Teatro del Cerchio e Teatro Aurora di Langhirano - Comunicati stampa 7 e 8 Febbraio

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Silvestro Puglisi
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1 Teatro del Cerchio e Teatro Aurora di Langhirano - Comunicati stampa 7 e 8 Febbraio Comunicato del 7 febbraio Teatro del Cerchio, via Pini 16/A (Parma) In programma per sabato 7 febbraio alle ore 21 il primo appuntamento del 2015 con la Rassegna Tanto di cappello, la stagione OFF del Teatro del Cerchio ad ingresso libero e con un bicchiere di vino offerto in occasione dei 10 anni di programmazione. In scena Le nozze dei piccolo borghesi di Brecht, con Mario Mascitelli, Mario Aroldi, Gabriella Carrozza, Damiano Camarda, Martina Vissani, Anna Lisa Cornelli, Giuseppe Piccione, Paola Ferrari, Massimo Boschi e Manuel Amadasi, per la regia di Antonio Zanoletti. Una farsa chiara e corrosiva che appartiene al meglio di Brecht; l acida parodia di una festa di matrimonio, sarcastica e pungente, dove complice l alcol e una serie di altre situazioni grottesche, si sgretolano gradualmente i valori borghesi e si apre un altra verità per ogni personaggio. Ingresso libero. Per informazioni: info@teatrodelcerchio.it Ritorna la Rassegna Tanto di cappello, la Stagione OFF del Teatro del Cerchio che propone dieci spettacoli prodotti dalla Compagnia, dagli esordi alle ultime produzioni, ad ingresso libero e con un bicchiere di vino offerto per festeggiare insieme i primi dieci anni di programmazione. In scena sabato 7 febbraio alle ore 21 Le nozze dei piccolo borghesi di

2 Brecht, con Mario Mascitelli, Mario Aroldi, Gabriella Carrozza, Damiano Camarda, Martina Vissani, Anna Lisa Cornelli, Giuseppe Piccione, Paola Ferrari, Massimo Boschi e Manuel Amadasi, per la regia di Antonio Zanoletti. Una farsa chiara e corrosiva che appartiene al meglio di Brecht; l acida parodia di una festa di matrimonio, sarcastica e pungente, ma che lascia trasparire una buia infelicità. L idea della messa in scena vuol tener conto degli esordi teatrali dello scrittore, che si esibiva in cantate e ballate beffarde. Tra battute, battibecchi, litigi e doppi sensi, la scena scorre dinamica, mentre i mobili di casa cadono piano piano a pezzi, così come la società e il mondo che circonda questi piccoli borghesi, una progressiva distruzione delle maschere dietro alle quali i protagonisti celano la loro cruda umanità. Un circo che mette in mostra maschere umane, specchio di una società più ampia e contemporanea. Una recitazione epica e straniante, una trappola naturalistica che lascia sbocciare la buffoneria sotto l imbecillità scrostata dalla maschera del vivere civile. Ingresso libero. Per informazioni: info@teatrodelcerchio.it Comunicato stampa dell 8 febbraio 2015 Teatro del Cerchio, via Pini 16/A (Parma) Ritorna domenica 8 febbraio la Rassegna Pane, amore e fantasia, i pomeriggi di teatro e merenda del Teatro del Cerchio. In scena alle ore In giro per il mondo in 80

L idea della messa in scena vuol tener conto degli esordi teatrali dello scrittore, che si esibiva in cantate e ballate beffarde.

3 giorni, di e con Mario Mascitelli. Ispirato al romanzo di Jules Verne, lo spettacolo utilizza il linguaggio del teatro di narrazione e l uso fantastico degli oggetti per catturare il pubblico e trasportarlo attraverso i luoghi e le avventure del libro. Alle 17, dopo una golosa merenda offerta dal Teatro, si riprende con Facce, una divertente narrazione che conduce lo spettatore al momento della creazione dell uomo, cercando di dare un perché alla forma della nostra faccia. In programma per domenica 8 febbraio un nuovo appuntamento con la Rassegna Pane, amore e fantasia, i pomeriggi di teatro e merenda del Teatro del Cerchio. In scena alle ore In giro per il mondo in 80 giorni, di e con Mario Mascitelli. Ispirato al famoso romanzo di Jules Verne, lo spettacolo, dinamico ed avvincente, utilizza il linguaggio del teatro di narrazione e l uso fantastico degli oggetti per catturare il pubblico e trasportarlo attraverso i luoghi e le avventure del libro. La fascinazione del racconto di avventura è mescolata alla comicità del personaggio-narratore, il maggiordomo Passepartout, un simpatico pasticcione che racconta le esilaranti peripezie vissute col suo padrone durante il viaggio intorno al mondo. Uno stimolo per i ragazzi a guardare tra le righe, per interpretare e trasformare i libri usando la propria creatività. Alle 17, dopo una golosa merenda offerta dal Teatro, si riprende con Facce, una divertente narrazione che conduce lo spettatore all origine, al momento della creazione dell uomo, cercando di dare un perché alla forma della nostra faccia e ai principali caratteri somatici dei vari popoli della terra, dando anche un messaggio di fratellanza e uguaglianza. Perché non abbiamo il muso lungo, le orecchie sulle mani, gli occhi sulle antenne ed il naso sotto l ascella?

4 Comunicato stampa dell 8 febbraio 2015 Teatro Aurora di via Mazzini, 54 (Langhirano) Dopo un fortunato ed emozionante debutto, arriva a Langhirano la nuova produzione del Teatro del Cerchio. Domenica 8 febbraio alle ore sarà in scena La fabbrica delle parole con Camilla Curiel, Massimo Boschi e Manuel Amadasi, tre attori/danzatori coordinati da Nicoletta Cabassi per la regia di Mario Mascitelli, aiuto regia Silvia Nisci, scenografie di Mattia Bertuzzo decorate da Antonella Mascitelli. Uno spettacolo sull amicizia, ambientato in un mondo dove le parole vengono fabbricate. Un paese dove le parole si comprano e nessuno può parlare se non dopo averle leccate. Uno spettacolo quasi del tutto privo di parole, delicato e poetico, per scoprire quante emozioni possano nascondersi dietro un gesto. Per ogni adulto pagante un bambino entra gratis. Dopo un fortunato ed emozionante debutto, arriva a Langhirano la nuova produzione del Teatro del Cerchio. Domenica 8 febbraio alle ore la Rassegna per famiglie Langhirano

45 sarà in scena La fabbrica delle parole con Camilla Curiel, Massimo Boschi e Manuel Amadasi, tre attori/danzatori coordinati da Nicoletta Cabassi per la regia di Mario Mascitelli, aiuto regia

5 va a teatro ospiterà La fabbrica delle parole, con Camilla Curiel, Massimo Boschi e Manuel Amadasi, tre attori/danzatori coordinati da Nicoletta Cabassi per la regia di Mario Mascitelli, aiuto regia Silvia Nisci, scenografie di Mattia Bertuzzo decorate da Antonella Mascitelli. Uno spettacolo poetico, ambientato in un mondo dove le parole vengono fabbricate e le persone, per poter parlare, devono comprarle. La fabbrica delle parole nasce da un idea sviluppata tra i banchi di scuola da bimbi di 6 anni. Una storia raccontata durante un laboratorio teatrale ha dato vita allo spunto per uno spettacolo sull innocenza infantile, sul rapporto d amicizia tra ricco e povero, tra le rivalità per una nuova bimba giunta in paese dalla campagna. Un paese dove le parole si comprano e nessuno può parlare se non dopo averle leccate. Un paese grigio dove non crescono fiori fino all arrivo di Camilla, la bimba che porta i fiori tra i capelli e che diventa la più ambita da due bambini: Manuel, figlio di un ricco signore che può permettersi di comprare le parole necessarie a dimostrare tutto il suo amore e Massimo, che non ha da offrire che qualche misera parola trovata qua e là. Un amore innocente, il loro, arricchito da tanta musica e danza. Parole poche. Per ogni adulto pagante un bambino entra gratis.

Uno spettacolo poetico, ambientato in un mondo dove le parole vengono fabbricate e le persone, per poter parlare, devono comprarle.

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