BILANCIO AMBIENTALE Rev. 0
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- Massimiliano Galli
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1 BILANCIO AMBIENTALE Input Output Materie prime: kg Porzioni pezzi Porzioni somministrate Pernottamenti Detergenti litri Rifiuti: kg MODULO 1: Bilancio ambientale Ve catasto sostanze pericolose Ve piano gestione rifiuti Acqua: m 3 Scarichi: m 3 - cucina Acque nere - fini sanitari Energia: Emissioni: Energia elettrica CO 2 Olio combustibile Gas propano CO Grado opacità Rumore: - interno - esterno
2 MODULO 2: Catasto delle sostanze pericolose CATASTO DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Nr Descrizione Produttore/ Consumo Utilizzo Luogo Data scheda Frasi Osservazioni pr. sostanza Fornitore stoccaggio sicurezza R / S
3 MODULO 3: Piano gestione rifiuti PIANO GESTIONE RIFIUTI Descrizione rifiuti Coce Provenienza Stoccaggio intermeo Quantità/ Smaltimento luogo contenitori Anno Smaltitore Costi/anno Grassi da cucina Grassi derivanti dal separatore grassi Vetro Imballaggi in carta e cartone Imballaggi metallo Rifiuti urbani non fferenziati
4 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni GENERALE 1 In quale contesto si trova la struttura alberghiera (area protetta, area urbana ecc.)? 2 D L azienda spone una licenza d uso? ASPETTI AMBIENTALI - Sostanze pericolose 3 Sono conosciute esattamente tutte le sostanze pericolose (detergenti, cloro per la piscina ecc.) presenti in azienda? 4 D Per ognuna queste sostanze esiste una scheda sicurezza che ne descriva i rischi connessi all utilizzo? 5 I lavoratori pendenti sono stati informati ed istruiti sui rischi connessi all utilizzo ed alla manipolazione tali sostanze? 6 Tali sostanze vengono stoccate in modo sicuro, in modo da non provocare danni all ambiente in caso sversamento accidentale (ad es. vasche contenimento)? 7 Tali sostanze rimangono sempre nel contenitore originale (in caso contrario tale contenitore dovrà essere contrassegnato con le incazioni rischio)? 8 Sono state valutate le possibilità contaminazione del terreno e delle acque in caso sversamento accidentali tali sostanze (ad es. durante il trasporto interno)? N.A. = non applicabile
5 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni 9 Esiste un serbatoio interrato contenente sostanze pericolose (ad es. gasolio); se no, passare alla domanda sul consumo acqua) 10 Serbatoio a parete unica: 10.1 Il serbatoio è inserito in una struttura contenimento (vasca in calcestruzzo ecc.)? ve allegato tecnico 10.2 Il serbatoio a parete unica è stato interrato prima del )? Se sì, rispondere alle domande seguenti; se no, andare alla domanda Sono state eseguite prove tenuta da parte una tta D specializzata? 10.4 Sono stati effettuati degli interventi protezione? 10.5 È stata fissata ben visibile nel pozzetto ispezione una D targhetta incante le informazioni riguardanti il risanamento effettuato? 11 Serbatoio a parete doppia: 11.1 Il pozzetto ispezione è a perfetta tenuta? 11.2 I collegamenti al serbatoio sono accessibili dal pozzetto ispezione? N.A. = non applicabile
6 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni 11.3 Il serbatoio spone un spositivo controllo eventuali perte? 11.4 Sul serbatoio è stata apposta una targa identificazione dello stesso contenente le informazioni previste per legge? - ve allegati tecnici 12 Le aree riempimento e travaso liqui inquinanti sono impermeabilizzate e realizzate in modo da evitare perte accidentali? 13 D È stata richiesta l autorizzazione per l installazione o l adeguamento del serbatoio al Sindaco competente? 14 D Viene verificato almeno ogni 6 anni (3 per i serbatoi a parete unica installati prima del 73 e risanati) lo stato efficienza dei serbatoi attraverso una tta specializzata? L esito delle verifiche viene certificato? 15 Al serbatoio ed ai spositivi controllo è apposta una targhetta che identifichi chi ha effettuato la verifica e l anno dell intervento? 16 D Lo spazzacamino, che effettua il controllo dei fumi, controlla anche eventuali perte dei serbatoi e lo attesta con l apposito certificato? 17 Sono state valutate le eventuali regole comportamento in caso accidentale rifornimento eccessivo dei serbatoi (presenza sabbia, segatura o kit assorbimento)? È stata valutata la presenza tombini delle acque bianche nella zona rifornimento? N.A. = non applicabile
7 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni ASPETTI AMBIENTALI - Consumo acqua 18 Approvvigionamento da pubblico acquedotto: 18.1 Viene pagata la tariffa del servizio idrico determinata dagli enti locali o dai soggetti gestori? 19 Approvvigionamento idrico autonomo (da fonte o pozzo): 19.1 È stata presentata all'autorità competente (Ufficio gestione D risorse idriche) la richiesta concessione? 19.2 È stato pagato il canone per le utenze acqua pubblica? 19.3 Le opere raccolta, derivazione e restituzione ecc. vengono sottoposte a regolare manutenzione? 19.4 Viene misurata la quantità acqua prelevata? 20 Esistono dei contatori acqua all interno della struttura che permettano identificare i "consumatori acqua (ad es. cucina, camere ecc.)? 21 Sono stati presi provvementi per il risparmio dell acqua (ad es. recupero dell acqua piovana, rubinetti a tempo ecc.)? Se sì, quali? 22 Esiste una contabilità energetica, ovvero vengono tenuti sotto controllo e valutati i consumi (ad es. mensilmente) nelle loro verse tipologie (energia elettrica, gasolio ecc.)? N.A. = non applicabile
8 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni ASPETTI AMBIENTALI - Consumo energetico 23 Esiste una regolazione centrale dell utilizzo energia? 24 Esiste un sistema per il controllo dei picchi energetici? 25 L impianto riscaldamento spone termostati nelle singole stanze ed una regolazione connessa alla temperatura esterna? 26 Sono stati adottati dei provvementi per il recupero calore, ad es. nell impianto conzionamento e nelle celle frigorifere? 27 Sono stati adottati dei provvementi per l isolamento dell eficio? 28 Sono stati adottati dei provvementi per il risparmio energetico (ad es. apparecchi e lampane a basso consumo energetico)? 29 Vengono utilizzate fonti energia alternative (ad es. solare)? ASPETTI AMBIENTALI - Rifiuti 30 Esistono regole interne per la cernita dei rifiuti? Gli operatori sono stati istruiti su tali regole? 31 Quali tipologie rifiuti vengono raccolte in modo fferenziato (rifiuti urbani, rifiuti compostabili, carta, cartone, vetro, metallo, plastica ecc.)? a seconda degli accor con il Comune 32 I contenitori utilizzati per lo stoccaggio intermeo hanno caratteristiche tali da impere la fuoriuscita del contenuto? N.A. = non applicabile
9 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni 33 I contenitori sono contrassegnati con il contenuto? 34 I contenitori degli oli frittura sono chiubili ermeticamente o spongono vasche contenimento per imperne la fuoriuscita? 35 Viene rispettato il vieto riutilizzare tali contenitori per prodotti alimentari? 36 Gli oli frittura vengono smaltiti attraverso una tta autorizzata allo smaltimento rifiuti animali? 37 D Viene tenuta la documentazione dell avvenuto smaltimento dei oli frittura? 38 Esistono dati precisi sulle quantità (in Kg o t, non in numero svuotamenti) rifiuti prodotte? 39 Caso particolare: Nel caso in cui l asporto dei rifiuti non avvenga attraverso il Comune: - È stata stipulata una convenzione con il Comune? - È stata controllata l autorizzazione delle tte incaricate? - Viene tenuta la documentazione smaltimento fornita dalla tta? ASPETTI AMBIENTALI - Scarichi 40 Scarichi in pubblica fognatura: 40.1 Vengono rispettate le prescrizioni del regolamento per il servizio D fognatura e depurazione comunale? N.A. = non applicabile
10 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni 40.2 Vengono rispettate eventuali ulteriori prescrizioni definite dall ente gestore? 40.3 Viene pagata la tariffa depurazione? 40.4 È stato installato un separatore grassi (non è obbligo legge, se non previsto esplicitamente dall ente gestore)? 40.5 Viene controllato il contenuto cloro e tensioattivi dei detersivi utilizzati? 41 Scarichi in corpi idrici superficiali o nel suolo: 41.1 È stata richiesta l'autorizzazione allo scarico al Comune D competenza, e se richiesto, si è in possesso del parere positivo dell Ufficio tutela acque? 41.2 Vengono rispettati i valori limite previsti dalla normativa vigente e dall atto autorizzazione (ve allegato tecnico sugli scarichi)? 41.3 Vengono effettuate le analisi perioche nel caso in cui ciò D venga richiesto dall autorizzazione? 41.4 Viene garantita la funzionalità dell impianto attraverso una manutenzione perioca? 42 Sono state valutate le potenziali attività (ad es.trasporto interno) che possono provocare uno sversamento sostanze pericolose negli scarichi? N.A. = non applicabile
11 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni ASPETTI AMBIENTALI - Emissioni (impianto termico) 43 D L impianto termico è stato autorizzato dal Comune che ha rilasciato la specifica licenza d uso? 44 È stata depositata in Comune una chiarazione conformità da parte della tta installatrice? 45 In tale impianto vengono utilizzati esclusivamente i combustibili consentiti? ve allegato tecnico 46 Vengono rispettate le norme tecniche specifiche per le singole tipologie impianto? ve allegato tecnico 47 D Viene effettuata periocamente la manutenzione dell'impianto ed annotata sullo specifico libretto? 48 D Viene effettuato il controllo dei fumi da parte dello spazzacamino? 49 D Se l 'impianto ha una potenzialità al focolare superiore a 232 kw: Il responsabile dell'esercizio dell'impianto è in possesso dello specifico patentino abilitazione? ASPETTI AMBIENTALI - Rumore 50 In mancanza impianto amplificazione: 50.1 Sono state effettuate le misure rumore interno (per la D protezione dei lavoratori) oppure esiste un auto-chiarazione mancato superamento 80 db(a)? N.A. = non applicabile
12 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni 51 In presenza impianto amplificazione: 51.1 Nel caso in cui nell eficio vi siano altre abitazioni, vengono rispettati i limiti specifici? 51.2 Vengono rispettati i valori limite nei confronti del vicinato a seconda della zona specifica in cui si trova la struttura? 51.3 Viene rispettato il limite 95 db(a) per il rumore interno, D attestato con una chiarazione sostitutiva? 51.4 Nel caso in cui l impianto amplificazione sia in grado D superare tale limite, sono state effettuate le misurazioni specifiche e sono stati effettuati gli interventi per rispettare il limite cui sopra? 51.5 Sono state effettuate misurazioni del rumore interno per la D tutela dei lavoratori e valutata la relativa esposizione? 51.6 Sono stati presi gli specifici provvementi per la tutela dei lavoratori a seconda dell esposizione rilevata (ve allegati tecnici)? ASPETTI AMBIENTALI - Anti-inceno 52 In caso attività ricettive superiori ai 25 post-letto: 52.1 Nel caso in cui lo stabile sia stato costruito successivamente D al e sponga più 25 posti letto, esiste un verbale collaudo che attesti la conformità dei requisiti strutturali? N.A. = non applicabile
13 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni 52.2 Vengono effettuate almeno due volte l anno riunioni addestramento ed esercitazioni evacuazione dell immobile con il personale addetto? 52.3 Tale personale è stato adeguatamente formato? 52.4 Tutti i controlli effettuati (sugli impianti ecc.) e l addestramento D del personale vengono registrati? 53 Per tutte le attività ricettive (anche inferiori a 25 posti letto): 53.1 Viene periocamente controllato che non vi siano ostacoli per l evacuazione delle persone? 53.2 È stata effettuata una valutazione dei rischi inceno D (in caso presenza personale pendente)? 53.3 I mezzi e gli impianti antinceno vengono sottoposti a prove D con cadenze non superiori a sei mesi? 53.4 Gli impianti ventilazione e conzionamento vengono sottoposti a manutenzione perioca con una cadenza non superiore ad un anno? 53.5 Gli impianti elettrici spongono una chiarazione conformità e vengono mantenuti costantemente in efficienza? 53.6 È stata apposta la segnaletica anti-inceno (segnalazione vie fuga ecc.)? N.A. = non applicabile
14 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni 53.7 Sono state presposte delle istruzioni relative al comportamento D in caso inceno all ingresso, a ciascun piano ed in ciascuna camera? 53.8 Sono presenti a fianco degli apparecchi telefonici per chiamare i servizi soccorso i numeri telefono emergenza? 54 In caso attività ristorazione: 54.1 Esiste un verbale collaudo della cucina, nel caso in cui essa D sia alimentata a gas (metano o propano)? 54.2 È stata effettuata una valutazione dei rischi inceno (in caso D presenza personale pendente)? ORGANIZZAZIONE 55 Sono stati sudvisi all interno dell azienda compiti e responsabilità in campo ambientale? Se sì, in che modo? 56 Vengono raccolti e valutati i dati carattere ambientale (ad es. consumi energetici, rifiuti ecc.)? 57 L azienda si informa periocamente sui nuovi adempimenti legislativi carattere ambientale? Se sì, in che modo? 58 Quali impianti carattere ambientale (impianto termico, separatore grassi ecc.) vengono sottoposti a manutenzione? N.A. = non applicabile
15 MODULO 4: Check-list per l aut sul posto AUDIT SUL POSTO - CHECKLIST Nr.Pr. Domanda Si No N.A. Descrizione / Osservazioni 59 Esistono regole interne specifiche per l acquisto detersivi e detergenti? 60 Esistono regole interne specifiche ( carattere ambientale) per l acquisto materie prime (ad es. con pochi imballaggi, prodotti biologici ecc.)? 61 Esistono regole interne nel caso in cui siano presenti tte esterne all interno della struttura (ad es. in caso lavori adeguamento/ristrutturazione o rifornimento)? 62 Il personale viene formato sulle regole comportamento in campo ambientale (ad es. cernita dei rifiuti, utilizzo sostanze pericolose ecc.)? intervistare il personale sulle regole specifiche 63 L azienda comunica al cliente le iniziative carattere ambientale presenti sul territorio e lo informa sulle possibilità trasporto pubblico? Osservazioni Data: Firma del responsabile: N.A. = non applicabile
16 INDICATORI AMBIENTALI Stagione: Nr. Pr. Descrizione incatore Espressione numerica 1 Consumo energia elettrica / pernottamento o porzione 2 Consumo gas / pernottamento o porzione 3 Consumo gasolio / pernottamento o porzione 4 Consumo acqua / pernottamento o porzione MODULO 5: Incatori ambientali 5 Consumo acqua calda / pernottamento o porzione 6 Quantità detersivi per lavastoviglie / porzione 7 Quantità detergenti per cucina / porzione 8 Quantità altri detergenti / pernottamento 9 Quantità rifiuti urbani / pernottamento o porzione 10 % rifiuti compostabili / totale (rifiuti assimilabili agli urbani + rifiuti compostabili) 11 Quantità oli frittura / porzione 12 % raccolta fferenziata / quantità totale 13 Quantità totale vetro / numero svuotamenti 14 Quantità totale metallo / numero svuotamenti 15 Quantità totale rifiuti urbani / numero svuotamenti
17 MODULO 6: Registro degli aspetti ambientali REGISTRO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Aspetto ambientale Area / Attività Cn Em Provvemento adottato Problematicità Consumo energia Riscaldamento dei locali Illuminazione Utilizzo della cucina Ulteriori impianti tecnici Consumo acqua Acqua calda cucina Acqua calda servizi sanitari Acqua fredda Rifiuti Cucina - assimilabili agli urbani Sala da pranzo - pericolosi assimilabili urbani Stanze - riciclabili Manutenzione Scarichi civili Grassi provenienti dalla cucina Tensioattivi provenienti dalle lavatrici e lavastoviglie Servizi igienici Scarichi da acque piovane Area esterna Emissioni Impianto termico Automezzi (furgoncini ecc.) Cn = Conzioni normali; Em = Emergenza = molto problematico; = meamente problematico; = non problematico
18 MODULO 6: Registro degli aspetti ambientali REGISTRO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Aspetto ambientale Area / Attività Cn Em Provvemento adottato Problematicità Rumore (interno) Rumore (esterno) Utilizzo sostanze pericolose Sversamento sostanze pericolose Lesione dell ozono Impatto visivo Da versi impianti Impianto amplificazione Rischi per la manipolazione sostanze pericolose Stoccaggio bombole Stoccaggio sostanze pericolose Stoccaggio oli frittura Trasporto interno sostanze pericolose Rifornimento gasolio Stoccaggio gasolio nei serbatoi interrati Dalle sostanze (contenenti CFC) presenti nelle celle frigorifere Eficio ed altre strutture annesse Cn = Conzioni normali; Em = Emergenza = molto problematico; = meamente problematico; = non problematico Data: Firma della Direzione:
19 POLITICA AMBIENTALE 1 1 L albergo ritiene il rispetto della legislazione ambientale vigente punto partenza e requisito minimo per la gestione dei propri aspetti ambientali. In particolare, ci impegniamo a realizzare misure sia organizzative che tecniche atte alla prevenzione dell inquinamento ed al miglioramento continuo dei nostri aspetti ambientali, per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, i rifiuti e gli scarichi, ed minuire il consumo risorse, in particolare il consumo energetico e acqua. MODULO 7: Politica ambientale Inoltre ci impegniamo a valutare l utilizzo detergenti alternativi che abbiamo il minor impatto ambientale possibile, compatibilmente alle esigenze igieniche connesse alla nostra attività. Nell ambito tali attività amo particolare importanza alla formazione dei nostri collaboratori al loro ruolo concreto per il raggiungimento degli obiettivi miglioramento. È per noi inoltre fondamentale l informazione dei nostri clienti, non soltanto riguardo alle nostre regole interne per aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi, ma anche riguardo alle iniziative carattere ambientale e trasporto pubblico organizzate sul territorio. Il Direttore dell albergo Data:
20 MODULO 8: Programma ambientale PROGRAMMA AMBIENTALE Obiettivo Misura Pianificazione Responsabile Budget (entro) Data: Firma della Direzione:
21 MODULO 9: Registro delle leggi ambientali REGISTRO DELLE LEGGI AMBIENTALI Aspetto ambientale Rumore (interno) Riferimento normativo Obblighi Riferimenti nel sistema gestione ambientale Da versi impianti Impatto visivo Sostanze pericolose Dlgs 626/94 succ.mod. DPGP 3/80 succ. mod. Approvvigionamento idrico LP 40/76, Dlgs 152/99 Rifiuti Dlgs 22/97, (Del ) OM Scarichi LP 63/73, DPGP 3/80
22 MODULO 9: Registro delle leggi ambientali REGISTRO DELLE LEGGI AMBIENTALI Aspetto ambientale Riferimento normativo Obblighi Riferimenti nel sistema gestione ambientale Emissioni LP 18/92, DPGP 2/93, LP 8/00 Rumore DPCM 215/99, Dlgs 277/91, DPGP 4/89 Anti-inceno DPGP 37/98, DM Fonte aggiornamento:
23 MODULO 10: Organigramma ORGANIGRAMMA DIREZIONE RESP. AMBIENTALE
24 Nr pr. Compiti MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ Modalità 1 Valutazione e adattamento della politica, 1 x anno degli obiettivi e dei programma ambientali 2 Controllo della realizzazione del programma 2 x anno e del raggiungimento degli obiettivi 3 Raccolta dei dati ambientali e chiusura 1 x anno del bilancio (anche dati su rifiuti e sostanze pericolose) 4 Valutazione del bilancio e creazione 1 x anno degli incatori 5 Valutazione degli aspetti ambientali 1 x anno 6 Raccolta informazioni sulle nuove leggi, In continuo adattamento del registro ed archiviazione dei documenti carattere legislativo 7 Controllo conformità legislativa 2 x anno 8 Definizione delle responsabilità Secondo necessità ed aggiornamento dell organigramma 9 Responsabile ambientale 10 Responsabile sostanze pericolose 11 Responsabile rifiuti 12 Responsabile sicurezza 13 Redazione programma manutenzione/ 1 x anno sorveglianza/controllo 14 Effettuazione interventi manutenzione/ Secondo programma controllo 15 Effettuazione sorveglianza Secondo programma 16 Acquisto sostanze pericolose Secondo necessità 17 Acquisto materie prime Secondo necessità 18 Acquisto nuovi macchinari / impianti Secondo necessità 19 Responsabile anti-inceno 20 Gestione e controllo tte esterne Secondo necessità 21 Redazione programma addestramento 1 x anno + necessità 22 Effettuazione addestramento interno Secondo programma 23 Accettazione ed elaborazione reclami Secondo necessità ambientali 24 Rilevazione non-conformità In continuo 25 Soluzione non-conformità Secondo necessità 26 Gestione delle registrazioni In continuo 27 Emanazione documenti Secondo necessità 28 Effettuazione auts interni 1 x anno 29 Effettuazione riesame della rezione 1 x anno Data: Responsabilità MODULO 11: Matrice delle responsabilità
25 TIPOLOGIA DESCRIZIONE 1. STOCCAGGIO 2. STOCCAGGIO DI RIFIUTI INTERMEDIO INTERMEDIO Rifiuti compostabili Vetro Cartone Metallo Rifiuti urbani Resti cucina ( origine biologica) Resti pasti Fon caffè Bevande, bicchieri Imballaggi Imballaggi Resti cucina (non origine biologica) CERNITA DEI RIFIUTI I rifiuti prodotti in cucina devono essere sudvisi secondo le seguenti modalità: MODULO 12: Istruzione per la cernita dei rifiuti Altri imballaggi.. è responsabile svuotare i contenitori pieni dalla cucina nei contenitori più gran nell area esterna o nel magazzino. I contenitori nel magazzino e nell area esterna devono rimanere sempre chiusi. Gli oli e grassi frittura non possono essere stoccati in cucina!! Chi effettua il cambio olio o grasso deve trasportare i residui immeatamente nel magazzino negli appositi contenitori. I rifiuti prodotti nelle altre aree dovranno essere portati rettamente nei 2. stoccaggi interme sopra incati.
26 MODULO 13: Programma manutenzione, controllo e sorveglianza PROGRAMMA DI MANUTENZIONE, CONTROLLO E SORVEGLIANZA Impianto/ Attività manutenzione/ Frequenza Respon- Documen- Archivia- Comportamento in caso non-conformità Personale controllo/ sorveglianza sabile tazione zione Osservazioni Impianto termico Serbatoio interrato Separatore grassi Lavastoviglie Mezzi anti-inceno Illuminazione emergenza Impianto elettrico Impianto messa a terra Impianto ventilazione Personale cucina Personale pulizia
27 Attività: REGISTRAZIONE MANUTENZIONE E CONTROLLI Data In orne Firma Osservazioni MODULO 14: Modulo registrazione manutenzione e controlli
28 MODULO 15: Programma addestramento PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO Argomento Personale da addestrare Organizzazione dell addestramento Frequenza interno responsabile esterno corso Nozioni-base sul sistema gestione Comportamento in caso incidente / inceno Manipolazione sostanze pericolose Cernita rifiuti Manutenzione impianti
29 Argomento trattato: Punti-chiave: Ulteriori bisogni formativi accertati: REGISTRAZIONE ADDESTRAMENTO ED AFFIANCAMENTO Relatore: Collaboratore addestrato Data Firma del collaboratore MODULO 16: Modulo registrazione addestramento ed affiancamento Data: Firma del relatore:
30 DESCRIZIONE DELLA NON-CONFORMITÀ TIPOLOGIA o non-conformità o emergenza ambientale o reclamo RAPPORTO DI NON-CONFORMITÀ OSSERVAZIONI / CAUSE MODULO 17: Rapporto non-conformità RILEVATA DATA FIRMA DA AZIONE CORRETTIVA DESCRIZIONE AZIONE CORRETTIVA IN VIGORE DA: DATA FIRMA DEL RESPONSABILE VERIFICA EFFICACIA: DATA IN ORDINE FIRMA
31 Registrazione: Bilancio ambientale Catasto delle sostanze pericolose Piano gestione rifiuti Check-list per l aut sul posto Incatori ambientali Registro degli aspetti ambientali Politica ambientale Programma ambientale ARCHIVIAZIONE REGISTRAZIONI Data: Archiviata presso: MODULO 18: Archiviazione delle registrazioni Registro delle leggi ambientali Organigramma Matrice delle responsabilità Programma manutenzione, controllo e sorveglianza Modulo registrazioni, manutenzioni e controlli Programma addestramento Modulo registrazione addestramento ed affiancamento Rapporto non-conformità Archiviazione registrazioni Gestione documentazione Programma aut Rapporto aut Riesame della rezione
32 GESTIONE DOCUMENTAZIONE Titolo del documento: Rev. Rev. Rev. Bilancio ambientale Catasto delle sostanze pericolose Piano gestione rifiuti Incatori ambientali Registro degli aspetti ambientali Politica ambientale Programma ambientale Registro delle leggi ambientali Organigramma Data: Data Data Data MODULO 19: Gestione della documentazione Matrice delle responsabilità Istruzione per la cernita dei rifiuti Istruzioni sulle sostanze pericolose Programma manutenzione, controllo e sorveglianza Modulo registrazioni, manutenzioni e controlli Programma addestramento Modulo registrazione addestramento ed affiancamento Rapporto non-conformità Archiviazione registrazioni Gestione documentazione Programma aut Rapporto aut Riesame della rezione Linee-guida per la certificazione (manuale)
33 MODULO 20: Programma aut PROGRAMMA DI AUDIT Area / Attività da sottoporre ad aut Autor Mese programmato Osservazioni Cucina (controllo operativo) Attività pulizia (controllo operativo) Stanze e altri servizi tecnici (controllo operativo) Attività pianificazione e controllo legate al sistema gestione ambientale (conformità legislativa, programmazione ecc.)
34 RAPPORTO DI AUDIT Aree / Attività sottoposte ad aut Norma riferimento Autor MODULO 21: Rapporto aut Non conformità rilevate Osservazioni Data: Firma dell autor:
35 RIESAME DELLA DIREZIONE Valutazione dei dati e degli incatori ambientali dell anno trascorso Valutazione delle non-conformità e delle altre registrazioni effettuate durante l anno trascorso Valutazione dei risultati dell aut ambientale interno MODULO 22: Riesame della rezione Raggiungimento obiettivi previsti dal programma ambientale Verifica conformità legislativa Altri particolari rilevati / Osservazioni / Eventuali mofiche alla politica Data: Firma della Direzione:
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Modulo
Ditta Modulo XY N. Rev. 0 Bilancio ambientale Pagina: 1/1 Input Output Materie: Prodotti: Materiali di supporto: Rifiuti: Sostanze pericolose: Altri materiali Scarichi: MODULO 1: Bilancio ambientale Energia:
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