Un metodo innovativo per valutare il benessere animale negli allevamenti
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- Agostina Ferrario
- 8 anni fa
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1 Riassunto Il Crpa in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria agraria e forestale (Diaf) dell Università di Firenze ha messo a punto un sistema di valutazione del benessere dei suini in allevamento definito Iba Suini (Indice di benessere dell allevamento suinicolo) che, testato su un campione di aziende dell Emilia-Romagna, ha dato buoni risultatiinterminidiaffidabilitàdiriposta.sitrattadiun sistema del tipo a indice aziendale che stima la potenzialità dei metodi d allevamento e delle strutture a fornire un certo livello di benessere degli animali. Il sistema Iba è basato su standard tecnici di riferimento e sulla legislazione corrente in materia di benessere e può essere utilizzato in ogni tipologia d allevamento suinicolo in regime stallino: ciclo chiuso, ciclo aperto da riproduzione e ciclo aperto da ingrasso. Con l Iba Suini si attribuisce un indice di benessere a ciascuna azienda valutata; il valore dell indice posiziona l azienda in uno dei livelli di benessere prestabiliti (insufficiente, scarso, sufficiente, buono, discreto, ottimo) e individua le più gravi carenze riscontrate al fine di consentire alle aziende di apportare quelle modifiche mirate che possono migliorare il livello di benessere dei propri animali. La classificazione può essere condizionata dalla presenza di non conformità accertate per i diversi settori, con riferimento alle disposizioni della normativa sulla protezione dei suini. Parole chiave: Benessere animale, sistema di valutazione in allevamento, normativa Summary The Crpa in cooperation with the Department of Agricultural and Forest Engineering (Diaf) of Florence University has developed a new methodology to assess animal welfare in swine farms defined Fwi swine(swine Farm Welfare Index); this system was tested on a sample of farms in Emilia-Romagna (Italy) region and produced good results in terms of reliability of outcome. It is a on-farm index system to estimate the potentiality of husbandry methods and facilities to provide a certain level of animal welfare. The Fwi system is based on technical standards and on the current Eu welfare legislation; it can be used in any type of pig farms: rearing and fattening farm, rearing farm and fattening farm. Through the Fwi swine, a welfare index is assigned to the evaluated farm; the index can allocate the farm in one of the established welfare levels (non sufficient, poor, sufficient, good, fair, very good) and the most serious deficiencies are identified in order to allow farmers to make changes that can improve the welfare level of animals. The classification may be affected by the occurence of identified non-compliances for the different sectors, with reference to the provisions of the legislation on swine protection. Key words: Animal welfare, on-farm assessment, legislation RICERCA Un metodo innovativo per valutare il benessere animale negli allevamenti di Paolo Rossi, Alessandro Gastaldo e Marzia Borciani* Introduzione In molti Paesi europei, negli ultimi venti anni, sono stati studiati e sviluppati sistemi per la valutazione del benessere animale. In maniera schematica possiamo suddividere tali sistemi di valutazione in due gruppi: diretti e indiretti. I metodi diretti utilizzano misurazioni direttamente compiute sui soggetti allevati (animal-based measures); i principali parametri considerati sono quelli fisiologici (livelli ormonali, frequenza del battito cardiaco e resistenza manifestata verso i patogeni), patologici (presenza di patologie manifeste o latenti, di lesioni e di depressioni immunitarie), comportamentali (derivanti dall etogramma di specie, da test di reattività e di preferenza) e produttivi (accrescimenti, livelli di mortalità, fertilità e fecondità degli animali). Ciascuna di queste categorie individua un particolare aspetto del benessere e, quindi, per ottenere una valutazione oggettiva è auspicabile farne un uso combinato. I metodi indiretti, a differenza dei precedenti, spostano il punto di osservazione dall animale all ambiente d'allevamento (strutture di stabulazione, superfici per capo e densità dei gruppi di animali, materiali da lettiera, pavimentazioni, controllo ambientale, livello di igiene e di pulizia, abbeveratoi, ecc.). Dalla valutazione di questi parametri collaterali (resource-based measures) si evince, secondo punteggi attribuiti, lo stato di benessere dell animale allevato. Il Crpa, nell'ambito del progetto di sperimentazione Valutazione del benessere animale nel comparto suinicolo, ha messo a punto un sistema di valutazione del benessere dei suini in allevamento definito Iba *Crpa spa, Reggio Emilia Suini che, testato su un campione di aziende dell Emilia-Romagna, ha dato buoni risultati in termini di affidabilità di riposta. Il progetto è stato finanziato dall assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, con il contributo dell Asser (Organizzazione dei suinicoltori dell Emilia-Romagna) e del Consorzio del Prosciutto di Parma. Ha collaborato alla realizzazione il Dipartimento di Ingegneria agraria e forestale (Diaf) dell Università di Firenze. Metodi di valutazione a indice aziendale Nel gruppo dei metodi indiretti risultano particolarmente interessanti quelli a indice aziendale (on-farm index systems), che puntano a stimare la potenzialità dei metodi e delle strutture d allevamento a fornire un certo livello di benessere agli animali; si ricordano i noti Ani (Animal Needs Index). Questi sistemi tralasciano volutamente gli aspetti riguardanti l alimentazione (razionamento, qualità degli alimenti), in quanto considerano che il fornire un alimentazione adeguata agli animali sia condizione sine qua non per il reddito aziendale, prima ancora che per il benessere. I sistemi di valutazione a indice aziendale, basati sull impiego di una checklist (lista di controllo), sono caratterizzati dai seguenti criteri di base: n individuazione delle più gravi carenze del sistema e delle strutture d allevamento; n valorizzazione degli aspetti più qualificanti nei confronti del benessere degli animali allevati; n rapidità della valutazione e della formazione dei valutatori, con conseguenti bassi costi del servizio; Suinicoltura n. 12 dicembre
2 g Scrofe gestanti stabulate in gruppo. Le checklist Iba Suini Le checklist Iba sono utilizzabili in ogni tipologia d allevamento suinicolo in regime stallino: ciclo chiuso, ciclo aperto da riproduzione e ciclo aperto da ingrasso. I parametri che vengono rilevati in azienda si riferiscono alle seguenti tematiche principali: n sistemi di allevamento e strutture di stabulazione; n strutture per quarantena e isolamento; n controllo ambientale; n alimentazione e acqua di bevanda; n igiene, sanità e comportamento degli animali; n controllo degli animali e degli impianti; n personale di stalla. Le checklist per l'attribuzione dell'iba sono suddivise in diverse schede di valutazione (tabella 1), il cui numero e tipo variano in base alla tipologia d allevamento. In considerazione della notevole variabilità dell organizzazione produttiva degli allevamenti suinicoli, è stato scelto un approccio per tipologia d allevamento codificata, puntando all allestimento di checklist specifiche, come di seguito riportato: n checklist Iba Suini Rip, utilizzabile per gli allevamenti da riproduzione e per la sezione riproduzione degli allevamenti a ciclo chiuso, che prevede le schede A, B, C, D ed E (vedi tabella 1); n checklist Iba Suini Ing, utilizzabile per gli allevamenti da ingrasg Scrofe gestanti stabulate in gabbie individuali. n elevata ripetibilità del punteggio relativo a parametri oggettivi e misurabili (nel caso di valutazione ripetuta in tempi diversi o da differenti valutatori). Tali sistemi si affidano per lo più a parametri tecnici consolidati messi a punto dalla ricerca, dalla sperimentazione e dall esperienza di allevatori e tecnici, oltre che, ovviamente, alla legislazione corrente. Il principale limite dei sistemi a indice aziendale è quello di non potersi affidare a taluni criteri testati scientificamente come, ad esempio, test da eseguirsi sugli animali o analisi di laboratorio, perché questi comporterebbero costi e tempi non compatibili con la metodologia di questo tipo d indagine. Il sistema di valutazione Iba Il sistema di valutazione del benessere dei suini in allevamento, definito Iba Suini (Indice di benessere dell allevamento suinicolo), messo a punto dal Crpa, è del tipo a indice aziendale ed è basato su standard tecnici di riferimento e sulla legislazione corrente in materia di benessere. Per quest ultimo aspetto fanno testo le seguenti normative: n la normativa generale riguardante la protezione degli animali negli allevamenti (direttiva 98/58/Ce attuata con decreto legislativo n.146 del 26 marzo 2001); n la direttiva 2008/120/Ce, che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini (versione codificata, che sostituisce la direttiva 91/630/Cee e successive modifiche e integrazioni). L' Iba Suini è basato su checklist che permettono l attribuzione di punteggi di merito relativi al benessere, partendo da un numero relativamente limitato di parametri oggettivi e facilmente misurabili durante il sopralluogo aziendale. Solo in limitati casi sono richieste valutazioni di tipo soggettivo da parte del rilevatore come, ad esempio, le condizioni delle superfici interne della porcilaia o dello stato di pulizia degli abbeveratoi; tali aspetti, infatti, richiederebbero tempo e specifiche dotazioni per essere valutati in modo strumentale. Successivamente alla compilazione delle checklist, un programma messo a punto sempre nell ambito del progetto elabora i dati raccolti e attribuisce all azienda un punteggio e una classe Iba. 68 Suinicoltura n. 12 dicembre 2009
3 so e per la sezione ingrasso degli allevamenti a ciclo chiuso, che prevede le schede AA, B e F (vedi tabella 1). Allevamenti a ciclo chiuso Gli allevamenti a ciclo chiuso, quindi, non hanno una checklist apposita, ma vengono suddivisi nelle due sezioni riproduzione e ingrasso, come se fossero due allevamenti autonomi; una tale scelta origina dalle seguenti considerazioni: n necessità di semplificare le procedure, laddove ciò è possibile e non comporta perdita di valore; n adattarsi alla realtà dei fatti, in quanto molti allevamenti a ciclo chiuso hanno le sezioni di ingrasso separate in uno o più centri aziendali diversi da quello che ospita la sezione di riproduzione; g Box parto allattamento. n permettere, anche per gli allevamenti a ciclo chiuso, un confronto diretto con le altre tipologie di allevamento in termini di livello di benessere e classificazione (le sezioni riproduzione potranno essere confrontate con gli allevamenti da riproduzione, mentre le sezioni ingrasso potranno essere confrontate con gli allevamenti da ingrasso). Ogni tipo di checklist, essendo costituito da un diverso assortimento di schede, prevede una diversa distribuzione dei punteggi; la classificazione finale, invece, è stata mantenuta uguale per tutte le tipologie d allevamento, con riferimento, ovviamente, a intervalli di punteggio differenti. L intera checklist, con la sola esclusione delle schede A/ AA, può essere compilata dal solo rilevatore mediante osservazione, misurazione e valutazione. Gli unici strumenti in dotazione al rilevatore sono una bussola, un flessometro da 8 m e un distanziometro laser. Nelle schede A e AA sono concentrati tutti i dati generali dell azienda e dell allevamento, oltre agli aspetti riguardanti la gestione degli animali, il controllo degli impianti, il personale, le strutture per la 70 Suinicoltura n. 12 dicembre 2009
4 quarantena e l isolamento, l igiene e la sanità. Nella scheda B vengono definite le caratteristiche essenziali del ricovero o delle sale, anche con riferimento al controllo ambientale, al livello di pulizia e allo stato di conservazione delle superfici interne e delle attrezzature. Le schede per i diversi settori dell allevamento (C, D, E, F), pur con alcune diversità sostanziali, hanno un impostazione analoga, che punta a raccogliere informazioni circa il tipo di stabulazione, le caratteristiche delle diverse aree funzionali (alimentazione, riposo, esercizio, abbeverata), l igiene, la sanità e il comportamento degli animali. g Box da svezzamento a pavimento integralmente grigliato. Punteggio e non conformità Dopo la compilazione della checklist in allevamento è necessario inserire i dati all interno del programma di archiviazione e di valutazione del benessere; il programma, in maniera automatica, restituisce i punteggi delle singole variabili ed eventuali vincoli (non conformità). Le non conformità sono state suddivise in due gruppi, a seconda che le disposizioni alle quali si riferiscono siano sempre applicabili o dipendano dalla data di avvio dell allevamento: n non conformità applicabili a tutti gli allevamenti; riguardano quegli aspetti della normativa che sono già in vigore come, ad esempio, le superfici libere minime per suinetti e per suini in accrescimento/ingrasso allevati in gruppo; n non conformità dipendenti dalla data di primo avvio dell allevamento. In questo caso, gli allevamenti che hanno iniziato l attività o sono stati ricostruiti o adibiti a tale uso per la prima volta a partire dal 15 marzo 2004 (data di entrata in vigore del dlgs n. 53/2004) devono già rispettare tali disposizioni normative, mentre per gli altri allevamenti l obbligo scatterà solo a partire dal 1 gennaio Fra le disposizioni che possono originare questo tipo di non conformità si ricordano quelle che riguardano scrofe e scrofette e quelle relative alle dimensioni dei pavimenti fessurati di calcestruzzo armato. Le non conformità vengono automaticamente riportate nel foglio finale Iba del programma; per quelle del secondo tipo il programma esegue la verifica della data di avvio, non considerandole se la data è antecedente al 15 marzo Bisogna precisare che per molti aspetti di carattere generale riportati dalla normativa, così come per parametri non facilmente misurabili, non sono state inserite delle non conformità, ma sono stati attribuiti dei punteggi negativi nel caso in cui le condizioni non siano rispettate. Attribuzione dei punteggi Tab. 1 - Elenco delle schede di valutazione previste dal sistema Iba Suini Codice Titolo Note A Parte generale Riproduzione Solo per allevamenti da riproduzione AA Parte generale Ingrasso Solo per allevamenti da ingrasso B C Unità/sala Settore di fecondazionegestazione Unità = unità di edificio senza suddivisioni in sale, ospitante una o più categorie di suini. Sala = sala (suddivisione di una unità) ospitante una sola categoria di suini. Per scrofe/scrofette da fecondare e gestanti e per verri D Settore di maternità Per scrofe allattanti e lattonzoli E Settore di svezzamento Per suini nella fase di svezzamento F Settore di ingrasso o rimonta Per suini nella fase di ingrasso o per scrofette/verretti da rimonta L attribuzione dei punteggi alle singole domande e ai gruppi di quesiti affini per tipologia ha rappresentato uno dei passi salienti della messa a punto del sistema di valutazione. Sono stati valutati attentamente i diversi parametri in gioco, al fine di realizzare una griglia di classificazione attendibile e sufficientemente oggettiva, che risponda all obiettivo di valutare il benessere animale nell allevamento. L attribuzione dei punteggi è stata diversificata in base all importanza relativa che si ritiene Suinicoltura n. 12 dicembre
5 abbiano le singole domande; in particolare, l algoritmo di calcolo ha dovuto considerare attentamente tutte le interazioni fra parametri diversi e la dipendenza di taluni quesiti dal tipo di risposta registrata in altre domande. Nella definizione dei punteggi sono stati rispettati i seguenti criteri di base: 1- attribuzione di un punteggio massimo più elevato e di un punteggio minimo negativo agli aspetti di maggiore rilevanza e di più facile Tab. 2 - Classificazione degli allevamenti suinicoli emiliano-romagnoli per classe di indice di benessere d allevamento Classe Iba Azienda non conforme Fase di Riproduzione valutazione; 2 - attribuzione di un punteggio massimo più basso agli aspetti di dettaglio o comunque meno rilevanti e ai parametri a valutazione più incerta, come quelli che richiedono una valutazione soggettiva da parte del rilevatore; 3 - attribuzione di punti positivi o negativi a seconda che il parametro sia da considerarsi come un plus-valore per il benessere, oppure si valuti Fase di ingrasso Iba potenziale (*) Iba reale (*) Iba potenziale (*) Iba reale (*) Livello scarso Livello sufficiente Livello discreto Livello buono Livello ottimo (*) L Iba potenziale è la somma dei punteggi dell azienda senza tenere conto delle non conformità; l Iba reale è invece il punteggio effettivo dell azienda grave la sua carenza o mancanza. Un elemento che assume grande rilevanza è il peso relativo di taluni punteggi parziali e dei punteggi totali rispetto ad entità numeriche quali il numero di capi allevati; il programma esegue medie ponderate su parametri certi e rilevanti, quali la capienza dell unità/sala o il peso vivo presente. Nel caso di più edifici/ unità per l ingrasso, ad esempio, ciascuno conterà nel computo totale in misura proporzionale al peso vivo mediamente ospitato. 72 Suinicoltura n. 12 dicembre 2009
6 Il punteggio totale Iba di un azienda è costituito dalla sommatoria di 3 punteggi parziali relativi ad altrettante macroaree: n punteggio Gene, relativo ai dati generali dell azienda; n punteggio Edif, relativo alle unità/sale; n punteggio Cate, relativo alle categorie suine presenti e ai settori dell allevamento. Classi Iba e campione Il sistema di valutazione Iba attribuisce un indice di benessere a ciascuna azienda valutata; il valore dell indice posiziona l azienda in uno dei 6 livelli prestabiliti: 1 - azienda non conforme ai requisiti minimi di benessere; 2 - azienda con livello scarso di benessere; 3 - azienda con livello sufficiente di benessere; 4 - azienda con livello discreto di benessere; 5 - azienda con livello buono di benessere; 6 - azienda con livello ottimo di benessere. La classificazione può essere condizionata dalla presenza di non conformità accertate per i diversi settori, con riferimento alle disposizioni della normativa sulla protezione dei suini. Per valutare la validità del sistema Iba, è stata realizzata un attività di testaggio che ha previsto la compilazione di 85 checklist, così suddivise: n 16 in allevamenti a ciclo chiuso (8 riproduzione + 8 ingrasso); n 16 in allevamenti a ciclo aperto da riproduzione con settore di accrescimento (8 riproduzione + 8 ingrasso); n 1 in allevamento a ciclo aperto da riproduzione; n 52 in allevamenti a ciclo aperto da ingrasso. L'inserimento dei dati delle checklist nel programma di elaborazione ha innanzitutto permesso la valutazione e la classificazione delle fasi di riproduzione e di ingrasso secondo la metodologia Iba Suini. Adeguamento alle norme Nel complesso, le aziende del campione hanno evidenziato un discreto assetto strutturale e organizzativo relativamente al benessere animale, almeno a livello potenziale (tabella 2). Nessun allevamento è stato collocato nella classe 1 per effetto del proprio punteggio Iba (Iba potenziale). Il problema principale, invece, è stato la presenza di non conformità accertate per uno o più aspetti normativi, fatto questo che ha comportato il declassamento alla classe 1 di Iba (Iba reale). Molte le aziende che hanno subito tale declassamento; ciò testimonia il fatto che la normativa sul benessere dei suini può porre dei problemi di adeguamento agli allevamenti dell Emilia-Romagna, in particolare per quanto riguarda le superfici di stabulazione. Da un punto di vista del test di affidabilità del sistema di valutazione, si può concludere che l'iba Suini si è mostrato uno strumento efficace per la determinazione del livello di benessere animale negli allevamenti suinicoli in regime stallino; questo strumento può risultare particolarmente utile per identificare i punti di debolezza delle singole aziende, consentendo l'individuazione di possibili interventi migliorativi. Suinicoltura n. 12 dicembre 2009
I sistemi di valutazione a indice aziendale
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