COMUNE DI CASALE CREMASCO VIDOLASCO. Ufficio tributi

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1 COMUNE DI CASALE CREMASCO VIDOLASCO Ufficio tributi Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani Guida per il contribuente Anno 2011

2 U F F I C I O T R I B U T I Tassa per lo smaltimento rifiuti solidi urbani- guida per il contribuente Ufficio tributi del Comune di Casale Cremasco Vidolasco Via Roma Casale Cremasco Vidolasco Tel / telefax ragioneria@comune.casalecremascovidolasco.cr.it Responsabile : Campanini Maria Chiara

3 Sommario Sommario i Gestione del servizio 2 Presupposto della tassa superfici e vani non tassabili 4 Chi deve pagare 6 Decorrenza della tassa 7 Categorie e Tariffe 8 Determinazione della superficie tassabile 10 Esenzioni 11 Agevolazioni speciali 12 Altre riduzioni e agevolazioni 13 Denuncia iniziale e denunce di variazione 15 Controlli da parte del Comune 16 Sanzioni 17 Modelli allegati: 18

4 Capitolo 1 Gestione del servizio Il Comune di Casale Cremasco Vidolasco gestisce in forma consorziata, su tutto il territorio comunale, le attività inerenti allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni, nelle varie fasi di conferimento, raccolta, trasporto, ammasso, deposito e discarica sul suolo e nel suolo dei rifiuti stessi. Il servizio prevede una raccolta della frazione umido, secco non riciclabile, raccolta differenziata,nonché di rifiuti pericolosi, le cui modalità di attuazione sono specificate nel Calendarifiuti e istruzioni relative, in distribuzione presso l Ufficio tecnico comunale. Per quei rifiuti che per dimensione e/o tipologia non è possibile organizzare una raccolta a domicilio o, dove non è possibile una dislocazione su suolo pubblico di specifici contenitori è previsto il conferimento diretto da parte dell utente esclusivamente se privato alla piazzola comunale ( ferro, lattine, scarti vegetali, erba e sfalci di potature, cassette in legno non verniciato ). Pile esauste: n.2 contenitori pile esauste di cui uno posto nei pressi delle scuole elementare e a Vidolasco presso il circolo MCL; Farmaci scaduti e/o inutilizzati:n.1 contenitore presso il Comune. Dovranno essere invece conferite presso le piattaforme consortili, ubicate in Crema, Bagnolo Cremasco, Castelleone, Montodine, Offanengo, Pandino e Soncino, indipendentemente dalla provenienza ( domestica, di attività industriali, commerciali, pubbliche, artigianali, agricole): Macerie, materiali da demolizione e ceramica; Frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, televisori, personal computer,lampade al neon, tubi catodici, toner; Pneumatici, oli minerali; Batterie al piombo; Mobili e legno verniciato; Rifiuti ingombranti di grandi dimensioni che non sia possibile riciclare e per cui non è attiva una specifica raccolta differenziata. 2

5 Qualora i cittadini avessero problemi a consegnare il materiale sopra elencato alle piattaforme consortili, essendo esso fortemente inquinante e pericoloso anche per la salute dell uomo, oltre che per l ambiente, la piazzola per la raccolta differenziata di Casale in casi eccezionali può accoglierlo. Non è consentito conferire rifiuti relativi a raccolte differenziate, i quali dovranno essere conferiti agli appositi contenitori posti in vari punti del paese. L orario di apertura della piazzola ecologica in via IV novembre a Casale Cremasco è dalle 15,00 alle 17,00 del mercoledì e dalle 10 alle 12 del sabato mattina. Sono esclusi dal servizio di raccolta e smaltimento i rifiuti classificati speciali, tossici e nocivi, a norma dell art.2 del D.P.R. 915/82 e successive modificazioni, per i quali i produttori degli stessi sono tenuti a provvedere a proprie spese. 3

6 Capitolo 2 Presupposto della tassa superfici e vani non tassabili 1. La tassa è dovuta per l occupazione o la detenzione di locali ed aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, esistenti nelle zone del territorio comunale in cui il servizio è istituito ed attivato, o comunque reso in via continuativa; 2. Per l abitazione colonica e gli altri fabbricati con area scoperta di pertinenza, la tassa è dovuta anche quando nella zona in cui è attivata la raccolta di rifiuti vi è situata soltanto la strada di accesso all abitazione e al fabbricato. 3. Non sono soggetti alla tassa: a. Locali ed aree che non possono produrre rifiuti,o per la loro natura, o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati, o perché risultino in obiettive condizioni di non utilizzabilità nel corso dell anno.tali circostanze devono essere indicate nella denuncia originaria o di variazione e debitamente documentate. b. Centrali termiche e locali riservati ad impianti tecnologici, quali cabine elettriche, vani accessori, celle frigorifere, locali di essiccazione e stagionatura, silos e simili ove non si abbia, di regola, presenza umana; c. Soffitte e rispostigli, stenditoi e lavanderie, legnaie e simili, limitatamente alla parte del locale con altezza inferiore o uguale a m.1,50 nel quale non sia possibile la permanenza; d. Parti comuni del condominio di cui all art.1117 del Codice Civile, con esclusione delle aree destinate a cortile non alberato, a giardino o a parco; e. La parte degli impianti sportivi riservata ai soli praticanti; f. Unità immobiliari prive di mobili e suppellettili e di utenze ( gas- acqua luce); g. Fabbricati danneggiati, non agibili, in ristrutturazione ( tale circostanza deve essere provata con idonea documentazione); 4

7 h. Cantine completamente interrate; i. Aree scoperte pavimentate; j. Portici non usati come deposito; 4. nella determinazione della superficie tassabile non si tiene conto di quella parte di essa dove, per specifiche caratteristiche strutturali e di destinazione, si formano di regola, rifiuti speciali, tossici o nocivi: i produttori di tali rifiuti dovranno denunciare l estensione delle superfici sulle quali si formano di regola tali rifiuti, allegando specifica documentazione; 5. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione in cui sia svolta una attività commerciale, economica e professionale, la tassa è dovuta in base alla tariffa prevista per la specifica attività ed è commisurata alla superficie a tal fine utilizzata. 5

8 Capitolo 3 Chi deve pagare L a tassa è dovuta da coloro che occupano o detengono i locali e le aree scoperte di cui al precedente capitolo, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree stesse. La tassa può essere corrisposta anche dal proprietario in nome e per conto degli inquilini; in tal caso il proprietario è obbligato a denunciare al Comune le eventuali variazioni di destinazione d uso dei locali. Per il pagamento della tassa riguardante i locali di abitazione, affittati con mobilio, è responsabile anche il proprietario dei medesimi. Per i locali occupati da pubblici istituti, enti morali, società, associazioni e simili, l assoggettamento alla tassa avviene secondo la ragione sociale e la denominazione dei medesimi. 6

9 Capitolo 4 Decorrenza della tassa L a tassa è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare. L obbligazione decorre dal primo giorno del bimestre solare successivo a quello in cui ha inizio l occupazione ( ad esempio per una occupazione iniziata il , la tassa avrà decorrenza dal ). La cessazione nel corso dell anno, dell occupazione o detenzione dei locali ed aree, dà diritto all abbuono del tributo a decorrere dal primo giorno del bimestre solare successivo a quello in cui la denuncia di cessazione è stata presentata all ufficio tributi e debitamente accertata. ( ad esempio, nel caso di una cessazione avvenuta il e denunciata all ufficio tributi il , si avrà diritto all abbuono della tassa dal ). In caso di mancata presentazione delle denuncia nel corso dell anno di cessazione, il tributo non è dovuto per le annualità successive se l utente, che ha prodotto denuncia di cessazione tardiva, dimostri di non avere continuato l occupazione o la detenzione dei locali ed aree ovvero se la tassa è stata pagata dall utente subentrante a seguito di denuncia o di recupero d ufficio. 7

10 Capitolo 5 Categorie e Tariffe L a tassa è commisurata alla superficie complessiva dei locali e delle aree servite nonché all uso cui i medesimi vengono destinati, secondo la seguente classificazione in categorie, ed in base alle tariffe stabilite annualmente dall Amministrazione Comunale. LE CATEGORIE SONO DETERMINATE IN RAPPORTO ALLA DESTINAZIONE D USO DEI LOCALI E DELLE AREE. A CATEGORIA DETERMINATA, LA TARIFFA VIENE APPLICATA IN MISURA UNITARIA AI LOCALI SOGGETTI ALLA TASSA. CATEGORIE: CAT. A. Locali destinati ad abitazione ( compresa l abitazione colonica fuori dall area di raccolta quando nell area stessa è situata la strada di accesso alla abitazione stessa ) autorimesse private, superfici appartenenti ad aziende agricole. CAT. A/1. Case coloniche e case sparse situate fuori dall area di raccolta. CAT. B. Locali destinati a studi professionistici, commerciali, banche, assicurazioni, finanziarie, uffici adibiti ad associazioni politiche, sindacali, ambulatori medici, studi fotografici. CAT. C. Uffici pubblici, poste e telecomunicazioni, studi radiotelevisivi, impianti sportivi e palestre gestite da privati. CAT. D. Locali destinati a negozi ed attività commerciali in genere, botteghe artigiane, servizi di igiene alle persone, distributori di carburanti. CAT. D/1. Esercizi commerciali all ingrosso, supermercati, centri commerciali, magazzini commerciali, sale da esposizione. CAT. E. Locali destinati ad uso stabilimenti e magazzini industriali, laboratori e magazzini artigianali, mensa aziendale, magazzini di spedizione, annessi uffici, sale da esposizione, spogliatoi. CAT. F. Cinematografi, teatri, sale da gioco, sale da ballo, alberghi, ristiranti, trattorie, bar, pizzerie, paninoteche, circoli privati con ristorazione. 8

11 CAT. G. Ospedali, case di cura e simili, solo per i rifiuti che siano assimilabili agli urbani; CAT. H. Scuole di ogni ordine e grado, istituzioni di natura religiosa, culturale, sportive, circoli e associazioni senza fini di lucro, sale convegni, auditorium, palestre, caserme, stazioni ferroviarie e stazioni di autobus. CAT. I. Aree scoperte, campeggi pubblici e privati, sale da ballo all aperto, altre aree private, ove possano prodursi rifiuti che non costituiscono accessori o pertinenza dei locali assoggettabili alla tassa. CAT. L. Aree scoperte che costituiscono accessori o pertinenza dei locali assoggettabili alla tassa. Le tariffe per l anno 2011 sono le seguenti: TARIFFE Categoria A Categoria A/1 Categoria B Categoria C Categoria D Categoria D/1 Categoria E Categoria F Categoria G Categoria H 2,00/ mq 1,50/mq 3,10/mq 1,40/mq 5,30/mq 5,30/mq 3,10/mq 5,40/mq 1,20/mq 1,20/mq Le categorie non indicate hanno tariffe da richiedere al Comune, perché determinate di anno in anno. All importo della tassa va applicato inoltre il 10% quale addizionale erariale nonché il 5% per il tributo provinciale in materia di tutela ambientale. 9

12 Capitolo 6 Determinazione della superficie tassabile L a superficie tassabile dei locali è pari all 80% della superficie catastale comunicata dall U.T.E. al Comune. Nel caso in cui tale dato non sia disponibile la stessa è misurata sul filo interno dei muri. La superficie tassabile delle aree scoperte è misurata sul perimetro interno delle aree stesse, al netto di eventuali costruzioni che vi esistono. Nel calcolo delle superfici imponibili il risultato complessivo sarà arrotondato al metro quadrato in difetto o in eccesso rispettivamente per le frazioni minori o maggiori di mezzo metro quadrato. Nel calcolo delle superfici devono essere incluse: a) Le superfici relative a locali ed arre, comprese tettoie e simili e tutti i vani comunque denominati, esistenti in qualsiasi specie di costruzione stabilmente infissa al suolo, chiusi o chiudibili da ogni lato verso l esterno, qualunque ne sia la destinazione d uso. b) Le superfici relative ad aree adibite a campeggi, a distributori di carburante, sale da ballo all aperto e di qualsiasi altra area scoperta ad uso privato ove possano prodursi rifiuti, sempre che questa non costituisca accessorio o pertinenza dei locali assoggettabili alla tassa. ( ad esempio i giardini, i cortili, i parchi ad uso privato). L abitazione ed il garage costituiscono una unica unità immobiliare ai fini dell applicazione della tassa. In ogni caso, la superficie tassabile non potrà essere inferiore all 80% della superficie catastale, desumibile dai dati trasmessi direttamente dal catasto al Comune. 10

13 Capitolo 7 Esenzioni S ono esenti dalla tassa i locali e le aree seguenti: a) Locali e aree per le quali l esenzione sia espressamente prevista dalle leggi vigenti; b) Locali ed aree adibiti ad uffici e servizi comunali; c) Locali adibiti al culto, esclusi in ogni caso gli eventuali annessi locali ad uso abitazione o ad usi diversi da quello del culto in senso stretto. d) Locali occupati da persone, sole o riunite in nuclei familiari, nullatenenti ed in condizioni di accertata indigenza che ricevano qualche forma di sussistenza dal Comune, limitatamente a quelli direttamente occupati e con la esclusione dei subaffittati. e) Locali ed arre che non possono produrre rifiuti come indicati nel capitolo 2 della presente guida. 11

14 Capitolo 8 I Agevolazioni speciali l Comune di Casale Cremasco Vidolasco ha previsto le seguenti agevolazioni: 1. Esonero dal pagamento della tassa:per le abitazioni occupate da persone che vivono del solo reddito di pensione di invalidità civile e/o della pensione sociale, a condizione che nello stesso nucleo familiare non esistano altri redditi. Non ha diritto a tale esonero che pur trovandosi nelle condizioni sopracitate risulta proprietario di immobili, con l esclusione dell alloggio occupato ad uso abitativo. L esonero è concesso su domanda dell interessato e previa valutazione dell ufficio servizi sociali del Comune. Esso compete anche per gli anni successivi senza bisogno di una nuova domanda, fino a che persistano le condizioni richieste. Quando queste vengano a cessare, l interessato deve presentare all ufficio la denuncia di variazione per iscrizione a ruolo e la tassa decorrerà dal primo giorno del bimestre solare successivo a quello in cui sono venute meno le condizioni per l esonero. 12

15 Capitolo 9 Altre riduzioni e agevolazioni I l Comune di Casale Cremasco Vidolasco ha previsto le seguenti riduzioni: 1. Abitazioni con unico occupante: tariffa ridotta di un terzo. 2. Abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo: tariffa ridotta di un terzo. 3. Locali, diversi dalle abitazioni ed aree scoperte, adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo: tariffa ridotta di un terzo. 4. Utenti che abbiano la dimora o la residenza per più di sei mesi all anno all estero: tariffa ridotta di un terzo. 5. Agricoltori o occupanti la parte abitativa della costruzione rurale e utenze sparse : tariffa ridotta del 30% 6. Aree e locali esclusivamente adibiti a pensionati, case di prima accoglienza e simili, senza scopo di lucro, aree e locali adibiti ad accertata ed esclusiva funzione sociale, ivi comprese le Associazioni di volontariato : tariffa ridotta del 40%; 7. Abitazioni ed aree situate al di fuori della zona di raccolta : tariffa nella misura del 40%; 8. Attività produttive, commerciali e di servizi che dimostrino, nei modi previsti dall art.14 punto 10 del Regolamento Comunale per l applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, di avere sostenuto spese per un pretrattamento dei rifiuti allo scopo di ridurne il volume: riduzione del 20% La richiesta di riduzione, da compilarsi su apposito modello ( allegato alla presente guida ) va presentata entro il 20 gennaio dell anno per il quale viene richiesta, e deve essere documentata, per i punti 2-4 e 8, nei modi previsti dal Regolamento Comunale. 13

16 Eventuali richieste di riduzione pervenute in corso d anno avranno effetto dall anno successivo. La riduzione compete anche per gli anni successivi senza bisogno di una nuova domanda, fino a che persistano le condizioni richieste. Quando queste vengano a cessare, l interessato deve presentare all ufficio la denuncia di variazione e la tassa decorrerà dal primo giorno del bimestre solare successivo a quello in cui sono venute meno le condizioni per la riduzione. 14

17 Capitolo 10 Denuncia iniziale e denunce di variazione C hiunque occupa o detiene locali od aree soggette alla tassa è obbligato entro il 20 gennaio successivo all inizio dell occupazione o conduzione, a presentare denuncia unica, secondo il modello allegato alla presente guida, dei locali ed aree tassabili siti nel territorio del Comune. La denuncia ha effetto anche per gli anni successivi, qualora le condizioni di tassabilità siano rimaste invariate. In caso contrario l utente è tenuto a denunciare, nelle medesime forme, ogni variazione relativa ai locali ed alle aree ed alla loro superficie e destinazione, che comporti un maggiore ammontare della tassa o comunque influisca sull applicazione e riscossione del tributo, in relazione ai dati da indicare nella denuncia. Non si ritengono valide, ai fini della denuncia, le comunicazioni presentate in occasioni di iscrizioni anagrafiche o altre pratiche anche in materia di edilizia, concernenti i locali ed aree interessati. La cessazione nel corso dell anno dell occupazione o conduzione dei locali e delle aree tassabili, deve essere comunicata dal contribuente all ufficio tributi mediante apposito modulo ( allegato alla presente guida ). 15

18 Capitolo 11 Controlli da parte del Comune C ontrolli da parte dell ufficio tributi possono essere disposti dall ufficio tramite: Rilevazione della misura e destinazione delle superfici imponibili; Verifica dei dati catastali ( superficie tassabile non inferiore all 80% della superficie catastale); Richiesta di atti e documenti, comprese planimetrie dei locali e delle aree scoperte; Invio di questionari da restituire debitamente compilati; Invito al contribuente a presentarsi per fornire delucidazioni e prove; In caso di mancato adempimento, da parte del contribuente, alle richieste di cui sopra, gli agenti di polizia urbana o i dipendenti comunali, muniti di autorizzazione del Sindaco, e previo avviso da comunicare almeno 5 giorni prima della data fissata per la verifica, possono accedere agli immobili soggetti alla tassa, ai soli fini della rilevazione della destinazione e della misura delle superfici. 16

19 Capitolo 12 Sanzioni L e sanzioni previste per l inadempienza a quanto prescritto dalle leggi in materia e dal Regolamento Comunale sono le seguenti: 1. Omessa denuncia: sanzione amministrativa dal 100 al 200% dell importo dovuto come tassa, con un minimo di 52,00; 2. Denuncia infedele ( non rispondente alle metrature accertate o alla destinazione denunciata): sanzione amministrativa dal 50 al 100% dell imposta maggiore dovuta; 3. Errori formali non incidenti sul tributo ( mancata o errata indicazione di dati anagrafici o fiscali ): sanzione da 26,00 a 258,00; 4. Omesso, tardivo o parziale versamento: sanzione del 30% dell importo non versato. 17

20 Modelli allegati: 1. denuncia iniziale o di variazione 2. denuncia di cessazione 3. richiesta di riduzione o di agevolazione 4. richiesta di rimborso/sgravio 18

21 COMUNE DI CASALE CREMASCO VIDOLASCO DENUNCIA DEI LOCALI ED AREE TASSABILI AI SENSI DEL d.lgs.507/1993 e successive modificazioni Dati relativi al contribuente e agli altri soggetti responsabili solidalmente l sottoscritt nato a il residente a in via n. codice fiscale Soggetto diverso da persona fisica: Denominazione/ ragione sociale Natura giuridica c.fiscale Domicilio fiscale: Città prov. Via nr. Rappresentante legale: Cognome e nome Natura della carica c.fiscale Residenza: Città: prov. Via nr. Elencazione delle persone maggiorenni componenti il nucleo familiare o conviventi, che occupano o detengono l immobile di cui alla presente denuncia, o di coloro che hanno la rappresentanza o amministrazione della società o ente: Nominativo residenza e Data e luogo di nascita Codice fiscale Relazione di parentela o natura della carica 19

22 USO ABITATIVO: DATI RELATIVI AI LOCALI ED ALLE AREE OCCUPATE Nr.ordine Tipo denuncia Data di inizio occupazione o di variazione Ubicazione Ripartizione interna locali Totale superficie originaria Via Locali principali mq. di variazione Fg. Mapp. Locali di servizio ( inclusi box e cantine) mq. Mq. originaria Via Locali principali mq. di variazione Fg. Mapp. Locali di servizio ( inclusi box e cantine) mq. Mq. USO NON ABITATIVO: Nr.ordine Tipo denuncia Data di inizio occupazione o di variazione 1. Ubicazione 2. Destinazione Ripartizione superfici Totale superficie originaria 1. Locali principali mq. di variazione 2. Fg. Mapp. Locali di servizio ( inclusi box e cantine) mq. Aree utilizzate mq. Mq. originaria 1. Locali principali mq. di variazione 2. Fg. Mapp. Locali di servizio ( inclusi box e cantine) mq. Aree utilizzate mq. Mq. Totale superficie tassabile mq. Note: Data Firma ( se possibile allegare planimetria o visura catastale dell immobile ) 20

23 COMUNE DI CASALE CREMASCO VIDOLASCO TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI DENUNCIA DI CESSAZIONE All Ufficio Tributi del Comune di Casale Cremasco Vidolasco Con la presente il/la sottoscritto/a nato /a a il residente a via nr. codice fiscale COMUNICA CHE A PARTIRE DAL non usufruisce più dei locali posti in Casale Cremasco Vidolasco via nr. e pertanto comunica la cessazione ai fini dell applicazione della tassa per i rifiuti solidi urbani. ( facoltativo) a puro titolo informativo si comunica che detti locali sono stati ceduti a residente in via nr.. Li Il contribuente 21

24 COMUNE DI CASALE CREMASCO VIDOLASCO TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI RICHIESTA DI RIDUZIONE/AGEVOLAZIONE Il sottoscritto nato a il c.fiscale residente a via nr. Con riferimento ai locali ed aree occupati in questo Comune, via nr., agli effetti dell applicazione degli art.66 e 67 del D.Lgs.507/1993 CHIEDE L APPLICAZIONE DELLA RIDUZIONE DI TARIFFA O AGEVOLAZIONE PER IL MOTIVO DI SEGUITO PRECISATO: abitazione con unico occupante; abitazione tenuta a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo: a tale scopo dichiara che la propria abitazione di residenza è ubicata in via nr. e di non avere intenzione di cedere in locazione o comodato l alloggio di cui sopra, per il quale viene richiesta la riduzione; dichiara di risiedere o di avere dimora, per più di sei mesi all anno, in località fuori dal territorio nazionale e precisamente nello Stato città locali, diversi dalle abitazioni, ed aree adibite ad uso stagionale o ad uso discontinuo risultante dalla seguente licenza o autorizzazione per l esercizio di attività di rilasciata da in data agricoltore occupante la parte abitativa di costruzione rurale altri motivi previsti dal Regolamento Comunale ( da specificare ) Allo scopo di ottenere l agevolazione di cui sopra, presenta, in allegato alla presente, ai sensi dell art.66 comma 5 del D.Lgs.507/1993, denuncia dei locali e delle aree in questione, soggetti alla tassa, con l indicazione delle riduzioni richieste. Li Il contribuente 22

25 COMUNE DI CASALE CREMASCO VIDOLASCO TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI RICHIESTA DI RIMBORSO/SGRAVIO Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente a in via nr. codice fiscale delle somme pagate e non dovute non dovute CHIEDE IL RIMBORSO/LO SGRAVIO relative alla tassa smaltimento rifiuti solidi urbani per l anno per i seguenti motivi Allo scopo allega alla presente: copia delle cartelle esattoriali pagate copia delle denuncia di cessazione/variazione presentata al Comune altro ( facoltativo) il sottoscritto chiede che le somme a proprio credito vengano pagate nel seguente modo: con accredito su c/c bancario nr. Banca codice ABI codice CAB mediante invio di assegno circolare non trasferibile provvedendo personalmente al ritiro di quanto dovuto presso Il Tesoriere Comunale. Li Il contribuente 23

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