Giuseppe Griscioli Servizi Segreti. La guerra ibrida

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3 Giuseppe Griscioli Servizi Segreti La guerra ibrida

4 Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. via Quarto Negroni, Ariccia (RM) (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: luglio 2015

5 A coloro i quali svolgono il proprio lavoro in silenzio con lealtà e passione, accettando il rischio che la ricompensa potrebbe non arrivare mai, oppure essere più grande di ogni aspettativa Ad un mondo giusto e perfetto Ad un piccolo grande uomo, mio Padre

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7 Indice 9 Prefazione 13 Introduzione 17 Capitolo I La Guerra Ibrida 21 Capitolo II Una questione di Status Quo 25 Capitolo III La Raccolta Informativa 29 Capitolo IV Le Discipline di Raccolta 33 Capitolo V Humint 37 Capitolo VI Tecniche d Intelligence 43 Capitolo VII Spionaggio e Controspionaggio 51 Capitolo VIII Psychological Operations 7 7

8 SERVIZI SEGRETI La Guerra Ibrida 8 Indice 55 Capitolo IX Gli USA e lo Status Quo del Dollaro 63 Capitolo X Europa e Status Quo dell Euro 65 Capitolo XI Intelligence Economico- Finanziaria 71 Capitolo XII Corporate Intelligence 79 Capitolo XIII Dipartimento Relazioni Diplomatiche 83 Capitolo XIV Servizi Segreti nel Mondo 95 Conclusioni 97 Bibliogra a 103 Sitografia

9 Prefazione Mi hanno insegnato che per controllare con efficacia l ambiente esterno bisogna saper controllare il nostro ambiente interno, conoscere profondamente noi stessi, le nostre paure ed illusioni. Il controllo e la neutralizzazione delle nostre paure, illusioni o aspettative ci rende capaci di fare qualsiasi cosa. Le persone come me non reagiscono alle circostanze, ma in funzione di obiettivi chiari e qualificati, ed agiscono creando le circostanze favorevoli al raggiungimento del proprio fine. Nel mio lavoro questo è fondamentale. Ragazzi disse il generale: Se non siamo noi che governiamo il nostro cervello ci sarà sicuramente qualcuno che lo farà al nostro posto o tenterà di farlo. Durante il corso il gentile Generale ci parlava come a dei figli ma infondo celava una durezza spaventosa. Ragazzi disse ancora: Le vostre catene invisibili vengono dalle vostre convinzioni, liberatevene, le emozioni, il vostro umore sono considerati come la normale reazione alle varie circostanze positive e negative. D ora in avanti non più cari miei, per voi non più gli eventi, non più le persone che casualmente incontrerete, cioè variabili indipendenti dalla vostra volontà non avranno più ef- 9

10 10 SERVIZI SEGRETI La Guerra Ibrida 10 Prefazione fetto sui vostri sentimenti, ma il contrario. Se non riuscirete in questo siete fuori. Ciononostante un agente dell intelligence deve essere al servizio della nazione: fedele e leale. Sicché lo stesso deve trascendere il suo io nel se e trovare la saggezza, in un mondo dove il caos regna poiché dove ci si muove nella complessità è molto più importante l intuizione che l intelletto e deve essere al servizio della nazione e di un bene più grande. Ciò perché ogni singolo essere umano porta in se, non solo se stesso, ma anche gli altri, e la sua mente non è soggetta ai limiti spazio-temporali imposti da regole create dall uomo, ma ha il potere di interagire nel tempo e nello spazio, se scevra da impedimenti esterni. Quando penso al passato o mi preoccupo per il futuro non faccio altro che alimentare paure ed ansie, solo il presente è reale, via i vecchi pensieri e, riguardo al futuro, io non temo di correre rischi. Nella casa di Salomone vi erano dodici uomini detti i mercanti di luce. In realtà erano dodici spie, il loro compito era quello di esplorare il mondo per carpire segreti e scoperte altrui, fingendosi di altre nazionalità. Essi riportarono carte, libri, oggetti misteriosi. Conoscere è potere, da ciò la consapevolezza razionale che carpire segreti conduce a realizzare obiettivi mediante l allargamento dei confini del potere umano. Allo stesso tempo Salomone chiese agli scienziati di custodire gelosamente le scoperte e le proprie invenzioni quali giochi di ogni genere, torri alte mezzo miglio, luoghi dove si curano le malattie e la vita viene allungata, stanze climatizzate, diverse qualità di acque, mezzi che si muovono negli abissi marini.

11 Prefazione 11 Per analogia la casa di Salomone è una nazione dedita a progredire e prosperare. Francesco Bacone, filosofo vissuto tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600, autore di Nuova Atlantide, basava la sua idea politica sull egoismo nazionale, sulla manipolazione scientifica delle cose, sullo spionaggio industriale e scientifico. Questa idea politica si manifesta nella consapevolezza di una competizione sfrenata tra stati e naturalmente il risultato di tale idea politica non può che essere una guerra perpetua. Nella guerra perpetua la competizione è una costante. Di talché la competizione nella relazione con il tempo cambia le propria forma. Ecco perché vi parlerò della Guerra Ibrida e del ruolo dell intelligence tra azione politica e relazioni diplomatiche nel conflitto tra stati.

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13 Introduzione Sicurezza nazionale, nazione, sistema paese, decisore politico, diplomazia parallela, ingerenza ed influenza nei processi decisionali di vertice, status quo, servizi segreti, guerra fredda, intelligence, guerra economica, guerra ibrida: sono tutti i concetti che mi impegnerò ad ordinare ed illustrare. Prendiamo tutti questi ingredienti e mescoliamoli, la somma degli stessi non farà mai il totale poiché ci muoviamo in ambito di fenomeni complessi. I servizi segreti, oggi servizi di informazione per la sicurezza della Repubblica, istituiti con legge n. 124 del 3 agosto 2007, sono strutturati in un modello binario e territoriale ed operano sotto la responsabilità politica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le minacce e le opportunità si modificano, cambiano forma e, talune volte, si combinano in un quadro di complessità globale dove gli scenari evolvono rapidamente. Il loro effetto si amplifica se combinato alla manipolazione informativa resa possibile dalla globalizzazione. Con la fine della guerra fredda, con la caduta del muro di Berlino finisce la contrapposizione dei due blocchi definita dal nostro emerito presidente Cossiga "scenario caratterizzato da eleganti semplicità". Difatti durante la guerra fredda il processo decisionale di vertice Italiano effettuò una scelta semplice: attuare una politica di omologazione antisovietica. Tale orientamento era condizionato da accordi di diplomazia parallela tra servizi segreti Americani e Italiani. Il Piano Demagnetize - Clydesdale è un esempio dell ingerenza degli Stati Uniti sull Italia, finalizzato a neutra- 13

14 14 SERVIZI SEGRETI La Guerra Ibrida 14 Introduzione lizzare l influenza della Russia in Europa mediante operazioni speciali legittimate da tale piano. In tale contesto le uniche minacce rilevanti erano le armi di distruzione di massa il cui utilizzo era verosimilmente impossibile poiché la duale simmetrica contrapposizione avrebbe avuto somma negativa. Oggi tutto cambia, la guerra - o meglio il conflitto - si combatte su più fronti e i conflitti sono asimmetrici. Per perseguire interessi e condizionare le volontà lo strumento militare, pur rimanendo un fattore rilevante di potenza, diventa sempre meno efficace per uno Stato. Già da molti anni i servizi di Intelligence sperimentano quella che viene definita guerra ibrida. Ne consegue che tali agenzie sono e devono operare in conformità alla strategia della governance politica. I pilastri portanti, o assi principali alla base del conflitto silenzioso, sono l economia e la finanza, la psicologia (con richiami ideologici e religiosi), il diritto, ed infine le armi tattiche. Il conflitto ibrido con la globalizzazione permea, in maniera silente, i confini geografici degli stati, gli aspetti culturali, ideologici nonché religiosi. Naturalmente un conflitto ibrido utilizza armi non meno dannose di quelle letali perché anch'esse mirano ad indebolire le strutture sulle quali sono indirizzate. L'attività difensiva, tipica della counterintelligence, è atta a contrastare le minacce verso il sistema paese, le infrastrutture critiche e le aziende ad interesse strategico. Ma per impiegare efficacemente l intelligence bisogna superare il dilemma morale che si cela dietro l utilizzo di tale strumento. Immaginiamo che il fine sia la protezione degli interessi essenziali della collettività, con effettivo carattere di assoluta priorità su ogni altro aspetto: minando tali interessi essenziali si mette in pericolo l esistenza stessa dello stato. Un ruolo importante e strategico è quello rivestito dal decisore politico, il quale dovrà diffondere i fini ultimi dell intelligence alla collettività.

15 Introduzione 15 L archetipo dell intelligence, fino ad ora conosciuta semplicemente come servizi segreti, rievoca alla collettività un qualcosa di opaco, grazie alla coesione nazionale e alla conoscenza dei fini ultimi dell intelligence da parte della collettività, il decisore politico viene legittimato all utilizzo di questo delicato strumento. Orbene il decisore politico deve condividere e conoscere a fondo gli strumenti di cui dispone per poterne valutare, in un ottica di costi/opportunità, il loro impiego, come anche deve condividere e conoscere le tecniche usate dalle agenzie di intelligence internazionali e il grado di responsabilità politica che da tale utilizzo deriva; sicché un uso sbagliato degli stessi può indurre a crisi diplomatiche e politiche. Alla base rimane il conflitto tra potenze e, qualsiasi maschera tale conflitto indossi, tenderà sempre a perfezionare una politica di condizionamento strategico che persegua un vantaggio competitivo di rilievo. Infine la traslazione dal concetto di sicurezza nazionale a quello di sistema paese fa emergere una particolare attenzione sulle infrastrutture critiche e sulle aziende ad interesse strategico sui loro processi critici e sistemici e sulla necessità di un efficiente sistema di Corporate Intelligence.

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17 Capitolo I La Guerra Ibrida Se un nemico è vicinissimo e rimane calmo, sta cercando di sfruttare l occupazione tattica di un burrone. Se è lontano e vi sfida alla battaglia, vuole provocarci ad avanzare in modo che occupiate un terreno svantaggioso. Sun Tzu, IV secolo a.c. Durante la guerra fredda la strategia era finalizzata al contenimento della deterrenza nucleare tra i due blocchi contrapposti USA ed URSS. Oggi siamo proiettati verso nuove sfide: dall economia e finanza, alla psicologia (con richiami ideologici e religiosi), al diritto, delle armi tattiche ed infine all'informazione. La caduta dell'impero sovietico e la fine del patto di Varsavia, ma soprattutto degli equilibri precostituiti nel trattato di Yalta hanno fatto riemergere fattori etnici e nazionali, divenendo elementi di rischio con l'ipotesi di nuove forze in gioco sugli scenari globali in potenziale conflitto, quali, ad esempio, nuovi stati emergenti. Quindi è evidente che questi scenari di apertura incondizionata ai molteplici attori sui mercati economico finanziari, e la nascita di nuovi rapporti diplomatici, hanno fatto si che l'approccio vincente di una nazione per progredire sia quello di sfruttare a proprio vantaggio le informazioni

18 18 SERVIZI SEGRETI La Guerra Ibrida 18 Servizi Segreti. La guerra ibrida Con la guerra ibrida possiamo osservare l'attenuarsi dei principi contenuti nel trattato di Westfalia, siglato nel 1648, che ha posto fine alla guerra dei trent'anni. Nel suddetto trattato non solo gli stati venivano riconosciuti come tali a prescindere dalla fede o ideologia dei loro sovrani, ma si è affermato un principio di non interferenza nella politica degli altri stati. Le logiche decisionali strategiche nazionali erano molto più importanti e prioritarie rispetto a quelle internazionali, ne deriva che un popolo, o uno stato, vinto militarmente era vinto anche politicamente. L'ordine internazionale era quindi un ordine militare. Il conflitto era convenzionale, simmetrico e prevedibile. Il dissolversi di tali principi ha fatto emergere minacce di tipo asimmetrico e non convenzionali. Ora la partita si gioca a tutto tondo in ambito di enorme complessità ed imprevedibilità. Un ulteriore elemento di differenza dallo scenario della guerra fredda è l'identificazione chiara dei competitors, dato che oggi si dissimulano i rapporti di forza e si fa sempre maggiore ricorso a strategia di influenza ed ingerenza occulta. Ne possiamo dedurre che l'era della guerra caratterizzata in passato dall'utilizzo di sistemi militari, si stia evolvendo in altre forme di conflitto, competizione omnidimensionale, non meno insidiosa ai fini della sicurezza nazionale. Uno dei motivi del disuso dei conflitti militari è l'insorgere di innumerevoli trattati internazionali, prima contro i crimini efferati compiuti sui campi di battaglia, poi contro l'utilizzo di armi chimiche e da ultimo contro la proliferazione nucleare, il maltrattamento di prigionieri e l uccisione di civili, scorrendo su un vettore che ci porta ad opporci completamente all'uso della forza militare. Sicché il diniego della forza militare si estende anche alla minaccia di impiegare tale forza nella gestione delle crisi tra stati nazione. Orbene le Convenzioni di Ginevra e la Carta delle Nazioni Unite sono esempi di dissuasione ad utilizzare la macchina bel-

19 I. La Guerra Ibrida 19 lica. Dai quali notiamo a livello geopolitico una contrapposizione di interessi. Mentre le nazioni meno forti cercano di tutelare i propri interessi aderendo ai suddetti trattati, le nazioni più potenti cercano di strumentalizzare tali trattati per controllare e condizionare le nazioni meno forti. La guerra ibrida, con la sua indeterminatezza e diffusione, invece complica il quadro e dissimula i rapporti di forza. Per un governo le conseguenze di praticare un conflitto di tipo militare potrebbero essere la delegittimazione interna da parte della propria popolazione e la delegittimazione esterna da parte della comunità internazionale oltre l insorgere di crisi diplomatiche. I governi che utilizzano un conflitto silenzioso, attuando una politica offensiva, si preservano dall'insorgere di compliance risk di tipo legale e reputazionale, cioè di modifica dello status quo a proprio vantaggio. Il nostro lavoro sarà esclusivamente quello di usare, in tale sistema complesso, eventi informazioni, operazioni di contrasto ed analisi di elementi paradossali, dove è presente una dipendenza sensibile delle condizioni iniziali. Le forme di conflitto sono interconnesse e interdipendenti: Conflitti militari: soldati, mezzi corazzati, aerei, navi. Conflitti militari tattici: risposta alla minaccia atomica, terroristica, biochimica, batteriologica, radiologica, attraverso strumenti militari altamente tecnologici come i droni. Conflitti trans-militari: di intelligence, di diplomazie, psicologico-comunicativi. Conflitti non militari: finanziari, economici, valutari, monetari, normativi, di sanzioni, ideologici e di risorse. Seppur verrà stravolta l'idea di guerra comunemente conosciuta, la componente militare deve rimanere un deterrente per il mantenimento dello status quo, come la strategia degli USA ci insegna. Orbene il conflitto ibrido risulta il più efficace sistema in alternativa allo strumento militare.

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