Prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento

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1 COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE CCR CENTRO COMUNE DI RICERCA Istituto per le prospettive tecnologiche Prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento Sintesi Documento di riferimento sulle migliori tecniche disponibili per le industrie di trattamento dei rifiuti Agosto 2005 Edificio Expo, c/ Inca Garcilaso s/n, E Seville Spain Telefono: linea diretta (+34-95) , centralino Fax: Internet: JRC-IPTS-EIPPCB@cec.eu.int

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3 Sintesi Industrie per il trattamento dei rifiuti SINTESI Il documento di riferimento sulle BAT (Best Available Techniques - migliori tecniche disponibili) (BREF), intitolato Industrie di trattamento dei rifiuti, è il risultato dello scambio di informazioni avvenuto a norma dell articolo 16, paragrafo 2, della direttiva 96/61/CE del Consiglio (direttiva IPPC). La sintesi riporta i principali risultati ottenuti, riassume le più importanti conclusioni relative alle BAT e illustra i relativi livelli di emissione/consumo. La presente sintesi deve essere letta insieme alla prefazione del BREF che illustra gli obiettivi, l uso e i termini giuridici del documento. Pur potendo essere letta e considerata come un documento a sé stante, è pur sempre una sintesi e in quanto tale non presenta tutte le complessità del testo integrale del BREF. In tal senso non sostituisce il BREF completo come strumento ai fini dell adozione delle decisioni sulle BAT. Ambito di applicazione Il presente documento, come altri della serie, riguarda le attività descritte al punto 5 dell allegato I della direttiva IPPC (96/61/CE), ovvero la gestione dei rifiuti. Un altro documento BREF riguarda l incenerimento dei rifiuti e alcuni trattamenti termici come la pirolisi e la gassificazione (punto 5.2 dell allegato I della direttiva IPPC). Anche il punto 5.4 del medesimo allegato I riguarda i rifiuti (più precisamente, le discariche), ma il presente documento non tratta le BAT per le discariche. I codici relativi al recupero (R) e allo smaltimento (D) indicati nell allegato II, parti A e B, della direttiva 75/442/CEE e riguardanti la direttiva IPPC sono stati modificati a norma della decisione 96/350/CE della Commissione. Poiché quest ultima modifica corrisponde alla più recente classificazione dei codici relativi alle operazioni di recupero/smaltimento (codici R/D), la tabella che segue rispecchia, in linea con il parere dell Information Exchange Forum (IEF) e del gruppo di lavoro tecnico (TWG) e con l obiettivo della direttiva IPPC, il tipo di codici per le operazioni sui rifiuti trattate nel presente documento. Attività di trattamento dei rifiuti Utilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo per produrre energia Rigenerazione/recupero di solventi Riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche (esclusi i metalli e i composti metallici già contemplati in altri trattamenti di recupero (in particolare R4) Rigenerazione degli acidi o delle basi Recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinanti Recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori Rigenerazione o altri reimpieghi degli oli Scambio di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate da R 1 a R 11 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni di recupero indicate nei punti da R 1 a R 12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti) Trattamento biologico non specificato altrove nell allegato II della decisione 96/350/CE, che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D 1 a D 12 Trattamento fisico-chimico non specificato altrove nel presente allegato che dia origine a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D 1 a D 12 (ad es. evaporazione, essiccazione, calcinazione, ecc.) Raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D 1 a D 12 Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D 1 a D 13 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D 1 a D 14 Codice R/D Dec. 96/350/CE R1 R2 R5 R6 R7 R8 R9 R12 R13 D8 D9 D13 D14 D15 PJ/EIPPCB/WT_BREF_FINAL Agosto 2005 i

4 Sintesi (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti) Attività di trattamento dei rifiuti descritte nel presente documento Una valutazione del ciclo di vita completa applicata ad un determinato tipo di rifiuto può prendere in considerazione tutti i nessi esistenti nella filiera dei rifiuti e l impatto ambientale del prodotto finale/rifiuto. La direttiva IPPC non prevede espressamente di eseguire analisi di questo tipo ma è piuttosto finalizzata agli impianti. Così, la riduzione al minimo del quantitativo e/o della tossicità dei rifiuti prodotti alla fonte, presso gli impianti industriali, è un elemento intrinseco dell IPPC e rientra pertanto in ogni BREF relativo ai vari settori industriali (cfr. la lista nella seconda di copertina del presente documento). Un altro esempio è rappresentato dalla gestione dei rifiuti, che comprende l adozione di decisioni strategiche sulla tipologia di rifiuti da trattare nell ambito di ogni soluzione/processo/trattamento di rifiuti disponibile o il tipo di trattamento riservato a ciascuna tipologia di rifiuto. Le decisioni al riguardo dipendono dalle soluzioni di trattamento disponibili a livello locale, regionale, nazionale o internazionale, che a loro volta sono in funzione del luogo in cui sono prodotti i rifiuti. Il presente documento non è finalizzato a dare un interpretazione della direttiva IPPC né di qualsiasi altra normativa in materia di rifiuti. Informazioni generali sul settore del trattamento dei rifiuti Il settore dei rifiuti è molto regolamentato nell UE e per questo esistono molte definizioni giuridiche dei termini più utilizzati nel comparto. Gli impianti di trattamento dei rifiuti comprendono operazioni per il recupero o lo smaltimento dei rifiuti. In genere si ritiene che tali impianti rendano un servizio alla società perché gestiscono i materiali di rifiuto che questa produce e in alcuni casi tali operazioni generano a loro volta dei prodotti. Come mostra la tabella che segue, nell UE esistono più di impianti per il trattamento dei rifiuti; dalla tabella emerge chiaramente che la maggior parte di essi sono impianti di trattamento fisicochimico. Tipologia di trattamento dei rifiuti Numero di impianti conosciuti Trattamenti fisico-chimici 9907 Trasferimento di rifiuti 2905 Trattamenti biologici 615 Preparazione e utilizzo di oli usati come combustibile 274 Preparazione di combustibile da rifiuto 266 Trattamento dei rifiuti inorganici (esclusi i metalli) 126 Trattamento dei solventi esausti 106 Ri-raffinazione degli oli usati 35 Trattamento di carboni attivi 20 Recupero dell abbattimento dell inquinamento 20 Trattamento dei catalizzatori esausti 20 Trattamento di acidi/basi 13 TOTALE Nota: Le cifre indicate nella tabella possono divergere dai numeri reali per due motivi principali: da un lato, le cifre sottostimano il numero di impianti esistenti in Europa perché alcuni paesi dell UE non hanno comunicato il numero di impianti presenti sul loro territorio; dall altro, queste cifre in genere comprendono tutte le capacità e per questo il numero degli impianti che rientrano nella direttiva IPPC potrebbe essere più basso. Numero di impianti di trattamento dei rifiuti comunicato nell UE ii Agosto 2005 PJ/EIPPCB/WT_BREF_FINAL

5 Sintesi Industrie per il trattamento dei rifiuti Tecniche applicate e livelli di emissione e di consumo nel settore del trattamento dei rifiuti Il presente documento offre un quadro aggiornato della situazione del settore di trattamento dei rifiuti considerato, sia sotto il profilo tecnico sia ambientale. Contiene una breve descrizione delle attività e dei processi rilevati nel settore nonché delle emissioni e dei consumi effettivi riscontrati negli impianti. Più concretamente, il documento fornisce informazioni su quanto segue: tecniche comunemente impiegate come la gestione generica degli impianti, la ricezione, l accettazione e la tracciabilità dei rifiuti, sistemi di controllo qualità, stoccaggio e movimentazione, sistemi energetici; trattamenti biologici come la digestione aerobica e anaerobica e il biotrattamento del suolo al di fuori del sito; trattamenti fisico-chimici delle acque reflue, dei rifiuti solidi e dei fanghi; recupero di materiali dai rifiuti come la rigenerazione di acidi e basi, catalizzatori, carbone attivo, solventi e resine e ri-raffinazione degli oli usati; preparazione di combustibili solidi/liquidi dai rifiuti pericolosi e non; trattamenti di abbattimento delle emissioni in atmosfera, delle acque reflue e dei residui prodotti negli impianti di trattamento dei rifiuti. Il presente documento illustra anche i principali aspetti ambientali connessi al settore del trattamento dei rifiuti (emissioni in atmosfera, nelle acque, produzione di rifiuti e contaminazione del suolo). Tuttavia, considerata l estrema varietà dei trattamenti dei rifiuti e delle tipologie di rifiuti interessati, non tutte le emissioni sono associate a tutti i trattamenti effettuati: per citare un esempio, le emissioni prodotte dai trattamenti fisico-chimici delle acque reflue riguardano principalmente le acque reflue, mentre la rigenerazione di carbone attivo produce prevalentemente emissioni in atmosfera. Il documento evidenzia queste particolarità e fornisce indicazioni per riconoscere le principali problematiche ambientali eventualmente connesse a ciascun tipo di impianto. Tecniche da considerare nella determinazione delle BAT Per il momento vengono annoverate e prese in considerazione 940 tecniche per determinare le BAT; altre tecniche possono non figurare semplicemente perché mancano informazioni al riguardo. Le tecniche inserite come BAT sono state analizzate secondo lo stesso schema: per tutte viene illustrata l analisi effettuata con una descrizione sintetica della tecnica considerata, dei benefici ambientali ottenuti, degli effetti incrociati, dei dati operativi, dell applicabilità e delle considerazioni economiche. In alcuni casi sono stati presi in esame i fattori che ne hanno determinato l applicazione e vengono riportati esempi di impianti che utilizzano tali tecniche. L analisi delle tecniche si conclude infine con la bibliografia da cui sono ricavati i dati riferiti nel capitolo 4. Le tecniche sono state suddivise in otto paragrafi: il primo riguarda le tecniche generiche, i quattro successivi descrivono vari trattamenti specifici dei rifiuti e gli ultimi tre ( ) descrivono le tecniche a valle applicate nel settore. Considerato il numero elevato e la varietà delle tecniche prese in esame ai fini delle BAT, è problematico presentare una sintesi. La tabella che segue è stata concepita per fornire un istantanea delle tecniche esaminate nell ambito del presente documento: per ciascuna tipologia di trattamento presentata è indicato il numero dei vari tipi di tecniche applicabili. Sono state rilevate quattro categorie: la prima riguarda le tecniche per migliorare le prestazioni ambientali del trattamento in sé o le tecniche per prevenire la contaminazione o per la gestione dell impianto di trattamento dei rifiuti; le altre tre si riferiscono a: a) tecniche di abbattimento delle emissioni atmosferiche; b) tecniche di abbattimento delle emissioni nelle acque; c) trattamento dei residui solidi formatisi durante il processo di trattamento e tecniche di prevenzione e riduzione della contaminazione del suolo. In molti casi è difficile attribuire una categoria specifica a determinate tecniche. Il numero di tecniche presentate nella tabella PJ/EIPPCB/WT_BREF_FINAL Agosto 2005 iii

6 Sintesi seguente non si riferisce al numero di punti all interno di un paragrafo del testo; spesso infatti nel presente documento varie tecniche sono inserite in uno stesso paragrafo. Tipologia di trattamento dei rifiuti trattamento, prevenzione e gestione dei rifiuti Numero di tecniche applicate a emissioni in atmosfera acque reflue residui solidi TOTAL E Tecniche comuni Trattamenti biologici Trattamenti fisico-chimici Recupero di materiali Preparazione di combustibile da rifiuto Trattamenti di abbattimento emissioni atmosferiche Trattamenti acque reflue Gestione residui TOTALE Tecniche da prendere in esame per la determinazione delle BAT Dalla tabella precedente si può facilmente ricavare che oltre il 50% delle tecniche è finalizzato al miglioramento delle prestazioni ambientali delle tecniche di trattamento, prevenzione o gestione dei rifiuti. Il resto è finalizzato principalmente all abbattimento delle emissioni atmosferiche (quasi un quarto) e le restanti tecniche sono più o meno equamente distribuite tra il trattamento delle acque reflue e il trattamento dei residui solidi. Da un altra prospettiva, si può calcolare che oltre un terzo delle tecniche è considerato tecniche comuni. Per i quattro diversi tipi di trattamento specifico individuati, il trattamento fisico-chimico è quello che annovera il maggior numero di tecniche applicabili. Le migliori tecniche disponibili per il settore del trattamento dei rifiuti Il presente documento contiene le migliori tecniche disponibili (BAT) stabilite per il settore del trattamento dei rifiuti. Tali tecniche riguardano gli aspetti ambientali più importanti e in genere le emissioni prodotte durante il normale esercizio. In alcuni casi sono anche riportate le conclusioni in termini di BAT sulle emissioni prodotte da incidenti di varia entità. Le BAT individuate sono sintetizzate nella tabella che segue; questa tuttavia non può essere compresa adeguatamente senza aver prima letto tutto il capitolo sulle BAT e dunque non può essere considerata come un ausilio alla decisione. Le conclusioni su ciascuna BAT contengono infatti numerosi particolari riguardanti prevalentemente i casi in cui sia possibile applicare le conclusioni sulle BAT e per questo è essenziale consultare il capitolo completo. Dal capitolo sulle BAT è possibile ricavare i seguenti dati fattuali: le conclusioni sulle BAT per il settore del trattamento dei rifiuti sono definite a due livelli. Da un lato vengono presentate le conclusioni sulle BAT generiche, cioè quelle generalmente applicabili a tutto il settore. Ad un altro livello figurano le conclusioni sulle BAT più specifiche, ad esempio quelle che riguardano i vari tipi di processi e attività specifici illustrati nell ambito di applicazione. Le BAT relative a qualsiasi tipo specifico di impianto di trattamento dei rifiuti sono una combinazione di elementi generici applicati in generale e di elementi specifici all attività considerata e applicabili dunque in determinati casi. In alcuni casi anche altri documenti BREF possono fornire indicazioni e rientrare così nell elenco di documenti da prendere in esame quando si analizza un impianto specifico. Per fare un esempio, la BAT riguardante la ri-raffinazione degli oli usati contiene gli elementi delle BAT da 1 a 64 più gli elementi Oltre a ciò si può ritenere che altri iv Agosto 2005 PJ/EIPPCB/WT_BREF_FINAL

7 Sintesi Industrie per il trattamento dei rifiuti documenti BREF su questo tema possano dare ulteriori indicazioni. Un altro esempio riguarda le BAT per i combustibili liquidi ricavati da rifiuti pericolosi che contengono gli elementi da 1 a 64, da 117 a 121 e gli elementi 129 e 130; alcune BAT si basano su tecniche o tecnologie concrete; vi sono alcune BAT riguardanti i rifiuti pericolosi: le tecniche in questione sono state evidenziate secondo una strategia analoga a quella utilizzata per l elenco europeo dei rifiuti nell ambito della direttiva quadro sui rifiuti; per determinare le BAT del settore sono stati individuati alcuni livelli di emissione ad esse associati sulla base dell utilizzo delle BAT considerate. Si tratta in particolare delle emissioni di composti organici volatili e di particolato nell aria e alcuni parametri riguardanti le acque come la domanda chimica di ossigeno, la domanda biologica di ossigeno e i metalli pesanti. Nel caso del trattamento bio-meccanico sono state riscontrate emissioni di odori e di ammoniaca in atmosfera, mentre il trattamento dei oli usati produce emissioni di idrocarburi e di fenoli nelle acque. Categoria BAT generica Gestione ambientale Maggiori informazioni sui rifiuti in ingresso Rifiuti in uscita Sistemi di gestione Gestione dell energia e delle materie prime Stoccaggio e manipolazione Altre tecniche comuni non citate in precedenza Elementi di BAT identificati su 1. sistemi di gestione ambientale 2. informazioni precise e dettagliate sulle attività svolte sul sito 3. messa in atto di una procedura di sana gestione ecologica interna (good housekeeping) 4. istituzione di uno stretto rapporto con i produttori/destinatari (clienti) dei rifiuti 5. disponibilità di personale qualificato 6. conoscenza concreta dei rifiuti alimentati nell impianto 7. applicazione di una procedura di pre-accettazione 8. applicazione di una procedura di accettazione 9. applicazioni di procedimenti diversi di campionamento 10. disponibilità di una struttura di ricezione 11. analisi dei rifiuti in uscita 12. tracciabilità nell ambito del trattamento dei rifiuti 13. regole in materia di raggruppamento/miscelazione 14. procedimenti di segregazione e compatibilità 15. efficienza del trattamento dei rifiuti 16. piano di gestione in caso di incidente 17. registro degli incidenti 18. piani di gestione per il rumore e le vibrazioni 19. smantellamento 20. consumo e produzione di energia 21. efficienza energetica 22. valutazione comparativa (benchmarking) interna 23. impiego dei rifiuti come materia prima 24. tecniche generiche di stoccaggio 25. zone di protezione sigillate 26. etichettatura tubature 27. stoccaggio/accumulo dei rifiuti 28. tecniche generiche di movimentazione 29. tecniche di bulking/miscelatura dei rifiuti imballati 30. guida sulla segregazione ai fini dello stoccaggio 31. tecniche per movimentare i rifiuti in container 32. utilizzo di sfiati di estrazione nelle operazioni di frantumazione, triturazione e vagliatura 33. incapsulamento delle operazioni di frantumazione e triturazione dei rifiuti speciali 34. processi di lavaggio PJ/EIPPCB/WT_BREF_FINAL Agosto 2005 v

8 Sintesi Categoria Elementi di BAT identificati su Trattamenti delle emissioni 35. impiego di vasche, contenitori e pozzi a cielo aperto atmosferiche 36. sistemi chiusi con estrazione verso adeguati impianti di abbattimento 37. sistemi di estrazione dimensionati per alcune procedure di stoccaggio e trattamento 38. esercizio e manutenzione delle apparecchiature di abbattimento 39. sistemi di scrubbing per le principali emissioni di gas inorganici 40. procedure di rilevamento delle perdite e di riparazione 41. riduzione delle emissioni di composti organici volatili e di particolato in atmosfera Gestione delle acque reflue 42. utilizzo di acqua e contaminazione delle acque 43. specifiche dell effluente adatte al sistema di trattamento degli effluenti nel sito o criteri per lo scarico 44. modalità per evitare che gli effluenti possano aggirare i sistemi di trattamento 45. raccolta delle acque reflue 46. segregazione delle acque reflue 47. disponibilità di una base in cemento in tutte le zone di trattamento 48. raccolta delle acque meteoriche 49. riutilizzo delle acque reflue trattate e delle acque meteoriche 50. controllo giornaliero del sistema di gestione degli effluenti e compilazione di un registro 51. individuazione dei principali elementi pericolosi dell effluente trattato 52. tecniche adeguate di trattamento delle acque reflue per ciascun tipo di acqua reflua 53. aumento dell affidabilità del controllo e delle prestazioni di abbattimento per le acque reflue 54. elementi principali delle acque reflue trattate 55. scarico delle acque reflue 56. livelli di emissione associati all applicazione delle BAT per quanto riguarda la domanda chimica e biologica di ossigeno e i metalli pesanti Gestione dei residui generati 57. pianificazione della gestione dei rifiuti dal processo 58. impiego di imballaggi riutilizzabili 59. riutilizzo dei fusti 60. inventario dei rifiuti sul sito 61. riutilizzo dei rifiuti Contaminazione del suolo 62. disponibilità e manutenzione della superficie delle aree operative 63. base impermeabile e drenaggio 64. massimo contenimento delle attrezzature sul sito e sotterranee BAT per tipologie specifiche di trattamenti dei rifiuti Trattamenti biologici 65. stoccaggio e movimentazione nei sistemi biologici 66. tipologie di rifiuti e processi di separazione 67. tecniche di digestione anaerobica 68. riduzione delle emissioni di polveri, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, monossido di carbonio, solfuro di idrogeno e composti organici volatili in atmosfera durante l impiego di biogas come combustibile 69. tecniche per il trattamento bio-meccanico 70. riduzione delle emissioni di odori, ammoniaca, protossido di azoto e mercurio prodotte durante il trattamento bio-meccanico 71. riduzione delle emissioni in acqua di azoto totale, ammoniaca, nitrati e nitriti vi Agosto 2005 PJ/EIPPCB/WT_BREF_FINAL

9 Sintesi Industrie per il trattamento dei rifiuti Categoria Trattamenti fisico-chimici delle acque reflue Trattamento fisico-chimico dei rifiuti solidi Trattamento fisico-chimico di suolo contaminato Ri-raffinazione degli oli usati Rigenerazione dei solventi esausti Rigenerazione dei catalizzatori esausti Rigenerazione di carbone attivo esausto Preparazione dei rifiuti da utilizzare come combustibile Preparazione di combustibili solidi da rifiuti non pericolosi Elementi di BAT identificati su 72. tecniche nei reattori fisico-chimici 73. parametri aggiuntivi sulle acque reflue da identificare 74. processo di neutralizzazione 75. precipitazione dei metalli 76. rottura delle emulsioni 77. ossidazione/riduzione 78. acque reflue contenenti cianuri 79. acque reflue contenenti composti di cromo esavalente 80. acque reflue contenenti nitriti 81. acque reflue contenenti ammoniaca 82. abbattimento delle emissioni atmosferiche durante i processi di filtrazione e separazione di solidi dall acqua 83. flocculazione ed evaporazione 84. pulizia dei processi di vagliatura 85. insolubilizzazione dei metalli anfoteri 86. grado di lisciviazione dei composti inorganici 87. accettazione limitata dei rifiuti da trattare per solidificazione/immobilizzazione 88. sistemi chiusi 89. sistemi di abbattimento nelle fasi di carico e scarico 90. rifiuti solidi da conferire in discarica 91. controllo degli scavi 92. determinazione dell idoneità del processo applicabile 93. apparecchiature di raccolta e controllo 94. efficienza conseguita durante i processi 95. controllo dei materiali in ingresso 96. controllo dei solventi clorurati e dei bifenili policlorurati 97. condensazione per la fase gassosa degli impianti di distillazione istantanea (flash) 98. abbattimento nella fasi di carico e scarico dei veicoli 99. diverse tipologie di abbattimento in presenza di specie clorurate 100. ossidazione termica 101. sistemi a vuoto 102. utilizzo di residui della distillazione a vuoto o evaporatori a strato sottile 103. processi di ri-raffinazione degli oli usati ad alta efficacia 104. valori di emissione nelle acque reflue per gli idrocarburi e i fenoli 105. controllo dei materiali in ingresso 106. evaporazione del residuo 107. utilizzo di filtri a manica 108. impiego di sistemi di abbattimento dell ossido di zolfo 109. procedure di controllo qualità 110. provenienza del carbone attivo esausto 111. impiego di forni per il trattamento del carbone industriale 112. utilizzo di un post-bruciatore per la rigenerazione del carbone attivo di uso industriale 113. utilizzo di un post-bruciatore per la rigenerazione dei carboni attivi destinati alla depurazione dell acqua potabile e a fini alimentari 114. impiego di un sistema (treno) di trattamento dei fumi 115. impianti di scrubbing 116. impianti di trattamento delle acque reflue 117. trasferimento delle conoscenze sulla composizione del combustibile da rifiuto preparato 118. sistemi di garanzia qualità 119. produzione di diverse tipologie di combustibili ricavati dai rifiuti 120. trattamento delle acque reflue 121. aspetti riguardanti la sicurezza 122. ispezione visiva dei rifiuti in ingresso 123. impiego di separatori magnetici di metalli ferrosi e non ferrosi 124. impiego di tecniche nel quasi-infrarosso 125. preparazione del combustibile da rifiuto alla dimensione corretta PJ/EIPPCB/WT_BREF_FINAL Agosto 2005 vii

10 Sintesi Categoria Preparazione di combustibili solidi da rifiuti pericolosi Preparazione di combustibili liquidi da rifiuti pericolosi BAT per il settore del trattamento dei rifiuti Elementi di BAT identificati su 126. operazioni di essiccazione o riscaldamento 127. operazioni di miscelazione e raggruppamento 128. abbattimento del particolato 129. impiego di scambiatori di calore esterni al recipiente 130. omogeneità del combustibile liquido Tecniche emergenti Il presente documento descrive anche alcune tecniche evidenziate dal TWG che tuttavia non hanno ancora un applicazione commerciale e che sono nella fase di ricerca o di sviluppo. Tuttavia, alla luce delle implicazioni che possono avere nel settore del trattamento dei rifiuti, sono state comunque inserite a fini di sensibilizzazione in vista di un eventuale revisione futura del documento. Osservazioni conclusive Sin dall inizio del processo di scambio delle informazioni sono risultati evidenti alcuni concetti diversi sugli impianti di trattamento dei rifiuti da considerare ai fini del presente documento. È inoltre emerso che alcuni impianti saranno interessati solo parzialmente dalla direttiva IPPC. Partendo da questa situazione, gli esperti hanno dedicato una notevole quantità del proprio tempo a cercare di risolvere e comprendere queste problematiche e, di conseguenza, il tempo dedicato alla determinazione delle BAT per il settore è stato limitato. Questo fatto ha probabilmente ridotto il numero di conclusioni raggiunte nel corso dello scambio di informazioni. Nelle due riunioni plenarie (la riunione di avvio e la riunione finale) si è inoltre discusso dei diversi pareri espressi in merito alla struttura del documento. Secondo alcuni il presente documento avrebbe dovuto trattare tutte le attività di trattamento dei rifiuti oggi disponibili nel comparto. Questa posizione si basa su tre presupposti: 1) le caratteristiche tecniche di altri trattamenti sono molto simili, per non dire identiche, ad alcuni dei trattamenti inseriti nel documento; 2) questi aspetti possono dare un vantaggio competitivo ad alcuni trattamenti non disciplinati dalla direttiva IPPC perché gli impianti che li effettuano possono funzionare secondo norme ambientali meno rigorose di quelle previste dalle BAT; 3) qualcuno potrebbe ritenere che, visto che tali trattamenti non sono inclusi, non è possibile determinare alcuna BAT al riguardo e dunque non è possibile applicare le condizioni valide per le BAT. Per quanto riguarda il capitolo sulle BAT è stato raggiunto un notevole consenso. Tuttavia, a proposito dell ambito di applicazione del documento, alcuni ritengono che questo debba essere ampliato ad altri trattamenti dei rifiuti che allo stato attuale non vengono considerati. In vista del riesame del presente documento, tutti i membri del TWG e gli altri interessati devono continuare a raccogliere dati sugli attuali livelli di consumo ed emissione e sulle prestazioni delle tecniche da prendere in esame per determinare le BAT. Tramite i suoi programmi di RST, la Comunità europea promuove e sostiene una serie di progetti riguardanti le tecnologie pulite, le strategie di gestione e le tecnologie emergenti di trattamento e riciclo degli effluenti. Tali progetti possono fornire un utile contributo alle future revisioni del BREF. Si invitano pertanto i lettori a comunicare all Ufficio europeo IPPC (European Integrated Pollution Prevention and Control Bureau - EIPPCB) i risultati di eventuali ricerche rilevanti ai fini del presente documento (cfr. anche la prefazione al documento). viii Agosto 2005 PJ/EIPPCB/WT_BREF_FINAL

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