04/03/16. Ruolo del Medico Veterinario in SANITÀ ANIMALE e nella prevenzione delle zoonosi
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- Viviana Montanari
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1 Dipartimento di MEDICINA VETERINARIA Ruolo del Medico Veterinario in SANITÀ ANIMALE e nella prevenzione delle zoonosi PROF.SSA GRAZIA GRECO DVM, PhD, Associate Professor Infectious Diseases of Animals, Valenzano, 1 MALATTIE INFETTIVE 2 IL VETERINARIO E LA GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE A-MALATTIE IMPORTANTI PER GLI ANIMALI B-MALATTIE DEGLI ANIMALI e TRASMISSIBILI ALL UOMO 3 1
2 SEZIONE DI MALATTIE INFETTIVE aree di interesse A-MALATTIE IMPORTANTI PER GLI ANIMALI INFEZIONI DA BATTERI: Mycoplasmosi, clostridiosi dei ruminanti, mastiti infettive, infezioni da Salmonella spp, Staphylococcus aureus, Bartonella spp, haemoplasmi, ecc Infezioni da VIRUS: Rotavirus, Herpesvirus, coronavirus, Parvovirus, Pestivirus Morbillivirus, ecc. 4 2
3 OSPITE: VIE DI INFEZIONE MALATTIE INFETTIVE B-MALATTIE DEGLI ANIMALI TRASMISSIBILI ALL UOMO ZOONOSI Febbre Q, Bartonella henselae, Rabbia, influenzavirus, 8 Tubercolosi, brucellosi, ecc B-MALATTIE DEGLI ANIMALI TRASMISSIBILI ALL UOMO 9 3
4 10 Definizione di MALATTIA INFETTIVA Interazione tra Agenti infettivi : batteri, virus, prioni Retrovirus Micobatteri Ospite recettivo (animali /uomo) 11 Habitat agenti infettivi Fonti di infezione / trasmissione ANIMALI malati Ò AMBIENTE CONTAMINATO (polveri) Aerosol É É Fluidi secreti durante parto Urine, feci, latte Ingestione Contatto Diretto Ò Fomiti Ò Artropodi zecche Ò pulci -Vieste 2012 Ò Ò Animali serbatoio 4
5 Microorganismi agenti di zoonosi e animali serbatoio OSPITE RECETTIVO (altro animale o uomo): VIE DI INFEZIONE MALATTIE INFETTIVE 5
6 Determinanti di malattia Condizionata (infettiva e non) Determinanti interni all ospite (endogeni) Determinanti esterni all ospite AMBIENTE OSPITE densita di allevamento (esogeni) struttura dell impianto presenza animali non convenzionali di serbatoi Specie, razza, sesso, età, Stato immunitario M AGENTE M = malattia Tipo, numero, virulenza tropismo Determinante primario (necessario o indispensabile ma ) Bartonella henselae e Bartonella clarridgeiae: AGENTI DI ZOONOSI MALATTIA DA GRAFFIO DEL GATTO PRIMA SEGNALAZIONE nel 1931 Eziologia definitivamente chiarita solo agli inizi degli anni TRASMISSIONE DELL INFEZIONE ALL OSPITE SERBATOIO - VETTORI Le Bartonelle vengono trasmesse all ospite vertebrato da diverse specie di insetti che ne rappresentano i vettori: ü le PULCI ü i flebotomi ü i pidocchi dell uomo ü gli acari ü le zecche Vettore di B. henselae e B. clarridgeiae è la pulce del gatto: Ctenocephalides felis L INFEZIONE DEL VETTORE SI REALIZZA ATTRAVERSO IL PASTO DI SANGUE DURANTE LA FASE DI BATTERIEMIA DELL OSPITE INFETTO REPLICAZIONE DELLE BARTONELLE NEL SISTEMA DIGESTIVO DELLA PULCE PRESENZA DELLE BARTONELLE NELLE FECI DELLE PULCI DALLE QUALI SONO ISOLABILI A PARTIRE DAL 9 GIORNO DALL INFEZIONE DEL VETTORE 6
7 LA PULCE DEL GATTO ESSENZIALE PER LA TRASMISSIONE E IL MANTENIMENTO DELL INFEZIONE nella popolazione felina: L infezione NON SI VERIFICA IN ASSENZA DI PULCI SOLO L ELIMINAZIONE DELLE PULCI INTERROMPE IL CICLO DI TRASMISSIONE I GATTI INOCULATI CON LE FECI DELLE PULCI SVILUPPANO LA BATTERIEMIA ESPOSIZIONE ALLE FECI DELLE PULCI = PRINCIPALE MODALITA DI TRASMISSIONE DELLE BARTONELLE AL GATTO PATOGENESI EMOTROPISMO Le bartonelle sono in grado di infettare diversi tipi cellulari: ü ERITROCITI ü cellule epiteliali ü cellule endoteliali L emotropismo è un importante aspetto della fisiologia della maggior parte delle bartonelle: ü RISPONDE ALLA NECESSITA DI EMINA PER LA CRESCITA ü MECCANISMO DI EVASIONE DALLA RISPOSTA IMMUNITARIA DELL OSPITE ü AMPLIFICA LA POSSIBILITA DI TRASMISSIONE ad altri ospiti sensibili attraverso gli ectoparassiti ematofagi DINAMICA DELL INFEZIONE NEGLI OSPITI SERBATOIO ADESINE BadA Adesione cellule endoteliali Evasione fagocitosi Risposte Proangiogeniche Agglutinazione Biofilm T4SS VirB/ D4 BATTERIEMIA PERSISTENTE T4SS Trw DEFORMINA ONDATE RIPETUTE Adesione eritrociti Invasione eritrociti EVASIONE RISPOSTA IMMUNITARIA Trw presente ESCLUSIVAMENTE Colonizzazione - nelle bartonelle non flagellate INVASOMA Inibizione apoptosi Risposte pro-angiogeniche LPS a bassa potenza NO SHOCK ENDOTOSSICO Localizzazione intracellulare Variazioni nelle proteine di membrana esterna Frequenti riarrangiamenti genetici 7
8 Bartonella henselae e Bartonella clarridgeiae: AGENTI DI ZOONOSI MALATTIA DA GRAFFIO DEL GATTO PRIMA SEGNALAZIONE nel 1931 Eziologia definitivamente chiarita solo agli inizi degli anni FORMA TIPICA FORMA LOCALIZZATA Forma clinica PIU FREQUENTE di CSD BAMBINI e GIOVANI ADULTI ESORDIO a circa 1-2 settimane dal graffio o dal morso di un gatto infetto Febbre Profonda astenia Cefalea Anoressia Splenomegalia POSSONO persistere per giorni o settimane. Guariscono senza23 lasciare cicatrici. NEL PUNTO DI INOCULAZIONE FORMA LOCALIZZATA Il segno clinico dominante: LINFOADENOPATIA REGIONALE LINFONODI MAGGIORMENTE INTERESSATI: del capo, del collo e degli arti superiori diametro di 1-5 centimetri, arrossati e dolenti. Il 10-20% delle lesioni linfonodali può evolvere verso la suppurazione La maggior parte di esse24 regredisce entro 2-6 mesi. 8
9 FORMA SISTEMICA PAZIENTE IMMUNODRESSO FORMA TIPICA VASCULITE CRONICA Angiomatosi bacillare o peliosi bacillare Sindrome oculo-ghiandolare di Parinaud Linfoadenopatia periauricolare Congiuntivite granulomatosa palpebrale FORMA ATIPICA Encefalite Endocardite anemia emolitica Epato-splenomegalia Glomerulonefrite Polmonite Batteriemia ricorrente Neuroretinite Mialgia Artralgia Osteomielite 25 DIAGNOSI DI LABORATORIO di malattia infettiva Test di laboratorio Identificare agente che ha causato la malattia Scegliere la TERAPIA appropriata Studi di sorveglianza Comparsa di batteri Antibiotico-resistenti batteri più virulenti (epidemia di E. coli in Germania per ingestione di germogli di soia) 26 DIAGNOSI DI LABORATORIO di malattia infettiva ad eziologia batterica Test di laboratorio Identificare batterio che ha causato la malattia Scelta del campione Tamponi nasali Tamponi faringei Sangue Urine Tamponi fecali Latte, ecc. Impiego di metodiche appropriate 27 9
10 diagnosi di laboratorio metodiche Esami: batteriologico 1. Isolamento del batterio dai campioni mediante coltivazione su terreni di coltura appropriati Pasteurella multocida Mannheimia haemolytica Gram negative small rods Unmotile, with capsule Small round and gray colony Catalase and Oxidase positive Nitrate positive only M. haemolytica Beta-haemolysis on blood agar Growth on MacConkey s agar 02 September 2005 diagnosi di laboratorio 2. Identificazione delle specie mediante esame microscopico gra@gre 3-identificazione delle specie attraverso metodiche aggiuntive esame microscopico prove biochimiche: API 20A 27/05/08 "Le clostridiosi dei piccoli ruminanti"-valenzano (BA) 30 10
11 Analisi dei fattori di virulenza (potere patogeno) presenza di TOSSINE, adesine, geni di resistenza agli antibiotici TOSSINOTIPIZZAZIONE QUALI TOSSINE PRODUCE IL BATTERIO ISOLATO? TOSSINE POTERE PATOGENO 31 Tossinotipo Clostridium perfringens Tossine maggiori β ε (cpb) (etx) α (cpa) ι (iap) β 2 (cpb2) ent (cpe) A /- +/- B /- +/- C /- +/- D /- +/- E /- +/- CARATTERIZZAZIONE DI GENI DI TOSSINE: PCR (analisi del DNA) 1000 bp 900 bp 800 bp 700 bp 600bp 500 bp 400 bp 300 bp 200 bp 100 bp A A A+ enterotox A+beta2 B C D E * * * * ** * * * * * * * * tossinotipo beta 2 (573 bp) beta Tossine maggiori α β ε ι β 2 ent A /- +/- B /- +/- C /- +/- D /- +/- E /- +/- iota (298 bp) (317 bp) alpha (247 bp) epsilon (206 bp) enterotossina (163 bp) 33 11
12 Material and methods Antimicrobial susceptibility analysis 1. Kirby Bauer, NCCLS (2002) 2. (DIN) antimicrobial agents: sulla base del confronto del diametro degli aloni di ampicillin (10 µg), amp./sulbactam (10 µg /10 µg), inibizione prodotti con valori amox. / clavulanic ac. (20 µg + 10 µg), cefotaxime (30 µg), NCCLS ceftazidime (30 µg), nalidixic acid (30 µg), norfloxacin (10 µg), erithromicin(15 µg), tilmicosin (15 µg), cloramphenicol (30 µg), florfenicol (30 µg), sulfamethoxazole (25 µg), sulf/trimetoprin (1,25 µg + 23,75 µg), tetraciclines (30 µg), gentamicin (10 µg), kanamycina (30 µg), spectinomycin (10 µg), streptomycin (10 µg), neomicin (10 µg), fusidic acid (10 µg) 02 September 2005 I ceppi sono classificati come Sensibili (S) Intermedi (I) Resistenti (R) results Antimicrobial isolates Brekpoint values Mannheimia haemolytica Pasteurella multocida agents S I R 01/02 04/02 47/02 48/02 50/02 76/02A 76/02B 76/02C 82/02A PMA 41/05A 41/05C 41/05E 82/02B 82/02C PMB/03 PMC/03 28/03 68/03 40/05C Ampicillin # 22 n.d nd S S S S R R R R R R R R R R R S R R S S Amp/ Sulbact S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S Amox/Clav. Ac S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S Cefotaxime S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S Ceftazidime S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S Nalidixic Ac I I I R S R I I S I I I I I S S I S I S Norfloxacin S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S Erithromicin S S I I I I I I I R R R R I I I I I I R Tilmicosina R S S R S S S S S S S R S S S S S S S S Chloramphenic I S S I I S S S S S S S S S S S S S S S Florfenicol S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S Sulfamethoxazol R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R Sulf/Trimeth S S S S S S S S S S R R R S S S S S S S Tetracyclines R I I R I S I S S I R R R I I S S S S S Gentamicin S S S S S S R I I I S S S I S S S S S R Kanamycin R I R R I I I I I R R R R R I R S S I S Spectinomicina S S S S S S S S S S S R S S S S S S S S Streptomycin R R R R R R R R R R R R R R R R S R R R Neomicin I I I R I I R I R R R R R R I I R I S S Fusidic Ac R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R 02 September 2005 SEZIONE DI MALATTIE INFETTIVE aree di interesse Obiettivi delle indagini Laboratorio diagnostico Finalità terapeutiche Laboratorio di ricerca Reti di sorveglianza delle malattie infettive Realizzazione e verifica di strumenti diagnostici accurati Realizzazione di misure e strumenti di 36 prevenzione 12
13 Risultati Resistente Sensibile Ampicillina Augumentin Amoxicillina Cloramfenicolo Neomicina Sulfametos+trim Tetraciclina Gentamicina Cefalotina Carbenicellina Colistina solfato Polimixina B Eritromicina Tobramicina Norfloxacin Doxiciclina Cefotaxime SEZIONE DI MALATTIE INFETTIVE aree di interesse Obiettivi delle indagini Laboratorio diagnostico Finalità terapeutiche Laboratorio di ricerca Reti di sorveglianza delle malattie infettive Realizzazione e verifica di strumenti diagnostici accurati Realizzazione di misure e strumenti di 38 prevenzione Distribuzione delle specie di Bartonella nella popolazione felina in Puglia e Basilicata Il 9% dei gatti è risultato batteriemico 13
14 PRESENZA DI GATTI SERBATOIO DI INFEZIONE IN AREE 40 DI INTERESSE IMPORTANTE PROBLEMATICA PER LA SANITA PUBBLICA La notevole diffusione del gatto come animale da compagnia e la presenza, in diverse realtà cittadine italiane, di colonie feline comunali e private, costituisce, infatti, un reale rischio di contagio. NECESSITA DI MONITORAGGIO COSTANTE DELL INFEZIONE DA BARTONELLA NEL GATTO DA PARTE DEI VETERINARI MINIMIZZARE LA TRASMISSIONE DELL INFEZIONE ALL UOMO Bambini, anziani e immunodepressi. 14
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