Tecnica di tiro - Il braccio della corda

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tecnica di tiro - Il braccio della corda"

Transcript

1 Tecnica di tiro - Il braccio della corda Notizie tratte da un testo inglese di Steve Ellison, che può essere trovato nel suo sito Tenzone Il braccio alla corda fornisce molta dell energia necessaria per il tiro, trattiene con le dita la forza dell arco all apertura ed è uno dei due riferimenti chiave per prendere la mira.. Obiettivi per il suo miglior uso devono quindi comprendere: - un suo uso non pericoloso, sicuro, per evitare e prevenire lesioni croniche; - un uso efficace dei muscoli, il che normalmente corrisponde ad un loro uso il più ridotto possibile; - costanza nella sua posizione di riferimento; - coerente rilascio della corda (normalmente interpretato come rilascio con interferenza minima). Esame della struttura ossea e muscolare: L angolo fra il braccio alla corda e la direzione della linea di forza all apertura completa dipende in parte dalla posizione della scapola. Più è spostata la scapola, in avanti o all indietro, più, per una posizione della mano data, deve essere spostato in avanti il gomito. (1) Trattenendo la corda con tre dita, se il dito medio è più lungo delle due dita laterali (più corte) è fisicamente impossibile trattenere la forza all apertura col dito medio senza una azione dei muscoli (non è cioè possibile trattenere la corda solo agganciandola). Se l avambraccio è tenuto orizzontalmente, un gomito alto o un punto di ancoraggio alto tendono a far ruotare la mano alla corda dalla verticale. Nel caso questa azione si verifichi contemporaneamente a quella provocata dal dito medio più lungo dei due laterali, la presa con tre dita sulla corda è più difficile. L allineamento dell avambraccio nella direzione in cui agisce la forza di apertura dell arco è facilitata da un movimento verso l interno e verso il basso della scapola. Il solo movimento della scapola non provoca un movimento della mano all arco, a meno che la parte alta del braccio non sia bloccata alla scapola per mezzo dei muscoli di collegamento. I muscoli più importanti sono quelli posizionati attorno all articolazione della spalla e nella parte alta della schiena. Una osservazione importante va fatta sui muscoli del pollice. Del gruppo di otto muscoli che controllano il movimento del pollice; sono particolarmente importanti quelli che ne controllano il movimento verso l interno. Alcuni di questi sono connessi in modo tale da agire in opposizione ai flessori dell anulare e del mignolo: lo si può constatare osservando che esiste una tensione sul palmo della mano eseguendo un movimento verso l interno del pollice. Per questo motivo, un rilascio meccanico che richiede l uso contemporaneo del pollice e del mignolo, cosiddetto a sicurezza intrinseca, che esegue il rilascio quando si rilassa il mignolo ed allo stesso tempo si chiude il pollice, o viceversa, fa eseguire alla mano una combinazione di movimenti assolutamente innaturali. Durante l azione di trazione e del tiro, i muscoli più attivi sono i muscoli delle dita, dell avambraccio e del braccio all inizio dell azione, quelli della spalla e della schiena verso la fine dell apertura a durante l esecuzione del tiro. Ma praticamente tutti i muscoli nella spalla ed

2 attorno ad essa sono necessari per controllare il movimento e per stabilizzare l articolazione. Molti di questi muscoli, particolarmente quelli della schiena, sono poco usati normalmente: devono quindi essere allenati per poter essere usati bene. Quando si comincia l attività di tiro è consigliabile cominciare con un arco poco potente ed aumentarne poi la potenza gradualmente nel tempo. Anche per sopportare gli sforzi intensi e di lunga durata, come in una gara, si dovrebbe eseguire un allenamento specifico di questi muscoli. I muscoli propri e quelli in vicinanza della spalla all arco, le articolazioni ed i muscoli della parte alta della schiena hanno una grande importanza per una azione corretta del braccio all arco, e richiedono un allenamento per sopportare lo sforzo che è loro richiesto se si vogliono ottenere buone prestazioni nel tiro. I muscoli della spalla e della schiena (deltoide, romboide e trapezio) sono caricati in modo pesante durante il tiro, e devono essere ben allenati. Il potenziamento della cuffia rotatoria è necessario per un controllo accurato dell azione e per prevenire una sua lesione. Per allenare questi muscoli, applicare i normali principi generali dell allenamento. Un tono muscolare normale è generalmente sufficiente per molti arcieri di club; gli atleti più forti dovranno eseguire allenamenti più specifici. L esercizio stesso del tiro con l arco fornisce un certo grado di allenamento specifico, ma un allenamento più approfondito è necessario se si vuole progredire. (1) Sicurezza e lesioni fisiche: La lesione probabilmente più frequente nel braccio e della mano alla corda è la formazione di vesciche od altri danni alle dita. Benché guariscano facilmente, vesciche, collosità che si formano in conseguenza delle stesse, la loro fessurazione ed i dolori conseguenti possono provocare la rinuncia al tiro, a meno che non siano prevenute quando possibile e curate in modo adeguato quando necessario. Misure preventive comprendono una appropriata protezione delle dita, un appropriato posizionamento delle dita ed un loro appoggio uniforme e regolare sulla corda. Molte vesciche sono spesso associate a tensioni eccessive nelle dita alla corda, ad un loro posizionamento incorretto o alla rotazione della mano dopo aver posizionato le dita sulla corda (con doppia curvatura sulla corda). Ferite più gravi possono essere la tendinite nella mano alla corda (specialmente del palmo della mano) e in altre posizioni del braccio, provocate da superallenamento o da attività svolta in modo esagerato. Le tendiniti sono normalmente curate col riposo e col ritorno solo graduale all attività svolta in precedenza. L articolazione più vulnerabile è quella della spalla. Il rischio di ferite alla cuffia rotatoria è ridotto eseguendo allenamenti di flessibilità (stretching) ed allenamento specifico all uso della cuffia stessa. La cura consiste essenzialmente in un lungo periodo di riposo, seguito da esercizi di riabilitazione; poiché lesioni croniche della cuffia rotatoria possono richiedere molti mesi per guarire, è assolutamente necessario evitarle. Il posizionamento delle dita deve assicurare, per quanto possibile, un loro appoggio uniforme e regolare sulla corda; la mano alla completa apertura deve essere ben rilassata, con pressione

3 rotazionale minima. È bene includere nei programmi un allenamento (solo tonificante) per la cuffia rotatoria, per ridurre il pericolo di lesioni. Esame delle forze in gioco e dinamica del tiro: (figure 3, 4, 5 e 6) Le figure 3 e 4 mostrano le principali forze agenti al completo allungo, viste dal fronte e dall alto. Esse sono: - la potenza dell arco, agente sulle dita alla corda e diretta verso il punto di pressione della mano all arco; - il peso del braccio; - qualsiasi forza risultante dal contatto al punto di ancoraggio della corda con le mani ed il viso; - la forza esercitata dalla mano sulla corda e sul punto di ancoraggio. Lo sforzo che ogni muscolo deve necessariamente eseguire varia sensibilmente in funzione della posizione del gomito in relazione alla linea di forza dell apertura ed alla posizione del polso e delle dita sulla corda. Si esaminano in seguito i due punti singolarmente. Posizione del gomito: La figura 5 mostra tre posizioni del gomito del braccio alla corda. Nella figura 5a, il gomito è ben all esterno della linea di forza. La forza della corda e la forza di reazione generata dal braccio non sono allineate; di conseguenza esiste una forza risultante verso l esterno al punto di ancoraggio. Per contrastare questa forza e mantenere un buon contatto col viso, il muscolo bicipite deve contrarsi per far sì che la mano mantenga il contatto col punto di ancoraggio. In casi estremi, il bicipite arriva a generare una parte significante della forza di apertura. Un calcolo approssimato indica che per uno spostamento verso l esterno del gomito, il bicipite deve generare una forza laterale sulla corda pari al 5% della potenza dell arco per ogni pollice di disallineamento. Nella figura 5b, il gomito è praticamente in linea con la forza esercitata in avanti dalla corda: la forza esercitata dal braccio fra il gomito e la mano è praticamente in linea con la forza esercitata

4 dalla corda e si oppone ad essa. Non è richiesta praticamente alcuna forza laterale di compensazione: gli unici muscoli sollecitati sono quelli dei flessori delle dita. Nella figura 5c, il gomito è all interno della linea di forza. Esiste ora una forza risultante che agisce contro il punto di ancoraggio. Questa forza è contrastata o da una pressione addizionale del viso contro la mano, oppure da una contrazione del tricipite. Nella figura 6a (gomito alto) la linea di forza passa ben al di sopra della spalla. La tensione della corda tende a far ruotare il braccio attorno alla spalla. Per contrastare questa azione, deve, molto probabilmente, essere usato il muscolo gran dorsale, per tirare la parte alta del braccio verso il basso. Con questo muscolo in tensione, il gomito si muove normalmente verso il basso al rilascio, quando la tensione della corda si annulla. Nella figura 6b, dove il gomito è ben allineato con la linea di forza, non è richiesta praticamente alcuna forza verticale, ed al rilascio il braccio si muoverà solo orizzontalmente. Anche in questo caso tuttavia la parte alta del braccio (l omero) è leggermente inclinato verso l alto rispetto alla spalla, solamente per mantenere il contatto col viso al punto di ancoraggio. È molto difficile mantenere in pratica un gomito basso e nel contempo un buon punto di ancoraggio.

5 Posizione del polso e delle dita. Sono tre le posizioni possibili. 1. Polso inclinato verso l esterno. Sia i muscoli estensori del polso, sia i flessori delle dita sono necessari per trattenere la corda. 2. Polso e dita allineati con la linea di forza. È necessaria solo una minima flessione del polso e delle dita: la mano resta nel limite del possibile rilassata. 3. Polso piegato verso l interno. La flessione verso l interno del polso è mantenuta con un uso ulteriore dei flessori delle dita e del polso. In generale, più polso e dita sono allineati con la linea di forza, minore è la necessità di un uso supplementare dei muscoli, comunque superfluo. È anche importante vedere dove la corda deve essere posizionata sulle dita. Meccanicamente il posizionamento su di una articolazione è quello che richiede il minor uso della muscolatura. Chiaramente, posizionando la corda sulla seconda articolazione (più vicina al palmo della mano) è facile che avvenga una interferenza delle dita con la corda o con la freccia; è quindi preferibile il posizionamento sulla prima articolazione, la più esterna. In pratica, posizionando all inizio della trazione la corda appena all interno della prima articolazione, si può tenere la corda praticamente molto vicina all articolazione aprendo l arco. Se la corda è invece posizionata prima dell articolazione, essa avrà la tendenza a scorrere verso la punta delle dita, aumentando il carico sui muscoli flessori e rendendo difficile un rilascio pulito. Riducendo al minimo l angolo fra l avambraccio e la direzione in cui è esercitata la forza per l apertura dell arco si rendono minime le forze laterali coinvolte nell azione. Riducendo al minimo la distanza fra la spalla alla corda e la linea di forza dell apertura si rendono minimi gli sforzi necessari a livello dell articolazione della spalla. Una linea di forza alta richiede una azione muscolare per mantenere a livello la forza di apertura. Tenere la mano alla corda diritta rende minimo l uso dei flessori del polso e delle dita. Posizionare la corda subito al di là della prima articolazione delle dita all inizio della trazione è la situazione migliore, secondo le conoscenze attuali. In pratica sono necessari molto compromessi in merito. Ci sono dei vantaggi meccanici se si posiziona il braccio all arco in una posizione leggermente alta sulla linea di forza, che rende minimo l uso del muscolo deltoide del braccio all arco. Allo stesso modo, mantenendo la spalla

6 all arco vicina alla linea di forza è più facile mantenere un controllo accurato a livello della spalla all arco. Da questo deriva che è praticamente impossibile rendere minimi gli sforzi muscolari su di un braccio senza aumentare gli sforzi muscolari sull altro braccio. In generale, la posizione più efficace, con il massimo controllo del braccio all arco, è la seguente: - Rendere minima la distanza fra la spalla all arco e la linea di forza, evitando comunque qualsiasi interferenza sulla corda. - Dopo aver trovato una buona posizione della spalla all arco, e mantenendo tale posizione, rendere minima la distanza fra la spalla alla corda e la linea di forza. - Posizionare il gomito il più vicino possibile alla linea di forza risultante. Come sviluppare un miglior modo di tirare: La spalla ed il braccio alla corda sono usati in modo pesante dagli arcieri. È quindi bene eseguire un allenamento che permetta di migliorare il tono dei muscoli interessati in modo specifico (eseguendo da moderate ad alte ripetizioni di esercizi con pesi moderati), accoppiati ad esercizi per mantenere la flessibilità della muscolatura (stretching). È importante allenare tutti i muscoli della spalla: molti di essi sono chiamati a lavorare dopo il rilascio per allungamenti riflessi o per altri rapidi movimenti. Tutti sono importanti nella stabilizzazione e per un controllo fine del tiro. Gli elementi più importanti per lo sviluppo dell abilità nell uso del braccio alla corda, come per il braccio all arco, sono un buon allineamento ed un uso efficace della muscolatura. Per questo lo sviluppo dell abilità può essere ottenuto: - Istruendo l arciere sui principi meccanici relativi al tiro (in funzione delle relazioni esistenti fra allenatore ed atleta). - Adottando una posizione delle dita sulla corda fissa, sempre uguale, in relazione alla posizione del gomito. - Fare in modo di avere sempre una mano alla corda ben rilassata. L uso di un arco leggero ed una corretta posizione delle dita può aiutare molto. Spesso è utile un allenamento senza arco (ad esempio usando una impugnatura montata come manico di un sacco per la spesa, ecc.) - Allenarsi per sentire bene la posizione del gomito e per l uso dei muscoli della schiena. Attrezzi utili possono essere le coppe per il gomito o l elemento FormMaster. Analisi video o fotografiche dell azione possono aiutare l arciere a vedere quale è l allineamento usato in pratica. - Indirizzarsi verso l uso sin dalla pre-trazione di una forma a T nella trazione. - Sviluppando una tecnica di trazione costante attraverso la pratica. TRADUZIONE eseguita da: Monzoni Riccardo 5 Bibliography: 1. Ray Axford, Archery Anatomy, Souvenir Press, London (1995). ISBN D L Mann, Injuries in archery in Clinical practice of Sports Injury Prevention and Care, P. A. F. H. Renström (Ed), Blackwell Scientific, London. 3. R McKinney, The Simple Art of Winning

Tecnica di tiro - Il braccio dell arco:

Tecnica di tiro - Il braccio dell arco: Tecnica di tiro - Il braccio dell arco: Notizie tratte da un testo inglese di Steve Ellison, che può essere trovato nel suo sito Tenzone Il braccio all arco è il maggior responsabile dell esatta direzione

Dettagli

TRAZIONI ALLA SBARRA

TRAZIONI ALLA SBARRA TRAZIONI ALLA SBARRA In questo articolo vorrei fare alcune osservazioni che riguardano uno degli esercizi più importanti ed utilizzati sia nel mondo del calisthenics ma anche in altre discipline sportive

Dettagli

TONIFICAZIONE 2: PETTORALI E BICIPITI

TONIFICAZIONE 2: PETTORALI E BICIPITI TONIFICAZIONE 2: PETTORALI E BICIPITI E importante rafforzare i muscoli delle spalle, braccia, petto e dorso che normalmente sono utilizzati meno delle gambe nella vita quotidiana e che quindi col passare

Dettagli

Wheelchair Basketball

Wheelchair Basketball Daniele Scapin Francesco Inglese Esercizi di prevenzione nel Wheelchair Basketball Questo opuscolo è pensato per essere utilizzato da atleti di basket in carrozzina, da allenatori e preparatori atletici

Dettagli

ALLEGATO. Linee guida per la gestione dell osteoartrosi. in Farmacia. Esercizi riabilitativi

ALLEGATO. Linee guida per la gestione dell osteoartrosi. in Farmacia. Esercizi riabilitativi ALLEGATO Linee guida per la gestione dell osteoartrosi in Farmacia Esercizi riabilitativi ANCA Raccomandazioni Generali: Nell eseguire gli esercizi riabilitativi proposti, ricordatevi di iniziarli lentamente

Dettagli

Traduzione italiana di Stefano Lucarelli. Documento in italiano curato da Stefano Lucarelli. Per informazioni Arcieri delle Alpi

Traduzione italiana di Stefano Lucarelli. Documento in italiano curato da Stefano Lucarelli. Per informazioni Arcieri delle Alpi Traduzione italiana di Stefano Lucarelli Documento in italiano curato da Stefano Lucarelli Per informazioni Arcieri delle Alpi email: arcieridellalpi@arcieridellealpi.it web: http://www.arcieridellealpi.it

Dettagli

RIPARAZIONE DELLA CUFFIA DEI ROTATORI DELLA SPALLA IN ARTROSCOPIA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO

RIPARAZIONE DELLA CUFFIA DEI ROTATORI DELLA SPALLA IN ARTROSCOPIA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO RIPARAZIONE DELLA CUFFIA DEI ROTATORI DELLA SPALLA IN ARTROSCOPIA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO L'intento di questo protocollo è quello di fornire al fisioterapista ed al paziente le linee guida per la riabilitazione

Dettagli

UTILIZZO DEL CUNEO PER LA MOBILIZZAZIONE DEL RACHIDE TORACICO

UTILIZZO DEL CUNEO PER LA MOBILIZZAZIONE DEL RACHIDE TORACICO UTILIZZO DEL CUNEO PER LA MOBILIZZAZIONE DEL RACHIDE TORACICO Usando solamente il peso del paziente, con l utilizzo del cuneo possiamo eseguire un elasticizzazione delle capsule a livello vertebrale e

Dettagli

ESERCIZIO 1 FLESSO ESTENSIONI DELLA COLONNA. Posizione di partenza Seduti sulla sedia da lavoro, nella posizione normalmente assunta.

ESERCIZIO 1 FLESSO ESTENSIONI DELLA COLONNA. Posizione di partenza Seduti sulla sedia da lavoro, nella posizione normalmente assunta. Tutti in piedi!! Provare ad eseguire tutti gli esercizi almeno una volta, secondo l ordine e le modalità proposte, poi si potrà fare una scelta personale a seconda del beneficio apportato e del tempo a

Dettagli

IL LAVORO PUO ESSERE DEFINITO COME FORZA PER SPOSTAMENTO. LA DISTANZA PIU BREVE TRA DUE PUNTI E UNA LINEA RETTA.

IL LAVORO PUO ESSERE DEFINITO COME FORZA PER SPOSTAMENTO. LA DISTANZA PIU BREVE TRA DUE PUNTI E UNA LINEA RETTA. DEADLIFT IL LAVORO PUO ESSERE DEFINITO COME FORZA PER SPOSTAMENTO. LA DISTANZA PIU BREVE TRA DUE PUNTI E UNA LINEA RETTA. UN ALZATA NON VERTICALE RICHIEDE DI SPOSTARE ULTERIORMENTE IL BILANCIERE ANCHE

Dettagli

MOBILITA' SPALLA LIVELLO INTERMEDIO STRETCHING SPALLA. Allungamento Cuffia Rotatori (con asciugamano)

MOBILITA' SPALLA LIVELLO INTERMEDIO STRETCHING SPALLA. Allungamento Cuffia Rotatori (con asciugamano) LIVELLO BASE MOBILITA' SPALLA Il Pendolo Inclinati avanti con il braccio perpendicolare a terra (potresti appoggiarti al muro o a una sedia con il braccio opposto per avere una maggior stabilità) Far dondolare

Dettagli

ALLENAMENTO ALLA FORZA

ALLENAMENTO ALLA FORZA ALLENAMENTO ALLA FORZA Prof. Rocca Marcello L'obiettivo è lo sviluppo della forza nelle tre direzioni; FORZA GENERALE DI BASE FORZA ESPLOSIVA MANTENIMENTO E' importante conoscere le principali qualità

Dettagli

Manuale per il trattamento riabilitativo della spalla.

Manuale per il trattamento riabilitativo della spalla. Manuale per il trattamento riabilitativo della spalla. ESERCIZI DOMICILIARI. La mobilità e la forza rappresentano due requisiti fondamentali per il recupero della finzionalit della spalla. Solo con una

Dettagli

ALLENAMENTO PER IL CORE CON L USO DELLA PALLA MEDICA

ALLENAMENTO PER IL CORE CON L USO DELLA PALLA MEDICA ALLENAMENTO PER IL CORE CON L USO DELLA PALLA MEDICA Di Patrick Mc Henry * MA,CSCS,D, RSCC, USAW Da: NSCA Performance Training Journal Oct/Nov 2012, p.8-10 *Patrick Mc Henry è Head Coach Strength Conditioning

Dettagli

Arcieri delle Alpi 1

Arcieri delle Alpi 1 01-018 Arcieri delle Alpi 1 Voglio estendere i miei calorosi ringraziamenti agli arcieri raffigurati in questo libro, per la disponibilità nel condividere la loro esperienza guadagnata duramente, con i

Dettagli

emminile ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico Con il supporto istituzionale di

emminile ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico Con il supporto istituzionale di La orza al emminile ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico Con il supporto istituzionale di Da seduta spalle rilassate, tronco e capo allineati L attività fisica è fondamentale per sentirsi

Dettagli

Valutazione tecnica. Allegato A

Valutazione tecnica. Allegato A Allegato A Per definire il livello tecnico di una squadra di pallavolo (base o avanzato), si valutano tutti i giocatori sui seguenti fondamentali: palleggio, bagher, battuta e attacco. Ogni fondamentale

Dettagli

Guida Tecnica. Pistola ad aria compressa Pistola libera Pistola sportiva. Materiali e attrezzature

Guida Tecnica. Pistola ad aria compressa Pistola libera Pistola sportiva. Materiali e attrezzature Guida Tecnica Pistola ad aria compressa Pistola libera Pistola sportiva ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello

Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il tnm è una tecnica basata sui processi naturali di guarigione naturale del corpo infatti favorisce una migliore circolazione sanguigna

Dettagli

Momento delle forze e equilibrio di un corpo rigido

Momento delle forze e equilibrio di un corpo rigido Momento delle forze e equilibrio di un corpo rigido F r r F + F = 0 Equilibrio? NO Il corpo può ruotare F Perche un corpo esteso sia in equilibrio non basta imporre che la somma delle forze che agiscono

Dettagli

PROTESI DI SPALLA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO

PROTESI DI SPALLA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO 1 PROTESI DI SPALLA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO L'intento di questo protocollo è quello di fornire al Fisioterapista le linee guida per la riabilitazione post- operatoria di un paziente che ha subito una

Dettagli

ALLENAMENTO MUSCOLO GRANDE DORSALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo

ALLENAMENTO MUSCOLO GRANDE DORSALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo ALLENAMENTO MUSCOLO GRANDE DORSALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo L'articolazione scapolo-omerale permettere i movimenti del braccio su tutti i piani spaziali e in in maniera molto ampia. Questo è

Dettagli

La flessibilità. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La flessibilità. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La flessibilità La flessibilità La flessibilità o mobilità articolare è la capacità che permette di compiere movimenti di grande ampiezza, sfruttando al massimo l escursione fisiologica consentita dalle

Dettagli

PROTOCOLLO SPALLA. Esercizio 1

PROTOCOLLO SPALLA. Esercizio 1 PROTOCOLLO SPALLA Esercizio 1 Mani giunte, braccia larghe a formare un cerchio, mantenendo questa posizione andare verso il lettino cercando di appoggiare sia le mani che i gomiti su di questo. Esercizio

Dettagli

Magia in Volo: Esercizi per le Tue Dita info@magiainvolo.com www.magiainvolo.com 1

Magia in Volo: Esercizi per le Tue Dita info@magiainvolo.com www.magiainvolo.com 1 1 Prefazione Questa guida, ti insegna lo stretching e gli esercizi per le mani che usano i prestigiatori. Questa guida non è scritta da medici quindi non ha nessun scopo medico ma solo una formazione professionale

Dettagli

ALLENAMENTO TOTAL BODY CON ERCOLINA

ALLENAMENTO TOTAL BODY CON ERCOLINA ALLENAMENTO TOTAL BODY CON ERCOLINA Indicazioni generali. Gli esercizi sotto indicati dovrebbero essere preceduti da una serie di esercizi di riscaldamento, a corpo libero, o senza sovraccarico. Molti

Dettagli

FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA. Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding

FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA. Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding LENTO AVANTI Lo scopo è di sviluppare la muscolatura del deltoide anteriore,

Dettagli

Esercizi con pesi liberi che sostituiscono il Pully basso

Esercizi con pesi liberi che sostituiscono il Pully basso Esercizi con pesi liberi che sostituiscono il Pully basso Esercizi per i dorsali: rematore con bilanciere Rematore con bilanciere Da posizione in piedi, piegate il tronco in avanti a 90, impugnate un bilanciere

Dettagli

I n s e g n a m e n t o d i BIOMECCANICA

I n s e g n a m e n t o d i BIOMECCANICA A A 2014-2015 U N I V E R S I T A D E G L I S T U D I DI R O M A T O R V E R G AT A F A C O LT A DI M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E I n

Dettagli

I n s e g n a m e n t o d i BIOMECCANICA

I n s e g n a m e n t o d i BIOMECCANICA A A 2 0 1 3-2014 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I DI R O M A T O R V E R G ATA F A C O LTA DI M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E I n

Dettagli

PRIMO SOCCORSO RISCHI LAVORATIVI E MISURE PREVENTIVE PER I LAVORATORI STAGIONALI E OCCASIONALI

PRIMO SOCCORSO RISCHI LAVORATIVI E MISURE PREVENTIVE PER I LAVORATORI STAGIONALI E OCCASIONALI PRIMO SOCCORSO Comitato art. 7 del D.Lgs 81/2008 della Provincia di Pavia RISCHI LAVORATIVI E MISURE PREVENTIVE PER I LAVORATORI STAGIONALI E OCCASIONALI Documento certificato ai sensi dell Art. 3 Decreto

Dettagli

LA FORZA.QUESTIONE DI TEMPO

LA FORZA.QUESTIONE DI TEMPO LA FORZA.QUESTIONE DI TEMPO La forza può essere considerata una qualità fisica unica. Tipica del nostro sistema gravitazionale e espressione motoria propria di ogni essere vivente. La forza si manifesta

Dettagli

GLI ESERCIZI IN PALESTRA

GLI ESERCIZI IN PALESTRA GLI ESERCIZI IN PALESTRA Quello che farò i questo libro è spiegarti quali esercizi devi fare per sviluppare e avere un fisico perfetto, muscoloso e proporzionato. Devi dare la stessa importanza a ogni

Dettagli

ESERCIZI PER I DORSALI

ESERCIZI PER I DORSALI ESERCIZI PER I DORSALI BREVE ANATOMIA DEI DORSALI Il gran dorsale è il principale muscolo della regione dorsale, appartiene (come il trapezio) al gruppo dei muscoli estrinseci spinoappendicolari, dei quali

Dettagli

MUSCOLI DELL ARTO SUPERIORE E DEL PETTO. Elena Camon Zeno Mancassola Pierre Menlah Benedetta Quaratino

MUSCOLI DELL ARTO SUPERIORE E DEL PETTO. Elena Camon Zeno Mancassola Pierre Menlah Benedetta Quaratino MUSCOLI DELL ARTO SUPERIORE E DEL PETTO Elena Camon Zeno Mancassola Pierre Menlah Benedetta Quaratino INDICE 1.0 Bicipite; 1.1 Descrizione; 1.2 Azione; 1.3 Come individuarlo; 1.4 Esercizi; 1.5 Allungamenti.

Dettagli

La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley. Carlo Varalda

La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley. Carlo Varalda La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley Programma: - la forza - gli strumenti per l allenamento - alcuni spunti per l allenamento Possiamo dire che non esiste specialità

Dettagli

Checklist OSHA per l individuazione delle condizioni di pericolo per l apparato muscolo-scheletrico

Checklist OSHA per l individuazione delle condizioni di pericolo per l apparato muscolo-scheletrico Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale Linee guida per la formazione continua e l accreditamento del medico del lavoro: UE WMSDs Allegato 3 Checklist OSHA per l individuazione delle

Dettagli

La kinesiologia dell attacco Seconda parte

La kinesiologia dell attacco Seconda parte L'angolo della tecnica A cura di Massimo Moglio La kinesiologia dell attacco Seconda parte L attacco La fase di attacco si compone di due momenti distinti in cui il primo schema di movimento consiste nell'armare

Dettagli

Postura base. Paravertebrali

Postura base. Paravertebrali Scheda Potenziamento generale Fase 1 riscaldamento / flessibilità e allungamento 3 minuti - 18Hz Postura base Mantenere la postura base per circa 20 secondi Piedi in posizione 1.5 o 2 a seconda del livello

Dettagli

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN Programmi per pedane vibranti DKN PRO Evolve - Extreme PRO - Exclusive PRO N.Esercizi 19. Durata profilo A principiante 13 min circa senza recuperi Durata profilo B intermedio 19 min circa senza recuperi

Dettagli

I COMPARTIMENTI DEL BRACCIO

I COMPARTIMENTI DEL BRACCIO I COMPARTIMENTI DEL BRACCIO I MUSCOLI DEL BRACCIO sono disposti in due compartimenti: anteriore (flessore) e posteriore (estensore) separati dall omero e da setti intermuscolari. Questi muscoli svolgono

Dettagli

Traumatologia dello sport nel calcio

Traumatologia dello sport nel calcio Traumatologia dello sport nel calcio PATOLOGIA DELLA SPALLA: TRATTAMENTO E RIABILITAZIONE La mobilità della spalla nello sport rappresenta un arma a doppio taglio permette elevate performance atletiche

Dettagli

Modulo 6: il tiro. La presa e posizione della palla: L'allineamento: Il punto di mira:

Modulo 6: il tiro. La presa e posizione della palla: L'allineamento: Il punto di mira: Modulo 6: il tiro Aspetti fondamentali: spesso questo fondamentale viene trascurato a favore degli schemi la didattica deve essere orientata all'insegnamento/apprendimento della corretta esecuzione del

Dettagli

MOMENTO DI UNA DI FORZA. Il momento è responsabile delle rotazioni del corpo intorno all asse di rotazione passante per il vincolo nel punto O.

MOMENTO DI UNA DI FORZA. Il momento è responsabile delle rotazioni del corpo intorno all asse di rotazione passante per il vincolo nel punto O. MOMENTO DI UNA DI ORZA Il momento è responsabile delle rotazioni del corpo intorno all asse di rotazione passante per il vincolo nel punto O. M = r = r sinα M = N L = M L T 2 L = ML 2 T 2 1 MOMENTO DI

Dettagli

Sommario. Presentazione di Paolo Evangelista Introduzione di Andrea Biasci... 7

Sommario. Presentazione di Paolo Evangelista Introduzione di Andrea Biasci... 7 Sommario Presentazione di Paolo Evangelista... 5 Introduzione di Andrea Biasci... 7 Prefazione... 9 Come nasce questo libro... 10 La mission di questo testo: quali risposte troverete... 12 Guida alla lettura...

Dettagli

Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni

Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni Settore Tecnico Arbitrale Modulo per la Preparazione Atletica Dipartimento per la Metodologia dell Allenamento Stagione Sportiva 2013-2014 Esercizi per la Prevenzione

Dettagli

QUESTIONARIO PROGETTO PREVENZIONE DEI RISCHI PER L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

QUESTIONARIO PROGETTO PREVENZIONE DEI RISCHI PER L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA QUESTIONARIO PROGETTO PREVENZIONE DEI RISCHI PER L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA DATI GENERALI Azienda Centro cottura Età (anni compiuti) sesso M F Nazionalità

Dettagli

ESERCIZIO DI TRAZIONE DELLE BRACCIA ALLA SBARRA ALTA Testo e disegni di Stelvio Beraldo

ESERCIZIO DI TRAZIONE DELLE BRACCIA ALLA SBARRA ALTA Testo e disegni di Stelvio Beraldo ESERCIZIO DI TRAZIONE DELLE BRACCIA ALLA SBARRA ALTA Testo e disegni di Stelvio Beraldo - ASPETTI GENERALI E MODALITÀ ESECUTIVE DELLA TRAZIONE DELLE BRACCIA - LE METODOLOGIE DI ALLENAMENTO - ESERCIZI CON

Dettagli

esercizi fisici di prevenzione per la guida dei mezzi a due ruote

esercizi fisici di prevenzione per la guida dei mezzi a due ruote CENTRO RIABILITAZIONE MOTORIA VOLTERRA esercizi fisici di prevenzione per la guida dei mezzi a due ruote Guidare una moto, o un mezzo a due ruote in genere, mette alla prova tutte le nostre articolazioni

Dettagli

Scuola Himawari KATA DEL PALMO POSIZIONE PRONA

Scuola Himawari KATA DEL PALMO POSIZIONE PRONA Scuola Himawari KATA DEL PALMO POSIZIONE PRONA Tori, è nella posizione iniziale di seiza, con la mano dx appoggiata trasversalmente sulla zona lombare di Uke. Il braccio sx di Uke è sopra il capo; il braccio

Dettagli

Edizione autunno 2004 a cura del Comitato Nazionale Allenatori

Edizione autunno 2004 a cura del Comitato Nazionale Allenatori 29 maggio 1994 Piero Mango Lo stretching Se si parte dal presupposto che lo stretching è un metodo di allenamento, sarà più facile considerare (nella giusta misura) i principi sui quali si basa. L approccio

Dettagli

Bilanciamento indietro e bilanciamento in avanti

Bilanciamento indietro e bilanciamento in avanti Bilanciamento indietro e bilanciamento in avanti Quando il ginnasta è dietro, l allenatore allunga il braccio sul ventre del ginnasta. In questo modo quest ultimo non avanza troppo perché la sua spalla

Dettagli

Studia le condizioni di equilibrio dei corpi. Caso particolare della dinamica: forze presenti, ma nessuna variazione di movimento.

Studia le condizioni di equilibrio dei corpi. Caso particolare della dinamica: forze presenti, ma nessuna variazione di movimento. Studia le condizioni di equilibrio dei corpi. Caso particolare della dinamica: forze presenti, ma nessuna variazione di movimento. Massa: misura della quantità di materia di un corpo, ha la proprietà dell

Dettagli

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE ESAME DI MECCANICA PRIMA PARTE VERSIONE A Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica 4 Luglio 2019 Esercizio 1 In Fig. 1 è rappresentato

Dettagli

GESTI ARBITRALI UFFICIALI

GESTI ARBITRALI UFFICIALI Fédération Internationale de Tchoukball International Tchoukball Federation GESTI ARBITRALI UFFICIALI ER-02 12.15.2009 E Fédération Internationale de Tchoukball International Tchoukball Federation GESTI

Dettagli

Primo corso di specializzazione in PERSONAL TRAINER Roma 04/02/2006

Primo corso di specializzazione in PERSONAL TRAINER Roma 04/02/2006 Primo corso di specializzazione in PERSONAL TRAINER Roma 04/02/2006 A cura di AGOSTINI DANIELE CENNI DI ANATOMIA L articolazione della spalla E una struttura anatomica il cui scheletro, composto da omero

Dettagli

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN Programmi per pedane vibranti DKN PRO Evolve - Extreme PRO - Exclusive PRO N.Esercizi 24. Durata profilo A principiante 15 min circa senza recuperi Durata profilo B intermedio 21 min circa senza recuperi

Dettagli

CRUNCH A TERRA (Addominali)

CRUNCH A TERRA (Addominali) CRUNCH A TERRA (Addominali) Esecuzione: distesi a terra mani dietro il collo, gambe piegate poggiate sulla spalliera. Nella fase espiratoria flettere lentamente il torace sul bacino. CRUNCH INVERSI (Addominali)

Dettagli

Il riscaldamento nella pallavolo

Il riscaldamento nella pallavolo Il riscaldamento nella pallavolo Ogni sportivo e ogni sportiva dovrebbe preparare il suo corpo allo sforzo. In questa preparazione il riscaldamento opereremo la distinzione tra il riscaldamento generale

Dettagli

PAZIENTI CON PROBLEMI AL GINOCCHIO

PAZIENTI CON PROBLEMI AL GINOCCHIO H H H Settore di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Nino Basaglia MODULO DIPARTIMENTALE ATTIVITÀ AMBULATORIALE Responsabile: Dott. Efisio

Dettagli

Insegnando il bagher dobbiamo considerare alcuni aspetti fondamentali:

Insegnando il bagher dobbiamo considerare alcuni aspetti fondamentali: IL BAGHER 1 IL BAGHER Il bagher rappresenta in genere il primo dei tre tocchi nella pallavolo e di certo senza un buon primo tocco non possiamo impostare il nostro gioco correttamente condizionando i tocchi

Dettagli

ROTAZIONE SPALLA E CHIUSURA SCAPOLE, AGGANCIO ED ALLINEAMENTO LINEE DI FORZA tecnica per aumentare la precisione nel tiro sfruttando al massimo l'arco

ROTAZIONE SPALLA E CHIUSURA SCAPOLE, AGGANCIO ED ALLINEAMENTO LINEE DI FORZA tecnica per aumentare la precisione nel tiro sfruttando al massimo l'arco ROTAZIONE SPALLA E CHIUSURA SCAPOLE, AGGANCIO ED ALLINEAMENTO LINEE DI FORZA tecnica per aumentare la precisione nel tiro sfruttando al massimo l'arco Dando per scontato l'acquisizione da parte dell'arciere

Dettagli

DA "BRACCIO DI FERRO" A "BRACCIO DI ACCIAIO" Testo e disegni di Stelvio Beraldo

DA BRACCIO DI FERRO A BRACCIO DI ACCIAIO Testo e disegni di Stelvio Beraldo DA "BRACCIO DI FERRO" A "BRACCIO DI ACCIAIO" Testo e disegni di Stelvio Beraldo Durante un incontro di Braccio di ferro vengono coinvolte diverse regioni muscolari, alcune in maniera dinamica e altre in

Dettagli

Esercizi di Aikido Dojo Komadori

Esercizi di Aikido Dojo Komadori Esercizi preparatori di Aikido Ci sono differenti esercizi preparatori di aikido: Ki Taiso (Kenkodo) si chiamano anche esercizi della salute. Essi non sono strettamente finalizzati alle tecniche, ma servono

Dettagli

Esercizio #1 circonduzioni della testa. Esercizio #2 circonduzioni delle spalle. Riscaldamento

Esercizio #1 circonduzioni della testa. Esercizio #2 circonduzioni delle spalle. Riscaldamento Riscaldamento Questi esercizi utilizzati come riscaldamento e preparazione ai riti servono come rilassamento, allungamento e tonificazione generalizzata delle varie parti del corpo Iniziare eseguendo ogni

Dettagli

Fondamentali di base: ATTACCO

Fondamentali di base: ATTACCO Fondamentali di base: ATTACCO Relatore prof. Bosetti Principali problematiche L attacco deve essere considerato come tema permanente di ogni seduta di allenamento. Ore di lavoro specifico sull'attacco

Dettagli

EVAK 500 è esclusivamente riservato ai professionisti che abbiano ricevuto l addestramento richiesto per manovre di soccorso.

EVAK 500 è esclusivamente riservato ai professionisti che abbiano ricevuto l addestramento richiesto per manovre di soccorso. evak 500 argano-paranco a corda a corsa illimitata concepito per operazioni di salvataggio e di evacuazione SOMMARIO Pagina Avvertenze importanti 2 1. Generalità 2 2. Sicurezza 3 3. Installazione 3 4.

Dettagli

Gambe forti per camminare sicuri

Gambe forti per camminare sicuri Gambe forti per camminare sicuri Partecipate anche voi! Forza ed equilibrio aumentano la sicurezza nella quotidianità. Maggiori informazioni su /instabile Allenamento su una base instabile Forza ed equilibrio

Dettagli

Rilassamento del tono: facile/difficile ESECUZIONE

Rilassamento del tono: facile/difficile ESECUZIONE SCALA VALUTATIVA DEL MOVIMENTO DELL'ARTO SUPERIORE NEI PAZIENTI EMIPLEGICI (MESUPES braccio e MESUPES mano) Nome del paziente: Data ed ora del test: Nome dell esaminatore: Durata del test: min Lateralità:

Dettagli

2007 FITA World Coaches Conference

2007 FITA World Coaches Conference 2007 FITA World Coaches Conference Goesan (KOR) 22/26 October 2007 Presentazione a cura degli Arcieri delle Alpi Grazie ad alcuni test la KAA ha stabilito le distanze di tiro Scuole elementari (sotto

Dettagli

Datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo. (Archimede)

Datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo. (Archimede) Datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo. (Archimede) Le leve Le leve sono macchine semplici che consentono di svolgere lavoro con minore energia. LA LEVA è una macchina semplice Le macchine semplici:

Dettagli

Con riferimento allo. Il trattamento del collo DIMOSTRAZIONE TECNICA

Con riferimento allo. Il trattamento del collo DIMOSTRAZIONE TECNICA Il trattamento del collo Quando si lavora sul collo, qualunque sia la posizione scelta, è bene ricordare che stiamo toccando una zona spesso oggetto di pesantezza e fastidi, ma che è anche una delle aree

Dettagli

SEQUENZA SBLOCCHI Stiramento delle cervicali Trazione del collo Stiramento delle braccia Movimento circolare delle gambe Ripiegamento delle gambe:

SEQUENZA SBLOCCHI Stiramento delle cervicali Trazione del collo Stiramento delle braccia Movimento circolare delle gambe Ripiegamento delle gambe: SEQUENZA SBLOCCHI Dopo il solito tempo necessario all ascolto 1 per prendere contatto con uke, tori sì posizione in seiza dietro la testa di uke, che é in posizione supina, fa ruotare la testa di uke da

Dettagli

Prima di iniziare l allenamento si consiglia di effettuare un adeguato riscaldamento e di terminare con una adeguata fase di raffreddamento.

Prima di iniziare l allenamento si consiglia di effettuare un adeguato riscaldamento e di terminare con una adeguata fase di raffreddamento. FUNZIONALE COMPLETO Coinvolge diversi gruppi muscolari e diverse articolazioni enfatizzando o ripetendo i movimenti di ogni giorno per migliorare la forza, la stabilità e la coordinazione nella vita quotidiana.

Dettagli

Tenouchi posizione mignolo

Tenouchi posizione mignolo Tenouchi posizione mignolo Il mignolo deve andare più vicino al pollice, non il pollice più vicino al mignolo A Secondo indicazioni del maestro Sato l'angolo A deve essere il più piccolo possibile Tenouchi

Dettagli

Anatomia della Mano. Tratto da The Physiology of the joints I. A. Kapandji Volume One: Upper Limb. Stefano Roccella

Anatomia della Mano. Tratto da The Physiology of the joints I. A. Kapandji Volume One: Upper Limb. Stefano Roccella Anatomia della Mano Stefano Roccella s.roccella@arts.sssup.it 21 Dicembre 2010 Tratto da The Physiology of the joints I. A. Kapandji Volume One: Upper Limb L Arto Superiore L arto superiore svolge una

Dettagli

ESERCIZIO DI PIEGAMENTO DELLE BRACCIA AL SUOLO Testo e disegni di Stelvio Beraldo

ESERCIZIO DI PIEGAMENTO DELLE BRACCIA AL SUOLO Testo e disegni di Stelvio Beraldo ESERCIZIO DI PIEGAMENTO DELLE BRACCIA AL SUOLO Testo e disegni di Stelvio Beraldo I piegamenti delle braccia al suolo da prono vengono a volte definiti col termine di "flessioni" delle braccia. Rifacendosi

Dettagli

Progressione Hamstring (Leg Curl ischio crurali)

Progressione Hamstring (Leg Curl ischio crurali) Progressione Hamstring (Leg Curl ischio crurali) I muscoli ischio crurali (hamstring) sono fortemente sollecita nella corsa e spesso incorrono in lesioni muscolari. Il TRX è un o 靀 mo mezzo per allenarli

Dettagli

Manuale per il trattamento riabilitativo della spalla.

Manuale per il trattamento riabilitativo della spalla. Manuale per il trattamento riabilitativo della spalla. ESERCIZI DOMICILIARI. La mobilità e la forza rappresentano due requisiti fondamentali per il recupero della finzionalit della spalla. Solo con una

Dettagli

Affondare il peso. Sollevare le mani, braccia distese all altezza delle spalle

Affondare il peso. Sollevare le mani, braccia distese all altezza delle spalle Affondare il peso Sollevare le mani, braccia distese all altezza delle spalle Spostando leggermente il peso a sx, volgere il palmo dx verso l alto e lasciar cadere la mano al fianco dx, nel contempo la

Dettagli

Come fasciarsi? 1. Fasciare il Ginocchio

Come fasciarsi? 1. Fasciare il Ginocchio CybGENE Voodoo Fasce Elastiche Manuale Utente Si prega di leggere tutte le istruzioni del manuale utente con attenzione prima dell uso. Potrebbero verificarsi lesioni serie o molto gravi se le istruzioni

Dettagli

1 - CARATTERISTICHE DEI MOVIMENTI PER I TRICIPITI Valutiamo alcuni dettagli tecnici degli esercizi per i tricipiti.

1 - CARATTERISTICHE DEI MOVIMENTI PER I TRICIPITI Valutiamo alcuni dettagli tecnici degli esercizi per i tricipiti. 3 a PARTE 1 - CARATTERISTICHE DEI MOVIMENTI PER I TRICIPITI Valutiamo alcuni dettagli tecnici degli esercizi per i tricipiti. a - Tipo di movimento Gli esercizi eseguiti per i muscoli tricipiti sono costituiti

Dettagli

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il sistema muscolo scheletrico, ne provocano l affaticamento,

Dettagli

PUMP TRAINING FUNZIONALE

PUMP TRAINING FUNZIONALE PUMP TRAINING FUNZIONALE E per me un immenso piacere presentare un allenamento di pump training funzionale perché questa è una disciplina che ho sviluppato e presentato per dare agli istruttori una visione

Dettagli

Capacità fisiche e sviluppo

Capacità fisiche e sviluppo Capacità fisiche e sviluppo Le capacità fisiche sono: Forza, Resistenza, Velocità La mobilità articolare è una capacità mista poiché dipende sia dalla conformazione delle articolazioni (capacità fisica)

Dettagli

Le attitudini descrivono il rapporto che intercorre tra il centro di gravità del corpo e il mezzo di sostegno.

Le attitudini descrivono il rapporto che intercorre tra il centro di gravità del corpo e il mezzo di sostegno. La terminologia specifica Le parti del corpo Le attitudini Le attitudini descrivono il rapporto che intercorre tra il centro di gravità del corpo e il mezzo di sostegno. Attitudine di appoggio (frontale

Dettagli

LA RIEDUCAZIONE DELLA SPALLA

LA RIEDUCAZIONE DELLA SPALLA LA RIEDUCAZIONE DELLA SPALLA CENNI ANATOMICI Articolazione più mobile del corpo umano Composta da 5 articolazioni (4+1): Gleno-omerale Acromio claveare Sterno-claveare Scapolo-toracica Sottodeltoidea (falsa

Dettagli

IL CORRETTO POSIZIONAMENTO IN SELLA E LE DIMENSIONI DEL TELAIO

IL CORRETTO POSIZIONAMENTO IN SELLA E LE DIMENSIONI DEL TELAIO IL CORRETTO POSIZIONAMENTO IN SELLA E LE DIMENSIONI DEL TELAIO LA CORRETTA POSIZIONE SULLA BICI E UN FATTORE DETERMINANTE PER POTER SVILUPPARE IL MASSIMO DELL EFFICIENZA E TRASMETTERE AI PEDALI TUTTA LA

Dettagli

NOTA BENE!!! L ALZATA MENO DIFFICILE E DI CONSEGUENZA QUELLA CON IL MAGGIOR NUMERO DI ERRORI

NOTA BENE!!! L ALZATA MENO DIFFICILE E DI CONSEGUENZA QUELLA CON IL MAGGIOR NUMERO DI ERRORI LA PANCA PIANA NOTA BENE!!! L ALZATA MENO DIFFICILE E DI CONSEGUENZA QUELLA CON IL MAGGIOR NUMERO DI ERRORI TECNICA SET UP STACCO DAL RACK E LOCK OUT INIZIALE ECCENTRICA FERMO AL PETTO CONCENTRICA E LOCK

Dettagli

Analisi dell'attivazione muscolare durante diversi esercizi di potenziamento in palestra, con pesi liberi ed attrezzi

Analisi dell'attivazione muscolare durante diversi esercizi di potenziamento in palestra, con pesi liberi ed attrezzi ESERCIZI FISICI Analisi dell'attivazione muscolare durante diversi esercizi di potenziamento in palestra, con pesi liberi ed attrezzi PIEGAMENTI BRACCIA. Nella posizione classica con le mani con un passo

Dettagli

Intervento di decompressione subacromiale per sindrome da impingement associato a rottura della cuffia dei rotatori di media entità parzialmente

Intervento di decompressione subacromiale per sindrome da impingement associato a rottura della cuffia dei rotatori di media entità parzialmente Intervento di decompressione subacromiale per sindrome da impingement associato a rottura della cuffia dei rotatori di media entità parzialmente retratta (riparata mediante sutura artroscopica o tecnica

Dettagli

Tecnica di tiro per Arco Ricurvo

Tecnica di tiro per Arco Ricurvo Tecnica di tiro per arco ricurvo 3 Tecnica di tiro per Arco Ricurvo 1. Posizione dei piedi La posizione dei piedi è uno degli elementi base di un arciere. Molti angoli dell intero corpo sono dovuti al

Dettagli

Pregi e difetti del FUNCTIONAL TRAINING. Relatore: Prof.ssa Michela Folli

Pregi e difetti del FUNCTIONAL TRAINING. Relatore: Prof.ssa Michela Folli Pregi e difetti del FUNCTIONAL TRAINING Relatore: Prof.ssa Michela Folli Il functional training o allenamento funzionale, tecnica di allenamento che si basa sull esecuzione di esercizi che mimano movimenti

Dettagli

Posizione. Tecnica specifica del tiro di Pistola a 10m. Stage Allenatori Regionali. Testa. Braccio. Corpo. Piedi/Gambe.

Posizione. Tecnica specifica del tiro di Pistola a 10m. Stage Allenatori Regionali. Testa. Braccio. Corpo. Piedi/Gambe. Stage Allenatori Regionali Tecnica specifica del tiro di Pistola a 10m Civitavecchia 3-5 aprile 2009 Marco Masetti - Allenatore 1 Posizione Testa Braccio Corpo Piedi/Gambe 2 Piedi e Gambe I piedi sono

Dettagli

Per un uso corretto dei VIDEOTERMINALI. Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE

Per un uso corretto dei VIDEOTERMINALI. Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE kiker Per un uso corretto dei VIDEOTERMINALI Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE 2 INTRODUZIONE Il veloce progredire della tecnologia e la sua sempre maggiore applicazione nelle attività lavorative ha portato,

Dettagli

Attività motoria: metodologia e storia dell'educazione fisica e dello sport Modulo 1 Il movimento umano

Attività motoria: metodologia e storia dell'educazione fisica e dello sport Modulo 1 Il movimento umano Attività motoria: metodologia e storia dell'educazione fisica e dello sport Modulo 1 Il movimento umano PhD video Il movimento umano Interazione di catene cinetiche coordinate tra loro sotto il controllo

Dettagli

Tecniche di movimentazione dell infortunato

Tecniche di movimentazione dell infortunato Tecniche di movimentazione dell infortunato ARGOMENTI Tecniche di movimentazione dell infortunato Posizione di sicurezza Tecniche di trasporto POSIZIONE DI SICUREZZA Quando Questa posizione va fatta assumere

Dettagli

move it

move it move it move it GmbH La nostra azienda sviluppa dal 2009 sistemi per la riabilitazione a seguito di disturbi motori degli arti superiori. I sistemi motorizzati stimolano con movimenti passivi la funzionalità

Dettagli

Le 5 Fasi del lancio del Giavellotto.

Le 5 Fasi del lancio del Giavellotto. Le 5 Fasi del lancio del Giavellotto. Di R.J Monneret, Il lancio del giavellotto si può scomporre in 5 fasi: 1) la corsa di avvio preparatoria La corsa preparatoria del lanciatore di giavellotto comporta

Dettagli

Alcuni consigli per rendere l appuntamento con la corsa un momento di piacere e relax.

Alcuni consigli per rendere l appuntamento con la corsa un momento di piacere e relax. Alcuni consigli per rendere l appuntamento con la corsa un momento di piacere e relax. A cura del club correre In estate e opportuno praticare attività sportiva (corsa o altro) soprattutto nelle ore fresche

Dettagli