7. DISTRETTO 5 VALLI CERONDA E CASTERNONE (VALIDO PER LE SPECIE CAMOSCIO,

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1 7. DISTRETTO 5 VALLI CERONDA E CASTERNONE (VALIDO PER LE SPECIE CAMOSCIO, CAPRIOLO E MUFLONE) 7.1. Confini del distretto Il Distretto 5 "Valli Ceronda, Casternone e Bassa Val di Viù" occupa il territorio delle omonime valli comprendendo parte del territorio dei comuni di Valdellatorre, Givoletto, La Cassa, Fiano, Vallo T.se, Cafasse, Lanzo T.se, Germagnano, Traves e Viù. Esso occupa la parte sud orientale del Comprensorio ed ha un'estensione di ha. I confini del distretto 5 sono costituiti: Sud: confine comunale di Valdellatorre, coincidente con quello del CA dai pressi del Monte Musinè al Monte Calvo e da questo a Grange di Brione. Est: confine del Comprensorio da Grange di Brione sino al ponte di Germagnano sul Fiume Stura. Nord: fiume Stura di Viù dal ponte di Germagnano sino al rio Richiaglio. Ovest: rio Richiaglio sino al confine con il Parco Provinciale del Col del Lys; confine del Parco sino al Monte Arpone e confine del Comprensorio dal Monte Arpone sino ai pressi del Monte Musinè. Sul territorio del distretto 5 ricadono un A.C.S., una Riserva Integrale ed un Parco Provinciale: - Parco Provinciale del Col del Lys di 145,3 ha; - A.C.S Moncolombano di 808 ha; - Riserva Naturale Integrale Madonna della neve M.te Lera di 103 ha.

2 7.2. Uso del suolo Categorie forestali Aree a prevalente valenza pastorale Codice Tipologia ambientale Superficie in ettari Percentuale AF Acero-tiglio-frassineti 61,6 0,5% BS Boscaglie pioniere di invasione 1.319,9 11,6% CA Castagneti 188,5 1,7% AN Alneti planiziali e montani 2,1 0,1% QV Querceti di rovere 3.854,0 34,1% QC Querco-carpineti 138,8 1,2% FA Faggete 282,1 2,5% RI Rimboschimenti 980,5 8,7% RB Robinieti 92,7 0,8% Totale parziale 6.920,2 61,20% CB Cespuglieti pascolabili 76,9 0,7 CP Cespuglieti 301,9 2,7% PB Praterie non utilizzate 383,2 3,4% PL Praterie 835,0 7,4% PR Praterie rupicole 507,7 4,5% PT Prato-pascoli 306,3 2,7 Totale parziale ,58 SE Seminativi 494,7 4,4% Aree agricole AL Impianti di arboricoltura da legno 19,5 0,2% FV Frutteti e vigneti 5,6 0,1% Totale parziale 519,8 4,70% Improduttivo RM Rocce e macereti 1.071,8 9,5% AQ Acque 2,1 0,1% GR Greti 21,7 0,2% UI Aree urbanizzate, infrastrutture 343,5 3,0% Totale parziale 1.439,1 12,80% Totale ,1 100,0% Tab Tipologie ambientali del Dis. 5. Tipologia ambientale Ettari (ha) % sul totale Boschi di latifoglie 5.939,70 52,7% Boschi di conifere 980,5 8,8% Prati e pascoli 2032,2 18,1% Seminativi 500,3 4,5% Coltivazioni arboree 19,5 0,3% Improduttivo 1.439,1 12,1% Arbusteti e boschi in evoluzione 380,9 3,5% Tab Sintesi delle tipologie ambientali del Dis. 5.

3 7.3. Camoscio Superficie utile alla specie Per la stima della superficie utile alla specie (di seguito SUS) si sono seguiti i criteri riportati nel paragrafo 1.2. (Calcolo delle superfici dei distretti e della S.U.S.). Dall'interpretazione della carta delle coperture del suolo la superficie utile per la specie camoscio può essere stimata come riportato in tabella. Distretto 5 Valli Ceronda e Casternone 50% Boschi di latifoglie 75% Boschi di conifere 100% Praterie e pascoli 75% Cespugli ed arbusti 100% Improduttivo Totale ,8 717,6 196,9 980, ,4 Tab Camoscio. Superficie Utile alla specie nel Dis. 5. La superficie utile alla specie è pari a 3.628,4 ha, il 32,1% della superficie complessiva Consistenza potenziale Distretto Consistenza potenziale 5 Valli Ceronda e Casternone capi Tab Camoscio. Consistenza potenziale nel Dis Censimenti Il territorio della valle nel censimento della primavera 2013 è stato suddiviso in 46 di settori, come riportato in tabella. SETTORI DI CENSIMENTO DEL DISTRETTO 5 VALLI CERONDA E CASTERNONE Chiesa di Moncalvo-Musinè Fontana Fredda/Costone a sinistra di F. Fredda Margaula-M: Basso Muande vecchie Portia-Portia Mobile dalla ca bianca alla Blina Ripetitore-sopra Castagnole Truc dle Vote/Pilone Garitei-Col Lunella Bettola Maina-rocche Marcà Lungo strada/dx ripetitore Fontana Bruna/Truc dle Vote-Pilone Garitei Bettola di Dolfo-Pian Battaglia Casa rotta/druina Muanda Martino-Arpone Vasche-Monte Druina Casa rotta/roc d'agia Muanda Vic/M. Arpone Mobile-Ciap Rus Mobile casa rotta/sotto c. Carminera Muanda Dolfo/M. Arpone Fontana Ciapè_Pra la bassa-roc Neir-Ruciarass Mobile Crot-Truc Cugnetto/C. Incoccia Muanda bianca/cumba della Muanda bianca Carmus basso-costa del Carmine bassa Strada delle Toglie-Vallone alto Manda Ruta-M. Lera Carmus alto-costa del Carmine alta Strada per Lunella-Lunella Rocca Abrile/M. Arpone la Cicia Acquedotto-Adrit basso Croce di Bertesseno-C. del Gat-Col del Lys Truc baita dei gamei-m. Rosselli I muri-adrit alto Pian Perdu Tagliafuoco/Rocca barin Pian Gias Sopra Fontana d'argento/rus Bela-Pra Custal Collarino di Bun Fià 2 trucco-vallone 3 pali Agriturismo/I Crutas Costa dell Olio Acquedotto La Cassa-Rivasacco Miand Cantè/Gorgia grossa Miand Sapai Richiaglio/verso le Toglie Sentiero del Barun-M. Rosselli Le Lunghe-Cappella della Neve-Agriturismo Area Camper-M. Bernard Tab Camoscio. Zone di censimento nel Dis. 5. Per giungere alla stima della superficie sottoposta a censimento si è deciso di delimitare l area avente una copertura tale da permettere l avvistamento degli animali (tipologie ambientali PL, PB, PR, PT e RM). Così facendo si ottengono i valori di superficie riportati in tabella. Superficie censita in ettari 2.400

4 Tab Camoscio. Superficie sottoposta a censimento nel Dis. 5. Le date scelte per il censimento del camoscio sono ricadute in tutti gli anni del quinquennio alla fine del mese di marzo. I risultati di ciascun anno sono riportati nella tabella che segue. Anno Totale Indet. Maschi Cl. I-III Femmine Cl. I-III Yearlings Cl. I M/F Capretti Tab Camoscio. Serie storica dei censimenti nel Dis. 5. Nelle tabelle che seguono vengono riportate le percentuali relative alle varie classi d età e sesso delle popolazioni censite. Anno Indet. Maschi Cl. I-III Femmine Cl. I-III Yearlings Cl. I M/F ,0% 28,2% 28,2% 16,7% ,6% 18,2% 29,9% 23,4% ,8% 20,6% 32,7% 22,9% ,5% 19,3% 32,4% 25,8% ,0% 20,0% 32,6% 21,4% Valore medio 25,6% 21,3% 31,1% 22,0% Tab Camoscio. Percentuali delle varie classi d età rilevate ai censimenti nel Dis Densità Per giungere alla definizione di un valore di densità si è seguita l'indicazione delle Linee Guida e quindi: Consistenza primaverile (al netto degli individui di Classe 0) Superficie utile alla specie nell'unità di gestione Appare comunque più corretto riportare anche il dato di densità riferito alla superficie sottoposta a censimento, al fine di avere un idea più precisa dello status della popolazione. Anno Densità riferita alla SUS Densità riferita alla sup. (capi/km 2 ) censita (capi/km 2 ) ,8 7, ,4 9, ,7 13, ,4 12, ,9 11,9 Tab Camoscio. Densità rilevata nel Dis. 5. Lo scorso OGUR (PPGU) poneva come obiettivo il raggiungimento di una densità vicina ai 7,0-8,0 capi/km 2 (il valore riscontrato al censimento 2013 è stato di 11,9 capi/km 2 ). Distretto Densità 2008 (capi/km 2 Densità obiettivo ) fine PPGU 2013 (capi/km 2 Densità 2013 (capi/km 2 ) ) 5 6,0 7,0-8,0 11,9 Tab Camoscio. Densità 2008, densità obiettivo dello scorso PPGU e densità rilevata nel 2013 nel Dis. 5.

5 Parametri di popolazione Nella tabella che segue vengono riportati i principali parametri che si possono desumere dai dati di censimento. Anno Sex-ratio adulti (m:f) Yearlings ogni 100 femmine %Yearlings nella popolazione : 1,00 59,2 16,7% : 1,64 78,3 23,4% : 1,58 69,9 22,9% : 1,68 79,8 25,8% : 1,63 65,6 21,4% Valore medio 1:1,51 70,5 22,0% Tab Camoscio. Principali parametri di popolazione del Dis. 5. Pur con tutti i limiti derivanti dall'aver a disposizione dati raccolti con questo tipo di raccolta censuale di seguito viene proposta un'analisi dei dati e dei principali parametri della popolazione oggetto del presente capitolo. Sex-ratio. Il valore relativo a questo parametro, di grande importanza gestionale, è in media con i valori che si riscontrano al censimento primaverile, un po più favorevole per contattare i maschi adulti rispetto al censimento estivo. Yearlings/100 femmine adulte e percentuali nella popolazione. L unico parametro riproduttivo che si può commentare è quello relativo al numero di soggetti Cl. I (yearlings) rapportato alle femmine adulte e sub-adulte (di 2 o più anni d età). Il numero medio di Cl. I ogni 100 femmine di CL. II-III è di 70,5. Come per latri distretti tale valore appare decisamente elevato in ragione della presunta alta mortalità dei capretti al loro primo inverno di vita, appena trascorso. La percentuale di Cl. I nella popolazione, in media il 22,0%, è anch essa elevata e sintomo che, probabilmente, non tutte le difficoltà legate alla determinazione dell età in vita nel camoscio sono state superate dagli operatori impegnati al censimento Valutazione della dinamica di popolazione Grafico 100. Camoscio. Consistenze della popolazione. Anni Anche in questo distretto l aver dato avvio al prelievo della specie ha determinato una maggior profusione di impegno nel censimento e più in generale nella gestione.

6 Abbattimenti stagioni 2009/2013 Negli anni la specie è stata oggetto di gestione cinegetica sulla base delle norme contenute nel documento Linee Guida per la Gestione degli Ungulati in Regione Piemonte, applicando in particolare la possibilità di assegnare i capi previsti nel piano di prelievo selettivo ad un numero di cacciatori uguale a quello dei capi in piano (modalità A delle LGU). Capretti Cl. 0 m/f ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (1 m) 100% 0/ (1 m) 100% 0/ (1 m) 50% 0/ (1 f) 33,3% 1/ (2 f) 66,7% 0/0 Tot (3 m, 3 f) 60,9% 1/0 Tab Camoscio. Abbattimenti della Cl. 0. Anni Yearlings Cl. I m/f ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (1 f) 25% 0/ (4 m) 66,7% 1/ (3 m, 1 f) 57,1% 0/ (2 m, 1f) 30,0% 0/ (2 m, 1 f) 30,0% 0/0 Tot (11 m, 4 f) 40,5% 1/0 Tab Camoscio. Abbattimenti della Cl. I. Anni Femmine ad. Cl. II-III ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme % 1/ % 0/ ,7% 0/ ,4% 0/ ,1% 0/0 Tot ,1% 1/0 Tab Camoscio. Abbattimenti della femmina ad. Cl. II-III. Anni Maschi ad. Cl. II-III ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme % 0/ ,7% 0/ % 0/ % 1/ ,5% 0/0 Tot ,5% 1/0 Tab Camoscio. Abbattimenti del maschio ad. Cl. II-III. Anni

7 Classe Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (3 m, 3 f) 60,9% 1/0 I (11 m, 3 f) 40,5% 1/0 F II-III ,1% 1/0 M II-III ,5% 1/0 Tot ,5% 4(0 Tab Camoscio. Abbattimenti per Classe. Anni ANNO Calendario/giorni di prelievo Concesso Abbattuto Percentuale /9-17/10 24/10-21/11 Giov-sab % /9-16/10 23/10-20/11 Lun-giov-sab ,9% /9-15/10 22/10-19/11 Lun-giov-sab % /9-13/10 20/10-17/11 Lun-giov-sab ,4% /9-19/10 24/10-21/11 Lun-giov-sab ,1% Totale ,5% Media di realizzazione 60,1% Tab Camoscio. Abbattimenti per Anno. Anni Sforzo di caccia Dall'analisi delle schede di rilevamento dati compilate presso il centro di controllo della fauna selvatica è stato calcolato lo sforzo di caccia suddiviso per anno, per sesso e classe d'età. Questo parametro si riferisce alle stagioni venatorie ; il dato riportato è riferito alle uscite di chi ha effettuato l abbattimento e non comprende i capretti per il numero molto basso di questa classe di tiro. Capretti M/F Yearlings M/F Maschi 2 + anni Femmine 2 + anni Totale Anno Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscite Us/abb , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,3 Totali , , , , ,2 Tab Camoscio. Sforzo di caccia nel Dis. 5. Anni

8 Dati biometrici I pesi medi si riferiscono sia all animale completamente eviscerato (T.E.), privo quindi anche degli organi posti in cavità toracica, sia all animale parzialmente eviscerato (P.E.) pesato con ancora i polmoni, il cuore ed il fegato. MASCHI ADULTI CL. II-III Età Peso P.E. (n = 7) Dev. St. Minimo Max. Peso T.E. (n = 8) Dev. St. Min. Max. 2 o + anni ,89 21,9 30,4 23,6 3,32 19,0 29,8 Tab Camoscio. Pesi medi dei Maschi adulti nel Dis. 5. Età Mandibola (n = 15) Dev. St. Minimo Max. Piede (n = 16) Dev. St. Min. Max. 2 o + anni 17,3 0,80 15,5 18,7 35,7 Tab Camoscio. Lunghezza della mandibola e del piede dei Maschi adulti nel Dis. 5. Età Ldx* (n = 16) Dev. St. Min. Max. Lsx* (n = 16) Dev. St. Min. Max. Al.* (n = 16) Dev. St. Min. Max. 2 o + anni 22,5 1,48 19,9 24,8 22,4 1,25 20,3 24,5 14,4 0,86 13,2 16,0 Tab Camoscio. Misure del trofeo dei Maschi adulti nel Dis. 5. Ldx = Lunghezza corno destro, Lsx = Lunghezza corno sinistro, Al = altezza. Età Cir.* (n = 16) Dev. St. Min. Max. Div.*(n = 16) Dev. St. Min. Max. 2 o + anni 8,7 0,52 7,7 9,3 9,6 1,45 7,5 11,6 Tab Camoscio. Misure del trofeo dei Maschi adulti nel Dis. 5. * Cir = Circonferenza, Div = Divaricazione. FEMMINE ADULTE CL. II-III Età Peso P.E. (n = 7) Dev. St. Minimo Max. Peso T.E. (n = 10) Dev. St. Min. Max. 2 o + anni 20,8 1,78 19,0 24,5 16,7 0,77 15,6 18,8 Tab Camoscio. Pesi medi delle Femmine adulte nel Dis. 5. Età Mandibola (n = 17) Dev. St. Minimo Max. Piede (n = 17) Dev. St. Min. Max. 2 o + anni 16,6 0,77 15,0 17,7 33,7 1,47 32,0 35,5 Tab Camoscio. Distretto 5. Lungh. Media della mandibola e del piede delle Femmine ad Età Ldx* (n=.) Dev. St. Min. Max. Lsx* (n=.) Dev. St. Min. Max. Al.* (n= 19) Dev. St. Min Max. 2 + anni 19,2 1,79 15,0 22,1 19,2 1,76 15,2 22,0 13,6 1,73 9,7 16,7 Tab Camoscio. Misure del trofeo delle Femmine adulte nel Dis. 5. * Ldx = Lunghezza corno destro, Lsx = Lunghezza corno sinistro, Al = altezza Età Cir.* (n = 19) Dev.St. Min. Max. Div.* (n = ) Dev.St. Min. Max. 2 o + anni 7,1 0,51 5,8 7,8 7,7 1,35 5,3 10,5 Tab Camoscio. Misure del trofeo delle Femmine adulte nel Dis. 5. * Cir = Circonferenza, Div = Divaricazione YEARLINGS (M/F) Peso P.E. (n = 5) Dev. st. Minimo Max. Peso T.E. (n = 10) Dev. st. Min. Max. 14,0 2,04 12,0 17,0 13,7 2,03 11,4 17,0 Tab Camoscio. Pesi medi degli Yearlings nel Dis. 5. Mandibola (n = 14) Dev. st. Minimo Max. Piede (n = 15) Dev. st. Min. Max. 14,7 0,68 13,7 15,7 33,0 1,50 31,0 36,2 Tab Camoscio. Distretto 5. Lungh. media della mandibola e del piede degli Yearlings.

9 Ldx* (n = 15) Dev. St. Min. Max. Lsx* (n = 15) Dev. St. Min. Max. Al.* (n = 15) Dev. St. Min Max. 14,4 2,61 9,9 17,8 14,4 2,58 9,8 17,8 8,3 1,31 5,9 9,9 Tab Camoscio. Misure del trofeo degli Yearlings nel Dis. 5. * Ldx= Lunghezza corno destro, Lsx= Lunghezza corno sinistro, Al.= altezza. Cir.* (n = ) Dev. St. Min. Max. Div.* (n = ) Dev. St. Min. Max. 8,1 1,08 6,4 9,3 5,5 1,46 3,5 8,0 Tab Camoscio. Misure del trofeo degli Yearlings nel Dis. 5. * Cir = Circonferenza, Div = Divaricazione. CAPRETTI (M/F) SESSO ETA' PESO CE PESO PE MAND. PIEDE CORNODX CORNO SX ALTEZZA BASE DIV. 0 12,4 13,1 32,0 6,2 6,1 0 11,5 12,3 31,1 3,3 3,3 0 10,2 12,5 32,7 3,8 4,0 0 5,5 26,2 1,7 1,7 0 11,7 13,8 29,7 3,8 3,7 0 9,8 12,6 29,2 2,8 2,9 Tab Camoscio. Dati biometrici dei capretti nel Dis Considerazioni sulla gestione venatoria La specie è stata oggetto di gestione cinegetica nelle ultime tre stagioni venatorie sulla base delle norme contenute nel documento Linee Guida per la Gestione degli Ungulati in Regione Piemonte, applicando il metodo che prevede l assegnazione ad un numero di cacciatori uguale a quello dei capi disponibili nel piano Abbattuti Concessi Grafico 101. Camoscio. Prelevato/concesso nel Dis. 5. Anni Anche in questo distretto le strategie gestionali intraprese nel periodo hanno teso ad un incremento della popolazione. Ciò ha voluto dire: piani di prelievo al di sotto di quello che unanimemente è ritenuto l incremento utile annuo di una popolazione di camosci (15-18%, cfr. tabella seguente);

10 piani di prelievo intensi sulla classe giovane (capretti e yearlings) al fine di compensare la modesta propensione all abbattimento di queste classi ETA DEI CAPI ABBATTUTI: MASCHI ADULTI Anni ,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 Numero di Capi abbattuti Grafico 102. Camoscio. Età dei maschi adulti prelevati nel Dis. 5. L età media dei maschi adulti è stata di 7,6 anni. Il capo più anziano, abbattuto nella stagione 2009/10, è stato un soggetto di 14 anni. Il 37,5% (6) dei maschi 2 anni abbattuti aveva un età di 2-3 anni, il 50,0% (8) compresa tra i 4 ed i 10 anni e il 12,5% (2) dei capi aveva un età uguale o superiore agli 11 anni (grafico 103). 2-3 anni 4-10 anni > 10 anni 12,5% 37,5% 50,0% ETA DEI CAPI ABBATTUTI: FEMMINE ADULTE Grafico 103. Camoscio. Età dei maschi adulti nel Dis Anni Numero di Capi abbattuti Grafico 104. Camoscio. Età delle femmine adulte prelevate nel Dis. 5. L età media delle femmine adulte è stata di 7,3 anni compiuti. Il capo più anziano, abbattuto nella stagione 2010/11, è stato una femmina di 12 anni. Le femmine hanno sostenuto in questi anni il seguente prelievo distribuito tra le varie classi d età: il 31,6% (6) aveva un età di 2-3 anni, il 57,9% (11) aveva un età compresa tra i 4 ed i 10 anni ed il 10,5% (2) uguale o superiore agli 11 anni (grafico 105). 2-3 anni 4-10 anni > 10 anni 57,9% 31,6% 10,5% Grafico 105. Camoscio. Età delle femmine adulte nel Dis. 5.

11 Un ipotetica suddivisione ideale del prelievo, come proposto dall ISPRA nel documento Linee Guida per la Gestione degli Ungulati Cervidi e Bovidi (2013), è riportata nella tabella sottostante. Le classi I, II e III risultano essere accorpate al prelievo secondo le direttive tecniche delle LGU. Classe 0 Classe I Classe II Classe III Classe IV TOTALE MASCHI 2,5% 15% 10% 15% 5% 47,5% FEMMINE 2,5% 15% 10% 10% 15% 52,5% TOTALE 5% 30% 20% 25% 20% 100% Tab Camoscio. Suddivisione teorica ideale del prelievo tra le varie classi d età. Di seguito viene proposta la suddivisione realizzata nel quinquennio nel Distretto 5 Valli Ceronda e Casternone. Classe 0 Classe I Classe II Classe III Classe IV TOTALE MASCHI 5,4% 19,6% 10,7% 14,3% 3,6% 53,6% FEMMINE 5,4% 7,1% 10,7% 19,6% 3,6% 46,4% TOTALE 10,8% 26,7% 21,4% 33,9% 7,2% 100,0% Tab Camoscio. Suddivisione del prelievo tra le varie classi d età nel Dis. 5. La rappresentazione grafica di quanto sopra esposto è quella che segue con prima il prelievo maschile (a sinistra come dovrebbe essere e a destra come è stato) e successivamente il prelievo femminile (nuovamente a sinistra come dovrebbe essere e a destra come è stato). 0 anni MM 15,0% 5,0% 0 anni MM 10,7% 14,3% 3,6% 1 anno MM 1 anno MM 2-3 anni MM 4-10 MM + 11 anni MM Femmine 10,0% 15,0% 2,5% 52,5% 2-3 anni MM 4-10 MM + 11 anni MM Femmine 19,6% 5,4% 46,4% Grafico 106. Camoscio. Suddivisione ideale del prelievo per classi nel maschio. Grafico 107. Camoscio. Suddivisione del prelievo per classi nel maschio nel Dis anni FF 10,0% 15,0% 0 anni FF 19,6% 3,6% 1 anno FF 2-3 anni FF 4-10 FF 10,0% 47,5% 1 anno FF 2-3 anni FF 4-10 FF 10,7% 53,6% + 11 anni FF Maschi 15,0% 2,5% + 11 anni FF Maschi 7,1% 5,4% Grafico 108. Camoscio. Suddivisione ideale del prelievo per classi nella femmina. Grafico 109. Camoscio. Suddivisione del prelievo per classi nella femmina nel Dis. 5.

12 In effetti quella sopra esposta rappresenta una suddivisione del prelievo pressoché perfetta. Proprio a voler raggiungere un ulteriore traguardo gestionale sarebbe auspicabile allentare la pressione sulle femmine di classe III a favore di quelle della classe II. Anche per le LGU regionali la suddivisione del prelievo è eccellente. LGU CATO4 - Dis. V Classe 0 Capretto m/f 3-10% 10,8% Classe I Yearling m/f 20-40% 26,7% Classe II-III Maschio di 2 o più anni 25-30% 28,6% Classe II-III Femmina di 2 o più anni 25-35% 33,9% Tab Camoscio. Suddivisione del prelievo tra le varie classi di tiro secondo le LGU Regione Piemonte. Il prelievo ha inciso sulle varie classi di tiro come riportato nel grafico accanto. Sommando le classi 0 e I la percentuale dei giovani sale al 37,5%, in linea con le indicazioni tecniche della Regione Piemonte (LGU) e dell ISPRA. (grafico 110). Capretti Femmine ad. 26,8% 10,7% Yearlings Maschi ad. 33,9% 28,6% Grafico 110. Camoscio. Suddivisione del prelievo nel Dis. 5. Discorso diverso per quanto riguarda la sex-ratio che vede uno squilibrio a favore del genere maschile in termini assoluti ma un valore decisamente buono (1:1,18) nelle classi adulte II-IV. Lo squilibrio in termini assoluti è stato determinato dalla sex-ratio relativa nella classe I nella quale il prelievo ha inciso in maniera marcata sul genere maschile (1:0,36-11 maschi vs 4 femmine). Classe d età (e di tiro) Maschi prelevati Femmine prelevate Sex ratio Cl. 0 Capretti 3 3 1:1,00 Cl. I Yearlings :0,36 Cl. II-IV :1,18 TOTALE :0,86 Tab Camoscio. Sex-ratio al prelievo nelle varie classi d età (e di tiro) nel Dis. 5. La percentuale di prelievo programmata annualmente nell ultimo quinquennio non ha mai superato il 10% del censito. Ulteriormente inferiore la percentuale dell abbattuto sul censito (massima del 5,6). Stagione venatoria Censito Concesso Concesso/ Prelevato/ Prelevato censito censito ,7% 7 4,0% ,6% 10 4,3% ,3% 10 3,2% ,2% 13 4,2% ,8% 16 5,6% Media percentuale 7,3% 4,3% Tab Camoscio. Concesso/censito e prelevato/censito nel Dis. 5. Anni Per quanto riguarda la percentuale di femmine di 3 o più anni risultate al centro di controllo in fase di lattazione si attesta al 68,7%, valore davvero molto elevato.

13 Anno Femmine prelevate Femmine allattanti Percentuale % ,3% % % % Totale ,7% Tab Camoscio. Femmine allattanti sul totale delle femmine abbattute nel Dis. 5. Vallo T.se Varisella Valdellatorre Germagnano Givoletto Viù Lanzo T.se 28,6% 17,9% La suddivisione del prelievo sul territorio dei comuni che compongono il distretto ha visto una netta predominanza di Vallo T.se, Varisella e Valdellatorrre, seguiti da Germagnano, Givoletto, Viù e Lanzo T.se. (grafico 10). 32,1% 8,9% 1,8% 7,1% 3,6% Grafico 111. Camoscio. Suddivisione del prelievo per comune.

14 7.4. Capriolo Superficie utile alla specie Per la stima della superficie utile alla specie (di seguito SUS) si sono seguiti i criteri riportati nel paragrafo 1.2. (Calcolo delle superfici dei distretti e della S.U.S.). Dall'interpretazione della carta delle coperture del suolo la superficie utile può essere stimata come riportato in tabella. Distretto 5 Valli Ceronda Casternone 100% Boschi 100% Coltivi 100% Praterie e pascoli 100% Cespugli ed arbusti 25% Improduttivo Totale 6.918,1 519, ,2 380,9 267, ,9 Tab Capriolo. Superficie Utile alla specie nel Dis. 5. La superficie utile alla specie è pari a ,9 ha, ossia al 89,6% della superficie complessiva Consistenza potenziale Vengono confermati i valori indicativi contenuti nel precedente PPGU ed ottenuti come descritto nel paragrafo Distretto Consistenza potenziale 5 Valli Ceronda Casternone capi Tab Capriolo. Consistenza potenziale nel Dis Censimenti METODICA APPLICATA Il censimento della specie è stato condotto negli ultimi anni mediante l'applicazione della metodica contenute nelle Linee Guida e precisamente il censimento per osservazione diretta da punti di vantaggio previamente individuati. Per giungere alla stima della superficie sottoposta a censimento, difficile compito quando riferito ad una specie legata ai sistemi forestali come il capriolo, si è scelto di prendere l estensione di un poligono che ricomprendesse al suo interno tutti i settori d osservazione. Così facendo vengono quindi incluse anche ampie porzioni di bosco non indagate. Questo metodo sembra l unico in grado di stimare la superficie censita senza incorrere in grossolane sovrastime (anzi, così operando verosimilmente si sottostima la densità). In tabella vengono riportati i risultati ottenuti. Superficie censita in ettari Tab Capriolo. Superficie sottoposta a censimento nel Dis. 5. Data Totale Indet. Maschi Cl. I-III Femmine Cl. I-III Densità Densità (capi/sup. censita) (capi/sus) 2009 (marzo) ,8/Km 2 1,5/Km (marzo) ,8/Km 2 2,1/Km (marzo) ,9/Km 2 2,2/Km (marzo) ,4/Km 2 3,0/Km (marzo) ,7/Km 2 4,3/Km 2 Tab Capriolo. Risultati dei censimenti per osservazione diretta nel Dis. 5. Anni 2009/2013.

15 Parametri di popolazione L unico parametro desumibile, oltre alla densità, è quello relativo al rapporto tra maschi e femmine (sex-ratio). Ebbene il dato medio del quinquennio (1,37, min. 1,11 e max. 1,64) vede una predominanza del genere femminile su quello maschile. Il mese di aprile può essere considerato in ambiente alpino, nell'ottica dei censimenti, come periodo ancora invernale, più proficuo quindi per contattare le femmine. Tutti gli Autori europei sono infatti concordi nell'affermare che la definizione del valore di sex-ratio è fortemente influenzato dalla diversa osservabilità relativa, cioè dalla diversa probabilità che un osservatore ha di incontrare individui dei due sessi in periodi differenti dell'anno Valutazione della dinamica di popolazione La dinamica demografica è quella riferibile ad una popolazione in forte espansione Grafico 112. Capriolo. Andamento della popolazione nel Dis.5. Anni 2009/2013. Lo scorso OGUR (PPGU) poneva come obiettivo il raggiungimento di una densità vicina ai 5 capi/km 2 (il valore riscontrato al censimento 2013 è stato di 7,7 capi/km 2 ). Distretto Densità 2008 (capi/km 2 ) 5 20 capi in battuta Densità obiettivo 2013 (capi/km 2 ) 5,0 per osservazione diretta da punti di vantaggio Tab Capriolo. Densità 2008, densità obiettivo dello scorso PPGU e densità rilevata nel 2013 nel Dis. 5. Densità 2013 (capi/km 2 ) 7,7

16 Abbattimenti stagioni 2009/2013 Negli anni la specie è stata oggetto di gestione cinegetica sulla base delle norme contenute nel documento Linee Guida per la Gestione degli Ungulati in Regione Piemonte, applicando in particolare la possibilità di assegnare i capi previsti nel piano di prelievo selettivo ad un numero di cacciatori uguale a quello dei capi in piano (modalità A delle LGU), prevedendo l accorpamento delle classi Femmina ad. I-III e Piccolo Classe 0 m/f. Al raggiungimento della soglia di salvaguardia del 90% da parte di una delle due classi il prelievo è proseguito con assegnazione nominativa dei capi rimanenti. Piccoli Cl. 0 m/f ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (4 m) 50% 0/ (3 m) 23,1% 0/ (1 m, 6 f) 50% 2/ (4 m, 1 f) 29,4% 0/ (8 m, 5 f) 48,0% 1/0 Tot (20 m, 12 f) 40,2% 3/0 Tab Capriolo. Abbattimenti della Cl. 0. Anni Femmine ad. Cl. I-III ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme % 0/ ,5% 0/ % 0/ % 0/ ,4% 1/1 Tot ,1% 1/1 Tab Capriolo. Abbattimenti della femmina ad. Cl. II-III. Anni Maschi ad. Cl. I-III ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme % 0/ % 0/ % 1/ % 0/ ,2% 1/0 Tot ,9% 2/0 Tab Capriolo. Abbattimenti del maschio ad. Cl. II-III. Anni Classe Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (20 m, 12 f) 40,2% 3/0 F II-III ,1% 1/1 M II-III ,9% 2/0 Tot ,8% 6/1 Tab Capriolo. Abbattimenti per Classe ANNO Calendario/giorni di prelievo Concesso Abbattuto Percentuale /9-17/10 24/10-21/11 Giov-sab ,3% /9-16/10 23/10-20/11 Lun-giov-sab ,3% /9-15/10 22/10-19/11 Lun-giov-sab ,7% /9-13/10 20/10-17/11 Lun-giov-sab ,3% /9-19/10 24/10-21/11 Lun-giov-sab ,2% Totale ,8% Media di realizzazione 62,0% Tab Capriolo. Abbattimenti per anno. Anni

17 Sforzo di caccia Dall'analisi delle schede di rilevamento dati compilate presso il centro di controllo della fauna selvatica è stato calcolato lo sforzo di caccia suddiviso per anno, per sesso e classe d'età. Questo parametro si riferisce alle stagioni venatorie ; ovviamente il dato riportato è riferito alle uscite di chi ha effettuato l abbattimento. Piccoli M/F Maschi 1 + anni Femmine 1 + anni Totale Anno Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscte Us/abb Abb. Uscite Us/abb Abb. Uscite Us/abb , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,2 44 3,5 Totali , , , ,3 Tab Capriolo. Sforzo di caccia nal Dis. 5. Anni Dati biometrici Piccoli Cl. 0 Sesso Peso P.E. (n = 16) Dev. st. Min. Max. Peso T.E. (n = 15) Dev. st. Min. Max. Femmine 8,7 (n = 7) 1,75 6,8 11,7 8,3 (n = 4) 1,84 5,7 9,7 Maschi 11,1 (n = 9) 1,43 9,4 13,4 10,6 (n = 11) 1,53 7,6 11,7 Tab Capriolo. Peso medio dei piccoli nel Dis. 5. Sesso Mandibola (n = 30) Dev. st. Min. Max. Piede (n = 32) Dev. st. Min. Max. Femmine 13,7 (n = 11) 1,00 12,2 15,6 31,6 (n = 12) 2,06 27,8 35,9 Maschi 14,4 (n = 19) 0,73 13,3 15,8 32,3 (n = 20) 1,29 29,8 34,3 Tab Capriolo. Lunghezza media della mandibola e del piede dei piccoli nel Dis. 5. Maschi adulti Cl. I-III Età Peso P.E. (n = 18) Dev. st. Min. Max. Peso T.E. (n = 16) Dev. st. Min. Max. 2 o + anni 19,8 2,57 12,9 25,0 19,2 1,91 15,3 21,6 Tab Capriolo. Peso medio dei maschi dei maschi Cl. I e Cl. II-III nel Dis. 5. Età Mandibola (n = 36) Dev. st. Min. Max. Piede (n = 37) Dev. st. Min. Max. 2 o + anni 17,2 0,87 14,5 18,6 36,6 1,26 33,3 39,3 Tab Capriolo. Lunghezza media della mandibola e del piede dei maschi Cl. I e Cl. II-III nel Dis. 5. Femmine adulte Cl. I-III Età Peso P.E. (n = 27) Dev. st. Min. Max. Peso T.E. (n = 20) Dev. st. Min. Max. 1 anno 17,1 (n = 10) 1,58 15,0 20,4 16,4 (n = 7) 2,33 12,4 19,4 2 o + anni 18,4 (n = 17) 2,30 14,5 23,3 16,4 (n = 13) 2,49 12,9 20,0 Tab Capriolo. Peso medio delle femmine Cl. I e Cl. II-III nel Dis. 5.

18 Età Mandibola (n = 52) Dev. st. Min. Max. Piede (n = 52) Dev. st. Min. Max. 1 anno 16,4 (n = 18) 0,87 15,3 18,3 35,9 (n = 18) 1,03 34,2 37,2 2 o + anni 17,0 (n = 34) 0,67 15,8 18,6 35,7 (n = 34) 1,28 32,8 38,2 Tab Capriolo. Lunghezza media della mandibola e del piede delle femmine Cl. I e Cl. II-III nel Dis Considerazioni sulla gestione venatoria Abbattuti Concessi Grafico 113. Prelevato/concesso nel Dis. 5. Anni Questo è il distretto del Comprensorio con la più bassa percentuale di realizzazione dei piani di prelievo. Ad onor del vero bisogna dire che la media realizzativa si è alzata di molto rispetto allo scorso quinquennio, passando da un modestissimo 40,4% di media del periodo ad un più dignitoso 62,0% di questi ultimi cinque anni. Qui, più ancora che nell altro distretto di bassa valle (4 Valli Tesso e Malone ), le difficoltà ad esercitare con profitto la caccia al capriolo sono veramente elevate. Non è un problema di consistenza della popolazione, ormai assestata su valori di densità alti, né tanto meno di partecipazione ai piani di prelievo, dal momento che i capi vengono assegnati tutti in entrambi i turni di prelievo. Il vero problema è di esperienza e di cultura venatoria: è possibile ottenere buone percentuali di realizzazione anche nei distretti molto boscosi a patto di dedicare all attività venatoria molto più tempo e dedizione rispetto alle zone caratterizzate dalla presenza di spazi aperti. Le strategie gestionali intraprese nel periodo hanno teso ad un incremento della popolazione. Ciò ha voluto dire: piani di prelievo al di sotto di quello che unanimemente è ritenuto l incremento utile annuo di una popolazione di caprioli in ambiente alpino (20-30%). In proposito occorre sottolineare come la sottostima insita nella metodica per osservazione diretta nel capriolo sia la miglior garanzia relativamente a questo punto; piani di prelievo lievemente squilibrati a favore delle classi cosiddette calve (femmine adulte e giovani dell anno Cl. 0) al fine di ottenere una sex-ratio ed una age-ratio al prelievo il più possibile equilibrate.

19 ETA DEI CAPI ABBATTUTI: MASCHI ADULTI >7 ANNI 6-7 anni 4-5 anni 2-3 anni 1 anno Numero di Capi abbattuti Grafico 114. Capriolo. Età dei maschi adulti prelevati nel Dis anno 2-3 anni 4-5 anni 6-7 o + anni L età media dei capi di sesso maschile, desunta dalla valutazione dello stato di usura della tavola dentaria, è stata stimata in 4,0 anni. Il 17,9% (7 capi) dei maschi abbattuti aveva un'età di 1 anno, il 33,3% (13) di 2-3 anni, il 33,3% (13) di 4-5 anni ed il 15,4% (6) di 6-7 o più anni (grafico 115). 17,9% 33,3% 15,4% 33,3% Grafico 115. Capriolo. Età dei maschi adulti nel Dis anni 1 anno 2-3 anni 4-5 anni 6-7 o + anni 25,6% 11,9% 22,0% 0 anni MM 1 anno MM 2 + anni MM 5,6% 52,8% 33,9% 22,0% Femmine 16,0% 10,2% Grafico 116. Capriolo. Età dei maschi nel Dis. 5. Grafico 117. Capriolo. Suddivisione del prelievo nel Dis. 5. Il limite più marcato della ripartizione del prelievo nella classe maschile sopra descritto è senza dubbio quello relativo al basso numero di soggetti di un anno nel tableau. Percentuali di yearlings all 11,9% del genere di appartenenza e al 5,6% del totale prelevato sono davvero modeste e solo parzialmente compensate dalla realizzazione del prelievo a carico di soggetti maschi di classe 0 (16,1% del tableau). È evidente che, pur senza esasperazioni (la sex-ratio al prelievo è corretta), la ricerca di un capo portatore di un trofeo forcuto o palcuto rappresenta per i cacciatori del distretto un fattore di una certa importanza nell azione di caccia. Questa situazione a oggi appare quella più meritevole di interventi gestionali (cfr cap. X) nei confronti della specie capriolo anche in questo distretto.

20 ETA DEI CAPI ABBATTUTI: FEMMINE ADULTE > 7 anni 6-7 anni 4-5 anni 2-3 anni 1 anno Numero di Capi abbattuti Grafico 118. Capriolo. Età delle femmine adulte prelevate nel Dis. 5. L età media dei capi di sesso femminile, desunta dalla valutazione dello stato di usura della tavola dentaria, è stata stimata in 3,0 anni. Il 35,8% (19 capi) delle femmine abbattute aveva un'età di 1 anno, il 35,8% (19) di 2-3 anni, il 22,6% (12) di 4-5 anni e solo il 5,7% (3) di 6-7 anni o più (grafico 119). 1 anno 2-3 anni 4-5 anni 6-7 o + anni 35,8% 35,8% 5,7% 22,6% Grafico 119. Capriolo. Età delle femmine adulte nel Dis anni 1 anno 2-3 anni 4-5 anni 6-7 o + anni 27,2% 30,3% 28,8% 0 anni FF 1 anno FF 2 + anni MM Maschi 16,0% 47,2% 18,2% 4,5% 18,2% 9,6% Grafico 120. Capriolo. Età delle femmine del Dis. 5. Grafico 121. Capriolo. Suddivisione del prelievo nel Dis. 5. Discorso diverso per le femmine: esse infatti presentano nel tabeau il 30,3% di sottili (yearlings). Le 20 sottili rappresentano poi il 16,0% dell abbattuto complessivo. Questa suddivisione, figlia delle regole che premiano il cacciatore che abbatte una femmina non in lattazione, rappresenta una suddivisione del prelievo molto vicina a quella proposta dell ISPRA (Linee Guida per la Gestione degli Ungulati Cervidi e Bovidi, 2013), come di seguito riportato. Le classi I e II-III risultano essere accorpate al prelievo secondo le direttive tecniche delle LGU. Classe 0 Classe I Classe II-III TOTALE MASCHI 12,5% 12,5% 25,0% 50% FEMMINE 12,5% 12,5% 25,0% 50% TOTALE 25,0% 25,0% 50,0% 100% Tab Capriolo. Suddivisione teorica ideale del prelievo tra le varie classi d età.

21 Suddivisione del prelievo nel Dis. V Valli Ceronda e Casternone Classe 0 Classe I Classe II-III TOTALE MASCHI 16,0% 5,6% 25,6% 47,5% FEMMINE 9,6% 16,0% 27,2% 52,5% TOTALE 25,6% 21,6% 52,8% 100,0% Tab Capriolo. Suddivisione del prelievo tra le varie classi d età nel Dis. 5 La percentuale di prelievo in fase di pianificazione non ha mai superato il 16% del censito. Ulteriormente inferiore la percentuale dell abbattuto sul censito (massima del 10,3%). Stagione venatoria Censito Concesso Concesso/ Prelevato/ Prelevato censito censito ,5% 14 9,0% ,2% 19 9,0% ,7% 23 10,3% ,0% 24 8,0% ,1% 44 10,2% Media percentuale 15,1% -- 9,3% Tab Capriolo. Concesso/censito e prelevato/censito nel Dis. 5. Anni Il rapporto tra i sessi al prelievo è stato squilibrato a favore del genere femminile. Anno Maschi Cl. I-III prelevati Femmine Cl. I-III prelevate Sex ratio al prelievo :1, :0, :2, :2, :1,13 Totale :1,38 Tab Capriolo. Sex-ratio al prelievo nella classe adulta nel Dis. 5. Interessante a fini gestionali, come visto, la sex-ratio riferita alle varie classi d età che, occorre ricordarlo, non sono corrisposte alle classi di tiro. Classe d età Maschi prelevati Femmine prelevate Sex ratio Cl. 0 Piccoli :0,60 Cl. I Yearlings :2,85 Cl. II-III :1,06 TOTALE :1,11 Tab Capriolo. Sex-ratio al prelievo nelle varie classi d età nel Dis. 5. Per quanto riguarda la percentuale di femmine di 2 o più anni risultate al centro di controllo in fase di lattazione si attesta al 31,2% (10 su 32), più che accettabile. Anno Femmine prelevate Femmine allattanti Percentuale % % ,3% ,2% Totale ,2% Tab. 359 Capriolo. Femmine allattanti sul totale delle femmine abbattute nel Dis. 5.

22 19,5% Varisella Valdellatorre Cafasse La Cassa Givoletto Germagnano Vallo T.se Viù La suddivisione del prelievo sul territorio dei comuni che compongono il distretto ha visto 18,0% 4,7% la predominanza di Valdellatorre (52 capi, 3,9% 40,6% pari al 40,9%), seguito da Germagnano e Varisella (25 e 23 capi rispettivamente), da Givoletto (13 capi) e via via da tutti gli altri (grafico 73). 10,2% 0,8% 2,3% Grafico 122. Suddivisione del prelievo per comune.

23 7.5. Muflone Superficie utile alla specie Distretto 5 Valli Ceronda Casternone 50% Boschi di latifoglie 75% Boschi di conifere 100% Praterie e pascoli 75% Cespugli ed arbusti 100% Improduttivo Totale ,8 717,6 196,9 980, ,4 Tab Muflone. Superficie Utile alla specie nel Dis. 5. La superficie utile alla specie è pari a 3.628,4 ha, ossia al 32,1% della superficie complessiva Censimenti Il censimento del muflone viene da sempre svolto contestualmente a quello del camoscio; l elenco delle zone è dunque il medesimo. Per giungere alla stima della superficie sottoposta a censimento si è deciso di delimitare l area avente una copertura tale da permettere l avvistamento degli animali (tipologie ambientali PL, PB, PR, PT e RM). Così facendo si ottengono i valori di superficie riportati in tabella. Distretto Superficie censita in ettari 5 Valli Ceronda e Casternone Tab Muflone. Superfici sottoposte a censimento nel Dis. 5. Le date scelte per il censimento sono ricadute in tutti gli anni del quinquennio alla fine del mese di marzo. I risultati di ciascun anno sono riportati nella tabella che segue. Anno Totale Indet. Maschi Maschi Femmine Cl. I Cl. II-III Cl. I-III Agnelli Tab Muflone. Serie storica dei censimenti nel Dis. 5. Nelle tabelle che seguono vengono riportate le percentuali relative alle varie classi d età e sesso della popolazione censita. Anno Indet. Maschi Cl. I Maschi Cl. II-III Femmine Cl. I-III Agnelli ,9% 13,6% 35,9% 37,9% 10,7% ,4% 13,7% 44,6% 38,1% 2,2% ,8% 7,0% 42,7% 45,9% 0,6% ,3% 15,6% 35,9% 46,1% 0,0% ,1% 10,3% 25,8% 58,8% 2,1% Valore medio 2,5% 12,0% 37,0% 45,3% 3,1% Tab Muflone. Percentuali delle varie classi d età rilevate ai censimenti nel Dis. 5.

24 Densità Per giungere alla definizione di un valore di densità si è seguita l'indicazione delle Linee Guida e quindi: Consistenza primaverile (al netto degli individui di Classe 0) Superficie utile alla specie nell'unità di gestione Appare comunque più corretto riportare anche il dato di densità riferito alla superficie sottoposta a censimento, al fine di avere un idea più precisa dello status della popolazione. Anno Densità riferita alla SUS Densità riferita alla sup. (capi/km 2 ) censita (capi/km 2 ) ,5 4, ,7 5, ,3 6, ,5 5, ,6 4,0 Tab Muflone. Densità rilevate nel Dis Parametri di popolazione Nelle tabelle che seguono vengono riportati i principali parametri che si possono desumere dai dati di censimento. Anno Sex-ratio adulti (m:f) Yearlings ogni 100 femmine %Yearlings nella popolazione :1,05 35,9 13,6% :0,85 35,8 13,7% :1,07 15,3 7,0% :1,28 33,9 15,6% :2,28 17,5 10,3% Valore medio 1:1,31 27,7 12,0% Tab Muflone. Principali parametri di popolazione del distretto 5 Valli Ceronda e Casternone. Pur con tutti i limiti derivanti dall'aver a disposizione dati raccolti con questo tipo di raccolta censuale, di seguito viene proposta un'analisi dei dati e dei principali parametri della popolazione oggetto del presente capitolo. Sex-ratio. Negli ultimi due anni questo valore si è inspiegabilmente spostato a favore del genere femminile (1:1,28 e 1:2,28). Non vi sono fattori conosciuti attraverso i quali interpretare questo fenomeno, se non la presa d atto che nella realtà ambientale del distretto V effettuare dei censimenti attendibili (qualitativamente) è alquanto arduo! Yearlings/100 femmine adulte e percentuali nella popolazione. L unico parametro riproduttivo che si può commentare è quello relativo al numero di soggetti Cl. I (yearlings) rapportato alle femmine adulte e sub-adulte (di 1 o più anni d età). Il numero medio di Cl. I maschi ogni 100 femmine di CL. II-III è di 27,7.

25 Valutazione della dinamica di popolazione Grafico 123. Muflone. Consistenze della popolazione nel Dis. 5. Anni La popolazione del distretto Valli Ceronda e Casternone è verosimilmente assestata su un valore numerico prossimo ai duecento capi. Le fluttuazioni che possono verificarsi di anno in anno sono da imputarsi ai limiti del censimento per osservazione diretta in un ambiente di media e bassa montagna fortemente boscato Abbattimenti stagioni 2009/2013 Negli anni la specie è stata oggetto di gestione cinegetica sulla base delle norme contenute nel documento Linee Guida per la Gestione degli Ungulati in Regione Piemonte, applicando in particolare la possibilità di assegnare i capi previsti nel piano di prelievo selettivo ad un numero di cacciatori uguale a quello dei capi in piano (modalità A delle LGU). Inoltre, con la finalità di giungere ad un prelievo equilibrato in ogni classe d età, il piano dei soggetti della Classe 0 è stato ogni anno suddiviso tra maschi e femmine. Il fatto che il maschio sia portatore di trofeo e pesi mediamente un buon 10-15% in più della femmina nello scorso quinquennio aveva condizionato il prelievo incidendo maggiormente sul primo. Agnelli Cl. 0 m/f ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (2 m) 28,6% 0/ (2 m, 4 f) 54,5% 0/ (3 f) 27,3% 1/ (1 f) 9,1% 1/ (4 f) 44,4% 0/0 Tot (4 m, 12 f) 32,6% 2/0 Tab Muflone. Abbattimenti della Cl. 0. Anni Yearlings M Cl. I ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme ,0% 0/ ,0% 0/ ,0% 0/ ,0% 0/ ,0% 0/0 Tot ,0% 0/4 Tab Muflone. Abbattimenti della Cl. I. Anni

26 Femmine ad. Cl. I-III ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme ,7% 0/ ,1% 0/ ,4% 0/ ,7% 0/ ,7% 0/0 Tot ,1% 0/0 Tab Muflone. Abbattimenti della femmina ad. Cl. II-III. Anni. Maschi ad. Cl. II-III ANNO Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme ,0% 0/ ,0% 0/ ,5% 1/ ,0% 0/ ,0% 0/0 Tot ,2% 1/0 Tab Muflone. Abbattimenti del maschio ad. Cl. II-III. Anni Classe Concesso Abbattuto Percentuale Sanitario/non conforme (4 m, 12 f) 32,6% 2/0 M Cl. I ,0% 0/4 F II-III ,1% 0/0 M II-III ,2% 1/0 Tot ,6% 3/4 Tab Muflone. Abbattimenti per Classe.. Anni ANNO Calendario/giorni di prelievo Concesso Abbattuto Percentuale /9-17/10 24/10-21/11 Giov-sab ,5% /9-16/10 23/10-20/11 Lun-giov-sab ,0% /9-15/10 22/10-19/11 Lun-giov-sab ,6% /9-13/10 20/10-17/11 Lun-giov-sab ,8% /9-19/10 24/10-21/11 Lun-giov-sab ,3% Totale ,6% Media di realizzazione 52,0% Tab Muflone. Abbattimenti per anno. Anni

27 Sforzo di caccia Dall'analisi delle schede di rilevamento dati compilate presso il centro di controllo della fauna selvatica è stato calcolato lo sforzo di caccia suddiviso per anno, per sesso e classe d'età. Questo parametro si riferisce alle stagioni venatorie dal 2009 al 2013; ovviamente il dato riportato è riferito alle uscite di chi ha effettuato l abbattimento. Piccoli M/F Maschi 1 anno Maschi 2 + anni Femmine 1 + anni Totale Anno Abb. Uscite Us/abb. Abb. Uscte Us/abb. Abb. Uscite Us/abb. Abb. Uscite Us/abb. Abb. Uscite Us/abb , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,4 Totali , , , , ,3 Tab Muflone. Sforzo di caccia nel Dis. 5. Anni Dati biometrici MASCHI ADULTI CL. II-III I pesi medi si riferiscono sia all'animale completamente eviscerato (T.E.), privo quindi anche degli organi posti in cavità toracica, sia all'animale parzialmente eviscerato (P.E.) pesato con ancora i polmoni, il cuore ed il fegato. Età Peso P.E. (n = 10) Dev. st. Min. Max. Peso T.E. (n = 12) Dev. st. Min. Max. 2 + anni 34,7 4, ,1 31,9 5,12 23,0 40,2 Tab Muflone. Peso medio dei maschi ad. nel Dis. 5. Età Mandibola (n = 22) Dev. st. Min. Max. Piede (n = 22) Dev. st. Min. Max. 2 + anni 18,4 0,96 16,8 20,9 32,4 2,35 31,2 34,7 Tab Muflone. Lunghezza media della mandibola e del piede dei maschi ad. nel Dis. 5. Età Ldx* (n = 23) Dev. St. Min Max Lsx* (n = 23) Dev St. Min Max Ap.* (n = 15) Dev. St. Min Max 2 + anni 68,2 10,62 46,5 79,5 68,4 11,09 49,8 79,5 46,1 3,88 39,9 53,9 Tab Muflone. Misure del trofeo dei maschi ad. nel Dis. 5. * Ldx = Lunghezza corno destro, Lsx = Lunghezza corno sinistro, Ap. = Apertura. Età C. 1*dx (n = 23) Dev. St. Min Max C. 2*dx (n = 21) Dev St. Min Max C.3*dx (n = 21) Dev. St. Min Max 2 + anni 22,4 1,18 20,2 24,5 20,7 1,38 17,3 22,9 16,3 1,51 12,8 18,3 Età C. 1*sx (n = 23) Dev. St. Min Max C. 2*sx (n = 21) Dev St. Min Max C.3*sx (n = 21) Dev. St. Min Max 2 + anni 22,3 1,26 19,5 24,7 20,7 1,36 17,3 23,2 16,4 1,69 12,6 19,6 Tab Muflone. Misure del trofeo dei maschi ad. nel Dis. 5. * C : circonferenze alla base, al secondo terzo ed al terzo terzo.

28 MASCHI YEARLINGS CL. I Peso P.E. (n = 5) Dev. st. Min. Max. Peso T.E. (n = 3) Dev. st. Min. Max. 25,9 4,74 18,9 31,7 20,3 4,89 16,1 25,7 Tab Muflone. Peso medio dei maschi yearligs Cl. I nel Dis. 5. Mandibola (n = 8) Dev. st. Min. Max. Piede (n = 8) Dev. st. Min. Max. 17,3 0,69 16,3 18,5 32,2 1,12 30,2 33,3 Tab Muflone. Lunghezza media della mandibola e del piede dei maschi yearligs Cl. I nel Dis. 5. C. 1*dx (n = 8) Dev. St. Min Max C. 1*sx (n = 8) Dev. St. Min Max 20,0 1,52 17,6 21,8 20,0 1,57 17,8 22,0 Tab Muflone. Misure del trofeo dei maschi yearligs Cl.I nel Dis. 5. * C.1 dx = Circonferenza alla base corno destro, C.1 sx = Circonferenza alla base corno sinistro. Ldx* (n = 8) Dev. St. Min Max Lsx* (n = 8) Dev St. Min Max 40,9 6,87 32,0 47,1 40,8 7,97 31,8 47,5 Tab Muflone. Misure del trofeo dei maschi yearligs Cl.I nel Dis. 5. * Ldx = Lunghezza corno destro, Lsx = Lunghezza corno sinistro. FEMMINE ADULTE CL. I-III Età Peso P.E. (n= 18) Dev. st. Min. Max. Peso T.E. (n= 14) Dev. st. Min. Max. 1 + anni 20,2 2,85 16,0 24,9 19,3 3,54 13,6 21,5 Tab Muflone. Peso medio delle femmine ad. nel Dis. 5. Età Mandibola (n= 34) Dev. st. Min. Max. Piede (n= 34) Dev. st. Min. Max. 1 + anni 17,4 0,98 15,8 17,8 30,6 0,85 28,8 32,5 Tab Muflone. Lunghezza media della mandibola e del piede delle femmine ad. nel Dis. 5. AGNELLI CL. 0 (M/F) Peso P.E. (n= 7) Dev. st. Minimo Max. Peso T.E. (n= 9) Dev. st. Min. Max. 13,8 2,35 10,0 16,8 12,1 3,02 7,0 16,3 Tab Muflone. Pesi medi degli Agnelli nel Dis. 5. Mandibola (n= 16) Dev. st. Minimo Max. Piede (n= 16) Dev. st. Min. Max. 28,4 1,26 25,6 16,7 28,4 1,26 25,6 29,2 Tab Muflone. Lungh. media della mandibola e del piede degli Agnelli nel Dis Considerazioni sulla gestione venatoria Nello scorso quinquennio la specie è stata oggetto di gestione cinegetica sulla base delle norme contenute nel documento Linee Guida per la Gestione degli Ungulati in Regione Piemonte, applicando in particolare la possibilità di assegnare i capi previsti nel piano di prelievo selettivo ad un numero di cacciatori superiore per gli anni 2004 e 2005 e ad un numero di cacciatori uguale a quello dei capi in piano per le stagioni 2006, 2007 e Il principale obiettivo gestionale (oltre a quelli cui i Ca sono tenuti ad attenersi contemplati dalle LGU) è stato individuato nel raggiungimento di una sex-ratio al prelievo il più possibile vicino all equilibrio.

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