Problemi respiratori e ventilazione

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1 Problemi respiratori e ventilazione Dr.ssa Cinelli Franca Specialista in malattie dell Apparato Respiratorio U.O. Subintensiva Ospedale di Montecatone

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3 ANATOMIA INNERVAZIONE DEI MUSCOLI RESPIRATORI inspiratori diaframma C3-C5 sternocleidomastoidei XI n.c. C1-C4 trapezio XI n.c. C2-C4 scaleni C3-C8 intercostali T1-T11 espiratori Addominali T6-L1 intercostali T1-T11

4 Il disturbo respiratorio che si sviluppa dopo un danno midollare è dovuto a: Alterazione della muscolatura respiratoria che porta ad ipoventilzione (muscoli inspiratori) Debolezza del riflesso della tosse (muscoli espiratori) Alterazioni infiammatorie del polmone che riducono definitivamente le riserve respiratorie del paziente

5 La severità della disfunzione respiratoria : Livello e dalla completezza della lesione(maggiore è l altezza del livello di lesione maggiore è il rischio (es.c1-c4 40%,C5-C8 23%) Dai traumi toracici maggiori concomitanti Patologie respiratorie pregresse Gravi cardiopatie concomitanti

6 Il diaframma e gli altri muscoli respiratori (pompa ventilatoria) Meccanica respiratoria Ciclo respiratorio Ventilazione alveolare Adeguata rimozione della anidride carbonica

7 7 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA IR di I Tipo o parziale (lung failure) Ipossiemia senza ipercapnia PaO 2 <60 mmhg IR di II Tipo o globale (Pump failure) Ipossiemia associata ad ipercapnia PaO 2 <60 mmhg PaCO 2 >45 mmhg ph<7.35 Acidosi respiratoria scompensata ph>7.35 Acidosi respiratoria compensata

8 Management respiratorio nella fase di stabilità della lesione midollare

9 Valutazione respiratoria Sintomi e segni (dispnea???,instabilità emodinamica, ortopnea, ipersonnia diurna, stanchezza, cianosi, distress respiratorio, cefalea) Prove di funzionalità respiratoria: Curva flusso/volume di base, MIP e MEP(deficit ventilatorio restrittivo e deficit muscolare ) Valutazione della tosse (tosse inefficace o tosse ipovalida) Emogasanalisi arteriosa (ipercapnia >45 mmhg, Ipossiemia < 60) Pump failure Studio del sonno (Apnea e/o ipopnea)

10 Assistenza inspiratoria Ventilazione meccanica Ventilazione meccanica invasiva MIP<-20 cmh20 Ventilazione meccanica non invasiva -20 cmh20 > MIP<-30 cmh20 Ipercapnia diurna CVF<50% del valore teorico

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12 Assistenza espiratoria Assistenza espiratoria Tecniche Strumentali (tosse assistita) Tecniche manuali Air stacking Abdominal thust Disostruttore meccanico

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14 Ossigenoterapia domiciliare Nel 90% dei casi il mieloleso non necessita di Ossigenoterapia L Ossigenoterapia potrebbe risultare dannosa (carbonarcosi) (Pump Failure) SaO2 target 88%-92% (PaO2>= 55mmHG)

15 Con supporto ventilatorio invasivo o non invasivo Con necessità di assistenza alla tosse (manuale e/ o meccanica Non supporto ventilatorio Non supporto alla tosse

16 Anni Mielolesi ventilati dimessi 2002 / / ottobre

17 Progetto dimissione del paziente ventilato Formazione e addestramento del care giver Contatto e confronto con il territorio (medico di medicina generale, specialista, infermiere e fisoterapista) (conoscenza, individuazione del team a domicilio formazione degli operatori del team)

18 PROBLEM SOLVING... E SE SUCCEDE..?!?..OCCLUSIONE CANNULA....DESATURAZIONE....BRADICARDIA....MALFUNZIONAMENTO RESPIRATORE.. Risk management of the home ventilator dependent patient A. K. Simonds

19 ... E SE MI PRENDE IL PANICO..?!?..per questo è importante essere presente in reparto durante tutta la giornata.. when tha caregiver need care:the plight of vulnerable caregivers Am. J Public Health 2002

20 Dall Osservazione all autogestione 1 SETTIMANA: OSSERVAZIONE 2/3 SETTIMANA: GESTIONE CON ASSISTENZA DAL LETTO DI CAMERA AL PARCO IN CAMERA IN CAMERA E AL PIANO 4/5 SETTIMANA: GESTIONE CON SUPERVISIONE IN OSPEDALE Dalla 6 SETTIMANA in poi: AUTONOMIA DI GESTIONE FUORI DALL OSPEDALE

21 Questionario per care giver 42 pazienti e CG 6 U.O scopo: indagare le necessità di pz e CG e migliorare l approccio degli addetti ai lavori

22 argomenti interesse formazione respirazione aliment/evacuaz ione igiene aspetti legali mobilizzazione comunicazione asp psicologici

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25 Esigenze paziente /care-giver Avere una figura sanitaria di riferimento a cui rivolgersi in caso di necessità Stabilire alla dimissione scadenze per un corretto Stabilire alla dimissione scadenze per un corretto follow-up

26 Position Paper AIPO 2009 Intervento educazionale standardizzato e strutturato Il piano di cura domiciliare per essere efficace deve essere concordato con il paziente, con il care giver e con i familiari Compendio Valutazione e trattamento delle malattie neuromuscolari e malattia del motoneurone in ambito pneumologico Position Paper Aipo ricerche,milano 2009:34-35

27 Costruire per crescere. Creare materiale informativo cartaceo Monitorare la qualità di vita e sopravvivenza dei pazienti domiciliati Italian guidelines and standards for Respiratory Home Care ( AIPO)

28 Backup Ventilator Educational Program 3% Visit Schedule 32% 12% 35% 76% 10% 11% 46% 18% 17% 21% 19% always exceptionally never only12hr material patient none patient/caregiver 0% every other six telemonitoring three Home Care Program 3% 5% 8% 11% 28% Ventilator maintenance 2% 16% Reimbursement 6% 11% 16% 8% 45% 26% 56% 59% ALL MD N NONE RT telemedicine HCprovider hospital none physician co-hosp co-pt free insurance pt

29 Conclusioni Il mieloleso alla dimissione presenta nella maggioranza dei casi una disfunzione respiratoria. Follow-up pneumologico necessario nel tempo anche nel paraplegico con comorbidità Maggiore confronto con il paziente ventilato, tracheostomizzato e il suo care-giver per migliorare l efficacia dell assistenza domiciliare e ridurre il risk management domiciliare e migliorare la qualità di vita del paziente. Percorso dedicato con persone competenti sul territorio (regia, interazione tra gli attori, professionisti competenti dedicati)

30 GRAZIE

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