DOCUMENTO DELLA CLASSE 5^ A TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI
|
|
- Floriana Parente
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ANNO SCOLASTICO Vista la legge 425/97, visto il regolamento art.5, il Consiglio di Classe redige il seguente DOCUMENTO DELLA CLASSE 5^ A indirizzo TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI
2 sommario - Profilo professionale pag. 2 - E dopo il diploma? pag. 3 - Quadro Orario pag. 4 - Dati Relativi al Consiglio di Classe pag. 5 - Profilo della Classe pag. 6 - Elenco Alunni pag. 8 - Dati relativi alla Classe 4 A Tecnico dei Servizi Commerciali pag. 9 - Credito Scolastico pag Interventi di Recupero Relativi alla Classe 5 A pag Attività Integrative Curriculari ed Extra-Curriculari pag Alternanza Scuola-Lavoro pag Obiettivi trasversali pag Obiettivi generali dell indirizzo Tecnico dei Servizi Commerciali pag Valutazione degli apprendimenti pag Numero di verifiche sommative effettuate, nell intero Anno Scolastico, utilizzando le diverse tipologie di prove sottoelencate pag Progettazione della Terza Prova pag Progettazione della Seconda Prova pag
3 PROFILO PROFESSIONALE Il corso di Tecnico dei Servizi Commerciali ha come principale obiettivo quello di plasmare figure professionali competenti nell assunzione di mansioni specifiche per supportare operativamente le aziende del settore pubblico e privato (procedure contabili e amministrative, tenuta delle scritture, gestione dell organizzazione e del marketing, promozione delle vendite). Il corso, orientandosi nell ambito socio-economico territoriale e nella rete di interconnessioni che collegano fenomeni e soggetti della Regione in un contesto nazionale, sviluppa competenze professionali nell area dell amministrazione delle imprese, del marketing, della comunicazione e dell economia sociale, in organizzazioni anche di piccole dimensioni. Il corso, sotto il profilo professionale, forma all acquisizione di competenze specifiche: Contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi; Contribuire alla realizzazione della gestione dell area amministrativo-contabile e di attività nell area marketing; Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; Utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; Utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale; Comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia specifica; Collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 2.
4 E DOPO IL DIPLOMA? Il tecnico dei Servizi Commerciali ha la possibilità di scegliere tra diversi sbocchi o professionali o di studio: Inserimento lavorativo in: o Aziende private con mansioni contabili (industriale, analitica, generale) e commerciali (marketing e promozione delle vendite); o Uffici Pubblici (Segretaria per archiviazione o gestione dati); o Studi professionali (avvocati, commercialisti, notai ) con mansioni amministrativo-contabili; o Imprese della comunicazione commerciali e marketing. Frequentare tutte le Specializzazioni post-diploma in particolare con indirizzo: economico, giuridico, informatico. Frequentare tutte le Facoltà ma, in particolare, ad indirizzo: economico, giuridico, informatico. Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 3.
5 QUADRO ORARIO MATERIA CLASSE IV CLASSE V Italiano 4 4 Storia 2 2 AREA COMUNE Prima lingua straniera: Inglese 3 3 Matematica 3 3 Ed. Fisica 2 2 Religione (per coloro che se ne avvalgono) 1 1 Diritto ed Economia 4 4 AREA INDIRIZZO Seconda lingua straniera: Francese Tecniche Professionali per i Servizi Commerciali 3 3 8(2)* 8(2)* Tecniche di comunicazione 2 2 Totale ore curriculari (*)Le ore tra parentesi sono svolte in compresenza con l insegnante di Trattamento Testi *L area professionalizzante ha ricompreso le seguenti attività: - Anno scolastico 20012/2013 e 2013/14 alternanza scuola lavoro vedi pag.13 e 14 Si fa presente che l area professionalizzante ha compreso attività per un totale di 264 ore. Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 4.
6 DATI RELATIVI AL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente Continuità didattica nel biennio post-qualifica Religione TORTI Luisa Si Italiano AGATI Valeria Si Storia AGATI Valeria Si Inglese PASSERA Donatella Si Matematica D ANNA Agata Si Tecnica delle Comunicazioni MONTESSORI Francesca No Diritto PIERUCCI Patrizia Si Economia aziendale LECCHI Mario Si Francese NEGRI Elena Sì Trattamento testi FOLLI Elena Si Educazione fisica ZORIACO Ernesto Si La non continuità didattica in Tecnica delle Comunicazioni è conseguenza delle varie richieste di trasferimento. Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 5.
7 PROFILO DELLA CLASSE Nell A.S. 2012/13 la 3^ A (oggi 5 A) è stata individuata come classe sperimentale nel progetto Generazione Web relativo all utilizzo del tablet in sostituzione del classico libro di testo in cartaceo. Tale scelta si è dimostrata poi non felice per i seguenti motivi: a) La scelta tra l indirizzo Servizi Commerciali e l opzione Turistica avviene alla fine del secondo anno in modo che la classe, al terzo anno, risulta da una fusione delle seconde dell anno precedente. All inizio dell A.S. 2012/13 la 3^ A è partita con 26 alunni di cui 9 ripetenti e la rimanenza giungeva, in parti uguali, dalle ex classi 2^ AN e 2^ BN. b) Non tutti i docenti sono stato il risultato della continuità didattica poiché solo alcuni insegnanti del corso A sono stati mantenuti; si consideri poi che alcune materie, storicamente, vedono un avvicendamento del docente proprio all inizio del terzo anno. A seguito di queste considerazioni possiamo dire che la scelta della classe a Generazione Web è stata del tutto casuale ed i docenti non erano, in quel momento, in grado di verificare l idoneità della classe all esperimento. Inoltre la classe, oltre ad essere disomogenea per i problemi sopra elencati, ha presentato gravi e pesanti problemi didattici e disciplinari: 1) Durante l anno sono state comminate 38 note disciplinari distribuite su 12 alunni; 2) 8 alunni hanno ricevuto almeno un provvedimento disciplinare sfociato con un minimo di una sospensione per un giorno. In questa situazione di oggettivo disagio, l uso dei tablet ha rappresentato un ulteriore motivo di criticità: a) Molti tablet hanno presentato problemi funzionali: alcuni hanno subito la rottura dei cristalli liquidi, altri subito guasti nel carica-batteria non riparabili e che ne hanno presto impedito l uso; b) Spesso si assisteva alla disconnessione in rete, che ha creato interruzioni didattiche frequenti con conseguente ritardo nello svolgimento del programma a scuola e problemi per lo studio domestico. Alla fine dell A.S. 2012/13 lo scrutinio ha registrato il ritiro anticipato di 3 alunni (tra cui un ripetente) e la non ammissione all anno successivo di 10 alunni (tra cui 5 ripetenti). Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 6.
8 In conclusione, dei 26 partenti solo 13 sono stati ammessi al IV anno. Nell A.S. 2013/14, la classe 4^ ha avuto sicuramente meno problemi di ordine disciplinare e didattico ma si è presentato ancora il problema dell utilizzo del tablet. Infatti ai 13 superstiti si sono aggiunti 5 ripetenti della classe 4^ dell anno precedente, cioè un terzo della classe, e questi non avevano il tablet. Considerando poi che Generazione Web è partito nel medesimo momento della riforma Gelmini con conseguente variazione di indirizzo, programmi e materie, proprio a cavallo del 3 e 4 anno. I ripetenti si sono trovati in enormi difficoltà proprio per non essere dotati di tablet e dover affrontare esami di idoneità per le nuove materie introdotte nella riforma. Il Consiglio di Classe della 4^ A ha dovuto quindi, per gioco forza, adottare testi cartacei e dover abbandonare il tablet proprio perché un terzo della classe ne era sprovvisto, mentre molti di quelli che l avevano in dotazione erano impossibilitati nell utilizzo dal malfunzionamento di molti di essi. Nello scrutinio della classe 4^ AA non sono stati ammessi all anno successivo tre alunni, tra cui un ripetente. Nel quinto e ultimo anno, dovendo sostenere l Esame di Stato, i docenti hanno deciso di rinunciare definitivamente all adozione del tablet, onde evitare la duplice modalità tra chi fosse o non dotato del supporto informatico; gli alunni stessi si sono rifiutati di sottostare alla duplice modalità e, vista l elevata percentuale di chi non era dotato di tablet, tutti hanno deciso unanimemente di comprare i libri cartacei. All inizio del corrente anno scolastico la classe, inizialmente costituita da 15 alunni, ha visto il ritiro di un allieva all inizio del II quadrimestre. I restanti 14 candidati provengono tutti dalla classe 4 A Tecnico dei Servizi Commerciali. Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 7.
9 Nel complesso il Consiglio di Classe ha ravvisato che la quasi totalità della classe non studia adeguatamente mostrando un disinteresse e un apatia generalizzata e non ascoltando suggerimenti e consigli per migliorare il proprio metodo di studio. sottolineando il comportamento non idoneo ad una classe quinta per mancanza di responsabilità, di autocritica e di disponibilità al dialogo con gli insegnanti. Tale atteggiamento è ulteriormente peggiorato all inizio del secondo quadrimestre. ELENCO ALUNNI NUM COGNOME NOME 1 BORJI Fatima Ezzahrae 2 DELU Alex 3 FLORIS Giada 4 GANDINI Andrea 5 GRANDE Andrea 6 MASIA Giulia 7 MUSANTI Eleonora 8 NEGRI Michela 9 PELLEGRINI Andrea 10 PIRAS Giusy 11 PREVIATO Martina 12 ROSSI Valentina 13 SAVELLA Vittorio Ivan 14 VRANCIANU Andrada Maria A questo elenco dovranno aggiungersi i candidati della Associazione Formazione Professionale PATRONATO SAN VINCENZO sede di Endine Gaiano (BG) i cui scrutini avverranno in data successiva alla redazione del presente documento e non si è, al momento, in grado di indicarne il numero esatto. Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 8.
10 DATI RELATIVI ALLA CLASSE 4^A Tecnico dei Servizi Commerciali La classe 4A aziendale era costituita da 18 alunni. Al termine dell anno scolastico, allo scrutinio di giugno è risultata la seguente: SITUAZIONE NUM-ALUNNI Ammessi con sospensione di giudizio 8 Promossi senza sospensione di giudizio 8 Non promossi 2 Risultati dello scrutinio della classe 4^AA allo scrutinio di settembre 2014 Materia N studenti non promossi N studenti promossi con 6 N studenti promossi con 7 N studenti promossi con 8 N studenti promossi con 9-10 Italiano Storia Inglese Francese Matematica Tec.Serv.Comm Diritto Tecn. Comunic Ed.Fisica Durante il corso della classe quarta gli alunni hanno aderito al PROGETTO ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO finalizzato all orientamento post diploma in campo universitario proposto dal COR dell università di Pavia Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 9.
11 CREDITO SCOLASTICO COGNOME NOME CLASSE TERZA CLASSE QUARTA BORJI Fatima Ezzahrae 3 4 DELU Alex 4 4 FLORIS Giada 5 5 GANDINI Andrea 4 5 GRANDE Andrea 5 5 MASIA Giulia 4 4 MUSANTI Eleonora 4 5 NEGRI Michela 5 5 PELLEGRINI Andrea 5 5 PIRAS Giusy 4 4 PREVIATO Martina 4 4 ROSSI Valentina 5 6 SAVELLA Vittorio Ivan 5 5 VRANCIANU Andrada Maria 5 5 Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 10.
12 INTERVENTI DI RECUPERO RELATIVI ALLA CLASSE 5A Interventi di recupero effettuati nella classe 5^A az L attività didattica della prima fase dell anno scolastico è stata dedicata alla verifica del lavoro estivo assegnato, ripassando, con l intera classe, i contenuti essenziali del programma dell anno precedente al fine di preparare una solida base per lo svolgimento delle nuove tematiche. Durante l anno scolastico, i docenti hanno approntato la seguente attività: Pausa didattica, durante le ore curriculari di lezione, per recuperare tematiche dei programmi delle varie materie non ben assimilate Per quanto riguarda, invece, le carenze disciplinari accumulate nel primo quadrimestre del corrente anno scolastico, i docenti in ottemperanza al D.M.80/07 e alla O.M.92/07- hanno effettuato i seguenti interventi di sostegno e/o di recupero: stop didattico di una settimana dopo lo scrutinio intermedio con revisione del programma svolto; studio autonomo guidato; esercizi domestici aggiuntivi esercizi scolastici aggiuntivi colloquio individualizzato con il docente Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 11.
13 ATTIVITA INTEGRATIVE CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI Nel precedente anno scolastico si sono svolte le seguenti attività: ATTIVITA RELATORE TITOLO ARGOMENTO Una giornata di vita universitaria nella facoltà prescelta Orientamento INFO-DAY Nel corso della giornata lo COR: università di studente ha potuto assistere a universitario Pavia lezioni universitarie, visitare alcuni laboratori e strutture universitarie e incontrare i docenti per chiarire dubbi e soddisfare curiosità. Film Agati Valeria Film e Teatro Nel presente anno scolastico si sono svolte le seguenti attività: ATTIVITA RELATORE TITOLO ARGOMENTO Gita Visita didattica a Salisburgo e Vienna nel periodo gennaio 2015 Visita Ducati EXPO Filmati storici Attività di prevenzione Prof.ssa Agati Valeria Consultorio Psicologico Visita aziendale alla Ducati Moto di Borgo Panigale (BO) il 31 marzo 2015 Visita all Expo il 22 maggio 2015 Approfondimenti storici e culturali mediante la L.I.M. Prevenzione della gravidanza e malattie sessualmente trasmissibili Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 12.
14 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il percorso formativo comprende, sia per la classe terza, sia per la classe quarta, 120 ore di alternanza scuola-lavoro onde consentire l inserimento dell allievo presso aziende del settore economico, uffici privati (commercialisti-professionisti in generale) e di enti pubblici (Uffici Comunali e Associazioni di categoria). L obiettivo dell alternanza è quello di costituire in qualche modo l anima del corso professionale garantendo concretamente il rapporto tra la scuola e il lavoro, fornendo le competenze professionali indispensabili per l inserimento in una realtà aziendale; oltre a verificare l efficacia della preparazione scolastica rispetto alle richieste delle imprese/enti/uffici ed, eventualmente, favorire l orientamento dell alunno nel periodo post-diploma (prosecuzione studi, inserimento nella realtà produttiva). Essa permette di: Potenziare le competenze utili per l'accesso al mondo del lavoro; Sviluppare percorsi per realizzare l'integrazione della formazione di base del corso di studi con le competenze di ruolo necessarie per un inserimento mirato nel mondo del lavoro. Tali percorsi vengono progettati, attuati e valutati in base a convenzioni sottoscritte da Istituto e Aziende/Enti e, per gli alunni della classe 5 A Tecnico dei Servizi Commerciali, sono stati realizzati percorsi con funzioni amministrative. Per tutti i ragazzi i giudizi delle aziende/enti sono stati positivi e in alcuni casi anche ottimi. Tuttavia l individuazione di aziende/uffici cui indirizzare gli allievi non è un compito facile poiché spesso le aziende non si mostrano disponibili ad accogliere ragazzi; rimangono disponibili le Associazioni e qualche azienda solo perché il titolare conosce personalmente la famiglia dell alunno o il docente responsabile dell alternanza. Ulteriore difficoltà è dovuta dal fatto che anche altri Istituti, per non avendo l alternanza Scuola- Lavoro nel percorso formativo obbligatorio, tendono ad eseguire tale modalità per puro prestigio, diminuendo così lo spazio disponibile, già esiguo, per i nostri alunni. Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 13.
15 Si aggiunga inoltre l obbligo di effettuare stages da parte di studenti universitari per un minimo di 300 ore, che porta, ovviamente, le aziende a preferire questi candidati rispetto ai nostri alunni. In specifico, gli alunni della 5 A Tecnico dei Servizi Commerciali hanno partecipato al Progetto Alternanza Scuola-Lavoro proposto dal nostro Istituto secondo le seguenti modalità: - Due settimane all inizio del II quadrimestre e quattro settimane estive nel terzo anno (A.S. 2012/13); - Quattro settimane durante il periodo estivo nel quarto anno (A.S. 2013/14). In elenco vengono sintetizzate le esperienze effettuate da ogni candidato: COGNOME NOME DITTA/PERIODO BORJI DELU FLORIS GANDINI GRANDE MASIA MUSANTI NEGRI Fatima Ezzahrae Alex Giada Andrea Andrea Giulia Eleonora Michela Comune di Pavia dal 17/01 al 28/01 (2012) Comune di Garlasco dal 10/06 al 15/07 (2013) Lupo Pesca di Cava Manara dal 14/01 al 25/01 (2013) Lupo Pesca di Cava Manara dal 10/06 al 28/06 (2013) Lupo Pesca di Cava Manara dal 01/07 al 23/07 (2014) Comune di Casorate Primo dal 30/01 al 11/02 (2012) Comune di Casorate Primo dal 10/06 al 05/07 (2013) Comune di Pavia dal 16/01 al 26/01 (2013) Assoc. Canottieri di Pavia dal 10/06 al 28/06 (2013) Confartigianato di Pavia dal 09/06 al 11/07 (2014) Comune di Giussago dal 17/01 al 28/01 (2012) Parrocchia S.Maria Assunta di Lacchiarella dal 09/06 al 04/07 (2014) Comune di Pieve Em. Dal 14/01 al 25/01 (2013) La Piccola Casa del Rifugio di Milano dal 09/07 al 31/07 (2013 Ditta Sannola (CAF) di Pieve Emanuele dal 09/06 al 21/07 (2014) Comune di Casorate Primo dal 28/01 al 09/02 (2013) Comune di Casorate Primo dal 10/06 al 28/06 (2013) Ditta Albano SRL di Pieve Emanuele dal 09/06 al 11/07 (2014) Comune di Copiano dal 28/01 al 08/02 (2013) Officina Vittoria SRL di Copiano dal 10/06 al 28/06 (2013) Studio Top 3 SNC di Marzano dal 09/06 al 04/07 (2014) Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 14.
16 PELLEGRINI PIRAS PREVIATO ROSSI SAVELLA VRANCIANU Andrea Giusy Martina Valentina Vittorio Ivan Andrada Maria Comune di Vidigulfo dal 14/01 al 26/01 (2013) Comune di Vidigulfo dal 23/02 al 08/06 (2013) Comune di Vidigulfo dal 01/02 al 03/07 (2014) Comune di Valeggio dal 10/06 al 28/07 (2013) Studio Dr. Farina di Garlasco dal 09/06 al 25/06 (2014) Comune di Zibido S. Giacomo dal 28/01 al 08/02 (2013) Comune di Zibido S. Giacomo dal 09/06 al 25/07 (2013) Comune di Zibido S. Giacomo dal 09/06 al 25/07 (2014) Biblioteca Biblions San Matteo Pavia dal 03&06 al 27/06 (2013) Agenzia Pubblicitaria Comunicando di Pavia dal 09/06 al 26/06 (2014) F.lli Maggi SAS Concess. Yamaha dal 28/01 al 08/02 (2013) F.lli Maggi SAS Concess. Yamaha dal 09/06 al 26/06 (2013) Agenzia Pubblicitaria Comunicando di Pavia dal 07/07 al 31/07 (2014) CPED di Roberto Grugni dal 16/01 al 28/01 (2012) CPED di Roberto Grugni dal 10/07 al 05/07 Provincia di Pavia dal 10/06 al 03/07 (2013) Per gli alunni Borji, Floris, Grande e Vrancianu, provenienti dal vecchio ordinamento, erano previsti stages e non alternanza scuola lavoro, con monte orario differente. Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 15.
17 OBIETTIVI TRASVERSALI All'interno del Consiglio di Classe, sono stati concordati alcuni obiettivi sulla base dei bisogni della classe e delle sue particolari caratteristiche : Potenziamento del senso di responsabilità personale, dell autonomia e della socializzazione Sviluppo delle capacità logiche e critiche Acquisizione di una mentalità professionale ed imprenditoriale Tutte le discipline hanno lavorato al fine di raggiungerli. OBIETTIVI GENERALI DELL INDIRIZZO TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI Alla fine dell anno scolastico gli alunni devono essere in grado di: Saper costruire con competenza un argomento traendo le informazioni da fonti diverse dal testo (libri specifici di materia, riviste specializzate ) Saper confrontare tematiche settoriali viste da angolazioni diverse Saper interpretare e rielaborare le informazioni collegandole, con chiarezza e precisione, in un discorso generale interdisciplinare Saper utilizzare terminologie appropriate e specifiche nelle singole discipline Saper raggiungere una certa padronanza nei calcoli Saper utilizzare gli strumenti hardware e software in modo ottimizzato Saper sviluppare la comunicazione scritta in forma grammaticalmente ed ortograficamente corretta Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 16.
18 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Al fine di rendere più omogenea la valutazione delle prestazioni degli studenti nelle varie discipline, pur tenendo conto della specificità e delle diversità contenutistiche e metodologiche fra esse esistenti, il Collegio Docenti stabilisce di utilizzare: - le griglie di valutazione, allegate al programma di ogni singolo docente, per coloro che le hanno utilizzate, che sono state stabilite durante la riunione di dipartimento delle singole discipline effettuate all inizio dell anno. Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 17.
19 NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE EFFETTUATE, NELL INTERO ANNO SCOLASTICO, UTILIZZANDO LE DIVERSE TIPOLOGIE DI PROVE SOTTOELENCATE: Materia Interrogazio ne (numero medio per ogni alunno) Analisi di testo; Saggio breve; Articolo giornalistico; Relazione; Tema. Italiano 2/3 6 Prova semistrutturata Prova strutturata Quesiti a risposta singola Problema Casi Esercizio Storia 4 Inglese 4/5 2 4 Francese 2/3 3 Matematica 2/3 3 5 Tecn. Serv. Commerciali Diritto ed Economia Tecn. Comunicaz. Educaz. Fisica Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 18.
20 PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA La terza prova coinvolge tutte le discipline che sono in grado di determinare e sviluppare un argomento comune. Il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, sintetizzati nel paragrafo relativo agli obiettivi trasversali riportato a pagina 12 del presente documento, ha individuato, come particolarmente significativi, i legami concettuali esistenti fra le discipline inserite nella simulazione delle terze prove e segnalate dalla tabella sottostante. SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA AGLI ESEMPI DI TERZA PROVA SVOLTI DURANTE L ANNO SCOLASTICO Coerentemente con quanto sopra indicato, sono stati svolti, all interno della classe, esempi di terza prova con le seguenti modalità: Documento della Classe 5 aziendale 2014/ Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca
21 Data Materie Valutazione Tipologia Durata 19/02/ /03/ //04/2015 Diritto Francese Tecn. Comunicaz. Matematica Diritto Inglese Tecn. Comunic. Matematica Diritto Inglese Tecn. Comunic. Matematica Ogni disciplina assegna un punteggio, in quindicesimi, compreso fra 115. Il voto finale della prova viene calcolato dalla media aritmetica dei risultati delle singole discipline B B B (quesiti a risposta singola) (quesiti a risposta singola) (quesiti a risposta singola) 2,5 ore 2,5 ore 2,5 ore Documento della Classe 5 aziendale 2014/ Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca
22 PROGETTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Le simulazioni di seconda prova, dalla durata di sei ore, sono state somministrate alla classe nella seconda metà del mese di maggio. Tale scelta è motivata dal docente in modo da permettere alla classe la conoscenza completa di tutti gli argomenti previsti nel programma di quinta, potendo così non porre limiti sugli argomenti da proporre. Non potendo prevedere la composizione della nuova prova, il docente ha somministrato le simulazioni basandosi, per la prima esercitazione, su parti di testo proposti con la vecchia metodologia e, per le rimanenti, estrapolandole sui vari esempi che è stato possibile individuare nel circuito internet. Al presente documento verrà allegato solo il testo della prima simulazione. Poiché le restanti prove verranno effettuate dopo l affissione dello stesso, le tracce saranno consegnate alla Commissione durante la Riunione Preliminare, onde evitare che la classe sia a conoscenza del testo delle prove prima della loro esecuzione. Si allegano i seguenti documenti: - Programmi di ogni singola disciplina corredati dalla rispettiva griglia di valutazione - Testo delle simulazioni delle 3 e prove effettuate - Testo delle simulazioni delle 2 e prove effettuate Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 21.
23 IL CONSIGLIO DI CLASSE: AGATI VALERIA D ANNA AGATA FOLLI ELENA LECCHI MARIO MONTESSORI FRANCESCA NEGRI ELENA PASSERA DONATELLA PIERUCCI PATRIZIA TORTI LUISA ZORIACO ERNESTO FOLLI ELENA Pavia lì, 16/05/2015 Il Dirigente Scolastico ALBA TAGLIANI. Documento della Classe 5 aziendale 2014/15 22.
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.
DettagliCRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI
CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliNormativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei
Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione
DettagliDocumento del Consiglio di classe
Istituto Tecnico Statale Commerciale e per il Turismo C. Piaggia Viareggio Documento del Consiglio di classe Anno scolastico 2014-2015 Classe 5 serale Indirizzo: Amministrazione finanza e marketing Approvato
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa
DettagliATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.
DettagliVERBALE n. SCRUTINIO FINALE
VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per
DettagliIl Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe
1. Quando cominceranno le lezioni dell anno scolastico 2011/12? Il 12 settembre, alle 18.30 2. Fino a quando è possibile iscriversi? Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione
DettagliN.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliScheda descrittiva del Laboratorio Didattico
Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche
DettagliAttività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:
LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Sicilia REGIONE SICILIANA-DISTRETTO SCOLASTICO N.65 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Contrada Soccorso s. n. tel./ fax 092571895-092573400
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con
DettagliANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale
DettagliPROFESSIONALE CHIMICO BIOLOGICO
PROFESSIONALE CHIMICO BIOLOGICO Al termine dei cinque anni ottengo la maturità superando l'esame di stato e divento TECNICO PER LE PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliLiceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.
Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliFORMAT DI PROGETTAZIONE PERCORSI IN ALTERNANZA a.s. 2010-11 Classi IV e V Istituti Professionali
FORMAT DI PROGETTAZIONE PERCORSI IN ALTERNANZA a.s. 2010-11 Classi IV e V Istituti Professionali Codice e denominazione scuola ISISS BETTY AMBIVERI di PRESEZZO Dati statistici Studenti (indicare il numero
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1
UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento
DettagliMODULO DI BASE (40 ore)
CORSO ABILITAZIONE RISERVATA 28-29/12/1999 12, 14, 17, 18, 25/01/2000 MODULO DI BASE (40 ore) TEMATICHE GENERALI, METODOLOGIA E DIDATTICA INDICE DEI TEMI (CONTINUA) AGGIORNAMENTI.. IL NUOVO ESAME DI STATO.
DettagliPROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN
PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia
DettagliLa riforma degli Istituti Tecnici
La riforma degli Istituti Tecnici Il progetto di riordino dell istruzione tecnica intende rilanciare a pieno titolo gli Istituti Tecnici quale migliore risposta della scuola alla crisi, perché favorisce
DettagliAnno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA
Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO
DettagliUniversità degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività
DettagliScuola di Lettere e Beni culturali
Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA IN CULTURE E TECNICHE DELLA MODA CLASSE L- 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso
DettagliMOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI
MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliDisciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)
Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA
DettagliISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014
ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI
DettagliAttività di stage in azienda per docenti e alunni
Premessa Attività di stage in azienda per docenti e alunni Progetto di stage Docenti in Azienda - collaborazione con Ufficio Regionale per la Liguria e Confindustria di Genova fa parte delle iniziative
DettagliSicurScuola Pordenone La Rete per la Sicurezza delle Scuole della Provincia. Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PORCIA Scuola Polo per la Sicurezza SicurScuola Pordenone La Rete per la Sicurezza delle Scuole della Provincia Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011 Formazione Lavoratori Preposti
DettagliSTRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.
STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre
DettagliPON 2007-2013. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA)
PON 2007-2013 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA) Di cosa si occupa questo indirizzo? Si occupa di studiare i contenuti delle competenze economiche, giuridiche
DettagliRELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti:
RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: A.S. ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: Evoluzione della classe rispetto ai livelli individuati
DettagliIstituto Professionale
Istituto di Istruzione Superiore Statale Caterina da Siena per la Grafica ed il Sistema Moda Corsi Professionali Regionali di Grafica e Moda Istituto Professionale per il Settore dei Servizi Opzione: Promozione
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA
DettagliL INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA
L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire
DettagliSTRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI
STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLiceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015
Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 FINALITÀ EDUCATIVE DELLA DISCIPLINA Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell area corporea e
DettagliIl ruolo del chimico per la sicurezza ambientale
ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO
Pag 1 di 7 1. SCOPO Scopo di questa IO è descrivere le modalità, i tempi e le responsabilità nell erogazione delle attività di recupero che vede l Istituto in relazione sia con le famiglie che con gli
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura
DettagliTIROCINIO FORMATIVO ATTIVO
2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
DettagliISTRUZIONE PROFESSIONALE
ISTRUZIONE PROFESSIONALE FORMAZIONE DI BASE + CONCRETE ESPERIENZE NEL MONDO DEL LAVORO DURANTE IL CORSO DEGLI STUDI ATTESTATO DI QUALIFICA DOPO IL 3 ANNO DIPLOMA DI MATURITA DOPO IL 5 ANNO AZIENDALE SOCIALE
DettagliINCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015
INCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015 ESAME DI STATO: Documento del consiglio di classe Ammissione e giudizio di ammissione Credito scolastico e formativo La commissione Le prove d esame La
DettagliPRESENTAZIONE CORSI DI STUDI
Vecchio ordinamento PRESENTAZIONE CORSI DI STUDI Il vecchio ordinamento prevedeva l'istruzione professionale articolata in percorsi scolastici di cinque anni, di cui tre anni per il conseguimento del diploma
DettagliPROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015
Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata TEA Classe 4G Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza 132 99 di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico
DettagliIstituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " - Teano. Disciplina : Economia Aziendale
Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " - Teano Disciplina : Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe seconda/sez. AT Prof. Basilone Alfonso COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
DettagliT.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA T.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Ai partecipanti al TFA possono essere riconosciuti cfu, utili per l assolvimento delle attività formative
DettagliPROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013
PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 Docente: Elvio SILVESTRIN Materia: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe: 3A CAT Indirizzo: Geometri Testi in adozione: Gestione del cantiere e sicurezza,
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale
DettagliMIUR. La Nuova Secondaria Superiore
La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Relazioni internazionali e lingue straniere Incontro con le OO. SS. del 21 dicembre 2010 DOCUMENTO
DettagliTECNICHE DI GESTIONE DEGLI ACQUISTI E DELLE SCORTE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF. A.S. 2015/2016 TITOLO FORZE ED INTERAZIONI TECNICHE DI GESTIONE DEGLI ACQUISTI E DELLE SCORTE COD. 02 A PRESENTAZIONE Destinatari Alunni classi quarta
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
DettagliIstituti serali Aldini-Valeriani e Sirani
Istituti serali Aldini-Valeriani e Sirani Istituti serali Aldini-Valeriani e Sirani Gli istituti serali Aldini-Valeriani e Sirani dall anno scolastico 1996-97 aderiscono alla sperimentazione ministeriale
DettagliREGLAMENTO ESAMI INTEGRATIVI ISTITUTO SERPIERI NOE - FERRARINI
REGLAMENTO ESAMI INTEGRATIVI ISTITUTO SERPIERI NOE - FERRARINI Le prove integrative si svolgeranno secondo la normativa vigente e nei tempi indicati dall ufficio scuole dell USP Passaggio a diverso indirizzo
DettagliProgrammazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA
DettagliVALUTAZIONE FORMATIVA
VALUTAZIONE FORMATIVA SETTEMBRE PROVE DI INGRESSO Le prove d ingresso, mirate e funzionali, saranno comuni a tutte le classi prime della scuola secondaria di primo grado dell Istituto Comprensivo e correlate
DettagliUNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea di I livello in OTTICA e OPTOMETRIA Il Regolamento Didattico specifica gli aspetti
DettagliAmpliamento dell offerta formativa. a.s.2013-2014
Ampliamento dell offerta formativa a.s.2013-2014 Premessa: Ampliamento dell offerta formativa. In un sistema scolastico come quello italiano, in cui il momento della formazione al lavoro è costantemente
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliLICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliScelta dell indirizzo di studio
Scelta dell indirizzo di studio I quattro indirizzi di studio INDIRIZZI DI STUDIO 1 biennio (unico) AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING TURISMO 2 biennio e 5 anno Amministrazione finanza e marketing Sistemi
DettagliORIENTAMENTO CLASSI 2^ INDIRIZZO ECONOMICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE EINAUDI - SCARPA TECNOLOGICO - ECONOMICO PROFESSIONALE Via J. Sansovino, 6-31044 MONTEBELLUNA (TV) 0423 23587 - Fax 0423 602717 email: TVIS02400C@istruzione.it C.F. 92036980263
Dettagli2015 2016: un anno insieme Dove eravamo arrivati?
Dove eravamo arrivati? NOI... Alle prese con il RAV VOI... Tutti al mare Rapporto di AutoValutazione R.A.V. GIUDIZIO SINTETICO AREA ESITI e AREA PROCESSI 1) CONTESTO 2) ESITI AREE DI INDAGINE SITUAZIONE
DettagliDIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII
DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliPercorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)
Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Il progetto nasce da una collaborazione fra la Facoltà di Economia e l ITCS G.Oberdan di Treviglio nell ambito delle attività di orientamento di entrambe
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliIstituto d Istruzione Superiore T. Fiore
Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente
DettagliACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012)
ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012) FORMAZIONE LAVORATORI -Sono esclusi i lavoratori stagionali in attesa di un provvedimento ad hoc da parte del Min.Lavoro.
DettagliValutazione degli studenti
- La Valutazione Valutazione degli studenti Valutazione dei docenti Valutazione d Istituto Valutazione degli studenti Tipi di PROVE Interrogazioni Compiti scritti Relazioni Prove di comprensione Produzioni
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica Ufficio Sesto DECRETO MINISTERIALE
DettagliFINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche
FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliCorso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica
Corsi di laurea triennale sede di Venezia Guida della Facoltà di Economia a.a. 004-0 Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica Classe di appartenenza: Classe delle lauree in Scienze
DettagliI NUOVI ISTITUTI TECNICI
Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito
DettagliPROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO
ISTITUTO COMPRENSIVO G.GALILEI Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di primo grado VIA CAPPELLA ARIENZO TEL. 0823/755441 FAX 0823-805491 e-mail ceee08200n@istruzione.it C.M. CEIC848004 Sito web www.scuolarienzo.it
DettagliSOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3
1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4
DettagliPROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE
PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE CATEGORIA AREE DEFINIZIONE IMPLICAZIONI CHIAVE Relazioni e Comunicazione Interpersonale A - B - C Sviluppo delle conoscenze e Abilità Qualità e Prestazioni Soddisfazione
DettagliPROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015
PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 1. Il gruppo Contarina Spa 2. L educazione ambientale 3. Obiettivi dei progetti 4. Risultati raggiunti 5. Proposte per anno scolastico
DettagliFACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1
SEZIONE UNDICESIMA FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 Alla Facoltà di Economia (sede di Piacenza) afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Economia aziendale b)
Dettagli