CRISI, SETTORE AUTOMOTIVE E POLITICHE INDUSTRIALI
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- Rita Salvatori
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1 L INDUSTRIA DELLA MOBILITÀ: SFIDE STRATEGICHE E POLITICHE INDUSTRIALI Roma. 4 aprile 2014 Ministero dello Sviluppo Economico Quale politica industriale per l automotive in Italia Giuseppe Calabrese CNR-Ceris Moncalieri. Torino
2 CRISI, SETTORE AUTOMOTIVE E POLITICHE INDUSTRIALI Tre opportunità di intervento I legami tra economia finanziaria ed economia reale La mobilità sostenibile La ristrutturazione del settore Dalle politiche verticali a quelle orizzontali La politica per fattori: R&S. formazione. ambiente. fondi strutturali. sviluppo regionale. PMI. Francia, Il programma nazionale per la ricerca e l innovazione nei trasporti, Il piano per l auto pulita Italia, Industria 2015 mobilità sostenibile UK, Foresight Vehicle Programme e CENtre of Excellence per auto ecologica e fuel cell Aiuti agli assemblatori per sostenere l intera filiera 2/14
3 CRISI, SETTORE AUTOMOTIVE E POLITICHE INDUSTRIALI Tre opportunità di intervento I legami tra economia finanziaria ed economia reale La mobilità sostenibile La ristrutturazione del settore Dalle politiche verticali a quelle orizzontali Passando attraverso le politiche di cluster/network I poli di competitività francesi Veicolo del futuro, mobilità. alta gamma, Mov eo Poitou-Charents Automotive cluster Austria (Alta Austria, Vienna, Stiria) Welsh automotive forum West Midlands vehicle network Politiche di cluster nel Baden-Württemberg 3/14
4 CRISI, SETTORE AUTOMOTIVE E POLITICHE INDUSTRIALI Tre opportunità di intervento I legami tra economia finanziaria ed economia reale La mobilità sostenibile La ristrutturazione del settore Dalle politiche verticali a quelle orizzontali Passando attraverso le politiche di cluster/network Per ritornare (quasi) alle politiche verticali Francia, Le fonds sectoriel automobile; UK, Automotive assistance package; Spagna, Plan de competitividad del sector automociòn; Germania, (Piano per Opel) UE, CARS 2020, LeaderSHIP 2020, Global Construction 2020, Action Plan Strumenti innovativi: la Plateforme de la Filière Automobile e il British Automotive Council 4/14
5 DALLE POLITICHE VERTICALI A QUELLE ORIZZONTALI E QUASI RITORNO Strumento Livello Aiuto di Stato Valutazione General Block Exception Regulation Nazionale SI No Regionali Nazionale SI Formazione Nazionale SI Ricerca, Sviluppo e Innovazione Nazionale SI Salvataggio e ristrutturazione imprese in difficoltà Nazionale SI Standard Dettagliata Standard Dettagliata Standard Dettagliata Standard Dettagliata Temporary Framework Nazionale SI Standard 5/14 BEI Europea No Opinione Fondi sociali e Fondo globalizzazione Europea Nazionale No No/Standard Dettagliata Rottamazione Nazionale No Tecnica Fonte: Grigolon, Leheyda e Verboden (2012)
6 DALLE POLITICHE VERTICALI A QUELLE ORIZZONTALI E QUASI RITORNO ( mil: ) Strumento Francia Germania Italia Spagna UK General Block Exception Regulation 3,80 Regionali 11,60 702,96 386,67 580,82 253,04 Formazione 1,25 0,45 76,94 37,09 Ricerca, Sviluppo e Innovazione 47,70 Salvataggio e ristrutturazione imprese in difficoltà Temporary Framework 900,00 225,00 6,50 BEI 1.660, ,00 650,00 500, ,00 Fondi sociali e Fondo globalizzazione 37,70 4,30 Rottamazione 605, , ,00 264,00 443,94 6/14 Fonte: Grigolon, Leheyda e Verboden (2012)
7 LA PLATEFORME DE LA FILIÈRE AUTOMOBILE E IL BRITISH AUTOMOTIVE COUNCIL LA PLATEFORME DE THE BRITISH LA FILIÈRE AUTOMOBILE AUTOMOTIVE COUNCIL Inizio Giugno del 2009 Dicembre del /14 Vendite-numero indice Francia Gran Bretagna Italia Germania Produzione-numero indice Francia Gran Bretagna Italia Germania Rapporto produzione/vendite Francia Gran Bretagna Italia Germania
8 8/14 LA PLATEFORME DE LA FILIÈRE AUTOMOBILE E IL BRITISH AUTOMOTIVE COUNCIL Contesto industriale Contesto politico LA PLATEFORME DE LA FILIÈRE AUTOMOBILE Deindustrializzazione precedente alla crisi del 2008 per delocalizzazione della produzione dei costruttori nazionali delle vetture a più basso valore aggiunto verso Est Europa con ripercussioni maggiori sui fornitori di secondo livello considerati poco efficienti dai costruttori nazionali. La Plateforme è una delle componenti del Le pacte automobile. Nel 2009 furino convocati gli Stati generali dell automobile e siglato il Codice di buona condotta che prevedeva la costituzione della Plateforme. THE BRITISH AUTOMOTIVE COUNCIL Non esistono costruttori nazionali e mancano competenze in alcune specializzazioni lungo la filiera (lavorazione dei metalli, fusione e forgiatura, elettronica, fornitori di primo livello) Il Council nasce dal rapporto redatto nel 2009 dal New Automotive Innovation and Growth Team (NAIGT). Per molti versi, l organizzazione dello studio NAIGT fece da modello per la futura creazione del Council.
9 9/14 LA PLATEFORME DE LA FILIÈRE AUTOMOBILE
10 IL BRITISH AUTOMOTIVE COUNCIL Co-Presidenti Rappresentante del Governo (1) La filiera della fornitura CEO Consiglio (24 membri) Sottogruppi (2) Tecnologia (Roadmaps) Rappresentante dell industria Imprese Sindacati EPSRC OEM; Gruppi Componentistica; Servizi Professionali; Rappresentante Banca 10/14
11 VERSO LA CONSULTA ITALIANA PER L AUTOMOTIVE Contesto politico Politica delle larghe intese per l auto Dalle politiche orizzontali alle politiche verticali Francia, Le fonds sectoriel automobile e il Plan de l automobile UK, Automotive assistance package e il raporto NAIGT Impostazione bottom-up per l Italia Posizionamento strategico di FCA e conseguenze per la filiera Definizione di una stratega industriale per evidenziare le eccellenze, attrarre capitali e investimenti, indirizzare le banche e gli enti territoriali Razionalizzazione delle risorse (scarse) e delle procedure di politica industriale Rimodulazione fiscale 11/14
12 VERSO LA CONSULTA ITALIANA PER L AUTOMOTIVE Struttura di governance Caratteristiche comuni tra la Plateforme e del Council Collaborazioni strategiche e durature tra le imprese e il governo Forte coordinamento istituzionale per ridurre il rischio di interventi inappropriati Fattori distintivi la Plateforme intervento dirigistico per creare localmente dei campioni in ogni settore di attività Il Council aiuta la pianificazione d impresa, facilita la comunicazione con il governo, propone opportunità commerciali e tecnologiche Attori da coinvolgere Dipende dagli obiettivi Presenza significativa dei soggetti pubblici La Triple Helix come modalità di coinvolgimento Tipologia di configurazione: statalista, liberista, bilanciata Il ruolo dell università per roadmap tecnologiche e alta formazione Natura stabile e con potere di indirizzo 12/14
13 VERSO LA CONSULTA ITALIANA PER L AUTOMOTIVE Strumenti aggiuntivi Francia, Fonds de Modernisation des Equipementiers Automobiles Gran Bretagna, Advanced Propulsion Centre Possibili obiettivi per l Italia Le politiche di filiera Crescita dimensionale tramite accordi equity (acquisizioni) o non equity (reti di imprese) Internazionalizzazione in entrata ed in uscita Diffusione della lean manufacturing Sviluppo delle piattaforme logistiche Sviluppo delle piattaforme di standardizzazione 13/14
14 VERSO LA CONSULTA ITALIANA PER L AUTOMOTIVE Possibili obiettivi per l Italia Le politiche di filiera La mobilità sostenibile Visione realista sui veicoli elettrici (dati in migliaia) % Totale autovetture Full hybrid ,6% Plug-in hybrid ,7% Veicoli elettrici ,8% Totale elettrici ,1% Fonte: IHS Global Insight e Fourin & Co. Casi di successo mondiali: car sharing (Autolib) e quadricicli (Cina) Ritardo italiano sul prodotto finale piuttosto che sui singoli componenti o sul design Opzione metano 14/14
15 Grazie per la vostra attenzione
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