Il Bagher: tipologie ed esercizi
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- Antonella Napoli
- 7 anni fa
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1 Il Bagher: tipologie ed esercizi Cosa è ed a cosa serve E il fondamentale necessario per iniziare l azione di gioco, il fondamentale attualmente più usato per rispondere alle azioni di attacco avversarie, siano esse il servizio o l attacco stesso. Serve a gestire con precisione tutti quei palloni al di sotto della linea delle spalle Serve anche a gestire quei palloni che arrivano verso di noi con una velocità troppo alta per poter essere controllati da un altro gesto tecnico. Quante tipologie di bagher si possono avere? Fondamentalmente il bagher si può suddividere in quattro grandi categorie, bagher di ricezione, di difesa, di alzata e di appoggio. Bagher di appoggio Si intende con questa definizione un bagher utilizzato per gestire ed indirizzare verso il nostro palleggiatore un pallone proveniente dal campo avversario con una traiettoria di facile lettura, e quindi proveniente da un colpo effettuato al di sotto del livello della rete. Occorrerrà sempre una valutazione preventiva da parte del giocatore che effettuerà il bagher, che avrà osservato la palla durante tutta la traiettoria. Questo con l obiettivo di portarsi dietro alla palla un attimo prima che la palla arrivi, per poter eventualmente aggiustare la propria posizione in caso di valutazione errata. Durante lo spostamento le braccia saranno libere per permetterci uno spostamento rapido. Con l avvicinarsi della palla inizieremo la distensione delle braccia che dovrà avvenire lontana dal petto. con gli avambracci ruotati verso l alto. A questo punto dovremo effettuare la presa delle mani, che dovrà comunque essere una presa forte, prima dell impatto sulla palla dovremo chiudere l angolo delle ginocchia e delle caviglie in modo da abbassare il nostro baricentro verso il terreno. A questo punto prepareremo il piano di rimbalzo che dovrà prevedere le spalle chiuse verso l interno in modo da favorire il congiungimento degli avambracci, i polsi lievemente ruotati verso il basso cosi da favorire l apertura verso l alto degli avambracci e una presa delle mani forte che venga mantenuta durante tutto il tempo di contatto con la palla. Esistono diverse tipi di prese delle mani io credo che la più indicata per l avviamento giovanile sia quello con una mano distesa all interno dell altra. Questo per formare più facilmente un piano di rimbalzo uniforme. Durante poi l impatto con la palla che dovrà avvenire contemporaneamente su entrambi gli avambracci spingeremo il pallone nella direzione voluta, inclinando più o meno il tronco ed il piano di rimbalzo a seconda della traiettoria di uscita che desideriamo dare al pallone. Più il piano di rimbalzo è parallelo al terreno maggiore sarà la tendenza della palla ad avere una traiettoria verso l alto, viceversa se abbassiamo in avanti il tronco e il piano di rimbalzo la traiettoria di uscita sarà più tesa. La posizione dei piedi è sicuramente importante, fondamentale resta il concetto di equilibrio e di contatto con il terreno da parte di entrambi i piedi. Minore è la mia capacità di forza negli arti inferiori maggiore sarà la ricerca di un equa distribuzione su entrambi gli arti, ricordandoci comunque che non lo si effettua mai a piedi paralleli. Questo perché potremmo aver valutato male la profondità della palla e dalla posizione di piedi paralleli diventerebbe difficile un aggiustamento.
2 Nel bagher di appoggio credo che sia necessario instillare negli atleti una forte e sviluppata esigenza di precisione fin dalla giovane età. Questo per far si che in futuro, in una loro pallavolo più evoluta in cui l appoggio sarà un gesto tecnico per loro relativamente semplice vi ripongano sempre e comunque la massima cura. Bagher di ricezione, analizzeremo fondamentalmente la tecnica individuale del bagher di ricezione La prima questione fondamentale del bagher di ricezione è la posizione iniziale. Adatteremo lievemente la nostra posizione iniziale in base alle caratteristiche che possiamo osservare nel giocatore della squadra avversaria che si appresta al servizio. Quindi potremo osservare innanzitutto servizio piedi a terra, servizio salto flot o salto con rotazione. Inoltre per i servizi flot dovremo osservare la distanza del battitore dalla linea di fondo. Tutto questo porterà ad orientare le spalle ed in piedi di fronte al punto di partenza della palla. Passiamo adesso ad osservare da vicino la posizione iniziale del nostro ricettore partendo dal basso. Piedi leggermente sfalsati sul piano sagittale, larghi quanto le spalle, peso lievemente sbilanciato sugli avampiedi. Questa posizione dei piedi ci permette un rapido spostamento in qualunque direzione. Braccia appena fuori dalla linea del corpo e leggermente in avanti, busto leggermente inclinato in avanti. La posizione delle braccia non deve essere ipertesa altrimenti questo reclutamento eccessivo dei muscoli posteriori andrà a limitare la nostra capacità di spostamento. Il tronco inclinato in avanti ci permette di offrire meglio un piano di rimbalzo orientato adeguatamente dato che nella maggior parte delle ricezioni la palla dovrà avere una traiettoria che si spinga in avanti verso la rete. Al momento dell impatto della palla da parte del battitore avversario la mia prima valutazione dovrà riguardare la direzione della palla, quindi spostandomi con gli avampiedi dovrò andare a cercare di pormi dietro alla palla. Credo che il punto ideale di posizionamento sia con la palla in mezzo alla linea dei piedi con la palla che va impattata distante dal corpo con le braccia tese. Ricordiamoci dunque che in questo momento, quello di contatto fra il ricettore e la palla diventa fondamentale l equilibrio degli arti inferiori. Maggiore sarà l equilibrio e più semplice sarà indirizzare la palla con la spinta del corpo nella direzione voluta. Passiamo ora ad analizzare la fase di spinta. La prima questione sarà la realizzazione di un buon piano di rimbalzo iperteso che andrà mantenuto durante tutta la fase di impatto avambraccio palla ed anche un attimo dopo. Il piano di rimbalzo andrà anche ovviamente inclinato a seconda della direzione di uscita che desideriamo dare alla palla., se dovremo indirizzare la palla a sinistra solleveremo leggermente la palla destra in caso di uscita a destra accadrà invece l inverso. Il tutto senza perdere l uniformità del piano stesso. Osserviamo adesso la spinta che dobbiamo imprimere alla palla, ovviamente maggiore sarà la velocità della palla che riceviamo e minore sarà la necessità di spinta, su velocità elevate la nostra ricezione si trasforma in una specie di riflessione per indirizzare la palla dove vogliamo. Comunque sia dicevamo la nostra spinta dovrà essere simmetrica e per la maggior parte a carico degli arti inferiori, tutti gli arti inferiori a partire dalle caviglie
3 contribuiranno alla spinta che dovrà essere nella direzione avanti-alto con la sensazione come se dalla nostra posizione di ricezione noi dovessimo uscire sollevando il baricentro e contemporaneamente facessimo un passo avanti. Tutto questo potrà avvenire solamente nel caso in cui il ricettore abbia trovato una posizione di equilibrio prima dell impatto con la palla. Ricordiamo anche che le braccia non dovranno mai partire troppo vicine al petto e solamente in caso di un servizio lento contribuiranno in maniera maggiore alla spinta, lavorando sempre e comunque a braccia iperestese. Questo ovviamente riguarda la gestione del gesto tecnico di ricezione in condizioni ideali, quindi piedi a contatto con il terreno e pallone posizionato adeguatamente rispetto al corpo. Ovvio che poi la realtà della ricezione non è solo questa, dunque soprattutto con l avanzare delle categorie e del livello tecnico dovremo comunque lavorare sulle situazioni di bagher laterale, si intende per bagher laterale quei palloni impattati durante il gesto tecnico al di fuori della linea delle spalle, ricordandoci sempre che più ci allontaniamo da questa linea e più diventa difficile eseguire correttamente il gesto. Da non sottovalutare mai all interno della ricezione il peso dell aspetto psicologico, la necessità di superare immediatamente l errore ma allo stesso tempo di non commetterne in sequenza. La capacità di scindere questo fondamentale dalla propria prestazione in altri fondamentali. La necessità di farsi trovare pronti poiché all interno di una gara non sappiamo mai quanto e con quale continuità saremo chiamati ad eseguire il gesto. Dunque il ricettore deve essere psicologicamente forte, disposto ad aiutare i compagni, capace di cancellare il negativo, capace di restare concentrato per lunghi tratti anche se non impegnato direttamente con il pallone. Ricordiamoci dunque sempre la sequenza dei gesti: valutazione spostamento recupero dell equilibrio inclinazione e orientamento del piano di rimbalzo impatto con la palla e spinta degli arti inferiori/superiori E fondamentale che gli atleti qualunque sia il loro livello conoscano alla perfezione la giusta sequenza degli eventi che vanno a contribuire alla corretta realizzazione di un gesto tecnico. Bagher di alzata Questo fondamentale si divide fondamentalmente in due situazioni ben distinte, a definire questa diversità sarà l orientamento delle spalle al momento del contatto con la palla. Nel caso siano frontali alla direzione nel quale dovremo effettuare l alzata varranno tutti quei principi che abbiamo elencato per il bagher di appoggio, ovviamente eccettuando la spinta degli arti inferiori e superiori data la maggior parabola richiesta all alzata piuttosto che al gesto di appoggio. Nel caso invece che il petto sia ruotato in una direzione diversa rispetto al punto in cui vorremmo effettuare l alzata spezzeremo in due il movimento, dedicando gli arti inferiori ad una ricerca quasi esclusiva dell equilibrio e gli arti superiori compreso il tronco si occuperanno sia della spinta che della direzione da dare al pallone.
4 In particolar modo la spalla ed il fianco opposto rispetto alla direzione di uscita della palla avranno un carico ancora maggiore in quanto il tronco durante il contatto con la palla dovrà ruotare stando bene attenti a non finire troppo in una posizione di scarso equilibrio. In casi estremi con palloni molto bassi sarà anche possibile spezzare l azione delle braccia flettendo i gomiti in modo da imprimere alla palla una direzione decisa verso l alto. Esercizi: Bagher di appoggio Costruzione di un piano di rimbalzo: Corretta presa delle mani in maniera da formare un piano uniforme Conoscenza del corretto punto di impatto con la palla Esercizi che escludano gli arti inferiori impostando però traiettorie della palla brevi in modo da non forzare troppo nella spinta delle bracci Bagher in ginocchio Bagher da seduti Bagher alzandosi dalla posizione di 1 ginocchio a terra Tutti esercizi a coppie o individuali Esercizi che prevedano un bagher di controllo in modo da focalizzare l attenzione sul poco movimento delle braccia. Esercizi che prevedano un supporto o un segnale nel punto in cui i nostri atleti dovranno impattare il pallone. Fase di spostamento: Tutti quegli esercizi a coppie che prevedano valutazione della traiettoria Partenza lunga bagher corto Partenza corta bagher lungo Partenza a destra bagher a sinistra Partenza a sinistra bagher a destra In caso di livello tecnico più elevato potete inserire situazioni di contro movimento Oppure potete rendere più complicate le posizioni di partenza o le traiettorie di uscita del lancio o del palleggio del compagno che lavora Ricordiamo di lavorare sempre su tutte le varianti di direzione di entrata e uscita della palla Es. Palla da destra bagher frontale Palla frontale uscita della palla a destra o sinistra. Tutti questi esercizi sono ottimi anche per la conoscenza delle varie inclinazioni del piano di rimbalzo. Mano a mano che si alzano le capacità tecniche pretendere maggiore continuità nell esecuzione. Ottimo il lavoro contro la parete se abbinato a esigenze di spostamento soprattutto sul laterale. Bagher e passi accostati lavorando sulle inclinazioni delle spalle mantenendo però la frontalità alla parete.
5 Bagher di ricezione Per allenare questa caratteristica ricordiamo di essere graduali nella difficoltà del pallone che ci arriva Distinguerei 4 categorie: lancio dall alto, servizio da metà campo. Servizio flot o rotante da sopra un ripiano. Servizio da fuori campo. Ottimi sono tutti quegli esercizi a terne, un ricettore, un giocatore che serve ed uno che fa da riferimento, perché ci permettono molti contatti con la palla in un tempo relativamente breve. All interno di questi possiamo inserire tutte le varianti di spostamenti, provenienza di direzione della palla e direzione di uscita del bagher che vogliamo. Possono essere interessanti anche quegli esercizi in cui i giocatori chiamano a voce numerandole le varie fasi della ricezione 1 colpo del battitore sulla palla 2 attraversamento della rete 3 impatto sulla palla e orientamento del piano di rimbalzo Ricordiamo sempre di pretendere maggior precisione in corrispondenza di alto tasso tecnico o di palla di arrivo facile. Altrettanto allenanti sono quelle situazioni in cui con breve scarto di tempo il ricettore o la coppia di ricettori si trovi a dover affrontare una sequenza di palloni, magari provenienti da punti diversi del campo, da diverse profondità o con diverse traiettorie. Ricordando sempre che la capacità di allenare la ricezione si lega sempre in maniera inequivocabile alla capacità di gestire la concentrazione sia da parte del ricettore che del giocatore che si trova al servizio. Matteo Maria Maltinti Grazie per l attenzione. Resto a disposizione per qualunque chiarimento domanda dubbio o critica sull argomento. Potete contattarmi all indirizzo Matteo.m.m@gmail.com
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