INVESTIMENTI STRANIERI IN CINA E MISURE POLITICHE DEL GOVERNO CINESE

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1 INVESTIMENTI STRANIERI IN CINA E MISURE POLITICHE DEL GOVERNO CINESE Sig.ra Shen Qi, Ministero per il Commercio Estero e per la cooperazione economica RPC Milano, Sala riunioni dell Assolombarda Signore, signori, sono onorata di poter essere qui a parlare con voi di investimenti stranieri in Cina e di misure politiche del governo che mirano ad aprire ulteriormente il mercato cinese all estero e a usare meglio i fondi provenienti dagli altri paesi. Raccogliere fondi stranieri è una parte integrante della politica cinese di apertura all estero. I fondi stranieri, unitamente alle tecnologie industriali, l esperienza gestionale e le risorse del mercato, sono fattori importanti, indispensabili per uno sviluppo veloce e sano dell economia cinese. In questi ultimi venti anni, la Cina ha raccolto un'ingente quantità di fondi stranieri, con un riscontro economico sempre più evidente. Nel 2001, si sono costituite società con partecipazioni straniere, con 69,195 miliardi di USD registrati nei contratti e 46,878 miliardi di USD versati e utilizzati, segnando rispettivamente un aumento del 16,97%, del 10,93% e del 15,14%, rispetto all anno precedente. La Cina detiene il primato assoluto fra i paesi in via di sviluppo per quanto concerne la raccolta di fondi stranieri. In base ai dati disponibili fino alla fine del dicembre 2001, in Cina operano in totale società con partecipazioni straniere, con 745,291 miliardi di USD come capitale registrato nei contratti e 395,22 miliardi di USD versati e utilizzati. Nei primi otto mesi di quest anno, si sono costituite società con partecipazioni straniere, con 62, 307 miliardi di USD come capitale registrato nei contratti e 34,442 miliardi di USD versati e utilizzati, registrando un aumento rispettivamente del 31,36% e del 25,52%. Fino ad oggi, oltre 180 paesi e regioni del mondo hanno investito in Cina. I primi dieci paesi e regioni che hanno maggiormente investito in Cina sono: Hong Kong, USA, Giappone, Taiwan, Singapore, Isole Vergini, Corea del Sud, Gran Bretagna, Germania e Macao. Circa 400 fra le 500 imprese più grandi del mondo hanno costituito unità produttive in Cina. Le società con partecipazioni straniere stanno svolgendo un ruolo sempre più importante nello sviluppo dell economia nazionale cinese. Nel 2001, le esportazioni delle società con partecipazioni straniere hanno raggiunto 133,235 miliardi di USD, 13,742 miliardi di USD in più rispetto all anno precedente, pari a un aumento dell 11,5% rispetto all anno precedente, 4,7% in più rispetto al ritmo di crescita delle esportazioni totali. Le esportazioni totali cinesi nel 2001 hanno registrato un aumento di 16,946 miliardi di USD, di cui l 81,1% è stato realizzato dalle società con partecipazioni estere. Il valore aggiunto industriale realizzato dalle società con partecipazioni straniere nel 2001 è di 662,2 miliardi di yuan RMB, 11,9% in più rispetto al 2000, costituendo 24,57% del valore aggiunto industriale di tutta la Cina. Le società con partecipazioni straniere impiegano 21 milioni di dipendenti, pari al 10% della forza di lavoro nazionale.

2 Per far fronte alla nuova situazione venutasi a creare dopo l entrata cinese nel WTO, e per raccogliere sempre più cospicui fondi stranieri, la Cina in questi ultimi due anni ha adottato una serie di provvedimenti per riesaminare, modificare e perfezionare le leggi, i decreti e i regolamenti che governano gli investimenti stranieri in Cina. Come risultato, attualmente per il commercio estero e per la cooperazione economica con i paesi stranieri, disponiamo di un corpo di leggi e regolamenti completo, trasparente, unificato, adatto alla realtà cinese. Facciamo qualche esempio. 1) Abbiamo proceduto a un riesame completo e approfondito delle leggi e dei decreti sugli investimenti stranieri in Cina, modificando le clausole in contrasto con i regolamenti del WTO. Sono state modificate, fra l altro, la Legge sulle joint venture di capitale della Repubblica popolare cinese la Legge sulle joint venture di produzione della Repubblica popolare cinese, la Legge sulle imprese con esclusivo capitale straniero della Repubblica popolare cinese e le sue Norme di applicazione. I nuovi testi di queste tre leggi sono già entrati in vigore. 2) Per portare a termine la ristrutturazione strategica del sistema economico nazionale e per affrontare la nuova situazione venutasi a creare dopo l entrata cinese nel WTO, il Consiglio di Stato ha emanato l il testo riveduto sulle Normative che regolamentano gli investimenti stranieri. L 11 marzo u.s., con l autorizzazione del Consiglio di Stato, la Commissione statale per la pianificazione, la Commissione statale per l economia e il commercio, il Ministero per il commercio estero e per la cooperazione economica hanno pubblicato congiuntamente il nuovo Elenco dei settori aperti agli investimenti stranieri, entrato in vigore il 1 aprile Basandosi sul principio di utilizzare i fondi stranieri su larga scala, in modo efficace e ragionevole, tali Normative e tale Elenco hanno aperto nuovi settori per gli investitori stranieri e hanno eliminato alcuni vincoli. a) Drastiche modifiche al vecchio Elenco. Il nuovo Elenco suddivide l economia nazionale in 371 principali settori raggruppati in 4 categorie: 262 settori aperti agli investimenti stranieri senza autorizzazione (il vecchio Elenco ne conteneva soltanto 186), decine di settori aperti agli investimenti stranieri previa autorizzazione, 75 settori aperti agli investimenti stanieri con forti vincoli (nel vecchio Elenco erano 112), e, infine, altre decine di settori vietati agli investimenti stranieri. Le macchine e gli impianti importati per i settori aperti senza autorizzazione sono esenti da dazio doganale. Le imprese operative in questi settori non pagano l IVA intermedia. b) Meno limiti imposti alla quota di capitale straniero. E stata abolita, ad esempio, la clausola che impediva al partner straniero di detenere la maggioranza delle azioni nelle joint venture impegnate nelle attività portuali. c) Nuovi settori aperti agli investitori stranieri. Le TLC, il gas, l energia termica, la rete di fornitura idrica e di fognatura urbana e alcuni altri settori non sono più vietati agli investimenti stranieri. Inoltre, il governo cinese ha assunto una serie di impegni nei confronti degli investitori stranieri in questi settori, impegni inseriti in un allegato all Elenco. d) Maggiore apertura di alcuni settori agli investimenti stranieri. In ottemperanza agli impegni assunti dalla Cina in sede di entrata nel WTO, relativi alle aree, la quantità, il campo di attività, la quota di capitale e l andamento di esecuzione, la Cina ha dato più spazio al settore bancario, alle assicurazioni, al commercio interno, al commercio

3 estero, al turismo, alle TLC, ai trasporti, alla contabilità, alla revisione dei conti, alle consulenze giuridiche e legali, e ad altri servizi di carattere commerciale. e) Invito all investimento nella Cina occidentale. Sono stati allentati i limiti relativi alla quota di capitale e ai settori per gli investitori desiderosi di investire nelle zone occidentali del paese. f) Maggiore libertà nella concorrenza di mercato. La concorrenza è consentita per tutti i prodotti industriali di uso comune. Si ricorre alla concorrenza per migliorare la struttura industriale e la qualità dei prodotti. 2) Sono stati formulati e/o perfezionati una serie di leggi e decreti relativi agli investimenti stranieri. A partire dall anno scorso, il Ministero per il commercio estero e per la cooperazione economica, di concerto con altri ministeri e commissioni del Consiglio di Stato, ha emanato, fra l altro, I regolamenti provvisori sulle imprese costituite con investimenti stranieri, Alcune osservazioni sui rapporti fra società quotate in borsa e investitori stranieri, Le norme provvisorie sulle partecipazione straniera alla ristrutturazione e al riassetto delle società di gestione finanziaria e patrimoniale, Precisazione n.2 alla Normativa provvisoria sulla costituzione delle società di investimento con capitale straniero. Il Ministero ha, inoltre, riveduto La procedura provvisoria per la concessione dell autorizzazione e per il controllo delle società di leasing con capitale straniero, ha emanato la Circolare sulla maggiore libertà di esportazione concessa alle imprese con partecipazioni straniere, la Circolare sulle modifiche da apportare alle agevolazioni fiscali per alcuni prodotti d importazione, ha modificato i Regolamenti sull incorporamento e sulla scissione delle imprese con partecipazioni straniere. 4) Sono stati perfezionate le leggi e i decreti sugli investimenti stranieri nel commercio e nei servizi, per assicurare una maggiore e più efficace apertura di questi settori agli operatori d oltremare. Il Ministero per il commercio estero e per la cooperazione economica, in accordo con gli enti competenti, ha emanato i decreti sulla costituzione delle società con capitale straniero impegnate nei settori di fornitura di forza lavoro, TLC, trasporto stradale, proiezione cinematografica, distribuzione di prodotti audiovisivi, ingegneria e progettazione, stampa tipografica, agenzie viaggi e via dicendo. Nel 2002 si compie il 1 anniversario dell entrata cinese nel WTO. Gli sviluppi e i cambiamenti della situazione economica in Cina e nel mondo hanno creato delle opportunità senza precedenti per gli investitori stranieri desiderosi di venire in Cina a svolgere le loro attività. Ciò costituisce dall altra parte una grande sfida per noi. Il governo cinese ha deciso di accettare questa sfida e di migliorare il proprio lavoro che mira a raccogliere nel modo migliore i fondi stranieri. Per raggiungere questo scopo ha deciso di perfezionare le leggi al riguardo, i provvedimenti amministrativi, le misure politiche e le condizioni del mercato. Nel 2002, abbiamo dato la priorità ai seguenti aspetti: 1) perfezionare le leggi e le misure politiche che governano gli investimenti stranieri. Il governo cinese continua a riesaminare tutte le leggi, tutti i decreti e tutti i regolamenti che riguardano gli investimenti stranieri in Cina e considera questo lavoro come il primo passo per migliorare le condizioni riservate agli investitori stranieri. In base agli impegni assunti nei

4 confronti del WTO e alle esigenze nate in seguito all applicazione della politica di apertura all estero, bisogna accelerare la stesura di nuove leggi e di nuovi decreti e gestire tutte le procedure conformemente alle leggi in vigore. Bisogna dare la priorità al riesame delle leggi e dei decreti locali, nonché delle misure politiche emanate dalle autorità locali, in modo che queste normative siano conformi a quelle statali, ai regolamenti del WTO e agli impegni assunti dal governo cinese nei confronti delle istituzioni straniere. Da una parte il governo cinese procede al riesame e alle modifiche delle leggi e dei decreti vigenti, dall altra presta particolare attenzione a garantire la coerenza, la continuità, la prevedibilità e l'attuabilità delle leggi e delle misure politiche finora emanate, per poter fornire agli operatori stranieri strumenti legali unificati, trasparenti, coerenti e prevedibili. 2) Assicurare condizioni di mercato eque e trasparenti Nell ambito del riordino e della normalizzazione del mercato cinese, il governo ha preso provvedimenti categorici per impedire di imporre, senza giusta causa, alle imprese con partecipazioni straniere, contributi, tasse, multe, controlli a sorpresa; ha deciso di rompere il protezionismo locale e il monopolio settoriale, di proteggere ai sensi di legge la proprietà intellettuale, di punire severamente gli atti di violazione del diritto d autore e le edizioni pirata, di creare delle condizioni di mercato eque, unificate e aperte, di perfezionare il sistema di reclami sporti da operatori stranieri, di proteggere l interesse legittimo delle imprese con partecipazioni straniere. 3) Aprire maggiormente il settore del commercio e dei servizi agli investitori stranieri In base alle esigenze nate con lo sviluppo della propria economia e agli impegni assunti nei confronti del WTO, la Cina aprirà completamente agli investitori stranieri il settore del commercio e dei servizi. L apertura di questo settore sarà portata a termine in modo graduale, energico ed efficiente. Il Ministero per il commercio estero e per la cooperazione economica consulterà altre istituzioni governative per emanare al più presto eventuali leggi e normative per regolamentare gli investimenti stranieri nell edilizia, nei servizi di contabilità, nelle istruzioni, nel commercio interno ed estero, nei servizi medico-terapeutici, nell aviazione civile. Il Ministero istituirà una procedura di autorizzazione unificata e trasparente e inviterà gli operatori stranieri a investire nel trasporto, nella distribuzione, nella costituzione di imprese di franchising, di centri di acquisto di prodotti destinati all esportazione, di centri di distribuzione e di consegna della merce, nonché a introdurre in Cina una moderna concezione di servizio e assistenza, un'avanzata esperienza gestionale, mezzi tecnici e modalità di gestione del mercato dell ultima generazione, allo scopo di migliorare la struttura dei servizi elevandone il livello qualitativo. 4) Invitare operatori stranieri a investire nella Cina occidentale e creare condizioni favorevoli per la raccolta di fondi provenienti dall estero Occorre attuare il programma strategico per lo sviluppo della zona occidentale del paese e assicurare l'attuazione delle misure e dei provvedimenti per agevolare gli investimenti stranieri in quella zona. Occorre creare condizioni ancor più permissive per consentire agli operatori stranieri di investire nel settore dei servizi, di raccogliere fondi in Cina, lasciare un maggior margine di interpretazione della politica industriale per la Cina centrale ed occidentale. In base alle modifiche apportate all Elenco dei settori aperti agli investimenti

5 stranieri, occorre rivedere l Elenco dei settori prioritari della Cina centrale ed occidentale, aperti agli investimenti stranieri inserendo nuovi settori e invitare operatori stranieri a investire nelle infrastrutture, nelle miniere, nello sviluppo delle risorse turistiche, nella protezione ecologica e la salvaguardia ambientale, nella produzione agroalimentare, nella lavorazione di prodotti zootecnici, ecc. E indispensabile, inoltre, invogliare le imprese con partecipazioni straniere già operative nelle zone costiere a reinvestire nelle zone centrali ed occidentali, a partecipare ai progetti di trasporto del gas da Ovest a Est, trasportare l energia elettrica da Est a Ovest e realizzare i progetti complementari. 5) Invitare gli operatori stranieri a investire nelle imprese Hi Tech, nelle industrie di base e nei settori complementari Bisogna invogliarli a introdurre, sviluppare e creare nuove tecnologie, a costituire imprese che utilizzino in modo mirato ingenti somme di capitale e adottino tecnologie avanzate. Occorre applicare con forza le misure politiche riguardanti la quota di capitale e l investimento sotto forma di cessione di diritto di proprietà industriale, perfezionare i regolamenti relativi alla costituzione delle imprese di investimento e creare condizioni favorevoli per la costituzione e lo sviluppo delle imprese dotate di tecnologie avanzate, per invitare gli operatori stranieri a investire nelle imprese complementari. Occorre invitare le imprese con partecipazioni straniere a utilizzare le materie prime disponibili localmente, promuovere la collaborazione fra PMI cinesi (incluse le imprese gestite da autorità cantonali e locali) e straniere, introdurre tecnologie avanzare ed adatte alla realtà cinese, costituire aziende complementari al servizio di grandi società con partecipazioni straniere, entrare nella rete di produzione e di distribuzione su scala mondiale delle multinazionali. 6) Promuovere nuove forme di utilizzo dei fondi stranieri Attenendosi alla forma principale per l utilizzo dei fondi stranieri, quella consistente nelle partecipazioni dirette, il Ministero per il commercio estero e per la cooperazione economica sta preparando nuove leggi per autorizzare altre forme di utilizzo e di raccolta dei fondi stranieri, come acquisizione di società straniere, incorporazione, BOT, cessione del diritto di gestione delle infrastrutture, autorizzazione alle imprese con partecipazioni straniere di essere quotate in borsa, ecc. Tutto ciò ha come scopo la creazione di condizioni favorevoli per multinazionali desiderose di venire a investire in Cina. Facendo tesoro delle esperienze maturate all estero nell ambito dei mercati internazionali e in base alle caratteristiche del sistema economico cinese e alle peculiarità delle aziende cinesi, il Ministero sta accelerando il ritmo per stendere e perfezionare misure politiche e normative che consentano agli operatori stranieri di investire sotto forma di acquisizione aziendale e/o incorporazione ed emanare appena possibile leggi e normative sui BOT, cessione del diritto di gestione delle infrastrutture. Il Ministero prevede ulteriori emendamenti ai regolamenti relativi alle partecipazioni straniere nelle società per azioni, emanerà le normative concernenti la quotazione sul mercato finanziario cinese delle società a responsabilità limitata, con partecipazioni straniere, per portare in borsa più imprese di questo genere. Il Ministero sta valutando la possibilità di autorizzare le società cinesi quotate in borsa a cedere agli investitori stranieri le azioni non quotate in borsa detenute da persone giuridiche. 7) Accelerare il cambiamento delle funzioni istituzionali ed elevare il livello qualitativo di controllo amministrativo ai sensi di legge

6 La Cina sta apportando importanti modifiche alle funzioni governative imponendo un nuovo metodo di lavoro, allo scopo di costruire un governo diligente, efficiente, pragmatico e moralmente integro. Esso s ispira ai principi di ragionevolezza, efficienza, trasparenza e alto senso di responsabilità, al fine di semplificare e snellire la procedura di autorizzazione amministrativa, inclusa quella prevista per i contratti e gli statuti delle società con partecipazione privata straniere, e attuare una procedura di autorizzazione normalizzata e standardizzata. Occorre invitare i funzionari istituzionali a tutti i livelli a rispettare la legge, a conoscerla e capirla, a fare il proprio lavoro ai sensi di legge, ad adempiere ai propri doveri, ad essere equi, imparziali e trasparenti, a ridurre l incidenza dei fattori casuali, a elevare continuamente il livello di controllo amministrativo ai sensi di legge e creare condizioni amministrative favorevoli per gli investitori stranieri. Signore e signori, Con l entrata cinese nel WTO, la politica di riforma e di apertura in Cina è entrata in una nuova fase. La Cina è decisa a raccogliere sempre più numerosi investimenti stranieri, fornendo agli operatori d oltremare condizioni stabili e coerenti, assicurando la libera concorrenza sul mercato, introducendo nuove tecnologie e innovazioni tecnologiche e scientifiche, perfezionando il sistema giuridico e legale. In sintesi, siamo decisi a fare della Cina uno dei paesi dove gli investitori stranieri possano trovare le migliori condizioni per operare. L Italia è uno dei paesi da cui provengono ingenti fondi. In base ai dati disponibili alla fine del 2001, operano in Cina 1629 società con partecipazioni italiane, con il capitale registrato nei contratti di 2,947 miliardi di USD di cui 2,052 miliardi versati. In questo campo l Italia detiene il 5 posto nell ambito dell UE. A partire dal 1992, la crescita media annua degli investimenti italiani in Cina è di 30,04%. Nei primi otto mesi di quest anno operatori italiani hanno costituito 117 imprese in Cina, segnando un progresso del 32,95% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. Il capitale complessivo registrato nei contratti di queste società è di 1,321 miliardi di USD di cui 86,98 milioni di USD versati, con un aumento rispettivamente del 1,27% e del 13,31% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. I principali settori in cui investono gli italiani sono: macchinario, tessile, chimico, abbigliamento, calzaturiero, cosmetici, concerie, servizi alberghieri, ecc. Le zone che hanno raccolto la maggior parte dei maggiori fondi italiani sono: Pechino, Shanghai e molte città costiere delle province dello Jiangsu e dello Zhejiang. Siamo sicuri che, con l entrata della Cina nel WTO e con l accelerazione dell apertura del mercato cinese all estero, nascerà un sistema economico di mercato dalle caratteristiche socialiste, le condizioni per l investimento straniero saranno perfezionate, l economia cinese continuerà a crescere velocemente e gli investitori stranieri avranno in Cina un maggiore spazio per la cooperazione, per crescere insieme. Invitiamo con tutto il cuore gli imprenditori italiani a recarsi in Cina per avviare e sviluppare la cooperazione economica e gli scambi commerciali sotto diverse forme. Grazie a tutti!

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