Corso di formazione per i proprietari di cani: il Patentino
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- Corinna Garofalo
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1 Corso di formazione per i proprietari di cani: il Patentino Roma, 12 e 14 gennaio 2016 La convivenza tra cani e bambini: consigli per le famiglie Dr.ssa Anna Faini S.A.I.A.P.Z- Igiene Urbana Veterinaria
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3 Il bambino e il cane: un rapporto unico Quando osserviamo un bambino e un cane giocare..non stanno solo giocando, in realtà grazie al cane il bimbo sta vivendo un esperienza unica e provando emozioni fondamentali per il suo sviluppo. I giochi bambino-animale sono costantemente corporei e di movimento, favoriti dal fatto che l animale e il cane in particolare-ha la stessa modalità di gioco e la stessa capacità di comunicazione Il bambino cambia e varia il gioco spontaneamente, ha voglia di esplorare, come il cane ha voglia di imparare, nel bambino piccolo non c è volontà cosciente nelle regole del gioco che egli propone e il cane apprende, ma c è solo divertimento e affiatamento. Il gioco con il cane permette al bambino normodotato la scoperta e il controllo del corpo e l esplorazione progressiva del mondo circostante. Per il bambino disabile, poco motivato al movimento e disturbato nell esplorazione dell ambiente dalla paralisi, ma anche da importanti disturbi dispercettivi, che spesso portano a rinunciare a qualsiasi tentativo (paralisi dell intenzione), il cane può aiutare il bambino a trovare una grossa motivazione al gioco e al movimento, il bambino può così giungere ad una progressiva presa di coscienza di sé quanto alle limitazioni, ma anche alle possibilità. Il bambino demotivato dalla monotonia dell esercizio terapeutico, può scoprire attraverso il cane l uso della perseveranza e migliorare le sue capacità di attenzione.
4 Rapporto bambino-cane A. Prima infanzia a) Al momento del suo ingresso in famiglia, bisogna fare in modo che il neonato venga considerato dal cane come appartenente al gruppo, quindi preparare l accettazione del bambino da parte del cane: non modificare le abitudini del cane con l arrivo del neonato, ma se è necessario farlo, agire fin dall inizio della procreazione abituare il cane alla presenza di bambini già nei mesi della gravidanza fare sentire il vagito di un bambino fare in modo che l animale annusi indumenti indossati dal piccolo prima che la madre rientri dalla clinica presentare subito al cane il bambino quando si rientra a casa dopo il parto b) Quando il bambino comincerà ad esplorare l ambiente che lo circonda e a comunicare le sue emozioni, allora la relazione affettiva con il cane diventerà più profonda: primi contatti fisici (attenzione agli incidenti) Se i genitori hanno vigilato attentamente e favorito una buona integrazione del bambino in quello che per il cane costituisce il suo gruppo, allora si potrà vedere il cane, se equilibrato, sopportare senza ribellarsi anche i dispetti del bambino (attenzione quando il bambino ha un età tra gli 8 mesi e i 2 anni). B) Età scolare I processi di apprendimento sono di tipo operatorio-concreto, il bambino conosce ed apprende attraverso esperienze attive e concrete. Il periodo tra i 6 e i 10 anni di età è caratterizzato da grandi modifiche nelle relazioni affettive ed emotive, quindi è l età più fertile per avvicinarsi all animale, incentivare l interesse verso di esso. Un bambino di 6 anni se ben educato, può essere in grado di farsi ubbidire dal proprio cane, dando in cambio una ricompensa. Man mano che il bambino cresce ha maggiori probabilità di farsi accettare dal cane come suo superiore. C. Adolescenza a) Durante la pubertà il bambino abbandona la sua condizione di dipendenza per acquisire un autonomia propria. Il cane si rende conto del passaggio all adolescenza e spesso l adolescente cerca di diventare socialmente attivo. b) Il cane può soffrire di questi primi atti di autorità e possono nascere così i primi conflitti c) La buona socializzazione del cane ed un dialogo con l adolescente contribuiscono a mantenere un buon equilibrio ragazzo-animale
5 Bambini e animali Le considerazioni sulle potenzialità che il rapporto affettivo con gli animali ha per il bambino, rispetto allo sviluppo psicologico-comportamentale e cognitivo possono essere: a) Sviluppo del comportamento sociale e dei meccanismi di relazione Stimolo alla conversazione Stimolo alla elaborazione del linguaggio verbale Stimolo all individuazione e all interpretazione dei segnali non verbali implicati nella comunicazione b) Sviluppo emozionale, caratteriale ed affettivo Elemento di scambio affettivo Elemento di rinforzo positivo e di gratificazione Esperienza del senso di protezione, di un legame di dipendenza e di cura Apprendimento del senso di responsabilità Valvola di sfogo emozionale c) Sviluppo cognitivo (componente educativa) Stimolo della curiosità e dell attenzione Possibilità di apprendere attraverso l esperienza Elemento di conoscenza diretta della natura, dei diversi momenti della vita, della biologia, della sessualità Fonte di esperienza delle forme, dei colori, dei movimenti d) Componente ludico-ricreativa Fonte di svago e di divertimento Fonte di relax
6 Una corretta interazione bambino-animale favorisce nei bambini in età scolare... lo sviluppo del comportamento sociale e dei meccanismi di relazione Lo sviluppo emozionale Lo sviluppo cognitivo Lo sviluppo del comportamento ludico
7 Cosa deve sapere il bambino Rispettare l animale Evitare tutti quei movimenti pericolosi, che possono scatenare nell animale un azione aggressiva, quindi: Non tirargli le orecchie o la coda, non mettergli le dita negli occhi, non saltargli sul dorso, non disturbarlo mentre dorme e mentre mangia, non giocare a rincorrersi, non giocare al tira e molla,. Insegnare al bambino a fare attenzione al linguaggio del cane (verbale e corporeo): Sguardo, movimento delle labbra e delle orecchie, posizione della coda, alla postura del cane in generale per capire il significato dei vari segnali, cosa l animale ci vuole dire, fargli capire insomma che il cane è un essere vivente, che parla, ha pensieri propri e sentimenti. Insegnare al bambino che anche il cane impara il suo linguaggio del corpo e verbale, comprendendo di volta in volta cosa vuole da lui Insegnare al bambino a non picchiarlo e ad impartire i primi ordini con voce calma, premiando il suo compagno di giochi con una carezza o una lode Il bambino deve imparare a capire ciò che fa bene e male al cane, nei giochi da attuare, come anche nei cibi da somministrare Il bimbo se già in età scolare, è in grado di capire i primi sintomi di malessere del cane, fisico e/o psichico, e correggere i suoi atteggiamenti nei confronti dell animale Bisogna coinvolgere il bambino nella cura del cane in modo consono alla sua età Nell educare il bambino all interazione con l animale, bisogna prendere in considerazione anche gli interessi dello stesso bambino, quindi non forziamolo, né dobbiamo dargli troppe responsabilità: entrambi i protagonisti del rapporto devono avere un ritorno positivo e devono essere soddisfatti e appagati della reciproca compagnia. Non dobbiamo mai dimenticare che i bambini osservano sempre gli adulti, captano ogni loro movimento e atteggiamento: dobbiamo essere noi per primi a dare il buon esempio e la responsabilità prima nei confronti dell animale di casa è sempre degli adulti.
8 Educare il bambino attraverso il cane Il bambino se vuole imparare a costruire un rapporto con il cane deve imparare ad immedesimarsi in lui, e questo induce il bambino a potersi meglio rapportare con gli altri. Il bambino può imparare a mettere da parte i propri desideri e dare la precedenza alle esigenze degli altri Quando si sentono frustrati e inquieti, i bambini possono imparare a contenere le proprie emozioni, trattenendosi dallo scaricare questa tensione sull animale, quindi su un altro essere vivente Il bambino impara a gestire il potere che ha su un altro essere vivente e a non abusarne Attraverso piccole mansioni il bambino si responsabilizza Il percorso educativo che il bambino fa insieme al cane, lo porta a migliorare la propria autostima
9 Il cane e il gioco Il gioco non è solo divertimento ed energia, ma anche un modo di educare il proprio cane e di imparare a comunicare con lui. Se si insegnano i comandi fondamentali e le regole principali attraverso il gioco, il cane le apprenderà più velocemente. non bisogna forzare l animale, ma cercare di educarlo quando è ben disposto anche un bambino può essere in grado di impartire i comandi basilari. Attraverso il gioco il legame con il proprietario si forma e si fortifica Un proprietario che gioca con il suo cane è amato e interessante agli occhi dell animale, che vale la pena seguire ed ascoltare anche fuori dal gioco Attraverso il gioco il cucciolo impara le regole dello stare insieme agli altri ed impara a riconoscere i propri limiti e le proprie capacità È il proprietario a dettare le regole del gioco, e quindi è bene che anche il bambino impari a giocare con il cane in maniera corretta, senza rischi e pericoli per entrambi
10 Arriva un fratellino L arrivo di un fratello può essere uno dei momenti migliori per adottare un cane: l impegno affettivo nell accudimento di un cucciolo può compensare il senso di esclusione che prova il bambino alla nascita di un fratello Allevando un cucciolo il bambino gioca a fare la parte del genitore, proiettando sull animale l affetto che vorrebbe su di sè Con la crescita del cane cambiano le esigenze e le cure nei confronti dell animale, come anche agli occhi del bambino muteranno gli atteggiamenti dei genitori rivolti al fratello, piano si accorgerà che mamma e papà lo amano come sempre, come lui da amore all animale di casa, così loro danno amore ai 2 cuccioli umani Il prendere in braccio un cucciolo tremante che si accoccola in grembo in cerca di sicurezza, stimola nel bambino sentimenti di protezione che a sua volta gli danno un senso di sicurezza in se stesso e nelle proprie capacità, in un momento particolare della sua vita in cui il bimbo ha bisogno di certezze e conferme di affetto da parte di chi lo ama. Il cane come tramite e mediatore della relazione adulto-bambino, rapporto che deve essere supportato dall adulto stesso comunque e sempre
11 Consigli per i bambini in presenza di un cane Non strillare Non correre Non avvicinarsi ad un cane sconosciuto Non giocare sotto i mobili Non bloccare un cane che vuole allontanarsi Non fargli del male Non accovacciarsi davanti a un cane per giocare
12 Se vuoi che il tuo animale ti voglia bene, devi amarlo anche tu: 3 regole per volersi bene * Non fargli male e non spaventarlo mai Ricordati dei suoi bisogni fondamentali: acqua, cibo adatto a lui, spazio, un ambiente riparato, possibilità di muoversi e di esplorare Impara a conoscere le sue caratteristiche per comunicare con lui nel modo giusto *da R. Marchesini I nostri amici animali Giunti ed.
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14 Siamo uguali o diversi?
15 cuccia cibo: ho fame ho sete
16 pulizia: bagnetto, spazzolature..
17 giochi
18 passeggiate, corse
19 fare i bisognini
20 Stare con gli altri cani, per giocare e imparare a rispettarsi
21 Ma ricorda sempre che
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23 carezze, coccole.
24 Veterinario
25 E in vacanza? viene con noi, oppure..
26 . troviamo un posto dove possa rimanere in nostra assenza: parenti, amici, dog sitter, pensioni
27 Atteggiamenti del cane dominante Labbra ritratte in su Bocca aperta Orecchie ritte in avanti Coda rialzata, pelo irto Ben piantato sulle zampe Sguardo fisso Brontolio ringhioso Tremori del corpo
28 Manifestazioni di aggressività o Ringhia o Abbassa le orecchie o Vuole attaccare o Morde senza preavviso o Abbaia tenendovi testa o Vi ghermisce con i denti quando gli voltate le spalle o Ha il pelo ritto o Mostra i denti N.B. non si deve accettare nessuno di questi comportamenti
29 Segnali di pacificazione Riduzione del volume corporeo Atteggiamento sottomesso Orecchie abbassate Scodinzolio Sollevamento di una zampa
30 Grazie per la cortese attenzione ma non finisce qui a tra poco
In luoghi pubblici il cane deve obbligatoriamente essere portato con il guinzaglio o con la museruola.
In luoghi pubblici il cane deve obbligatoriamente essere portato con il guinzaglio o con la museruola. In un locale pubblico o su un mezzo pubblico il cane va portato con la museruola e con il guinzaglio.
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