Expo Turismo Gay sempre più Internazionale

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1 Con il patrocinio di Cartella Stampa Roma 2 luglio 2013 Expo Turismo Gay sempre più Internazionale Giunge al terzo anno Expo Turismo Gay, workshop dedicato agli operatori del turismo Lesbian, Gay, Bisex e Transgender (LGBT) che si svolgerà il prossimo 27 e 28 settembre a Bergamo presso la fiera NoFrills. Expo Turismo Gay, evento business to business che ha fatto da apripista allo sviluppo di scambi commerciali e partnership nell economia turistica, vedrà quest anno una partecipazione significativa dell IGLTA, International Gay & Lesbian Travel Association. Il 27 settembre è infatti la giornata internazionale dedicata al turismo e l associazione ha voluto onorare Expo Turismo Gay con un segnale di partecipazione di alto profilo. Il 26 settembre i buyer internazionali del segmento LGBT e i giornalisti del turismo di tutto il mondo saranno salutati in un Welcome Party presso l Hotel Boscolo di Milano in cui sono attesi John Tanzella, ceo mondiale dell IGLTA e Clark Massad, ambasciatore europeo. Expo Turismo Gay si arricchisce inoltre di altre novità di caratura internazionale in questo Avrà, come avviene nelle altre più grandi fiere europee, un suo spazio esclusivo in una nuova location all ingresso della fiera, delle aree espositive ampliate e maggiori possibilità di interattività anche social con i visitatori (8.200 agenti di viaggio lo scorso anno). Per la prima volta in Italia, vedremo partecipare alla fiera anche un operatore crocieristico specializzato in famiglie arcobaleno. La terza edizione dell evento afferma Alessio Virgili, amministratore delegato Expo Turismo Gay rappresenta un consolidamento della manifestazione: il cambio di posizione all ingresso della fiera ci darà maggiori spazi e visibilità. Siamo stati i precursori di questo inserimento dell area gay in un evento b2b e siamo contenti dell accoglienza che

2 il mercato ci ha riservato. La dimensione internazionale di questa edizione è il nostro primo grande obiettivo raggiunto persino la Presidente della Camera Laura Boldrini, pur non potendo partecipare a ci ha fatto i migliori auguri di riuscita della manifestazione. Soddisfatto anche Paolo Bertagni, presidente Expo Turismo Gay, per i risultati ottenuti nelle due passate edizioni e per le adesioni che si prospettano per l evento autunnale, visto che il numero di espositori sta superando ogni nostra aspettativa e possiamo già contare su player di livello internazionale.

3 Cosa rappresenta il turismo LGBT nel 2013 Il turista LGBT ha delle caratteristiche interessanti dal punto di vista business: Viaggia frequentemente e senza vincoli, Investe in shopping e servizi ancillari, È un cliente fedele, ovvero torna dove si è trovato bene. E un cliente attivo Secondo il 17 Rapporto di Community Marketing Inc presentato su questo segmento il viaggiatore gay compie delle scelte ben precise. ll 44% degli uomini e il 43 % delle donne si rivolge a operatori turistici e albergatori che siano apertamente gay friendly. Un chiaro messaggio per le aziende che vogliono uscire dalla fase di crisi e sono in cerca di nuovi mercati. E questa domanda, inoltre, gode di buona salute, visto che circa un terzo degli uomini e donne ha incrementato gli acquisti di viaggio lo scorso anno. Prediligono i luoghi caldi (67% degli uomini, 66% delle donne), poi le destinazioni culturali (54% degli uomini e 51% delle donne) le località balneari (49% delle donne, 53% degli uomini). Sono queste le prime tre istanze nella scelta di una destinazione: praticamente il ritratto del nostro Paese. Sia gay che lesbiche viaggiano per riposarsi (58%), ma il 32% degli uomini e il 27% delle circa cercano anche luoghi storici da visitare. Agli uomini piacciono però le città (46% contro il 29% delle lesbiche), la vita notturna (31% contro il 13%), mentre le donne vogliono vivere il romanticismo con il partner (32% contro il 21% degli uomini). E lo shopping, sorprendentemente, è appannaggio soprattutto degli uomini (18% dei turisti uomini contro il 12% delle donne). Quanto agli alberghi per prima cosa si guarda alla location (33% uomini e 30% delle donne), poi il prezzo (30% e 31%) e se il soggiorno va bene nel 22% dei casi tornano in luoghi e hotel dove sono stati ben accetti. Il 24% degli uomini e il 26% delle donne sceglie il proprio viaggio in base ai social media e il 54% degli uomini e il 59% delle donne su consiglio di amici e conoscenti. Quasi tutti i viaggiatori LGBT aderiscono ai programmi fedeltà delle compagnie aeree (71% degli uomini 66% donne) e delle catene alberghiere (62% e 56%). E bene osservare che anche il business traveller gay nel 73% dei casi sceglie per i propri meeting e congressi, alberghi e destinazioni in cui ha avuto già una buona accoglienza dal punto di vista leisure. Nella classifica mondiale delle destinazioni LGBT (esclusi gli Usa paese di origine della ricerca) al primo posto troviamo il Canada con il 13% dei viaggiatori internazionali, seguito dall Inghilterra al 9%, Francia e Messico all 8%, Spagna 7% e poi Italia e Germania al 6%. Ma va considerato che, anche se noi riceviamo il 6% dei viaggiatori mondiali, non siamo considerati apertamente una destinazione gay friendly nel mondo. La città più accogliente dal punto di vista LGBT è infatti San Francisco (73%)

4 seguita da New York (38%) e Chicago (20%), e l Italia non è nemmeno nelle prime dieci posizioni. Quanto agli investimenti su questo mercato, una recente ricerca-test dell IGLTA sviluppata a Philadelphia, una città dove non ci sono stati recentemente mutamenti sostanziali di trend dovuti a fattori esogeni, ha dimostrato che per 1 dollaro investito ne sono stati generati 153 di volume di affari sulla città. In un periodo di analisi di 5 anni il viaggiatore gay spende normalmente il 57% in più di un normale viaggiatore per lo stesso soggiorno, e a beneficiarne sono soprattutto gli alberghi dove i gay spendono il 75% in più, poi i ristoratori e proprietari di locali perché hanno di fronte un consumatore che spende il 65% in più in drink e enogastronomia e infine lo shopping che li vede per il 52% più dispendiosi degli altri turisti. Secondo l annuale rapporto IGLTA nel mondo lo scorso anno il segmento turistico LGBT ha investito in viaggi 165 miliardi di dollari netti (indotto escluso). Se associamo questo dato al ranking mondiale delle destinazioni LGBT che ci vede come Italia ricevere il 6% dei turisti LGBT del mondo, il fatturato che ne deriva per noi potrebbe essere sorprendente. Expo Turismo Gay a questo scopo presenterà un Rapporto Completo commissionato ad un importante società di analisi che sarà presentato a Expo Turismo Gay il 28 settembre 2013 in una conferenza stampa.

5 Alessio Virgili e Paolo Bertagni: precursori di un business Non ci sono dati certi sul mercato italiano, per questo abbiamo commissionato un rapporto a Eurisko per questo turismo che può essere un volano per la crisi, visto che anni fa alcune ricerche attestavano il turismo gay al 7% del Pil turistico italiano pari a 3,2 miliardi di euro. Apre coì la conferenza stampa odierna Alessio Virgili, a.d. di Expo Turismo Gay, annunciando la prima delle novità di questa terza edizione di Expo Turismo Gay ribadendo il valore di questo comparto ad alta fedeltà dove l 85% dei turisti ha l inclinazione a premiare le aziende che accolgono bene rivolgendosi ad un universo spesso tenuto in ombra. Expo Turismo Gay è all interno di NoFrills, un appuntamento b2b che guarda al mondo internazionale e cerca da sempre di anticipare le tendenze nel turismo professionale ha aggiunto Paolo Bertagni presidente di Expo Turismo Gay a questo scopo abbiamo approfondito nuovi segmenti di mercato, fra cui il turismo LGBT. La manifestazione nasce ispirandosi a ciò che avviene da anni nelle più grandi fiere turistiche del mondo, in cui uno spazio è riservato a questo segmento specifico. Cerchiamo da sempre di approfondire delle tematiche economiche, delle domande potenziali per ottimizzare l offerta concentrandoci sui segmenti più redditizi del mercato ha proseguito Bertagni. Quest anno Expo Turismo Gay avrà 30 espositori, tra cui una compagnia di crociere specializzata in famiglie LGBT. Ognuno di questi ha in agenda con un appuntamento ogni mezz ora stilato con buyer stranieri, agenzie di viaggio e strutture ricettive interessate al segmento. Per i due giorni del workshop ha specificato poi Bertagni - sarà aperta una showtime arena, dove gli espositori potranno far girare i propri filmati, raccontare le destinazioni, discutere in forma di forum. Prevista anche un App per android in cui sono segnalati tutti gli appuntamenti e saranno scaricabili tutti gli interventi degli oratori presenti dall apertura della fiera il 27 settembre fino alla chiusura il 28. Alessio Virgili ha ribadito, in qualità di imprenditore, che all estero questo segmento turistico è tenuto in grande considerazione da molti anni per la sua ricchezza, ricordando come i viaggiatori LGBT si spostino in tutte le stagioni per eventi creati ad hoc per loro, non solo gay pride, ma anche competizioni sportive, spettacoli. Ha poi raccontato che viaggiando nel mondo, in queste occasioni, ci si trova a confrontarsi con le istituzioni che salutano e omaggiano pubblicamente le aziende del settore. In Israele siamo stati accolti dal sindaco di Tel Aviv e dal ministro dell economia israeliano in occasione dell ultimo evento dedicato al segmento gay: una cosa impensabile per l Italia.

6 E il valore economico che non viene compreso è questo è il mio più grande rammarico - ha ricordato Virgili il nostro impegno è sempre più riguardante le aziende, la formazione, la qualità del prodotto offerto. Expo Turismo Gay al suo esordio ha infatti avuto il patrocinio dell allora Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, fatto che suscitò molte polemiche politiche all interno dello stesso partito. Salutata la prima edizione dal sindaco di Roma Gianni Alemanno che tuttavia non si impegnò pubblicamente per supportare il segmento turistico ricorda Virgili, la scorsa edizione non fu patrocinata dal Ministro Piero Gnudi la cui segreteria ci disse che non avrebbe supportato fiere di Paese, una cosa sorprendente per un ministro tecnico che dovrebbe distinguere i workshop business to business da altre manifestazioni ha ricordato Virgili. La seconda edizione ha avuto comunque il supporto di Patrizia Prestipino quale assessore al turismo della Provincia di Roma da sempre impegnata sul fronte del turismo e dei diritti civili. Attualmente abbiamo ricevuto l incoraggiamento della Presidente della Camera Laura Boldrini e abbiamo chiesto il patrocinio del Ministero dei Beni culturali e Turismo ha specificato Virgili. Ufficio stampa Letizia Strambi Informazioni Via San Gregorio 6, Milano tel fax Via della Consulta, 52 Roma Tel