contents: Investimenti Sud-Sud : una nuova opportunità di crescita.
|
|
- Anna Lazzari
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Anno II_ N 07_Luglio 2007 contents: Il ruolo dei paesi emergenti e di quelli in via di sviluppo diventa sempre più importante anche nei flussi di capitali internazionali. Cresce in particolare la quota degli investimenti Sud-Sud : il fenomeno si accompagna al rafforzamento di alcune multinazionali dei paesi emergenti. Nel 2010 sarà realizzata un area di libero scambio tra l UE e i paesi partner del Mediterraneo. L Europa è impegnata per sostenerli allo scopo di una transizione più leggera. Il risultato è l aumento delle opportunità per gli investitori e- steri. Gli hedge fund favoriscono un funzionamento più efficiente dei mercati ma costituiscono anche una fonte di potenziali rischi per la stabilità del sistema finanziario. Il comparto ha registrato uno sviluppo notevole dagli anni novanta ma potrebbe essere ad un punto di svolta. E centrale per gli operatori del mercato rafforzare le funzioni di gestione dei rischi per limitare i pericoli. Investimenti Sud-Sud : una nuova opportunità di crescita. Tra il 2003 e il 2005 i paesi avanzati si confermano i maggiori investitori netti su scala globale. Questi paesi hanno contribuito all 86% degli IDE mondiali in uscita (pari a 670 miliardi di dollari), guidati dall UE che da sola incide per il 54,6% dei flussi mondiali. Per quanto riguarda gli IDE in entrata, nel triennio considerato, i paesi avanzati hanno ricevuto il 59% degli IDE totali (circa 540 miliardi di dollari), benché in continua diminuzione dai primi anni novanta. 100% 80% 60% 40% 20% 0% Flussi di investimenti in uscita 3 6,9 9,6 14, ,1 90,4 85, Paesi avanzati Paesi emergenti e PVS Fonte: elaborazioni SACE su dati UNCTAD Il peso sulla scena mondiale di nuovi paesi è però cresciuto. Anche gli investimenti che interessano i paesi emergenti (EM) ed in via di sviluppo (PVS) hanno conosciuto una forte crescita negli ultimi dieci anni. Nel triennio questi paesi hanno contato per il 14,2% degli IDE mondiali in uscita, in costante crescita dagli anni ottanta. Gli IDE verso questi mercati hanno registrato un continuo aumento dagli anni novanta, attestandosi nel triennio al 40,6% del totale. In particolare, il 18% del flusso di IDE mondiali è diretto verso l Asia e l 11% verso America Latina e Caraibi. 1
2 100% 80% 60% 40% 20% 0% 20,3 Flussi di investimenti in entrata 17,5 22,7 79,7 82,5 77,3 40,6 59, Paesi avanzati Paesi emergenti e PVS Fonte: elaborazioni SACE su dati UNCTAD La maggior parte dei flussi in uscita da EM e PVS sono destinati ad altre economie di questo gruppo 1 : tali investimenti hanno natura intra- e interregionale. I primi contano per più della metà degli IDE destinati all Asia, in particolare verso la Cina. Quest ultima, assieme a Brasile, Hong Kong, Messico e Singapore, rappresenta il 48% degli IDE totali verso gli EM e PVS. In America Latina e Caraibi gli investimenti intraregionali sono guidati da Argentina, Brasile e Messico. La Russia ha contribuito nel 2005 per il 95% dei flussi di IDE verso Europa sud-orientale e CSI. Il Sudafrica è il maggiore investitore nel continente africano: da solo rappresenta più del 50% del totale degli IDE in Botswana, ed è il più importante investitore nella Repubblica Democratica del Congo, in Lesotho, Malawi e Swaziland. Per quanto riguarda gli IDE inter-regionali, essi hanno come fonte principale l Asia e come destinazione prioritaria l Africa: in particolare Cina e Malaysia sono tra i primi 10 investitori internazionali nel continente. L Asia si configura quindi come regione sia fortemente attrattiva per i flussi di IDE, sia proattiva nel deflusso degli stessi. La crescente importanza degli investimenti Sud-Sud è confermata dai dati microeconomici: la maggior parte delle EMNCs (Emerging Multi-National Companies) tende ad investire regional- 1 Al fine di evitare il conteggio dei flussi intrapresi a mero scopo finanziario, si è scelto di escludere le transazioni collegate ai centri finanziari offshore. mente e in altri paesi emergenti prima di collocarsi sui mercati già avanzati 2. Un quarto dei progetti realizzati nei paesi in via di sviluppo sono stati finanziati da altri EM e PVS, incentivati sia dai recenti processi di liberalizzazione avviati nei paesi emergenti sia dalla prossimità culturale, etnica e sociale che porta ad una maggiore familiarità con tali mercati 3. Mln USD Più IDE "Sud-Sud" da EM e PVS 41,8 6,5 5 4,6 48,6 24,7 59, verso i paesi avanzati verso altri EM e PVS Fonte: elaborazioni SACE su dati UNCTAD La maggior parte degli investimenti Sud-Sud è concentrata nel settore dei servizi, che nel 2004 risultano l 81% dello stock degli IDE in uscita da EM e PVS, destinati principalmente verso commercio e servizi alle imprese. Il ruolo crescente dei servizi nelle filiere lunghe della produzione globale ha un peso importante nello spiegare questo risultato. Riveste un ruolo importante anche l approvvigionamento di fonti di energia da parte delle economie emergenti in forte sviluppo. Gli IDE Sud-Sud possono essere di stimolo allo sviluppo economico dei paesi di destinazione. Essi rappresentano infatti un importante possibilità di crescita per i paesi più poveri: ad esempio, il minore gap tecnologico permette al paese ospitante di assorbire le inno- 2 Si constata un alta concentrazione di paesi dai quali provengono le EMNCs: in Africa domina il Sudafrica e in America Latina il Brasile e il Messico. In Europa Centro-orientale e CSI la Russia è responsabile degli IDE più significativi; mentre in Asia si nota una distribuzione di EMNCs tra Cina, India, Malaysia, Thailandia e NICs (Newly Industrialized Economies). 3 Questa teoria può non rivelarsi sempre valida: si pensi ad esempio ai problemi di contesto economico, incentivi inadeguati o inappropriati e restrizioni riscontrati dalle aziende cinesi in Africa. 1 2
3 vazioni in modo meno traumatico. Al tempo stesso una diversificazione geografica delle EMNCs può permettere alle stesse di essere meno soggette alla volatilità dell home market. Ma questi investimenti non portano soltanto benefici. Gli IDE promossi dai paesi avanzati devono sottostare a più rigidi standard internazionali, come quelli ambientali e lavorativi: in tal senso possono avere ricadute positive anche sull evoluzione sociale del paese destinatario. La mancata adesione a tali standard delle imprese delle nuove economie può invece portare, in alcuni casi, a critiche di dumping da parte dei paesi avanzati. Nonostante questi limiti la crescita degli investimenti Sud-Sud è un dato strutturale con il quale le imprese devono fare i conti a livello globale. Mediterraneo nel 2010? Un mare di opportunità Forti potenzialità per il commercio dell area. Il 2010 è l anno del previsto completamento dell area di libero scambio tra l UE e la regione mediterranea (EMFTA 4 ). L entrata a regime dell EMFTA rappresenterà il completamento dell asse della cooperazione economica del Partenariato Euro-Mediterraneo iniziato nel 1995 con la Conferenza di Barcellona. Sarà un mercato di oltre 250 milioni di persone. Nel 2006 si è posizionato al terzo posto dietro a Usa e Russia in termini di peso sul commercio dell UE. L incidenza della regione mediterranea sul commercio europeo è pari all 8,1% (4,2% se si esclude la Turchia). 4 Euro-Mediterranean Free Trade Area. I paesi partner mediterranei (MED) coinvolti sono: Algeria, E- gitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia, Cisgiordania e Gaza (la Libia partecipa come osservatore). Ne facevano parte fino al 2004 anche Malta e Cipro che ora sono membri dell UE. La futura EMFTA Fonte: Questi paesi hanno importanza crescente per gli scambi con l Italia. Dal 2002 al 2006 l export italiano nell area è cresciuto del 37% arrivando a 17,1 miliardi di euro (5,2% sul totale), un valore che si avvicina alle esportazioni italiane verso i BRIC 5 (17,7 miliardi di euro), che rappresentano invece il 5,4% del totale. L Italia è però solo il terzo partner commerciale dietro Francia e Germania. Di fatto la sua collocazione nella graduatoria delle esportazioni e importazioni (per le quali risulta rispettivamente seconda e terza) con i paesi dell area è rimasta immutata dal 2000, nonostante i notevoli vantaggi della sua posizione geografica proiettata sul Mediterraneo. Nelle esportazioni dell UE l Italia è terza* Francia Gemania Italia Spagna *Mld Fonte: elaborazioni SACE su dati Eurostat Dal punto di vista dei MED è l UE il primo partner commerciale. Nel 2005 l UE ha fornito beni per valori superiori a 100 miliardi di euro e ne ha importati per 88 miliar- 5 Brasile, Russia, India e Cina. 3
4 di contando per oltre il 46% sul totale dell import-export dell area. I dati del 2005 sono il risultato di un tendenziale aumento dei flussi commerciali a partire dal 2000 che dimostra un intensificazione dei rapporti tra le due sponde del Mediterraneo. Malgrado l UE sia il primo partner per l area, vi sono notevoli differenze tra paesi. Conta infatti per oltre metà delle importazioni di Marocco e Tunisia, mentre ha un peso del 20% circa per Giordania e Siria. tolti i dazi per l ingresso nell UE dei prodotti mediterranei, mentre i MED stanno progressivamente riducendo le tariffe per l ingresso dei prodotti europei. Per agricoltura, servizi e investimenti i negoziati sono attualmente in corso. Il peso dei servizi sulla creazione di valore aggiunto* Egitto 100 Più scambi UE-MED* Israele 80 Siria Marocco 20 0 Algeria Tunisia Giordania Export Import Balance * Mld Fonte: elaborazioni SACE su dati Eurostat Il commercio euro-mediterranneo avviene soprattutto nei settori dell energia e dei beni d investimento. L UE risulta importatore netto nel settore energetico (in particolare da Egitto, Algeria e Siria) mentre esporta prodotti nel settore della meccanica strumentale, dei mezzi di trasporto, dell elettronica e elettrotecnica, nello specifico soprattutto veicoli di trasporto su strada e apparecchiature elettriche. Nella struttura economica dei MED sono i servizi ad avere la maggior quota sul PIL, mentre l agricoltura non supera il 20% in nessuno dei paesi. Il peso dei servizi si spiega con l importante ruolo rappresentato dal turismo nell area. In sei paesi dell area valgono per oltre la metà della formazione del valore aggiunto, mentre per Israele è particolarmente sviluppato l high-tech. In paesi come Algeria e Siria invece il petrolio resta la principale fonte di ricchezza. I negoziati per gli Accordi di Associazione hanno portato ad intese su basi reciproche ma asimmetriche, sono stati Turchia Libano Agricoltura Industria Servizi * 2005, % Fonte: elaborazioni SACE su dati World Bank e EIU Questo processo è accompagnato da un crescente supporto finanziario. In vista dell obiettivo del 2010, anche la BEI (Banca Europea per gli Investimenti) partecipa al sostegno dei paesi mediterranei tramite il FEMIP (Facility for Euro-Mediterranean Investment and Partnership). Oltre al settore pubblico, beneficiano dei prestiti del FE- MIP anche le imprese che effettuano investimenti nell area. Per il periodo sono previsti 8,7 miliardi di euro per finanziare investimenti nel settore privato, dei trasporti, dell energia, dell ambiente e delle telecomunicazioni. E stato recentemente deciso, ad esempio, un prestito di 260 milioni di euro destinato alla costruzione di due nuove centrali elettriche alimentate a gas che sorgeranno ad Al Atf e Sidi Krir in Egitto. Le grandi imprese italiane hanno già colto alcune delle opportunità nell area. Due grandi investimenti sono 4
5 stati realizzati proprio da imprese italiane a fine Nel settore bancario nell ottobre dello scorso anno Intesa San Paolo ha acquistato l 80% dell egiziana Bank of Alexandria per 1,6 miliardi di dollari creando uno dei maggiori poli finanziari del paese. Nel settore dell industria automobilistica la FIAT ha delocalizzato la produzione della nuova autovettura Linea (la cui vendita è prevista per i mercati esteri) in Turchia nell ambito della joint venture paritetica Tofaş (quotata alla Borsa di Instanbul), risultato della partnership tra Fiat Auto e Koç Holding. Molti altri grandi investimenti sono stati effettuati ultimamente nei paesi dell area, soprattutto nel settore bancario, energetico e del turismo. L Europa lavora anche per una maggiore integrazione a livello Sud- Sud. Il primo segnale è stata la firma nel 2004 dell Accordo di Agadir (in vigore dal 2006) per la creazione di un area di libero scambio tra Giordania, Egitto, Tunisia e Marocco. Il processo d integrazione regionale si allarga anche verso Medio Oriente. Oltre all Union du Maghreb Arabe (UMA), cui partecipano Algeria, Tunisia, Marocco, Libia e Mauritania si segnala la collaborazione all interno della Lega Araba tra alcuni paesi membri (soprattutto mediorientali) che ha portato alla nascita nel 2005 di un area di libero scambio tra i paesi coinvolti: un primo passo che dovrebbe portare in futuro ad includere i paesi dell Accordo di Agadir con lo scopo di creare una una Greater Arab Free Trade Area (GAFTA). Il risultato, proprio grazie ai paesi mediterranei, potrebbe essere un ampliamento delle zone di libero scambio. Si potrebbe pensare ad una grande area che possa unire dal punto di vista commerciale l Europa e il Medio O- riente proprio attraverso il Mare Nostrum (anche se su questo tipo di collaborazione molto dipenderà dall avvicinamento delle posizioni politiche). Un occasione e una sfida per il nostro paese che, per la posizione geografica, si ritroverebbe proprio al centro di questa macroarea Euro-MENA 6. FOCUS ECONOMICO Hedge Fund tra benefici e rischi sistemici Lo sviluppo finanziario ha reso il mondo più rischioso?. Questo il titolo di un working paper pubblicato dal NBER nell autunno del 2005 di Raghuram Rajan. Ne emerge che non necessariamente la ripartizione dei rischi tra gli agenti nei mercati è foriera di una maggiore stabilità finanziaria. Ciò non vuol dire però che la forte intensità dell innovazione finanziaria non abbia prodotto benefici economici netti. In una fase di forte crescita dei prezzi delle attività, tuttavia, i comportamenti degli operatori finanziari possono essere tali da favorire rischi sistemici, con un innalzamento rispetto al passato della probabilità di contagio legata al verificarsi di perdite o fallimenti apparentemente isolati. In molti segnalano la possibile accumulazione di rischi per la stabilità finanziaria. In un suo recente intervento, il Governatore della BCE Trichet ha sottolineato che la serie di turbolenze, negli ultimi anni, non deve condurre a un eccessivo ottimismo sulla capacità di tenuta del sistema in caso di forti shock avversi futuri, come ad esempio un calo improvviso e repentino nella liquidità dei mercati. Tali turbolenze possono infatti essere ricondotte a episodi negativi - temporanei e circoscritti minori, in un contesto macroeconomico robusto e caratterizzato da condizioni finanziarie molto favorevoli. Una particolare attenzione merita il comparto degli hedge fund 7, oltre che quello del pri- 6 L area MENA (Middle East and Northern Africa) comprende oltre ai già citati paesi MED: Bahrain, Iran, Iraq, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Yemen. 7 La Banca di Francia ha dedicato un edizione monografica speciale della sua Financial Stability Review, la n. 10 di aprile 2007, a questi fondi. 5
6 vate equity e dei mercati del trasferimento del rischio (in cui vengono scambiati strumenti come, ad esempio, i Credit Default Swap). Su questi aspetti si sono concentrate da tempo non solo le banche centrali ma anche il FMI, accademici e analisti e i regolatori. Hedge Fund: un settore in forte espansione. Un hedge fund può essere brevemente definito come un veicolo privato (disponibile solo per investitori istituzionali e individui con grandi patrimoni) di investimento collettivo, non regolamentato, che investe su attività di diverso genere. Tali attività sono in genere scambiate sui mercati e presentano un profilo di rischio elevato, spesso con un ricorso notevole alla leva finanziaria e a strumenti finanziari derivati. A partire dall inizio degli anni novanta, questi veicoli hanno registrato una forte espansione (la loro nascita risale alla fine degli anni quaranta); si è passati da 500 fondi circa nel 1990 a quasi fondi nel 2006, con un marcato incremento delle loro attività totali stimate. Un espansione nel numero e nei valori Numero dei fondi --- Attività stimate (scala dx, miliardi $) Fonte: Cole, Feldberg e Lynch (2007) su dati Hedge Fund Research. Queste ultime avevano un controvalore di meno di 50 miliardi di dollari nel 1990 e superiore a miliardi di dollari nel 2006, una cifra più di ventotto volte superiore rispetto a 16 anni fa, di tre volte superiore a quella del 2000 e più elevata del PIL nominale del Canada. I valori in esame sono inoltre risultati superiori sia alla capitalizzazione dei mercati azionari sia di quelli obbligazionari a livello mondiale. La crescita di questo strumento si è diffusa nei vari mercati. Non sorprende che gli hedge fund siano presenti per lo più nei paesi anglosassoni, specie Stati Uniti e Regno Unito, considerata la tradizione finanziaria di questi paesi. Tra i fondi con attività superiori a 1 miliardo di dollari, 282 hanno sede in otto città di questi paesi, guidate da New York e Londra. Parigi è la prima sede tra i paesi dell Europa continentale e un certo rilievo hanno anche Sydney e Tokyo. Va tuttavia evidenziato che negli ultimi anni il comparto ha iniziato a svilupparsi anche in alcune economie emergenti, soprattutto quelle della regione dell Asia-Pacifico. Le statistiche indicano che in questa regione si è passati da 200 fondi nel 2002, per un valore dell attivo di poco inferiore a 50 miliardi di dollari, a più di mille nel 2006, con un controvalore superiore a 125 miliardi di dollari, e si prevede che si arriverà a quasi nel Riferimento per questa area è Hong Kong, dove a marzo 2006 le attività complessive degli hedge fund hanno raggiunto quasi 35 miliardi di dollari. Questi fondi hanno un ruolo importante per l efficienza e la liquidità dei mercati. Vi è un accordo generalizzato sul fatto che gli hedge fund hanno favorito un funzionamento sempre più efficiente dei mercati finanziari. La loro natura speculativa garantisce la presenza sul mercato di soggetti disposti ad assumersi rischi che per altri soggetti non sarebbero gestibili, e quindi una migliore allocazione dei rischi finanziari. Questi fondi hanno sfruttato e sostenuto i- noltre una maggiore innovazione nelle tecniche di risk management. Ne deriva la maggiore rapidità di azione che li contraddistingue ma anche un problema di limitata trasparenza delle informazioni che potrebbe avere impatti economici negativi in caso di shock inattesi. Ma quanto è dipendente dalle condizioni di liquidità questa performance? Negli anni più recenti la forte crescita globale è stata il testimone della robustezza dei fon- 6
7 damentali dell economia. Il tutto in un quadro di bassa inflazione e conseguentemente di bassi tassi di interesse, con una liquidità molto elevata e un calo rilevante negli spread delle economie emergenti, ormai sempre più integrate a quelle industrializzate. Queste condizioni non sono destinate a durare ancora a lungo. E infatti già iniziata l inversione nelle politiche monetarie che hanno assunto un atteggiamento più restrittivo. I tassi reali stanno al momento aumentando ed economie come quelle cinesi e indiane iniziano a mostrare segni di surriscaldamento. Le aspettative sono oggi di un incremento della volatilità e della percezione dei rischi. I profitti aziendali sono ancora in crescita e anche l intonazione delle borse è positiva; la volatilità, misurata dall indice VIX, è ancora bassa. Guardando avanti, tuttavia, non vi è ragione in termini storici di pensare che la volatilità continuerà ad attestarsi sui suoi livelli minimi, come ormai da più di sei anni. Le previsioni sono inoltre o- rientate verso un inversione della dinamica degli spread dei paesi emergenti. Le interdipendenze tra hedge fund e sistema bancario sono oggi forti. Il ricorso elevato alla leva finanziaria degli hedge fund è anche un elemento di debolezza. Il fenomeno è cresciuto molto negli ultimi anni e con esso anche i complessi legami di esposizione con il mondo bancario, con il rischio che eventuali difficoltà che dovessero insorgere in un comparto non resterebbero ad esso circoscritte ma si diffonderebbero ad altri soggetti più facilmente. Da qui i recenti timori, finora sotto controllo, derivanti dalle insolvenze sui mutui immobiliari nel segmento sub prime negli Stati Uniti. E evidente che, in un contesto in cui le condizioni economico-finanziarie cambiano e le interdipendenze tra gli operatori sono così alte, le preoccupazioni riguardo agli effetti sulla liquidità derivanti da forti perdite degli hedge fund, in un momento di tensione sui mercati, aumentano. Un nuovo caso Long Term Capital Management (LTCM) in vista? Il fallimento del fondo LTCM nel con ripercussioni molto forti in termini di aumento della volatilità sui mercati offre una evidenza empirica dei potenziali impatti negativi legati a performance molto sfavorevoli degli hedge fund. Le recenti elevate correlazioni tra i rendimenti degli hedge fund, così come nel 1998, potrebbero indurre a pensare che la probabilità che un episodio del genere accada di nuovo siano ora elevate. Vi è in realtà una differenza rispetto al passato: l elevata correlazione è spiegata ora da una riduzione della volatilità nei rendimenti. Come ridurre i rischi? Il ruolo dei supervisori è cruciale nello stimolare un rafforzamento da parte degli intermediari dell analisi di risk management delle controparti e nel favorire una maggiore robustezza degli intermediari stessi di fronte a potenziali episodi di erosione della liquidità del mercato. Queste regole, che richiamano la disciplina di mercato, sono necessarie anche per gli altri operatori finanziari, affinché tengano a- deguatamente conto dei rischi all approssimarsi di condizioni di mercato meno favorevoli. Hanno collaborato a questo numero: Sara Marilù Piazza, Giordano Sampieri e Alessandro Terzulli. per maggiori informazioni: ufficio.studi@sace.it tel: Le opinioni espresse dagli autori negli articoli della presente newsletter non rappresentano necessariamente le posizioni del Gruppo 7
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliL internazionalizzazione del sistema economico milanese
L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità
DettagliL industria alessandrina della gioielleria: il commercio internazionale Osservatorio Internazionale del Distretto di Valenza e del settore orafo Rocco Paradiso Valenza, 31.01.2008 1 Internazionalizzazione.
DettagliIL MERCATO M&A NEL 2010: DATI 2003-2010
http://www.sinedi.com ARTICOLO 49 GENNAIO / FEBBRAIO 2011 IL MERCATO M&A NEL 2010: DATI 2003-2010 Il presente lavoro propone una breve analisi del mercato globale M&A (mergers & acquisitions) tra il 2003
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliFatti & Tendenze - Economia 3/2008 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2007
Fatti & Tendenze - Economia 3/2008 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2007 luglio 2008 1 IL SETTORE DELLA ROBOTICA NEL 2007 1.1 L andamento del settore nel 2007 Il 2007 è stato un anno positivo per
DettagliMEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA
MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro
DettagliAnnuario Istat-Ice 2008
Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
DettagliVARIABILI MACROECONOMICHE Graf. 2.1 La provincia di Modena è notoriamente caratterizzata da una buona economia. Ciò è confermato anche dall andamento del reddito procapite elaborato dall Istituto Tagliacarne
Dettagli2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro
2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro Nel 2004 (dopo 3 anni di crescita stagnante dovuta principalmente agli effetti degli attacchi terroristici dell 11 settembre e all
DettagliMerchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale
Merchant Banking NSW Strettamente riservato e confidenziale 26 Giugno 2014 Tab 1 - Il mercato del capitale di rischio Elevata liquidità disponibile a livello globale e continua ricerca di alternative investment
DettagliOperare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti. Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti
Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti Opportunita di Business negli Emirati Arabi Uniti Visione
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliCapitolo sette. Investimenti diretti esteri. Investimenti diretti esteri nell economia mondiale
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo sette Investimenti diretti esteri Investimenti diretti esteri nell economia mondiale 7-3 Il flusso di IDE è l ammontare di investimenti esteri realizzati in un dato
DettagliMercati finanziari e valore degli investimenti
7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre
DettagliSistema bancario globale: frammentazione o cambiamenti strutturali?
RESeT INTERNAZIONALE Vox STIJN CLAESSENS, NEELTJE VAN HOREN ED. IT. DI ALDO CARBONE 6 Dicembre 2014 Sistema bancario globale: frammentazione o cambiamenti strutturali? La crisi finanziaria mondiale ha
DettagliAlla ricerca della crescita perduta:
Alla ricerca della crescita perduta: Alla ricerca opportunità della crescita e ritorni perduta: di un Italia opportunità più internazionale. e ritorni di un Italia più internazionale. roma, 19 novembre
DettagliINTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI
INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI Mercoledì 18 marzo 2015, ore 17.00 Camera di Commercio, Sala Arancio, Via Tonale 28/30 - Lecco Materiale a cura di: Direzione Studi e Ricerche,
DettagliQuadro dei consumi energetici
Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una
DettagliTITOLO GLOBAL ADVERTISING EXPENDITURE FORECAST JUNE
10 Fonte Elaborazioni ANES Monitor su dati ZENITH OPTIMEDIA 2 10 Previsione della spesa pubblicitaria globale e PIL 2014-2017 (%) ZenithOptimedia (una delle più grandi centrali media del mondo) prevede
DettagliCapitolo XIII. I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta
Capitolo XIII. I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta 1. I mercati dei beni in economia aperta Economia aperta applicata a mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le imprese
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del credito sono sempre più evidenti. Le prime avvisaglie di miglioramento si
DettagliI MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA
I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA 1 I MERCATI DEI BENI IN ECONOMIA APERTA Il concetto di Economia aperta si applica ai mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le
DettagliAgricoltura Bio nel mondo: la superficie
Agricoltura Bio nel mondo: la superficie L agricoltura biologica occupa una superficie di circa 37,04 milioni di ettari nel 2010. Le dimensioni a livello globale sono rimaste pressoché stabili rispetto
DettagliOSSERVATORIO STATISTICO
OSSERVATORIO STATISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA IL TRASPORTO CAMIONISTICO DI MERCI IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE ANNUALE 2013 EXECUTIVE REPORT ES1. Il movimento merci dell Interporto di Bologna nel 2013
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliNOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE
NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliIl mercato spagnolo del riciclaggio
Nota settoriale Il mercato spagnolo del riciclaggio Agenzia ICE Ufficio di Madrid Data di realizzazione: aprile 2013 Agenzia ICE ufficio di Madrid Il settore del riciclaggio 1 CENNI SUL MERCATO SPAGNOLO
DettagliTendenze del turismo internazionale nelle regioni italiane
Tendenze del turismo internazionale nelle regioni italiane A. Alivernini, M. Gallo, E. Mattevi e F. Quintiliani Conferenza Turismo internazionale: dati e risultati Roma, Villa Huffer, 22 giugno 2012 Premessa:
DettagliTHE NEEDS OF THE OFDI AND THE CORRESPONDING GOVERNMENTAL ROLE. LUO Hongbo Chinese Academy of Social Sciences Rome, 18 June, 2013
THE NEEDS OF THE OFDI AND THE CORRESPONDING GOVERNMENTAL ROLE LUO Hongbo Chinese Academy of Social Sciences Rome, 18 June, 2013 I.Una rinnovata teoria sugli investimenti diretti all estero(ofdi) II. L
DettagliSOLO ITALIANO 2014 L ECCELLENZA DEL VINO ITALIANO IN RUSSIA SIMPLY ITALIAN PER LA PRIMA VOLTA A LONDRA UN AUTUNNO IN USA E ASIA DICONO DI NOI...
newsletter, n 3 giugno 2014 www.simplyitaliangreatwines.com SOLO ITALIANO 2014 L ECCELLENZA DEL VINO ITALIANO IN RUSSIA Nuovi eventi in calendario per Simply Italian Great Wines che, dopo la Germania,
DettagliL economia italiana: tra rischi di declino e opportunitàdi crescita
L economia italiana: tra rischi di declino e opportunitàdi crescita Facoltàdi Economia, Università degli studi di Trento 19 novembre 2009 Anagni, Istituto Tecnico Commerciale G. Marconi IL MONDO E CAMBIATO
DettagliElaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 06/05/2015
Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 06/05/2015 Le esportazioni di Vicenza e la dinamica del cambio nei mercati del made in Vicenza Tra i primi 20 mercati di destinazione dei prodotti
DettagliEUROPA Il mercato delle autovetture. Aprile 2012. AREA Studi e statistiche
EUROPA Il mercato delle autovetture Aprile 2012 Nell Europa27+EFTA 1 sono state registrate complessivamente 1,06 milioni di vetture nel mese di aprile 2012, con una flessione del 6,5 % rispetto allo stesso
DettagliInvestimenti Diretti Esteri
Investimenti Diretti Esteri Daniele Mantegazzi IRE, Università della Svizzera Italiana 14 novembre 2013 Daniele Mantegazzi Economia Internazionale 14 novembre 2013 1 / 24 Contenuti e struttura della lezione
DettagliSINGLE EUROPEAN PAYMENT AREA GLI IMPATTI DI NATURA COMMERCIALE SULLE BANCHE
SINGLE EUROPEAN PAYMENT AREA GLI IMPATTI DI NATURA COMMERCIALE SULLE BANCHE Luca Vanini UniCredit Banca d Impresa Direzione Estero Commerciale SPIN 2005 EuroMed Banking Conference L impatto di SEPA e dell
DettagliLa Banca europea per gli investimenti in sintesi
La Banca europea per gli investimenti in sintesi Come banca dell Unione europea (UE), forniamo finanziamenti e consulenza per progetti d investimento validi e sostenibili situati in Europa e nei Paesi
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
Dettaglil evoluzione del listino: societa e titoli quotati
L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.
DettagliA N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A Ma g g i o 2 0 0 3 di G i u s e p p e A i e l l o 1. L andamento
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliExport alimentare italiano: opportunità di crescita nei partner storici e nei nuovi mercati
Export alimentare italiano: opportunità di crescita nei partner storici e nei nuovi mercati Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi «La crescita dell industria alimentare passa necessariamente
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Nel 2015 raddoppia la scelta per il tasso fisso, il variabile perde appeal PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del
DettagliMacro Volatility. Marco Cora. settembre 2012
Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.
DettagliL EXPORT DI CINEMA ITALIANO 2006-2010
L EXPORT DI CINEMA ITALIANO 2006-200 Venezia, 4 settembre 202 La ricerca ANICA 2006-200 Indagine su dinamiche, volumi e valori economici dell esportazione dei film italiani all estero. Monitoraggio risultati
DettagliL internazionalizzazione del trasporto: la posizione dell impresa italiana
FEDERTRASPORTO L internazionalizzazione del trasporto: la posizione dell impresa italiana I dati dell interscambio con l estero e le tendenze delle M&A e degli Accordi sul mercato globale e nazionale DATI
DettagliRientro dei dividendi a titolo degli investimenti diretti marocchini in africa
Gli Investimenti Diretti del Regno del Marocco in Africa Il flusso degli investimenti diretti marocchini in africa Il portafoglio commerciale degli investimenti diretti marocchini in africa Rientro dei
DettagliRisparmio Investimenti Sistema Finanziario
26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda
DettagliLA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INVESTIMENTI FISSI: CONFRONTO EUROPEO ESTRATTO DALL OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI GIUGNO
DettagliMini MBA in Doing Business in China
Indice: Mini MBA in Doing Business in China Mini MBA in Doing Business in Brazil Mini MBA in Doing Business in the Middle East Mini MBA in Doing Business in Japan Mini MBA in Starting a Business in Germany
DettagliTITOLO GLOBAL ADVERTISING EXPENDITURE FORECAST SEPTEMBER
10 Fonte Elaborazioni ANES Monitor su dati ZenithOptimedia 2/10 Previsione della spesa pubblicitaria globale e PIL 2014-2017 (%) ZenithOptimedia (una delle più grandi centrali media del mondo) prevede
DettagliIl MOT: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato
Il Mot: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato Apartire dal 1994, anno della sua nascita, il Mot ha conosciuto un continuo processo di innovazioni strutturali che si è assestato
DettagliAllianz, Axa, Le Generali a confronto. Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012
Allianz, Axa, Le Generali a confronto Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012 Elaborazioni dai bilanci consolidati dei 3 big assicurativi europei A cura di F. Ierardo Coordinamento di N. Maiolino 2012
DettagliLa finanza d impresa in Italia: banche e mercato. Paolo Finaldi Russo Banca d Italia Servizio Stabilità finanziaria
La finanza d impresa in Italia: banche e mercato Paolo Finaldi Russo Banca d Italia Servizio Stabilità finanziaria Perugia, 16 aprile 2015 Traccia dell intervento Punti di debolezza della struttura finanziaria
DettagliApprofondimenti: Provincia di Cuneo
Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno
DettagliSnam e i mercati finanziari
Snam e i mercati finanziari Nel corso del 2012 i mercati finanziari europei hanno registrato rialzi generalizzati, sebbene in un contesto di elevata volatilità. Nella prima parte dell anno le quotazioni
DettagliGli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita
Gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita A cura del Centro Studi Confindustria Toscana Qualche dato generale Gli investimenti diretti dall estero in Italia Secondo i dati dell Ufficio Italiano
DettagliPrevindai - Giornata della Previdenza
Previndai - Giornata della Previdenza Milano, 17 maggio 2013 Lucidi a supporto dell intervento di Giuseppe Corvino Rendimenti GS dal 1993 ad oggi Rendimenti GS dal 2000 ad oggi Rendimento della gestione
DettagliL assicurazione del credito per le PMI Fabio Fritelli. Roma Novembre 2005
L assicurazione del credito per le PMI Fabio Fritelli Roma Novembre 2005 Indice Le PMI: l asse portante dell economia italiana Vincoli finanziari per le PMI Il Mercato Europeo dei CDO Il ruolo del settore
DettagliCostruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014
Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliCoppola Motta Appunti di finanza aziendale: Quesiti Esami 2010-05-10 QUESITI PROPOSTI NELLE PIU RECENTI PROVE SCRITTE
QUESITI PROPOSTI NELLE PIU RECENTI PROVE SCRITTE I quesiti per la prova scritta sono suddivisi in tre blocchi : 1. A (parte generale) domande a risposta aperta; 2. B (Intervento del Pubblico nell economia)
DettagliIl rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE
DettagliAIFI. Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital. Prospettive di sviluppo per il private equity in Italia
AIFI Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital Prospettive di sviluppo per il private equity in Italia Il ruolo degli investitori istituzionali Anna Gervasoni Direttore Generale AIFI Roma,
DettagliGenerali Immobiliare Italia SGR
Generali Immobiliare Italia SGR Investitori Istituzionali e Settore Residenziale 25 novembre 2009 Giovanni Maria Paviera Amministratore Delegato e Direttore Generale Agenda 2 Investitori istituzionali
DettagliOfferta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD)
Società del gruppo ALLIANZ S.p.A. Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD) Regolamento dei Fondi interni REGOLAMENTO DEL FONDO
DettagliCos è la Banca europea per gli investimenti?
Cos è la Banca europea per gli investimenti? La BEI è la banca dell Unione europea. Come principale mutuatario e finanziatore multilaterale, eroghiamo finanziamenti e consulenze tecniche per progetti d
DettagliFebbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni
Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione
DettagliUMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014
UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto
DettagliINDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011
INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 Il presente rapporto riporta i principali risultati dell indagine sui crediti verso la Pubblica Amministrazione, svolta dall Associazione fra
DettagliIl contesto economico crescere nella nuova geografia. Silvano Carletti Servizio Studi BNL Milano, 8 maggio 2012
Il contesto economico crescere nella nuova geografia Silvano Carletti Servizio Studi BNL Milano, 8 maggio 2012 Di cosa parliamo? Crescita, Competizione La nuova geografia Lo scenario cambia ancora 2 In
DettagliReddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del
I mercati del Reddito Fisso Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce due comparti: il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot)
DettagliLezione Investimenti Diretti Esteri (IDE) e Imprese Multinazionali. Effetti del IDE sul paese d origine
Lezione Investimenti Diretti Esteri (IDE) e Imprese Multinazionali Effetti del IDE sul paese d origine Effetti del IDE sul paese ospitante: il ruolo della capacità di assorbimento delle imprese locali
DettagliMACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI. Harcourt Brace & Company
MACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI Economie aperte o chiuse Un economia chiusa è un economia che non interagisce con altre economie nel mondo. Non ci sono esportazioni, non ci sono
DettagliSTORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.
SCUOLA 21 classe 2^ OPA STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. Tra i maggiori detentori di risorse minerarie figurano i quattro più vasti paesi del mondo: Russia
DettagliDal 1990 le imprese pagano sempre più imposte
SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi
DettagliCorso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti
1-1 Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Introduzione Hill, capitolo 1 molto integrato C.W.L. Hill, International
Dettagli1. Orientamento alle esportazioni. 2. Esperienza turistica. 3. Impegno verso l ambiente. 4. Comunicazioni di livello mondiale. 5.
1. Orientamento alle esportazioni Oggi il Cile detiene il primato mondiale per quanto riguarda la rete di trattati di libero scambio commerciale: oltre venti accordi sottoscritti con sessanta paesi, e
DettagliIl valore generato dal teatro alla Scala
Il valore generato dal teatro alla Scala Paola Dubini Centro ASK Università Bocconi Sintesi dei risultati Nello scorso mese di gennaio, il teatro alla Scala ha affidato al centro ASK dell Università Bocconi
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre
Dettaglisuperiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono
13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che
DettagliMEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO
MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 86 MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il 29 giugno
DettagliScenari internazionali: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa
Scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa premessa export strategia necessaria fatturato interno ed estero dell industria italiana indice mercato estero dal 2009
Dettagli1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE
IL SISTEMA IMPRENDITORIALE 1 1.1 Le imprese attive per settore e forma giuridica Nei primi tre mesi del 2015 risultano iscritte nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 21.784 posizioni,
DettagliLo Sviluppo delle PMI nel Bacino del Mediterraneo. Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane
Lo Sviluppo delle PMI nel Bacino del Mediterraneo Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane Antonio Ventresca a.ventresca@ice.it ICE - Agenzia per la promozione
DettagliUD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario
UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.
DettagliPiano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007
Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi
DettagliLa trasferibilità del risparmio dei migranti fra prospettive ed ostacoli.
La trasferibilità del risparmio dei migranti fra prospettive ed ostacoli. Daniele Frigeri CeSPI Roma, 26 novembre 2009 Evoluzione bancarizzazione dei migranti in Italia Nel 2007 i migranti titolari di
DettagliMERCATI-Ambrosetti A.M. SIM: commento giugno 2015, stabile l esposizione azionaria complessiva
Data Pubblicazione 04/06/2015 Sito Web www.impresamia.com MERCATI-Ambrosetti A.M. SIM: commento giugno 2015, stabile l esposizione azionaria complessiva Commento mensile di Giugno 2015 a firma di Alessandro
DettagliRAPPORTO 2010 SULLA PRESENZA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE ITALIANE NEL MONDO
RAPPORTO 2010 SULLA PRESENZA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE ITALIANE NEL MONDO OTTOBRE 2010 a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi e dell Ufficio Lavori all Estero e Relazioni Internazionali
DettagliRapporto commerciale internazionale Stati Uniti - Italia
Rapporto commerciale internazionale Stati Uniti - Italia Questo progetto vuole spiegare il peso degli Stati Uniti sul mercato internazionale, trattando nello specifico i rapporti commerciali con l Italia.
DettagliDOCUMENTI IAI UN INDICATORE PER IL COINVOLGIMENTO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE ITALIANE IN TERMINE DI COMMERCIO E IDE. di Luca Laureti DRAFT
IAI927 DOCUMENTI IAI UN INDICATORE PER IL COINVOLGIMENTO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE ITALIANE IN TERMINE DI COMMERCIO E IDE di Luca Laureti DRAFT Documento preparato nell ambito del programma di ricerca
DettagliStrumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP
Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Quasi un
DettagliCREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia
DettagliPur interessando tutte le principali aree industrializzate, l incremento della domanda di macchine utensili non sarà distribuita in modo uniforme.
PRESENTATA OGGI A ROMA EMO MILANO 2015 COSTRUIAMO IL FUTURO. 150.000 VISITATORI ATTESI A OTTOBRE PER LA MONDIALE DEDICATA ALL INDUSTRIA DELLE MACCHINE UTENSILI, ROBOTICA E AUTOMAZIONE. NEL 2018 IL CONSUMO
Dettagli