(Deliberazione della Giunta Regionale n del 29/10/2010 Pubblicata. Redatto da PROFINSERVICE S.r.l. Piazza Garibaldi, 27 Bari

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1 UNIONE EUROPEA FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE REGIONE PUGLIA AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO, DEI SAPERI E DEI TERRITORI SISTEMI AMBIENTALI E CULTURALI (Deliberazione della Giunta Regionale n del 29/10/2010 Pubblicata sul BURP n.167 del 04/11/2010) Operazione Bandiera Progetto LA DIDATTICA Redatto da PROFINSERVICE S.r.l. Piazza Garibaldi, 27 Bari

2 INDICE INTRODUZIONE 1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1 DENOMINAZIONE DEL SAC 1.2 SOGGETTO CAPOFILA 1.3 RAPPRESENTANTE LEGALE 1.4 TERRITORIO DEL SAC 2. INFORMAZIONI SUL PROGETTO 2.1 TITOLO DEL PROGETTO 2.2 SOGGETTI PRESENTATORI 2.3 SOGGETTO ATTUATORE RAPPRESENTANTE LEGALE REFERENTE TECNICO DEL PROGETTO 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO 2.5 COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE SOVRAORDINATA 2.6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO AZIONI DA ATTIVARE LA COERENZA DEL PROGETTO CON LE AZIONI E PPA ASSE IV 2.7 DURATA 2.8 RISULTATI ATTESI 2.9 COSTI DEL PROGETTO QUADRO ECONOMICO COMPLESSIVO QUADRO ANALITICO DEI COSTI 2.10 GOVERNANCE DEL PROGETTO E SOSTENIBILITÀ SUCCESSIVA PIANO DI G ESTIONE 3. ALLEGATI ALLEGATO 1 ALLEGATO 2 I PROGRAMMI E I PROGETTI GIÀ ATTUATI LE SCUOLE NEL COMPRENSORIO DEL SAC O PERAZIONE B ANDIERA 2

3 ALLEGATO 3 ANAGRAFICA CENTRI DIDATTICI INTRODUZIONE I Comuni di Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Fasano, Ostuni e San Vito dei Normanni riconoscendosi nell obiettivo di giungere alla realizzazione di un Sistema Ambientale e Culturale hanno partecipato, unitamente Consorzio di Gestione Parco Naturale Regionale "Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo" ed al Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto all avviso pubblicato in data 4 novembre 2010 sul BURP n. 167 Invito a manifestare interesse per la valorizzazione e gestione dei Sistemi Ambientali e Culturali (SAC) della Regione Puglia e per l attuazione territoriale dell Azione Azioni di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale in grado di mobilitare significativi flussi di visitatori e turisti di cui sia valutata la domanda potenziale, anche ai fini di destagionalizzazione dei flussi di visita, dell allungamento della stagione e di una maggiore attrazione di differenti segmenti di domanda e dell Azione Promozione e valorizzazione del patrimonio naturale del sistema regionale per la conservazione della natura a fini turistici (lettere e f) del PO FESR Puglia ( ). All uopo è stata formulata e presentata una proposta di valorizzazione e gestione integrata del SAC corredata da schede di operazioni a valere sulle azioni e del PO FESR 2007/2013. Tale proposta, superate le fasi di valutazione di ammissibilità e di valutazione di merito, è stata inserita nella I fascia dell elenco delle proposte ammissibili a negoziato, giusta DGR 738 DEL 19/04/2011. Tale DGR al fine di accelerare la spesa ammissibile e certificabile al FESR, ha stabilito che possano essere individuate, all interno della proposta operazioni, definite Operazioni Bandiera, con caratteristiche potenziali di valorizzazione integrata dei beni oggetto SAC. In relazione all operazione bandiera proposta per il SAC la Via Traiana, ed alle indicazioni in merito fornite nel corso degli incontri dei tavoli tecnici dell 8 giugno, del 14 luglio 2011, del 20 settembre 2011 e del 3 novembre 2011, i soggetti proponenti il SAC, al fine di creare le pre condizioni strutturali ed organizzative capaci di fungere da volano per la gestione integrata dei beni e delle eccellenze del Sistema, hanno predisposto d intesa con le strutture regionali, un progetto orientato allo start up delle prime iniziative di messa in rete e valorizzazione dei beni ambientali e culturali del SAC della Via Traiana. Tale progetto si connota come operazione bandiera in quanto mira a definire un modello incentrato sul tema della didattica, esportabile e replicabile anche nelle altre aree SAC. O PERAZIONE B ANDIERA 3

4 1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1 DENOMINAZIONE DEL SAC LA VIA TRAIANA 1.2 SOGGETTO CAPOFILA COMUNE DI OSTUNI 1.3 RAPPRESENTANTE LEGALE Avv. Domenico Tanzarella sindaco pro tempore 1.4 TERRITORIO DEL SAC Comune di Brindisi Comune di Carovigno Comune di Ceglie Messapica Comune di Fasano Comune di Ostuni Comune di San Vito dei Normanni Parco Naturale Regione Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo Riserva Naturale dello Stato Torre Guaceto O PERAZIONE B ANDIERA 4

5 2. INFORMAZIONI SUL PROGETTO 2.1 TITOLO DEL PROGETTO La didattica nel SAC La Via Traiana per la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale 2.2 SOGGETTI PRESENTATORI I Comuni di Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Fasano, Ostuni, San Vito dei Normanni, il Parco Naturale Regione Dune costiere da Torre Cane a Torre San Leonardo e la Riserva Naturale dello Stato Torre Guaceto 2.3 SOGGETTO ATTUATORE Comune di Ostuni Palazzo San Francesco Piazza della Libertà n.67 CAP RAPPRESENTANTE LEGALE Avv. Domenico Tanzarella Sindaco pro tempore Recapiti: Tel Fax e mail: sindaco@comune.ostuni.br.it REFERENTE TECNICO DEL PROGETTO Ing. Federico Ciraci Recapiti: Tel e mail: fciraci@comune.ostuni.br.it O PERAZIONE B ANDIERA 5

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7 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO L ambito territoriale del Sistema Ambientale Culturale La Via Traiana Il Sistema Ambientale Culturale La Via Traiana interessa i territori dei Comuni di Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Fasano, Ostuni e San Vito dei Normanni. La sussistenza dell interesse comune a promuovere la costituzione del SAC risiede sia nelle caratteristiche dell area nella peculiarità comuni del territorio, nella presenza di attrattori culturali e turistici rilevanti (porto e aereoporto di Brindisi, Museo e Parco archeologico di Egnazia e di Santa Maria d Agnano, centro storico di Ostuni) a cui si aggiungono anche lo Zoo Safari e le Terme di Torre Canne; nella presenza diffusa e dalla varietà tipologica di altri beni culturali (masserie, frantoi ipogei, grotte e insediamenti rupestri, chiese rurali ) ed ambientali (zone umide costiere e boschi delle aree collinari interne) dalle potenzialità non ancora totalmente espresse; nella integrabilità dei beni per effetto di connotazioni/contenuti comuni che hanno determinato la definizione di precisi tematismi d area, nella prossimità dei beni, elemento non trascurabile in caso di articolazione di un offerta turistica strutturata basata sul legame fra bene e territorio, nella presenza di specifici bacini di domanda (turismo balneare, turismo scolastico, turismo termale, turismo gastronomico, cicloturismo...), nella presenza di due parchi (Torre Guaceto e Parco delle Dune Costiere), quale unicum su tutto il territorio regionale, che negli obiettivi realizzativi migliorare la qualità dell ambiente e della vita rilanciare e recuperare l identità territoriale al fine di favorire la costruzione di una visione sistemica di destinazione favorire l organizzazione di un offerta strutturata di beni culturali ed ambientali favorire l incremento e la destagionalizzazione dei flussi turistici dell area favorire l incremento del contributo del settore turistico alla produzione del reddito ed all aumento occupazionale rafforzare la riconoscibilità identitaria dell area. Le caratteristiche del comprensorio del SAC L'area interessata dal SAC è inserita in contesto territoriale caratterizzati dalla presenza di uno dei paesaggi agrari tra i più antichi del Mediterraneo, quello degli oliveti monumentali. Ciò rappresenta una testimonianza ancora visibile del millenario rapporto tra l uomo e questi luoghi. Le distese di oliveti millenari che si perdono a vista d occhio fino alla linea di costa adriatica, narrano di uno dei paesaggi più O PERAZIONE B ANDIERA 7

8 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO affascinanti del Mediterraneo, simbolo indiscusso della Puglia che non rappresenta solo un semplice luogo di produzione agraria, ma un sistema complesso e strutturato nei millenni dalla presenza umana, che ha lasciato testimonianze storico culturali, archeologiche e architettoniche di incommensurabile valore. Siamo di fronte a un paesaggio antico oggi corrispondente all'insieme di territori comunali che vanno da Fasano a Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica e Brindisi. Un territorio ampio, ma fisicamente e culturalmente omogeneo, in cui la ricerca storica ha delineato la consistenza insediativa già in età messapica e romana. Un antica strada romana, la via Traiana, costruita a partire dal 108 d.c. riorganizzando tracciati viari più antichi, percorre tutta la piana olivetata da Gnatia (Fasano) a Ostuni, Carovigno fino a raggiungere Brindisi. Lungo questa importante arteria la più importante direttrice dell Italia meridionale adriatica in età antica, peraltro ripresa dalla viabilità successiva, si affacciano numerosi frantoi ipogei ricavati nelle cavità naturali preesistenti modellate dall'uomo. Solo nell agro tra Ostuni e Fasano sono presenti oltre 100 frantoi ipogei e la vicinanza a questa antica via, militare prima e commerciale poi, consentiva il trasporto dell oro liquido verso i porti commerciali. Tali frantoi, molti dei quali di origine romana, sono stati ammodernati in epoca medievale ed hanno continuato a lavorare fino a metà 800 quando si è cominciato a realizzare frantoi epigei più funzionali e produttivi. Molti di questi frantoi si trovano in corrispondenza di masserie realizzate già nel VI sec. allo scopo di presidiarli. In quest area le numerose masserie a torre, masserie fortilizie, masserie a corte, tutte con una tipica architettura militare, si integrano con le più rassicuranti masserie signorili che riecheggiano i palazzi nobiliari cittadini dell 800. Gran parte di queste masserie risultano attualmente ristrutturate e recuperate per svolgere attività agrituristica e di ospitalità rurale. Il numero elevatissimo di agriturismi e B&B fanno di quest area un vero e proprio distretto dell ospitalità rurale, non solo pugliese ma dell intero sud Italia. Ciò ha garantito oltre al recupero storico architettonico di questi fabbricati e alla riqualificazione rurale delle aree circostanti, un importante veicolo di promozione e commercializzazione delle produzioni agrarie tra cui il prodotto principe di questo paesaggio millenario, l olio di oliva. Questo territorio fatto di immense distese di oliveti pluricentenari intervallate dalla presenza degli antichi insediamenti messapici, leggermente arretrati dalla fascia costiera, e dalla presenza di frantoi ipogei e masserie storiche, custodisce nel suo seno, veri e propri scrigni di biodiversità all interno delle lame, fiumi fossili dove vegeta una lussureggiante vegetazione spontanea. Le lame, oltre ad essere luogo di rifugio per numerose specie animali, rappresentano i più antichi luoghi di frequentazione umana di questa parte di Puglia, ospitando comunità religiose già in età altomedievale. La loro presenza ha lasciato numerose testimonianze come luoghi di culto riccamente affrescati, abitazioni, luoghi di trasformazione dell olio e di ricovero di animali, fino a diventare veri e propri villaggi rupestri. Tra questi da annoverare la Lama D Antico, la Lama del Tappeto (dove da 25 anni si effettua annualmente la rappresentazione del presepe vivente), Lamacornola, Lama Rosamarina, Lama Montanaro, Lamaforca, fino a Lama di Biagio in Brindisi con insediamenti in rupe riccamente affrescati. In definitiva, è possibile identificare il comprensorio del SAC attraverso due elementi. Il primo elemento segue la linea di costa caratterizzata dal paesaggio degli olivi millenari, dall antica Via O PERAZIONE B ANDIERA 8

9 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO Traiana, dalle torri costiere aragonesi, dalle aree archeologiche relative soprattutto a contesti di età messapica, romana e tardo antica, dagli insediamenti rupestri nelle lame, da un lungo tratto di costa (circa 16 km) la cui natura è protetta, ricadente in due aree naturali e siti riconosciuti dalla comunità europea (SIC e ZPS). Il secondo elemento rappresentativo va dalla costa va verso l interno attraverso le vie d acqua che scorrono nel sottosuolo carsico di una terra fatta di grotte, vore, inghiottitoi, doline, fogge presenti diffusamente nella Murgia dei trulli o di sud est presente nelle aree collinari del territorio di Fasano, Ostuni, Ceglie M.ca, Carovigno e San Vito dei N.nni; si tratta di terre di castelli normanni svevi prima e aragonesi poi (Carovigno, San Vito dei N.nni e Ceglie M.ca a cui si aggiungono anche quelli di Brindisi), intorno ai quali sono si sono sviluppati i centri abitati. La zona collinare interna ricade all interno del comprensorio della valle d Itria (Ceglie M.ca, Fasano e Ostuni) e nel SIC Murgia dei Trulli. La rilevanza storico, culturale, paesaggistica e di integrazione con i beni ambientali e culturali dell ambito da parte della Via Traiana, ha fatto sì che la stessa fosse scelta per rappresentare l idea forza del Sistema Ambientale e Culturale. I BENI AMBIENTALI L antica via Traiana interseca due aree naturali protette (delle Dune Costiere e di Torre Guaceto) che comprendono aree riconosciute dall U.E. come Zone di protezione speciale ZPS (Torre Guaceto macchia San Giovanni) e Siti di Importanza Comunitaria SIC (Litorale brindisino e Torre Guaceto) site lungo la costa tra Fasano, Ostuni, Carovigno e Brindisi. Le aree naturali protette (il Parco Naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, la Riversa Naturale Statale di Torre Guaceto) presentano caratteristiche simili tra loro: ciascuna delle quali estesa ettari e 8 km di costa presidiata da torri di avvistamento aragonesi (Torre Guaceto e Torre San Leonardo), comprendono zone dunali e zone umide di grande valore, oltre ad un sistema agricolo interessato dalla presenza di oliveti monumentali, dove si sperimentano modelli di turismo ed agricoltura sostenibile in grado di tutelare paesaggio agrario e biodiversità. Le sorgenti presenti nelle zone umide delle due a ree naturali protette sono alimentate da fiumi sotterranei dove scorre acqua che proviene dalle zone interne del territorio murgiano compreso tra i comuni di Fasano, Ceglie M.ca, Ostuni, Carovigno e San Vito dei Normanni. Le aree collinari interne sono caratterizzate dal paesaggio agrario del pascolo e del fragno, quercia balcanica sopravissuta ad ere geologiche passate quando la sponda pugliese era unita a quella balcanica. Le aree naturali protette, tuttavia, rappresentano solo una parte, seppure la più consistente, delle aree ad elevato grado di naturalità presenti nel comprensorio del SAC. Sono presenti, difatti, numerosi siti rilevanti dal punto di vista ambientale presenti sia lungo la costa che nelle aree interne sottoposti a vincoli specifici come i Siti di Importanza Comunitaria: - Murgia dei trulli (Fasano); - Murgia di sud est (Ostuni e Ceglie M.ca); - Foce Canale Giancola (Brindisi); - Stagni e Saline di Punta della Contessa (Brindisi), che risulta anche essere una ZPS e Parco Naturale Regionale; O PERAZIONE B ANDIERA 9

10 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO - Bosco di Tramazzone (Brindisi), che risulta essere anche un Parco Naturale Regionale; - Bosco di Santa Teresa e dei Lucci (Brindisi) che risulta anche essere una Riserva Naturale Regionale - Parco Colemi (Brindisi). I BENI CULTURALI Un primo attrattore culturale, seguendo un ordine di successione storica, è senz altro rappresentato dalle vestigia delle civiltà rupestri che furono insediate nell'area del SAC sin da età tardoantica. I villaggi rupestri più noti e meglio conservati sono visibili nel territorio di Fasano, dove tra le lame (solchi erosivi di origine carsica che dalle Murge vanno verso il mare) presenti tra il paese e la costa si sviluppa quello che oggi è denominato il Parco rupestre di Lama d'antico, con circa trenta grotte in buona parte visitabili, disposte su livelli diversi e tra loro collegate con passaggi e scale ricavate dal taglio della roccia. È un perfetto connubio tra vegetazione naturale e paesaggio agrario, con alberi secolari di olivo e di carrubo. Poco distanti, più vicini al centro cittadino, gli insediamenti rupestri con le chiese in grotta di San Giovanni e di San Lorenzo, con numerose altre grotte disposte lungo la lama tra la vegetazione spontanea tipica della macchia mediterranea. Gli altri principali insediamenti e chiese rupestri sono presenti nei territori di Carovigno, con la cripte di San Nicola in località Masseria Aspro e quella del Santuario della Madonna di Belvedere; a Ceglie Messapica con la chiesetta della Madonna della Grotta e la chiesa grotta di Sant Angelo o San Michele; numerose le grotte nel territorio di Ostuni, come sotto le chiese di San Biagio in Rialbo, di Santa Maria d'agnano, della Madonna della Nova e del Santuario di Sant Oronzo, le cripte di Santa Margherita e di Santa Lucia e quelle in località Rosamarina, Mangiamuso, Pilone e Villanova; rientrano nel comprensorio del SAC due interessanti complessi rupestri: in località Jannuzzo le grotte nei pressi della famosa cripta di San Biagio, dove è conservato un ciclo pittorico unico nel mezzogiorno, quella della Vita di Cristo (si tratta di un villaggio completo, con la chiesa, la zona cimiteriale, i servizi comunitari e le abitazioni, i cui affreschi sono ben conservati) e non lontano, in contrada Cafaro, la grotta cripta di San Giovanni, entrambe a ridosso del Canale Reale. Le chiese e i luoghi di culto presenti nel SAC presentano stili di tutte le epoche storiche che hanno caratterizzato questa parte di Pulia, dalla Basilica Cattedrale di Brindisi e di Santa Maria della Vittoria a San Vito, fino alla Cattedrale di Ostuni che riecheggia lo stile romanico pugliese, alla chiesa di Santa Maria del Casale al tempio di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi che rimanda all epoca delle crociate e dei pellegrini verso la Terra Santa. A questi importanti luoghi di si aggiungono i santuari come quello di Madonna del Belvedere a Carovigno. Il PATRIMONIO ARCHEOLOGICO rappresenta uno dei più significativi motivi di interesse turistico culturale dell'area del SAC. La posizione geografica e le condizioni climatiche favorevoli hanno reso la terra di Brindisi luogo ideale per gli insediamenti umani sin dalla più remota antichità. Tra questi il Parco e Museo archeologico di Egnazia, di S anta Maria d'agnano di Ostuni e il Castello d'alceste di San Vito dei Normanni (il più antico insediamento messapico dell'intera area), fino alle aree archeologiche fruibili presenti nella città di Brindisi come quelle sottostanti al Teatro Comunale Verdi. La PRESENZA DI CASTELLI E DI TORRI FORTIFICATE rappresenta per il SAC la testimonianza più diretta e visibile O PERAZIONE B ANDIERA 10

11 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO dell'architettura civile, un sistema di fortificazioni stanziato con l'obiettivo primario di proteggere il retroterra dalle scorrerie, divenuto elemento di continuità che ricompone la storia lungo il succedersi temporale delle dominazioni e degli insediamenti. In questo comprensorio numerosi sono i castelli di origine normanno svevi e aragonese come quelli di Carovigno, San Vito dei Normanni e Ceglie Messapica a cui si aggiungono il castello svevo e il castello aragonese o Forte a Mare di Brindisi. LE INFRASTRUTTURE PER LA FRUIZIONE E IL TURISMO Il sistema dei trasporti nella dimensione territoriale del SAC, presenta una buona dotazione infrastrutturale, in termini di reti ferroviarie, di porti ed aeroporti, e di strade. La città di Brindisi svolge un ruolo strategico per l intero comprensorio per la presenza di un importante porto e di un aereoporto a servizio dell intero Salento. Per quanto riguarda la rete stradale, la SS 379 Bari Lecce a scorrimento veloce attraversa il territorio di tutti i comuni costieri (Fasano, Ostuni, Carovigno e Brindisi) e dei due Parchi, anche l ex SS 16 più arretrata rispetto alla linea di costa attraversa tutta la piana olivetata parallelamente alla SS 379 ed entra nei Comuni di Fasano, Ostuni, Carovigno, San Vito dei N.nni e Brindisi. Il Comune di Ceglie M.ca è raggiungibile sia da Ostuni che da San Vito dei N.nni attraverso Strade Prov.li. La rete ferroviaria di Trenitalia interessa i Comuni di Fasano, Ostuni, Carovigno, San Vito dei N.nni e Brindisi, mentre Ceglie M.ca è raggiungibile dalle ferrovie del sud est che percorrono le aree rurali della valle d Itria con le piccole stazioni di Pascarosa e Capece in agro di Ceglie M.ca. Queste stazioni presentano grandi potenzialità legate ad un turismo alternativo che scoprire il fascino il territorio delle Murge dei trulli in forma lenta e sostenibile attraverso l intermodalità treno+bici. Nel comprensorio del SAC sono già stati realizzati percorsi ciclabili (es. 18 km di via Traiana nel territorio di Ostuni) finalizzati alla messa in rete delle risorse ambientali e culturali diffuse nel territorio con forme di mobilità lenta e sostenibile con il sistema di trasporto treno+bici. Anche nel territorio collinare interno dominato dalle masserie zootecniche, dai pascoli e dai boschi di fagno, numerose sono state le strade bianche destinate ad ospitare percorsi ciclabili attraversano tratti di territorio rurale di grande pregio nella Murgia dei Trulli. A tal proposito giova ricordare il progetto di recupero delle strade di servizio dell Acquedotto Pugliese da destinare a percorsi ciclabili nel territori murgiani di Ceglie M.ca ed Ostuni fino a lambire la stazione delle ferrovie Sud est di Pascarosa. Da anni i territori tra Fasano, Ostuni e Ceglie Messapica sono appetiti da turisti europei che trascorrono le vacanze in bicicletta, infatti sono presenti sui cataloghi di tour operator americani, canadesi, tedeschi, olandesi, svizzeri, specializzati in viaggi in bici come la Backroads.com, l Experience plus, la V.B.T., la Custom walk e la lussuosa Butterfield & Robinson che da 15 anni porta gruppi di cicloturisti da tutto il mondo sulle strade della piana degli olivi secolari e della valle d Itria. Le strutture ricettive dove alloggiano tali cicloturisti sono agriturismi e hotel a 5 stelle siti in ambito rurale (Masseria San Martino, San Domenico e Torre Coccaro). I periodi dell anno più frequentati dai gruppi ciclo turistici sono quelli di bassa stagione. Inoltre il Parco Naturale Regionale delle dune costiere (a cui è stato assegnato da Euromobility il Premio nazionale Città amiche della Bicicletta) ed il Comune di Ostuni stanno investendo insieme alla Regione Puglia su questo tipo di turismo dolce con il recupero della Casa Cantoniera ex ANAS che sarà destinata a diventare un Albergabici per ospitare cicloturisti stranieri che frequentano le i centri abitati e le aree rurali di questo territorio. Questa rete integrata di beni ambientali e culturali genera un forte appeal turistico che ha determinato negli ultimi anni l effettiva presenza di un sistema paesaggistico fondato sulle risorse naturali, agrarie e storico culturali. Tale sistema culturale e ambientale, riconosciuto per il suo orientamento verso la tutela O PERAZIONE B ANDIERA 11

12 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO e alla valorizzazione delle testimonianze del passato e delle genti vive (PPTR Puglia), possiede un identità univoca capace di rendere competitiva questa porzione della Puglia su scala internazionale. I grandi attrattori naturali delle aree naturali protette, del paesaggio unico al mondo degli oliveti millenari all interno del quale sono presenti antiche masserie, frantoi ipogei e insediamenti rupestri, i Castelli, le aree archeologiche, l ospitalità della città bianca e del suo entroterra, l enogastronomia d eccellenza sono tutti elementi capaci di stimolare l attrattività verso l intero sistema diffuso del territorio. 2.5 COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE SOVRAORDINATA I diversi livelli di coerenza con la pianificazione sovraordinata Presupposti La promozione della costituzione del SAC rappresenta l occasione per la realizzazione di una rete fra territori che favorisca la semplificazione della frammentata realtà del territorio sotto il profilo della valorizzazione, gestione e fruizione del patrimonio ambientale e culturale, al fine di concentrare risorse finanziarie e tecniche su un ambito territoriale omogeneo, piuttosto che sui singoli beni e/o istituzioni. La costituzione interesserà pertanto le attività volte a favorire l integrazione interna attraverso la condivisione delle scelte e delle pratiche di gestione tra i vari attori del sistema (proponenti e partner), responsabili delle opzioni strategiche e gestionali; le attività orientate a garantire l integrazione esterna, con effetti diretti sulla fruizione dei beni e delle attività offerte, nonché l integrazione con altre filiere, pubbliche o private, finalizzata a conferire alle politiche culturali ed ambientali un valore di sviluppo economico locale. La attività da porre in essere per giungere alla realizzazione del Sistema presentano anche per un territorio ricco di risorse ambientali e culturali quale il comprensorio del SAC La Via Traiana un notevole livello di complessità determinata: dalla presenza di due parchi, con soggetto gestore ben definito, che in proprio hanno già concretamente sperimentato la costruzione di modelli di gestione integrata dei beni e delle attività didattiche, culturali ed ambientali, dalla diversità dei beni e delle attività da inserire nella rete, dal loro attuale livello di accessibilità e fruibilità, dalla presenza e dall esistenza di distinti soggetti gestori, dal cambiamento dell approccio culturale degli amministratori e del personale degli enti interessati. In questo contesto, la possibilità di attuare una prima Operazione Bandiera rappresenta un opportunità per avviare il processo di innovazione nella gestione delle risorse culturali ed ambientali, sulla scorta dell esperienza già maturata da Torre Guaceto e Parco delle Dune Costiere. L operazione contenuta nel presente Progetto e per la quale si chiede l intervento delle Azioni e del PO FESR Puglia , costituisce pertanto un primo passo del percorso di costruzione del Sistema Ambientale e Culturale SAC La Via Traiana attraverso cui fornire prime risposte all esigenza di integrazione dell Area in tema di gestione dei beni ambientali e culturali. Le fattispecie di integrazione che si intendono attuare con il SAC, e quelle sulle quali l OPERAZIONE O PERAZIONE B ANDIERA 12

13 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO BANDIERA, ha diretta incidenza sono riportate nella tabella seguente. Livelli di integrazione strategica del SAC Integrazione delle politiche e dei programmi (realizzazione di attività finalizzate a definire a monte strategie di intervento che contribuiscano a realizzare un processo decisionale unitario e condiviso tra i soggetti partecipanti alla rete) epoche d integrazione realizzazione I step del SAC ivelli di integrazione strategica del SAC Integrazione della gestione (condivisione e messa a sistema dei processi delle funzioni di produzione che compongono le singole filiere) epoche d integrazione I step realizzazione del SAC Integrazione dell offerta culturale e ambientale / (attivazione di modalità di funzionamento e di offerta di natura e caratteristiche integrate itinerari costruiti sui tematismi) Integrazione delle politiche di comunicazione, informazione e promozione, al fine di restituire un immagine di offerta specifica per il territorio Integrazione con le altre politiche pubbliche del territorio Integrazione con la filiera delle imprese private, prima fra tutte quelle del settore turistico La coerenza con la proposta di valorizzazione del SAC La Via Traiana La proposta di costituzione del SAC pertanto rappresenta il disegno di ampio respiro e di lungo termine (che favorirà la realizzazione di tutte le integrazioni previste) entro il quale si inserisce e trova attuazione e collegamento strategico la realizzazione dell Operazione Bandiera quale insieme minimo di azioni integrate da attuarsi nel breve periodo. Nella tabella che segue è schematizzata la coerenza dell operazione bandiera con gli obiettivi specifici del SAC La Via Traiana : OBIETTIVO GENERALE DIRETTRICI STRATEGICHE OBIETTIVI SPECIFICI GLI INTERVENTI O PERAZIONE B ANDIERA 13

14 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO CONSERVAZIONE Migliorare la qualità dell ambiente e della vita interventi previsti in fase di attuazione SAC ACCRESCERE LA RICONOSCIBILITÀ DEL TERRITORIO COME AREA SISTEMA PER UN OFFERTA TURISTICA DI QUALITÀ VALORIZZAZIONE Rilanciare e recuperare l identità territoriale al fine di favorire la costruzione di una visione sistemica di destinazione Favorire l organizzazione di un offerta strutturata di beni culturali ed ambientali interventi previsti in fase di attuazione SAC Operazione bandiera La didattica nel SAC la Via Traiana per la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale OBIETTIVO ENERALE DIRETTRICI STRATEGICHE OBIETTIVI SPECIFICI GLI INTERVENTI Favorire l incremento e la destagionalizzazione dei flussi turistici dell area interventi previsti in fase di attuazione SAC ACCRESCERE LA RICONOSCIBILITÀ DEL TERRITORIO COME AREA SISTEMA PER UN OFFERTA TURISTICA DI QUALITÀ VALORIZZAZIONE Favorire l incremento del contributo del settore turistico alla produzione del reddito ed all aumento occupazionale interventi previsti in fase di attuazione SAC COMUNICAZIONE Rafforzare la riconoscibilità identitaria dell area interventi previsti in fase di attuazione SAC La coerenza con la programmazione territoriale Il presente progetto si inserisce e si integra, fino a favorirne la continuità o a valorizzare gli interventi effettuati, con altri programmi e/o progetti già attuati nel territorio SAC per iniziativa singola o associata da parte degli enti proponenti. Tutto ciò è riscontrabile se si incrociano le iniziative di recupero e/o rifunzionalizzazione di diversi beni ambientali e culturali attivate in passato (cfr allegato 1) e la funzione di nodo informativo, di accoglienza e di intrattenimento attribuita ad alcuni di tali beni da parte dalla proposta SAC La Via Traiana, funzione volta a favorire la valorizzazione e la fruizione integrata dello stesso bene in una logica di rete territoriale. Con riferimento alla programmazione territoriale favorita dal PO FESR 2007/2013 pianificazione strategica dell Area Vasta Brindisina diversi sono gli elementi rappresentativi della coerenza della presente proposta con la strategia di valorizzazione e promozione della rete degli attrattori culturali e naturali O PERAZIONE B ANDIERA 14

15 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO presenti nell area nonché con gli obiettivi e le linee di intervento in essa previsti. In particolare viene ravvisata la necessità di costruire itinerari tematici al fine di poter creare un sistema di offerta integrata quale base necessaria per la definizione unitaria e l attuazione territoriale di politiche di attrazione turistica di qualità del prodotto culturale e ambientale. La tutela, la valorizzazione, la fruizione e la gestione sostenibile e coordinata sono le iniziative previste del piano strategico per accrescere il patrimonio culturale dell Area Vasta Brindisina, arginando così l improvvisazione dell offerta culturale, la sovrapposizione delle iniziative, l atomismo delle entità locali troppo spesso inclini a favorire il mero recupero di beni o a promuovere una competizione che non conduce ad alcun effetto moltiplicatore dei reciproci sforzi e che indebolisce il territorio rispetto alle aree di confine. NELLA TABELLA SEGUENTE, E EVIDENZIATO L IMPATTO DEL PROGETTO BANDIERA RISPETTO AGLI OBIETTIVI SPECIFICI ED AGLI INTERVENTI STRATEGICI DEL PIANO STRATEGICO DELL AREA VASTA BRINDISINA OBIETTIVI SPECIFICI AVB A.1 Raccordo del sistema delle infrastrutture di trasporto alla scala regionale ed alla scala locale B.1 Apertura ad un processo di rapida ed intensa internazionalizzazione con le economie del Mediterraneo, dai Balcani al medio Oriente e alla costa nord africana B.2 Servizi, strutture e politiche innovative a sostegno dello sviluppo C.1 Integrazione delle maggiori filiere produttive INTERVENTI STRATEGICI AVB A.1.1 Interventi, materiali ed immateriali, per l infrastrutturazione e l attrezzaggio del porto e dell aeroporto di Brindisi A.1.2 Miglioramento della mobilità extraurbana B.1.1 Interventi per il marketing territoriale e turistico e per l internazionalizzazione B.2.1 Interventi per il potenziamento delle infrastrutture digitali e per lo sviluppo ed erogazione di servizi innovativi B.2.2 Promozione della ricerca scientifica, della conoscenza e dell innovazione B.2.3 Intervento per lo sviluppo ed il potenziamento del sistema logistico C.1.1 Infrastrutture per la valorizzazione dell economia turistica PROGETTO BANDIERA O PERAZIONE B ANDIERA 15

16 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO C.2 Promozione della rete degli attrattori culturali e naturali C.1.2 Infrastrutture a supporto degli insediamenti produttivi C.1.3 Infrastrutture per la valorizzazione dell agricoltura e dell agroindustria C.2.1 Interventi per la tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale C.2.2 Interventi per la valorizzazione e fruizione della rete ecologica C.2.3 Sistema integrato di iniziative ed attività culturali e dello spettacolo C.2.4 Realizzazione di percorsi ciclo pedonali Operazione bandiera La didattica nel SAC la Via Traiana per la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale OBIETTIVI SPECIFICI AVB D.1 Riordino della rete di infrastrutture per i servizi collettivi (dalle reti di servizi sanitari a quelle per il tempo libero), nella logica di un equilibrio nella qualità delle prestazioni e di una maggiore equità tra individui, famiglie e gruppi sociali D.2 Riordino e rilancio delle capacità competitive della rete dei sistemi urbani D.3 Promozione della tutela dell ambiente INTERVENTI STRATEGICI AVB D.1.1 Interventi per la rete socio sanitaria territoriale D. 1.2 Sviluppo di azioni volte a favorire l inclusione sociale D.1.3 Interventi per la sicurezza D.2.1 Interventi di riqualificazione del sistema insediativo e viabilistico urbano e potenziamento del sistema di trasporto in ambito urbano D.3.1 Riqualificazione dell ambiente marino costiero e del litorale D.3.2 Interventi per il completamento e l adeguamento delle infrastrutture idriche e fognarie e di prevenzione dei rischi naturali PROGETTO BANDIERA O PERAZIONE B ANDIERA 16

17 2.4 CONTESTO DI RIFERIMENTO D.3.3 Interventi per l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, per l adozione di tecniche per il risparmio energetico ed il miglioramento del ciclo dei rifiuti La coerenza con la programmazione regionale La Regione Puglia nell ambito POR FESR Asse IV Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l attrattività e lo sviluppo, ha inteso attivare interventi finalizzati alla valorizzazione e gestione innovativa dei beni culturali ed ambientali presenti nel territorio. In questo contesto si inserisce la promozione dei Sistemi Ambientali e Culturali finalizzati valorizzazione integrata del patrimonio ambientale e culturale, di cui la presente proposta rappresenta una prima attuazione. La presente proposta, in relazione alla finalità di favorire la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale mediante l attivazione di servizi di didattica, risulta essere perfettamente coerente con le iniziative intraprese dalla Regione Puglia a seguito della pubblicazione dell avviso volto alla presentazione di proposte di Sistemi Ambientali e Culturali. O PERAZIONE B ANDIERA 17

18 2.6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO L Operazione Bandiera Il presente progetto comprende la realizzazione di un unica OPERAZIONE BANDIERA finalizzata a valorizzare il sistema di relazioni tra il comprensorio SAC La Via Traiana ed i beni culturali ed ambientali presenti, mediante l attivazione di servizi didattici. La stessa rappresenta lo start up del processo di valorizzazione del SAC ed è volta a creare le pre condizioni strutturali ed organizzative che fungano da volano per la gestione integrata dei beni e delle eccellenze. GLI OBIETTIVI PROGETTUALI Con la realizzazione della presente proposta, si intendono conseguire i seguenti obiettivi: a) di ordine generale creare le pre condizioni strutturali ed organizzative che fungano da volano per la gestione integrata dei beni e delle eccellenze del Sistema, contribuire alla costruzione del racconto e della narrazione dei luoghi del territorio attraverso i tematismi, conseguire benefici duraturi nel tempo per effetto dell abbattimento di alcuni costi di gestione. b) di ordine puntuale favorire la creazione di un legame logico/funzionale fra i beni e le attività caratterizzanti lo stesso, al fine di favorire la costruzione dell identità e la permeabilità fisica e culturale dei luoghi, favorire la narrazione del racconto del SAC La Via Traiana mediante la definizione di servizi e prodotti didattici, conseguire la riconoscibilità dell area SAC per rafforzarne la capacità attrattiva, consentire la fruibilità degli itinerari per effetto della presenza di beni che svolgono anche la funzione di centri didattici destinati a laboratori didattici e da cui si snodano percorsi animati consentire la valorizzazione degli itinerari e dei beni, favorire l incremento dei flussi turistici destagionalizzati SPECIFICHE DI ORDINE GENERALE VINCOLANTI PER LA FATTIBILITÀ La fattibilità dell intervento è strettamente correlata al quadro sistemico definito in sede di proposta SAC. Le principali componenti di tale quadro, di seguito elencate, costituiscono le invarianti assunte alla base del presente progetto. IL MODELLO POLICENTRICO I proponenti hanno inteso organizzare il sistema SAC secondo un modello policentrico incentrato su diverse categorie di beni, di cui solo alcuni rivestono la funzione di nodo del sistema, in virtù della capacità attrattiva e/o del flusso di turisti e visitatori e/o del ruolo di porta di accesso al territorio. Tali beni sono già suscettibili di valorizzazione e gestione integrata in quanto fruibili e disponibili. Gli stessi rivestono un ruolo fondamentale in quanto: in relazione ai servizi offerti, fungono da riferimento organizzativo per i beni dell itinerario garantendone quindi l accessibilità e la fruizione, senza sensibili incrementi dei costi di gestione O PERAZIONE B ANDIERA 18

19 2.6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO operativa; in funzione della notorietà rispetto al tematismo, contribuiscono ad aumentare la conoscenza degli altri siti minori estendendone i benefici all Area stessa. I beni del sistema pertanto sono stati così classificati: beni trainanti sono quelli aventi una grande capacità attrattiva, già suscettibili di valorizzazione e gestione integrata in quanto fruibili e disponibili, e svolgono un ruolo di polarizzatori rispetto agli altri beni; beni trainati sono quelli fortemente coerenti con l idea forza del SAC e/o con gli itinerari tematici, ma non ancora organizzati ai fini della fruizione in quanto privi di servizi di base; grandi attrattori sono quei beni che per importanza, dimensione, diversità fra soggetto proprietario e soggetto gestore presentano una molteplicità di vincoli all avvio di un comune percorso di valorizzazione. Pur tuttavia, questo progetto può rappresentare, anche per i grandi attrattori, un primo passo verso la valorizzazione integrata se anche in tali beni venissero erogati i servizi di base. nodi infrastrutturali costituiscono le porte di accesso del sistema, in relazione all alto flusso di turisti e visitatori. Anche tali nodi, in quanto presenti all interno del sistema, dovrebbero poter garantire un offerta omogenea ed integrata dei servizi di base. I BENI/NODO. Tali beni, indipendentemente dall attuale funzionalità dei luoghi e degli spazi, devono fungere, all interno del sistema policentrico, da nodo informativo, di accoglienza e di intrattenimento. A tal proposito l erogazione dei principali servizi di base: servizi di informazione, di guida turistica e di laboratori didattici, devono essere standardizzati al fine di rendere omogenea l offerta all interno della rete. Tali beni rivestono un ruolo di centralità operativa anche rispetto a quelli che risultano essere posizionati lungo l itinerario e che per dimensione, funzione ed organizzazione erogano servizi limitati rispetto al nodo o sono semplicemente visitabili. Dei beni presenti ed identificati come beni nodo, tre rappresentano la porta di accesso all Area SAC: a nord Parco Archeologico di Egnazia, a sud Palazzo Nervegna, al centro Museo delle Civiltà Preclassiche, oltre ai nodi infrastrutturali esistenti: porto ed aereoporto. Gli stessi favoriscono la fruizione integrata dei beni sia lungo i singoli itinerari, che secondo percorsi di visita personalizzati e costruiti incrociando gli stessi itinerari. Di seguito si riportano i beni che, secondo i partner proponenti, potranno svolgere il ruolo di nodo informativo, di accoglienza e di intrattenimento: Aereoporto di Brindisi Palazzo Granafei Nervegna Brindisi Castello Ducale Ceglie Messapica Centro Documentazione Archeologico Ceglie Messapica Museo delle civiltà preclassiche Ostuni Faro del borgo marinaro di Torre Canne Fasano Parco archeologico di Egnazia Fasano Castello Dentice di Frasso Carovigno Palazzo Azzariti San Vito dei Normanni O PERAZIONE B ANDIERA 19

20 2.6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Giardino botanico del Centro visite Torre Guaceto Stazione di Fontevecchia Parco Dune Costiere GLI ITINERARI. L integrazione di percorsi e sentieri di sviluppo caratterizzati da contenuti e beni fra loro legati, secondo i tematismi caratterizzanti il SAC, ha portato all individuazione dei seguenti itinerari, attraverso i quali si snodano tutte le eccellenze, materiali ed immateriali, evocative ed attrattive dell area. Questa modalità corrisponde ad una precisa strategia che vede nell integrazione tematica la costruzione del sistema dei beni e delle attività del territorio nonché l attivazione del percorso di valorizzazione di tutto il SAC. ANTICA ROMA I PARCHI E LA NATURA IL MARE CASTELLI, STRUTTURE DIFENSIVE E MONUMENTALI ENOGASTRONOMIA E MASSERIE CULTURA ED EVENTI SPECIFICHE DI ORDINE PUNTUALE, VINCOLANTI PER LA FATTIBILITÀ La natura di operazione bandiera ha reso necessaria la definizione degli elementi vincolanti alla fattibilità della stessa. In particolare risultano essere determinati gli aspetti connessi alla replicabilità negli altri territori SAC ed alla sostenibilità nel tempo del modello proposto. REPLICABILITÀ Il concetto di replicabilità è insito nella natura di progetto pilota, connotazione richiesta all operazione bandiera. Al fine di poterla garantire, si è ritenuto mettere a punto un modello organizzativo scandito temporalmente, in grado di poter essere declinato ai fini dell articolazione del presente progetto e facilmente applicato nelle altre aree SAC. Tale modello viene a costituire un esempio nel campo della valorizzazione turistico culturale, in particolare nel settore di nicchia del turismo scolastico, e prevede, attraverso l attivazione di una rete di laboratori e percorsi didattici, rivolti agli studenti delle scuole di vario ordine e grado, la narrazione del territorio del SAC interessato, utilizzando innovative tecniche e metodologie didattiche. MODELLO ORGANIZZATIVO Il modello proposto, nella logica dell operazione bandiera, è volto a favorire l avvio dell erogazione di servizi didattici secondo standard comuni e soprattutto tesi a favorire la conoscenza e la valorizzazione del territorio SAC. A regime si dovranno avviare anche le attività legate alla promozione dell offerta didattica, con l obiettivo di rendere tale specializzazione tematica veicolo per incrementare i flussi turistici destagionalizzati. Il modello, si basa sulla realizzazione delle seguenti attività: a. Analisi e ricognizione del territorio, funzionale alla creazione dei laboratori e dei percorsi didattici di educazione ambientale e culturale; b. Animazione territoriale, funzionale al coinvolgimenti delle comunità ed in particolare dei destinatari dei servizi (insegnanti,studenti e famiglie); O PERAZIONE B ANDIERA 20

21 2.6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO c. Prestazione del servizio didattico, tale attività coincide con l erogazione del servizio didattico. Il buon esito risulta essere garantito da una corretta impostazione delle attività propedeutiche di cui ai punti a) e b), nonché da una buona qualità del servizio offerto resa possibile dalla preparazione degli operatori e dalla presenza di luoghi opportunamente attrezzati; d. Promozione dell offerta didattica territoriale, la diffusione dell offerta formativa messa a punto dall area SAC è funzionale per incrementare i flussi dei visitatori dei beni e quindi per l incremento dei flussi turistici destagionalizzati. Il modello prevede anche attività operative di supporto e di accompagnamento alle principali, finalizzate in particolare alla produzione dei materiali informativi, didattici e divulgativi, all allestimento tecnologico e/ o tematico dei centri didattici, e all addestramento degli operatori didattici nonché all organizzazione di segreteria interna. Eventuali azioni di tutoraggio, promosse da soggetti nazionali leader nella didattica, potranno consacrare la validità del modello proposto, garantendone ulteriormente la replicabilità. La durata temporale è legata all anno scolastico, con esclusione dei scolastici sono chiusi CRONOPROGRAMMA Attività Analisi e ricognizione del territorio Animazione territoriale Prestazione servizi didattici Promozione offerta didattica Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio mesi estivi in cui gli istituti Marzo Aprile Maggio Giugno SOSTENIBILITÀ La sostenibilità nel tempo rappresenta la chiave per il successo dell intervento. Gli elementi che devono qualificare e caratterizzare la fase di realizzazione del progetto al fine di offrire garanzie in termini di sostenibilità, sono: a. Predisposizione del catalogo dell offerta didattica del SAC, rappresentativo di quanto diffusamente viene realizzato sul territorio di interesse, cartaceo ed on line; b. Segreteria organizzativa e di booking, unica per i beni in rete ed integrata con eventuali altri centri già operanti a livello territoriale; c. Integrazione operativa/funzionale con altri operatori didattici locali, al fine di definire e condividere standard qualitativi tali da favorire l erogazione di un servizio didattico omogeneo e concorrere ad un unica offerta formativa dell area ; d. Rappresentazione offerta didattica nella sezione turismo scolastico e giovanile del sito regionale O PERAZIONE B ANDIERA 21

22 2.6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO specializzati e/o di altri siti specializzati; e. Azioni di promo commercializzazione mediante la rappresentazione dell offerta didattica in cataloghi settoriali e nei siti regionali specifici, la diffusione dei materiali informativi anche negli istituiti scolastici esterni all area SAC, la partecipazione a fiere e workshop di settore. O PERAZIONE B ANDIERA 22

23 2.6.1 AZIONI DA ATTIVARE Il progetto Il Turismo scolastico, costituisce un interessante segmento economico per territori quali quello del SAC LA VIA TRAIANA, che ospitano risorse ambientali naturalistiche e patrimoni storico culturali di pregio, sia perché concorrendo all incremento dei flussi turistici destagionalizzati crea occasioni di lavoro anche nei periodi di bassa stagione, sia perché favorisce lo sviluppo di attività di impresa o meglio di microimpresa, connesse alla fornitura di beni e servizi. Lo scopo del presente progetto è quello di mettere a valore tali patrimoni, in una logica territoriale e sistemica e secondo gli orientamenti di specializzazione tematica la didattica espressi dalla Regione in sede di negoziazione, sperimentando il modello organizzativo precedentemente delineato al fine di associare ad un modello teorico di replicabilità, una fattispecie concreta. Su queste basi, sono state definite due azioni, una relativa alle attività propedeutiche ma fondamentali per orientare le scelte in tema di didattica, l altra alle messa in campo del servizio vero e proprio che trovano attuazione secondo le attività principali e /o di supporto ed accompagnamento di cui al modello organizzativo. Tali attività, seppur concorrenti al buon esito della realizzazione del progetto, hanno concorso alla quantificazione del quadro economico solo in relazione alle attività e alle spese ammissibili a finanziamento dalle azioni e AZIONE 1 Attività propedeutiche all erogazione dei servizi didattici Questa azione rappresenta le attività da compiere al fine predisporre una offerta didattica coerente con il SAC, incentrata sulle peculiarità dell area ed organizzata in beni e lungo itinerari fisici e tematici già individuati in sede di impostazione della proposta SAC. Nel presente documento, definiti i beni a cui attribuire la funzione di centro didattico, beni scelti in relazione alla funzione di bene trainante, fruibile, accessibile e già gestito dagli enti proponenti, si è passati a delineare l interconnessione tra beni, attività laboratoriali e tematismi SAC, fondamentale per la costruzione del percorso didattico. Tale interconnessione è stata schematizzata in un prospetto e poi descritta in termini di puro orientamento, al fine di offrire una traccia al soggetto realizzatore. Infatti la stessa va letta come la trama a cui soggetto realizzatore dovrà corpo con la definizione puntuale in termini di contenuti, attività, luoghi, spostamenti e finalità in uno specifico piano delle attività e dei percorsi didattici da sottoporre all approvazione del soggetto attuatore. In particolare, dal piano dovrà emergere come i percorsi e i laboratori didattici definiti siano in grado di far vivere ai ragazzi un'esperienza che li emozioni, li coinvolga attivamente, susciti il loro interesse, li metta in contatto con un territorio, la sua gente, il suo ambiente, la sua cultura, ponendoli al centro del processo educativo con il ruolo di coautori del progetto. AZIONE 2 Prestazione servizi didattici La presente azione è concentrata nella prestazione del servizio didattico a favore delle scuole di vario ordine e grado, prioritariamente del SAC La Via Traiana, ma anche delle aree limitrofe, fino ad interessare almeno l intera area dell Italia centro meridionale. In particolare si tratta dello svolgimento di attività di laboratorio e di servizio didattico e di educazione ambientale, finalizzate alla valorizzazione del O PERAZIONE B ANDIERA 23

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