Camera con vista. di Edoardo E. Macallè. NIKKAIA Strategie. 7 aprile per il fine settimana

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1 Camera con vista per il fine settimana di Edoardo E. Macallè 7 aprile 2013 NIKKAIA Strategie 1

2 L ultima volta: Quel che vedete qui sopra è un articolo dell aprile 1911, tratto dal New York Times, ed il grafico riporta i prezzi delle dieci principali società azionarie statunitensi (sopra) e delle cinque obbligazioni più gradite agli investitori (sotto), tra il 1875 ed il 1911: come dire proprio gli anni di Charles Dow. Il pallino giallo indica la fondazione del Wall Street Journal, il pallino verde l esordio del Dow Jones Industrial Average, il pallino azzurro l esordio del DJ Transportation ed il pallino rosso la morte di Charles Dow. Di certo, gli analisti tecnici (nonché tutti coloro che presumono d esser tali) staranno già individuando supporti e resistenze che possano giustificare ( a posteriori) le tendenze assunte da quanto qui sopra mostrato, ma è possibile che a nessuno venga almeno un qualche lecito dubbio? Quale dubbio? Beh, avete due settimane per pensarci da voi. *** S era detto la scorsa volta come l ultimo quarto del XIX secolo fosse stato segnato negli Stati Uniti (ma non solo ) dalla prima grande depressione dell epoca moderna: Pochi sanno che Toro Seduto ed i suoi Sioux furono, durante il Panico del 1873, tra le principali cause che portarono al fallimento di numerose società ferroviarie. Il 20 settembre del 1873 il New York Stock Exchange chiuse le contrattazioni per ben dieci giorni e due mesi dopo erano già 55 le società ferroviarie fallite. Caddero una dopo l altra, come in un domino, dopo la bancarotta della società che stava costruendo la linea ferroviaria del Pacifico Settentrionale. ( ) A cavallo del 1880, comunque, l America (seppur con grandi difficoltà) ci provava ad uscir finalmente da quella che è stata considerata dagli storici come la prima Grande Depressione del Nuovo Mondo, ma nel 1893 una nuova ondata di panico, molto simile, nelle cause, a quella che aveva colpito le società azionarie venti anni prima (la causa scatenante, infatti, fu ancor una volta la bancarotta di una società ferroviaria), riportò i più coi piedi per terra. 2

3 Ancor meglio: col sedere per terra. Oltre 600 banche, infatti, furono chiuse, più di 15mila aziende fallirono e molte fabbriche si videro costrette a sospendere la propria attività. La ripresa s ebbe solo nel 1897 grazie anche al Klondike Gold Rush: la Corsa all Oro dell Alaska. Oltre 100mila persone si misero alla ricerca delle pepite gialle che avrebbero potuto cambiar loro la vita. Al porto di San Francisco le navi che trasportavano gli speranzosi ricercatori al Nord erano prese d assalto come ancor oggi accade, quando si prova a fuggir dai territori della miseria in cerca d un futuro che possa sognarsi almeno diverso Il buffo è che di tal disastro non v è alcuna traccia nel grafico mostrato in pagina precedente: certo, non si potrà dir che i corsi tra il 1875 ed il 1897 siano cresciuti un granché, ma non v è dubbio che le dieci principali società d America (grafico in alto) nonché le cinque obbligazioni più gradite agli investitori (grafico in basso) abbiano saputo regger alla grande a quant avveniva. Ovviamente, si fossero costruiti i grafici sulla base di criteri ben diversi, l immagine sarebbe stata con buona probabilità altrettanto diversa. Qual è il problema? Semplice: quei due grafici dimostrano solo che noi s è in grado di scoprir molto facilmente quel che proprio noi s è nascosto nella scatola. Il fenomeno è noto (ancorché poco dai cosiddetti analisti) come distorsione da sopravvivenza : a posteriori, infatti, si prendono le dieci società che hanno fatto meglio nei 30 anni precedenti, s assegna loro la qualifica di dieci principali società d America (e lo sono davvero perché hanno dimostrato d esserlo ), si costruisce il grafico su queste ultime (ma cose analoghe potrebbero dirsi per le cinque obbligazioni più gradite agli investitori ) e poi si traggono conclusioni che non avrebbero potuto esser di certo diverse da quelle che già si conoscevano fin dall inizio (perché, altrimenti, si sarebbero scelte altre società ). È un po il problema che si presenta quando, nel voler costruire un trading system, si cercano tutte le condizioni che avrebbero prodotto un risultato sicuramente efficace sulla banca dati messa a base dello stesso trading system. Costruire, ad esempio, un trading system sul Dow Jones che mostri risultati straordinari su quant avvenuto negli ultimi 100 anni di tale indice è semplicissimo: basta inserirvi, infatti, tutte le condizioni che, proprio su tale banca dati, si rivelano più efficaci di altre. Impossibile sbagliare perché è proprio il criterio dell efficacia che motiva tale scelta. Si mostrano, poi, i risultati che si sarebbero potuti ottenere attraverso il trading system e si resta tutti a bocca aperta per l efficacia mostrata (ovviamente, nel caso, in termini di rendimento). Il fenomeno si chiama distorsione da sopravvivenza perché è tarato del tutto su quel che è sopravvissuto agli eventi passati! Il problema è che nulla garantisce che gli stessi risultati sapranno poi sopravvivere anche agli eventi futuri. 3

4 Vengono in mente certe inchieste (il più delle volte americane perché sono soprattutto gli americani a confondere quel che sopravvive nel loro ordine mentale con quel che è giusto) su i 100 uomini più ricchi del mondo che si concludono quasi sempre con un intervista agli stessi. Nell intervista, questi ultimi descrivono quel che hanno messo in campo per diventare uno degli uomini più ricchi al mondo, alludendo (da parte dell intervistatore) che quel che loro hanno fatto è proprio quel che serve per far parte del gruppo eletto: peccato, però, che siano milioni coloro che hanno messo in campo iniziative analoghe ed invece solo un centinaio i cosiddetti sopravvissuti! La stessa cosa vale per le società americane che sono sopravvissute all ultimo quarto del 1800: è solo a posteriori che abbiamo saputo della loro sopravvivenza, mentre sarebbe stato utile (per ogni investitore, ovviamente ) saperlo prima. Ebbene è proprio qui che s inseriscono la figura di Charles Dow nonché le sue scelte di vita. Perché se è vero che il Wall Street Journal fu pubblicato per la prima volta nel 1889, è anche vero che la società che ne era proprietaria, la Dow Jones & Company, fu fondata nel 1882 (sulle ceneri di un altra società fondata nel 1874: due anni prima, quindi, della morte del Generale Custer!) da tre reporter: Charles Dow, Edward Jones e Charles Bergstresser. La prima versione del giornale si chiamava Customer s Afternoon Letter e non era altro che una newsletter finanziaria inviata attraverso il telegrafo. Anche le prime copie del Wall Street Journal, nel 1889, furono inviate attraverso il telegrafo, così come attraverso il telegrafo, in fondo, si trasmettevano gli stessi ordini di borsa: chi ha avuto la fortuna, come il sottoscritto, di veder più volte il film La Stangata sa perfettamente come tale sistema fosse, in realtà, inefficiente rispetto al telefono che campeggiava sulla locandina del film. Ora, però, pur con tutto il bene che noi si possa voler a Charles Dow e a chi, in seguito, ha voluto seguir le sue orme, ha ancor senso ritener valida una teoria formulata ai tempi del telegrafo? 4

5 Di più: sulla base di cosa fu formulata tale teoria (dato, ma non concesso, che fu proprio Dow a formularla) se, in precedenza, non v era mai stata alcuna serie storica davvero efficiente cui poter fare riferimento? Ancor peggio: sulla base di quale distorsione da sopravvivenza fu invero formulata la Teoria di Dow? E diamo un nome ancor più efficace alla locuzione distorsione da sopravvivenza : sulla base di quali luoghi comuni si fonda la Teoria di Dow? E solo un caso o c è sotto dell altro (una Stangata per intenderci ) nella particolare circostanza che le quotazioni delle dieci principali società d America, viste più sopra, dopo dieci anni di quasi assoluto nulla, ebbero a far grandi cose proprio dagli anni in cui furono realizzati l Indice Dow Jones Industrial Average (che, all epoca, raggruppava le dodici principali società quotate a Wall Street) e l Indice Dow Jones Transportation Average? Possibile che chi finanziò Dow ed il Wall Street Journal non sapesse cosa sarebbe finito nell Indice e, sapendolo, non l avesse già accumulato? Il grafico qui sopra è rappresentativo dell Indice Dow Jones dal 1789 ai giorni nostri. È del tutto evidente che quel che si vede a sinistra della barra nera è solo virtuale: in quegli anni, infatti, l indice Dow Jones non esisteva e quel che il grafico mostra è solo quel che sarebbe potuto accadere se soltanto ci fosse stato. 5

6 Sotto un certo aspetto, possiamo anche dire che quel tratto di grafico che muove dal 1789 al 1887 rappresenta il terreno su cui ha studiato Charles Dow. Ma se trovate, come chiunque, in fondo, che vi sia un incredibile somiglianza tra quant accaduto in quegli anni e quant accaduto nei 100 successivi, questo non vuol dire che i mercati siano soliti ripetersi (fosse così, infatti, dovremmo trovar analoghe somiglianze su tutti i mercati ed invece le troviamo solo poche volte: troppo poche per poterci lasciar andare a simili affermazioni): molto più semplicemente significa che il Dow Jones è più che altro un modello virtuale di se stesso. In particolare, significa che il Dow Jones è un indice, la cui funzione, così com avviene per il nostro dito, è soprattutto quella di indicare. Forse anche la Luna: perché no, in fondo? Peccato però che, in questo caso, il dito sia di legno (come quello del celebre dottor Stranamore nell omonimo film di Stanley Kubrick) e la Luna, purtroppo, solo di cartone ( e non di certo silenziosa come quella che Leopardi cantò quale pastore errante dell Asia ). Suvvia, di questo (come di molto altro ) avremo occasione di riparlar la prossima volta. A domenica. 6