INDICE-SOMMARIO. Parte I IL SISTEMA DI INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA
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- Giuseppina Caselli
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1 INDICE-SOMMARIO Presentazione... Introduzione... IX XXIII Parte I IL SISTEMA DI INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA Titolo I IL NUOVO SISTEMA DI INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA CAPITOLO I PROFILI STORICI SUI SERVIZI DI INFORMAZIONE E DI SICUREZZA (Carlo Mosca) 1. I Servizi di informazione dall antichità al Medioevo I Servizi informativi dal XV secolo alla vigilia della prima guerra mondiale I Servizi Segreti tra la 1 a ela2 a guerra mondiale I Servizi italiani CAPITOLO II L ORDINAMENTO DEL SISTEMA POLITICO DELL INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA (Marco Valentini) Il percorso della riforma 1. Generalità Visioni e prospettive nel dibattito pre-riforma Intelligence e diritto Segnali di cambiamento Linee generali dell intervento riformatore Il mutato quadro della minaccia L estensione dell area della regolamentazione e la finalizzazione unitaria Conclusioni I Alta direzione, coordinamento e responsabilità politica 1. Il Presidente del Consiglio dei ministri... 40
2 XII Indice sommario 2. L Autorità delegata Il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) Il ruolo dei Ministri «referenti» CAPITOLO III L ORDINAMENTO DEL SISTEMA AMMISTRATIVO ED OPERATIVO DELL INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA (Marco Valentini) Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza 1. Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) Le competenze Il coordinamento Lo scambio informativo La verifica dei risultati La verifica di conformità e il controllo di legalità La cultura della sicurezza e la comunicazione istituzionale L organizzazione L Ufficio ispettivo L Ufficio centrale per la segretezza L Ufficio centrale degli archivi La Scuola di formazione I I Servizi di informazione per la sicurezza 1. I Servizi di informazione per la sicurezza L Agenzia informazioni e sicurezza esterna L Agenzia informazione e sicurezza interna Il coordinamento CAPITOLO IV IL REGIME GIURIDICO DEL PERSONALE (Marco Valentini) La gestione delle risorse umane nel sistema previgente 1. Generalità Le problematiche relative al personale nel dibattito pre-riforma L esperienza della legge n. 801/ I La gestione delle risorse umane nel sistema riformato 1. La disciplina attuale Il principio derogatorio Il reclutamento
3 Indice sommario XIII 1.3. I divieti e le incompatibilità Lo status giuridico e il trattamento economico e previdenziale La cessazione del rapporto di dipendenza Conclusioni CAPITOLO V IL REGIME AMMINISTRATIVO-CONTABILE (Stefano Gambacurta) 1. Il regime amministrativo - contabile sotto il vigore della legge n. 801 / Il bilancio Il regime dei controlli I principi regolatori in tema di procedure di appalto Titolo II GARANZIE FUNZIONALI, RAPPORTI CON GLI ALTRI SOGGETTI E REGIME DEI CONTROLLI CAPITOLO I LE GARANZIE FUNZIONALI (Carlo Mosca) L attività di intelligence 1. La definizione di intelligence Il processo di intelligence Le attività diintelligence Le attività offensive Le attività difensive I Legalità, legittimità e cause di giustificazione 1. I Servizi d intelligence e il segreto di Stato Legalità e legittimità dell attività dei Servizi L illegalità del segreto di Stato e le attività dei Servizi La tipicità formale e sostanziale delle attività dei Servizi La teoria dell adeguatezza sociale e la sicurezza nazionale La peculiarità delle attività dei Servizi e l ambito finalistico La causa di giustificazione e la riconosciuta tipicità delle attività Le garanzie funzionali e la speciale causa di giustificazione Clausola generale e clausola speciale. Compiti informativi e compiti di sicurezza II Le garanzie funzionali 1. Le garanzie funzionali e le condotte autorizzate indispensabili alle finalità istituzionali I beni giuridici che non possono essere aggrediti Le altre esclusioni dalla scriminante speciale Le condizioni per l applicazione della speciale causa di giustificazione
4 XIV Indice sommario 5. Le procedure di autorizzazione delle condotte scriminate e delle operazioni relative L autorizzazione e il segreto di Stato L opposizione della clausola speciale Le garanzie cautelari Il delitto di preordinazione illegittima dell autorizzazione Le altre garanzie per gli appartenenti ai Servizi di informazione CAPITOLO II I RAPPORTI CON GLI ALTRI SOGGETTI (Stefano Gambacurta) I rapporti con l Autorità Giudiziaria 1. Premessa: l inevitabilità di punto di contatto tra l attività dell Autorità Giudiziaria e l azione degli Organismi di informazione e sicurezza Gli aspetti problematici La soluzione adottata dalla legge n. 801/ I punti-cardine della disciplina introdotta dalla legge n. 124/ L esclusione delle qualifiche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza La disciplina dell obbligo di comunicazione delle notizie di reato La richiesta di notizie all Autorità Giudiziaria La tutela del personale degli Organismi di informazione e sicurezza nei procedimenti giudiziari: i riti extrapenali Segue: nel processo penale Le intercettazioni delle comunicazioni di servizio La valenza probatoria dei risultati dell attività dei Servizi Considerazioni finali I I rapporti con le Forze Armate e le Forze di polizia 1. La necessità di una dettagliata disciplina della materia I tre momenti della disciplina introdotta dalla legge n. 124/ La partecipazione alla definizione degli obiettivi della ricerca informativa L interscambio informativo In particolare: lo scambio informativo con le Forze di polizia I rapporti con il CASA L obbligo di informare i Ministri degli affari esteri, dell interno e della difesa I rapporti tra l AISE e il II Reparto Informazioni e Sicurezza dello Stato Maggiore della Difesa Gli obblighi di collaborazione delle Forze Armate e delle Forze di polizia Il potere di richiedere il rilascio di permessi di soggiorno ai fini investigativi Il «mopolio» di funzioni stabilito a favore del DIS, dell AISE e dell AISI II I rapporti con le altre Amministrazioni e gli altri soggetti 1. Le carenze della legge n. 801/1977 in rapporto ai fattori del cambiamento che hanno interessato la Pubblica Amministrazione
5 Indice sommario XV 2. I «canali di comunicazione» tra il mondo dell «intelligence» e le altre Amministrazioni I rapporti di collaborazione L accesso agli archivi informatici delle Pubbliche Amministrazioni CAPITOLO III IL SISTEMA DEI CONTROLLI (Stefano Gambacurta) I controlli amministrativi 1. L assenza di una disciplina specifica nella legge n. 801/ Il fondamento del regime dei controlli amministrativi introdotti dalla legge n. 124/2007: la responsabilità generale del Presidente del Consiglio in tema di politica dell informazione per la sicurezza L obbligo di correttezza nella raccolta delle informazioni I soggetti responsabili del controllo I controlli sui Servizi l Ufficio Ispettivo, assetto ordinamentale e funzioni In particolare: il procedimento di ispezione e di inchiesta Le funzioni di controllo contabile demandate all Ufficio Ispettivo Il personale dell Ufficio Ispettivo I principi di organizzazione degli archivi degli Organismi di informazione e sicurezza L Ufficio Centrale degli Archivi I compiti gestionali Segue: i compiti di controllo I controlli sul trattamento dei dati personali I Il controllo parlamentare 1. La nascita di una «sede» specificamente dedicata al controllo parlamentare sui Servizi Le opzioni emerse in occasione dei lavori parlamentari sulla legge di riforma Il COPASIR: composizione Segue: l organizzazione ed il funzionamento La funzione di controllo del COPASIR: natura, ambito soggettivo ed oggettivo Gli strumenti conoscitivi del COPASIR: gli obblighi di comunicazione del Presidente del Consiglio Segue: gli obblighi di comunicazione del DIS Segue: gli obblighi di comunicazione dei Ministri degli affari esteri, dell interno, della difesa Gli strumenti di controllo del COPASIR In particolare: le audizioni La richiesta di informazioni e di effettuare accessi La comunicazione al COPASIR delle nomine dei Vertici degli Organismi di informazione e sicurezza La funzione consultiva del COPASIR L obbligo del segreto
6 XVI Indice sommario Parte II IL SEGRETO DI STATO Titolo I IL SEGRETO DI STATO STORIA, ESSENZA E LA NUOVA DEFINIZIONE NELLA LEGGE DI RIFORMA CAPITOLO I PROFILI STORICI Dalle legislazioni preunitarie all avvento della democrazia repubblicana 1. Note introduttive e profili metodologici Dai modelli preunitari al codice di procedura penale del I «Codici Rocco» del I L evoluzione del segreto di Stato nell Italia repubblicana 1. Le vicende precedenti la riforma del La legge 24 ottobre 1977, n Profili sostanziali Segue: Profili processuali Il Codice di procedura penale del L esclusione del segreto di Stato e le disposizioni di attuazione del codice di rito La normativa vigente alla data dell entrata in vigore della legge n. 124/ CAPITOLO II IL SEGRETO DI STATO COME SPECIES DEL GENUS SEGRETO. DEFINIZIONE Il moderno concetto di segreto 1. Il segreto come categoria logica e come oggetto di disciplina giuridica Segreto e notorietà I I presupposti di costituzionalità del segreto di Stato 1. Il segreto di Stato e gli altri interessi costituzionali L insegnamento della Corte Costituzionale ed il dibattito sviluppatosi Dovere di difesa della Patria e dovere di fedeltà alla Repubblica: loro complementarietà. 456 II La radice profonda e sempre attuale della tuitio. Un prezioso strumento di comprensione: il diritto romano 1. Premessa
7 Indice sommario XVII 2. Terminologia e definizione I vari Genera secretorum nelle fonti Il potere di apporre il «segreto di Stato» Normativa «premiale» per chi riveli segreti importanti per la res publica Rivelazione di segreti e crimen proditionis CAPITOLO III IL SEGRETO DI STATO NELLA LEGGE DI RIFORMA Gli interessi giuridici protetti 1. La sostanziale conferma degli interessi giuridici protetti Gli interessi economico-finanziari della collettività. Una faticosa rinunzia Il riferimento agli accordi internazionali Alcune considerazioni sulla scelta operata dal Legislatore I L apposizione del segreto di Stato 1. Premessa Il Presidente del Consiglio, titolare unico ed esclusivo del potere di apporre il segreto di Stato Il grado di lesività dell indebita conoscenza quale presupposto dell apposizione Il carattere ontologico del segreto di Stato e l atto di apposizione Doverosità dell atto di apposizione Natura politica dell apposizione Effetti dell atto di apposizione II L oggetto del segreto ed il regime di protezione 1. Criteri per l individuazione dell esistenza del segreto di Stato da definirsi con Regolamento Segreto di Stato e Servizi di informazione per la sicurezza Identificabilità certa di quanto coperto dal vincolo Il particolare regime giuridico della documentazione della NATO La necessità di conoscere Gli «accorgimenti» per la protezione di quanto coperto dal segreto di Stato Quid tuendum est. Profili terminologici e questioni definitorie V La temporaneità del segreto di Stato ed i casi di esclusione 1. Il principio della temporaneità e la determinazione della durata La temporaneità ed i segreti di Stato formatisi prima della legge di riforma Altre cause estintive del segreto di Stato Il segreto di Stato che incida su interessi di Stati esteri o di organizzazioni internazionali Le procedure per la risposta alla richiesta di accesso. Cenni Casi di esclusione del segreto di Stato. Rinvio
8 XVIII Indice sommario Titolo II LA TUTELA PROCESSUALE DEL SEGRETO DI STATO Considerazioni preliminari 1. La perdurante preminente attenzione riservata alla tutela processuale Il segreto di Stato nel processo penale. Un regime inedito, «a doppio binario» o misto, per l acquisizione di elementi di prova orali e reali CAPITOLO I L ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI DI PROVA ORALI Profili soggettivi dell opposizione 1. I soggetti qualificati legittimati all opposizione I testimoni non più in possesso della qualifica precedentemente rivestita I testimoni che non hanno mai rivestito la qualifica I soggetti sentiti in qualità diversa da quella di testimone Diritto di difesa e segreto di Stato I Opposizione ed omessa opposizione 1. Natura dell opposizione e suoi effetti Effetti dell omessa opposizione La questione della rilevabilità ex officio del segreto di Stato II La conferma del segreto di Stato 1. Il nuovo termine fissato per la conferma La motivazione della conferma all Autorità Giudiziaria. Il dibattito precedente La riacutizzazione dell esigenza e la disciplina introdotta Il dovere di informazione al COPASIR. Cenni Effetti e conseguenze della conferma del segreto La possibilità di indagare sulla base di elementi autonomi ed indipendenti dal quid secretato Il ricorso per conflitto di attribuzione e l inopponibilità del segreto alla Corte Costituzionale V L esclusione del segreto di Stato 1. L ampliamento degli ambiti di esclusione del segreto di Stato e le altre novità introdotte Effetti e conseguenze dell opposizione nei casi di cui all art. 204 c.p.p. Una scelta di continuità
9 Indice sommario XIX 3. Il rapporto tra «fatti, notizie e documenti» ed i reati per cui l Autorità Giudiziaria procede. La conferma della validità della disciplina precedente I reati contemplati dai casi di esclusione CAPITOLO II L ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI DI PROVA REALI Fonti normative e discplina 1. Le fonti normative: i nuovi artt. 256-bis e 256-ter c.p.p La disciplina introdotta I Questioni problematiche 1. Considerazioni preliminari Il termine per la conferma del segreto di Stato Applicabilità dell art. 204 c.p.p. riformato agli artt. 256-bis e 256-ter c.p.p Applicabilità dei principi di cui all art. 202 c.p.p. riformato agli artt. 256-bis e 256-ter c.p.p Titolo III IL DIRITTO DI ACCESSO ED IL SISTEMA DEI CONTROLLI CAPITOLO I IL DIRITTO DI ACCESSO (Stefano Gambacurta) Il rapporto tra diritto di accesso e segreto di Stato 1. Il fondamento costituzionale del diritto di accesso La competenza a legiferare in tema di diritto di accesso I limiti «intrinseci» al diritto di accesso. Il contenuto I soggetti nei cui confronti può essere esercitato il diritto di accesso Il problema dei gestori delle attività economiche simulate ex art. 25 della legge n. 124/ Le imprese abilitate a trattare la documentazione classificata I soggetti legittimati ad esercitare il diritto di accesso I presupposti per l esercizio del diritto di accesso I limiti «estrinseci». Premessa: il sistema delle fonti regolamentari dopo la riforma del I casi di esclusione del diritto di accesso In particolare: i casi di esclusione connessi all esistenza del segreto di Stato. Limiti dell accesso informale L individuazione dei documenti coperti dal segreto di Stato La competenza a decidere sulle istanze di accesso Il contenuto del provvedimento adottato dall Amministrazione in presenza di un segreto di Stato
10 XX Indice sommario 15. Le problematiche processuali connesse all esistenza del segreto di Stato L accesso ai documenti sui quali è cessato il segreto di Stato I Il rapporto tra diritto di accesso e le notizie coperte da classifiche di segretezza o di vietata divulgazione 1. I casi di esclusione diversi dal segreto di Stato In particolare: i casi più direttamente attinenti all esistenza di notizie classificate o di vietata divulgazione L individuazione dei documenti sottratti all accesso L impraticabilità dell equazione documenti di vietata divulgazione - documenti sottratti all accesso Considerazioni conclusive CAPITOLO II I CONTROLLI, IL SEGRETO DI STATO E LE CLASSIFICHE DI SEGRETEZZA (Stefano Gambacurta) I controlli amministrativi 1. Apposizione del segreto di Stato e attribuzione della classifica di segretezza. Natura ed effetti La tutela amministrativa dei documenti classificati prima della legge n. 124/ La disciplina della legge n. 124/2007: il ruolo del Presidente del Consiglio L UCSe I soggetti titolari dei poteri di segretazione La segretazione degli appalti pubblici L Organizzazione Nazionale di Sicurezza Il provvedimento di apposizione del segreto di Stato La «temporizzazione» del segreto di Stato La rimozione del segreto di Stato Il sistema delle classifiche di segretezza La temporizzazione delle classifiche di segretezza Il Nulla Osta di Sicurezza I Il sindacato giurisdizionale 1. Il sindacato del Giudice Amministrativo Il sindacato del Giudice Ordinario (in particolare del Giudice Penale) II Il controllo parlamentare 1. L ambito del controllo del COPASIR Le finalità del controllo del COPASIR Il procedimento del controllo I poteri conoscitivi del COPASIR Gli strumenti ordinari del sindacato parlamentare V Il sindacato della Corte Costituzionale 1. Il «terreno» dei possibili conflitti di attribuzione
11 Indice sommario XXI 2. Gli organi legittimati al conflitto di attribuzione L oggetto del conflitto di attribuzione Il requisito dell interesse attuale e concreto I poteri conoscitivi della Corte Costituzionale Gli effetti della decisione della Corte Costituzionale APPENDICI Fonti normative Legge 3 agosto 2007, n Legge 24 ottobre 1977, n Codice penale Codice di procedura penale D.lgs. 28 luglio 1989, n D.P.C.M. 8 aprile D.P.C.M. 22 maggio Selezione di documenti parlamentari prodromici alla legge 3 agosto 2007, n Camere dei Deputati - Proposte di legge n del 15 dicembre Testo unificato del Relatore adottato come testo base dalla Commissione Corte Costituzionale: sentenze pronunciate, ordinanze di innammissibilità emesse e ricorsi per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato pendenti, in materia di segreto di Stato Sentenza 6 aprile 1976, n Sentenza 24 maggio 1977, n Sentenza 24 maggio 1977, n Sentenza 9-10 aprile 1998, n Sentenza dicembre 1998, n Sentenza 25 ottobre-10 novembre 2000, n Sentenza giugno 2002, n Ordinanza 5 dicembre 1986, n Ordinanza 12 luglio 2000, n Ordinanza 24 ottobre 2005, n Ordinanza 26 settembre 2007, n Ricorso n. 2 del 17 maggio Ricorso n. 3 del 17 maggio Ricorso n. 6 del 9 ottobre Atti della COPASIR Regolamento interno del Comitato Parlamentare Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Parere espresso dal COPASIR il 24 gennaio 2008 sullo Schema di DPCM recante regolarmente di cui all art. 39, commi 5 e 6, della legge n. 124 del Indice analitico Indice alfabetico dei nomi
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