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1 CORSO CONI-FIGC ISTRUTTORI DI SCUOLA CALCIO SGS Lombardia delegazione Lodi Il Tiro in Porta Tesi di Schipani Fabio s.s Introduzione - 5 giochi spiegazione varianti - Conclusioni finali Pagina 1

2 -Introduzione Nel gergo comune si tende a usare l espressione tiro in porta per indicare l azione che, nel nostro caso un giovane calciatore, intraprende per Calciare in Porta. Per attenermi al titolo della tesina parlerò del tiro in porta, tenendo presente del non corretto significato della descrizione del gesto tecnico in sè. Il tiro in porta è la conclusione di un insieme di azioni tecniche e fisiche. Infatti questo gesto è preceduto da fasi transitorie e di preparazione che porteranno alla conclusione in porta. Il tiro in porta di per se è il risultato finale che conclude un azione di gioco con l obbiettivo di fare goal, che nel gioco del calcio è la prerogativa che porta alla vittoria, e che si allinea con un altro obbiettivo, quello di non prendere goal. Con fare goal e non prendere goal si ottiene la vittoria, una squadra che prevale sull altra. Nel nostro caso, cioè il Settore Giovanile Scolastico, l obbiettivo primario non è la vittoria, ma l insegnamento, considerando che l attività delle categorie di Base ( Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti ) ha carattere PROMOZIONALE, LUDICO E DIDATTICO. A tal proposito è importante che le Società, i Dirigenti, gli Istruttori, i Giovani Calciatori ed i Genitori vengano sensibilizzati nel considerare fondamentale il carattere di questa attività per far si che i bambini/e siano considerati il fulcro sul quale tutto l ambiente deve girare per la corretta crescita globale degli stessi. Una delle attività che prevedono la crescita tecnico-motoria è appunto il Tiro in Porta che è considerato dal bambino/a inizialmente la cosa più importante. Ricordo il primo allenamento che ho svolto nella categoria Piccoli Amici ; ho dato un pallone a testa e la prima cosa che i bambini hanno fatto è stato correre verso la porta e calciare verso di essa. Fino al momento dell inizio dei giochi prestabiliti, non hanno fatto altro che tirare in porta, da fermi, in movimento, rubandosi la palla l uno con l altro tutto con l unica finalità di fare goal! In una partita di calcio, il tiro in porta risulta essere uno dei gesti più emozionanti e sicuramente il più importante riguardo la finalità del gioco stesso. Pertanto giocare bene senza tirare mai in porta non rende completa una prestazione ottimale in questo gioco pieno di variabili. Se consideriamo che il tiro in porta può avvenire dopo svariate situazioni che possono essere rappresentate da diverse azioni in movimento come la conduzione, il dribbling, un passaggio precedente di un compagno, dopo un controllo-ricezione, dopo un intercettamento, e diverse azioni da fermo come il calcio piazzato (rigore, punizione, angolo), capiamo che non si tratta di un gesto tecnico-motorio unico ma che può essere la conseguenza di uno o più azioni precedenti. L esecuzione del tiro in porta può essere realizzata mediante qualsiasi parte del corpo prevista dal regolamento. Nel caso specifico si possono usare i piedi, la testa e occasionalmente il petto e la coscia. Per quanto riguarda il piede le modalità di esecuzione e il risultato stesso possono variare in base alla parte del piede utilizzata; interno collo, esterno collo, collo pieno, tacco e punta. Per una migliore esecuzione del tiro (di piede) bisogna tenere in considerazione alcuni dettagli tecnici. Per una spiegazione più precisa riporto dalla Guida Tecnica per la Scuola Calcio (pag 74) i consigli tecnici: -durante la rincorsa i passi dovranno essere brevi per le giuste coordinate e l ultimo più ampio per preparare la gamba calciante. Pagina 2

3 -quando si tira in porta il corpo si trova sopra la palla. -con il pallone in movimento il piede d appoggio deve essere leggermente avanti la linea della palla. -nel momento del contatto con la palla la caviglia deve essere rigida ed il piede rivolto verso il basso. -nel tiro effettuato con l interno collo, il busto è inclinato dalla parte della gamba d appoggio. -al momento dell impatto il braccio corrispondente alla gamba d appoggio si distende in avanti. -dopo l impatto la gamba calciante prosegue l oscillazione verso l avanti-alto per orientare la direzione della palla. -insegnare ad osservare la posizione del portiere. Sempre parlando della tipologia più frequente del tiro in porta, quella di piede, dobbiamo tenere presente che ci sono numerose varianti di calcio verso la porta che possono cambiare in base alla situazione di gioco in cui il calciatore si trova. Le situazioni possono essere di calcio con palla ferma, con la palla in movimento, con una acrobazia, un calcio di controbalzo o al volo e tutte queste situazioni differiscono anche dalla distanza e dalla posizione in cui ci si trova. Il compito dell istruttore deve essere quello di proporre esercitazioni sotto forma di gioco, dove tutte queste situazioni sopra descritte vengono sollecitate, per migliorare le capacità dei bambini/e che riusciranno poi a trasmettere queste conoscenze nella partita. Apprendere l abilità del calciare in porta è sicuramente molto complesso per un bambino/a considerato tutto quello spiegato fin qui. Pensiamo che, questo gesto tecnico viene sperimentato pian piano nell infanzia,,più precisamente nel periodo della seconda infanzia (tra i 4 e i 10 anni) dove il bambino/a si trova in un periodo di sperimentazione e apprendimento, ed è biologicamente predisposto all evoluzione. Per tanto è necessario variare le esperienze tecnico-motorie per ottenere una risposta maggiore con conseguente crescita. E importante precisare che la naturale predisposizione verso questo sport (fattore genetico), faciliterà l apprendimento, ma e anche vero che determinate potenzialità se non vengono sollecitate potrebbero non avere una crescita e rimanere tali. Solo con la sperimentazione di chi lo esegue potremo aumentare le capacita del singolo e osservando attentamente l esecuzione, cercare delle soluzioni per stimolare il miglioramento del gesto tecnico. Per far fronte a tutte le variabili evidenziate, che portano al tiro in porta un bambino/a, è importante sapere che la predisposizione coordinativa o le capacità coordinative devono essere prese in grande considerazione. Infatti spesso l errore del gesto tecnico, nasconde alla base un errore coordinativo, che con l aiuto dell istruttore il bambino/a può migliorare, e solo dopo, l istruttore può iniziare a correggere il gesto tecnico del calciare. Di seguito verranno proposti cinque giochi con la finalità del tiro in porta ma dove vengono anche stimolate altre cognizioni motorie e tecniche proprio per arrivare al completamento di quando detto fino ad ora. N.B. Negli esercizi che verranno presentati successivamente, anche se non verrà indicato, va precisato che l indicazione, bambino/a A o B, può indicare il primo giocatore di due squadre di non più di 3-4 bambini/e, o il gioco singolo di due soli bambini/e ma con la preparazione di più stazioni. Inoltre, i 5 Giochi proposti, si possono inserire all interno della programmazione di una seduta d allenamento ad esclusione del gioco iniziale e quello finale. Pagina 3

4 -5 Giochi 1 Gioco: L ARENA DEI CANNONIERI Tempo: 10 Obbiettivo: Tiro in porta Categoria: Piccoli Amici, Pulcini 1 anno Materiale: Due porte e cinesini per le delimitazioni,palloni. Fattore Tecnico coordinativo: Calciare in porta frontale da distanze diverse Fattore Tecnico cognitivo: Sviluppo capacità di orientamento nello spazio grazie allo spostamento per intercettare Fattore Fisico motorio: Sviluppo capacità controllo motorio,equilibrio e corsa. Spiegazione: In un campo delimitato 30X25mt con meta campo e aree di tiro identificate in pratica con quattro parti uguali in senso orizzontale. Vengono disposte due porte su ogni lato corto, in questo modo si ottiene quanto indicato nella figura di cui sopra. Due bambini/e A e B cercano di fare goal nella porta avversaria decidendo se tirare dalla zona da 1 punto oppure in quella da 2 punti senza superare la meta campo. Inoltre i bambini devono anche cercare di intercettare il tiro avversario ma non parando con le mani. Si ottiene cosi sia uno sviluppo nell intercettamento del pallone e il tiro da distanze diverse con palla da fermo o in movimento con libertà di calcio.. Questo è un gioco molto semplice ma che stimola l entusiasmo del bambino nella sfida con un proprio compagno. Date le categorie prese in considerazioni, conviene limitare l esecuzioni dei tiri, per evitare di sollecitare la capacità condizionali come la forza che non va assolutamente sviluppata in questa fasce d età. Varianti: -con palla in movimento o tiro di prima si raddoppia il punto. -tiro al volo partendo con la palla in mano. Pagina 4

5 2 Gioco: TIRO INCROCIATO Tempo: 15 Obbiettivo: Tiro in porta laterale con esecuzione in velocità. Categoria: Piccoli Amici ultimo anno e Pulcini Materiale: Coni per partenza, cinesini per spazio di tiro e limite campo, una porta e palloni Fattore Tecnico coordinativo:controllo della palla in rapidità e colpire la palla in movimento da dx e sx. Fattore Tecnico cognitivo:analisi e orientamento nello spazio Fattore Fisico motorio: Rapidità Spiegazione: In un campo 30X30mt viene disposta una porta al centro di un lato e creati due spazi laterali per il tiro come l immagine sopra rappresentata. Due bambini/e A e B partono dalla loro postazione, conducono la palla incrociandosi e arrivati nel proprio spazio di tiro calciano in porta. Al termine si invertono di postazione. Il bambino dovrà adattarsi allo spazio per evitare lo scontro nell incrocio. È prevista una conduzione dal punto di partenza alla area di tiro. Inizialmente l obbiettivo per prendere un punto è solo quello di fare gol. Successivamente, ad esercizio acquisito verrà dato 1 punto a chi fa gol per primo. Con questa variante il bambino sarà stimolato ad arrivare al tiro prima del suo compagno migliorando di conseguenza l orientamento nello spazio e la conduzione. Ulteriori varianti servono per aumentare la difficoltà con il limite di tocchi o con lo slalom. Cambiando la posizione e con la posizione laterale del tiro rispetto alla porta, si intende portare il bambino ad analizzare quale sia il modo migliore per calciare il pallone a livello coordinativo che comporterà poi l approccio al gesto tecnico. Le varianti invece servono a migliorare la conduzione perché aumentando le difficoltà da eseguire in rapidità, dove il bambino sarà costretto a trovare il modo più rapido possibile per arrivare a fare gol. Conduzione, controllo palla, coordinazione e precisione. Varianti: -Prende 1 punto chi fa gol per primo - Limite minimo di tocchi per arrivare alla area di tiro. -Eventuali slalom prima del tiro. Pagina 5

6 3 Gioco: L ARCOBALENO Tempo: 15 Obbiettivo: Tiro in porta Categoria: Piccoli Amici ultimo anno e Pulcini Materiale:Coni colorati per fare le porte, cinesini per la partenza,area di tiro e delimitazione campo, paletti per slalom,palloni. Fattore Tecnico coordinativo: Miglioramento precisione nel calciare, controllo palla Fattore Tecnico cognitivo: associazione sensoriale ottico relativo alle porte colorate Fattore Fisico motorio: Rapidità di movimento Spiegazione: In un campo di 35X30mt vengono preparati due circuiti con al termine un area di tiro posta a 10mt di distanza dalle porte colorate,create con grandezze differenti in base al colore stesso. Due bambini A e B partono ed effettuato uno slalom prima largo e poi stretto, si dirigono nell are di tiro e devono calciare indirizzando la palla nella porta scelta che assegnerà punti differenti in base al colore. I punti vengono assegnati in base alla realizzazione dei goal nelle differenti porte, considerando che la porta rossa vale 1 punto, la porta blu 2 punti e la porta verde 3 punti. In questo gioco i bambini oltre a migliorare la conduzione, il controllo palla e soprattutto il tiro in porta, devono coniugare il gesto tecnico con la reazione sensoriale allo stimolo del colore. A gioco acquisito si possono inserire delle varianti come l obbligo di calciare verso un porta colorata o dare i punti solo al primo bambino/a che realizza il goal. Nel primo caso si cerca di migliorare la precisione, nel secondo la rapidità nell esecuzione del percorso. Varianti: -istruttore indica il colore della porta -chi fa gol per primo ottiene i punti realizzati. Pagina 6

7 4 Gioco: IL LEPROTTO Tempo: 15 Obbiettivo: Tiro in porta in regime di rapidità con palla in movimento Categoria:Piccoli Amici ultimo anno, Pulcini Materiale:Una porta,cinesini per delimitare il campo, percorso A e l area di tiro, coni per slalom,palloni. Fattore Tecnico coordinativo:correre e controllo della palla in rapidità, colpire la palla in movimento. Fattore Tecnico cognitivo: Movimento nello spazio e identificazione area di tiro Fattore Fisico motorio: Sviluppo capacità controllo motorio e attività di sensibilizzazione e mobilità articolare in rapidità Spiegazione: In campo di 30X25mt vengo creati due percorsi di circa 20mt differenti e un area di tiro a 10mt dalla porta. I bambini A e B partono in posizioni contrapposte. A, esegue un percorso di andata e ritorno dove la conduzione e il controllo palla sono basilari per rimanere dentro la corsia. B, esegue un percorso di sola andata in slalom. La differenza di andata e ritorno per A e solo andata per B permette un esecuzione con un tempo approssimativo similare. Al termine del percorso i bambini calciano in porta e vince chi fa gol per primo. Al termine i bambini si invertono la posizione. Il gioco permette ai due bambini di sfidarsi attraverso due percorsi differenti dove il tempo di esecuzione diventa fondamentale. Con la competizione i bambini aumentano le loro capacità di controllo palla e rapidità di esecuzione grazie al confronto parallelo. Le varianti aumentano la difficoltà ma ne migliorano le capacità motorie e tecniche. L aumento della distanza di tiro accresce la capacità di tirare da lontano. Varianti: -per A limite di tocchi -per B aggiunta di coni per lo slalom. -per entrambi,aumento della distanza tra area di tiro e porta Pagina 7

8 5 Gioco: L IMBUTO Tempo: 15 Obbiettivo: Tiro in porta di testa Categoria: Pulcini ultimo anno e esordienti. Materiale: Cinesini per delimitare il campo e la linea di partenza, cavalletti per la variante, coni di tre colori,palloni. Fattore Tecnico coordinativo: Colpo di testa e sviluppo coordinazione nell indirizzare la palla nelle porte Fattore Fisico motorio: Saltare, equilibrio Spiegazione: In un campo di 10x15mt si creano tre zone verticali di tiro, corrispondenti ai bambini A, B, e C. I bambini si posizionano dietro la linea blu di partenza, e a 3, 4 e 5mt, per ogni zona verticale, si creano tre porte di grandezza decrescente di 2, 1,5 e 1mt. I bambini alzandosi la palla con le mani i bambini cercheranno di colpire la palla di testa per segnare nelle porte. Come indicato nell illustrazione il gol nella porta rossa vale 1 punto, in quella verde 2 e in quella viola 3. Una volta acquisito il gesto tecnico si può inserirla variante di mettere un cavalletto subito dopo la linea di partenza. In questo caso i bambini cercheranno di alzarsi la palla oltre il cavalletto e saltando il cavalletto cercheranno di colpire la palla sempre di testa cercando di fare goal nell imbuto. Varianti: -ostacolo per colpo di testa con salto. -Aumento della distanza delle porte. Pagina 8

9 - Conclusioni finali Traendo delle conclusioni alla fine del lavoro da me presentato, ritengo di poter dire, in considerazione del tiro in porta che se a un bambino viene data la possibilità di provare, esercitare e sperimentare, si ha maggiori benefici a livello Tecnico-Motorio che porterà a una crescita esponenziale riguardo questo gesto tecnico fondamentale. A livello personale posso dire di aver provato solo alcuni dei giochi proposti ( 1 e 3) e ho potuto verificare l entusiasmo dei bambini soprattutto grazie all input competitivo. Considero che il tiro in porta e soprattutto l obbiettivo di fare goal, solletica la voglia dei bambini/e a cimentarsi continuamente e porta ad un miglioramento non indifferente. Puntando su questa voglia e con l aggiunta di movimenti vincolati o varianti si ottengono risultati anche riguardo altri obbiettivi tecnici e motori. Personalmente ho scelto questo titolo perché io stesso, fin da quando giocavo a livello dilettantistico, essendo un attaccante, avevo come obbiettivo primario il goal. Credo che, come detto all inizio dell introduzione, il tiro in porta sia la conclusione di un insieme di gesti tecnici e fisici,per tanto, il raggiungimento di tale obbiettivo preclude tutto ciò che porterà alla conclusione in porta. Se guardando una partita ci accade di vedere tanti dribbling, azioni spettacolari corali o di singoli giocatori, triangolazioni millimetriche, acrobazie etc etc ma non vediamo tiri in porta e possibilmente dei goal, rimarremmo soddisfatti a metà. Se invece ci capita di vedere partite dove, i gol e l azioni da goal si susseguono, da spettatori le nostre emozioni e la soddisfazione aumenteranno notevolmente, soprattutto se a vincere è stata la nostra squadra del cuore! Sicuramente in questo ultimo caso,dal punto di vista tecnico, noteremo molti errori in fase difensiva, ma fondamentalmente saremo appagati dal punto di vista spettacolare, perché, credo che la stragrande maggioranza degli spettatori considera il o i goal la prerogativa dello spettacolo. Facendo un esempio, mi viene in mente il Barcellona, che attualmente, viene considerata da tutti la squadra più forte del mondo, soprattutto per il gioco che esprime. Ma se il Barcellona facesse soltanto un bel gioco corale, con una rete di passaggi infinita ma non trovasse lo spazio per verticalizzare e trovare il goal, non credo che l opinione calcistica gli attribuirebbe la definizione di migliore squadra al mondo! Ma soprattutto non sarebbero arrivati a vincere tanti trofei. Questo a voler dimostrare che il goal e dunque il tiro in porta è nel gioco nel calcio una delle più importanti,se non la più importante prerogativa del gioco stesso. Racchiudendo in una frase, anche se riduttivo per quanto descritto fino ad ora si potrebbe dire che: Il tiro in porta è la conclusione di un insieme di variabili tecniche-motorie condizionabili, che ha come intento finale la realizzazione di un goal, e anche di rendere il gioco del calcio quello che da tutti è considerato il gioco più bello del mondo! Schipani Fabio Pagina 9

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