Seconda tappa: Animali: maschi e femmine a confronto. Obiettivi
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- Violetta Massari
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1 PROGETTO IBIDeM Anno Scolastico 2011/2012 I.C: G.Bertesi di Soresina Scuola Primaria Statale Plesso di Soresina Classe 2 B Area disciplinare : Scienze Seconda tappa: Animali: maschi e femmine a confronto Obiettivi Saper analizzare un breve testo per cogliere differenze tra animali di genere diverso Saper intuire che i ruoli del maschio e della femmina in alcuni casi possono variare, essere complementari e/o flessibili e in altri casi essere predeterminati. METODOLOGIE, Azioni e fasi delle attività Riprendere il concetto di differenza attraverso conversazioni a classe intera Ricercare differenze tra animali di sesso diverso utilizzando testi e video Focalizzare l attenzione sul ruolo e il comportamento del maschio e della femmina Sintetizzare i contenuti in piccolo gruppo SPAZI UTILIZZATI: Aula generica Aula multimediale MATERIALI - Amici nel mondo - dall Unesco un libro per giocare con i bambini di tutto il mondo - Fatatrac - collegamento multimediale a Wikipedia alla voce GATTO- LEONE- PINGUINO. - Dvd con video su animali (si possono utilizzare anche dvd distribuiti gratuitamente nei negozi specializzati nella vendita di cibo per animali). Macchina fotografica digitale, pc, stampante, LIM o videoproiettore, cartoncino colorato per poster, pennarelli, immagini di animali, quaderni e astuccio PRIMA LEZIONE TEMPI :1 ora e trenta minuti Si introduce la lezione riprendendo il concetto di differenza. Si pongono alcune domande e consegne alla classe:
2 Ci sono aspetti particolari nei comportamenti degli animali? Come si comportano maschi e femmine di alcune specie che conoscete? Trovate esempi di animali maschi che covano e animali femmine che costruiscono il nido: ad esempio i pinguini, varie specie di uccelli, rane, ecc. Ci sono animali in natura che vivono in gruppi guidati da femmine, altri guidati da maschi. Sottolineate le differenze sia tra l aspetto di maschi e femmine che nel comportamento. Si propone la visione di brevi video sul comportamento degli animali utilizzando la LIM. Si può decidere di focalizzare l attenzione su uno degli animali più amato dai bambini : il gatto. Dopo la visione del filmato si invitano gli alunni ad esternare osservazioni su ruoli e comportamenti diversi del maschio e della femmina, completandole con notizie e dati ricavati dall esperienza personale. Si attiva sulla LIM un collegamento al sito di Wikipedia per cercare altre notizie. Al termine della lezione alcuni bambini vengono incaricati di sintetizzare gli argomenti. SECONDA LEZIONE TEMP: 1 ora e trenta minuti L insegnante aiuta gli alunni a riassumere l attività svolta durante la lezione precedente e propone di prendere in esame altri animali: il leone e il pinguino. Anche in questo caso si propone la visione di brevi video sul comportamento degli animali utilizzando la LIM e il collegamento a Wikipedia.. Come per la prima lezione gli alunni possono intervenire durante la lezione con osservazioni su ruoli e comportamenti diversi del maschio e della femmina, completandole con notizie e dati ricavati dall esperienza personale. TERZA LEZIONE TEMPI: 3 ore e trenta minuti L insegnante invita gli alunni a richiamare le fasi e i contenuti dell attività svolta durante le lezione precedente ; poi propone di lavorare in piccoli gruppi composti da circa 5/6 alunni. Ogni gruppo si occuperà di scrivere le osservazioni su un animale in un breve testo e tramite una tabella che evidenzi i comportamenti dei maschi e quelli delle femmine; in seguito si prepareranno alcuni disegni, per poi allestire un cartellone riassuntivo. L insegnante aiuterà, a turno, ogni gruppo. Al termine è prevista una condivisione del lavoro svolto con presentazione reciproca. Si può concludere la lezione con la lettura di un racconto tratto da Amici nel mondo - dall Unesco un libro per giocare con i bambini di tutto il mondo - Fatatrac - pag. 42 Com è che i gatti decisero di vivere in casa, ricordando che è basato su una leggenda che piace alla gente Swahili in Africa. Si riportano i testi elaborati, le tabelle, alcuni disegni e la foto del cartellone riassuntivo (scienze -allegato 1).
3 IL GATTO I gatti maschi marcano il territorio con la propria urina, passano molto tempo all aperto e sono anche famosi per le battaglie che ingaggiano con altri gatti, alle volte procurandosi ferite e graffi profondi. Le gatte femmine non marcano il territorio e generalmente non lottano a meno ché non ci siano pericoli per la cucciolata; sono cacciatrici migliori dei maschi, perché sono loro che provvedono a nutrire i piccoli. Questo non ha nessuna rilevanza in un appartamento di città, ma in una fattoria, dove si presume che i gatti servano a cacciare i roditori, le femmine sono generalmente più efficaci dei maschi. Le gatte femmine sono predisposte ad essere sospettose nei confronti degli estranei, perché hanno il compito di proteggere i cuccioli. IL GATTO ( lavoro di gruppo di Sabrina, Rachele, Abreet, Diego, Oscar, Ali e Taranjit, Mattia) MASCHI MARCANO IL TERRITORIO CON L URINA.. SONO FAMOSI PER LA LOTTA. QUALCHE VOLTA SI PROCURANO FERITE PROFONDE. FEMMINE LE GATTE FEMMINE NON MARCANO IL TERRITORIO. CURANO, PROTEGGONO E NUTRONO I CUCCIOLI. SONO CACCIATRICI MIGLIORI DEI MASCHI. IL PINGUINO
4 Le femmine tra maggio e giugno depongono un solo uovo di grosse dimensioni (460/470 grammi) che dopo poco tempo viene passato al maschio per la cova mentre la femmina ritorna ai suoi usuali territori di pesca. L'incubazione avviene nel pieno dell'inverno antartico quando la temperatura può scendere anche a -60 C e con venti che possono raggiungere i 200 km/h, il maschio nasconde l'uovo sopra le sue zampe e lo protegge ricoprendolo con una sorta di tasca ventrale. Durante la cova il maschio digiuna, il suo peso corporeo si riduce in maniera notevole, l'incubazione dura dai 62 ai 67 giorni. Se il piccolo nasce prima del ritorno della madre il maschio lo nutre con una sorta di secrezione gastrica biancastra, al rientro della madre il pinguino maschio torna a pescare e a nutrirsi, in assenza del padre la madre nutre il piccolo con pesce rigurgitato, il piccolo viene poi nutrito da entrambi i genitori fino all'indipendenza, ovvero intorno ai 4 mesi. I giovani pinguini si aggregano in gruppi attendendo l'arrivo dei genitori che portano il cibo. I pinguini nutrono solo il loro piccolo, il riconoscimento avviene tramite una sorta di fischio modulato emesso dal piccolo e udibile a lunga distanza. IL PINGUINO ( lavoro di gruppo di Francesco, Ameer, Stella, Andrea, Chiara, Viviana ) MASCHI COVANO L UOVO RICOPRENDOLO CON UNA TASCA CHE HANNO SULLA PANCIA. DURANTE LA COVA DIGIUNANO E DIMAGRISCONO PERCHE NON POSSONO NUTRIRSI. POSSONO NUTRIRE I PICCOLI CON UNA SECREZIONE NUTRITIVA. FEMMINE DEPONGONO UN UOVO CHE PESA CIRCA MEZZO CHILO. PER ACCUMULARE CIBO PER I PICCOLI APPENA NATI PESCANO MOLTI PESCI. SI ALTERNANO CON I MASCHI PER LA NUTRIZIONE DEI PICCOLI NATI DA DUE MESI FINO AL COMPIMENTO DEL 4 MESE. IL LEONE
5 Oltre alla differenza di stazza, i maschi si distinguono per la folta criniera. Si tratta degli unici felini con questa caratteristica che influenza anche le abitudini: mentre la femmina è un'attiva cacciatrice, il maschio è impedito nell'attività predatoria dalla presenza dell'ingombrante criniera, che da un lato provoca condizione di surriscaldamento e dall'altro rende problematico il mimetismo. I leoni vivono in branchi con una ripartizione dei ruoli molto più marcata che in altre specie. Se da un lato l'attività della caccia è compito quasi esclusivo delle femmine, i maschi hanno un ruolo ugualmente importante, ma diverso. Hanno infatti il compito di perlustrare il territorio, difendere le prede catturate e proteggere il gruppo, ed in particolare i piccoli, da minacce esterne. Questo li espone costantemente a scontri diretti contro altri leoni, ghepardi, iene, e leopardi. Inoltre i giovani maschi, che presentano criniere relativamente corte, sono discreti cacciatori, anche se non validi quanto le leonesse. I maschi adulti partecipano solo occasionalmente a battute di caccia se la preda è un animale particolarmente potente o pesante, come un bufalo o una giraffa (che può arrivare alle due tonnellate di peso). IL LEONE ( lavoro di gruppo di Walid, Mohamed, Anastasia, Yasmine, Luna, Sara ) MASCHI FA FATICA HA CACCIARE PERCHÉ LA CRINIERA È INGOMBRANTE, LI SCALDA MOLTO E IMPEDISCE IL MIMETISMO. PERLUSTRANO IL TERRITORIO, PROTEGGONO LE PREDE, I PICCOLI E IL GRUPPO FEMMINE ALLATTANO I PICCOLI. CURANO, PROTEGGONO I PICCOLI SONO ATTIVE CACCIATRICI PARTECIPANO ALLA CACCIA DI ANIMALI POTENTI O PESANTI.
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