Industria chimica, REACH e uso dei. 28 ottobre 2014

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1 Industria chimica, REACH e uso dei metodi alternativi M. Colombo 28 ottobre 2014

2 Presentazione Gli obblighi normativi L impiego dei metodi alternativi L approccio di un impresa chimica Criticità e possibilità

3 Gli obblighi normativi Le sostanze chimiche possono essere prodotte e messe sul mercato valutandone i rischi nel loro impiego attraverso le loro proprietà chimicofisiche, tossicologiche ed ecotossicologiche. Le sostanze vanno a comporre, con regole e modalità diverse, degli inventari di sostanze permesse o viceversa delle liste negative. La responsabilità di queste notifiche o registrazioni è in capo alla società che ha interesse nell utilizzare una certa sostanza in un certo mercato.

4 Gli obblighi normativi Esistono diversi inventari nei diversi paesi: TSCA (USA), IECSC (Cina), DSL/NDSL (Canada), ENCS/METI (Giappone), AICS (Australia), ECL (Corea), SWISS, (Svizzera) PICCS (Filippine), NZIoC (Nuova Zelanda), CSNN (Taiwan) Per l Europa stiamo passando dall inventario EINECS/ELINCS al quello definito dal Regolamento REACH

5 Gli obblighi normativi Per gli obblighi del Regolamento REACH i metodi relativi agli studi necessari sono indicati nel Regolamento 440

6 Gli obblighi normativi Mentre il Regolamento REACH 1907/2006 obbliga di completare per ogni sostanza che si intende registrare un dossier di dati in funzione del tonnellaggio che ogni azienda intende produrre o importare.

7 Gli obblighi normativi Oltre 1 ton/anno e fino a 10 ton/anno

8 Gli obblighi normativi Le informazioni aggiuntive fino a 100 ton/anno

9 Gli obblighi normativi Le informazioni aggiuntive fino a 1000 ton/anno

10 Gli obblighi normativi Le informazioni aggiuntive oltre 1000 tonn/anno

11 L impiego dei metodi alternativi A differenza di quanto si crede, l impiego di dati ottenuti da calcolo è sempre stato considerato, così come l utilizzo di dati relativi a una famiglia chimica a cui la sostanza appartiene. Approccio in-silico L informazione su un endpoint di una sostanza viene derivata tramite l applicazione di uno (Q)SAR, quando la categoria in esame sia un sottoinsieme del dominio di applicabilità del modello Approccio read across L informazione su un endpoint di una sostanza viene derivata usando dati per lo stesso endpoint di una o più sostanze considerate simili (similarità strutturale o simili proprietà/attività).

12 L impiego dei metodi alternativi Ricordiamo Raggruppamento chimico Approccio cumulativo basato sulla definizione di una categoria chimica di riferimento, gruppo di sostanze le cui proprietà chimicofisiche e/o(eco)tossicologiche e/o di destino ambientale siano simili Es. Gruppo funzionale comune Stessa classe chimica, costituenti comuni Cambiamento incrementale e costante di un parametro (es. lunghezzadella catena di atomi C) Stesso precursore o prodotto di degradazione Stesso meccanismo/modo di azione Valutazioni derivate L informazione su un endpoint di una sostanza viene derivata tramite interpolazione/estrapolazione dei dati delle altre sostanze simili, quando i membri della categoria mostrino un trend (aumento, decremento,andamento costante) per un determinato effetto.

13 L impiego dei metodi alternativi L applicazione di metodi di valutazioni di proprietà biologiche in base a caratteristiche chimico-fisiche per fini regolamentatori, viene supportata da U.S. EPA s Office of Pollution Prevention and Toxics (OPPT), che amministra il Toxic Substances Control Act (TSCA), che dal 1976 regola tutte le sostanze chimiche in USA. Questo perchè alla fine degli anni 90, nasce la necessità di esaminare un gran numero di sostanze che avevano un dati limitati non sufficienti per garantire una corretta valutazione di rischio

14 L impiego dei metodi alternativi Nasce ECOSAR che ha lo scopo di valutare i seguenti endpoints Acute Effects: Fish 96 hr LC50 Daphnid 48 hr LC50 Algae 72 or 96 hr EC50 Chronic Effects: Fish ChV Daphnid ChV Algae ChV Correlati alla struttura della sostanza esaminata e anche dare una serie di valutazioni di end points chimico-fisici (solubilità, log POW, tensione di vapore ). I dati sono accettati da EPA nella notifica dei prodotti dal 2003.

15 L impiego dei metodi alternativi Programma HPV Programma mondiale che in USA obbliga le aziende a fornire dati per maggiore conoscenza delle molecole. Viene accettata la possibilità di utilizzare dati incrociati per una famiglia chimica

16 L impiego dei metodi alternativi In Europa le direttive di riferimento (Dir. 67/548/CEE e successivi adeguamenti) non fanno cenno al possibile impiego di metodi alternativi basati su struttura, né all impiego di dati di sostanze simili ma. vengono accettate deroghe all esecuzione di test chimico-fisici sulla base delle strutture; viene accettato il dato di calcolo per il potenziale di bioaccumulo In alcuni casi per ridurre i test su animali sono state accettate delle valutazioni basate su analisi dei gruppi chimici

17 L impiego dei metodi alternativi La svolta con il regolamento 1907/2006 REACH che indica per la prima volta, a livello di normativa europea, la possibilità prioritaria di utilizzo di metodi alternativi e in particolare di modelli struttura-attività

18 L impiego dei metodi alternativi Nei consideranda viene indicato

19 Gli obblighi normativi Inoltre Articolo 13 (1) Le informazioni relative alle proprietà intrinseche delle sostanze possono essere acquisite con mezzi diversi dai test purché siano soddisfatte le condizioni di cui all'allegato XI. Articolo 25 (1) Per evitare sperimentazioni su animali, sono effettuati esperimenti su animali vertebrati ai fini del presente regolamento soltanto in caso di assoluta necessità. Allegati VII-X Prima di realizzare nuovi test per determinare le proprietà elencate nel presente allegato, si procede alla valutazione di tutti i dati disponibili: dati in vitro, dati in vivo, dati storici sull'uomo, i dati ottenuti mediante (Q)SARs validi e quelli relativi a sostanze strutturalmente affini (metodo del read-across).

20 Gli obblighi normativi Nello specifico degli allegati 1.3. Relazione qualitativa o quantitativa struttura-attività [(Q)SAR] I risultati ottenuti per mezzo di validi modelli di relazione qualitativa o quantitativa struttura-attività (Q)SAR possono indicare la presenza o l'assenza di una certa proprietà pericolosa. I risultati possono essere utilizzati in luogo della sperimentazione quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: i risultati sono derivati da un modello (Q)SAR di cui è stata stabilita la validità scientifica, la sostanza rientra nel campo di applicabilità del modello (Q)SAR, i risultati sono idonei ai fini della classificazione e dell'etichettatura e/o della valutazione dei rischi, e è fornita una documentazione adeguata e attendibile del metodo applicato. In collaborazione con la Commissione, gli Stati membri e le parti interessate, l'agenzia elabora e fornisce orientamenti valutando quali (Q)SAR risponderanno a queste condizioni e presenta esempi.

21 Gli obblighi normativi 1.5. Raggruppamento di sostanze e metodo del read-across Le sostanze le cui proprietà fisico-chimiche, tossicologiche ed ecotossicologiche sono probabilmente simili o seguono uno schema regolare data la loro affinità strutturale possono essere considerate come un gruppo o una «categoria» di sostanze. Per l'applicazione del concetto di gruppo occorre che le proprietà fisico-chimiche, gli effetti sulla salute umana e sull'ambiente o il destino ambientale possano essere previsti sulla base di dati relativi a sostanze di riferimento appartenenti al gruppo, estesi mediante interpolazione ad altre sostanze dello stesso gruppo (metodo del read-across). Ciò permette di evitare di sottoporre a prova ogni sostanza per ogni «end point». L'Agenzia, previa consultazione dei portatori di interessi e delle altre parti interessate, emana orientamenti sulla metodologia tecnicamente e scientificamente giustificata per il raggruppamento delle sostanze, con sufficiente anticipo rispetto alla prima scadenza di registrazione per le sostanze soggette a un regime transitorio. Le affinità possono essere basate sui seguenti elementi: 1) un gruppo funzionale comune; 2) i precursori comuni e/o la probabilità di prodotti di decomposizione comuni derivanti da processi fisici e biologici, che danno luogo a sostanze chimiche strutturalmente affini; o 3) uno schema costante nella variazione della potenza delle proprietà nell'intera categoria

22 Gli obblighi normativi 1.5. Raggruppamento di sostanze e metodo del read-across (segue) Se è applicato il concetto di gruppo, le sostanze sono classificate ed etichettate su questa base. In tutti i casi i risultati devono: essere idonei ai fini della classificazione e dell'etichettatura e/o della valutazione dei rischi, fornire un'adeguata e attendibile copertura dei parametri chiave presi in considerazione nel metodo di prova corrispondente di cui all'articolo 13, paragrafo 3, contemplare una durata di esposizione comparabile o superiore a quella del metodo di prova corrispondente di cui all'articolo 13, paragrafo 3, se tale durata di esposizione costituisce un parametro pertinente, e essere corredati di una documentazione adeguata e attendibile del metodo applicato.

23 Gli obblighi normativi Negli altri paesi: In generale NON vengono accettati approcci struttura-attività nelle attività di registrazioni o notifica, preferendo dati specifici sulle sostanze che si intende fornire. Cina: approccio molto conservativo e nonostante sia previsto anche l impiego di dati non sperimentali nei fatti la richiesta è per la sperimentazione Giappone: sulla parte chimico-fisica possibile fornire dati da modelli, ma preferiscono dati sperimentali Australia: accettano sia modelli struttura-attività che dati di read across ma con supporto documentale Canada accettano struttura-attività ma solo come indicazione negativa Korea.- il nuovo approccio K-REACH è ancora da definire per dati alternativi

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25 L approccio di un impresa chimica Obiettivo: Registrazione/notifica fornire dati per inserimento in inventario Classificazione/etichettatura valutare pericolosità prodotti Verifica R&D orientarsi su molecole sicure I metodi alternativi possono essere veloci, economici e valutare un insieme di sostanze fornendo indicazioni qualitative/quantitative che possono definire strategie di sviluppo

26 L approccio di un impresa chimica Ma REACH è oggi per le nostre imprese l obiettivo primario Tempi definiti e scadenze ravvicinate Numerosi dati da produrre Costi elevati Criticità sul mantenimento della operatività dell azienda

27 L approccio di un impresa chimica Esperienza diretta - premessa Consorzio con derivati grassi UVCB (Unknown or Variable composition, Complex reaction products or Biological materials) sintetizzati a partire da olii e grassi a loro volta UVCB con derivati salificati e dati sperimentali disponibili pochi e di qualità mediocre. Possibile usare metodi alternativi? Apparentemente no Molecole non definite Pesi molecolari elevati Numerosità delle specie In un Consorzio caratterizzato da un gran numero di sostanze di interesse, sono state fatte delle valutazioni SAR per evidenziare analogie tra molecole sulla base di proprietà chimico-fisiche, evidenziando la presenza di famiglie omogenee e portando alle valutazioni sperimentali tradizionali, sostanze che potessero essere rappresentative del gruppo omogeneo.

28 L approccio di un impresa chimica Esperienza diretta la proposta Si sono selezionati dei campioni rappresentativi delle sostanze di interesse effettuando una serie di dati chimico-fisici di base. In base a questi dati e con dati di letteratura per molecole non appartenenti alle sostanze di nostro interesse ma riconducibili a stesse famiglie chimiche, si è definita attraverso modelli di calcolo struttura-attività un analogia chimica tra le sostanze.. All interno del gruppo (gruppo omogeneo) si è quindi selezionata una sostanza rappresentativa del gruppo e su questa sono stati condotti gli studi sperimentali necessari per la registrazione

29 L approccio di un impresa chimica Esperienza diretta il risultato Sono state fatte le registrazioni che interessavano il Consorzio, con un dossier di registrazione completo nei dati richiesti per la fascia di tonnellaggio individuata, che è stato utilizzato per diverse sostanze. Le registrazioni hanno una report specifico a supporto delle scelte effettuate con tutto gli studi struttura-attività necessari. Costi e tempi della registrazioni sono stati notevolmente ridotti ma mantenendo un profilo qualitativo elevato

30 L approccio di un impresa chimica Altre esperienze In altre registrazioni, con molecole definite, sono stati prodotti dati attraverso l impiego prevalente di EPISUITE, OECD toolbox, molto meno con strumenti definiti in ambito di attività EU (VEGA, CAESAR, ORCHESTRA). In alcuni casi i dati sono stati prodotti con strumenti commerciali specie da Consorzi più strutturati. Tuttavia nelle registrazioni l impiego di dati da modelli strutturaattività si è fondamentalmente limitato alla parte chimico-fisica ed in parte a quella ecotossicologica, mai rispetto alla tossicologia

31 L approccio di un impresa chimica Altre esperienze: il read across In tutte le registrazioni, o almeno nel 99% dei casi, sono stati usati dati di sostanze considerate simili a quella che si intendeva registrare. In alcuni casi si sono anche utilizzati dati delle sostanze usate per la sintesi delle sostanze in registrazione (ma limitati a sali o esteri). Ma questo impiego massiccio non è stato in molti casi sufficientemente motivato.

32 Criticità e possibilità Nonostante l impiego di metodi alternativi fosse sostenuto nel Regolamento REACH, nessun supporto documentale è stato fornito nella prima scadenza REACH del 2010 e le imprese non sapevano come gestire e se gestire questo tipo di dati. Linee guida sono state emesse a partire dal 2012 ma ancora oggi manca un chiarimento se dati da modelli struttura-attività con endpoints tossicologici siano accettati o meno dalle autorità Le prime esperienze sull esame di dossier di registrazione già indica che dati in-silico o anche di read across vengono sistematicamente contestati

33 Criticità e possibilità Una delle maggiori contestazioni che vengono sollevate durante le valutazioni dei dossier REACH, sono relative all expert judgement sul read across. Viene richiesto di supportare il read across con dati sperimentali (?) o di chiedere un parere (expert judgement) da parte di un laboratorio GLP (?). o da esperti non ben identificati, negando che un azienda chimica possa avere una conoscenza delle strutture che utilizza. Ma questo nasce anche da quanto detto prima, la mancanza di una minima giustificazione sulla somiglianza strutturale che possa giustificare l impiego di dati read across

34 Criticità e possibilità Quindi le maggiori remore all impiego dei dati alternativi sono state in generale interne ai Consorzi, sia per un approccio di tipo tradizionale ancora ben presente tra le figure coinvolte, sia per la posizione ECHA mai chiara. Ma occorre rafforzare il concetto di dato alternativo perché: Riduce tempi e costi Permette un analisi preventiva delle molecole

35 Criticità e possibilità Proposte L accettazione di dati da modelli struttura-attività sulla parte tossicologica viene motivata dalla scarsa attendibilità delle banche dati di riferimento. Occorre ricordare che anche la tossicologia classica o quella in-vitro si porta dietro un incertezza sperimentale dovuta al ridotto numero di animali o alla variabilità dei campioni analizzati. Il modello valuta le funzionalità reattive delle molecole e quindi porta a delle indicazioni dirette

36 Criticità e possibilità Proposte La fruibilità dei dati passa dalla qualificazione degli istituti che hanno capacità e competenza per effettuare attività relativi all impego di metodi alternativi. Un elenco di istituti certificati è necessaria per evitare che figure non qualificate possano operare.

37 Criticità e possibilità Proposte Le autorità devono accettare i dati da metodi alternativi specie quando questi metodi sono definiti attraverso strumenti elaborati nell ambito delle attività di ricerca europee Domanda: perchè la pagina ECHA su QSAR indirizza a OECD toolbox?

38 Criticità e possibilità Proposte Le registrazioni delle sostanze dovrebbero prevedere registrazioni cumulative su molecole che effettivamente hanno strutture simili e possono avere un unico dossier (extended read across) Lo scopo del REACH è garantire la sicurezza della popolazione non diventare un centro di profitto

39 Criticità e possibilità Proposte La scadenza del 2018 porterà un gran numero di sostanze alla registrazione e quindi abbiamo la necessità di semplificare e di agevolare le imprese. Ancora oggi vediamo la continua modifica da parte dell ECHA delle linee guida che cambiano continuamente il contesto in cui si opera, anche per Read Across e (Q)SAR le linee guida sono recenti. Abbiamo bisogno di maggiori certezze perché l impiego ma soprattutto l accettazione di metodi insilico può essere di forte supporto e quindi poter mettere le imprese in condizione di poter operare efficacemente e in linea con le richieste normative.

40 Grazie dell attenzione

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