Piano di Programmazione per la Gestione degli Ungulati

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1 Comprensorio Alpino TO5 Valli Orco, Soana e Chiusella Piano di Programmazione per la Gestione degli Ungulati Marzo 2009 Elaborazione a cura di Carlo Borgo

2 Sommario Premessa 1 1. Tipologia dei dati utilizzati e metodologia di elaborazione 2 2. Inquadramento territoriale 3 3. Camoscio 4 4. Capriolo Cervo Muflone Stambecco Danni alle attività agricole e incidenti stradali 51

3 Premessa In allegato alla D.G.R. n del 9 luglio 2007 sono state approvate le nuove Linee guida per la gestione degli ungulati selvatici ruminanti nella Regione Piemonte (di seguito Linee guida). La citata D.G.R. prevede che ogni ATC e CA provveda ad elaborare con cadenza quinquennale il Piano di Programmazione per la Gestione degli Ungulati (di seguito PPGU). Come per il precedente PPGU ( ), questo documento deve riassumere i dati raccolti nel quinquennio precedente e pianificare le attività gestionali dei cinque anni successivi, in particolar modo attraverso la definizione dei distretti e lo studio delle relative superfici utili. Le specie oggetto di trattazione del presente PPGU sono il camoscio (Rupicapra rupicapra), il capriolo (Capreolus capreolus), il cervo (Cervus elaphus), il muflone (Ovis aries) e, seppur limitatamente ad alcuni cenni, lo stambecco (Capra ibex). La redazione del PPGU è avvenuta attenendosi alle disposizioni contenute nelle Linee guida ed includendo esclusivamente, per forma sintetica, le informazioni richieste. Pur mantenendo l ordine specificato nelle Linee guida, per una maggiore organicità, si è ritenuto opportuno optare per una divisione per specie degli argomenti da trattare (distretti, dati censuali, abbattimenti, pianificazione futura). L individuazione definitiva dei distretti di caccia per le diverse specie di ungulati e gli indirizzi gestionali del presente PPGU sono stati deliberati con approvazione unanime dal Comitato di gestione del CATO5 in data 18 marzo I confini dei distretti in formato shape file erano già stati trasmessi alla Regione entro il 28 febbraio La redazione dell intero documento e la predisposizione della cartografia digitalizzata sono state curate dal tecnico faunistico Carlo Borgo. 1

4 1. Tipologia dei dati utilizzati e metodologia di elaborazione Per il calcolo delle superfici dei distretti e per l analisi dell uso del suolo è stato utilizzato il software cartografico Arc View Gis 3.1. Le carte dei distretti sono state digitalizzate mediante visualizzazione della Carta Tecnica Regionale (C.T.R., formato raster) e usufruendo dei dati informatizzati già disponibili (shape file dei confini, altri istituti, ecc.) o modificati a seguito di puntuali verifiche. I tematismi relativi all uso del suolo dei distretti sono stati estratti dalla Carta Forestale e delle altre Coperture del Territorio alla scala 1:10.000, derivata dagli Studi per la redazione dei Piani Forestali Territoriali della Regione Piemonte. Le tipologie con le quali si articola la suddetta carta sono state accorpate in macroclassi più pratiche da utilizzare per lo studio delle superfici utili alle specie e, comunque, secondo le categorie ambientali contemplate dalla scheda regionale di presentazione dei dati di censimento e del piano di prelievo. Nella tabella 1 si riportano le categorie riguardanti tutti i PFT e le relative classi di accorpamento utilizzate. Sigla Categoria Accorpamento Sigla AS Arbusteti planiziali, collinari, montani OV Arbusteti subalpini AN Alneti planiziali e montani Arbusteti UM Unità mosaico A CP Cespuglieti BS Boscaglie pioniere di invasione AB Abetine PM Pinete di Pino marittimo PS Pinete di Pino silvestre Boschi di conifere PE Peccete BC PN Pinete di pino uncinato LC Lariceti e cembrete RI Rimboschimenti AF Acero-tiglio-frassineti CA Castagneti SP Formazioni legnose riparie RB Robinieti QC Querco -carpineti QR Querceti di roverella Boschi di latifoglie BL QV Querceti di rovere CE Cerrete FA Faggete OS Ostrieti (carpino) FV Frutteti vigneti FX Vigneti, corileti, frutteti AL Impianti per arboricoltura da legno Arboricoltura, Vigneti e AX Pioppeti Frutteti AVF AY Impianti di conifere AZ Impianti di latifoglie di pregio PL Praterie PB Praterie non utilizzate PR Praterie rupicole PW Prato pascoli e praterie PY Praterie non utilizzate, cespuglieti, coltivi abbandonati CB Cespuglieti pascolabili Aree a pascolo P CV Coltivi abbandonati PG Praterie aride di greto PT Prato pascoli PX Prati stabili di pianura SE Seminativi SX Seminativi, orti e giardini Seminativi S TB Torbiere RM Rocce, macereti, ghiacciai GR Greti Improduttivo I AQ Acque ES Aree estrattive UI Aree urbanizzate, infrastrutture UV Aree verdi di pertinenza di infrastrutture Aree urbanizzate U Tab. 1. Elenco delle tipologie dei PFT e classi di accorpamento elaborate. 2

5 La superficie utile alle specie nei diversi distretti di gestione è stata calcolata per mezzo delle formule speditive indicate nelle Linee guida, leggermente modificate in funzione delle caratteristiche ambientali dei distretti: infatti, la tipologia arbusteti, non inclusa nelle formule delle Linee guida, è stata comunque considerata per il calcolo delle superfici idonee. Inoltre, le formule sono state adattate alle caratteristiche dei confini dei distretti: la necessità di individuare dei confini geografici o amministrativi ben definiti ed identificabili con certezza dai cacciatori ha fatto sì che, ad esempio per il camoscio, venissero inclusi nei distretti anche porzioni di territorio di bassa quota o di fondovalle con alto indice di antropizzazione, completamente disertate dalla specie. È logico considerare come non vocati questi ampi settori senza per questo escluderli aprioristicamente dal distretto. D'altro canto, porre dei confini di distretto in corrispondenza con curve di livello o comunque con elementi del territorio difficilmente individuabili con univocità, quando vi sono elementi geografici o amministrativi di immediata identificazione come le creste spartiacque ed i fondovalle, comporterebbe non pochi problemi organizzativi nell attuazione del prelievo. In sostanza, la superficie effettiva del distretto è rappresentata da quella di riferimento per la gestione della specie, ovvero quella nella quale sono individuate le zone di censimento, sono pianificati e realizzati i prelievi. A tal proposito, analizzando la distribuzione degli abbattimenti, si rileva come per il camoscio il limite minimo di quota negli ultimi cinque anni sia stato di 1200 m mentre per il capriolo il limite massimo sia stato pari a 2000 m. Alla luce di queste considerazioni, per ogni distretto saranno quindi indicate la superficie complessiva venabile e quella utile alla specie calcolata utilizzando le superfici delle tipologie ambientali comprese nei range di quota considerati per ogni specie ed indicati in tabella 2 unitamente alle formule speditive utilizzate. Limiti altitudinali Formula speditiva Specie considerati (m) per la S.U.S. Camoscio ,5BL+0,75(BC+A)+P+I Capriolo 2200 BL+BC+A+P+S+0,25I Cervo 2400 BL+BC+A+P+S+0,25I Muflone - 0,5BL+0,75(BC+A)+P+I Tab. 2. Criteri per il calcolo della S.U.S. La superficie delle aree di svernamento è stata stimata mediante l analisi dell esposizione dei versanti, dei range di quota mediamente occupati in inverno dalle specie e per mezzo delle conoscenze delle caratteristiche del territorio e della distribuzione dei capi nella stagione invernale. In alcuni distretti, in particolare per il camoscio, tali superfici appaiono molto limitate in considerazione del fatto che parte delle aree di svernamento spesso si collocano esternamente al distretto stesso. 2. Inquadramento territoriale Il CATO5 è il Comprensorio Alpino più settentrionale della provincia di Torino. Dal punto di vista amministrativo e rispetto ad altri Istituti il CATO5 confina a nord-ovest con il Parco Nazionale Gran Paradiso e con la Regione Valle d Aosta, a est con la Provincia di Biella (CABI1), a sud con l ATCTO1, l ATCTO2 e il CATO4. Il Comprensorio occupa un territorio molto vasto interessando, del tutto o parzialmente, 46 comuni. Sotto l aspetto geografico si possono individuare, da ovest verso est, cinque ampi settori: Valle Orco, Val Soana, Valle Sacra, Val Chiusella, Valle della Dora Baltea. Le informazioni territoriali richieste dalle Linee guida sono riportate in tabella 3. Superficie totale al lordo di altri Istituti (ha) - Fonte Regione Piemonte 93185,7 Superficie Agro-Silvo-Pastorale (ASP) al lordo di altri Istituti (ha) - Fonte Regione 75459,7 Istituti presenti nel territorio del CATO5 Tipologia Denominazione Superficie (ha) Status rispetto al nel CATO5 precedente PPGU Parco Nazionale P. N. Gran Paradiso 34530,7 Confermato Oasi Locana-Pra Fiorito 426,6 Confermato Oasi Traversella-Palit-M.Rosso 2200,4 Confermato Oasi Ingria-Ronco-Canaussa 882,4 Confermato ZAC S. Elisabetta 305,8 Confermato ZAC Cialma 132,3 Confermato ZRC Canischio-S.Bernardo di Mares 287,7 Confermato ZRC Rueglio-Cima Spinalbo 191,0 Confermato ZRC Settimo Vittone-La Torretta 550,5 Confermato ZRC Quincinetto-Scalaro-Avranco 707,5 Confermato Superficie venabile complessiva (ha) 52970,8 Tab. 3. CATO5. Dati territoriali. 3

6 3. Camoscio Nel Comprensorio la specie è presente sulla maggior parte del territorio ad essa vocato, pur con sostanziali differenze in ordine alla densità di popolazione, e sta progressivamente occupando anche zone dove nel recente passato non era segnalato Distretti di gestione del camoscio L individuazione delle unità di gestione venatoria ha tenuto conto delle diverse vallate che si rinvengono nel Comprensorio e dei dati di distribuzione e consistenza. Il Comitato di gestione ha deliberato l istituzione di cinque distretti di caccia, con alcune modeste variazioni rispetto alla pianificazione precedente. Le uniche sostanziali differenze riguardano: i confini bassi dei distretti che, come detto al capitolo 1, sono individuati nei fondovalle per un immediata e certa identificazione; i confini dei distretti attigui al PNGP per il quale sono stati considerati limiti più attinenti alla realtà rispetto a quelli utilizzati nel PPGU precedente; i distretti della valle Orco nei quali si è ritenuto di ampliare leggermente verso valle il distretto Orco alta (sino al confine con l Oasi Locana-Pra Fiorito ) con conseguente perdita di territorio del distretto Orco bassa. I distretti di gestione del camoscio per il quinquennio sono elencati e descritti in tabella 4 oltre ad essere stati digitalizzati e trasmessi alla Regione in formato shape file. N. Denominazione Superficie lorda (ha) Perimetro (km) 1 Orco alta 6300,9 52,3 2 Orco bassa 5213,1 37,8 3 Orco-Soana 6209,0 37,8 4 Soana 5473,2 39,8 5 Chiusella 4893,0 31,0 Tab. 4. Camoscio. Distretti di gestione. Descrizione dei confini al lordo di Oasi, ZRC,ZAC Confine CATO4 e PNGP, Torrente Orco sino a Locana, vallone di Cambrelle, confine ovest Oasi Pra Fiorito. Confine CATO4 e distretto 1, Torrente Orco sino a Sparone, confine comunale Sparone-Alpette, Cima Mares, spartiacque sino a M. Soglio. Confine PNGP, Torrente Soana da Bosco a Pont Canavese,Torrente Orco da Pont Canavese a Locana. Torrente Soana da Bosco a Pianetto, confine PNGP, confine regionale sino a M.Marzo, spartiacque Soana-Chiusella, Cima di Pal, Rio Verdassa. Confine distretto 4, confine regionale da M. Marzo a Cima Bonze, cresta P.ta Cavalcurt-Ravissa-Cappia sino a Torrente Chiusella, confine sud Oasi Traversella-Palit-M.Rosso I dati relativi alla superficie venabile, alla superficie agro-silvo-pastorale, alle categorie ambientali e alla superficie utile alla specie sono riportati in tabella 5 (a e b). Distretto 1 Orco alta Distretto 2 Orco bassa Distretto 3 Orco-Soana Tipo di superficie Superficie (ha) Superficie (ha) Superficie (ha) Superficie totale venabile 6168,6 4786,3 6209,0 Superficie agro-silvo-pastorale (SASP) 4019,4 4619,3 5483,8 Superficie utile alla specie (SUS) 4797,0 2790,1 3140,1 Superficie aree svernamento Sigla Categorie ambientali (su intera superficie) Superficie (ha) Su totale Superficie (ha) Su totale Superficie (ha) Su totale BL Boschi di latifoglie 544,3 8,8% 1532,7 32,0% 2549,9 41,1% BC Boschi di conifere 1117,0 18,1% 142,5 3,0% 273,4 4,4% P Prati e pascoli 813,7 13,2% 1062,2 22,2% 1013,6 16,3% S Seminativi 0,0 0,0% 0,0 0,0% 0,0 0,0% I Improduttivo 2116,1 34,3% 138,1 2,9% 464,4 7,5% A Arbusteti e boschi in evoluzione 1544,4 25,0% 1881,9 39,3% 1644,8 26,5% AVF Arboricoltura, frutteti e vigneti 0,0 0,0% 0,0 0,0% 2,2 0,0% U Aree urbanizzate 33,1 0,5% 28,9 0,6% 260,8 4,2% 6168,6 100,0% 4786,3 100,0% 6209,0 100,0% Tab. 5a. Camoscio. Superfici dei distretti. 4

7 Distretto 4 Soana Distretto 5 Chiusella Tipo di superficie Superficie (ha) Superficie (ha) Superficie totale venabile 4580,2 2680,8 Superficie Agro-silvo-pastorale (SASP) 3508,5 1861,6 Superficie utile alla specie 3794,2 2566,4 Superficie aree svernamento Sigla Categorie ambientali (su intera superficie) Superficie (ha) Su totale Superficie (ha) Su totale BL Boschi di latifoglie 694,7 15,2% 31,0 1,2% BC Boschi di conifere 447,4 9,8% 0,0 0,0% P Prati e pascoli 1482,0 32,4% 1439,6 53,7% S Seminativi 0,0 0,0% 0,0 0,0% I Improduttivo 1055,2 23,0% 818,0 30,5% A Arbusteti e boschi in evoluzione 884,5 19,3% 391,0 14,6% AVF Arboricoltura, frutteti e vigneti 0,0 0,0% 0,0 0,0% U Aree urbanizzate 16,5 0,4% 1,2 0,0% 4580,2 100,0% 2680,8 100,0% Tab. 5b. Camoscio. Superfici dei distretti. Nella tabella 6 sono riepilogate, con le relative differenze, le SUS del 2004 e del presente PPGU. Le variazioni evidenziate sono essenzialmente dovute alle differenze dei confini ufficiali già descritti precedentemente ed al diverso approccio metodologico adottato; ne deriva che l attuale SUS si collochi su valori più vicini alla realtà rispetto alla precedente. Distretto SUS 2009 (ha) SUS 2004 (ha) Variazione (%) Variazione (ha) 1. Orco alta 4797,0 4473,0 7% 324,0 2. Orco bassa 2790,1 3497,0-20% -706,9 3. Orco - Soana 3140,1 2521,0 25% 619,1 4. Soana 3794,2 3260,0 16% 534,2 5. Chiusella 2566,4 2092,0 23% 474,4 Totale 17087, ,0 8% 1244,8 Tab. 6. Camoscio. Superfici utili alla specie Risultati dei censimenti del camoscio nel quinquennio I censimenti sono stati effettuati, esclusivamente sul territorio venabile, per osservazione diretta da punti fissi o percorsi previamente individuati. Nelle tabelle seguenti sono riportati nel dettaglio i risultati dei censimenti condotti nello scorso quinquennio in ognuno dei distretti in vigore, nonché le altre informazioni richieste dalle Linee guida. Per il calcolo della densità sulla S.U.S. nel quinquennio si è tenuto conto del valore di superficie utile indicato nel PPGU Tuttavia, per un confronto più attendibile con la densità che sarà riscontrata negli anni a venire, occorrerà uniformare il dato di densità del quinquennio scorso alla SUS valutata nel presente documento. Il dato relativo alla superficie censita (ed alla densità relativa) non è disponibile. Nel corso del quinquennio trascorso, infatti, l impostazione tecnica del CA prevedeva che tutta la superficie del distretto fosse divisa in settori di osservazione, anche quando gli stessi erano in prevalenza occupati da boschi densi e continui: in settori di questo tipo non solo l osservazione è molto casuale, dipendendo dall itinerario che gli operatori percorrono all interno della zona assegnatagli, ma copre una bassissima quanto difficilmente valutabile percentuale di territorio. Quindi, risulta difficile, se non impossibile, quantificare l area effettivamente censita anche se, prudenzialmente, è ipotizzabile che l area osservata non abbia quasi mai superato il 70-80% della superficie complessiva. Tuttavia, per il 5

8 calcolo delle densità del quinquennio si è fatto riferimento all intera superficie utile alla specie in ogni distretto. Distretto 1 Orco alta (sus 4473 ha) Data del censimento 09/05/04 08/05/05 23/04/06 28/04/07 22/06/08 Meteo sereno sereno sereno sereno sereno Orario a.m. a.m. a.m. a.m. a.m. N. operatori N. di zone/percorsi Area d'indagine (ha) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Totale capi censiti (al netto di cl.0) Maschi (cl. II-III) Femmine (cl. II-III) Yearling (cl.i) Indeterminati Sex-ratio (MM:FF) 1:1,42 1:1,25 1:1,14 1:1,07 1:1,84 % di indeterminati 20,4 35,7 44,6 39,9 19,5 Densità (capi/100 ha) su SUS 4,9 6,1 6,4 5,9 7,1 Tab. 7. Camoscio. Distretto 1 - Censimenti Distretto 2 Orco bassa (sus 3497 ha) Data del censimento 15/05/05 22/04/06 22/04/07 22/06/08 Meteo sereno sereno sereno sereno Orario a.m. a.m. a.m. a.m. N. operatori N. di zone/percorsi Area d'indagine (ha) n.d. n.d. n.d. n.d. Totale capi censiti (al netto di cl.0) n.e. Maschi (cl. II-III) Femmine (cl. II-III) Yearling (cl.i) Indeterminati Sex-ratio (MM:FF) 1:1,22 1:1,47 1:1,27 1:1,00 % di indeterminati 34,5 44,1 36,1 26,7 Densità (capi/100 ha) su SUS 3,1 3,4 3,8 4,3 Tab. 8. Camoscio. Distretto 2 - Censimenti Distretto 3 Orco-Soana (sus 2521 ha) Data del censimento 08/05/04 07/05/05 22/04/06 28/04/07 27/04/08 Meteo sereno sereno sereno sereno nuvoloso Orario a.m. a.m. a.m. a.m. a.m. N. operatori N. di zone/percorsi Area d'indagine (ha) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Totale capi censiti (al netto di cl.0) Maschi (cl. II-III) Femmine (cl. II-III) Yearling (cl.i) Indeterminati Sex-ratio (MM:FF) 1:1,14 1:0,89 1:1,12 1:1,13 1:1,08 % di indeterminati 31,3 16,0 36,8 36,5 40,8 Densità (capi/100 ha) su SUS 3,3 4,0 3,5 4,1 4,8 Tab. 9. Camoscio. Distretto 3 - Censimenti

9 Distretto 4 Soana (sus 3260 ha) Data del censimento 22/05/04 08/05/05 22/04/06 29/04/07 21/06/08 Meteo sereno sereno sereno sereno sereno Orario a.m. a.m. a.m. a.m. a.m. N. operatori N. di zone/percorsi Area d'indagine (ha) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Totale capi censiti (al netto di cl.0) Maschi (cl. II-III) Femmine (cl. II-III) Yearling (cl.i) Indeterminati Sex-ratio (MM:FF) 1:1,14 1:1,09 1:0,92 1:1,06 1:1,12 % di indeterminati 34,6 40,8 22,1 45,1 38,1 Densità (capi/100 ha) su SUS 5,0 4,5 5,0 5,0 4,9 Tab. 10. Camoscio. Distretto 4 - Censimenti Distretto 5 Chiusella (sus 2092 ha) Data del censimento 08/05/04 08/05/05 07/05/06 13/05/07 26/04/08 Meteo sereno sereno sereno nuvoloso sereno Orario a.m. a.m. a.m. a.m. a.m. N. operatori N. di zone/percorsi Area d'indagine (ha) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Totale capi censiti (al netto di cl.0) Maschi (cl. II-III) Femmine (cl. II-III) Yearling (cl.i) Indeterminati Sex-ratio (MM:FF) 1:3,67 1:0,00 1:1,22 1:0,57 1:1,08 % di indeterminati 41,3 71,7 44,7 36,8 31,6 Densità (capi/100 ha) su SUS 2,2 2,2 2,2 0,9 2,7 Tab. 11. Camoscio. Distretto 5 - Censimenti Riepilogo dei risultati Distretto Orco alta Orco bassa n.e Orco e Soana Soana Chiusella Totale Tab. 12. Camoscio. Riepilogo risultati censimenti

10 3.3. Risultati dei piani di prelievo del camoscio nel quinquennio I prelievi sono stati effettuati nel rispetto dei piani proposti ogni anno dal Comitato di gestione in accordo con il coordinatore regionale territorialmente competente e puntualmente approvati dalla Giunta regionale. Le modalità di organizzazione, comuni per l intero quinquennio, e conformi a quanto previsto dalle Linee guida, prevedevano i seguenti criteri: assegnazione nominativa dei capi per sesso e classe d età in numero pari a quello previsto dal piano; suddivisione del calendario in più periodi per consentire una rotazione delle assegnazioni in base alle richieste avanzate dai cacciatori; possibilità per i cacciatori di prelevare fino a tre capi, in deroga al carniere stagionale previsto dalla normativa vigente. Nelle tabelle seguenti sono riportati nel dettaglio i risultati dei prelievi effettuati nello scorso quinquennio in ognuno dei distretti in vigore, nonché le altre informazioni richieste dalle Linee guida. In tutte le stagioni venatorie è sempre stato assegnato l intero piano di prelievo; pertanto la percentuale di realizzazione riportata è riferita al numero complessivo di capi previsti annualmente. Le classi di sesso ed età prese in considerazione sono quelle previste nelle D.G.R. annuali di approvazione dei piani: maschi adulti (Cl. II-III), femmine adulte (Cl. II-III), yearling (Cl. I) di entrambi i sessi, capretti (Cl. 0) di entrambi i sessi. Nelle tabelle riassuntive sono indicati gli eventuali capi sanitari, quelli non conformi e lo sforzo di caccia, espresso come numero medio di giorni necessari per l abbattimento di un camoscio per i cacciatori che hanno abbattuto il capo. I valori di quest ultimo parametro vanno considerati tenendo conto che, con il metodo a rotazione deliberato dal Comitato di gestione, ogni cacciatore ha comunque a disposizione nel proprio turno di caccia un massimo di sole 4 o 6 uscite DISTRETTO 1 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco alta (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (2;7) 1 Piano di prelievo Realizzazione 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 33,3% 33,3% 30,0% 3,3% DISTRETTO 2 Orco bassa Maschi Femmine Yearling (MM;FF) Capretti (MM;FF) Prelievo non autorizzato DISTRETTO 3 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco - Soana (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (2;0) 0 Piano di prelievo Realizzazione 80,0% 100,0% 100,0% 66,7% 0,0% Ripartizione del prelievo 37,5% 37,5% 25,0% 0,0% DISTRETTO 4 Maschi Femmine Yearling Capretti Soana (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (2;3) 0 Piano di prelievo Realizzazione 87,5% 120,0% 60,0% 100,0% 0,0% Ripartizione del prelievo 42,9% 21,4% 35,7% 0,0% DISTRETTO 5 Maschi Femmine Yearling Capretti Chiusella (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (2;0) 0 Piano di prelievo Realizzazione 80,0% 100,0% 100,0% 100,0% 0,0% Ripartizione del prelievo 25,0% 25,0% 50,0% 0,0% Tab. 13. Camoscio. Risultati prelievi

11 CATO5 Riepilogo Capi Capi non Sforzo Tot. MM FF YY KK prelievi camoscio 2004 sanitari conformi caccia 1 Orco alta M 0 1,5 2 Orco bassa Prelievo non autorizzato 3 Orco - Soana M, 1 F 0 2,0 4 Soana M 0 1,8 5 Chiusella ,8 PRELEVATI ,7 Piano di prelievo Realizzazione 91,8% 105,3% 89,5% 94,7% 25,0% Ripartizione del prelievo 35,7% 30,4% 32,1% 1,8% Capi sanitari Capi non conformi Sforzo di caccia 1,7 1,7 1,8 1,5 1,0 Tab. 14. Camoscio. Riepilogo prelievi DISTRETTO 1 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco alta (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (6;2) 0 Piano di prelievo Realizzazione 85,7% 100,0% 91,7% 72,7% 0,0% Ripartizione del prelievo 36,7% 36,7% 26,7% 0,0% DISTRETTO 2 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco bassa (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (1;0) 1 (1;0) Piano di prelievo Realizzazione 85,7% 100,0% 100,0% 50,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 33,3% 33,3% 16,7% 16,7% DISTRETTO 3 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco - Soana (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (2;1) 1 (1;0) Piano di prelievo Realizzazione 90,9% 100,0% 100,0% 75,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 30,0% 30,0% 30,0% 10,0% DISTRETTO 4 Maschi Femmine Yearling Capretti Soana (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (3;0) 1 (1;0) Piano di prelievo Realizzazione 88,2% 140,0% 66,7% 60,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 46,7% 26,7% 20,0% 6,7% DISTRETTO 5 Maschi Femmine Yearling Capretti Chiusella (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (0;1) 0 (0;0) Piano di prelievo Realizzazione 75,0% 100,0% 100,0% 100,0% 0,0% Ripartizione del prelievo 33,3% 33,3% 33,0% 0,0% Tab. 15. Camoscio. Risultati prelievi CATO5 Riepilogo Capi Capi non Sforzo Tot. MM FF YY KK prelievi camoscio 2005 sanitari conformi caccia 1 Orco alta F 0 1,8 2 Orco bassa ,8 3 Orco - Soana ,1 4 Soana M 1 M 1,7 5 Chiusella PRELEVATI ,0 Piano di prelievo Realizzazione 86,5% 109,1% 87,5% 69,6% 60,0% Ripartizione del prelievo 37,5% 32,8% 25,0% 4,7% Capi sanitari Capi non conformi Sforzo di caccia 2,0 2,4 1,7 1,6 2,7 Tab. 16. Camoscio. Riepilogo prelievi

12 2006 DISTRETTO 1 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco alta (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (1;6) 0 Piano di prelievo Realizzazione 71,4% 109,1% 50,0% 63,6% 0,0% Ripartizione del prelievo 48,0% 24,0% 28,0% 0,0% DISTRETTO 2 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco bassa (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (1;2) 1 (1;0) Piano di prelievo Realizzazione 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 30,0% 30,0% 30,0% 10,0% DISTRETTO 3 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco - Soana (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (0;1) 1 (1;0) Piano di prelievo Realizzazione 80,0% 100,0% 100,0% 33,3% 100,0% Ripartizione del prelievo 37,5% 37,5% 12,5% 12,5% DISTRETTO 4 Maschi Femmine Yearling Capretti Soana (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (3;0) 1 (1;0) Piano di prelievo Realizzazione 83,3% 100,0% 100,0% 50,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 33,3% 40,0% 20,0% 6,7% DISTRETTO 5 Maschi Femmine Yearling Capretti Chiusella (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (0;1) 1 (1;0) Piano di prelievo Realizzazione 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 25,0% 25,0% 25,0% 25,0% Tab. 17. Camoscio. Risultati prelievi CATO5 Riepilogo Capi Capi non Sforzo Tot. MM FF YY KK prelievi camoscio 2006 sanitari conformi caccia 1 Orco alta M, 1Y 0 2,1 2 Orco bassa ,7 3 Orco - Soana F 0 1,8 4 Soana ,0 5 Chiusella ,8 PRELEVATI ,0 Piano di prelievo Realizzazione 80,5% 104,3% 76,0% 62,5% 80,0% Ripartizione del prelievo 38,7% 30,6% 24,2% 6,5% Capi sanitari Capi non conformi Sforzo di caccia 2,0 2,0 1,7 2,3 1,8 Tab. 18. Camoscio. Riepilogo prelievi DISTRETTO 1 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco alta (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (6;2) 1 (0;1) Piano di prelievo Realizzazione 91,2% 100,0% 100,0% 72,7% 100,0% Ripartizione del prelievo 32,3% 38,7% 25,8% 3,2% DISTRETTO 2 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco bassa (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (0;2) 1 (0;1) Piano di prelievo Realizzazione 84,6% 100,0% 100,0% 50,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 36,4% 36,4% 18,2% 9,1% 10

13 DISTRETTO 3 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco - Soana (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (1;0) 1 (0;1) Piano di prelievo Realizzazione 66,7% 133,3%* 66,7% 20,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 50,0% 25,0% 12,5% 12,5% DISTRETTO 4 Maschi Femmine Yearling Capretti Soana (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (1;3) 1 (1;0) Piano di prelievo Realizzazione 78,9% 160,0%* 33,3% 57,1% 100,0% Ripartizione del prelievo 53,3% 13,3% 26,7% 6,7% Tab. 19. Camoscio. Risultati prelievi CATO5 Riepilogo Capi Capi non Sforzo Tot. MM FF YY KK prelievi camoscio 2007 sanitari conformi caccia 1 Orco alta M 1 M 1,9 2 Orco bassa ,5 3 Orco - Soana M 0 1,1 4 Soana M 1 M 1,5 5 Chiusella Prelievo non autorizzato PRELEVATI ,6 Piano di prelievo Realizzazione 83,3% 118,2% 80,0% 55,6% 100% Ripartizione del prelievo 40,0% 30,8% 23,1% 6,2% Capi sanitari Capi non conformi Sforzo di caccia 1,6 1,7 1,8 1,5 1,0 Tab. 20. Camoscio. Riepilogo prelievi DISTRETTO 1 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco alta (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (6;4) 0 Piano di prelievo Realizzazione 80,0% 90,0% 75,0% 83,3% 0,0% Ripartizione del prelievo 32,1% 32,1% 35,7% 0,0% DISTRETTO 2 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco bassa (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (2;1) 1 (0;1) Piano di prelievo Realizzazione 85,7% 100,0% 100,0% 60,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 33,3% 33,3% 25,0% 8,3% DISTRETTO 3 Maschi Femmine Yearling Capretti Orco - Soana (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (3;0) 1 (1;0) Piano di prelievo Realizzazione 75,0% 100,0% 66,7% 60,0% 100,0% Ripartizione del prelievo 33,3% 22,2% 33,3% 11,1% DISTRETTO 4 Maschi Femmine Yearling Capretti Soana (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (2,1) 1 (0;1 Piano di prelievo Realizzazione 77,8% 100,0% 100,0% 42,9% 100,0% Ripartizione del prelievo 28,6% 42,9% 21,4% 7,1% DISTRETTO 5 Maschi Femmine Yearling Capretti Chiusella (MM;FF) (MM;FF) Totale prelevati (0;1) 0 Piano di prelievo Realizzazione 75,0% 100,0% 100,0% 100,0% 0,0% Ripartizione del prelievo 33,3% 33,3% 33,3% 0,0% Tab. 21. Camoscio. Risultati prelievi

14 CATO5 Riepilogo Capi Capi non Sforzo Tot. MM FF YY KK prelievi camoscio 2008 sanitari conformi caccia 1 Orco alta ,6 2 Orco bassa M 0 1,5 3 Orco - Soana ,7 4 Soana ,6 5 Chiusella PRELEVATI M 0 1,6 Piano di prelievo Realizzazione 79,5% 95,5% 84,6% 66,7% 60,0% Ripartizione del prelievo 31,8% 33,3% 30,3% 4,5% Capi sanitari Capi non conformi Sforzo di caccia 1,6 1,5 1,9 1,5 1 Tab. 22. Camoscio. Riepilogo prelievi Nelle due tabelle seguenti è proposto il riepilogo dei dati di prelievo relativi all intero quinquennio che evidenzia, oltre alla struttura per classi d età, anche alcuni parametri di importante interesse gestionale. CATO5 Riepilogo prelievi camoscio Tot. MM FF YY KK 1 Orco alta Orco bassa Orco - Soana Soana Chiusella PRELEVATI Piano di prelievo Realizzazione 83,9% 106,5% 83,2% 68,3% 65,2% Ripartizione del prelievo 36,7% 31,6% 26,8% 4,8% Tab. 23. Camoscio. Riepilogo complessivo prelievi Riepilogo per classi d età e parametri di interesse gestionale Totale camosci prelevati 313 MM adulti ( 4 anni) 71 MM sub adulti (2-3 anni) 44 MM YY (1 anno) 47 MM KK(0 anni) 10 FF adulte ( 4 anni) 63 FF sub adulte (2-3 anni) 36 FF YY (1 anno) 37 FF KK (0 anni) 5 FF allattanti/totale FF 2anni ( 40/99) 40,4% Sex ratio adulti (MM:FF) 1:0,86 Sex ratio complessiva (MM:FF) 1:0,61 Tab. 24. Camoscio. Riepilogo prelievi e parametri di interesse gestionale Valutazione schematica delle dinamiche di popolazione del camoscio nel quinquennio L analisi dei dati censuali a disposizione e di quelli relativi all andamento degli abbattimenti consente di osservare come le popolazioni di camoscio del CATO5 siano in una fase di incremento degli effettivi accompagnata da un ampliamento degli areali occupati. Dalle elaborazioni seguenti, che mostrano l andamento dei censimenti nel quinquennio scorso e la serie storica dei prelievi di camoscio sull intero Comprensorio, risulta evidente la tendenza all incremento delle popolazioni di questa specie. 12

15 CATO5 - Serie storica dei censimenti del camoscio N. di camosci censiti Tendenza Fig. 1. Camoscio. Censimenti nel CATO5. Distretto Densità 2004 (capi/100ha) sulla S.U.S Densità 2008 (capi/100ha) sulla S.U.S Variazione 1. Orco alta 4,9 7,1 44% 2. Orco bassa 3,1 4,3 36% 3. Orco e Soana 3,3 4,8 45% 4. Soana 5,0 4,9-1% 5. Chiusella 2,2 2,7 24% Totale 4,1 5,1 23% Tab. 25. Camoscio. Confronto tra densità 2004 e CATO5 - Serie storica del piano di prelievo del camoscio % 95% 90% 85% 80% 75% 70% 65% 60% 55% 50% 45% 40% N. camosci prelevati Piano di prelievo % di realizzazione del piano Tendenza abbattimenti Fig. 2. Camoscio. Prelievi nel CATO5. 13

16 3.5. Valutazione delle strategie di gestione adottate nel quinquennio L impostazione gestionale attuata nel quinquennio ha consentito di perseguire alcuni tra gli obiettivi delineati nelle linee guida e di raggiungere o perlomeno avvicinare i target di densità di censimento indicati nel precedente PPGU per il camoscio (cfr. Tabella 26). I dati sotto indicati vanno considerati alla luce della considerazione espressa al paragrafo 3.2. riguardo alla superficie censita: se quest ultimo dato fosse effettivamente disponibile, il valore di densità 2008 sull area oggetto d indagine sarebbe sicuramente più vicino a quello obiettivo ipotizzato nel Distretto Densità di censimento obiettivo 2008 del PPGU 2004 (capi/100ha) Densità 2008 (capi/100ha su SUS) Variazione 1. Orco alta 9 7,1-21% 2. Orco bassa 4-5 4,3-4% 3. Orco - Soana 7 4,8-31% 4. Soana 7 4,9-30% 5. Chiusella 4-5 2,7-40% Tab. 26. Camoscio. Densità obiettivo PPGU 2004 e densità accertata La prudente pianificazione dei prelievi, con tassi sempre molto al di sotto dell incremento utile annuo delle specie, ha permesso alle popolazioni un progressivo incremento degli effettivi. Nel corso del quinquennio passato, ma già anche in precedenza, la percentuale di prelievo pianificata è sempre stata applicata sul numero minimo certo di capi censiti, senza considerare la naturale sottostima che, come noto, caratterizza un censimento per osservazione diretta di camosci. È pertanto evidente che il prelievo effettuato nel quinquennio, oltre a garantire una sufficiente fruizione venatoria, ha permesso un costante e congruo risparmio di capi determinando una crescita della consistenza della popolazione probabilmente più marcata di quanto non dimostrino i dati censuali a disposizione. Il metodo di assegnazione con attribuzione nominativa a rotazione di sesso e classe d età ha determinato un prelievo abbastanza equilibrato in termini di sex ratio e di rapporto giovani/adulti e ha positivamente evitato, se non con rare eccezioni dovute al prelievo di capi sanitari, casi di sforamento dei piani di prelievo approvati annualmente. L assegnazione del distretto e della zona di caccia ha consentito di distribuire omogeneamente sia la pressione venatoria che gli abbattimenti effettivi. Pertanto, può essere oggettivamente affermato che la gestione pianificata nel quinquennio ha condotto a raggiungere gli obiettivi della conservazione delle specie autoctone, del raggiungimento di un risultato equilibrato in termini di rapporto tra i sessi e le classi d età e, anche mediante l organizzazione di alcuni corsi di abilitazione alla caccia di selezione, della crescita culturale dei cacciatori Elaborazione dati biometrici rilevati nel quinquennio L elaborazione dei dati biometrici rilevati presso i centri di controllo del Comprensorio è riportata nelle tabelle seguenti per ogni classe di sesso ed età. Per l esiguità del campione della maggior parte dei distretti si è optato per un elaborazione congiunta dei dati dell intero territorio comprensoriale. Classe 0 Femmine Peso completamente eviscerato (kg) Peso parzialmente eviscerato (kg) Lunghezza mandibola Lunghezza piede N. del campione Media 10,9 14,0 12,5 30,7 Dev. St 2,98 0,00 0,64 2,16 Valore min. 7,5 14,0 11,5 27,0 Valore max. 12,8 14,0 13,1 32,5 Classe 0 Peso completamente Peso parzialmente Lunghezza Lunghezza piede Maschi eviscerato (kg) eviscerato (kg) mandibola N. del campione Media 12,3 12,5 12,0 29,7 Dev. St 3,26 2,12 1,10 3,59 Valore min. 9,0 11,0 10,0 24,0 Valore max. 15,2 14,0 13,3 34,1 14

17 Classe 1 Femmine Peso completamente eviscerato (kg) Peso parzialmente eviscerato (kg) Lunghezza mandibola Lunghezza piede N. del campione Media 15,8 16,8 14,8 33,8 Dev. St 1,59 2,33 0,66 1,13 Valore min. 13,8 13,8 13,7 31,5 Valore max. 19,0 22,0 16,0 36,0 Classe 1 Peso completamente Peso parzialmente Lunghezza Lunghezza piede Maschi eviscerato (kg) eviscerato (kg) mandibola N. del campione Media 16,0 17,0 14,8 34,3 Dev. St 2,39 2,10 0,89 1,43 Valore min. 11,1 13,0 13,0 31,0 Valore max. 21,0 21,0 17,0 38,0 Sub (2-3 anni ) Peso completamente Peso parzialmente Lunghezza Lunghezza piede Femmine eviscerato (kg) eviscerato (kg) mandibola N. del campione Media 20,5 21,2 15,8 35,0 Dev. St 2,79 2,48 0,66 1,17 Valore min. 16,0 17,9 14,5 32,5 Valore max. 28,0 25,5 17,0 37,0 Sub (2-3 anni ) Peso completamente Peso parzialmente Lunghezza Lunghezza piede Maschi eviscerato (kg) eviscerato (kg) mandibola N. del campione Media 22,8 26,7 16,2 35,7 Dev. St 3,24 3,80 0,64 1,23 Valore min. 15,0 20,0 15,2 33,4 Valore max. 28,0 34,5 17,3 38,0 Adulti ( 4anni) Peso completamente Peso parzialmente Lunghezza Lunghezza piede Femmine eviscerato (kg) eviscerato (kg) mandibola N. del campione Media 22,0 21,7 16,4 34,7 Dev. St 2,25 3,71 0,67 1,15 Valore min. 17,2 13,0 15,0 32,2 Valore max. 26,0 27,0 18,0 37,0 Adulti ( 4anni) Peso completamente Peso parzialmente Lunghezza Lunghezza piede Maschi eviscerato (kg) eviscerato (kg) mandibola N. del campione Media 27,7 29,0 16,5 35,9 Dev. St 3,73 3,67 0,61 1,20 Valore min. 23,0 22,0 15,4 32,7 Valore max. 36,3 36,0 18,0 39,0 Tab. 27. Camoscio. Dati biometrici Classe 0 Divaricazione Corno dx Corno sx Altezza Base Femmine N. del campione Media 3,5 3,6 3,9 5,2 3,2 Dev. St 1,08 0,96 0,64 0,21 0,17 Valore min. 2,1 2,3 3,4 5,0 3,0 Valore max. 5,0 4,9 4,3 5,3 3,4 15

18 Classe 0 Divaricazione Corno dx Corno sx Altezza Base Maschi N. del campione Media 4,3 4,7 4,0 5,0 3,3 Dev. St 1,71 1,73 1,00 1,73 0,95 Valore min. 2,0 3,0 3,0 4,0 2,0 Valore max. 6,0 7,0 5,0 7,0 4,0 Classe 1 Divaricazione Corno dx Corno sx Altezza Base Femmine N. del campione Media 13,3 13,5 9,0 6,7 5,3 Dev. St 1,62 1,65 1,43 0,56 0,90 Valore min. 10,3 9,9 6,6 6,0 3,6 Valore max. 16,2 16,2 12,2 7,7 7,0 Classe 1 Divaricazione Corno dx Corno sx Altezza Base Maschi N. del campione Media 16,1 16,2 9,4 8,0 6,5 Dev. St 1,80 1,73 1,36 0,69 1,15 Valore min. 12,0 12,0 7,0 6,6 4,5 Valore max. 20,3 20,3 12,5 9,1 9,7 Sub (2-3 anni ) Divaricazione Corno dx Corno sx Altezza Base Femmine N. del campione Media 17,9 18,0 12,3 7,0 6,7 Dev. St 1,57 1,20 1,44 0,39 1,58 Valore min. 15,0 15,0 8,0 6,0 4,6 Valore max. 22,0 20,0 15,0 8,0 10,1 Sub (2-3 anni ) Divaricazione Corno dx Corno sx Altezza Base Maschi N. del campione Media 21,6 21,6 13,6 8,7 9,5 Dev. St 1,78 1,76 1,22 0,59 1,58 Valore min. 16,4 16,3 10,4 7,0 5,9 Valore max. 24,1 24,0 15,3 9,6 14,1 Adulti ( 4anni) Divaricazione Corno dx Corno sx Altezza Base Femmine N. del campione Media 20,4 20,4 14,4 7,1 8,9 Dev. St 2,07 2,08 1,73 0,68 2,47 Valore min. 16,0 16,0 11,0 6,0 5,1 Valore max. 27,0 25,6 18,9 10,0 14,5 Adulti ( 4anni) Divaricazione Corno dx Corno sx Altezza Base Maschi N. del campione Media 23,5 23,5 15,2 8,6 10,7 Dev. St 1,73 1,53 1,31 0,60 2,29 Valore min. 19,0 20,5 12,3 7,0 7,0 Valore max. 28,0 27,0 20,0 10,0 16,0 Tab. 28. Camoscio. Misure trofeo

19 3.7. Pianificazione gestionale del quinquennio Sulla base dei dati e delle considerazioni espresse nei paragrafi precedenti vengono qui stabiliti gli obiettivi per il prossimo quinquennio indicando le strategie gestionali da adottare per il relativo conseguimento. Il precedente PPGU non riportava il calcolo della consistenza/densità potenziali ma esclusivamente l indicazione circa la densità obiettivo di censimento (ovvero la densità riferita alla consistenza minima certa sull area censita), come già descritto nel paragrafo 3.5. Dovendo indicare, per completezza, la valutazione della consistenza potenziale nei nuovi distretti di gestione pianificati per il prossimo quinquennio, in assenza di collaudati modelli di valutazione ambientale, si è proceduto tenendo conto dell intera superficie utile alla specie (calcolata secondo i criteri descritti nel cap. 1) e associandole arbitrariamente un valore abbastanza elevato di densità in rapporto alla vocazionalità complessiva del distretto (più elevato nei distretti 1 e 4, oggettivamente quelli maggiormente vocati alla specie). Con questo approccio si ottengono le consistenze potenziali indicate nella seguente tabella. Si tratta di valori teorici puramente indicativi e come tali vanno considerati. Distretto Superficie utile alla specie (ha) Valore di densità potenziale (capi/100 ha) Consistenza potenziale (n. di capi) 1. Orco alta 4797, Orco bassa 2790, Orco - Soana 3140, Soana 3794, Chiusella 2566, Totale 17087, Tab. 29. Camoscio. Consistenze potenziali. Viceversa, appare più realistico stabilire gli obiettivi per il quinquennio relativamente alla densità e alla consistenza riferiti alle attività di censimento, ovvero gli unici dati che, pur con i limiti della sottostima insita nella metodica (difficoltà di contatto degli animali in zone boscate, impossibilità a censire tutta la superficie utile alla specie), sono confrontabili negli anni al fine di individuare una tendenza. Inoltre, i dati censuali sono quelli che, secondo Linee guida, si devono utilizzare per la predisposizione dei piani di prelievo, senza quindi poter considerare la sottostima che è sempre difficilmente quantificabile. Nella tabella 30 sono indicati i valori di densità e consistenza minima certa primaverile rilevati nei censimenti 2008 (ultimo anno del precedente PPGU) e quelli relativi agli obiettivi delineati per la fine del quinquennio , prevedendo di rilevare un numero di capi superiore, in media, del 34% (a seconda dei distretti). A tal proposito va osservato che nel distretto 2 è fissato un obiettivo percentualmente inferiore agli altri per il fatto che la superficie di territorio si è ridotta rispetto al quinquennio precedente (viceversa nel distretto 1). Distretto Consistenza censimento 2008 (n. di capi) Consistenza obiettivo censimento 2013 (n. di capi) Variazione obiettivo Densità 2008 su SUS (capi/100 ha) Densità obiettivo 2013 su SUS (capi/100 ha) 1. Orco alta ,5% 7,1 9,4 2. Orco bassa ,0% 4,3 6,5 3. Orco - Soana ,2% 4,8 4,9 4. Soana ,4% 4,9 5,7 5. Chiusella ,4% 2,7 3,1 Totale ,2% 4,1 6,3 Tab. 30. Camoscio. Consistenze 2008 e obiettivi

20 Al fine di perseguire tale obiettivo è opportuno che l attività di pianificazione del prelievo continui a tenere in considerazione criteri conservativi applicando alla consistenza minima accertata ogni anno tassi di prelievo inferiori a quelli dell incremento utile annuo (IUA) di questa specie: tale valore per l arco alpino occidentale è pari circa il 16-18% della consistenza primaverile (quindi al netto della classe 0). Tale approccio prudenziale sarà ancora più importante nel primo anno del PPGU quando dovranno essere attentamente valutati gli effetti dell inverno caratterizzato da uno straordinario innevamento (sia quantitativo che per la persistenza al suolo) che potrebbe aver causato un tasso di mortalità naturale superiore alla media. Per consentire l ulteriore progressivo incremento della consistenza delle popolazioni in tutti distretti, pur prevedendo uno sfruttamento sostenibile sempre maggiore di questa preziosa risorsa rinnovabile, è fondamentale che nella predisposizione dei piani si tenga conto delle diverse densità rilevate in ogni realtà ambientale e, quindi, che anche i tassi teorici di prelievo siano differenziati e funzionali agli obiettivi prefigurati. In sostanza, nei distretti dove le densità sono già attualmente assestate su valori medio-buoni (ad esempio nel distretto 1 Orco alta) i tassi di prelievo da applicare, pur collocandosi su valori inferiori all IUA, potranno essere più elevati rispetto a quelli di altri distretti dove la densità è ancora lontana da quella potenziale (ad esempio nel distretto 5 Chiusella). Sulla base di quanto sopra riportato, nella tabella seguente sono indicati i tassi massimi di prelievo applicabili ogni anno alla consistenza primaverile accertata. Tassi massimi di prelievo Distretto applicabili sul numero minimo censito (al netto di cl. 0) 1. Orco alta 15% 2. Orco bassa 13% 3. Orco - Soana 14% 4. Soana 15% 5. Chiusella 10% Tab. 31. Camoscio. Tassi di prelievo per quinquennio Capriolo Le popolazioni di capriolo insistenti nel CATO5, analogamente a quelle di altri Comprensori di questa provincia, hanno avuto origine sia per migrazione spontanea da territori limitrofi, sia per mezzo di alcune operazioni di reintroduzione, le più importanti delle quali effettuate nei primi anni 90 dall Amministrazione provinciale di Torino. Le grandi potenzialità espansive della specie, una qualità dell habitat medio-alta, se riferita ad ambienti alpini, nonché la protezione garantitagli per diversi anni, hanno consentito al capriolo di occupare rapidamente territori sempre più ampi, raggiungendo nell ultimo decennio una distribuzione pressoché completa, pur con notevoli differenze di densità, su tutta l area ad esso vocata nel CATO5. In linea generale, le porzioni delle alte valli presentano già ottimi valori di densità, mentre nelle parti basse le consistenze, pur caratterizzate da un trend crescente, sono localmente ancora al di sotto delle potenzialità offerte dall'ambiente. Ciò è dovuto al fatto che, come avvenuto in gran parte del territorio regionale, le aree di media e bassa montagna, così come quelle di collina, coincidono con quelle dove è maggiore la pressione di caccia al cinghiale. È purtroppo noto, visto il rapporto di conflittualità della massa dei cacciatori segugisti col capriolo, come questo tipo di pratica venatoria, rivesta sulla specie un impatto negativo tale da rallentarne l'espansione demografica, almeno fino a quando non sia raggiunta una certa soglia di densità. La gestione venatoria della specie nel CATO5 è avviata dal 1999, con risultati iniziali abbastanza modesti (27% di realizzazione del piano previsto). In seguito, con l individuazione dei distretti e di una più efficace organizzazione delle assegnazioni dei capi ai cacciatori, i risultati sono migliorati sino a giungere nelle ultime stagione venatoria a percentuali medie di realizzazione del piano prossime al 70-80%, in grado, quindi, di garantire anche una buona ripartizione del prelievo per sesso e classe. 18

21 4.1. Distretti di gestione del capriolo L individuazione delle unità di gestione venatoria ha tenuto conto dei diversi settori che si rinvengono nel Comprensorio e dei dati di distribuzione e consistenza. Il Comitato di gestione ha deliberato l istituzione di undici distretti di caccia, con significative variazioni rispetto alla pianificazione precedente quando i distretti individuati erano sette. Oltre ai quattro nuovi distretti, le sostanziali differenze riguardano: i confini dei distretti preesistenti che, come detto al capitolo 1, sono individuati tra il fondovalle e le creste spartiacque per un immediata e certa identificazione; i confini dei distretti attigui al PNGP per il quale sono stati considerati limiti più attinenti alla realtà rispetto a quelli utilizzati nel PPGU precedente; il distretto della Valle Orco, leggermente ampliato sia verso monte che verso valle. I distretti di gestione del capriolo per il quinquennio sono elencati e descritti in tabella 32 oltre ad essere stati digitalizzati e trasmessi alla Regione in formato shape file. N. Denominazione Superficie lorda (ha) Perimetro (km) 1 Orco 7642,0 66,8 2 Forno 5231,1 47,4 3 Orco-Soana 4636,9 34,4 4 Soana 6085,7 45,1 5 Frassinetto 3649,4 29,7 6 Sacra 5235,4 45,5 7 Chiusella-Rueglio 4016,0 33,6 8 Chiusella- Traversella 3900,6 34,5 9 Alice-Brosso 2099,8 35,0 10 Quincinetto 3050,6 25,2 11 Andrate 3960,0 34,4 Tab. 32. Capriolo. Distretti di gestione. Descrizione dei confini al lordo di Oasi, ZRC,ZAC Confine CATO4, Cresta M.Tovo-La Cialma-Pian Reiner, Canalone sino a fondovalle in Loc. Biole-Aghettini, Torrente Orco fino a confine Zona pianura (Cuorgnè), strada per Alpette, Cima Mares, spartiacque sino a M. Soglio. Confine sud distretto 1 da Cuorgnè a M. Soglio, confine CATO4 da M.Soglio a zona di pianura, confine ATCTO2. Torrente Orco da Locana a Pont Canavese, Torrente Soana sino a Loc. Stroba, Rio Budano, spartiacque P. Arbella-Uja- Cima Loit, confine PNGP fino a Locana. Confine nord distretto 3, Torrente Soana, spartiacque Bettassa-Carpior-Pra-Col della Buffa-M.Marzo, confine regionale, confine PNGP da Col Larissa a Panetto, Torrente Soana sino a Bosco, confine PNGP sino a confine distretto 3. Confine est distretto 4, spartiacque con Val Chiusella (M. Giavino), spartiacque con Valli Savenca e Sacra (cima Pal-, M. Cavallo-Verzel-Quinseina-Tre denti), Loc. Caluson- Collivetto-Molè, Rio fino a Pont (loc. Doblazio). Confine ovest distretto 5, confine zona pianura (ATCTO1) sino a Issiglio, Torrente Savenca sino a spartiacque. Confine est distretto 6 (T. Savenca), T. Chiusella, Rio Piera, A. Granairol, spartiacque sino a distretto 5 (C.le Loretto, Cima La Rubbia). Torrente Chiusella sino a Loc Fonderie, strada Meugliano- Brosso, Torrente Asso, Rio Freddo, M.Gregorio, spartiacque sino a confine regionale (Pian Francesi-Pian del Gallo-P. Cavalcurt), confine regionale sino a P. Dondogna, cresta per A. Dondogna sino a fondovalle. Confine est distretti 7 e 8, cresta M. Gregorio-Le Colme- M.Cavallaria, confine comunale Quassolo-Borgofranco sino a zona di pianura (Loc. S.Gregorio). Confine nord distretti 8 e 9, confine regionale, autostrada Torino-Aosta, confine con zona pianura (ATCTO1). Strada statale per Aosta, confine ATCTO1, confine CABI1, confine regionale. 19

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