COMUNE DI FORTE DEI MARMI (Provincia di Lucca) 2 SETTORE TECNICO Servizio Lavori Pubblici Manutenzioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI FORTE DEI MARMI (Provincia di Lucca) 2 SETTORE TECNICO Servizio Lavori Pubblici Manutenzioni"

Transcript

1

2 Ufficio LL.PP. COMUNE DI FORTE DEI MARMI (Provincia di Lucca) 2 SETTORE TECNICO Servizio Lavori Pubblici Manutenzioni Piazza Dante, Forte dei Marmi Lucca C.F. e P.I Tel. 0584/2801 Fax 0584/ PERIZIA N 27/14 LAVORI DI ADEGUAMENTO DELL'IMMOBILE DA ADIBIRE A SEDE POLIZIA MUNICIPALE PREMESSA RELAZIONE TECNICA GENERALE La presente relazione tecnica si riferisce ai lavori di ristrutturazione dell Immobile di proprietà del Comune di Forte dei Marmi sito in Via Provinciale civico 96 che verrà destinato a nuova sede della Polizia Municipale di Forte dei Marmi. DESCRIZIONE DEL COMPLESSO EDILIZIO Il fabbricato oggetto delle opere di adeguamento è elevato su due piani fuori terra ed essendo il piano di campagna situato sul retro del fabbricato stesso, notevolmente più basso rispetto alla quota della strada, sul fronte Nord si accede al Piano Primo dell'edificio direttamente da una rampa, con funzione di parcheggio, adiacente alla Via Provinciale. L accesso alla resede posteriore del fabbricato è reso possibile da un ingresso dotato di cancello situato sul lato mare della proprietà; da questo ingresso è possibile accedere alla resede di corredo che permette di compiere un giro completo attorno al fabbricato; un ulteriore cancello metallico aperto su una stradina, a comune con altre proprietà, situata sul lato est del fabbricato consente di raggiungere nuovamente la Via Provinciale sul lato monti. Il complesso immobiliare era originariamente utilizzato per scopo commerciale come rivendita e riparazione di prodotti Yamaha (moto). I locali del Piano Terra erano destinati a: - Zona magazzino ricambi (superficie coperta lorda mq. 145) Si compone di cinque ambienti di grandi dimensioni collegati fra loro da un disimpegno che porta alla zona officina; due di questi ambienti, quelli situati sul retro, hanno il pavimento ad una quota più depressa degli altri ed hanno un altezza utile di metri 2,07. Fatto salvo il locale costituito dall ingresso all appartamento del primo piano che ha un altezza di metri 3,00 gli altri ambienti di questo piano hanno un altezza pari a metri 2,50. - Zona officina meccanica (superficie coperta lorda mq. 190) Si compone di tre grandi ambienti (uno dei quali con superficie di circa 100 metri quadrati), accessibili sia dal lato monti che dal lato mare della proprietà, corredati da uno spogliatoio e da un piccolo W.C.. - Zona sottorampa (superficie coperta lorda mq. 230) I due grandi locali presenti in questa zona, situata sotto il piazzale di accesso alla proprietà nella zona Nord, risultano privi di illuminazione e di areazione propria; hanno un altezza variabile da un massimo di metri 2,50 in prossimità del corpo di fabbrica fino ad un minimo di metri 2,20 in corrispondenza dell inizio della rampa vicino alla Via Provinciale. Il loro piano di calpestio è depresso di circa 50 centimetri rispetto al piano carrabile della zona esterna. pag. 1 di 12

3 - Piano mezzanino I locali situati in questo piano, collocati nella zona posteriore del corpo di fabbrica, sono raggiungibili da una scala interna che parte dall ingresso del Piano Terra che disimpegna l appartamento e da una scala esterna situata sul retro del fabbricato. Si tratta di tre ampi locali disimpegnati fra loro da un corridoio e corredati da un servizio igienico; gli ambienti hanno un altezza pari a metri 2,50, la loro superficie ammonta a circa 80 metri. I locali del Piano Primo erano destinati a: - Abitazione nella parte lato Sud (superficie coperta lorda mq. 150) Si compone di disimpegno, soggiorno-pranzo, cucina con dispensa, tre camere, due disimpegni e due servizi igienici; tutti i locali hanno altezza pari a 3,20 metri. Vi si accede tramite scala situata nel locale ingresso accessibile dal lato mare della resede di terreno. L appartamento è circondato su tre lati da terrazzi molto ampi, di superficie complessiva di circa 50 metri quadrati. - Punto vendita e connessi Uffici nella parte lato Nord (superficie lorda pari a mq. 170 e altezza 2,20 metri per il Piano Primo e Superficie lorda pari a mq. 130 e altezza 2,05 metri per la parte soppalcata) Situato ad un livello più basso di circa un metro rispetto al piano di calpestio dell Appartamento è presente la zona dove era situata l esposizione dei prodotti commercializzati dall attività precedente. Questa zona è ripartita su due distinti livelli: quella situata al livello della terrazza di accesso esterna e quella del piano soppalcato che prende luce ed aria anche dal doppio volume esistente proprio nella porzione centrale di questo piano. Dalla zona esposizione si può accedere sia alla zona del piano soppalcato che alla sottostante officina mediante due scale situate sul lato monti dell immobile. STRUTTURA DELL'EDIFICIO Il fabbricato è un edificio le cui pareti perimetrali portanti e le pareti di irrigidimento interne sono realizzata con blocchi tipo doppio UNI, inoltre è presente un telaio centrale in cemento armato costituito da travi e pilastri. L edificio, da un punto di vista qualitativo può essere suddiviso in tre parti principali fondamentali: - Blocco 1 - Lato nord completamente interrato sotto piazzale realizzato con setti in C.A. e solaio in lastre di cemento con soletta portante di completamento; - Blocco 2 - Lato nord tre piani fuori terra con struttura mista C.A. muratura; - Blocco 3 - Lato sud tre piani fuori terra con struttura mista C.A. muratura, con solai interpiano a livelli diversi rispetto al blocco 2. I solai sono realizzati in latero cemento spessore 164. La copertura è a padiglione in latero cemento spessore 164 ed una piccola parte è piana. Le fondazioni sono costituite da travi rovesce. L edificio ai fini della valutazione del coefficiente di struttura risulta non regolare in altezza e non regolare in pianta. Per quanto riguarda le finiture il fabbricato è in mediocre stato di manutenzione ad eccezione di alcuni locali ubicati al piano terra ed al piano seminterrato, nella zona situata sotto l appartamento del piano primo, nella zona posteriore dell edificio rispetto alla strada, irreversibilmente danneggiati da un incendio verificatosi nel mese di Settembre dell anno PROGETTO Il progetto prevede un insieme di opere tali da rendere nuovamente funzionale l'edificio all'utilizzo come nuova sede del Comando di Polizia Municipale del Comune di Forte dei Marmi mediante: A OPERE DI DEMOLIZIONE Al fine di realizzare nuovi vani interni di altezza conforme alla normativa igienica vigente, si è prevista la demolizione di un solaio interpiano nella zona Sud del fabbricato e di altri solai nella zona Nord relativi al soppalco e locali limitrofi oltre che alla demolizione di alcune pareti divisorie al fine di meglio distribuire i locali di progetto. pag. 2 di 12

4 B OPERE DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE Dovendo divenire sede del Comando della Polizia Municipale, questo edificio è da considerarsi "strategico", per cui si ritiene ragionevole assegnare alla costruzione, in relazione all azione sismica, una classe d uso IV corrispondente, secondo quanto riportato al punto delle norme tecniche delle costruzioni, a costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità ; ne consegue l assunzione di un coefficiente d uso pari a 2 per la determinazione del periodo di riferimento in relazione al quale valutare l azione sismica agente sul fabbricato. Classificazione sismica regionale DGRT n. 421 del 26/05/2014 Comune di Forte dei Marmi Codice ISTAT Zona sismica: Zona 3. Gli interventi strutturali previsti dal presente progetto possono essere così riassunti: - Demolizione dei solai del piano ammezzato; - Realizzazione di nuove fondazioni a platea inghisate alle travi rovesce esistenti; - Realizzazione di nuove pareti murarie portanti; - Cerchiatura dei pilastri esistenti; - Realizzazione di un vano scala esterno progettato con giunto sismico e struttura indipendente; - Cerchiatura di aperture con telai in acciaio. Le opere di consolidamento strutturale saranno eseguite in una sola volta per l'interno complesso edilizio, intervenendo quindi anche nei locali dell appartamento che verranno poi lasciati con finitura al grezzo. C OPERE DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA Il fabbricato necessita di opere di ristrutturazione edilizia ed in particolare: - Demolizione delle pareti interne, dei pavimenti, degli intonaci ecc.; - Modifiche distributive dei locali interni; - Realizzazione di nuovi Impianti Elettrici e di trasmissione dati, Idrici, Termici e Sanitari; - Finiture varie (pavimenti sopraelevati, rivestimenti, infissi, intonaci, tinteggiature ecc.). Relativamente al solo Piano Primo rialzato, nei locali un tempo adibiti ad abitazione, sono previste le sole opere di demolizione delle finiture, delle pareti e degli intonaci oltre che alla realizzazione delle già citate opere di consolidamento strutturale. D OPERE SULL'INVOLUCRO Il progetto prevede la realizzazione di un cappotto termico da ancorare sulla superficie esterna delle facciate e da inserire sotto il manto di copertura. E OPERE IN AMPLIAMENTO Il progetto prevede la realizzazione di un ampliamento ed in particolare di un corpo edilizio che ospiterà il nuovo vano scale e l'ascensore posto sul fianco Ovest del fabbricato di cui trattasi. Tale ampliamento sarà realizzato con telai in cemento armato e relativi tamponamenti di muratura. F OPERE DI SISTEMAZIONE ESTERNA Il progetto prevede le opere di allacciamento del fabbricato alle reti ed in particolare: - Allaccio rete elettrica; - Allaccio rete telefonica; - Allaccio rete fognatura nera; - Allaccio rete fognatura acque meteoriche; - Allaccio rete acquedotto; - Allaccio rete gas. pag. 3 di 12

5 REQUISITI LOCALI DEI LUOGHI DI LAVORO NORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa di riferimento per la verifica del rispetto dei parametri per i locali ed ambienti di lavoro è: - Regione Toscana - Indirizzi Tecnici di Igiene Edilizia per i Locali e gli ambienti di Lavoro; - D.Lgs. 81/ ALLEGATO IV - Requisiti dei Luoghi di Lavoro. COMANDO DEI VIGILI URBANI AL PIANO TERRA E PRIMO NUMERO DI LAVORATORI PER OGNI LOCALE IN CATEGORIA 2 L'organico annuo relativamente al Corpo dei Vigili Urbani è di massimo n. 45 lavoratori (di ruolo stagionali). Tenuto conto che i lavoratori sono divisi in tre turni e beneficiano di giorni di ferie, di giornate libere dal servizio, di giorni per malattia e permessi vari, è da ritenere che nei giorni di massima presenza vi siano in servizio massimo n. 8 lavoratrici donne e n. 10 lavoratori uomini per un complessivo di n. 18 presenze. E'da notare inoltre che alcuni svolgono servizio fuori sede, come per esempio i vigili di pattuglia, quindi contemporaneamente i lavoratori presenti in sede non superano mediamente le 10 unità. QUADRO DELLE POSTAZIONI DI LAVORO RIPARTITE PER LOCALE IN CATEGORIA 2 STANZA Nr. Superficie utile SU 1/5 N. addetti max per ufficio N. addetti ottimale per ufficio destinazione mq mq 3 Ufficio 37,41 7, Ufficio 20,81 4, Ufficio 21,56 4, Ufficio 14,05 2, Ufficio 21,55 4, Ufficio 16,54 3, Ufficio 15,80 3, TOTALE ADDETTI UFFICI DIVERSI AL PIANO PRIMO NUMERO DI LAVORATORI PER OGNI LOCALE IN CATEGORIA 2 Il piano primo è destinato ad uffici generici di tipo amministrativo o tecnico, diversi dagli uffici del Comando dei Vigili Urbani. E'da ritenere che in tali locali possano essere realizzate massimo n. 10 postazioni di lavoro. QUADRO DELLE POSTAZIONI DI LAVORO RIPARTITE PER LOCALE IN CATEGORIA 2 STANZA Nr. Superficie utile SU 1/5 N. addetti max per ufficio N. addetti ottimale per ufficio destinazione mq mq 23 Ufficio 20,81 4, Ufficio 21,56 4, Ufficio 21,91 4, Ufficio 12,94 2, TOTALE ADDETTI pag. 4 di 12

6 COMANDO DEI VIGILI URBANI AL PIANO TERRA E PRIMO VERIFICA DIMENSIONAMENTO DEGLI SPOGLIATOI Relativamente ai lavoratori del Comando dei Vigili Urbani si è reso necessario progettare spogliatoi con annessi servizi igienici. Tale esigenza deriva dal fatto che all'inizio e alla fine del turno di lavoro i lavoratori devono indossare e togliersi le divise. STANZA Nr. Superficie utile SU 1,5 mq per addetto Max addetti per ufficio destinazione mq n. addetti 13/a Spogliatoio Uomini 23, /b Spogliatoio Uomini 7,11 4 Totale 21,91 19>10 12 Spogliatoio Donne 13,78 9>8 Per quanto riguarda gli UFFICI DIVERSI AL PIANO primo si ritiene non necessari gli spogliatoi in quanto il personale giunge da casa indossando già gli indumenti di lavoro, nè sono previste lavorazioni insudiciative. COMANDO DEI VIGILI URBANI AL PIANO TERRA E PRIMO DOTAZIONE DEI SERVIZI IGIENICI A SERVIZIO DEGLI SPOGLIATOI La dotazione minima dei servizi igienici prevista per legge è: - Almeno un WC ogni 10 lavoratori (o frazione di 10); - Almeno un lavandino per ogni 5 lavoratori (o frazione di 5); - Almeno una doccia per ogni 10 lavoratori (o frazione di 10). WC Lavandini Docce Annotazioni A servizio spogliatoi uomini Dotazione minima per legge Dotazione prevista A servizio spogliatoi donne Dotazione minima per legge Dotazione prevista Sono state escluse dal calcolo i due servizi igienici a piano terra e i due servizi igienici posti al piano primo in quanto sono destinati agli utenti esterni (visitatori). UFFICI DIVERSI AL PIANO PRIMO DOTAZIONE DEI SERVIZI IGIENICI La dotazione minima dei servizi igienici prevista per legge è: - Almeno un WC ogni 10 lavoratori (o frazione di 10); - Almeno un lavandino per ogni 5 lavoratori (o frazione di 5); - Almeno una doccia per ogni 10 lavoratori (o frazione di 10). La verifica viene effettuata sui 2 servizi igienici presenti al Piano Primo rialzato del tipo per disabili. pag. 5 di 12

7 Non si prevede la separazione per sesso in quanto ogni servizio igienico è dotato di WC, lavandino e doccia. WC Lavandini Docce Annotazioni A servizio del personale e del pubblico Dotazione minima per legge Dotazione prevista LOCALI DI CATEGORIA 2 E 3 I locali di categoria 2 sono quelli contraddistinti nell apposita tavola grafica con i numeri: 3, 4, 5, 7, 20, 21, 22, 23, 23, 24, 25 e 26. Detti locali sono destinati ad "Ufficio". I locali diversi da quelli sopra riportati sono essenzialmente riconducibili a locali di categoria 3 e sono contrassegnati nell apposita tavola grafica con numeri diversi da quelli sopra elencati. Detti locali sono destinati a spogliatoio, servizi igienici - wc, docce, disimpegni, archivi, ecc. ALTEZZE INTERNE Le altezze interne dei locali di categoria 1 e dei locati di categoria 2 non è inferiore a m. 2,70> di quanto previsto per legge. SUPERFICIE MINIMA DEI LOCALI DI CATEGORIA 2 Il locale "n. 26" destinato ad ufficio avente dimensione minima in categoria 1, ha superficie mq > mq. 9 previsto per legge. ILLUMINAZIONE DEI LOCALI DI CATEGORIA 2 Relativamente ai locali di categoria 1 si riporta di seguito il calcolo di verifica della superficie illuminante. La superficie illuminante deve essere non meno di 1/8 della superficie utile del locale. Locale n. Superficie utile SU 1/8 Superficie Illuminante SI Destinazione mq mq misure mq 3 Ufficio 37,41 4,67 4x0,60x1,65 5,28 2x0,55x1,20 4 Ufficio 20, x0,85x1,65 5 Ufficio 21,56 2,70 2x0,85x1,65 7 Ufficio 14,05 1,75 2x0,73x1,20 20 Ufficio 21,55 2,69 2x0,93x1,05 2x0,99x1,05 1,75 4,03 pag. 6 di 12

8 21 Ufficio 16,54 2,06 2x0,60x1,65 22 Ufficio 15,80 1,97 2x0,60x1,65 23 Ufficio 20,81 2,60 2x0,85x1,65 24 Ufficio 21,56 2,70 2x0,85x1,65 25 Ufficio 21,91 2,73 2x0,60x1,65 2x0,73x1,20 26 Ufficio 12,94 1,61 2x0,73x1,20 1,98 1,98 3,73 1,75 AERAZIONE NATURALE Relativamente ai locali di categoria 1 si riporta di seguito il calcolo di verifica della superficie di aerazione naturale. La superficie di areazione naturale deve essere non meno di 1/8 della superficie utile del locale. Locale n. Superficie utile SU 1/8 Superficie Apribile SA Destinazione mq mq misure mq 3 Ufficio 37,41 4,67 2x1,50x2,45 7,35 Oltre a Vasistas 4 Ufficio 20, x1,10x2,50 5 Ufficio 21,56 2,70 2x1,10x2,50 7 Ufficio 14,05 1,75 1,75x1,40 20 Ufficio 21,55 2,69 2,15x1,85 2,28x1,85 21 Ufficio 16,54 2,06 1,50x2,50 22 Ufficio 15,80 1,97 1,50x2,50 23 Ufficio 20,81 2,60 2x1,10x2,50 24 Ufficio 21,56 2,70 2x1,10x2,50 25 Ufficio 21,91 2,73 1,50x2,50 26 Ufficio 12,94 1,61 1,75x1,40 2,45 8,19 3,75 3,75 3,75 2,45 pag. 7 di 12

9 AERAZIONE FORZATA E RICAMBI ORARI (D.lgs. 81/ Allegato IV) I locali in categoria 3, per i quali non vi è obbligo di aerazione naturale, sono dotati di apparecchiature per l'aerazione forzata. Sarà installata l'areazione forzata negli spogliatoi, servizi igienici wc, docce, disimpegni, archivi, ecc.. CALCOLO RICAMBIO ARIA SPOGLIATORIO UOMINI (D.lgs. 81/08 - Allegato IV - p.to 1.12) Lunghezza m. 6,05 Larghezza m. 3,93 Altezza m. 2,70 Volume mc. 64,19 Tipologia ambiente Spogliatoio Nr. ricambi aria ogni ora 5 Portata aria mc. ogni ora 321 CALCOLO RICAMBIO ARIA SPOGLIATORIO DONNE (D.lgs. 81/08 - Allegato IV - p.to 1.12) Lunghezza m. 3,58 Larghezza m. 3,85 Altezza m. 2,70 Volume mc. 37,21 Tipologia ambiente Spogliatoio Nr. ricambi aria ogni ora 5 Portata aria mc. ogni ora 186 CALCOLO RICAMBIO ARIA WC NON DISABILI Aspiratore discontinuo. (Indirizzi tecnici di igiene edilizia per i locali e gli ambienti di lavoro) Lunghezza m. 1,90 Larghezza m. 1,10 Altezza m. 2,70 Volume mc. 5,64 Tipologia ambiente WC Doccia (*) Nr. ricambi aria ogni 5 minuti 3 Portata aria mc. ogni 5 minuti 16,92 Portata aria mc. ogni ora 203 Doccia (*) Per analogia, si ritiene tale valore valido anche per le docce. CALCOLO RICAMBIO ARIA WC DISABILI Aspiratore discontinuo (Indirizzi tecnici di igiene edilizia per i locali e gli ambienti di lavoro) Lunghezza m. 1,90 Larghezza m. 1,90 Altezza m. 2,70 Volume mc. 9,74 Tipologia ambiente WC Nr. ricambi aria ogni 5 minuti 3 Portata aria mc. ogni 5 minuti 29,22 Portata aria mc. ogni ora 350 pag. 8 di 12

10 QUADRO RIEPILOGATIVO DELLA SUPERFICIE FINESTRATA, APRIBILE ED ILLUMINANTE Loc. Superficie utile Superficie Finestrata Superficie Apribile Superficie Illuminante 1/8 n. SU SF SA SI Destinaz. mq mq misure mq misure mq misure mq 3,12x2,55 2x1,50x2,45 4x0,60x1,65 10,50 7,35 5,28 3 Ufficio 37,41 4,67 1,50x0,85 oltre a 1,50x0,85 vasistas 2x0,55x1,20 5,86 4 Ufficio 20,81 2,60 2x1,15x2,55 2x1,10x2,50 2x0,85x1,65 5,86 5 Ufficio 21,56 2,70 2x1,15x2,55 2x1,10x2,50 2x0,85x1,65 7 Ufficio 14,05 1,75 1,80x1,45 20 Ufficio 21,55 2,69 2,20x1,95 2,33x1,95 21 Ufficio 16,54 2,06 1,55x2,55 22 Ufficio 15,80 1,97 1,55x2,55 23 Ufficio 20,81 2,60 2x1,15x2,55 24 Ufficio 21,56 2,70 2x1,15x2,55 25 Ufficio 21,91 2,73 1,55x2,55 26 Ufficio 12,94 1,61 1,80x1,45 LOCALE ARMERIA 2,55 8,33 3,95 3,95 5,86 5,86 3,95 2,55 1,75x1,40 2,15x1,85 2,28x1,85 1,50x2,50 1,50x2,50 2x1,10x2,50 2x1,10x2,50 1,50x2,50 1,75x1,40 2,45 8,19 3,75 3,75 3,75 2,45 2x0,73x1,20 2x0,93x1,05 2x0,99x1,05 2x0,60x1,65 2x0,60x1,65 2x0,85x1,65 2x0,85x1,65 2x0,60x1,65 2x0,73x1,20 2x0,73x1,20 1,75 4,03 1,98 1,98 3,73 1,75 La normativa italiana presenta un vuoto per quanto riguarda le caratteristiche che devono avere i locali ove le armi vengono assemblate, riparate, pulite e tenute in deposito, tuttavia si sono affermate talune consuetudini recepite da disposizioni ministeriali, pertanto ad oggi le prescrizioni tecniche con riferimento ai locali che vengono solitamente imposte dalle questure sono le seguenti: - I locali devono essere dotati di efficienti sistemi di allarme attivi e passivi; - All esterno dei locali deve essere installato un impianto di videosorveglianza; - Non deve essere stoccato materiale vicino alle pareti periferiche; - Le armi in riparazione vanno tenute in armadi blindati; - L accesso al pubblico nei locali di fabbricazione, riparazione e detenzione di esplosivi è vietato; - Nelle rastrelliere le armi devono essere legate con catena in acciaio al manganese con maglie di spessore non inferiore a mm. 5 oppure tramite tondino in acciaio non inferiore a mm. 10. Le catene devono passare attraverso il ponticello dell arma e debbono essere ancorare alla parete con chiusura tramite lucchetti; - Le armi corte vanno custodite in armadi blindati. Il D.M. n. 145 del 04/03/1987, all'art. 13 recita: "Caratteristiche delle armerie" 1. Le armerie devono essere ubicate possibilmente in locali interni all'edificio, ubicate in modo da consentire il controllo degli accessi e devono essere munite di porte blindate...(omissis)...; esse devono altresì disporre di serrature di sicurezza e di congegni di allarme. pag. 9 di 12

11 2. Le porte devono essere munite di finestrelle con cristalli blindati e grata per i controlli dall'esterno; l'impianto d illuminazione artificiale deve essere permanentemente in funzione ed essere corredato di interruttore esterno e dispositivi di illuminazione di emergenza. 3. Le attrezzature e le misure antincendio, conformi alle prescrizioni degli organi competenti, sono sistemate all'interno e all'esterno del locale. Il progetto prevede la realizzazione di muratura perimetrale del locale armeria in blocchi tipo Poroton dello spessore di cm. 25, il soffitto sarà realizzato con un solaio in laterizio armato dello spessore di circa cm. 20, la porta di ingresso sarà del tipo blindato ed all'esterno della porta è prevista l installazione di una porta a grata. BARRIERE ARCHITETTONICHE NORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa di riferimento per l eliminazione e/o il superamento delle barriere architettoniche è: - Legge 13/1989; - Legge 104/1992; - D.P.R. 503/1996; - D.P.R. 380/2001. Il progetto prevede la realizzazione di un immobile, e dei relativi spazzi esterni a servizio dello stesso, interamente accessibile da parte di persone su sedia a rotelle. Si prevede la realizzazione di idonee rampe di raccordo per i vari dislivelli presenti e di servizi igienici di dimensioni e con dotazioni ed accessori idonei per accogliere persone su sedia a rotelle. PORTE INTERNE Le porte interne hanno dimensioni minime di cm. 80x210 (h). PORTE BAGNI DISABILI Le porte dei bagni per disabili hanno dimensioni minime di cm. 90x210 (h) dotate di appositi maniglioni per agevolare il loro utilizzo da parte di persone su sedia a rotelle. SPAZI ANTISTANTI E RETROSTANTI LE PORTE Per gli spazi antistanti e retrostanti le porte sono rispettati gli standard dimensionali previsti dalla normativa vigente come meglio evidenziato nelle tavole grafiche allegate al progetto. ASCENSORE Il fabbricato è posto su tre livelli tra di loro collegati, oltre che da una scala in C.A., da un ascensore con cabina avente dimensioni nette utili di cm. 140x140. Dette strutture saranno realizzate, con telai in cemento armato e relativi tamponamenti di muratura, nell ampliamento in progetto sul fianco Ovest del fabbricato di cui trattasi. PREVENZIONE INCENDI L uso a cui sarà destinato il fabbricato non è soggetto ad una norma specifica in ambito di prevenzione incendi, né di carattere generale né di carattere particolare. Anche il locale caldaia non necessita di nessun certificato di prevenzione incendi in quanto la centrale termica in progetto avrà una potenza inferiore ai 25 kw. Tuttavia essendo un luogo di lavoro con apertura al pubblico, è stata valutata la gestione delle emergenze in caso di incendio rispettando il D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. relativamente alla sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro. Tutte le porte che danno su zone esterne alla stessa quota del pavimento interno saranno dotate di maniglione antipanico con apertura verso l esterno. Si procederà nella successiva fase di arredo dei locali alla realizzazione di idonea segnaletica di sicurezza ed all installazione di idonei estintori (parti comuni, locali quadri elettrici, centrale termica, etc.). pag. 10 di 12

12 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ESTERNO FABBRICATO Individuazione punti di vista fotografici Foto Vista 1 Vista 2 Vista 3 Vista 4 Vista 5 Vista 6 pag. 11 di 12

13 Vista 7 Vista 8 Vista 9 Vista 10 Vista 11 Vista 12 Vista 13 Vista 14 Forte dei Marmi, 24/04/2015 IL PROGETTISTA Dott. Ing. Gabriele Borri pag. 12 di 12

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE

Dettagli

Allegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Allegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA Allegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA 1) NUOVA COSTRUZIONE Di seguito sono indicate le opere,

Dettagli

REALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE PALLIATIVE HOSPICE IN SPICCHIO 2 STRALCIO ESECUTIVO FUNZIONALE

REALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE PALLIATIVE HOSPICE IN SPICCHIO 2 STRALCIO ESECUTIVO FUNZIONALE INDICE 1) Premessa 2) Progetto edilizio 3) verifica norme antincendio 4) Attività 91 5) Mezzi ed impianti fissi di estinzione 6) Segnaletica di sicurezza 1 REALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE

Dettagli

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA RICHIEDENTE: COMUNE DI LARI - UFFICIO TECNICO; OGGETTO: APPARTAMENTO PER CIVILE ABITAZIONE, ANNESSO LOCALE RIPOSTIGLIO IN COMPROPRIETA E QUOTA DI UN TERZO SUL RESEDE. (UNITA

Dettagli

art. 10 del DPR 303/56 art. 137 del Regolamento Comunale di Igiene art. 134 del Regolamento

art. 10 del DPR 303/56 art. 137 del Regolamento Comunale di Igiene art. 134 del Regolamento Versione condivisa, del 05/08/04. CENTRI COMMERCIALI (Tipologia dei locali e condizione minima obbligatoria) Per semplificare la lettura della presente scheda, sono stati presi in esame separatamente gli

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE

Dettagli

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA RICHIEDENTE: COMUNE DI LARI - UFFICIO TECNICO; OGGETTO: APPARTAMENTO PER CIVILE ABITAZIONE, ANNESSO LOCALE AUTORIMESSA E QUOTA DI UN TERZO SUL RESEDE. ALLEGATI: Estratto di Mappa;

Dettagli

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi. dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.it Comune di xxx Provincia di xxx C O L L A U D O S T A T I C O SCUOLA

Dettagli

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO PREMESSA La presente relazione è stata predisposta secondo quanto esplicitamente indicato, per la redazione del Progetto Esecutivo, dall art. 35. Relazioni specialistiche del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO. AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE

SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO. AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE (D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e s.m.i., art. 20 comma 1) Allegato A alla

Dettagli

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr)

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) Albinia Tre srl via Roma 12/2 25049 ISEO (Bs) tel. 030-981959 - fax 030-9868498 www.pelli.it - www.larampa.net email: albiniatre@pelli.it Inserimento

Dettagli

VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014

VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014 VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014 AZV_A1_A3_9.004 INDICE - PREMESSA - TIPOLOGIA DELL INTERVENTO - RIFERIMENTI NORMATIVI -

Dettagli

L AUTORIMESSA IN CONDOMINIO CON CAPACITA DI PARCAMENTO SINO A 9 AUTOVEICOLI IL RISPETTO DELLA NORMATIVA ANTINCENDIO

L AUTORIMESSA IN CONDOMINIO CON CAPACITA DI PARCAMENTO SINO A 9 AUTOVEICOLI IL RISPETTO DELLA NORMATIVA ANTINCENDIO L AUTORIMESSA IN CONDOMINIO CON CAPACITA DI PARCAMENTO SINO A 9 AUTOVEICOLI IL RISPETTO DELLA NORMATIVA ANTINCENDIO Via Panfilo Tedeschi 1 67100 L'Aquila (AQ) Tel./Fax 086262641 www.zedprogetti.it NOTE

Dettagli

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA COMUNE DI: SCAFA PROVINCIA DI: PESCARA OGGETTO: Piano Scuole Abruzzo il Futuro in Sicurezza edificio scolastico c.so I Maggio Scuola Elementare. Intervento indicato al n.132 dell allegato al D.C.D. n.

Dettagli

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Permesso di costruire Centro-Video-Gioco-Sport FABBRICATO: COMMERCIALE-DIREZIONALE RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Il fabbricato oggetto dell attuale presentazione per il rilascio del permesso

Dettagli

LAVORI DI MANUTENZIONE E RELATIVA STIMA ECONOMICA

LAVORI DI MANUTENZIONE E RELATIVA STIMA ECONOMICA LAVORI DI MANUTENZIONE E RELATIVA ECONOMICA Palazzina ingresso lato ponente Superficie commerciale coperta mq 204 circa Superficie commerciale esterna: mq 85 circa, non accessibile veicolarmente Piani:

Dettagli

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 -

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 - INDICE 1. PREMESSA - 3-2. CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96, RICHIESTA DALLA A.S.L./NA 1, DIPARTIMENTO PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA PUBBLICA, IN SEDE DI CONFERENZA DEI SERVIZI

Dettagli

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI STRUTTURA SOCIALIZZAZIONE PRIMA INFANZIA VIA BOITO RECUPERO EX ASILO NIDO PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE ACCESSIBILITA

Dettagli

DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili.

DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili. COMMITTENTE: Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili.it PROGETTO: ELABORAZIONE DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. 338 OGGETTO TITOLO

Dettagli

PROGETTO DI: STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEL CORPO E DELL AREA EX ROSSI SUD PER LA NUOVA SEDE DELLA POLIZIA PROVINCIALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

PROGETTO DI: STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEL CORPO E DELL AREA EX ROSSI SUD PER LA NUOVA SEDE DELLA POLIZIA PROVINCIALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PROGETTO DI: STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEL CORPO E DELL AREA EX ROSSI SUD PER LA NUOVA SEDE DELLA POLIZIA PROVINCIALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA Premessa Oggetto del presente progetto di manutenzione

Dettagli

- un deposito/cantina posto nell'interrato del corpo principale dell'ex Palazzo Muttoni, con soffitto a volta

- un deposito/cantina posto nell'interrato del corpo principale dell'ex Palazzo Muttoni, con soffitto a volta LOTTO 1 [Riferimento perizia: LOTTO 1] Nel Comune di Vicenza, Contrà Porta S. Lucia n. 64, appartamento all ultimo piano delle scuderie dell ex Palazzo Muttoni. La proprietà comprende: - un appartamento

Dettagli

COMUNE DI SENIGALLIA

COMUNE DI SENIGALLIA COMUNE DI SENIGALLIA PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI EDIFICI RESIDENZIALI NEL COMPARTO 17R DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE SITO IN CESANO DI SENIGALLIA DITTA: EDRA IMMOBILIARE S.r.l. Via Cimabue, n 7 - SENIGALLIA

Dettagli

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Sessione anno 1990 Prima prova scritto-grafica A confine con una strada di un centro

Dettagli

IGIENE EDILIZIA SCHEDA SANITARIA

IGIENE EDILIZIA SCHEDA SANITARIA MOD. SCHEDA SANITARIA AGG.TO NOV. 2013 IGIENE EDILIZIA SCHEDA SANITARIA RICHIEDENTE INDIRIZZO (Via Frazione Comune) n. tel. LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO Via, Frazione, Comune, Sezione foglio mappale

Dettagli

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e 1 2 Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; infatti sono stati eliminati tutti

Dettagli

TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE

TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE La scelta della tipologia impiantistica varia a seconda della destinazione d uso: EDILIZIA CIVILE: Classe Esempi 1 Locali per la residenza Alloggi ad uso privato 2 Locali per il

Dettagli

Edilizia residenziale normale di tipo plurifamiliare /mc 276,84

Edilizia residenziale normale di tipo plurifamiliare /mc 276,84 Tabella H Costi edilizi di riferimento per il calcolo sommario del costo di costruzione riferito ad interventi su edifici esistenti o di nuova edificazione 1 NUOVA EDIFICAZIONE u.m. valore Edilizia residenziale

Dettagli

IreBuilding S.r.l.s. Sede operativa: Via Genova n.7-65122, Pescara (PE) - Tel. +39 3288380020 C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle

IreBuilding S.r.l.s. Sede operativa: Via Genova n.7-65122, Pescara (PE) - Tel. +39 3288380020 C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle imprese di Pescara 02155990688 - email Irebuilding@gmail.com - email certificata Irebuilding@pec.it QUADRO A - INFORMAZIONI GENERALI a.1. - Descrizione

Dettagli

Capitolo 3 EDIFICIO ED IMPIANTI TECNOLOGICI

Capitolo 3 EDIFICIO ED IMPIANTI TECNOLOGICI Capitolo 3 EDIFICIO ED IMPIANTI TECNOLOGICI 3.1. Descrizione dell edificio 3.2. Descrizione delle vie di esodo 3.3. Impianto elettrico 3.3.1. Impianto di illuminazione 3.3.2. Impianto di illuminazione

Dettagli

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Tutti i contatori per gas combustibile sono strumenti di misura di precisionee pertanto vanno movimentati con le dovute cautele, sia durante le

Dettagli

Richiesta parere preventivo progetti art. 220 T.U.L.S. SCHEDA INFORMATIVA

Richiesta parere preventivo progetti art. 220 T.U.L.S. SCHEDA INFORMATIVA REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANZARO Via Vinicio Cortese, 25 88100 Catanzaro!""#$% &#'%"(#")#$*(#")$"*(#")$+!,-#'%"(#")$# Richiesta parere preventivo progetti art. 220 T.U.L.S. SCHEDA

Dettagli

TABELLE ONERI ANNO 2016

TABELLE ONERI ANNO 2016 TABELLE ONERI ANNO 2016 ALLEGATO A A1) Immobili ad uso residenziale: / mc Urbanizzazione Urbanizzazione Totale Tipo di intervento primaria secondaria oneri 1) Restauro e ristrutturazione edilizia ( ) 6,21

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Ministero dei Lavori Pubblici Decreto del 02/08/1969 Titolo del provvedimento: (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27/08/1969) Preambolo. Preambolo IL MINISTRO PER I LAVORI PUBBLICI Visto l'art.

Dettagli

Art. 3 Determinazione della capienza delle palestre

Art. 3 Determinazione della capienza delle palestre g) limite di compensabilità: limitazione posta alla compensabilità di superfici, calcolata sulla base del rapporto tra l ambiente più grande e l ambiente più piccolo; h) frazionabilità degli spogliatoi:

Dettagli

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1 UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1 E BOX AUTO SITO IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, n.2 2. DESCRIZIONE E IDENTIFICAZIONE DELLE UNITÀ

Dettagli

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO. OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura.

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO. OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura. Compilare in triplice copia AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura. Il sottoscritto nato a (Prov. di ) il

Dettagli

OGGETTO: DOMANDA CERTIFICATO DI AGIBILITA (articoli 24-25 D.P.R. 380/2001 art. 3.1.7-3.1.8. R.L.I.)

OGGETTO: DOMANDA CERTIFICATO DI AGIBILITA (articoli 24-25 D.P.R. 380/2001 art. 3.1.7-3.1.8. R.L.I.) Spett.le COMUNE DI OSIO SOTTO SERVIZIO PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO P.za Papa Giovanni XXIII n.1 24046 Osio Sotto BG Marca da Bollo 14,62 OGGETTO: DOMANDA CERTIFICATO DI AGIBILITA (articoli

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDA DESCRITTIVA DEI BENI

ALLEGATO 1 SCHEDA DESCRITTIVA DEI BENI ALLEGATO 1 SCHEDA DESCRITTIVA DEI BENI 1. IMMOBILE IN VIA SANTA MARIA 50, PIANO TERRA 2. APPARTAMENTO IN VIA SANTA MARIA 50, PIANO PRIMO LATO SX 3. APPARTAMENTO IN VIA SANTA MARIA N. 50, PRIMO PIANO LATO

Dettagli

Livello 2 - Non sono previste modifiche al progetto precedentemente approvato.

Livello 2 - Non sono previste modifiche al progetto precedentemente approvato. RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Le modifiche cui si riferisce la presente richiesta di variante non sono sostanziali e sono conseguenti principalmente agli aggiustamenti progettuali per adeguarsi alle strutture

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

FONDO DI ASSISTENZA Allegato 2 PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO

FONDO DI ASSISTENZA Allegato 2 PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO N.559/C/D/F/6/10.11.2.10 Roma, Allegato al Bando di locazione per la locazione dell immobile adibito ad uso uffici nel Comune di Roma tipologia edificio Piano interrato: Cantine - Piano terra: Negozi attività

Dettagli

PERIZIA TECNICA DI STIMA

PERIZIA TECNICA DI STIMA Provincia di Alessandria DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE DIREZIONE EDILIZIA - TRASPORTI UFFICIO TECNICO EDILIZIA PERIZIA TECNICA DI STIMA Ex Casa Cantoniera Lungo la ex S.S. n 35 dei

Dettagli

RELAZIONE TECNICA GENERALITA

RELAZIONE TECNICA GENERALITA RELAZIONE TECNICA GENERALITA L'Amministrazione del Comune di Gonnoscodina ha conferito all Ing. Elio Musa l'incarico della progettazione, direzione lavori, contabilità, per i lavori riguardanti MANUTENZIONE

Dettagli

Risposte dell UNI al Ministero dell Ambiente su quesiti posti da ASL

Risposte dell UNI al Ministero dell Ambiente su quesiti posti da ASL Risposte dell UNI al Ministero dell Ambiente su quesiti posti da ASL Quesito 1 Il rispetto dell indice di rumore da calpestio dei solai in opera si applica anche per le strutture poste nella stessa unità

Dettagli

SCHEDA IMMOBILE - MODELLO ALLEGATO 2. Pagina 1

SCHEDA IMMOBILE - MODELLO ALLEGATO 2. Pagina 1 SCHEDA IMMOBILE - MODELLO ALLEGATO 2 Il sottoscritto nato a il informato e consapevole che chiunque rilasci dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia e

Dettagli

3 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI VARI BENI IMMOBILIARI E LORO VALUTAZIONE

3 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI VARI BENI IMMOBILIARI E LORO VALUTAZIONE 3 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI VARI BENI IMMOBILIARI E LORO VALUTAZIONE 3.1 A1) PONTASSIEVE COMPLESSO PER UFFICI E ANNESSI 3.1.1 LOCALIZZAZIONE DEL BENE Il bene in oggetto si trova nel Comune di Pontassieve,

Dettagli

Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa

Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2013-2014 Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa DPR 151/2011 Regolamento

Dettagli

LOTTO n. 6 Castello 1964

LOTTO n. 6 Castello 1964 LOTTO n. 6 Castello 1964 Ubicazione Planimetria Stato dell immobile Caratteristiche estrinseche: Trattasi di fabbricato, esternamente in stato manutentivo normale, con struttura portante in muratura,

Dettagli

EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA

EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA Complesso di proprietà di Pentagramma Romagna Spa in via XX Settembre n.38 e Corso Mazzini n.41, sito nel Comune di Cervia (RA). OPERE DI RESTAURO

Dettagli

RESIDENZA MARAINI. Edificazione n. 4 appartamenti. Lugano - Mapp.2437. Via Maraini Sommaruga

RESIDENZA MARAINI. Edificazione n. 4 appartamenti. Lugano - Mapp.2437. Via Maraini Sommaruga RESIDENZA MARAINI Edificazione n. 4 appartamenti Lugano - Mapp.2437 Via Maraini Sommaruga INQUADRAMENTO Residenza MARAINI a LUGANO LOCALIZZAZIONE SEDIME LUGANO Via Maraini Sommaruga Mapp. 2437 Residenza

Dettagli

RELAZIONE TECNICO- ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICO- ILLUSTRATIVA STUDIO DI FATTIBILITA PER LA RISTRUTTURAZIONE E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA SCUOLA MEDIA AZZARITA RELAZIONE TECNICO- ILLUSTRATIVA L immobile oggetto dello studio di fattibilità è ubicato in Via Barisano

Dettagli

C O M U N E DI PI E T R A M E L A R A S C O L A S T I C O D A ADIBIRE A S C U O L A DEFINITIVO-ESECUTIVO IV L O T T O - COMMITTENTE

C O M U N E DI PI E T R A M E L A R A S C O L A S T I C O D A ADIBIRE A S C U O L A DEFINITIVO-ESECUTIVO IV L O T T O - COMMITTENTE C O M U N E DI PI E T R A M E L A R A P R O V I N C I A DI C A S E R T A C O M P L E T A M E N T O DI U N C O M P L E S S O S C O L A S T I C O D A ADIBIRE A S C U O L A E L E M E N T A R E IN VIA S A

Dettagli

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I "DANTE ALIGHIERI" DI COLOGNA VENETA

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I DANTE ALIGHIERI DI COLOGNA VENETA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Pag. 1 di 8 SOMMARIO 1 DESCRIZIONE DELL EDIFICIO... 2 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 7 2.1 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE 1... 7 2.2 INTERVENTI PREVISTI IN FASE

Dettagli

C A P I T O L A T O Documento riservato. La sua circolazione è limitata ai soggetti autorizzati.

C A P I T O L A T O Documento riservato. La sua circolazione è limitata ai soggetti autorizzati. Comitur s.r.l. Studio Tecnico : Piazza E. De Angeli, 7 20146 Milano - Tel. +39.02.48011823 Fax +39.02.463087 - E-mail: info@ferrerocostruzioni.com Premessa L'immobile di cui all oggetto è il risultato

Dettagli

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone nella progettazione di tutti gli edifici il rispetto

Dettagli

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno Pagina1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via Roma/Q. Di Vona n civico: s.n.c Superficie

Dettagli

LOTTI n. 9-10 Dorsoduro 434

LOTTI n. 9-10 Dorsoduro 434 LOTTI n. 9-10 Dorsoduro 434 Ubicazione Planimetria sub 7 LOTTO N. 9 Planimetria sub 8 LOTTO N. 10 Stato dell immobile sub 7 LOTTO N. 9 Caratteristiche estrinseche: Trattasi di fabbricato di forma rettangolare

Dettagli

MENDRISIO VILLA FORESTA VENDESI CASA BIFAMILIARE

MENDRISIO VILLA FORESTA VENDESI CASA BIFAMILIARE MENDRISIO VILLA FORESTA Via Agostino Nizzola no. 12 VENDESI CASA BIFAMILIARE SERI INTERESSATI CONTATTARE FABRIZIO BORDOLI Via Filanda 1 6500 Bellinzona Tel. 079 670 08 24 o 091 825 13 77 Posizione: Villa

Dettagli

LAVORI PER L INSTALLAZIONE DI UN NUOVO ASCENSORE SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA BAODO

LAVORI PER L INSTALLAZIONE DI UN NUOVO ASCENSORE SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA BAODO progetto committente LAVORI PER L INSTALLAZIONE DI UN NUOVO ASCENSORE SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA BAODO COMUNE DI CELLE LIGURE Via Boagno 11-17015 Celle Ligure (SV) TEL. +39 019 826985 FAX +39 SAVONA

Dettagli

TRIBUNALE DI MACERATA. Banca Antoniana Veneta C/ Ercoli Angelo ******

TRIBUNALE DI MACERATA. Banca Antoniana Veneta C/ Ercoli Angelo ****** TRIBUNALE DI MACERATA Espropriazione Immobiliare n.10/04 G. D. - dott. Semeraro Banca Antoniana Veneta C/ Ercoli Angelo ****** Il sottoscritto geometra, inscritto all Albo professionale e nell Elenco dei

Dettagli

N.B. Si prega di citare, nella risposta, il nostro numero di protocollo. c.f. 80002130195

N.B. Si prega di citare, nella risposta, il nostro numero di protocollo. c.f. 80002130195 AREA INFRASTRUTTURE E PATRIMONIO SETTORE PATRIMONIO Via Bella Rocca, 7-26100 CREMONA - tel. 0372/4061 - fax n 0372/406499 e-mail: patrimonio@provincia.cremona.it c.f. 80002130195 Oggetto: ISTITUTO PROFESSIONALE

Dettagli

ARCHITETTO Enrico Tadiotto

ARCHITETTO Enrico Tadiotto SCHEDA N 2 Negozio in Comune di Bassano del Grappa (VI), via Largo Parolini. N.C.E.U. Comune di Bassano del Grappa Foglio 2 Mappale 200 sub. 296 Categoria C/1 Classe 7 L unità immobiliare oggetto di stima

Dettagli

CITTA DI PIAZZOLA SUL BRENTA Provincia di Padova

CITTA DI PIAZZOLA SUL BRENTA Provincia di Padova CITTA DI PIAZZOLA SUL BRENTA Provincia di Padova Sportello Unico per l Edilizia SCHEMA ANALITICO DELLE SUPERFICI E VOLUMI PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL ARTICOLO 16 DEL

Dettagli

COUNE DI CITTA METROPOLITANA DI TORINO UFFICIO TECNICO COMUNALE

COUNE DI CITTA METROPOLITANA DI TORINO UFFICIO TECNICO COMUNALE COUNE DI CITTA METROPOLITANA DI TORINO UFFICIO TECNICO COMUNALE BANDO DI CONCORSO PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA SOCIALE DISPONIBILI PER RISULTA IN UNO DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE

Dettagli

LISTA DI CONTROLLO PER I SERVIZI IGIENICI. Rilevatore: Referente sede. Edificio Codice edificio Piano Unità organizzativa Servizio Igienico

LISTA DI CONTROLLO PER I SERVIZI IGIENICI. Rilevatore: Referente sede. Edificio Codice edificio Piano Unità organizzativa Servizio Igienico LISTA DI CONTROLLO PER I SERVIZI IGIENICI Rilevatore: Referente sede Edificio Codice edificio Piano Unità organizzativa Servizio Igienico Dipartimento di Altezza dei locali REQUISITI L altezza del locale,

Dettagli

ALLEGATO H MISURE DI MIGLIORAMENTO

ALLEGATO H MISURE DI MIGLIORAMENTO Pagina 1 di 5 ALLEGATO H Il Datore di Lavoro Il R.S.P.P: visto l R.L.S. Prof.ssa Margherita Ventura Geom. Gabriele Sbaragli Ins. Nadia Capezzali Pagina 2 di 5 In via generale per tutti i plessi scolastici.

Dettagli

4 ) D E S C R I Z I O N E D E L B E N E I M M O B I L I A R E

4 ) D E S C R I Z I O N E D E L B E N E I M M O B I L I A R E 4 ) D E S C R I Z I O N E D E L B E N E I M M O B I L I A R E Il complesso immobiliare oggetto di stima è ubicato in un comparto artigianale/industriale posto nella periferia sud/est dell abitato di Gossolengo

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Il sottoscritto.progettista delle opere suddette, nato

Dettagli

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA PERMESSO DI COSTRUIRE in parziale Sanatoria ed in Variante al P.d.C. n. 759/7 del 06/08/2010 EDIFICI A1 e A2 del P.U.O. PROGETTO PER NUOVE RESIDENZE IN

Dettagli

5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF

5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF 5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata la conformità

Dettagli

Istanza per il rilascio del certificato di agibilità

Istanza per il rilascio del certificato di agibilità Modello CA (01/02/2013) Allo Sportello Unico per l Edilizia Pagina 1 di 5 C O M U N E D I C A N D E L A (Provincia di Foggia) SETTORE TECNICO - URBANISTICO AMBIENTE - PATRIMONIO Protocollo Cod. Fisc. 80035910712

Dettagli

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (ad efficacia immediata) Acconciatore - Estetista - Centro di abbronzatura

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (ad efficacia immediata) Acconciatore - Estetista - Centro di abbronzatura AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (ad efficacia immediata) Acconciatore - Estetista - Centro di abbronzatura Il sottoscritto nato a (Prov. di ) il cittadinanza

Dettagli

PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195

PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195 PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195 UFFICIO TECNICO SETTORE DELL EDILIZIA Via Bella Rocca, 7-26100 CREMONA - tel. 4061 - fax n 0372/406474 e-mail: edilizia@provincia.cremona.it ITIS G. GALILEI CREMA.

Dettagli

Esempi degli interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef

Esempi degli interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari Allargamento porte Allargamento porte e finestre esterne Allarme finestre esterne Ampliamento con formazione di volumi tecnici Apertura interna Ascensore

Dettagli

L edificio oggetto di intervento è situato a Pisa, in via San Benedetto n.10/12.

L edificio oggetto di intervento è situato a Pisa, in via San Benedetto n.10/12. Progetto di ricerca Dottorato in Scienze e Tecniche dell Ingegneria Civile dell Università di Pisa su proposta di APES scpa su un campione di edifici di Edilizia Residenziale Pubblica della Provincia di

Dettagli

Il complesso è costituito da tre unità con destinazioni d uso e tipologie costruttive distinte

Il complesso è costituito da tre unità con destinazioni d uso e tipologie costruttive distinte Comune: Bizzarone Edificio: Centro polifunzionale (Palestra, spogliatoi, bar) Il complesso è costituito da tre unità con destinazioni d uso e tipologie costruttive distinte Dati anagrafici generali edifici

Dettagli

Detraibile. Installazione di macchinari esterni

Detraibile. Installazione di macchinari esterni INTERVENTI SULLE SINGOLE UNITA' IMMOBILIARI INTERVENTI MODALITÀ CONDIZIONI DI DETRAIBILITÀ Accorpamenti di locali o di altre unità Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche

Dettagli

Norme in materia di dimensionamento energetico

Norme in materia di dimensionamento energetico Norme in materia di dimensionamento energetico Evoluzione della normativa europea La situazione italiana Le detrazioni fiscali Certificazione e classificazione energetica degli edifici L Attestato e la

Dettagli

Milano, Giugno 2014. Proposta Immobiliare Turate Via Salvo D Acquisto, 8/14

Milano, Giugno 2014. Proposta Immobiliare Turate Via Salvo D Acquisto, 8/14 Milano, Giugno 2014 Proposta Immobiliare Turate Via Salvo D Acquisto, 8/14 Celtic Italy Srl - all right reserved Milano,Giugno 2014 Introduzione Complesso produttivo multipiano, fronte autostrada, realizzato

Dettagli

COMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

COMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA MARCA DA BOLLO COMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Riservato all Ufficio ESTREMI DI RIFERIMENTO ARCHIVIAZIONE: Prot. Gen. Pratica Edilizia: n. del / / RICHIESTA CERTIFICATO

Dettagli

OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità.

OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Marca da bollo 16,00 All Ufficio Tecnico per l edilizia del Comune di 22032 ALBESE CON CASSANO OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva,

Dettagli

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato

Dettagli

OGGETTO: Approvazione di variante al vigente Regolamento Edilizio Comunale ed adozione di variante delle Norme Tecniche di attuazione del PRGC

OGGETTO: Approvazione di variante al vigente Regolamento Edilizio Comunale ed adozione di variante delle Norme Tecniche di attuazione del PRGC OGGETTO: Approvazione di variante al vigente Regolamento Edilizio Comunale ed adozione di variante delle Norme Tecniche di attuazione del PRGC Premesso che il Comune di Gallipoli è dotato di Regolamento

Dettagli

GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI

GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI INTRODUZIONE Le dimensioni delle cabine degli ascensori devono rispettare valori minimi stabiliti dalle normative vigenti, dipendenti dalla particolare

Dettagli

ad uso ufficio, bagno con antibagno, balcone; vi si accede dalla Via Oberdan a

ad uso ufficio, bagno con antibagno, balcone; vi si accede dalla Via Oberdan a TRIBUNALE DI LUCCA La commercialista Dott.ssa Elena Maria Genovesi, con studio in Pietrasanta, Piazza Stazione, n. 5, delegata ai sensi dell art.591 bis C.P.C. dal Giudice dell Esecuzione, Dott. Giacomo

Dettagli

Periodico informativo n. 40/2013

Periodico informativo n. 40/2013 Periodico informativo n. 40/2013 Revisione caldaia con Iva al 10% Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza del fatto che alla revisione periodica

Dettagli

PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ.

PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ. PRATICA N ANNO BOLLO PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ. avente titolo alla presentazione della

Dettagli

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Cap. 10.1 del D.M. 14 gennaio 2008 e cap. C10.1 par. 4.1 della Circ. n. 617/2009 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PREMESSA Ai sensi del C10.1 punto

Dettagli

C. Scale e ascensori

C. Scale e ascensori Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre PREVENZIONE INCENDI 167 C. Scale e ascensori Scale Il numero e la larghezza delle scale a servizio di particolari attività (ad esempio alberghi o locali di pubblico spettacolo)

Dettagli

CONCORDATO PREVENTIVO GIRARDI S.p.a. IN LIQUIDAZIONE. n. 23/2010 del Tribunale di VICENZA

CONCORDATO PREVENTIVO GIRARDI S.p.a. IN LIQUIDAZIONE. n. 23/2010 del Tribunale di VICENZA CONCORDATO PREVENTIVO GIRARDI S.p.a. IN LIQUIDAZIONE n. 23/2010 del Tribunale di VICENZA Invito a presentare Manifestazioni di interesse all acquisto dell immobile di cui al sottoindicato Con il presente

Dettagli

LOTTO n. 24 San Polo 965

LOTTO n. 24 San Polo 965 LOTTO n. 24 San Polo 965 Ubicazione Planimetria Stato dell immobile Caratteristiche estrinseche: Trattasi di fabbricato, esternamente in stato manutentivo mediocre, ubicato tra la Calle della Donzella

Dettagli

COSA SI PUO' DETRARRE

COSA SI PUO' DETRARRE COSA SI PUO' DETRARRE Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata la conformità alle normative edilizie locali. INTERVENTI

Dettagli

Vendita capannone industriale ubicato in Via Enea Stefani n 3 40138 Bologna (BO) (Zona Industriale Roveri)

Vendita capannone industriale ubicato in Via Enea Stefani n 3 40138 Bologna (BO) (Zona Industriale Roveri) Vendita capannone industriale ubicato in Via Enea Stefani n 3 40138 Bologna (BO) (Zona Industriale Roveri) Pagina 1 di 6 La ns. società Gentili S.p.A. ha recentemente posto in vendita un immobile di sua

Dettagli

INFORMAZIONI GENERALI

INFORMAZIONI GENERALI TERMINI DI CONSEGNA L immobile dovrà essere consegnato entro il 31/10/2015. Il canone di locazione verrà corrisposto a far data dal giorno successivo alla consegna. INFORMAZIONI GENERALI Il presente documento

Dettagli

RÉPUBLIQUE DU CONGO MAITRE D OUVRAGE : MINISTERE DE L INTERIEUR ET DE LA DECENTRALISATION

RÉPUBLIQUE DU CONGO MAITRE D OUVRAGE : MINISTERE DE L INTERIEUR ET DE LA DECENTRALISATION RÉPUBLIQUE DU CONGO MAITRE D OUVRAGE : MINISTERE DE L INTERIEUR ET DE LA DECENTRALISATION «CONSTRUCTION DE LA NOUVELLE MORGUE MUNICIPALE A BRAZZAVILLE» 1. LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO L intervento progettato

Dettagli

Capitolo 5 AULE DIDATTICHE, UFFICI ED AMBIENTI DIVERSI

Capitolo 5 AULE DIDATTICHE, UFFICI ED AMBIENTI DIVERSI Capitolo 5 AULE DIDATTICHE, UFFICI ED AMBIENTI DIVERSI 5.1. Ambienti didattici 5.2. Aree per attività fisiche 5.3. Laboratori 5.4. Uffici Capitolo 5 - Rev. 02 26/09/2014 - pag. 1 di 5 5.1. AMBIENTI DIDATTICI

Dettagli

QT_EFC_03. I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03

QT_EFC_03. I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03 QT_EFC_03 I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03 Il presente documento è stato realizzato dall ufficio tecnico Zenital, coordinato

Dettagli

COMUNE DI MONTEGIORGIO

COMUNE DI MONTEGIORGIO COMUNE DI MONTEGIORGIO (Provincia di ASCOLI PICENO) STUDIO PRELIMINARE DI FATTIBILITA FINALIZZATO ALL AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE ROSSETTI Località: Via Faleriense Est, 81 63025 Montegiorgio (AP)

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

COMUNE DI FANO Provincia di Pesaro- Urbino RELAZIONE TECNICA E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

COMUNE DI FANO Provincia di Pesaro- Urbino RELAZIONE TECNICA E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA COMUNE DI FANO Provincia di Pesaro- Urbino RELAZIONE TECNICA E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA RICHIEDENTE : FEF di Fulvio Urani & C. S.A.S. p.i. 02538370417 PROPRIETÀ : Farmacia F.lli ERCOLANI p.i. 01398040418

Dettagli