L anziano signore e il boy scout. Spesso noi pensiamo di sapere cosa è meglio per le altre persone, specialmente quando questo è il nostro lavoro

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1 L anziano signore e il boy scout Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Corso di formazione: Alcol,cura e riabilitazione Il Counseling Motivazionale: un percorso di accoglienza e trattamento attraverso i colloqui Antonio Bimbo, Unità Operativa Ser.T di Ferrara e Copparo 3 dicembre 2010 Spesso noi pensiamo di sapere cosa è meglio per le altre persone, specialmente quando questo è il nostro lavoro Aiuta un uomo contro la sua volontà e sarà come se lo uccidessi Quinto Orazio Flacco I sec. a.c. Il Counseling Motivazionale è uno stile di colloquio a direzione attiva e centrato sulla persona, in quanto è intenzionalmente orientato a migliorare la motivazione al cambiamento e a lavorare sull ambivalenza verso il cambiamento stesso. 1

2 DIREZIONE ATTIVA - In sintesi - Il Counseling Motivazionale è uno stile di colloquio, fondato sull accoglienza della persona, accettata come tale, nello stadio del cambiamento in cui, di fatto, si trova e al livello nel quale intende impegnarsi. Il C.M., in stile con la maieutica, attraverso l ascolto riflessivo, le domande aperte, il lavoro sull autoefficacia e sulla frattura interiore, accompagna la persona all esplorazione della struttura dell esperienza soggettiva che sostiene l area problematica. Da qui attiva un orientamento alla realtà. Rivisitazione Mappa Narrativa Alcune persone si comportano come Totò che in una famosa gag chiede al vigile: "come facciamo ad andare dove dobbiamo andare?", ovviamente il vigile non può rispondere, non sa come aiutare! Da qui la necessità di rintracciare le omissioni, far riemergere i paletti, distinguere la golena, dalle sponde, dal letto, dal guado. Metafora del cambiamento Si può accompagnare il cavallo alla fontana, ma non si può costringerlo a bere. E una volta che abbia deciso di bere non è detto che mantenga nel tempo la sua decisione. I recenti sviluppi Le persone possono scordare quello che hai detto ed anche quello che hai fatto ma non scorderanno mai come le hai fatte sentire Maya Angelou poetessa, attrice, narratrice e attivista del movimento americano per i diritti civili Il percorso include le seguenti componenti di base: Un accoglienza per chiarire i motivi del presentarsi al Servizio. Una discussione sulle abitudini del potus e sui suoi aspetti piacevoli e spiacevoli. La valutazione del profilo motivazionale/emozionale. Un intervento direttivo di feedback personalizzato. Un esercizio di bilanciamento decisionale. L esplorazione dell autoefficacia. Un esercizio immaginativo sul futuro. La valutazione del percorso e dei possibili correttivi/proseguimenti. 2

3 Le componenti del percorso possono essere ridimensionate, così l ordine è stabilito in modo flessibile a seconda della situazione e della persona. L importante è cogliere i tempi e i modi necessario alla persona per accedere ai e riflettere sui pensieri, sui sentimenti e sui fatti della propria situazione. Il counseling motivazionale si pone come un ascolto profondo, centrato sulla persona, attento però a come la ripetizione dell azione sintomatica abbia determinato un blocco nella vita interna e nel comportamento manifesto della persona. Accoglienza per chiarire i motivi del presentarsi al Servizio. Qui si colloca la conoscenza della persona, la sua visione della situazione, la creazione della relazione d aiuto e le prime idee d impostazione del programma. Le abitudini del potus e sui suoi aspetti piacevoli e spiacevoli. Il colloquio inizia con una domanda molto generale sulle abitudini del potus. Spesso accade che dopo aver descritto la condotta del potus la persona inizi a parlare delle sue difficoltà attuali, creando un rapporto di fiducia che facilita l esplorazione. Le abitudini del potus e sui suoi aspetti piacevoli e spiacevoli. Con le persone più restie e silenziose può essere facilitante chiedere loro una tipica giornata che descriva il rapporto con l alcol. L aspetto più descrittivo del lavoro può rassicurare la persona e aiutarla a far emergere i fattori contestuali scatenanti la condotta. Ricreato un rapporto di fiducia possono scaturire i sentimenti prima e dopo il potus. Aspetti piacevoli e spiacevoli. Successivamente si dedica del tempo all esplorazione dei fattori attraenti dell assunzione di alcol. A volte le domande su questo argomento generano risposte ambigue, come se la persona si meravigliasse di trovare benefici nel bere. Qui è importante che la persona esplori davvero gli aspetti piacevoli, i pro del bere, quelli che lo avevano indotto a bere e quelli che ancora possono spingerlo a farlo, in modo da far emergere la funzione del comportamento sintomatico. 3

4 Aspetti piacevoli e spiacevoli. SOLO successivamente si passa all esplorazione degli aspetti negativi dell assunzione di alcol. Questa fase del colloquio apre alle emozioni e fratture interiori legate all area problematica. L operatore mantiene un atteggiamento attento e sensibile, quando le emozioni iniziano ad affiorare, con empatia, ad esempio tramite l uso dell ascolto riflessivo, si restituiscono i vissuti e si lascia il tempo alla persona di ri-sentire i propri sentimenti. Profilo motivazionale/emozionale. A questo punto si può tracciare un profilo di quanto la persona si senta disponibile a fare qualcosa, quanto sia preoccupata del suo status quo, quanto senta importante modificare la situazione attuale e quanto si senta capace di farlo. Questa diagnosi motivazionale permette di conoscere meglio la qualità della relazione che la persona ha con l alcol, le emozioni sottese e quindi di individuare una strategia più calzante alla sua situazione. Strumenti. Regolo motivazionale e dell importanza. MAC/A, edizione 2. Usare il regolo dell importanza Quanto è importante per lei smettere di bere? Perché si trova sul 50 e non sul 30? Cosa le servirebbe per arrivare a 80? AFFERMAZIONI NELLA DIREZIONE DELL IMPEGNO Un intervento direttivo di feedback personalizzato. Dopo aver dato alla persona l opportunità di parlare del potus, di esprimere l ambivalenza e di far emergere il profilo motivazionale, le viene chiesto se è interessata a ricevere un riassunto di come si sta tracciando il suo quadro narrativo/esperenziale. Nessuno si è rifiutato di ricevere il feedback. Qui è importante restituire entrambe le parti dell ambivalenza, le luci e le ombre, con l obiettivo di giungere all elaborazione del dato di realtà. Nutrire Sentimenti Coesistenti (Ambivalenza) Sono preoccupato per le conseguenze del mio uso di alcol (Frattura interiore) Ma è l unica cosa che mi risolleva (Ambivalenza) Feedback personalizzato. Strumenti. Ascolto riflessivo. La riflessività favorisce l esplorazione delle percezioni soggettive sui vissuti e sulla gravità della condotta legata al potus. Quando la persona, mediante questo feedback, trova conferma alle proprie preoccupazioni, successivamente, queste vengono rinforzate con domande aperte del tipo: Cosa pensa di poter fare al riguardo? 4

5 Bilanciamento decisionale. Il bilanciamento decisionale viene presentato come un esercizio di confronto e pesatura dei costi/benefici. E un modo per far sentire alla persona gli aspetti e i vissuti significativi legati al potus. Alcune persone non trovano nulla di positivo nel rimanere nella stessa condizione. E necessario rispecchiare il sentimento legato a questa affermazione, prima di procedere nel colloquio. Primo passo Si lavora su un foglio diviso in quattro parti. I pro del problema I vantaggi di continuare a bere I contro del cambiamento Gli svantaggi di smettere di bere I contro del problema Gli svantaggi di continuare a bere I pro del cambiamento I vantaggi di smettere di bere Secondo passo Si lavora sulle sensazioni associate ai diversi aspetti delle ambivalenze. Come mi fa sentire il fatto che affronto la tal situazione con l alcol. E come mi fa sentire il fatto che dovrò affrontare la tal situazione senza alcol. Terzo passo L intervento si concentra sul passaggio dal sentire all agire (a che punto mi trovo, come mi trovano altri significativi) e sulla verifica delle emozioni percepite nell azione (ho la sensazione di agio, disagio). La persona viene orientata a chiedersi: cosa sto veramente provando in questi momenti? Quali sono le spinte che emergono e quelle che si perdono durante l azione? La bilancia decisionale I PRO DELL USO I vantaggi di di continuare a bere Emozioni positive (rilassamento, euforia...) Sensazioni fisiche positive (niente può può dare sensazioni più più intense) Riduzione di di emozioni negative (meno ansia, paura) Miglioramento della vita sociale (diminuisce la la timidezza, ci ci si si sente meglio, ci ci si si diverte) Riduzione della noia (tutto diventa piacevole) La bilancia decisionale I CONTRO DELL USO Gli svantaggi di di continuare a bere Compromissione di di funzioni fisiche (disattenzione, vertigini, diminuzione della concentrazione, astinenza) Conseguenze per la la salute (Malattie gravi, epatite) Perdita degli amici normali (Isolamento) Perdita o deterioramento di di una relazione intima (abbandono, solitudine) Problemi legali (carcere, sospensione di di patente) Assuefazione (Rafforzamento dell abitudine col col tempo, intossicazione cronica) Tensioni in in famiglia (trascuratezza, violenza, cattivo esempio per per i i figli) Perdita del lavoro o di di opportunità professionali (Problemi economici) Perdita di di opportunità sociali o di di occasioni intime (Marginalità) Difficoltà economiche 5

6 La bilancia decisionale I CONTRO DEL CAMBIAMENTO Gli svantaggi di di smettere di di bere Emozioni negative (ansia, depressione, frustrazione) Nulla di di piacevole da da fare (noia, tutto diventa pesante) Perdita di di amici (solitudine, niente più più da da fare fare insieme a qualcuno) Craving Difficoltà a stare con gli gli altri (sentirsi indifeso, non non saperci fare ) Non essere all altezza della situazione (assenza di di mezzi per per affrontare le le difficoltà) La bilancia decisionale I PRO DEL CAMBIAMENTO I vantaggi di di smettere di di bere Miglioramento della salute fisica (Recupero di di funzionalità compromesse) Diminuzione dei rischi (Cirrosi, Epatite, ecc.) Diminuzione dello stress (Fine delle pressioni sul sul lavoro e a casa e delle tensioni da da sbalzi umorali) Accresciuta capacità di di affrontare la la vita (Abbandono della dipendenza) Miglioramento delle relazioni famigliari Opportunità per sviluppare nuovi interessi (o (o di di riprendere vecchi hobby e passioni) Migliore immagine di di sé sé (Più (Più fiducia in in se se stessi, allontanamento dall identità alcolista ) Miglioramento delle condizioni economiche (possibilità di di nuovo investimenti, progetti per per il il futuro) Promozione dell autoefficacia. In questa fase si offre alla persona la possibilità di parlare in maniera più generale, chiedendole quali altri cambiamenti ha realizzato nella sua vita. Abbiamo discusso la possibilità di compiere un cambiamento. In quali altri aspetti della sua vita ha realizzato dei cambiamenti? Cosa è stato utile in quelle occasioni? Cosa ritiene di poter fare ora? Esercizio immaginativo sul futuro. Questo esercizio viene presentato come un modo di conoscere/elaborare/sentire i propri vissuti riguardo al fatto di cambiare il proprio rapporto con l alcol. Si inizia chiedendo alla persona di rispondere a 2 domande. Esercizio immaginativo sul futuro. 1. Immagini una linea di fronte a sé che va da 0 a 10, dove 0 indica nessun cambiamento rispetto al potus e 10 invece un grande cambiamento. Dove potrebbe trovarsi tra sei mesi? Prego si alzi e si metta in quel punto. 2. Stando in quel punto come sente di poterci stare? Seguono considerazioni sulle riflessioni della persona. La valutazione del percorso. Al termine di ogni colloquio si formula una sintesi di quanto detto e si invita la persona a esprimersi in merito. Infine si chiede alla persona di esprimere i sentimenti suscitati dal colloquio, come si è sentito durante il lavoro. 6

7 Il controllo ecologico. Ogni cambiamento rispetta l'ecologia della persona se si armonizza con i suoi criteri, valori, regole, sentimenti, finalità, altrimenti nascono disagi, resistenze, insoddisfazioni, ritorni ai vecchi comportamenti. La persona viene invitata a fare una ricognizione: della qualità dei suoi stati d'animo, delle sue emozioni, delle sue condizioni di vita, della fattibilità del nuovo stile di vita, di quanto si sente soddisfatto, della voglia di continuare e rinforzarsi nei propri cambiamenti. Il controllo ecologico: punti di lavoro. 1. La funzione insita nel vecchio comportamento trova accesso nella nuova situazione? O si creano zone di insoddisfazione, con la conseguente ricerca del comportamento problematico o di suoi correlati sostitutivi? 2. Il nuovo comportamento rispetta i valori, i criteri e le priorità della persona? Cioè, le sensazioni di valorizzazione percepite con il vecchio comportamento vengono soddisfatte dalle nuove condizioni? In caso contrario bisogna rimettersi al lavoro per trovare la strada di entrare in contatto con le proprie sensazioni, o per ricercare nuovi stati interiori di valorizzazione (mission) che rendano non più necessari i precedenti comportamenti. Il controllo ecologico: punti di lavoro. 3. La nuova situazione è percorribile, efficace e concretamente disponibile, cioè non si tratta semplicemente di un buon proposito, di un desiderio, di un'idea che rimane astratta e impossibile da realizzare? 4. Il nuovo modo di vedere e di fare favorisce o interferisce con i contesti di vita e di lavoro della persona? Grazie dell attenzione Per ogni informazione: a.bimbo@ausl.fe.it 7

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