Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione
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- Domenico Andreoli
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1 Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione Responsabile del corso: Prof.ssa Letizia Sabbadini Razionale La disprassia verbale evolutiva. La disprassia verbale evolutiva DVD in italiano DVE rappresenta una delle categorie nosologiche più controverse nella clinica dei disordini del linguaggio. Inclusa nel 1988 da Rapin e Allen nella loro tassonomia dei disturbi evolutivi specifici del linguaggio essa viene descritta anche in condizione di non specificità ( Sabbadini G e L; 1995, Sabbadini L ), associata ad altre turbe delle sfere linguistica a deficit cognitivo (Q.I. non verbale anche inferiore a 85), a DCM (Deficit della Coordinazione Motoria e Disprassia). Si presenta come un disturbo dell articolazione del linguaggio che comporta una compromissione a carico del processo di sequenzializzazione prearticolatoria e poi della coarti colazione dei fonemi e delle sillabe determinando una scarsa intelleggibilità dell eloquio. Alla disprassia verbale evolutiva DVE si associa frequentemente disprassia bucco-linguo-facciale (DAS:Developmental Apraxia of Speech o CAS : Children Apraxia of Speech) in italiano DAF(ovvero Deficit dell Apparato Fonatorio (Sabbadini L 2013). Nella clinica frequentemente si riconoscono oltre al severo deficit della produzione verbale, gravi persistenti e specifiche difficoltà in alcuni processi metacognitivi ( deficit delle FE) Altro tratto caratteristico di questi soggetti, quando è presente una produzione verbale, seppur ridotta e fonologicamente deficitaria, è la disprosodia. La prosodia rappresenta un fenomeno complesso caratterizzato da fini modificazioni del vocal tract con effetto sulla frequenza,sull intensità,sulla durata e sulla linearità del flusso vocale. A livello clinico quindi è necessario tener conto di molteplici fattori e di una grande variabilità in diverse aree dello sviluppo; sia la valutazione che il progetto di terapia debbono assumere un approccio multisistemico, per operare ad un alto livello di specializzazione
2 La terapia logopedica quindi avrà diverse strade da percorrere: quella della terapia mio funzionale specifica, quella quella fonetica-fonologica compresa la diadocococinesi sia fonetica che motoria, e quella prosodica dove il lavoro sarà incentrato sui livelli di percezione e di modulazione attraverso i ritmi e le melodie del metodo Drezancic.Molta importanza sarà anche dedicata all ambito delle FE e quindi dell autoregolazione e dei processi di attenzione. Nel presente corso saranno considerati tutti questi aspetti sia rispetto alla valutazione che all approccio metodologico terapeutico completo ed efficace. Programma 16 marzo 2014 I Modulo 08,30 Registrazione dei partecipanti 09,00 Introduzione alla disprassia verbale - definizione della disprassia verbale in età evolutiva 10,45 Coffee break 11:00 Classificazione della disprassia verbale in italia: CAS - DVE 13,15 Pausa Strumenti di valutazione generale per le diverse fasce di età(apcm FE-- produzione e comprensione verbale) Durante la lezione verranno proiettati dei video con esemplificazione di casi clinici 14,00 Come si esplicita il cambiamento da DVE a DSL con DCM e componenti disprattiche 23 marzo 2014 II Modulo Diagnosi d attesa e Diagnosi definitiva: DVE e ambito della gestualità DVE e profili motorio-prassici ; DVE e F.E. Esemplificazione di casi clinici Valutazione e terapia miofunzionale 09,00 Valutazione oromiofunzionale e timing articolatori Presenza di sincinesie orobuccali Presenza di prassie su richiesta
3 Classificazione di prassie eseguite casualmente ed eventuale rinforzo per renderle automatiche 11,15 Valutazione della stimolabilità e tipologia L assetto della mandibola - posturazione adeguata Valutazione movimento e posizione della lingua : fascicolazioni e tenuta Lavoro in parallelo con lo gnatologo e l ortodonzista sulla valutazione 13,15 Pausa Verranno proposti esempi pratici di intervento su casi clinici Docenti Letizia Sabbadini Letizia Michelazzo 14,00 Presentazione di un caso clinico di disprassia verbale con CAS 16,00 DVE/CAS : generalizzazione e contestualizzazione di forme comunicative alternative Casi clinici con videoregistrazione e discussione 24 marzo 2013 Terapia miofunzionale applicata ai casi di DVE 09,00 Utilizzo degli esercizi per : L assetto mandibolare Posturazione primi fonemi 11,15 Utilizzo degli esercizi per : Chiusura della bocca e riduzione salivazione Lingua in posizione o in semi articolazione Modelli articolatori 13,00 Termine dei lavori III Modulo IL Metodo di Zora Drezancic nella terapia della disprassia verbale Docente Letizia Michelazzo Data 17 maggio da confermare 09,00 Teoria del metodo e validità supportata da esempi della clinica e della ricerca
4 10,00 I canali di strutturazione 10,30 Coffee break 10,45 La stimolazione alla voce e il recupero della lallazione come primo step per i fonemi 11,15 I Giochi Fonici e la percezione fonetica 12,00 Le vocali e i primi fonemi 13,15 Pausa lavori 14,00 Giochi fonici: melodie e giochi fonetici e semantici a supporto dei fonemi 16,00 Il gesto articolatorio a supporto della costruzione di PAROLE : costruzione del vocabolario Data 18 maggio da confermare Valutazione fonetica fonologica strutturata e specifica del bambino con disprassia e DVE Docente Letizia Michelazzo 09,00 Qualità articolatoria e prosodica 10,00 Valutazione aspetti soprasegmentali e lentezza coarticolatoria 11,15 Valutazione dell automaticità fonetica 11,45 Valutazione fonetica-fonologica nelle disprassie verbali importanza della adiacenza fonetica per la costruzione delle prime parole fino alle frasi minime 12,15 Valutazione parole prodotte con aiuto e parole utilizzate dal soggetto nel linguaggio connesso 13,15 Termine dei lavori IV Modulo Docenti Letizia Michelazzo Simonetta Dell Ospedale Data 31 maggio da confermare 09,00 Il ritmo musicale del metodo Drežančić per la costruzione della struttura fonotattica 13,00 Pausa 14,00 Le SFR facilitate da utilizzare nella DVE o nel CAS
5 presentazione ed esercitazione in piccoli gruppi data 1 giugno da confermare 09,00 Utilizzo e uso delle SFR per la diadococinesi fonetica 09,30 Strutturazione frasale l uso dei clitici e il passaggio rapido esempi dai libri della strutturazione 10,15 Presentazione di tutte le SFR e dei Ritmi musicali 11,15 Principi di correzione e processi fonologici 12,00 Esercitazione e ripasso di tutte le strutture e utilizzo delle prime forme di correzione fonologica 13,30 Verifica finale 14,00 Termine dei lavori
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