PROGRAMMAZIONE DELL INTERVENTO
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- Agnella Corradini
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1 VADEMECUM PER LE FAMIGLIE Note e consigli operativi per le famiglie degli studenti con disabilità sensoriale che fruiscono dell intervento di assistenza alla comunicazione Il presente vademecum, a cui è allegato un profilo dell Assistente alla Comunicazione, è stato redatto con la collaborazione delle Associazioni delle persone con disabilità sensoriale, e contiene alcune indicazioni operative per orientare le famiglie in merito alla selezione dell Assistente alla Comunicazione, alla scelta del contratto di lavoro e all organizzazione dell intervento. PROGRAMMAZIONE DELL INTERVENTO Prima dell inizio dell anno scolastico, è opportuno contattare la Scuola di vostro figlio/a per far programmare le attività scolastiche e l orario, tenendo conto anche della presenza dell Assistente alla Comunicazione. L obiettivo è quello di organizzare l intervento di assistenza alla comunicazione integrandolo con le altre risorse scolastiche e con quanto enunciato nel P.E.I. ( definendo momenti di co-presenza e di programmazione, individuando l intervento dell Assistente alla Comunicazione e dell Insegnante di Sostegno in materie specifiche). La famiglia ha il compito di definire il monte ore complessivo e settimanale, previa verifica con la Scuola, in base alla quota economica assegnata e al tipo di contratto stipulato. Oltre all attività diretta di affiancamento allo studente è importante prevedere alcune ore per le attività indirette che si rendano necessarie per la programmazione iniziale ed in itinere delle attività educative (ad esempio per gli incontri periodici di verifica con i docenti o con i servizi specialistici). Per procedere all assunzione dell Assistente alla Comunicazione la famiglia può scegliere tra le seguenti modalità: a) CONTRATTO CON UNA COOPERATIVA L assunzione dell Assistente alla Comunicazione tramite Cooperativa può essere una modalità per chi preferisce non gestire direttamente il rapporto di lavoro. La Provincia di Milano non ha un albo di Cooperative accreditate per l erogazione del servizio, pertanto potete rivolgervi ad una qualsiasi Cooperativa o Associazione, che offra interventi educativi per minori e disabili sia su incarico di Enti pubblici che su richiesta di privati. Per reperire degli indirizzi ci si può rivolgere alla Scuola frequentata da vostro figlio, o al vostro Comune di residenza, che potranno fornirvi, eventualmente, i nominativi delle Cooperative che già operano sul vostro territorio per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità. In alternativa si può effettuare una ricerca all interno dell Albo Regionale delle Cooperative Sociali, L.R. 1/2008( selezionate quelle di tipo A) che è consultabile sul sito: tml. Il servizio erogato dalle Cooperative non costituisce rapporto d alcun genere tra la Provincia e l Assistente alla Comunicazione.
2 L operatore fornito dalla Cooperativa deve possedere i requisiti (titolo di studio, esperienze lavorative, corsi di formazione ecc.) indicati nelle Linee Guida della Provincia di Milano 1. Le Cooperative forniscono alla famiglia un servizio educativo, pertanto è opportuno selezionare quelle che offrono maggiori garanzie di qualità, quali ad esempio: - la supervisione e il monitoraggio dell attività dell Assistente alla Comunicazione effettuata dalla Cooperativa con personale esperto (psicologo, pedagogista, psicopedagogista) - la formazione e l aggiornamento del proprio personale - la sostituzione dell Assistente alla Comunicazione in caso di assenza per malattia. b) CONTRATTO PRIVATO Se avete scelto di selezionare voi stessi l Assistente alla Comunicazione, dovete accertarvi che sia in possesso dei requisiti richiesti (titolo di studio, esperienze lavorative, corsi di formazione ecc.) indicati nelle Linee Guida della Provincia di Milano. Poiché la figura dell Assistente alla Comunicazione non ha un profilo professionale giuridico riconosciuto, questo operatore può essere regolarizzato secondo le seguenti modalità: Contratto a tempo determinato secondo quanto previsto il CCNL Lavoro Domestico, Livello D, inquadramento Istitutore. Per formalizzare l assunzione potete rivolgervi, presentando la lettera di attribuzione della quota, ad uno Studio Commercialista o ad uno dei Patronati convenzionati con la Provincia di seguito indicati. Inoltre, dagli stessi riceverete informazioni sul contratto, sull inquadramento, sulla quota oraria e l assistenza per la stipula del contratto. I Patronati durante l anno scolastico provvederanno al calcolo delle buste paga, dei contributi INPS e degli accessori. Contratto di collaborazione con un libero professionista in possesso di partita IVA da cui si evincano le attività da svolgere, la sede lavorativa, il numero delle ore settimanali da svolgere, il compenso orario; Pagamento con Voucher Inps: va presentato un contratto tra le parti di collaborazione per l espletamento dell intervento da cui si evincano le attività da svolgere, la sede lavorativa, il numero delle ore settimanali da svolgere, il compenso orario ed il corrispettivo totale della prestazione corrisposta utilizzando i Voucher lavoro disciplinati dalla Legge n. 92 del 28/06/2012. Vi segnaliamo, inoltre, che nel territorio della Provincia di Milano operano alcune Associazioni che si occupano delle persone con disabilità sensoriali, a cui potete rivolgervi per chiedere informazioni, segnalare delle problematiche o comunicare le vostre testimonianze positive. Le Associazioni possono fornirvi indicazioni sulla normativa e le pratiche burocratiche da espletare (riconoscimento di invalidità, integrazione scolastica ecc,) sugli ausili tecnologici e informatici specifici, sulle Cooperative che offrono un servizio educativo sul territorio e quelle già sperimentate dalle famiglie che hanno attivato l intervento di assistenza alla comunicazione, proporvi occasioni per l approfondimento di alcuni temi che riguardano la disabilità di vostro figlio/a e per condividere la vostra esperienza con quella di altre famiglie. 1 Gli Assistenti alla Comunicazione devono essere in possesso almeno uno dei seguenti requisiti: a) Laurea in Scienze dell Educazione; b) Altre Lauree in Materie Umanistiche con esperienza e formazione specifica; c) Master specialistico per assistenti alla comunicazione ed all autonomia delle persone disabili sensoriali; d) Diploma di maturità con esperienza specifica documentata o corso di formazione specifico come: attestato di frequenza a corsi specifici per le disabilità sensoriali; attestato regionale di partecipazione a corsi LIS di operatore della comunicazione per sordi.
3 Riportiamo di seguito l elenco delle principali Associazioni che si occupano dei disabili sensoriali nella Provincia di Milano. NON UDENTI E IPOUDENTI ASSOCIAZIONI ALFA (Associazione Lombarda Famiglie Audiolesi) Via P. Teuliè, Milano Tel. 02/ alfaudio@tiscali.it Sito: ENS (Ente Nazionale Sordi) Sezione Provinciale di Milano Via Boscovich, Milano Tel. 02/ milano@ens.it Sito: NON VEDENTI E IPOVEDENTI AGERANVI (Associazione Genitori Ragazzi Non Vedenti e Ipovedenti) Via Vivaio, Milano Tel. 02/ segreteria@ageranvi.org Sito: ANS (Associazione Nazionale Subvedenti) Largo Volontari del Sangue, Milano Tel. 02/ info@subvedenti.it Sito: UIC (Unione Italiana Ciechi) Sezione Provinciale di Milano Via Mozart, 16, Milano Tel. 02/ Sito:
4 PATRONATI La Provincia di Milano ha siglato delle Intese Operative con alcuni Patronati per l erogazione agevolata dei servizi fiscali alle famiglie che hanno scelto di assumere con contratto privato il proprio assistente alla comunicazione. I Patronati ai quali potete rivolgervi, previo appuntamento presentando la lettera di assegnazione quota sono i seguenti: SAF ACLI Srl (Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani) Numero Verde Città di MILANO Milano Sede Centrale Via Francesco Sforza, Milano Milano Lambrate Via Conterosso, Milano Milano Lorenteggio Via Bruzzesi, Milano Milano Lotto Via Francesco Albani, Milano Milano Quarto Oggiaro Via Trilussa, Milano Provincia di MILANO Bollate Piazza Generale Dalla Chiesa, Cesano Boscone Via Monsignor Pogliani, Cologno Monzese Piazza San Matteo, Corsico Via Vincenzo Monti, Garbagnate Milanese Via Varese,25/a Gorgonzola Via J.F. Kennedy, Legnano Via Solferino, Melegnano Via Sandro Pertini, Melzo Via Martiri della Libertà,
5 Rho Centro Via De Amicis, Rozzano Via Guido Rossa, Solaro Via Pellizzoni, CAF CISL MILANO METROPOLI Sede Via A. Tadino, Milano Tel fax
6 Allegato L ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE Funzioni e compiti Premessa L Assistente alla Comunicazione, figura professionale prevista dalla legge 104 del 05/02/1992, è un operatore socio-educativo con funzione di mediatore e facilitatore della comunicazione, dell apprendimento, dell integrazione e della relazione tra lo studente con disabilità sensoriale la famiglia, la scuola, la classe ed i servizi territoriali specialistici. Pur non essendo prevista una normativa specifica, il personale impiegato all interno di questa tipologia di servizi normalmente è in possesso dei requisiti professionali quali: lauree in ambito psico-pedagogico o, limitatamente ove previsto, diploma di scuola media superiore, con formazione specifica e maturata esperienza nel settore educativo o di assistenza a disabili sensoriali. In alcuni casi è previsto che l operatore sia in possesso di specifiche competenze, quali la conoscenza della L.I.S. (Lingua Italiana dei Segni) o del Braille (codice per ciechi). Nella Provincia di Milano l intervento viene erogato, su richiesta delle famiglie, in base alle Linee Guida emanate annualmente dall Ente, che specificano i criteri per selezionare un Assistente alla Comunicazione idoneo, indicando anche i titoli di studio ed i percorsi formativi preferenziali. La Provincia organizza inoltre da diversi anni specifici corsi di formazione per migliorare la professionalità degli addetti all Assistenza alla Comunicazione. Contesto degli interventi L assistente alla comunicazione interviene prioritariamente in ambito scolastico, ma in taluni casi anche o esclusivamente in ambito domiciliare in affiancamento a soggetti con disabilità sensoriali per accompagnare e consolidare il percorso verso l autonomia nello studio, per gli alunni nelle scuole secondarie di I e II grado, se previsto dalle finalità del P.E.I., o per supportare un progetto educativo-riabilitativo formulato da servizi specialistici riabilitativi. Poiché i suoi compiti sono finalizzati a supportare il percorso di istruzione, non possono essere richiesti all Assistente alla Comunicazione interventi domiciliari motivati da particolari difficoltà genitoriali o da problemi psicologici, relazionali o comportamentali dell alunno, essendo tali interventi progettabili e attivabili al domicilio da parte del Comune di residenza, per assicurare un supporto educativo al minore nonché un accompagnamento specifico ai genitori. Ruolo e compiti dell Assistente L Assistente alla Comunicazione, instaurando una relazione educativa, supporta l alunno nel compito di accrescere e sviluppare le proprie potenzialità cognitive, relazionali e sociali attraverso l esperienza dell apprendimento. Infatti le disabilità sensoriali, non associate ad altri deficit, non compromettono il normale sviluppo cognitivo e il raggiungimento di qualsiasi livello di istruzione, se sostenute da un intervento rieducativo e riabilitativo precoce ed adeguato e se i contenuti didattici vengono resi accessibili utilizzando metodologie e strumenti specifici al fine di compensare il deficit sensoriale. Ciascun alunno tuttavia, presenta difficoltà di grado e tipo differente, a seconda dell efficacia degli interventi riabilitativi e delle variabili individuali presenti ed a seconda della presenza in commorbilità di altre patologie.
7 Gli obiettivi della programmazione didattica per l alunno, definiti dai docenti curriculari e di sostegno con il PEI, vista la diagnosi funzionale, vengono realizzati concretamente con l attività dell Assistente, durante il percorso di istruzione scolastica. L Assistente è pertanto una delle figure professionali che, integrandosi con quelle della scuola, contribuisce a costruire ed a realizzare gli obiettivi del P.E.I.. Tale attività si esplica anche con la partecipazione dell Assistente alla Comunicazione agli incontri del consiglio di Classe e del G.L.H.O riguardanti lo studente seguito. Le attività svolte in sintesi: Le attività svolte dall assistente per il disabile uditivo riguardano: l espressione e la comunicazione del ragazzo destinatario del servizio affinché sia sufficientemente comprensibile, offrendo così supporto al lavoro svolto dai servizi di riabilitazione (logopedia), per l incremento delle sue autonomie personali e sociali; l espressione e la comunicazione del ragazzo destinatario del servizio affinché sia sufficientemente comprensibile, offrendo così supporto al lavoro svolto dai servizi di riabilitazione (logopedia), per l incremento delle sue autonomie personali e sociali; il compito di mediazione nell ascolto delle lezioni d aula per favorire la comprensione del linguaggio verbale e l accesso ai contenuti didattici; la rielaborazione dei contenuti scolastici dei testi, con mappe logico concettuali o altri sistemi idonei, e la rielaborazione ed adeguamento delle verifiche periodiche in prove equipollenti fornite dagli insegnanti, per garantire l adeguatezza al livello di padronanza dei sistemi di comunicazione del ragazzo; il raggiungimento di una buona competenza linguistica parlata e scritta; il compito di mediazione nella relazione con i suoi docenti e nel rapporto in aula con i pari; il compito di mediatore comunicativo nei contesti sfavorevoli (es.: in ambienti rumorosi, durante discussioni di gruppo, ecc.); per gli alunni non udenti segnanti, la traduzione dei messaggi verbali che avvengono nel contesto dell aula in L.I.S. (Lingua Italiana dei Segni) e quelli L.I.S. del ragazzo, in messaggi verbali.; l acquisizione di un metodo di studio da parte del ragazzo; il buon utilizzo di ausili protesici e di software o hardware didattici destinati al ragazzo o ai suoi docenti; la partecipazione periodica alle sedute con il logopedista per apprendere metodologie, tecniche e strumenti didattici appropriati da riproporre a scuola e da condividere con i docenti, in particolare nei primi anni di scuola, affinché il percorso riabilitativo e scolastico possano integrarsi in modo efficace. Le attività svolte dall assistente per il disabile visivo riguardano: l orientamento spaziale e la conquista dell autonomia di spostamento all interno degli spazi scolastici; la conoscenza di sé e dell altro, nell ottica del miglioramento della sua autostima; la facilitazione della relazione nel contesto di apprendimento (con i docenti e con il gruppo dei pari); l avvio delle buone pratiche per lo sviluppo dell autonomia personale; l acquisizione di un metodo di studio efficace e quanto più possibile autonomo; la predisposizione del materiale didattico e la progettazione delle tecniche metodologiche più idonee per l acquisizione dei contenuti delle singole discipline; provvedere, in caso di necessità, a far rielaborare pagine o parti di testo con l ingrandimento dei caratteri o la traduzione in braille; individuare gli ausili didattici pertinenti per il livello di deficit presente ed in relazione alle
8 potenzialità cognitive dello studente e alle difficoltà scolastiche; condividere e monitorare le strategie e l uso degli ausili individuati dai tiflologi e specialisti sanitari. incontri periodici con il tiflologo e/o il tifloinformatico affinchè il percorso educativo e scolastico possano integrarsi in modo efficace.
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