Malati si Sla, minori e non autosufficienti, Petraroia: basta rinvii si prepari il bando...
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- Irma Fontana
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1 Malati si Sla, minori e non autosufficienti, Petraroia: basta rinvii si prepari il bando... Pagina 1 di 2 19/02/2014 Mercoledì 19 Febbraio 2014 Malati si Sla, minori e non autosufficienti, Petraroia: basta rinvii si prepari il bando 2014 Pubblicato Mercoledì, 19 Febbraio :10 Scritto da redazione Stampa Twitter Condividi 0 Una cittadina di Campobasso ha minacciato di diffidare la Regione Molise se non posticipa ulteriormente la scadenza delle domande di sostegno finanziario per le famiglie di malati di SLA, di non autosufficienti e di minori con patologie gravi e gravissime. La cittadina paventa denunce, ricorsi e coinvolgimento degli organi di stampa contro l'insensibilità delle istituzioni comunali e regionali. Nella giornata di ieri il preposto dirigente del Comune di Campobasso ha puntualizzato che il bando era stato pubblicato ad ottobre ed è stato aperto per mesi fino al 20 gennaio 2014 e che il Comune correttamente ha trasmesso tutte le domande pervenute all'assessorato alle Politiche Sociali entro le scadenze previste. Il Vicepresidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia, ha ringraziato i funzionari ed i collaboratori dell'assessorato che si sono adoperati su una procedura molto delicata attivata con una Delibera del 6 settembre 2013 in cui sono stati stanziati 1,8 milioni di euro di aiuto per i malati gravi e le loro famiglie attraverso un bando che ha consentito ai cittadini di avere a disposizione i mesi di ottobre, novembre, dicembre e gennaio per avanzare richieste. Sull'argomento c'è da registrare la mancata trasmissione delle domande da parte di alcuni comuni che hanno costretto la Commissione a posticipare al 28 febbraio tale adempimento propedeutico all'esame delle pratiche e all'approvazione delle stesse. "Sarebbe sbagliato rinviare sine die la chiusura del bando - sostiene Petraroia - perché in tal modo gli aventi diritto non avrebbero mai la possibilità di vedersi riconosciuta l'indennità spettante dal Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza e per la SLA". Basta rinvii. Si proceda ad esaminare le richieste trasmesse per il 2013 e ci si prepari per il bando 2014 così che chi ha diritto possa accedere al beneficio senza penalizzare altri malati e altre famiglie.
2 Interruzione pagamento indennità medici118,totaro:"siano ripristinate" - Primonum... Pagina 1 di 3 19/02/ INTERRUZIONE PAGAMENTO INDENNITÀ MEDICI118,TOTARO:"SIANO RIPRISTINATE" L interruzione del pagamento delle indennità ai medici del 118 per i turni svolti nei Pronto Soccorso per sopperire alle gravi carenze di personale suscita l intervento del dottor Giancarlo Totaro. «Un lavoro assolutamente irrinunciabile e determinante per assicurare il servizio scrive Totaro - Bisogna sottolineare che i medici del 118 costano notevolmente meno per motivi contrattuali convenzionali ed hanno molte tutele in meno rispetto ai colleghi dipendenti. Tutto questo non è giusto perché i medici del 118 non sono medici di serie B per preparazione e professionalità, pertanto si protesta per questa ingiustificata disparità per il lavoro svolto in pronto soccorso e si reclama a gran voce per un immediato intervento del direttore della Asrem per il riconoscimento ed il ripristino della indennità non più corrisposta».
3 Politica Mercoledì 19 febbraio 2014 C.da Colle delle Api Campobasso - Tel Fax campobasso@primopianomolise.it Sanità, le condizioni dei comitati a Frattura Sì al dialogo ma revochi gli atti di riordino CAMPOBASSO. Il governatore Paolo Frattura, che è anche commissario della sanità, li ha invitati al dialogo. E i comitati hanno accettato, a condizione che il presidente revochi i Programmi operativi e la delibera natalizia dell Asrem. La riunione delle associazioni sorte per difendere i presidi ospedalieri si è tenuta la settimana scorsa. Attorno al tavolo, in particolare, c erano il comitato Pro Cardarelli, il Cardarelli bene comune, l Osservatorio sul diritto alla salute di Campobasso, il Comitato San Timoteo e l associazione Cardiopatici basso Molise di Termoli, il Comitato civico frentano di Larino, il Comitato Bene comune Veneziale e il Pro Veneziale di Isernia, infine il Pro Ss Rosario di Venafro. La riunione è servita a fare il punto dopo l incontro che si è svolto il 3 febbraio fra i delegati dei comitati e il presidente della Regione. Il dibattito, racconta Lucio Pastore, primario del Pronto Soccorso di Isernia ed esponente del Comitato Bene comune Veneziale, è stato approfondito e proficuo, con molti interventi vivaci e costruttivi. Al termine della riunione, rende noto ancora Pastore, si è deciso di accettare l invito al dialogo proposto dal governatore in merito alla riorganizzazione della sanità molisana, a condizione che vengano revocati gli atti relativi al Programma Operativo presentato il 10/12/2013 e alla delibera aziendale n.1455 del 23/12/2013. In attesa di riscontro, i comitati invitano il governatore ad astenersi dal porre in essere qualsivoglia atto amministrativo che sia in linea con quelli di cui si chiede la revoca.
4 6 Campobasso Mercoledì 19 febbraio 2014 Il progetto Martina ha fatto tappa all istituto Pertini: straordinaria la partecipazione Tumori, informare per prevenire CAMPOBASSO. Il progetto Martina l altra mattina ha catturato l attenzione degli studenti dell istituto biologico Pertini di via Scardocchia a Campobasso. È stato il terzo incontro organizzato dal Lions Club di Campobasso che ha sposato appieno la causa patrocinata dal Senato della Repubblica, dal Ministero della salute e dell istruzione, dalla Lilt, dalla Fondazione Umberto Veronesi, dall Europa donna forum italiano e dalla Provincia di Campobasso. Esperti di oncologia e di diagnostica strumentale hanno parlato a lungo con gli studenti delle terze e delle quarte confrontandosi su varie tematiche. L obiettivo: fornire conoscenza per la prevenzione e le strategie di lotta ai tumori più frequenti tra i giovani e a quelli che, manifestandosi in età adulta a seguito di esposizione continuata sin dall età giovanile a fattori di rischio (fumo, alcool, rapporti sessuali occasionali non protetti, ecc ), possono esser evitati mediante stili di vita appropriati. La triste esperienza di Martina, una loro coetanea - ha detto Stefano Maggiani, presidente del Lions - è un testamento prezioso per salvare la vita di altri ragazzi che spesso trascurano campanelli d allarme importanti. Dunque, sollecitati proprio da Martina, giovane donna uccisa da un tumore della mammella e che con insistenza prima di morire aveva espresso il desiderio che i giovani venissero informati ed educati ad avere maggior cura della propria salute, gli incontri con gli studenti vengono ripetuti con costanza. L accorato suggerimento di questa ragazza ha convinto i medici e gli esperti indicati dal Lions a raccogliere le domande e dubbi dei ragazzi per aiutarli a conoscere i rischi di una vita condotta senza regole. Quindi ai ragazzi subito gli input più importanti: una buona alimentazione evitando troppi carni rosse e lavorate mangiando invece molta frutta e verdura. Smettere di fumare, ovvio. Se tutti lo facessero - ha detto il professor Francesco Giuliani, senologo - il numero dei casi e delle vittime del cancro crollerebbe. Attenzione anche ai raggi ultravioletti che sì producono effetti benefici sull organismo, ma possono fare danni se ci si espone senza proteggersi in maniera adeguata. Senza dimenticare l importanza dello sport. Attenzione particolare è stata concentrata sul tumore della mammella che ha ucciso la piccola Martina. Una forma di cancro molto diffusa che colpisce un donna su 10 ed è il più frequente nel sesso femminile. Ogni anno in Italia vengono diagnosticati 37mila nuovi casi, ma nonostante il continuo aumento dell incidenza, di tumore del seno oggi si muore meno che in passato, grazie anche ai continui progressi della medicina e agli screening per diagnosi precoce tramite mammografia. La prevenzione del tumore del seno deve cominciare presto con l autopalpazione eseguita con regolarità ogni mese già a partire dai 20 anni - spiega Giuliani - e proseguire con controlli del seno annuali eseguiti dal ginecologo o da uno specialista senologo affiancati alla mammografia annuale dopo i 50 anni o all ecografia, ma solo in caso di necessità, in donne giovani. Giuliani batte molto sull importanza della diagnostica strumentale: Per la diagnosi precoce del tumore del seno - dice - ci sono oggi strumenti molto efficaci, primo tra tutti la mammografia, affiancata da altri quali ecografia o risonanza magnetica. La prevenzione è fondamentale perché individuare un tumore ancora molto piccolo aumenta notevolmente la possibilità di curarlo in modo definitivo, ma è importante scegliere lo strumento più adatto. Tra i 20 e i 40 anni non sono generalmente previsti particolari esami, se non una visita annuale del seno dal ginecologo o da un medico esperto. E allora, più prevenzione. Più salute. Più vita. Ci.A.
5 6 CAMPOBASSO La nascita di un bambino è un momento meraviglioso. Talvolta, però, trovarsi a vivere il nuovo ruolo materno in prima persona, può Attualità Il Quotidiano del Molise Mercoledì 19 9 febbraio 2014 Ieri importante seminario di aggiornamento sulla depressione post partum Baby y Blues, il Csm tende la mano alle neo mamme comportare oltre agli inevitabili cambiamenti della routine, anche nuove crescenti responsabilità e possibili effetti a livello psicologico e ormonale di non facile controllo, soprattutto se non supportate da persone care e da specialisti. Infatti, in oltre il 70% delle madri, si può verificare nei giorni post parto una reazione piuttosto comune denominata baby blues ovvero una sorta di stato di malinconia e inquietudine; la sua insorgenza è dovuta al cambiamento del sistema ormonale durante le fasi seguenti. Tuttavia, con uno studio approfondito, si è permesso di mettere a punto interventi preventivi efficaci. Questi, i temi esposti ieri pomeriggio presso il Centro di Salute Mentale, attraverso un seminario di aggiornamento sul Progetto Ministero-Istituto Superiore di Sanità di Screening e trattamento della Depressione Post-Partum. A coordinare e i lavori, il dottor Veltro che ha introdotto la relazione della ricercatrice dell Istituto Superiore di Sanità (ISS), Palumbo, responsabile del progetto nazionale di 3 Centri Italiani come unità operative: Bergamo, Padova e Campobasso, selezionati con competenze professionali e di ricerca sul campo. Questa tipologia, diretta dal Centro di Controllo delle malattie del dipartimento di prevenzione del Ministero e coordinata dall ISS, ha come scopo quello di valutare i risultati di intervento e di implementare servizi per migliorare gli esiti delle condizioni di salute. Dai dati emersi durante la presentazione, sintomatico è stato quello di scarsa partecipazione ai servizi di assistenza dopo la fase di gravidanza rispetto a quelli del nord. Per i responsabili, è probabile, che tale servizio, sia ancora visto con una punta di scetticismo dagli abitanti del centro sud, che molto spesso preferiscono risolvere i loro disagi in solitudine. Infine, pare che tale risultato, sia sovrapponibile a quello di partecipazione ai corsi pre-parto, organizzati dal consultorio Materno infantile, importanti per poter affrontare la fase successiva con più serenità. S.D.S.
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