DIRETTIVA TECNICA NORMATIVA DI RACCORDO PER L IMMISSIONE IN SERVIZIO DEL SISTEMA D ARMA F-35

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIRETTIVA TECNICA NORMATIVA DI RACCORDO PER L IMMISSIONE IN SERVIZIO DEL SISTEMA D ARMA F-35"

Transcript

1 AER(EP).DT MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l Aeronavigabilità Vice Direzione Tecnica DIRETTIVA TECNICA NORMATIVA DI RACCORDO PER L IMMISSIONE IN SERVIZIO DEL SISTEMA D ARMA F-35 Edizione Base del 29/05/2015

2 ELENCO DELLE PAGINE VALIDE AVVERTENZA: Questa norma è valida se è composta dalle pagine sottoelencate, debitamente aggiornate. Copia della presente norma può essere richiesta via al seguente indirizzo di posta elettronica: Le date di emissione delle pagine originali ed emendate sono: Originale.. 0..del 29/05/2015 Questa norma è costituita complessivamente da N x pagine come sotto specificato: Pag. n Emend. n Frontespizio.. 0 A. 0 I x.. 0 A

3 AER(EP).DT INDICE DEL CONTENUTO 1 PARTE 1^ - INTRODUZIONE Premessa Descrizione del Programma F Descrizione del Sistema F Scopo Documentazione di origine Applicabilità Definizioni... 2 ELENCO ALLEGATI: Allegato A - Principi guida della Normativa Tecnica di Raccordo per il sistema d arma F-35 Allegato B - Matrice di corrispondenza delle Norme raccordate Allegato C Documentazione di origine ELENCO ANNESSI: Annesso I Raccordo dell area Initial Airworthiness Annesso II Raccordo dell area Continued Airworthiness Annesso III Raccordo dell area Release to Service I

4 AER(EP).DT PARTE 1^ - INTRODUZIONE 1.1 Premessa Descrizione del Programma F-35 Il F-35 è un programma di acquisizione joint e multinazionale che coinvolge i tre US Services (US Air Force USAF, US Navy USN, US Marine Corps USMC) e otto Cooperative International Participants (CPP) tra cui il Ministero Difesa (ITA MoD). Il programma F-35 è stato ideato con l obiettivo di sostituire differenti tipologie di velivoli legacy e nel contempo ridurre i costi di sviluppo, di produzione, di footprint logistico e operativi. L esigenza primaria italiana è quella di sostituire i velivoli AMX e Tornado dell Aeronautica Militare e i velivoli AV-8B Harrier della Marina Militare. Il programma di sviluppo del F-35 viene eseguito e gestito dal F-35 Joint Program Office (F-35 JPO) tramite due contratti di sviluppo (SDD System Design Development) indipendenti con Lockheed Martin Aeronautics (LM Aero), come Air System Contractor (ASC), e Pratt & Whitney (P&W) come Propulsion System Contractor (PSC). Il F-35 JPO è responsabile per la gestione e l esecuzione del programma sia per la fase SDD che per la fase di Production Sustainment and Follow-on Development (PSFD) in accordo rispettivamente al F-35 SDD Memorandum of Understanding (MOU) e al F-35 PSFD MOU. Il programma F-35 prevede una fase di concurrency tra sviluppo (SDD) e Produzione. La sovrapposizione della attività di sviluppo e di produzione è resa possibile grazie alla consegna di progressivi blocchi di configurazione hardware e software. Ciò consente l integrazione sui velivoli in linea di capacità operative crescenti nei rispettivi blocchi di produzione Low Rate Initial Production (LRIP). I velivoli italiani F-35 sono prodotti presso la linea di produzione Final Assembly and Check Out (FACO) all interno della base dell Aeronautica Militare di Cameri Descrizione del Sistema F-35 Il sistema F-35 è un velivolo militare da combattimento di quinta generazione, monoposto, monomotore, multiruolo con capacità di bassa osservabilità in grado di effettuare missioni aria-aria e aria-suolo, incluse le specifiche missioni di Suppression and Destruction of Enemy Air Defense. Il programma F-35 include lo sviluppo del velivolo in tre varianti, che conservano una comunalita di base per i sottosistemi fondamentali: F-35A, variante per Conventional Take Off and Landing (CTOL), in acquisizione da parte di USAF e da altre Participant Nation (PN), tra cui l Italia; F-35B, variante per Short Takeoff and Vertical Landing (STOVL), in acquisizione da parte di USMC, Inghilterra ed Italia. F-35C, variante per utilizzo su portaerei, Carrier based Variant (CV), acquisita da USN. 1

5 AER(EP).DT Per quanto riguarda la parte motore, le tre versioni sono equipaggiate con due tipologie di motori, di produzione Pratt & Whitney, acquisite direttamente dal F-35 JPO e consegnate a LM Aero come Government Furnished Equipment (GFE): F135-PW-100, per le varianti A e C; F135-PW-600 installato sulla variante B. Il F-35 Air System è costituito dal Air Vehicle System, dal Autonomic Logistic System, come meglio descritto in Annesso II. 1.2 Scopo La Normativa Tecnica di Raccordo per il sistema d arma F-35 individua ed illustra le modalita con cui vengono implementati i requisiti definiti dall attuale quadro normativo della DAAA nell ambito del Programma F-35, motivando eventuali deroghe ove necessario. I requisiti sono stati suddivisi nelle principali macroaree gestionali: Initial Airworthiness (Annesso I); Continued Airworthiness (mantenimento del tipo, in Annesso II); Release to Service (Collaudo ed immatricolazione, in Annesso III); Technical Publications (istruzioni operative e manutentive); Organizational Approval; Continuing Airworthiness (mantenimento del singolo costruito). Un apposita matrice di corrispondenza illustra le Norme oggetto di raccordo, in funzione delle macroaree (Allegato B). La presente pubblicazione copre le macroaree di Initial Airworthiness, Continued Airworthiness e Release to Service. Le rimanenti macroaree verranno coperte da una successiva Direttiva Tecnica (DT ) che includerà le macroaree di Technical Publications, Organization Approval e Continuing Airworthiness. 1.3 Documentazione di origine Vedasi allegato C per i riferimenti di alto livello, ogni Annesso riporta un apposito paragrafo per quelli specificamente legati alla macroarea oggetto del processo di raccordo. 1.4 Applicabilità La presente DT entra in vigore dalla data di approvazione, si applica agli a.c. relativi al sistema d arma F-35 di competenza della DAAA e deve essere osservata da chiunque operi su aeromobili militari italiani e relativi materiali in carico al Ministero della Difesa italiano. 1.5 Definizioni Ai fini della presente norma valgono tutte le sigle, i vocaboli e le locuzioni presenti nella P.T. AER.Q-2010 più quelle peculiari del SdA di cui alla guida F-35 Lightning II Program, abbreviations, acronyms, initialisms and symbols, 31 may

6 AER(EP).DT

7 Allegato A alla AER(EP).DT Allegato A Principi guida della Normativa Tecnica di Raccordo per il sistema d arma F-35 A-1

8 Allegato A alla AER(EP).DT A-2

9 Allegato A alla AER(EP).DT A-3

10 Allegato A alla AER(EP).DT A-4

11 Allegato B alla AER(EP).DT Allegato B Matrice di corrispondenza delle Norme raccordate B-1

12 Allegato B alla AER(EP).DT categoria (0 0 2) norma Initial Airworthiness Technical Publications Continued Airworthiness Release to Service Organization Approval Continuing Airworthiness 1 AER(EP).0 0 2C AER AER.0 0 8a x x x AER(EP) B x 2 5 AER x AER(EP) x AER(EP) x AER x AER x AER(EP) x AER x AER x AER x AER x AER x x AER x AER x AER x AER x AER x AER x AER(EP).P 2 x AER(EP).P 6 x AER(EP).P 7A x AER.P 8 x AER(EP).P 9 x AER(EP).P 10 x AER(EP).P 14 AER(EP).P 145 AER(EP).P 2005 AER(EP).P 2147 x x x x 6 AER Q.140a AER(EP).Q 2101 x x B-2

13 Allegato C alla AER(EP).DT Allegato C Documentazione di origine 1 1 Nel presente Allegato vengono elencati solo i riferimenti principali applicabili in modo comune a tutte le aree della normativa tecnica interessata dal processo di raccordo. Ogni Annesso contiene un paragrafo relativo a Documentazione di Origine, indicante i riferimenti specifici, strumentali al processo di raccordo della particolare area di interesse. C-1

14 Allegato C alla AER(EP).DT [1] Production Sustainment and Follow-on Development (PSFD) MOU (Section IV - MANAGEMENT) [2] Memorandum of Agreement between JSF Program Office and NAVAIR concerning non-us DoD Participant Airworthiness Support, 18 July 2012 [3] Memorandum of Agreement between JSF Program Office and AFLCMC concerning F-35A Conventional Take-Off and Landing Airworthiness, 19 Sept 2012 [4] F-35A Lightning II Pooling Implementing Arrangement for Training, September 2013 [5] U.S./UK F-35B LIGHTNING II Training Pooling Implementing Arrangement, May 2015 [6] Certificate of Recognition 01/2015: Mutual Recognition between US Military Airworthiness Authorities and ITA MoD DAAA, 23 March 2015 [7] F-35 Airworthiness Management Strategy for the PSFD Phase Version 10, 17 February 2009 [8] F-35 Airworthiness Management Plan Issue V2, June 2014 [9] JPO MOA Annex A-P with DCMA Fort Worth [10] JPO MOA Annex C and Annex A-P-1 with DCMA Aircraft Propulsion Operations, Pratt and Whitney [11] Programma F-35. Definizione della Normativa Tecnica di Raccordo. Resoconto di riunione (Cameri, 14/05/2014) Prot. M_D GARM del 30/05/2014 C-2

15 Annesso I alla AER(EP).DT Annesso I Raccordo dell area Initial Airworthiness I - 1

16 Annesso I alla AER(EP).DT I-1. DOCUMENTAZIONE DI ORIGINE [1] JSF Production Sustainment Follow on Development Memorandum of Understanding (PSFD MOU), November 2006 [2] AER(EP).P-2: Omologazione, Certificazione e Qualificazione di Tipo Militare, Idoneita all Installazione, base del 7 Giugno 2012, Emendamento 1 del 08 Maggio 2013 [3] AER(EP).P-516: Criteri per la Definizione dei Requisiti di Airworthiness, 24 Settembre 2013 [4] AER(EP).P-6: Istruzione per la compilazione dei Capitolati Tecnici per Aeromobili Militari, Edizione Base del 19 Marzo 2012 [5] AER(EP) B: Controllo configurazione, processi per l elaborazione, valutazione ed autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della DAAA, Edizione del 10 Aprile [6] F-35 Airworthiness Management Strategy for the PSFD Phase Version 10, 17 February 2009 [7] F-35 Airworthiness Management Plan Issue V2, June 2014 [8] JESB Decision Memorandum #48 F-35 Airworthiness and Acceptance Process, Evidence, and Artifacts [9] Memorandum of Agreement between JSF Program Office and NAVAIR concerning non-us DoD Participant Airworthiness Support, 18 July 2012 [10] Memorandum of Agreement between JSF Program Office and AFLCMC concerning F-35A Conventional Take-Off and Landing Airworthiness, 19 Sept 2012 [11] F-35 Lightning II System Engineering Plan, Low Rate Initial Production, 22 January 2010 [12] F-35 JPO MOA Annex A-P with DCMA Fort Worth [13] JPO MOA Annex C and Annex A-P-1 with DCMA Aircraft Propulsion Operations, Pratt and Whitney [14] F-35 Lightning II Program Certification Plan 2YZA00211 Rev D 25 June 2014 [15] ITA MoD DAAA Certificate of Recognition 001/2012 of USAF Technical Airworthiness Authority, 12 December 2012 [16] ITA MoD DAAA Certificate of Recognition 001/2014 of NAVAIR Technical Airworthiness Authority, 12 February 2014 I - 2

17 Annesso I alla AER(EP).DT I-2. GENERALITA I-2.1 Descrizione del sistema F-35 Il sistema F-35 è un velivolo militare da combattimento di quinta generazione, monoposto, monomotore, multiruolo con capacità di bassa osservabilità in grado di effettuare missioni aria-aria e aria-suolo, incluse le specifiche missioni di Suppression and Destruction of Enemy Air Defense. Il F-35 Air System è costituito dal Air Vehicle, dal Autonomic Logistic System e dal Prognostic and Health Management System. Il F-35 Air System è descritto in dettaglio nel documento F-35 Air System Description for LRIP Aircraft. Per lo scopo del presente documento, è di interesse esclusivamente la descrizione del Air Vehicle, oggetto della certificazione di tipo. Il Autonomic Logistic System e il Prognostic and Health Management System non sono oggetto di certificazione di tipo aeromobile. I-2.2 Gestione dell airworthiness nel programma F-35 Il F-35 Joint Program Office (F-35 JPO), nella fase di programma Production Sustainment and Follow-on Development (PSFD), è responsabile dell esecuzione e della gestione della produzione, del rilascio e del mantenimento in servizio e del supporto operativo per il sistema F-35. In particolare, il PSFD Memorandum Of Understanding (PSFD MoU) identifica il F- 35 JPO Program Executive Officer (PEO) come il responsabile per il "Managing certifications and airworthiness for the JSF Air System for production, sustainment, and follow-on development." Inoltre, il F-35 JPO PEO ha il compito di assicurare che "The U.S. DoD will grant and maintain JSF Air System certifications pursuant to criteria developed under the JSF SDD Framework MOU and [the PSFD] MOU. U.S. DoD will provide necessary insight and participation in the JSF Air System certification process to the other Participants to enable the recognition of the U.S. DoD-granted certifications by those Participants' cognizant authorities." Il F-35 JPO ha adottato il termine Participant Airworthiness Authority (PAA) per identificare le autorità di Airworthiness responsabili per i velivoli acquisiti nell ambito del PSFD MOU. In accordo al PSFD MOU, ogni PAA della nazione partecipante al programma mantiene la sovrana responsabilità di fornire l autorizzazione alle operazioni di volo per le rispettive flotte di velivoli F-35. In accordo al Codice della Navigazione Aerea Parte II Art. 745, la Direzione Armamenti Aeronautici e per l Aeronavigabilità (DAAA), come autorità per l aeronavigabilita del Ministero Difesa per gli aeromobili di stato e militari, ha la responsabilità di autorizzare le operazioni di volo dei velivoli italiani F-35 A/B dopo l avvenuta registrazione dei singoli velivoli nel Registro degli Aeromobili Militari. I - 3

18 Annesso I alla AER(EP).DT Per quanto sopra, in considerazione dell impegno preso nell ambito del PSFD MOU di effettuare le necessarie autorizzazioni nazionali per le operazioni di volo in accordo al framework internazionale del F-35 JPO e attraverso il riconoscimento delle attività di certificazione effettuate da AFLCMC/EN-EZ e NAVAIR (F-35 US Services Military Airworthiness Authorities), la DAAA ha ravvisato l esigenza di effettuare un armonizzazione della normativa nazionale con le peculiare esigenze e accordi del programma F-35 per gli aspetti peculiari dell Initial Airworthiness. I-2.3 Obiettivo L obiettivo generale del presente annesso è definire il processo, i prodotti e le attività necessarie all omologazione di tipo militare del velivolo italiano F-35A e F- 35B in conformità ai principi della normativa nazionale applicabile, in linea con il framework del F-35 JPO. Ai fini del raggiungimento dell obiettivo generale, il presente documento: - definisce i requisiti di base per la omologazione di tipo militare in accordo alla presente normativa tecnica applicabile di questa Direzione; - identifica la struttura e i prodotti di airworthiness nel F-35 JPO e nel programma F-35; - sviluppare la necessaria analisi delle equivalenze, deviazioni e mitigazioni al fine di soddisfare i requisiti normativi per l omologazione di tipo militare del velivolo F- 35A e F-35B mediante i prodotti di airworthiness forniti dal F-35 JPO e accettati dalla DAAA nell ambito degli accordi di programma. I-2.4 Requisito I principi e i requisiti essenziali per procedere alla certificazione di tipo e alla qualificazione di tipo militare in accordo alla normativa tecnica applicabile della DAAA, sono documentati nelle seguenti pubblicazioni tecniche: AER(EP).P-2: Omologazione, Certificazione e Qualificazione di Tipo Militare, Idoneità all Installazione; AER(EP).P-516: Criteri per la Definizione dei Requisiti di Airworthiness; AER(EP).P-6: Istruzione per la compilazione dei Capitolati Tecnici per Aeromobili Militari; AER(EP)_00_00_5B: Controllo di configurazione; AER(EP).P-10: Design Organization Military Approval; AER : Contrassegni di emergenza dei velivoli. L analisi delle suddette norme determina quali siano i requisiti minimi di aeronavigabilità necessari per essere conformi alla normativa nazionale e quale 2 Benche la pubblicazione AER sia ancora in vigore, tutti i requisiti sono stati inclusi nell AER(EP).P-516. Infatti l AER recepisce la STANAG 3230 Emergency Markings on Aircraft. I I - 4

19 Annesso I alla AER(EP).DT siano le deviazioni gia contemplate nel caso di attivazione del processo di omologazione per un velivolo acquisito nell ambito di un programma internazionale gestito da un agenzia governativa. I-2.5 Equivalenze/deviazioni accettabili per i processi/prodotti di airworthiness La definizione della Normativa di Raccordo, per quanto attiene gli aspetti di Initial Airworthiness, si basa sull armonizzazione della normativa nazionale con i processi sviluppati nell ambito del programma internazionale, salvaguardando nel contempo i principi ispiratori irrinunciabili della regolamentazione italiana. L armonizzazione della normativa nazionale con le specificità del programma F-35 deriva dall analisi della correlazione delle prescrizioni fondamentali della normativa nazionale con gli agreements/assumptions accettati nell ambito della partecipazione al programma F-35. A fronte della suddetta analisi sono state determinate: equivalenze tra i processi e i prodotti di certificazione nazionale e quelli previsti nel programma F-35; deviazioni dai processi e prodotti di certificazione nazionale per le quali è stata determinata l accettabilità a fronte di opportune mitigazioni e verifica di sufficiente aderenza ai principi fondamentali della normativa nazionale. I-2.6 Deviazioni dalla normativa nazionale nei programma internazionali Le norme AER(EP).P-2 e AER(EP).P-6 prevedono che l'applicazione delle prescrizioni della DAAA siano relazionate agli specifici accordi di programma. In particolare, per le attività di certificazione, la norma prevede che in caso di contratti sviluppati da agenzie internazionali, come il F-35 JPO, vengono definite specifiche attività di interfaccia per i programmi di Certificazione e di Qualificazione di Tipo. L'AER(EP).00-05B prevede una medesima prescrizione per cui, nel caso di Sistemi d'arma sviluppati in applicazione di Contratti stipulati da Agenzie Internazionali (quali il F-35 JPO), potranno essere seguite procedure di gestione della configurazione, formati, documentazioni ed istruzioni in deroga alla Pubblicazione Tecnica, purché equivalenti di massima dal punto di vista delle informazioni tecniche trattate. Benchè tale norma è di specifico interesse della continued airworthiness, è opportuno evidenziare la flessibilità suddetta nel riconoscere il F-35 JPO come System Design Authority Responsible (SDAR) che, nello specifico, è stato definito requisiti della STANAG 3230 sono stati correlati con quelli del EMACC Certification Criteria all interno dell AER(EP).P-516 e sono inclusi nella Sezione 9 del MIL-HDBK-516B. I - 5

20 Annesso I alla AER(EP).DT Government Air System Design Organization (GASDO) come dettagliato al Par Quindi per quanto sopra è possibile affermare che la norma già prevede la possibilità di effettuare necessarie deviazioni dalle prescrizioni normative in caso di Programmi Internazionali nell'ambito dei processi di certificazione e di qualificazione, di nomina della SDAR o SDR, di definizione dei requisiti di safety e della valutazione ed accettazione dei rischi Nell ambito del programma F-35, la DAAA, in accordo al PSFD MoU, dovrà: considerare U.S. DoD l autorità responsabile di ottenere e mantenere la certificazione del sistema F-35 in accordo ai criteri certificativi (airworthiness basis) definiti dalle US Services Military Airwothiness Authorities; accettare una parziale visibilità da parte di U.S. DoD nei processi e prodotti di certificazione; effettuare un riconoscimento delle attività di certificazione effettuate da U.S. DoD ai fini dell effettuazione dei processi di certificazione nazionale. È comunque prevista dalle norme generali la possibilità di poter deviare dalle norme applicabili, in caso di programma di acquisizione attraverso agenzie internazionali, quali il F-35 JPO ed in accordo agli specifici accordi di programma (come sopra sintetizzati per quanto attiene l Initial Airworthiness), quali il PSFD MoU, purché i requisiti fondamentali siano comunque soddisfatti in maniera equivalente e sia garantita la verifica dell'aeronavigabilità del velivolo (EQUIVALENZA - EQ# 1). Il processo definito dal presente documento, (analizzare l equivalenza dei processi e dei prodotti del programma JSF) è pertanto già previsto dalla normativa stessa. I-2.7 System Design Authority Responsible (SDAR) I Condizioni generali di equivalenza del F-35 JPO come SDAR Elemento essenziale è l'individuazione della Ditta Progettatrice o Ditta Responsabile di Sistema a cui è assegnato il compito di richiedere a DAAA la Certificazione e Qualificazione di Tipo Militare. La Ditta Progettatrice coincide con il Military Type Certificate Applicant (MTCA). Lockheed Martin Aeronautics (LM Aero), è, in quanto OEM, la Ditta Progettatrice che ha la responsabilità e la conoscenza di sviluppare il velivolo F-35 in conformità alla JSF Contract Specification, inclusi gli Airworthiness Certification Critieria definiti in base al MIL-HDBK-516 e approvati dalle US Services Airworthiness Authorities. Pratt&Whittney (PW) è, in quanto OEM, la Ditta Progettatrice del motore che ha la conoscenza e la responsabilità di sviluppare il motore F-135 in conformità alle Prime Item Perfomance Specification For the F135 Propulsion System Contracts (PIPS), inclusi gli Airworthiness Certification Critieria definiti in base al MIL- HDBK-516. I - 6

21 Annesso I alla AER(EP).DT LM AERO è la Ditta Progettatrice del sistema F-35 e come Air System Contractor (ASC) è responsabile, attraverso i relativi contratti con il F-35 JPO, di sviluppare il sistema F-35. PW è la Ditta Progettatrice del motore F-135 e come Propulsion System Contractor (PSC) è responsabile attraverso i relativi contratti di sviluppare un motore in accordo alle specifiche. Il F-35 JPO, in accordo al PSFD MOU e all'applicabile documento di dettaglio US DoD F-35 Lightining II Systems Engineering Plan Low Rate Initial Production (F- 35 SEP), è l'autorità governativa che possiede la Engineering Technical Design Authority per tutto il ciclo di vita del sistema ed esercita, in accordo a quanto definito nel F-35 JPO Airworthiness Management Plan (F-35 JPO AMP), le funzioni di Design Organization. Nell ambito della struttura organizzativa del F-35 JPO, il Director of Engineering (DoE) è la posizione tecnica di vertice responsabile di fornire a livello esecutivo la guida tecnica ed ingegneristica del programma F-35. In accordo al F-35 SEP, il JPO DoE coincide con la Engineering and Technical Design Authority per il Air System F-35. La figura quindi del JPO DoE è equivalente alla posizione di Direttore Tecnico per la Ditta Progettatrice o per la SDAR nell ambito della AER(EP) B. Attraverso il PSFD MOU, il Ministero Difesa/DAAA considera US DoD, nello specifico il F-35 JPO, come l'autorità governativa responsabile di ottenere la certificazione del sistema F-35 in accordo ai criteri di airworthiness identificati. L'ottenimento della certificazione è intesa come l'esecuzione delle funzioni di Airworthiness Management per supportare il processo di approvazione/certificazione da parte delle Partecipant Airworthiness Authorities, quali DAAA. In tal senso il F-35 JPO esercita le responsabilità di Design Organization attraverso la gestione programmatica dei Memorandum of Agreement (MOA) con NAVAIR e AFLCMC/EN-EZ (F-35 US Services Airworthiness Authorities) e dei contratti di progettazione e sviluppo con il Air System Contractor (LM Aero) e Propulsion System Contractor (PW). Il F-35 JPO, in accordo al PSFD MOU, è stato riconosciuto responsabile di ottenere la certificazione di aeronavigabilità iniziale attraverso il supporto delle F- 35 US Services Airworthiness Authorities secondo gli applicabili MOA e attraverso la definizione e l'esecuzione degli applicabili contratti di produzione e ha implementato un'organizzazione in accordo al US DoD SEP in grado di esercitare le responsabilità di Engineering and Technical Design Authority. Il F-35 JPO ha definito un sistema di Configuration Management per la gestione ed il mantenimento in configurazione del progetto, delle prestazioni e delle caratteristiche fisiche e funzionali degli articoli di configurazione in accordo al F-35 Configuration Management Plan (CMP). Il CMP definisce anche i processi e le responsabilità del Joint Change Review Board (JCRB) e del Joint Configuration Control Board (JCCB) in cui anche il rappresentante italiano (per Delega del Direttore di DAAA) vota la concurrence ai cambiamenti di configurazione applicabili ai velivoli o al tipo di velivolo. I - 7

22 Annesso I alla AER(EP).DT Le decisioni del JCCB sono documentate attraverso il US DoD Joint Configuration Management Information System (JCMIS) 3, sistema informatico operante nella rete interna del F-35 JPO Joint Virtual Enterprise (JVE). Il F-35 JPO richiede tramite i contratti applicabili a LM Aero di mantenere tutti i dati tecnici relativi al sistema F-35. La gestione e archiviazione dei dati tecnici da parte di LM Aero viene effettuata mediante la JSF Data Library (JDL) e il Product Data Manager (PDM) in accordo al documento LM Aero 2YZA Configuration Management Plan. Il F-35 JPO, in base a quanto definito nel PSFD MoU, US DoD SEP e nel F-35 JPO AMP, in quanto responsabile per l aeronavigabilità iniziale e il mantenimento della stessa attraverso un processo di controllo configurazione mediante la documentazione prodotta, gestita e archiviata dalle Ditte Progettatrici, è equivalente ad un organizzazione conforme ai requisiti applicabili ai fini della determinazione della SDAR (EQUIVALENZA - EQ# 2). I Deviazioni e mitigazioni specifiche del F-35 JPO come SDAR. Nessun documento o agreement del F-35 JPO prevede l'inizio dell'attività di certificazione secondo il processo richiesto dalla normativa nazionale (richiesta di riconoscimento come SDR/SDAR). Il F-35 JPO, pur riconoscendosi Design Organization secondo le determinazioni del F-35 Sep e del F-35 JPO AMP, non prevede di attivare formalmente un processo di riconoscimento come Design Organization (o SDAR) secondo gli specifici processi nazionali delle singole PAAs (DEVIAZIONE - D# 1). La Ditta progettatrice (o la SDAR o Design Organization in genere) coincide, di massima, anche con il Military Type Certificate Holder (MTCH) in quanto, nell'ambito della richiesta del Certificato, deve dimostrare la capacità di soddisfare i requisiti e le funzioni di MTCH. Il F-35 JPO non ha nessun requisito "common" di programma di agire come Design Organization, MTCA o MTCH (DEVIAZIONE - D# 2). Le suddette deviazioni sono state già mitigate nell'ambito dello scambio di lettere tra il F-35 JPO PEO e ITA DAAA tra il 2011 ed il ITA DAAA, comunicando al F-35 JPO la necessità per la normativa nazionale di identfiicare i ruoli di Air System Design Organization, MTCA e MTCH, ha richiesto di identificare se fosse LM Aero o il F-35 JPO stesso l'entita' in grado di eseguire i tre ruoli suddetti. 3 Attualmente, il sistema primario di documentazione e cartaceo con archiviazione digitale delle decisioni in JCMIS e con la distribuzione delle minute del JCRB e del JCCB via . L obiettivo finale e di utilizzare JCMIS come unico sistema di approvazione e di archivazione per il JCRB ed il JCCB. I - 8

23 Annesso I alla AER(EP).DT Il F-35 JPO ha accettato il ruolo di Air System Design Organization in considerazione delle funzioni assegnate per PSFD MOU, dei MOA con le US Service Airworthiness Authorities per il supporto alle attività di airworthiness e di engineering e dell attività svolta di oversight sui contratti con il ASC e PSC. Il F- 35 JPO ha inoltre accettato il ruolo di MTCA e di MTCH, assegnando tale funzioni specificatamente al F-35 JPO Class Desk (MITIGAZIONE - M# 1). A fronte dell'accettazione del ruolo di ASDO, il F-35 JPO ha inviato la richiesta di nomina come Government Air System Design Organization (GASDO) per il sistema ITA F-35 A/B. La definizione di GASDO è equivalente a quella di SDAR ed utilizzata in sostituzione esclusivamente ai fini di maggiore chiarezza in accordo alle definizioni e policies utilizzate nel US DoD. La DAAA a fronte della valutazione dei processi e dei prodotti del F-35 JPO, ha emesso la PTA per il riconoscimento del F-35 JPO come GASDO per il sistema ITA F-35A/B - PTA_AER.1F-F-35A_F-35B del 13 Gennaio 2015 (MITIGAZIONE - M# 2). Il F-35 JPO ha effettuato una richiesta di nomina come GASDO, equivalente per scopi e contenuti alla richiesta di nomina SDAR prevista dalla normativa nazionale, e la DAAA ha emesso la PTA di nomina secondo il processo e il formato previsto (EQUIVALENZA - EQ# 3). Per quanto sopra, la richiesta di Certificazione di Tipo Militare sarà quindi effettuata dal F-35 JPO in quanto GASDO. Per maggiori dettagli far riferimento al Par Il F-35 JPO non ha un Sistema di Gestione per la Qualità. ll F-35 JPO, che agisce come GASDO (quindi SDAR), in accordo alla normativa applicabile, non ha alcun requisito di possedere un Sistema di Gestione per la Qualità, benchè raccomandabile. Il processo di riconoscimento del F-35 JPO come GASDO ha incluso la valutazione dell'organizzazione e la verifica che i processi e i prodotti dell'organizzazione soddisfino i requisiti nazionali. Tuttavia, il F-35 JPO, benchè non abbia un Sistema di Qualita' certificato, opera secondo processi e prodotti standardizzati, approvati e aggiornati secondo le regole di programma. I - 9

24 Annesso I alla AER(EP).DT Il F-35 JPO, benchè non operante attraverso un Sistema Qualita accreditato, gestisce e controlla i propri processi interni mediante il F-35 JPO Operation Directorate e opera secondo processi e prodotti standardizzati, approvati e aggiornati secondo le regole di programma. Il F-35 JPO mediante i contratti applicabili richiede che LM Aero e PW, rispettivamente come ASC e PSC, siano conformi agli standard ISO 9001:2008 e AS9100 e di gestire il controllo qualita nell ambito del programma F-35, inclusa la catena dei subfornitori. Il F-35 JPO effettua una sorveglianza tecnica e contrattuale delle conformità delle Ditte ai requisiti di qualita identificati tramite la Defense Contractual Management Agency (DCMA), in accordo al MOA tra F-35 JPO e DCMA (EQUIVALENZA - EQ# 4). I-2.8 Design Organization Military Approval (DOMA) È opportuno chiarire che l AER(EP).P-10 e il conseguente concetto di DOMA non è applicabile al Programma F-35, in quanto l approvazione in parola è intrinsicamente legato al caso in cui la Ditta Progettatrice sia la Design Organization (System Design Responsibile SDR). I-2.9 Base di Certificazione In accordo alla pubblicazione tecnica AER(EP).P-6, l approvazione dell airworthiness basis (o base di certificazione) è responsabilità della Vice Direzione Tecnica di DAAA per successiva inclusione nel Capitolato Tecnico. In accordo alla pubblicazione AER(EP).P-2 e AER(EP).P-516 l airworthiness basis deve essere definita seguendo i criteri della MIL-HDBK-516B. Nell ambito del programma F-35, DAAA non ha approvato direttamente le airworthiness basis, considerati gli accordi in ambito PSFD MoU e la gestione contrattuale dell acquisizione del sistema F-35 mediante il F-35 JPO (DEVIAZIONE - D# 3). DAAA, nell ambito dell adesione al PSFD MOU del Ministero Difesa, considera U.S. DoD l autorità responsabile di ottenere e mantenere la certificazione del sistema F- 35 in accordo ai criteri certificativi (airworthiness basis) definiti nel JSF SDD Framemork MOU e nel PSFD MOU (attraverso l accettazione della specifica di sistema JSF Contract Specification) - MITIGAZIONE - M# 3). DAAA riconosce le attività di certificazione effettuate da U.S. DoD ai fini dell effettuazione dei processi di certificazione nazionale. In accordo alla direttiva DoDD DoD Airworthiness Policy, il Segretario della Difesa US, che in accordo alla Section 113 Title 10 United States Code ha l autorità di definire la policy e assegnare le responsabilità nell ambito dell airworthiness, ha delegato l autorità di airworthiness ai rispettivi DoD Component Heads. I - 10

25 Annesso I alla AER(EP).DT Per quanto attiene il programma F-35, le autorità di airworthiness per U.S. DoD sono US Air Force (USAF) per la variante acquisita F-35A e US Navy (USN) per le varianti F-35B e F-35C. In accordo alla Air Force Policy Directive 62-6, il Director of Engineering and Technical Engineering Services Air Force Life Cycle Management Center (AFLCMC/EN-EZ) èstato designato come Technical Airworthiness Authority. In accordo alla NAVAIR Instruction NAVAIRINST D, il Naval Air System Command (AIR-00), responsabile dell Airworthiness per gli aeromobili US NAVY e USMC, ha delegato la Airworthiness Technical Authority all Assistant-Commander for Research & Engineering (AIR-4.0). Il F-35 JPO, in accordo ai MoA con gli US Services, delega l approvazione delle airworthiness basis a AFLCMC/EN-EZ e NAVIAR-00 (F-35 US Services Airworthiness Authorities) rispettivamente per le varianti F-35A e F-35B. Per quanto stabilito dal PSFD MoU, ITA DAAA: a fronte di un'attività di audit/assessment dei processi/policies/prodotti di certificazione utilizzati da USAF TAA, a Dicembre 2012 ha finalizzato il riconoscimento di USAF TAA come Foreign Military Airworthiness Authority in grado di effettuare definite funzioni e attività di certificazione applicabile al ITA F-35A; a fronte di un attività di audit/assessment dei processi/policy, prodotti di certificazione utilizzati da NAVAIR, a Febbraio 2014 ha finalizzato il riconoscimento di NAVAIR 0.0 come Foreign Military Airworthiness Authority in grado di effettuare definite funzioni e attività di certificazione applicabile al ITA F-35B. Tra i prodotti di airworthiness a supporto della certificazione, identificati nel riconoscimento, è incluso la valutazione e indipendente approvazione dell Airworthiness Basis (MITIGAZIONE - M# 4). La DAAA riconosce che l approvazione dell airworthiness basis per i velivoli F-35A/B da parte delle rispettive US Services Airworthiness Authorities è equivalente all approvazione da parte di DAAA secondo la normativa applicabile (EQUIVALENZA - EQ# 5). Relativamente alla variante F-35A, è opportuno evidenziare che AFLCMC/EN-EZ ha stabilito una MIL-HDBK-516B Tailored Airworthiness Certification Criteria Matrix a fronte della baseline di configurazione finale del sistema fully mission capable in accordo alla JSF Contract Specification. La TACC F-35A è stata quindi definita e congelata per l intero sviluppo del F-35A fino al completamento delle attività di System Design Development (SDD). I - 11

26 Annesso I alla AER(EP).DT Il F-35 JPO e, conseguentemente, DAAA riconosce che la airworthiness basis non cambierà in funzione della maturità del sistema nei differenti blocchi di produzioni LRIP mentre il livello di conformità dimostrata varierà in accordo al completamento delle attività di SDD, la maturità del sistema e la disponibilità delle evidenze di certificazione. I-2.10 Richiesta e rilascio del Certificato di Tipo Militare I Military Type Certificate Application Il F-35 JPO ha inviato la richiesta di nomina come Government Air System Design Organization (GASDO) per il sistema ITA F-35 A/B. La DAAA ha emesso la PTA per il riconoscimento del F-35 JPO come GASDO per il sistema ITA F-35A/B PTA AER.1F-F-35A/F-35B del 13 Gennaio 2015 (MITIGAZIONE - M# 5). La richiesta di Certificazione di Tipo Militare deve essere quindi effettuata dal F-35 JPO. Nessun documento o agreement del F-35 JPO prevede al momento una specifica proposta di Certificazione verso le PNs. Il F-35 JPO inviera' la richiesta di certificazione e la relativa documentazione solo alle F-35 US Services Airworthiness Authorities in linea con gli accordi di programma. Non è previsto che il F-35 JPO invii una Military Type Certificate Application Letter (DEVIAZIONE - D# 4). In accordo ai MoAs con le F-35 US Services Airworthiness Authorities, in base alla valutazione indipendente e approvazione da parte delle stesse della conformità del velivolo ai criteri di certificazione e in base alle verifiche effettuate dagli SMEs del F-35 JPO Engineering, il F-35 JPO DoE invia alle non-us Partner Nations la F-35 JPO Air Vehicle Design and Acceptance Recommendation raccomandando la certificazione del velivolo F-35 nella configurazione di accettazione. DAAA, in accordo al PSFD MoU, ha l'impegno di fornire l'autorizzazione al volo dei velivoli italiani mantenendone la sovrana responsabilità. Quindi il PSFD MoU già prevede l'espletamento dell'attività di certificazione da parte di DAAA e non è necessaria una richiesta ulteriore da parte del F-35 JPO per iniziare l'attività per il rilascio del Certificato di Tipo e delle successive attività di immissione alla navigazione aerea (MITIGAZIONE - M# 6). I - 12

27 Annesso I alla AER(EP).DT Il F-35 JPO, in accordo al JESB Decision Memorandum #48, inviera' a DAAA la F-35 JPO Air Vehicle Design and Acceptance Recommendation a firma del F-35 JPO DoE. Con il suddetto documento, il F-35 JPO DoE fornisce a DAAA il pacchetto di evidenze certificative concordate a livello JESB e raccomanda a DAAA la certificazione di tipo a fronte delle verifiche effettuate dal F-35 JPO e dell'attività di certificazione effettuata dalle F-35 US Airworthiness Authorities con l'emissione della Military Flight Release/Flight Clearance per i velivoli italiani (MITIGAZIONE - M# 7). L'invio della F-35 JPO Air Vehicle Design and Acceptance Recommendation a firma del F-35 JPO DoE è considerata in generale equivalente alla richiesta di certificazione/omologazione come prevista dalla norma AER(EP).P-2 (EQUIVALENZA - EQ# 6). In base alla AER(EP).P-2, nella richiesta di certificazione di tipo devono essere inclusi la Specifica Tecnica, il Manuale di Organizzazione di Progettazione e il Piano di Omologazione. Nell ambito del F-35 JPO, i concetti di Specifica Tecnica, Manuale dell Organizzazione di Progettazione e il Piano di Omologazione non sono direttamente applicabili (DEVIAZIONE - D# 5). Relativamente alla richiesta di certificazione di tipo, la Specifica Tecnica deve essere intesa come l Airworthiness Basis approvata dalle F-35 US Services Airworthiness Authorities, essendo per definizione la lista dei minimi requisiti che il velivolo deve soddisfare ai fine della certificazione dell aeronavigabilità. L airworthiness basis approvata è inclusa nei riferimenti della F-35 JPO Air Vehicle Design and Acceptance Recommendation (MITIGAZIONE - M# 8). Il Manuale dell Organizzazione di Progettazione ha lo scopo di dimostrare l idoneità dell organizzazione a detenere il Certificato di Tipo ed espletare le funzione proprie del MTCH. Nel caso del F-35 JPO, la suddetta verifica è stata effettuata nell ambito del processo per nomina da parte della DAAA come GASDO, avendo verificato che le funzioni proprie del MTCH sono espletate all interno del F-35 JPO o tramite i contratti applicabili o tramite il supporto dei US Services e della DCMA in accordo ai rispettivi MoAs (MITIGAZIONE - M# 9). Infine, LM Aero ha il requisito contrattuale di presentare i documenti di certificazione in accordo ai deliverables contrattuali e secondo il formato ed i contenuti specificati nel LM Aero F-35 Certification Plan, approvato dal F-35 JPO. Il LM Aero F-35 Certification Plan è incluso nei riferimenti della F-35 JPO Air Vehicle Design and Acceptance Recommendation (MITIGAZIONE - M# 10). I - 13

28 Annesso I alla AER(EP).DT Nell ambito della richiesta di certificazione di tipo, i contenuti della F-35 JPO Air Vehicle Design and Acceptance Recommendation sono inclusivi, delle informazioni generalmente fornite nella Specifica Tecnica, nel Manuale dell Organizzazione di Progettazione e nel Piano di Certificazione di Tipo e nel Piano di Qualificazione di Tipo, previsti dalla normativa applicabile (EQUIVALENZA - EQ# 7). I Evidenze di certificazione La norma prevede che la Ditta richiedente del Certificato di Tipo Militare dell aeromobile dovrà inviare alla DAAA 1^Ufficio VDT tutte le evidenze di certificazione (Means of Evidence) emesse per dimostrare la rispondenza a tutti i requisiti di airworthiness applicabili. Nel programma F-35, la DAAA non riceverà propriamente tutte le evidenze di certificazione a causa di problemi di rilasciabilità di natura governativa o commerciale (DEVIAZIONE - D# 6). La DAAA, mediante il JESB Decision Memorandum #48 F-35 Airworthiness and Acceptance Process, Evidence, and Artifacts, ha definito un pacchetto standard di evidenze certificative e di procedure, concordate tra le US e non- US PNs, a supporto della certificazione di tipo e del singolo velivolo. Il suddetto pacchetto include anche le seguenti evidenze: F-35 JPO Air Vehicle Design and Acceptance Recommendation; System Safety Residual Risk Summary Letter del F-35 JPO PEO, inclusiva del pacchetto degli applicabili SSRAs; Military Flight Release Recommendation 4 o Flight Clearance Recommendation per il singolo velivolo rispetttivamente della variante F- 35A e F-35B. La F-35 JPO Air Vehicle Design and Acceptance Recommendation non include tutte le evidenze certificative: come report di verifica verranno forniti i Certification Integration Reports, relativi ad ogni sezione della TACC/MACC, e gli applicabili riferimenti di livello 1 (Tier-1). Il Tier-1 è costituito da tutte le evidenze di verifica a livello di sistema ed è quindi costituito dai report delle prove velivolo a terra ed in volo ma non include i report di verifica di livello più basso (prove di laboratorio a livello componente, documenti di analisi, documenti di progetto,...). La F-35 JPO Air Vehicle Design Recommendation potrà essere emessa in due Revisioni differenti per ogni lotto LRIP dei velivoli italiani. 4 Per il velivolo F-35A verra rilasciata una Military Flight Release Recommendation As Cleared (basata sulla configurazione as designed ) a supporto del Certificato di Tipo Militare ed una Military Flight Release Recommnedation As Built (basata sulla configurazione as built ) a supporto del singolo Certificato di Aeronavigabilita. Un processo simile sara definito successivamente per la variante F-35B con NAVAIR. I - 14

29 Annesso I alla AER(EP).DT La prima revisione 5 includerà tutte le evidenze certificative a supporto della determinazione di airworthiness della configurazione as cleared del lotto di appartenenza. La seconda revisione 6 includerà le evidenze necessarie al riconoscimento della rispondenza del progetto ai requisiti di prestazione dell aeromobile (design verification) per la configurazione del lotto di appartenenza. Relativamente alla USAF TAA Military Flight Release Recommendation verranno emesse due differenti revisioni al fine di supportare la Certificazione di Tipo e al fine di supportare l accettazione del singolo aeroplano. Inoltre per le esigenze di assegnazione della matricola militare sperimentale per l effettuazione dei voli di accettazione una specifica MFRR AS Built preaccettazione verra emessa. Gli Integration Report sono una parte fondamentale del pacchetto standard definito nel DM#48. Gli Integration Reports sono sviluppati in accordo a quanto previsto nel 2YZA F-35 Certification Plan di LM Aero. Gli Integration Report identificano tutte le verifiche e le evidenze utilizzate per dimostrare il soddisfacimento dei requisiti di airworthiness, cosi come identificati nella TACC. Gli Integration Report, come documento di sintesi, sono supportati da numerosi documenti di riferimento di livello più basso (Tier-1). 5 La Air Vehicle Design Acceptance Recommendation Rev#1 include di massima le seguenti evidenze certificative: Complete set of Integration Reports (IRs) (refer para ) and associated Tier 1 evidence/data; Operational Safety, Suitability, and Effectiveness (OSS&E) Summary Report; Approved TACC/MACC Compliance Report and associated underpinning evidence/data; Software Declaration Letter; Software Affirmation Letter; Verification Results Report; Capability and Configuration Description Document; Capability Declaration Letter; Configuration Baseline As Cleared Configuration; Data Modules Requirement List; Flight Series Data. 6 La Air Vehicle Design Acceptance Recommendation Rev#2 include di massima le seguenti evidenze: Quality Assurance Reports (QARs) & Production Aircraft Inspection Requirements (PAIRs); Capability Confirmation Audit (CCA); As Built Configuration Record; Weight and Balance Report; Propulsion Systems Master Data Record (MDR); Pilot Acceptance Statement; ALIS Data Load Declaration; Sustainment Data Package (SDP); Defense Contracts Management Agency (DCMA) Artifacts; Joint Technical Data Modules; Gaining Unit Acceptance Team (GUAT) Report. I - 15

30 Annesso I alla AER(EP).DT Il DM#48 prevede la fornitura alle PAAs solo delle evidenze a riferimento di Tier-1 7. Oltre alle evidenze del DM#48 specifiche evidenze certificative (unique deliverables) per il soddisfacimento di particolari requisiti nazionali unique potranno essere richieste tramite i contratti applicabili. In considerazione dell applicabilità dell AER(EP).P-516 e in generale della MIL-HDBK-516, nel programma F-35 il processo di certificazione tramite la definizione della TACC/MACC e TACC/MACC Compliance Report con le relative evidenze di supporto viene considerato l approccio certificativo principale. In base al suddetto approccio, uno dei documenti specifici necessari fino al completamento della fase SDD è la Fault Tree Analysis e relativa identificazione della Probability of Loss of Aircraft Rate per la configurazione di ogni LRIP. È opportuno precisare che gli Integration Report, benché siano stati accettati in sede di JESB come strumento di produzione delle evidenze di certificazione in linea con i requisiti nazionali, non sono uno strumento essenziale per supportare il processo di presentazione delle evidenze per la dimostrazione della conformità all airworthiness basis. In accordo all AER(EP).P-2 e all AER(EP).P-516, l unico requisito fondamentale è la presentazione delle evidenze certificative rispettando i requisiti di tracciabilità verso l airworthiness basis secondo una matrice di compliance o strumento equivalente. In generale, benché le evidenze di certificazione siano state concordate secondo gli accordi di programma e ulteriore evidenze unique possano essere richieste, il pacchetto di evidenze certificative non comprende tutte le evidenze di certificazione ma solo quelle a livello velivolo: ground test e flight test. In generale, vi è un parziale accesso alla evidenze certificative (DEVIAZIONE - D# 7). Nell ambito del programma F-35, la DAAA, mediante l adesione del Ministero Difesa al PSFD MoU, ha concordato di accettare una parziale visibilità da parte di U.S. DoD nei processi e prodotti di certificazione e di effettuare un riconoscimento delle attività di certificazione effettuate da U.S. DoD ai fini dell effettuazione dei processi di certificazione nazionale. 7 Il Tier-1 e costituito da tutte le evidenze di verifica a livello di sistema ed e quindi costituito dai report delle prove I - 16

31 Annesso I alla AER(EP).DT In accordo al PSFD MoU, la DAAA: A fronte di un'attività di audti/assessment dei processi/policies/prodotti di certificazione utilizzati da USAF TAA, a Dicembre 2012 ha finalizzato il riconoscimento di USAF TAA come Foreign Military Airworthiness Authority in grado di effettuare definite funzioni e attività di certificazione applicabile al ITA F-35A; a fronte di un attività di audit/assessment dei processi/policy, prodotti di certificazione utilizzati da NAVAIR, a Febbraio 2014 ha finalizzato il riconoscimento di NAVAIR 0.0 come Foreign Military Airworthiness Authority in grado di effettuare definite funzioni e attività di certificazione applicabile al ITA F-35B (MITIGAZIONE - M# 11). A Febbraio 2015, i suddetti riconoscimenti con USAF TAA e NAVAIR sono stati ampliati a tutti i programmi di certificazione attraverso un attività dedicata di mutuo riconoscimento. La partecipazione di DAAA allo sviluppo del F-35 Safety Case è un ulteriore mitigazione per confermare che il ASC abbia un robusto processo di produzione delle evidenze necessarie alla determinazione dell airworthiness del velivolo a tutti i livelli a partire dai documenti di progetto. Infatti, oltre al Safety Case Report per il primo tipo di velivolo italiano per ogni variante, il cui scopo è dimostrare che siano presenti idonei processi e relativi prodotti in grado di supportare l'affermazione che il sistema F-35 sia safe da operare, le Deep Dives permettono di effettuare una determinazione a campione dell intero processo di System Engineering effettuando una destrutturazione dei requisiti ai diversi livelli (fino a livello componente), la verifica del soddisfacimento degli stessi e della produzione delle necessarie evidenze secondo tutti i Methods of Compliance applicabili (MITIGAZIONE - M# 12). Le evidenze di certificazione di livello inferiore al livello Tier-1 verranno analizzate dalle F-35 US Services Airworthiness Authorities per la configurazione dei velivoli italiani e verra fornita la conformità ai requisiti di certificazione secondo processi e prodotti che garantiscono la tracciabilita. Un ulteriore controllo della robustezza dei processi di System Engineering della ASC e che le evidenze certificative siano tracciabili e coerenti sara effettuato attraverso la valutazione del Safety Case Report per ogni variante e del Safety Case Argument generale. Le evidenze di certificazione fornite nell'ambito del pacchetto DM#48 verranno comunque analizzate ai soli fini di una valutazione indipendente delle non conformità ai criteri di certificazione individuati dall airworthiness basis, dei conseguenti rischi di airworthiness e delle mitigazioni. Infine i rischi residui verranno valutati e accettati, dopo un opportuna velivolo a terra ed in volo. I - 17

NORMATIVA DI RACCORDO PER L IMMISSIONE IN SERVIZIO DEL SISTEMA D ARMA F-35

NORMATIVA DI RACCORDO PER L IMMISSIONE IN SERVIZIO DEL SISTEMA D ARMA F-35 AER(EP).DT-2015-018A MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l Aeronavigabilità SUPPLEMENTO A alla AER(EP).DT-2015-018

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA

MINISTERO DELLA DIFESA MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l Aeronavigabilità REQUISITI PER LA QUALIFICA E L ABILITAZIONE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Manuale CAP 1. SISTEMA QUALITA

Manuale CAP 1. SISTEMA QUALITA CAP 1. SISTEMA QUALITA 1. SCOPO Lo scopo del presente manuale è definire e documentare, a livello generale, le politiche, l'organizzazione, i processi e le risorse relative al Sistema del Rotary Club...

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4 1 di 5 PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA Copia on line controllata Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare scritto dell

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI PROCEDURA Sistema di gestione per la qualità TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Rev Descrizione Data Redazione Verifica Approvazione Emissione Soggetto Staff qualità RSGQ SG 02 Terza emissione 15/09/10

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

GLI AUDIT GCP. Valentine Sforza Quality Management Associates. XI CONGRESSO NAZIONALE SSFA Roma, 6-7 marzo 2008 ARGOMENTI TRATTATI

GLI AUDIT GCP. Valentine Sforza Quality Management Associates. XI CONGRESSO NAZIONALE SSFA Roma, 6-7 marzo 2008 ARGOMENTI TRATTATI GLI AUDIT GCP Valentine Sforza Quality Management Associates 1 ARGOMENTI TRATTATI Chi lo fa Tipologie di Audit Svolgimento di un Audit Esempio di un Audit Rapporto di un Audit Valore di un Audit 2 1 CHI

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...

Dettagli

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved. ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA. Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ DI

MANUALE DELLA QUALITÀ DI MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della

Dettagli

Firenze, 9 Giugno 2014. Processi Certificativi nel settore Aeronautico cenni

Firenze, 9 Giugno 2014. Processi Certificativi nel settore Aeronautico cenni Firenze, 9 Giugno 2014 Processi Certificativi nel settore Aeronautico cenni Riferimenti normativi nazionali D.Lgs. 25/07/1997 n. 250 del Presidente della Repubblica L art. 1 istituisce l ENAC L art. 2

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO INPDAP SERVIZI E PROGETTI PER L'INTEGRAZIONE DEL SISTEMA STANDARD DI PRODOTTO PIANO DI QUALITA' DI PROGETTO

SISTEMA INFORMATIVO INPDAP SERVIZI E PROGETTI PER L'INTEGRAZIONE DEL SISTEMA STANDARD DI PRODOTTO PIANO DI QUALITA' DI PROGETTO SISTEMA INFORMATIVO INPDAP SERVIZI E PROGETTI PER L'INTEGRAZIONE DEL SISTEMA STANDARD DI PRODOTTO PIANO DI QUALITA' DI PROGETTO Pag. I INDICE pag. 1. INTRODUZIONE...1 1.1 PREMESSA...1 1.2 SCOPO DEL DOCUMENTO...1

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Outsourcing del Controllo Qualità dei farmaci per la Sperimentazione Clinica

Outsourcing del Controllo Qualità dei farmaci per la Sperimentazione Clinica Outsourcing del Controllo Qualità dei farmaci per la Sperimentazione Clinica Il ruolo del contratto nell allestimento ed aggiornamento del Product Specification File Rimini 10 Giugno 2009 Dr.ssa F. Iapicca

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

PROCEDURA PR.07/03. Progettazione e sviluppo software STATO DI REVISIONE. Verificato da

PROCEDURA PR.07/03. Progettazione e sviluppo software STATO DI REVISIONE. Verificato da PROCEDURA PR.07/03 Progettazione e sviluppo software STATO DI REVISIONE NUMERO REVISIONE DATA Emesso da DT Fabio 0 15/07/03 Matteucci 1 22/12/03 Fabio Matteucci 2 Verificato da Rappresentante della Direzione

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12. Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA

Dettagli

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 0 12.07.2007 1ª Emissione Presidente Comitato di Certificazione Presidente

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 Valido dal 29 Dicembre 2014 RINA Services S.p.A. Via Corsica, 12 16128 Genova Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

MANDATO INTERNAL AUDIT

MANDATO INTERNAL AUDIT INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici OMOLOGAZIONE,

MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici OMOLOGAZIONE, MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici OMOLOGAZIONE, CERTIFICAZIONE E QUALIFICAZIONE DI TIPO MILITARE, IDONEITÀ

Dettagli

SPECIFICA TECNICA SERVIZIO DI MANUTENZIONE AEROMOBILI DELL ENAV S.P.A. ITALIANO

SPECIFICA TECNICA SERVIZIO DI MANUTENZIONE AEROMOBILI DELL ENAV S.P.A. ITALIANO SPECIFICA TECNICA SERVIZIO DI MANUTENZIONE AEROMOBILI DELL ENAV S.P.A. ITALIANO 1. (2.1.) Quadro di Riferimento e scopo del lavoro. L ENAV S.p.A. (Società Nazionale per l Assistenza al Volo) è la Società

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org Regolamenti

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0

Dettagli

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2 Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0

Dettagli

MANUALE DI CONSERVAZIONE

MANUALE DI CONSERVAZIONE AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA DI SPILIMBERGO Azienda pubblica di servizi alla persona ex L.r. 19/2003 Viale Barbacane, 19-33097 Spilimbergo PN Tel. 0427 2134 Fax 0427 41268 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

LE NORME DELLA SERIE EN 45000

LE NORME DELLA SERIE EN 45000 LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

Linee guida per l assicurazione della qualità nelle piccole e medie imprese di revisione

Linee guida per l assicurazione della qualità nelle piccole e medie imprese di revisione Linee guida per l assicurazione della qualità nelle piccole e medie imprese di revisione Le presenti linee guida sul controllo di qualità sono la messa in pratica delle esigenze descritte nello SR 220

Dettagli

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica

Dettagli

NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA

NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA Rev. 1 edizione maggio 2015 Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione correlata e modelli

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione

Dettagli

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ; SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici

Dettagli

PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONE DELLA QUALITA

PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONE DELLA QUALITA REGISTRAZIONE DELLA QUALITA Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare del Liceo Artistico Statale Paolo Candiani. Revisione Data Capitolo/Paragrafo

Dettagli

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

Sistema di Gestione per la Qualità

Sistema di Gestione per la Qualità Pagina 1 di 8 Manuale Qualità Sistema di Gestione per la Qualità INDICE DELLE EDIZIONI.REVISIONI N DATA DESCRIZIONE Paragraf i variati Pagine variate 1.0 14.03.2003 Prima emissione Tutti Tutte ELABORAZIONE

Dettagli

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE Allegato parte integrante Criteri e modalità di riconoscimento degli organismi di abilitazione dei soggetti preposti al rilascio certificazioni energetiche CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI

Dettagli

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line Settore Affari Generali e Istituzionali Disciplinare per le Pubblicazioni on line ANNO 2014 INDICE Art. 1 Principi generali... 3 Art. 2 Modalità di accesso al servizio on line... 3 Art. 3 Atti destinati

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici OMOLOGAZIONE,

MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici OMOLOGAZIONE, MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici OMOLOGAZIONE, CERTIFICAZIONE E QUALIFICAZIONE DI TIPO MILITARE, IDONEITÀ

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Procedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

Procedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. DEFINIZIONI 4. GENERALITÀ 5. RESPONSABILITÀ 6. IDENTIFICAZIONE 7. REDAZIONE, CONTROLLO, APPROVAZIONE ED EMISSIONE 8. DISTRIBUZIONE 9. ARCHIVIAZIONE 10. MODIFICHE

Dettagli

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Umberto Chiminazzo Direttore Generale Certiquality

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ

Dettagli

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti PAG. / 9 GD Srl N Specificato il Foro Competente AQ CQ DIR 05/02/5 Barigazzi Torchio Giannitti N 0 Allineamento ai requisiti della norma UNI EN ISO 900:2008 e della specifica tecnica ISO/TS 6949:2009 AQ

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

ISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti,5-21053 Castellanza Procedura Gestione Qualità. GESTIONE DEGLi AUDIT INTERNI ISIS C.

ISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti,5-21053 Castellanza Procedura Gestione Qualità. GESTIONE DEGLi AUDIT INTERNI ISIS C. ISIS C. FACCHINETTI : GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI PROCEDURA GESTIONE QUALITA FASI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE FUNZIONI RGQ RGQ DS DATE 25/05/11 25/05/11 25/05/11 NOMINATIVO ANNA MARIA BRESSAN CARLO

Dettagli

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Redatto dalla Commissione per l elettronica, l informatica e la telematica

Dettagli

Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001

Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Il decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ASSISTENTI PROFESSIONALI DI VENDITA

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ASSISTENTI PROFESSIONALI DI VENDITA Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 1 07.06.2002 Rev. Generale 0 14.12.1999 1ª Emissione Comitato di Certificazione

Dettagli

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005)

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005) La Qualità secondo ISO Qualità è l insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite (UNI

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE Pagina 1 di 7 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI

Dettagli

SCHEMA DI DELIBERAZIONE

SCHEMA DI DELIBERAZIONE Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

Procedura GESTIONE DELLA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Procedura GESTIONE DELLA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Pag. 1 di 6 Oggetto Procedura GESTIONE DELLA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE 2 20.05.2013 REVISIONE PER RIORGANIZZAZIONE INTERNA RGQ DT PRS 1 23.03.2007 MODIFICHE A SEGUITO V.I.R. E.MINELLI M. TRAVERSINI

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

GESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI

GESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. MODALITÀ OPERATIVE... 2 3.1 Emissione... 2 3.2 Identificazione... 3 3.3 Distribuzione... 3 3.4 Modifica

Dettagli

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE SA8000 I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE SA8000

REGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE SA8000 I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE SA8000 Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 2. GENERALITA... 3 3. IMPEGNI DI BUREAU VERITAS... 3 4. IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE... 3 5. RIFERIMENTI... 3 6. TERMINI

Dettagli

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità Il Sistema di Gestione della Qualità 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione La gestione del progetto Le interfacce La Certificazione 9001:2008 Referenze 2 Chi siamo

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ

Dettagli

Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF

Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF Regole 3 Edizione Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF 3 Edizione per

Dettagli

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010

Dettagli