento nel Dis. 3. Per giungere alla stima della superficie sottoposta a censimento si è deciso di delimitare l area avente una copertura tale da permettere l avvistamento degli animali (tipologie ambientali PL, PB, PR, PT e RM). Così facendo si ottengono i valori di superficie riportati in tabella. Distretto Superficie censita in ettari 3 Val Grande Muflone Tab Muflone. Superficie sottoposta a censimento nel Dis. 3. Le date scelte per il censimento sono ricadute in tutti gli anni del quinquennio nella seconda metà del mese di maggio. I risultati di ciascun anno sono riportati nella tabella che segue. Anno Totale Indet. Maschi Cl. I Maschi Cl. II-III Femmine Cl. I-III Agnelli Tab Muflone. Serie storica dei censimenti nel Dis. 3.

27 Nella tabella che segue vengono riportate le percentuali relative alle varie classi d età e sesso della popolazione censita. Anno Indet. Maschi Cl. I Maschi Cl. II-III Femmine Cl. I-III Agnelli ,9% 11,7% 18,2% 31,4% 19,0% ,0% 11,7% 31,5% 24,3% 23,4% ,7% 4,9% 38,4% 36,6% 16,5% ,8% 7,6% 23,4% 37,2% 29,0% ,6% 6,4% 30,1% 35,9% 17,9% Valore medio 9,4% 8,5% 28,4% 33,1% 21,2% Tab Muflone. Percentuali delle varie classi d età rilevate ai censimenti nel Dis Densità Per giungere alla definizione di un valore di densità si è seguita l'indicazione delle Linee Guida e quindi: Consistenza primaverile (al netto degli individui di Classe 0) Superficie utile alla specie nell'unità di gestione Appare comunque più corretto riportare anche il dato di densità riferito alla superficie sottoposta a censimento, al fine di avere un idea più precisa dello status della popolazione. Anno Densità riferita alla Densità riferita alla SUS (capi/km 2 ) sup. censita (capi/km 2 ) ,8 5, ,2 3, ,5 6, ,6 4, ,2 5,8 Tab Muflone. Densità rilevate nel Dis. 3. I valori di densità di questi anni vanno letti alla luce delle caratteristiche ambientali del distretto, marcatamente alpine. Se infatti nella letteratura scientifica si rinvengono valori decisamente più alti (fino a capi/km 2 ), raramente questi vengono raggiunti laddove i fattori limitanti dell ambiente si manifestano in maniera significativa (innevamento prolungato), come nel caso della Val Grande Parametri di popolazione Nelle tabelle che seguono vengono riportati i principali parametri che si possono desumere dai dati di censimento. Anno Sex-ratio Agnelli ogni % agnelli nella Yearlings ogni %Yearlings adulti (m:f) 100 femmine popolazione 100 femmine nella popolazione :1,72 60,5 19,0% 37,2 11,7% :0,77 96,3 23,4% 48,1 11,7% :0,95 45,0 16,5% 13,3 4,9% :1,59 77,8 29,0% 20,4 7,6% :1,19 50,0 17,9% 17,9 6,4% Valore medio 1:1,24 65,9 21,2% 27,4 8,5% Tab Muflone. Principali parametri di popolazione del Dis. 3. Sex-ratio. Il valore relativo al parametro del rapporto tra i sessi va letto, come per l altro distretto muflone, alla luce del periodo di censimento. In val Grande, settore geografico caratterizzato dal ampie praterie alpine, è possibile posticipare il censimento di quel tanto da permettere un più elevato contatto con le femmine adulte, oramai divenute genitrici. E opportuno inoltre considerare come sia del tutto verosimile che la gran parte degli indeterminati in realtà ricomprenda proprio

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