L IMPEGNO AMBIENTALE. Gli investimenti

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1 L IMPEGNO AMBIENTALE Tutela, sicurezza e rispetto dell ambiente costituiscono per RFI, la società dell infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, finalità primarie e qualificanti della propria missione industriale. Nel, anno particolarmente significativo per lo sviluppo delle tematiche ambientali, si sono attivate numerose iniziative tra cui: campagne ed interventi di formazione ed informazione per i dipendenti; definizione di criteri di valutazione delle prestazioni ambientali dei propri fornitori e appaltatori; verifica preventiva dell impatto ambientale per le nuove costruzioni, per i nuovi impianti e per gli interventi di manutenzione e di modifica di quelli esistenti; razionalizzazione delle risorse energetiche, delle materie prime ed utilizzo di materiali ecologici; applicazione di interventi per ridurre il rumore prodotto dalle attività ferroviarie, per tutelare l acqua, l aria e il suolo, per diminuire le quantità di rifiuti prodotti, scegliendo, per questi ultimi, quanto più possibile il recupero anziché lo smaltimento. Per RFI, quanto imposto dalle normative nazionali e comunitarie, non è considerato solo un vincolo da rispettare, ma si traduce in veri e propri obiettivi strategici. Prova ne è la pianificazione e la prossima adozione di un sistema di gestione ambientale (norma UNI EN ISO 14001), che si integrerà con gli altri sistemi di gestione aziendale, già implementati o in fase di applicazione, quali: il sistema di gestione della sicurezza del lavoro (specifica BSI-OHSAS 18001) e quelli della sicurezza della circolazione ferroviaria (norma UNI EN ISO 9000:2000). Gli investimenti Negli ultimi cinque anni, RFI ha destinato alla protezione ambientale e alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e dei passeggeri circa 160 milioni di euro, pari a circa il 6% delle risorse totali destinate alla manutenzione straordinaria delle infrastrutture. Come per tutte le Società più evolute e a più alto potenziale in termini di performance, anche in RFI è maturata la convinzione che migliorare la propria efficienza ambientale può determinare ritorni estremamente positivi e significativi sotto il profilo dell affidabilità e dell efficacia gestionale. Queste considerazioni sono state alla base della decisione di pubblicare il Rapporto Ambientale e questa brochure di aggiornamento, che prendono in esame gli aspetti ambientali più significativi di RFI ed illustrano l importanza che l Azienda attribuisce a queste tematiche nello svolgimento delle proprie attività. 2 A GGIORNAMENTO 3 A GGIORNAMENTO

2 2000 LE PRESTAZIONI AMBIENTALI Gli incendi Negli ultimi anni sono stati raggiunti rilevanti risultati in diversi ambiti. In particolare è da evidenziare la sensibile riduzione degli incendi sulla sede ferroviaria, e nelle sue immediate vicinanze. In questo caso si è passati dai 270 del 2000 ai 79 del. INCENDI SULLA SEDE FERROVIARIA Imputabili alle FS Responsabilità non accertata I rifiuti Come ogni attività produttiva ed industriale, anche RFI produce rifiuti. Questi derivano essenzialmente dalla manutenzione delle linee e sono prevalentemente costituiti da acciaio, rame, traverse in legno, traverse in cemento armato precompresso (CAP) e pietrisco. Quando i materiali vengono rimossi dalle linee, i tecnici di RFI valutano, innanzitutto, la possibilità di riutilizzare quelli ancora in buono stato di conservazione. I materiali non reimpiegabili vengono ceduti a terzi, privilegiando le attività che garantiscono il loro recupero. Quando anche questa soluzione non è praticabile si procede allo smaltimento. Per migliorare la gestione dei rifiuti RFI ha attivato procedure rigorose ed iniziative innovative per valutare sia la qualità e la sicurezza delle prestazioni sia la performance ambientale nella gestione dei rifiuti da parte di appaltatori e fornitori. Contemporaneamente, RFI privilegia l impiego di materiali sempre più rispettosi dell ambiente e più facili da smaltire o riciclare. Un risultato importante ottenuto grazie ad un attento controllo della vegetazione (erbacea ed arbustiva), effettuando interventi di ripulitura delle scarpate e, inoltre, creando specifiche difese parafuoco. RIFIUTI SPECIALI PRODOTTI NEL ( t) 7% 93% Non pericolosi Pericolosi 4 A GGIORNAMENTO 5 A GGIORNAMENTO

3 RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI PRODOTTI NEL (t/a) Metalli ferrosi e metalli misti Materiali da costruzione e demolizione e altri rifiuti lapidei (incluse traverse in CAP e pietrisco) Legno (essenzialmente traverse) Metalli non ferrosi e cavi elettrici Veicoli e apparecchiature fuori uso Carta, cartone, imballaggi, assorbenti, stracci, eccetera Altri rifiuti non pericolosi RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI PRODOTTI NEL (t/a) Rifiuti della pulizia di cisterne di navi contenenti oli Oli esausti ed altri rifiuti oleosi Soluzioni di lavaggio e solventi esauriti Batterie ed accumulatori Trasformatori e condensatori contenenti PCB Materiali isolanti contenenti amianto Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio Pitture e vernici di scarto Acidi, alcali ed altre sostanze chimiche Rifiuti dell'industria fotografica, rifiuti sanitari e altri rifiuti pericolosi Un particolare rifiuto: le traversine Le traversine, in passato, erano realizzate esclusivamente in legno, impregnato con sostanze chimiche (olio di creosoto) per resistere agli attacchi di parassiti vegetali, animali ed agli agenti atmosferici. Con il progredire della tecnica, il legno è stato progressivamente sostituito con il cemento. Una scelta che negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale e che ha permesso di ridurne sensibilmente l utilizzo. Attualmente solo una piccola parte di binari (circa il 24 per cento) ha ancora traversine in legno. Una percentuale, questa, che si ridurrà ulteriormente. Peraltro l uso di traversine in legno, impregnato con olio di creosoto, è prassi in tutte le reti ferroviarie europee. Nei casi in cui, per ragioni tecniche (curve con raggio molto ristretto, ponti in ferro, particolari deviatoi), è ancora necessario utilizzare traversine in legno trattato, RFI sta prendendo in considerazione la possibilità di adottare soluzioni alternative. In particolare, l uso di sostanze chimiche ecologiche, per l impregnazione, o l impiego di legnami particolari, che non hanno bisogno di alcun trattamento chimico. Comunque, non è da escludere una combinazione delle due opzioni. Una possibilità di riutilizzo dei rifiuti: gli aggregati riciclati Gli aggregati riciclati sono materiali che derivano dal riciclo dei rifiuti provenienti da opere di costruzione e di demolizione. Il loro utilizzo, al posto dei tradizionali materiali di cava, permette un minor prelievo di risorse dall ambiente e una minore necessità di ricorrere alle discariche per lo smaltimento dei rifiuti. Per questa ragione RFI ha ammesso l impiego di aggregati riciclati per la realizzazione dei rilevati ferroviari. RFI, infatti, ha predisposto una specifica tecnica che integra quella elaborata dall UNI e definisce come utilizzare questi materiali nella realizzazione del tratto dell Alta Velocità/Alta Capacità Bologna - Milano. 6 A GGIORNAMENTO 7 A GGIORNAMENTO

4 Il rumore ferroviario La Legge Quadro sull Inquinamento Acustico (n. 447 del 26 ottobre 1995) ha introdotto l obbligo, per società e enti gestori di servizi pubblici (trasporto e infrastrutture), di presentare ai Comuni interessati piani per il contenimento e l abbattimento del rumore, qualora vengano superati i valori stabiliti. Le ferrovie hanno anche l obbligo di destinare alla mitigazione del rumore una quota, non inferiore al 7 per cento, dei fondi di bilancio destinati alla manutenzione e al potenziamento infrastrutturale. RFI ha monitorato la propria rete per stimare i livelli sonori in ambito ferroviario, con particolare attenzione ai siti che la legge definisce recettori sensibili : scuole, ospedali, case di cura. Per l attività di monitoraggio è stato utilizzato un modello di simulazione che aveva come parametri il rumore prodotto dal passaggio dei treni, il numero e il tipo di treni in circolazione e le caratteristiche del territorio adiacente alla linea ferroviaria. I dati rilevati, inseriti in un sistema cartografico computerizzato, hanno permesso di realizzare mappe acustiche per ogni Comune interessato. Nelle mappe sono rappresentati i livelli di rumore a cui sono sottoposti i diversi recettori sensibili, per pianificare, in accordo con gli Enti locali, gli interventi di risanamento e le priorità. È da sottolineare che RFI è uno tra i primi Gestori della rete, a livello europeo, ad aver realizzato le mappe acustiche, anticipando di oltre cinque anni il termine fissato dalle direttive comunitarie per la mappatura acustica dei centri urbani con oltre 25mila abitanti. RFI, inoltre, ha stanziato, per i prossimi anni, circa milioni di euro per interventi di contenimento e riduzione del rumore ferroviario. Interventi che prevedono, essenzialmente, la realizzazione di barriere fonoassorbenti, la cui tipologia sarà concordata con gli Enti locali. Ciò per garantire l integrazione delle stesse con l ambiente circostante (ad esempio con la realizzazione di barriere in legno). Inoltre, sono allo studio anche interventi sull infrastruttura (ad esempio sulle travate metalliche dei ponti), per ridurre il rumore direttamente alla fonte. I consumi di energia La fonte energetica più significativa tra quelle usate da RFI, pari a circa l 85 per cento, è l energia elettrica utilizzata per la trazione ferroviaria. Dal 1996 al i consumi energetici per prestazione di traffico sono stati ridotti del 6,4 per cento. L indicatore per valutare la performance energetica in funzione della prestazione di traffico è il rapporto tra il consumo energetico (per uso ferroviario) e i chilometri percorsi da tutti i treni che circolano sulla rete ferroviaria (treni-km) Analizzando i consumi energetici di RFI nel loro insieme, riportati nella tabella seguente, si può notare come negli anni e la riduzione complessiva sia stata di circa il 3 per cento. ENERGIA ELETTRICA (tep*1000) (tep*1000) PER USI FERROVIARI ENERGIA ELETTRICA CONSUMI ENERGETICI PER PRESTAZIONI DI TRAFFICO 12,5 13,0 IN MEDIA/BASSA TENSIONE GASOLIO PER NAVIGAZIONE GASOLIO E OLIO COMBUSTIBILE PER USO TERMICO GAS METANO ALTRO 5 7 TOTALE * Tonnellate di petrolio equivalente. 13,3 13,4 13,6 13,7 13,8 13,9 14,2 13,5 14,0 14,5 [kwh/treni-km] (stima) 8 A GGIORNAMENTO 9 A GGIORNAMENTO

5 RFI, per incrementare l impiego razionale ed efficiente delle risorse energetiche, ha avviato numerosi interventi ed investimenti in materia di risparmio di energia. A livello infrastrutturale si è intervenuti sulle centrali termiche: trasformandone molte da gasolio a metano, verificando i rendimenti di combustione e ottimizzando i consumi. Per ridurre i consumi di energia elettrica RFI ha installato anche regolatori di tensione nello scalo merci Quadrante Europa, di Verona, e nelle stazioni di Palermo (il risparmio è stato di circa il 30 per cento). Inoltre, ha acquistato nuovi strumenti portatili (analizzatori di rete) per il rilevamento, la verifica ed il monitoraggio dei consumi e ha rifasato gli impianti eliminando l energia reattiva. RFI ha effettuato anche corsi professionali e di aggiornamento, per il personale, incentrati sul risparmio energetico, nei settori elettrico e termico. Inoltre, a livello territoriale, ha costituito gruppi di lavoro per una corretta gestione di tutte le utenze (elettricità, gas e acqua) e dei servizi (riscaldamento). L amianto I rischi ambientali legati ai materiali contenenti amianto sono essenzialmente dovuti alla presenza del minerale in forma friabile. In queste condizioni l amianto può disperdere le sue fibre nell ambiente circostante (per effetto di sollecitazioni meccaniche, eoliche, da stress termico e dilavamento di acqua piovana). Per prevenire questi rischi RFI ha messo in atto, già da vari anni, un programma di controllo e bonifica o rimozione dei manufatti contenenti amianto. Programmi, in fase di completamento, che interessano apparecchiature elettriche, impianti termici e coperture in cemento-amianto (il cosiddetto eternit ). Per ottimizzare e rendere sempre più efficace la gestione delle problematiche legate alla presenza di amianto negli edifici, RFI, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha inoltre realizzato un innovativo sistema di valutazione e di calcolo per determinare gli indici di pericolosità, INVESTIMENTI PER BONIFICA AMIANTO [euro x 1000] per definire gli interventi necessari ed eseguirli in sicurezza, sia per i lavoratori sia per l ambiente. Strumento che assume particolare rilevanza nei casi in cui il rischio non è facilmente individuabile (ad esempio nel caso in cui l amianto è presente in pavimenti in linoleum, in pannelli isolanti, in rivestimenti per tubature, eccetera). RFI ha effettuato corsi di formazione per fornire al proprio personale le conoscenze necessarie per applicare il sistema e poter così pianificare l attività di monitoraggio (e di eventuale bonifica) dell intero patrimonio immobiliare della Società. Policlorobifenili e policlorotrifenili (PCB e PCT) Allo scopo di ridurre al minimo i rischi, sia per l uomo sia per l ambiente, dovuti alla presenza di oli a base di PCB in alcune apparecchiature (in particolare trasformatori elettrici e condensatori), RFI ha avviato un programma per la loro bonifica o dismissione. Programma che per la tempistica adottata potrà essere completato in anticipo rispetto ai termini fissati dalla legge. Le apparecchiature con PCB, attualmente in esercizio, vengono, comunque, sottoposte a verifica costante e puntuale dello stato di conservazione. 10 A GGIORNAMENTO 11 A GGIORNAMENTO

6 Interventi straordinari di decontaminazione o di demolizione delle apparecchiature sono attivati qualora i controlli evidenzino situazioni anomale. INVESTIMENTI PER L ELIMINAZIONE DI PCB E PCT La fascia di ozono Le ricerche scientifiche hanno evidenziato che la presenza in atmosfera di composti organici provenienti da attività umane, quali i CFC (clorofluorocarburi) e gli halon (idrocarburi completamente alogenati contenenti cloro, fluoro e bromo), ha conseguenze rilevanti nella composizione chimica dello strato dell ozono stratosferico. Si tratta di composti utilizzati negli impianti di refrigerazione, come propellenti degli spray, nei sistemi antincendio ed in numerosi processi produttivi. RFI ha finanziato, avviato e concluso, in qualche caso anche in anticipo rispetto ai termini di legge, il processo per la completa dismissione degli halon in tutte le apparecchiature e in tutti gli impianti antincendio. Un programma che, tra il 1998 e il 2000, ha richiesto un investimento di euro [euro x 1000] Le risorse idriche Le attività di RFI hanno da sempre richiesto un significativo utilizzo di risorse idriche, oggi prevalentemente per uso potabile e igienico. Gli interventi messi in atto per ridurre i consumi e i costi derivanti dall approvvigionamento dalle reti di distribuzione dei gestori pubblici hanno permesso, nel, un risparmio di circa il 3 per cento rispetto ai costi sostenuti nel, circa 11,4 milioni di euro a fronte degli 11,7 dell anno precedente. RFI dispone inoltre di pozzi e sorgenti per la captazione di acqua e di acquedotti per la sua distribuzione, per usi civili e industriali. Ancora oggi, infatti, molte strutture ferroviarie (case cantoniere, edifici e piazzali di stazioni, impianti industriali) sono approvvigionate con acque provenienti da sorgenti o pozzi. RFI, ovviamente, dispone anche di impianti per la raccolta e lo smaltimento delle acque reflue, che sono prevalentemente di tipo domestico. A seguito dell entrata in vigore delle più recenti norme che regolano la materia dei prelievi e degli scarichi idrici, RFI ha avviato una serie di interventi ed iniziative per ottimizzare la gestione delle risorse idriche e per adeguare pozzi, sorgenti, condotte e scarichi alle disposizioni di legge. Nel quinquennio 1998 sono stati investiti circa 2,7 milioni di euro per l adeguamento dei punti di captazione e delle condotte e 3 milioni di euro per l adeguamento degli scarichi. La formazione L impegno di RFI per la protezione ambientale e per la sicurezza sul lavoro trova ulteriore conferma nella realizzazione di attività formative sul tali materie. La formazione, prevista per tutti i livelli aziendali, comprende, tra l altro, l approfondimento della legislazione e delle tecniche ambientali, delle metodologie di risparmio energetico, dei sistemi di gestione ambientale. Inoltre, per i neo-assunti viene effettuata una specifica formazione di base. Nel, sono state realizzate circa giornate/uomo di formazione che hanno coinvolto complessivamente dipendenti, inclusi quadri e dirigenti. 12 A GGIORNAMENTO 13 A GGIORNAMENTO

7 GLI OBIETTIVI AMBIENTALI DI RFI Sistema di gestione ambientale Identificazione delle criticità ambientali e definizione degli indicatori di prestazione (attuazione 2003). Introduzione di un sistema certificato ISO integrato con gli altri sistemi di gestione aziendali ( 2004). Redazione di un bilancio ambientale, nel quale saranno definite anche le indicazioni vincolanti per le imprese di trasporto, i fornitori e gli appaltatori (2004). Audit ambientali Verifica sistematica della conformità delle attività svolte da RFI alla normativa ambientale ed alla politica ambientale aziendale (attuazione 2004). Formazione Definizione e avvio di interventi informativi e formativi, articolati su vari livelli, per gli operatori del settore, i referenti ambientali, i dirigenti (attuazione ). Inquinamento acustico Sviluppo, anche alla luce delle legislazioni regionali, delle azioni necessarie per l attuazione dei piani di risanamento acustico e avvio degli interventi nei termini stabiliti dal D.M. Ambiente 29 novembre 2000 (attuazione 2004). Antincendio Definizione e completamento, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, delle linee guida per la gestione delle emergenze e della sicurezza antincendio nelle Grandi Stazioni della rete (attuazione 2003). Tecnologie informatiche Attivazione di un sito WEB Intranet per sviluppare la diffusione della cultura ambientale e del sistema di gestione ambientale e fornire, in tempo reale, le informazioni sull evoluzione normativa (attuato ). Adozione di un software, gestibile dalla rete Intranet aziendale, per la diffusione e la condivisione della documentazione e delle registrazioni dei sistemi di gestione aziendali (attuazione 2003). Collaborazione con il CNR Attivazione di gruppi di lavoro congiunti per lo studio e la definizione di procedure di intervento relative ai seguenti aspetti ambientali (attuazione 2005): sostanze pericolose (in particolare PCB); emissioni in atmosfera e risparmi di energia; particolari tipologie di rifiuti; acque, scarichi e particolari problematiche idrogeologiche legate all infrastruttura ferroviaria; siti contaminati. Stazioni e vie verdi Progetti per la valorizzazione di linee ferroviarie in disuso, le cosiddette vie verdi collegate alle cosiddette stazioni verdi per contribuire alla promozione e allo sviluppo di nuove forme di turismo compatibile. L identificazione e la scelta delle stazioni verdi sarà effettuata in base ai criteri definiti dal ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio in materia di vincoli naturali e paesaggistici. Le vie verdi saranno progettate, anche in collaborazione con Associazioni ed Enti, in modo da garantire la massima accessibilità, sicurezza, facilità di identificazione topografica e comodità di percorso. Si precisa che tutti i dati relativi al esprimono stime pressoché definitive dei dati che verranno riportati nel prossimo Rapporto Ambientale di RFI. 14 A GGIORNAMENTO 15 A GGIORNAMENTO

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