PRIMA PARTE: INTRODUZIONE AL PAESE SECONDA PARTE: SISTEMA UNIVERSITARIO TERZA PARTE: MOBILITA
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- Eugenia Antonucci
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2 PRIMA PARTE: INTRODUZIONE AL PAESE 1. Descrizione del paese e del sistema economico 1.1 Introduzione al Paese 1.2 Sistema economico 2. Rapporti economici con l Italia e in particolare con il territorio della Regione Emilia Romagna 3. Descrizione delle modalità di accesso al Paese per motivi di studio, lavoro o tirocinio: permesso di soggiorno, assistenza sanitaria, copertura assicurativa, ecc.. SECONDA PARTE: SISTEMA UNIVERSITARIO 4. Descrizione del sistema scolastico e universitario e del sistema di alternanza scuola lavoro 4.1 Sistema scolastico 4.2 Sistema universitario 5 Descrizione del sistema del diritto allo studio universitario TERZA PARTE: MOBILITA 6 Analisi dei flussi di studenti: principali tendenze in entrata e in uscita 7 Sistemi di reciprocità: riconoscimento dei titoli di studio e accordi bilaterali di cooperazione 7.1 Sistemi di reciprocità 7.2 Accordi bilaterali 8 I servizi di orientamento [con particolare riferimento a quelli per studenti universitari] 9 Altre opportunità di work experiences (stage, volontariato, lavoro stagionale) * a seconda della tipologia del Paese analizzato. QUARTA PARTE: RIFERIMENTI UTILI A SUPPORTO DELLA MOBILITA 10 Enti e associazioni di riferimento 11 Siti internet 12 Imprese italiane presenti nel Paese 13 Strumenti per il contatto con le imprese (modello di cv, modello di lettera di accompagnamento) * se disponibile per il Paese analizzato. QUINTA PARTE: APPROCCIO INTERCULTURALE 2
3 PRIMA PARTE: INTRODUZIONE AL PAESE 1 DESCRIZIONE DEL PAESE E DEL SISTEMA ECONOMICO 1.1 Introduzione al Paese Il Canada è situato a nord degli Stati Uniti, tra gli oceani Atlantico e Pacifico ed è la seconda nazione al mondo per estensione (superficie di kmq) dopo la Russia. A sud, il Canada ha in comune con gli Stati Uniti km di confine. A nord, le isole artiche si trovano a 800 km dal Polo Nord. A causa del clima rigido del nord, solo il 12% del terreno è coltivabile. Ne consegue che la popolazione, composta da più di 30 milioni di abitanti, vive in maggioranza a poche centinaia di chilometri dalla frontiera meridionale del paese dove il clima è più mite, in una striscia lunga e sottile che va dall'atlantico al Pacifico. 3
4 Le principali città sono: Ottawa (capitale), Montreal, Vancouver, Nunavut, St John s, Toronto, Québec City, Halifax, Winnipeg, Edmonton, CharlotteTown. Gran parte del territorio è composto da laghi e foreste ricche di fiumi, oltre a montagne, pianure e perfino un piccolo deserto. Ci sono circa due milioni di laghi che coprono circa il 7,6% del territorio canadese. I laghi principali in ordine di grandezza di superficie situati in Canada (molti laghi sono attraversati dal confine Canada - Stati Uniti), sono: lo Huron, il Lago del Grande Orso, il Lago Superiore, Great Slave, Winnipeg, Erie ed Ontario. Le Great Plains, o praterie, ricoprono le regioni del Manitoba, del Saskatchewan e parti di quella dell Alberta. Il Canada occidentale è conosciuto per le sue Rocky Mountains, mentre l est per le Cascate del Niagara, nonché per le grandi città. Il Canadian Shield, un antica regione rocciosa e ricoperta di sabbia, formatasi più di 2,5 milioni di anni fa, copre oggi la parte settentrionale del paese. Infine, nella regione artica dell estremo nord, si trova la tundra che si fonde con le isole, ostruite dai ghiacci per la maggior parte dell anno. Le principali isole sono: Baffin, Victoria, Ellesmere, Terranova, Banks, Devon, Axel Heiberg, Melville, Southampton, Prince of Wales, Vancouver, Somerset. Il Canada presenta un incredibile mescolanza di flora e fauna proprie. Il paese è composto da 8 aree di vegetazione, di cui la maggior parte è ricoperta da foreste. Le specie di alberi più comuni sono due tipi di abete rosso chiamati bianco e nero, l abete del balsamo e quello di Douglas, il cedro rosso europeo, il pino bianco e l acero da zucchero, la cui foglia compare sulla bandiera nazionale. In Canada ci sono oltre 37 parchi nazionali, più di 129 parchi di interesse storico e 12 aree di grande rilevanza naturale tali da rientrare nell elenco per la salvaguardia del Patrimonio mondiale dell umanità. Clima: Continentale freddo, Subpolare A nord il clima è molto rigido e non a caso le zone più temperate del sud sono anche le più popolate. In entrambe le coste, occidentale e orientale, piove molto, con maggiori precipitazioni in inverno. Nelle regioni del Saskatchewan del Manitoba e nella parte orientale dell Alberta le praterie rimangono asciutte tutto l anno. 4
5 Gli inverni canadesi sono lunghi: in più dei due terzi del paese la temperatura media a gennaio si aggira intorno ai 18 C. Luglio e agosto sono i mesi più caldi, quando le temperature nel sud sono generalmente vicine ai 30 C. Popolazione La popolazione totale ammonta a abitanti. Della popolazione nata nel Canada (83% del totale), poco più della metà è originaria della Britannia, il 34% francese. Si sono poi insediate una ventina di popolazioni diverse, in cui predominano Tedeschi ( ), Italiani ( ), Ucraini ( ), Olandesi ( ), Polacchi ( ). Per quanto riguarda la popolazione immigrata, oltre un milione proviene dalla Gran Bretagna e circa dagli Stati Uniti. La maggioranza dei canadesi che parlano francese abitano nel Québec ed è circa l 80% della popolazione della provincia. La popolazione indigena canadese è costituita da algonchini, irochesi e inuit, e sono circa il 3% della popolazione totale. La popolazione nera è presente in minima parte (circa l 1%), la popolazione asiatica rappresenta circa l 8% della popolazione totale. Lingua Francese ed inglese. Religione Cattolica 43,6%, Protestante 29,2%, Non religiosi/atei 16,5%, Musulmana 2%, Cristiana Ortodossa 1,6%, Ebraica 1,1%, Buddista 1%, Induista 1%, Sikh 0,9%, altro 3,1%. Fuso orario Ci sono 6 fasce orarie che vanno dall ora standard del Newfoundland nella parte orientale (3 ore e 30 minuti indietro rispetto al meridiano di Greenwich), all ora standard del Pacifico a ovest (8 ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich). Moneta Il Dollaro canadese è la valuta ufficiale del Canada ed è suddiviso in 100 cents. 5
6 Il Canada decise di usare il dollaro al posto della sterlina inglese a causa della diffusione del dollaro spagnolo nel Nord America durante il XVIII e l inizio del XIX secolo. Le Province del Canada dichiararono che tutti i conti sarebbero stati tenuti in dollari l 1 gennaio 1858, e ordinarono l emissione dei primi dollari canadesi ufficiali nello stesso anno. Le colonie atlantiche che avevano forti legami con la Gran Bretagna, si sarebbero in seguito unite nella Confederazione Canadese, adottando negli anni seguenti un sistema decimale. Infine, il governo varò lo Uniform Currency Act nell aprile 1871, sostituendo le valute delle varie province con un dollaro canadese comune a tutte. Cambio al 22 novembre dollaro canadese 1 Dollaro USA 1 dollaro canadese dollaro canadese dollaro canadese Dollari USA Trasporti In Canada esistono diverse modalità di trasporto che collegano sia destinazioni nazionali sia destinazioni internazionali. A livello nazionale, i treni operano via rail (ferrovia) e attraversano l intero Canada da un estremo all altro. La linea ferroviaria più lunga del paese è quella che unisce Toronto a Vancouver (2800 miglia km). Utile riferimento è il sito La linea nazionale di autobus rappresenta la rete di collegamento più estesa rispetto al sistema di trasporto pubblico. I collegamenti riguardano destinazioni canadesi ma anche americane. A Montreal e Toronto esiste anche la possibilità di spostarsi in metropolitana. A Montreal chi si occupa del servizio del trasporto pubblico è la Société de transport de Montréal (STM). La linea metropolitana presenta 4 linee con un ampia copertura in tutta la città. I regolari prezzi di viaggio, per quel che si è registrato in Gennaio 2005 sono: CAM (MonthlyPass): $61.00 CAM (WeeklyPass): $18.00 Sei biglietti: $
7 Un viaggio (1 trip): $2.50 Carnet Turistico (1 giorno): $8.00 Carta Turistica (3 giorni): $16.00, sono previsti sconti per bambini e studenti. A Toronto, il servizio di trasporto pubblico è chiamato Toronto Transit Commission (TTC). Questo servizio copre l intera città ed è costituito da una metropolitana e da una linea di autobus. Il costo del biglietto è di $2.50 e comprando 5 biglietti alla volta uno è gratis. Esistono, inoltre, biglietti giornalieri, settimanali o mensili e la possibilità di spostarsi dalla metropolitana agli autobus e viceversa senza pagare addizionali con il transfer ticket. I biglietti si possono acquistare tramite le macchinette automatiche presenti nelle stazioni oppure direttamente dall autista dell autobus. La linea metropolitana di Toronto consiste in tre linee. La linea Bloor-Danfort va da est a ovest attraversando la città. Questa linea si estende nella zona di Scarborough della città di Toronto, in collaborazione con i treni LRT (Light Rapid Transit) ed è attiva maggiormente nella parte occidentale della città. La linea Yonge- University presenta un percorso a U ed opera dal lago Ontario fino alle parti settentrionali di Toronto in direzione nord-sud. La Sheppard è l ultima linea aggiunta al sistema metropolitano e va in direzione est da Yonge street attraversando tutta la Sheppard Avenue. La GO train è il sistema ferroviario più usato per quel che riguarda la parte meridionale dell Ontario. Collega molte città che circondano l Area del Greater Toronto come il Mississauga, Oakville, Woodbridge, ecc. Questo sistema di trasporto è indipendente dal Toronto Transit Commission (TTC), per cui bisogna avere un biglietto a parte. Una delle città adiacenti a Toronto è il Mississuaga, la quale possiede la propria linea di autobus chiamato Mississauga transit. La maggior parte delle città possiede almeno tre compagnie diverse di taxi. Solitamente i prezzi variano da città a città e non sono negoziabili. Qualora si desideri una tariffa pianificata fino a destinazione, è necessario accordarsi con il tassista prima dell inizio del viaggio. I tassisti di tutte le città importanti devono avere un identificazione, che certifica che la loro attività è legale e che aderisce alle regolamentazioni di sicurezza. Viaggiare in aereo, invece, può essere molto costoso. Le più importanti compagnie aeree nazionali sono: Air Canada e Canadian Airlines. 7
8 Ordinamento politico Il Canada è una monarchia costituzionale ed uno stato federale con un sistema di governo democratico. Il Parlamento del Canada, a Ottawa, è composto dalla Camera dei Deputati (House of Commons/Chambre des communes) i cui 301 membri vengono eletti e il Senato, i cui 105 membri vengono nominati. In media, i membri del Parlamento vengono eletti ogni quattro anni. Il Primo Ministro, che di norma è il leader del partito con il maggior numero di seggi alla Camera dei Deputati, è il capo del Parlamento. Il Primo Ministro dà l'incarico di ministro a circa 25 membri del Parlamento che fanno parte del suo Consiglio. Il Consiglio elabora le politiche del governo e risponde alla Camera dei Deputati. Diretto dal Consiglio, il governo del Canada assolve le sue funzioni tramite i ministeri federali, gli uffici speciali, le commissioni e le società della Corona. Il Canada si suddivide in dieci province e tre territori, tutti con il proprio governo e la propria capitale indicata tra parentesi: Alberta(Edmonton); Columbia Britannica (Victoria); Manitoba (Winnipeg); New Brunswick (Fredericton); Terranova (St. John's); Nuova Scozia (Halifax); Ontario (Toronto); Isola del Principe Edoardo (Charlottetown); Quebec (Quebec City); Saskatchewan (Regina); Territori del Nord-Ovest (Yellowknife); Nunavut (Iqaluit) Territorio dello Yukon (Whitehouse) Il Canada è uno dei leader mondiali per quanto riguarda la garanzia dei diritti dei cittadini e i canadesi sono degli attivi difensori dei diritti umani nel mondo. 8
9 John Humphrey, un professore di giurisprudenza della McGill University, è stato uno dei redattori della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo ed il primo direttore del programma per i diritti umani delle Nazioni Unite. I diritti dei cittadini canadesi sono protetti dalla Carta Canadese dei Diritti e delle Libertà, entrata in vigore il 17 aprile del La Carta stabilisce i diritti e le libertà che i canadesi ritengono necessari in una società libera e democratica. I diritti e le libertà elencate nella Carta includono: la libertà di espressione; il diritto a un governo democratico; i diritti dei popoli aborigeni; il diritto all'eguaglianza, compresa la parità fra uomini e donne; il diritto ad esprimersi in una qualsiasi delle due lingue ufficiali del Canada; la protezione del patrimonio multi-culturale del Canada. 1.2 Sistema Economico Il Canada è una delle maggiori economie del mondo e vanta un invidiabile tenore di vita, eccellenti infrastrutture, una manodopera altamente qualificata e preparata nonché una reputazione di nazione di successo nel commercio internazionale. Le principali industrie del Canada sono l'industria dell'auto, del legno, quella metallurgica, dei macchinari e degli impianti, la mineraria, l'estrazione degli idrocarburi, la forestale e l'agricola. I principali prodotti esportati sono auto e pezzi di ricambio, macchinari e impianti, prodotti di alta tecnologia, petrolio, gas naturale, metalli, legname e prodotti agricoli. Industria L'industria energetica canadese è stata tradizionalmente identificata con la produzione di petrolio, gas naturale, energia idroelettrica, carbone ed uranio, che fanno parte del patrimonio naturale del Canada. Esistono anche produzioni alternative di energie quali carburanti alternativi ad alto rendimento, energia solare, eolica, delle biomasse e dei piccoli progetti idrici. L'industria energetica canadese comporta anche una vasta gamma di altre attività quali la trasformazione, il trasporto, la distribuzione e la raffinazione di prodotti energetici. 9
10 Queste attività includono la raffinazione del petrolio, gli oleodotti e i gasdotti, le stazioni di servizio, la trasmissione e la distribuzione di elettricità e la produzione termica di energia elettrica. L'industria mineraria e minerale contribuiscono in modo notevole all'economia canadese come dimostrano i seguenti dati: il 3,7 % circa del PIL è rappresentato dalle industrie minerarie; più di persone sono impiegate nelle industrie di estrazione e lavorazione dei prodotti minerari; il guadagno settimanale medio di coloro che operano nel settore supera i 1000 dollari; l'80% della produzione mineraria e minerale viene esportata, il che equivale al 13,3% circa delle esportazioni totali; il Canada si trova al secondo posto al mondo per gli investimenti nella ricerca delle risorse; infine, per 113 comunità canadesi, la fonte principale di attività industriale è quella mineraria. Agricoltura L'agricoltura è stata per molti secoli una delle forze vitali dell'economia canadese e rimane oggi il principale fattore del commercio canadese nei mercati internazionali. Il Canada è rinomato soprattutto per i suoi eccellenti grani, semi oleosi, verdure, carni e latticini. Le tecniche canadesi di allevamento, le tecnologie di fertilizzazione e dell'alimentazione e le attrezzature e tecniche di gestione sono tutti elementi che contribuiscono a ottenere raccolti eccezionali ed una quantità di bestiame di alta qualità. Il settore agricolo e agro-alimentare si pone al terzo posto come fonte di lavoro in Canada. Tutto sommato, il settore agro-industriale genera circa l'8,5% del PIL canadese. Il Canada, secondo le previsioni della Banca di Montreal, nel 2006 ha raggiunto la più grande crescita economica grazie alle risorse naturali ed in particolare grazie alla massiccia produzione di petrolio, ad importanti progetti di costruzioni sulle sabbie petrolifere e all aumento del settore minerario e di estrazione del petrolio. A questo si aggiunge il potenziale boom del settore edilizio in previsione dei Giochi Olimpici del Il Canada offre interessanti opportunità di investimento: accesso ad una situazione imprenditoriale stabile, manodopera qualificata e tecnologia all avanguardia. In un periodo di deregolamentazione mondiale in cui la maggior parte dei mercati finanziari nazionali sono diventati più aperti al capitale straniero, grossi consorzi di fondi internazionali sono stati attratti dalle condizioni del mercato finanziario canadese. Il Canada non solo offre il migliore trattamento per ricerca e sviluppo, ma anche i più bassi tassi di imposta tra i paesi del G-8. 10
11 I maggiori investimenti diretti in Canada provengono dagli Stati Uniti, dal Regno Unito, dal Giappone e dalla Germania. La crescita economica del Canada negli ultimi anni ha superato quella della maggioranza degli altri Paesi industrializzati.tale crescita è sostenuta principalmente dalla domanda interna, che compensa il calo delle esportazioni (diminuzione a causa dell apprezzamento del dollaro canadese), incentivando la crescita dei settori poco esposti alla concorrenza internazionale. Il Fondo Monetario Internazionale, nella sua ultima consultazione con il Canada del 16 febbraio 2005, ha elogiato l eccezionale performance macroeconomica del Canada a partire dalla metà degli anni novanta, che deve molto all abile messa in opera del contesto fiscale e monetario deciso dalle Autorità nonché alle riforme strutturali introdotte negli anni 90, quali: riduzione del debito pubblico rispetto al PIL; mantenimento del tasso di inflazione intorno al 2%; riforme strutturali per migliorare il funzionamento dei mercati; apertura al commercio con l estero. Negli ultimi anni l economia canadese ha continuato ad adattarsi ai cambiamenti nell economia globale, in particolare alla crescita della domanda globale, all aumento dei prezzi delle materie prime, all intensificazione della concorrenza dalle economie emergenti ed all apprezzamento del dollaro canadese nei confronti del dollaro statunitense (circa del 25%), che ha reso le esportazioni canadesi meno competitive. Il mantenimento del tasso di cambio del dollaro canadese a livelli elevati dovrebbe moderare la crescita delle esportazioni ed incoraggiare l aumento delle importazioni. La domanda interna appare solida ed in grado di sostenere la crescita dell economia, grazie al positivo andamento del mercato del lavoro che ha registrato un ulteriore calo della disoccupazione, diminuita al 7% PIL 1,7% 2,9% 2,3% Disoccupazione 7,6% 7,1% 6,8% CPI 2,8% 1,6% 1,8% Core-CPI 2,2% 2,3% 2,1% Cambio EurøCAD 0,632 0,618 0,636 Investimenti diretti Canadesi all estero 399,1 445, Investimenti diretti esteri in Canada 357,5 365, Fonte: elaborazione Ambasciata d Italia su dati OCSE, Statistics Canada, Bank Of Canada, Department of Finance Canada. 11
12 Commercio Internazionale ed investimenti esteri I fattori che maggiormente hanno influito sull evoluzione del commercio estero del Canada nei primi cinque mesi del 2005 sono stati la svalutazione del dollaro Usa rispetto alla moneta canadese e l aumento della domanda, in un contesto di prezzi crescenti, di prodotti energetici. L export, soprattutto quello di materie prime, e l oculata politica fiscale attuata dal governo di Ottawa, continuano a contribuire alla sostenuta crescita dell economia del Paese. Il commercio estero con esportazioni pari ad oltre il 33% del PIL ed importazioni a circa il 29% costituisce una componente molto importante dell economia canadese. Il volume degli scambi commerciali con il resto del mondo è cresciuto del 5,3%, in netto aumento rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Quasi l 85% delle esportazioni del Canada è destinato agli Stati Uniti che, per evidenti motivi geografici ed economici, è il principale partner commerciale del Canada, anche per via delle numerose multinazionali americane che producono in Canada per entrambi i mercati. I legami tra le due economie si sono ulteriormente rafforzati nell ultimo decennio per effetto del Trattato di Libero Scambio Nordamericano (NAFTA), sottoscritto da Canada, Stati Uniti e Messico. A causa della flessione del dollaro americano rispetto al CAD e l elevazione di dazi compensativi USA sulle importazioni dal Canada di legno dolce utilizzato in particolar modo nel settore dell edilizia ed il blocco delle esportazioni di carne bovina (a causa della BSE) si è verificato un calo delle forniture canadesi circa del 7% tra il 2001 e il Il settore canadese dell auto, che prima dell avvento del NAFTA era protetto dal Canada - US Autopact, ha osservato una stasi nella crescita, in assenza di nuovi investimenti verso il Canada. L export canadese verso il resto del mondo è caratterizzato da una buona crescita, con un totale di circa 175 miliardi di dollari nei primi mesi del 2005 contro i 169 miliardi dell anno precedente (+ 3,3%). I paesi verso i quali l export canadese ha segnano i maggiori incrementi sono il Regno Unito (+ 14,3%), la Corea del Sud (+ 11,6%) e la Francia (+ 11,0%). D altra parte, il Canada si sta orientando verso una diversificazione dei propri partner commerciali, anche perché, come tutte le economie avanzate, gli esportatori canadesi incontrano sul mercato statunitense la concorrenza con quelli di paesi a basso costo di manodopera, quali Cina e Messico, in misura crescente. 12
13 Il secondo partner commerciale del Canada è la Cina. Nei primi cinque mesi del 2005 l interscambio commerciale tra i due Paesi ha raggiunto i 13,5 miliardi di dollari canadesi, con un incremento del 19,5% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Negli ultimi anni le quote del mercato canadese di importazione dei Paesi europei hanno avuto un andamento altalenante, con una ripresa iniziata nel 2004 e continuata nei primi cinque mesi del Regno Unito e Germania hanno registrato un incremento di oltre il 12%, aumentando entrambi di 0,1% la loro quota sul totale delle importazioni. La Norvegia, grazie alle esportazioni di petrolio, ha registrato un incremento del 56,5% e si conferma come settimo fornitore del Canada davanti a Francia, Italia e Corea. L Italia è il 10 fornitore del Paese. I prodotti giapponesi sembrano riprendere la leadership sul mercato canadese e consolidano il terzo posto tra i Paesi fornitori. I primi cinque mesi del 2005 riaffermano le importazioni canadesi dal Messico, che apparentemente beneficia sia dei vantaggi connessi all appartenenza al NAFTA, sia del deprezzamento della sua valuta rispetto al dollaro canadese.la bilancia degli scambi commerciali canadesi con il resto del mondo si è chiusa nei primi cinque mesi del 2005 con un saldo attivo di oltre 18,6 miliardi di dollari, inferiore del 23% rispetto al surplus dell anno precedente, grazie alla forte crescita delle importazioni (+7,6%) che ha nettamente superato la crescita delle esportazioni (+3,3%). In particolare, rispetto alle importazioni si sottolinea che: le importazioni dagli Stati Uniti hanno segnato una modesta crescita (+3,3%), ma la quota di mercato sul totale delle importazioni canadesi si è ridotta di oltre 2 punti percentuali; le importazioni dalla Cina sono cresciute del 26,4% circa, permettendo al paese asiatico di raggiungere la quota di mercato del 6,8% e rafforzandone la posizione di secondo fornitore del mercato canadese; le esportazioni nel 2005 della Corea del Sud sono aumentate(+ 17,1%) con i settori dell auto e delle macchine elettriche; le forniture di alcuni dei maggiori partner commerciali europei hanno fatto registrare nei primi mesi del 2005 incrementi, talvolta consistenti, rispetto allo stesso periodo del 2004, come nei casi di Norvegia (+ 56,5%, grazie soprattutto alle maggiori importazioni di petrolio), Regno Unito (+ 12,4%) e Germania (+12,3%, per effetto soprattutto delle maggiori importazioni di prodotti farmaceutici); 13
14 nell ambito dell area Euro, il Made in Italy segna un lieve aumento (+0,6%) dopo il calo registrato nel 2004 (-2,3%). La nostra quota di mercato è tuttavia passata dall 1,3% del 2004 all 1,2% del 2005, per il rallentamento della crescita dell Italia. L analisi delle importazioni canadesi per settore evidenzia che sia il comparto dei beni industriali sia quello dei beni di consumo durevoli segnano nel 2005 una crescita rispettivamente del 5,3% e del 8,8%. Una componente importante delle importazioni totali canadesi continuano ad essere i beni industriali, che contano per il 72% delle importazioni totali. Anche il comparto agroalimentare registra un aumento nei primi mesi del 2005, in termini di variazione percentuale (+3,9%), pur diminuendo leggermente di quota sul totale delle importazioni (- 0,2%). (Fonte: elaborazioni ICE su dati Statistics Canada) 2. Rapporti economici con l Italia e in particolare con il territorio della Regione Emilia Romagna Nei primi mesi del 2005, le esportazioni italiane verso il Canada hanno fatto registrare un lieve incremento pari allo 0,6%. In questi ultimi anni, l export italiano verso il Canada ha subito una graduale trasformazione: la maggior parte dell esportazione consisteva in beni di consumo durevoli e non durevoli mentre a partire dal 2001, i beni industriali costituiscono più della metà dell export italiano (54,4%). Nel 2005 le esportazioni di beni industriali italiani verso il Canada hanno subito una diminuzione del 2,2% rispetto al precedente anno, diminuendo più della media del decremento globale delle nostre esportazioni totali (- 0,6%). Questo conferma che la dinamica delle esportazioni italiane di beni industriali verso il Canada è in controtendenza rispetto a quella generale delle importazioni canadesi di tali prodotti, in crescita fra il 2004 e il 2005 (+ 8,8%). Il risultato negativo italiano è identificabile essenzialmente con il calo delle esportazioni italiane legate alle forniture di velivoli e parti, e dei macchinari adoperati dall industria manifatturiera. 14
15 Per quanto concerne i beni di consumo, in un contesto molto competitivo in cui le importazioni totali canadesi di tali beni hanno segnato un forte aumento, il nostro paese è riuscito, nel 2005, a mantenere la quota del proprio export, considerando a livello mondiale la continua avanzata dei prodotti cinesi sui mercati dei Paesi industriali soprattutto con conseguente erosione di quote soprattutto nelle categorie di beni di consumo. Buoni i risultati del settore agroalimentare, che aumenta leggermente la propria quota nel mercato canadese, il quale nel 2005 ha aumentato gli acquisti all estero di tali prodotti ad un ritmo inferiore di quello mostrato dai prodotti italiani. Sul versante dell export canadese verso l Italia si è, invece, registrato nel 2005 un incremento del 9,7% dovuto soprattutto all esportazioni di prodotti minerali e chimici. L Italia nelle esportazioni canadesi si mantiene più o meno invariata, intorno al 0,5%. Il comparto dei beni di consumo ha fatto registrare nei primi mesi del 2005 un aumento dello 1,6%, rispetto l anno precedente mantenendo circa il 32% del totale export dall Italia verso il Canada. I settori che hanno fatto registrare andamenti negativi sono stati cuoio e pelli (-21,9%), calzature (- 9,7%) e abbigliamento (- 6,1%). Tali prodotti italiani continuano a perdere quote, colpite da un Made in China di minor qualità ma di grande appeal quanto al prezzo. I settori in crescita sono invece gioielleria (+10,3%), piastrelle di ceramica (+10%) e mobili (+4%). Nel comparto agroalimentare, che ha registrato un incremento complessivo del 5,5%, in costante crescita sono i settori dell olio d oliva (+17,4%), della pasta (+16,4%) e dei formaggi (+6,5%). Mentre per la pasta la quota sulle importazioni canadesi aumenta passando dal 11,9% al 14,8% (19%), per l olio d oliva si ha una diminuzione dal 68,9% del 2004 al 59,5% del In lieve calo invece le esportazioni italiane nel settore del vino (-3,8%). Il comparto dei beni industriali è quello che ha maggiormente contribuito alla diminuzione delle esportazioni verso il Canada, evidenziando nel 2005 una flessione del 2,2%, attribuibile soprattutto ai settori dei mezzi di trasporto. Positivi i risultati nei macchinari per la lavorazione del metallo, che dopo aver registrato nei primi mesi del 2004 una forte diminuzione (-38%), segnano nel 2005, un +82% sullo stesso periodo dell anno precedente. Migliorano i risultati anche le macchine per il confezionamento ed imballaggio (+ 47%) e per la lavorazione di plastica e stampi (+ 17,5%). 15
16 Si segnala anche la forte crescita (+ 14,9% e + 14,7%) dell export di metalli e prodotti minerali e chimici, come pure da segnalare è anche il settore dei prodotti farmaceutici che ha fatto registrare un incremento del 30,5%. In leggero calo, invece, il settore valvolame e rubinetteria, che ha fatto registrare un decremento del 2%. Le esportazioni verso l Italia di prodotti canadesi sono aumentate nel 2005 del 9,7%. I settori che sono cresciuti maggiormente sono quello dei prodotti minerali ferrosi ed i prodotti energetici (carbone e combustibili fossili), a fronte di una diminuzione dei settori dei veicoli aerei ed a quello delle granaglie (- 41,5%). L Italia sconta, in un mercato particolarmente competitivo come quello canadese, sia le caratteristiche della sua struttura produttiva, nella quale prevalgono le piccole e medie aziende, sia la vicinanza del Canada al colosso statunitense, che inevitabilmente polarizza attenzione ed investimenti della maggior parte delle aziende italiane che decidono di attraversare l Atlantico Settentrionale. Le ragioni strutturali che impediscono ancora al Made in Italy di occupare spazi coerenti all importanza che l Italia ha nell economia mondiale non sono modificabili a breve termine. Solamente efficaci azioni per promuovere il prodotto italiano ed in particolare identificare nuovi modelli di collaborazione fra i due Paesi, tenendo conto sia delle prospettive più ampie offerte dall intero mercato nordamericano, sia delle affinità accertate fra i due sistemi produttivi. L obiettivo dell azione promozionale deve essere il rafforzamento della presenza commerciale ed economica dell Italia in Canada. Per conseguire tale obiettivo occorre procedere su un doppio binario: quello del presidio e stimolo alla crescita dell attuale quota di mercato e quello dello sviluppo di investimenti diretti, collaborazioni industriali, cessioni di know-how e scambi di tecnologia. A fronte dell accresciuta competitività dell Estremo Oriente nei beni di consumo (e in particolare dalla Cina), che lascia spazi sempre più ristretti ad alcune produzioni tradizionali italiane, il potenziamento delle nostre esportazioni di prodotti industriali e beni ad alto contenuto tecnologico verso il mercato canadese diviene l unica soluzione da perseguire. Un attenzione simile deve essere comunque dedicata ai beni di consumo Made in Italy, puntando sui fattori distintivi di originalità, qualità e design che li rendono appetibili alla clientela canadese di fascia elevata e medio elevata. 16
17 In particolar modo, le aziende italiane devono considerare le opportunità offerte nell investire in Canada, creando nel Paese proprie unità produttive o di assemblaggio, magazzini di ricambi e strutture di commercializzazione che consentano un migliore radicamento sul mercato, al fine di mettersi al riparo dalle variazioni congiunturali e valutarie ed incentivando la collaborazione fra i due Paesi nel settore tecnico-scientifica e culturale, che possa creare legami non solo economici ma visioni strategiche condivise. Si elencano di seguito i settori principali per il Made in Italy in Canada, necessari per garantire la continuità della presenza del prodotto italiano su questo mercato: SETTORE AGROALIMENTARE A EXPOSANITA Il Canada è stato presente a Exposanità (a Bologna), il maggior evento italiano in campo medico dal 25 al 27 maggio Gli italiani che sono emigrati in Canada, specialmente nella seconda metà del XX secolo, hanno introdotto in questo mercato un intera gamma di prodotti importati dall Italia prima sconosciuti. Essi hanno tuttavia anche avviato numerose produzioni ispirate dalla tradizione agricola italiana che era il retaggio della maggior parte di loro, che spaziano dai pomodori in scatola a intere categorie di carni lavorate e formaggi. Le comunità italocanadesi nelle maggiori aree metropolitane del Paese, sia pure con grandezze diverse (dagli oltre di Toronto ai circa di Montreal, fino ai circa di Vancouver) hanno fornito un importante base per l avvio e lo sviluppo di entrambi i processi, che sono stati sostenuti da una parallela diffusione della ristorazione italiana anche nei centri minori del Paese. I principali protagonisti dell industria alimentare italiana sono ben presenti su tutto il territorio canadese, oltre ai maggiori protagonisti dell industria vinicola. Oltre a Parmalat, che ha anche importanti stabilimenti produttivi in Canada, sono presenti con i loro prodotti Antinori, Barilla, Bertolli, Buitoni, Colavita, De Cecco, Del Verde, Divella, Ferrero, che si affiancano a marchi meno noti. Assieme ad esse vi sono circa una ventina di piccoli produttori di vino, olio d oliva, formaggi, pasta ed altre specialità alimentari. 17
18 L Ovest del paese, con Vancouver, Calgary ed Edmonton, sia l Est con Québec, Ottawa ed Halifax, sono interessate da una o due manifestazioni l anno organizzate dall ICE a cui si aggiungono quelle organizzate dalle quattro Camere di Commercio Italiane in Canada. La strada già intrapresa nell educare il consumatore al prodotto Made in Italy ed alle sue reali caratteristiche, legate a tradizione e territorio d origine, va perseguita e proposta in tutto il Paese. Con seminari ad hoc e altre attività formative, molto importante la collaborazione con i Monopoli d importazione e distribuzione degli alcolici, indispensabile per raggiungere i consumatori delle province più lontane, ed accrescere la presenza dell Italia del Vino nei punti vendita. Il settore dei beni strumentali riveste una particolare importanza, tuttavia è quello che ha maggiormente contribuito alla diminuzione delle esportazioni verso il Canada, specie nei settori dei velivoli. Il progetto Immagine delle tecnologie italiane nel NAFTA: Machines Italia, che si prefigge l obiettivo di veicolare, attraverso un programma di comunicazione e di pubbliche relazioni, un messaggio promozionale ed informativo sulla percezione della meccanica strumentale italiana presso gli operatori dei mercati dei tre Paesi NAFTA, è giunto al terzo anno di attività. Tra le maggiori imprese italiane in Canada operanti nel settore della meccanica strumentale: Comau FTP Parpas, Salvagnini (relativamente alle macchine per lavorazione dei metalli) Biesse SCM Giben (per quanto riguarda le macchine per la lavorazione del legno) Piovan Negri Bossi Automa Amut Meico Group Oms Bmb Esseci (per quanto riguarda le macchine per la lavorazione della plastica) Travaglino Soncini 18
19 Simonazzi Zanussi (per quanto riguarda le macchine alimentari) Cerruti (per quanto riguarda le macchine per stampa e grafica) Ima-Zanasi (per quanto riguarda le macchine per confezionamento ed imballaggio). Testimonial di alcune aziende canadesi utilizzatrici di macchine italiane che hanno evidenziato l alta qualità e performance delle stesse, quali: Teknion, operante nel settore arredamento (utilizzatrice di macchine per la lavorazione del legno) - Patheon operant nel settore chimicøfarmaceutico (utilizzatrice di macchine per confezionamento e imballaggio) Valiant operante nel settore stampi automobilistici (utilizzatrice di macchine per la lavorazione stampi) York Marble operante nel settore marmo (utilizzatrice di macchine per la lavorazione del marmo). L apprezzamento del dollaro canadese ha comportato da parte di alcune grosse imprese canadesi, specie del settore alimentare, la decisione di adottare misure per migliorare l efficienza degli stabilimenti di produzione. L aumento del prezzo del greggio a partire dal 2005 ha reso più convenienti gli investimenti per lo sviluppo delle sabbie bituminose dell Alberta, che, divenute riserve petrolifere, presenterebbero il Canada al secondo posto al mondo dopo l Arabia Saudita con nuove potenzialità per la nostra industria dei macchinari del settore. Si segnala a questo proposito che la Snamprogetti ha stipulato un accordo di Joint Venture con la SNC Lavalin di Montreal per la realizzazione, a partire dall agosto 2005, di tre unità di trattamento delle acque per un impianto di produzione del greggio. Questi lavori rientrano nell ambito dello Horizon Oil Sands Project, cui partecipa anche la Technip Italia che ha concluso in aprile un contratto con la CNRL (Canadian Natural Resources Limited, la società titolare del progetto) per attività di engineering, ed ha recentemente aperto un proprio ufficio a Calgary. L Alberta, inoltre, offre opportunità all industria italiana del packaging alimentare, di cui questa Provincia dispone in maniera limitata nonostante l importanza dell allevamento di bestiame nella sua economia. 19
20 I beni di consumo italiani godono in Canada di un immagine di elevato livello presso il consumatore, specialmente quello delle grandi aree urbane di Toronto, Montreal e Vancouver, mentre i centri minori rimangono un bacino ancora da sfruttare pienamente. I settori in crescita sono: abbigliamento, mobili e piastrelle di ceramica. Il successo delle iniziative promozionali effettuate nel 2002 presso i grandi magazzini Holt Renfrew, cui il MAP si è ispirato per eventi analoghi (tra cui le recenti iniziative presso Harrod s in Gran Bretagna) e presso la catena di negozi di alta moda maschile Harry Rosen nel 2004 e Brown Shoes dimostrano la validità di una strategia di promozione che, con l ausilio delle principali Fiere del settore ed alla formazione degli operatori, preveda una componente di in store promotion nei settori portanti del Made in Italy quali abbigliamento, calzature, gioiellerie. Considerazioni analoghe possono essere svolte per il Settore Casa-Ufficio, specie per quanto riguarda le iniziative promozionali in collaborazione con la distribuzione al dettaglio, come ad esempio l evento Abitare Italia Italian Design Week organizzata presso i maggiori showrooms di arredamento moderno di Toronto Montreal e Vancouver. Per quanto riguarda gli investimenti italiani recenti, si segnala l acquisizione nel 2003 da parte della Mecaer di Borgomanero di uno stabilimento a Montreal, ora specializzato nella progettazione, realizzazione, assemblaggio e prove di carrelli d atterraggio fino a 16 tonnellate di carico. Nel 2004 si è registrata l apertura da parte della Sorin di Milano di un impianto per la progettazione e la produzione di valvole biomediche a Burnaby (Vancouver). La Geox di Treviso ha aperto nel settembre 2004 due punti vendita a Toronto e Montreal. La Ferrero di Alba ha avviato la costruzione di uno stabilimento produttivo a Brampton (Toronto), che dovrebbe essere ultimato entro la fine dell anno. Tra i settori di potenziale interesse tra le imprese canadesi evidenziamo la farmaceutica, la Life Science con un incremento di attività che può essere opportuno dirigere verso il nostro Paese, nel quale già opera la canadese Patheon, impresa farmaceutica che dal 1998 ad oggi ha investito 111 milioni di euro in Italia e registra un crescente volume di attività. Si registra una crescita dell interesse delle principali catene alberghiere canadesi ad essere presenti nel nostro Paese. La Four Seasons, gruppo canadese leader negli alberghi di lusso che ha aperto negli scorsi anni un albergo a Milano, sta per aprire un secondo albergo a Firenze ed è in trattative per la costruzione nel borgo medioevale di Agnolla, nei pressi di Perugia, di un polo turistico a cinque stelle comprensivo del castello, del borgo e di un campo da golf. 20
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