REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

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1 Repubblica Italiana Provincia Autonoma di Trento ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA ELEMENTARE e SECONDARIA Ladino di Fassa SORASTANZA DE LA SCOLA LADINA DE FASCIA Strada G. Soraperra, POZZA DI FASSA (TN) Cod. fiscale Tel / Fax segr.soraperra.pozza@scuole.provincia.tn.it REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Introduzione In attuazione degli articoli 59 e 60, comma 1, della Legge Provinciale 7 agosto 2006, n.5 e del Decreto Presidente della Provincia 7 ottobre 2010, n /Leg. questo regolamento disciplina i criteri e le modalità per la valutazione e la certificazione delle competenze degli alunni e degli studenti dell Istituto Comprensivo Ladino di Fassa Scola Ladina de Fascia. Oggetto e finalità della valutazione degli studenti La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, la capacità relazionale e i risultati raggiunti in relazione alle conoscenze, alle abilità e alle competenze previste dai piani di studio della Scola Ladina de Fascia. La valutazione dello studente è parte integrante del processo di insegnamentoapprendimento e ha come scopo: a) Accompagnare, orientare e sostenere lo studente nel proprio processo di apprendimento lungo l intero percorso d istruzione al fine di responsabilizzarlo rispetto ai traguardi previsti; b) Promuovere l autovalutazione dello studente in termini di consapevolezza dei risultati raggiunti e delle proprie capacità; c) Svolgere una funzione regolativa dei processi di insegnamento al fine di contribuire a migliorare la qualità della didattica; d) Informare la famiglia e lo studente dei risultati raggiunti; e) Certificare gli esiti del percorso scolastico, l ammissione alla classe successiva e all esame di stato. 1

2 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA 1. La programmazione didattica e la conseguente valutazione dell alunno sono effettuate tenendo conto dei periodi didattici biennali, previsti dall art. 54, comma 2 della legge provinciale sulla scuola. Si rendono quindi necessarie forme di condivisione tra docenti in particolare nel terzo biennio (art. 3 comma 1 Regolamento Provinciale). 2. Si mantiene la scansione quadrimestrale per la consegna del documento di valutazione. Le verifiche verranno proposte al termine delle unità didattiche ed a fine bimestre in previsione dei colloqui con le famiglie. 3. Gli esiti della valutazione periodica e annuale saranno espressi con un giudizio globale e con giudizi sintetici decrescenti: ottimo distinto buono discreto sufficiente non sufficiente. 4. Nel primo biennio sarà attribuito un unico giudizio sintetico per ciascuna delle seguenti aree di apprendimento stabilite dall art. 3 del decreto del Presidente della Provincia 17 giugno 2010, n Leg.: lingua italiana lingue comunitarie (tedesco ladino) storia con educazione alla cittadinanza, geografia matematica, scienze e tecnologia musica, arte immagine, scienze motorie sportive religione cattolica ( per gli alunni che se ne avvalgono) 5. A partire dal secondo biennio, invece, viene attribuito un giudizio sintetico per ogni singola disciplina, compreso l insegnamento della religione cattolica per chi se ne avvale. Modalità e criteri generali per l ammissione alla classe successiva 6. In considerazione delle peculiari finalità che caratterizzano il percorso educativo, anche in relazione all età e al processo evolutivo dei soggetti coinvolti, nella scuola primaria la non ammissione alla classe successiva assume carattere di eccezionalità, pertanto solo in situazioni gravi, con specifica motivazione e con voto all unanimità, il consiglio di classe può non ammettere lo studente alla classe successiva. 7. Si può ipotizzare la non ammissione di un alunno, nel caso in cui non siano stati raggiunti gli obiettivi minimi previsti dai nuovi Piani di Studio. 8. Per non ammettere un alunno alla classe successiva occorre stendere una relazione sulla base delle osservazioni scritte tenute durante l'anno; allegare i verbali degli incontri avuti al riguardo con la famiglia e la dirigenza; unire copia delle prove di verifica effettuate e il percorso di recupero e potenziamento effettuato con il bambino. Gli insegnanti, pertanto, devono dimostrare di aver fatto tutto il possibile 2

3 per evitare l insuccesso scolastico del bambino. Per la decisione finale è indispensabile il parere favorevole e unanime di tutto il Consiglio di Classe. Disposizioni per il raccordo con il sistema nazionale 9. Nel caso di alunni che si trasferiscono fuori Provincia si propone la seguente tabella di raccordo con la valutazione disciplinata dalla normativa statale il documento di valutazione sarà accompagnato dalla Tabella A art. 19 commi 1 Regolamento provinciale GIUDIZI SINTETICI VOTI NUMERICI Non sufficiente Da 1 a 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Distinto 9 Ottimo 10 e sarà cura degli insegnanti di classe redigere una relazione che definisca con voto numerico i livelli di maturazione raggiunti dall alunno nelle singole discipline. 3

4 LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1. La valutazione dello studente è periodica e quadrimestrale. La programmazione didattica e la conseguente valutazione dello studente sono effettuate tenendo conto dei periodi didattici biennali, previsti dall articolo 54, comma 2, della legge provinciale sulla scuola, che consentono un tempo maggiore per consolidare gli apprendimenti di ogni studente e garantiscono la possibilità per i docenti di programmare e attuare opportuni interventi didattici. A tal fine si rendono necessarie forme di condivisione tra docenti in particolare nel terzo biennio (art. 3 comma 1 Regolamento Provinciale). 2. La valutazione comprende: i risultati conseguiti nelle prove delle singole discipline: scritte, pratiche e orali, nonché dell insegnamento della religione cattolica per gli alunni che se ne avvalgono, espressi mediante giudizi sintetici; i risultati conseguiti in tutte le attività svolte dagli alunni: le attività curricolari e i laboratori opzionali obbligatori o facoltativi; 3. La valutazione prevede, che siano effettuate, per i vari ambiti un numero congruo di prove nell arco del quadrimestre, per la tipologia e il numero di prove si fa riferimento sia alle decisioni prese in sede di dipartimento disciplinare e sia al piano di lavoro annuale di ogni singolo docente. 4. La valutazione prevede, che gli esiti della valutazione periodica e annuale vengano espressi con un giudizio globale e con giudizi sintetici decrescenti ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, non sufficiente attribuiti a ciascuna disciplina, compreso l insegnamento della religione cattolica per coloro che se ne avvalgono. Per gli alunni che non si avvalgono della religione cattolica, è prevista l attività alternativa; di norma gli alunni sono inseriti nella classe parallela e svolgono le attività in programma per quell ora per l intero anno scolastico. Sarà attribuita una valutazione tenendo conto della partecipazione e dell impegno dimostrato. secondo i seguenti criteri: il giudizio sintetico non sufficiente rispettivamente con valutazione numerica di 4 o 5, è espresso in presenza del mancato raggiungimento della maggior parte delle conoscenze, abilità e competenze ritenute essenziali nei piani di studio d Istituto; per quanto concerne il giudizi intermedi (sufficiente, discreto, buono, distinto) si veda allegato, elaborato dai dipartimenti disciplinari; il giudizio sintetico ottimo è espresso in presenza del raggiungimento completo ed approfondito di tutte le conoscenze, abilità e competenze riportate nei piani di studio d Istituto; 5. La valutazione è, prioritariamente, determinata dai risultati ottenuti dall alunno nelle varie prove di verifica scritte, orali o pratiche effettuate; i docenti terranno conto dei seguenti fattori: la frequenza ( non meno dei tre quarti dell orario annuale 75% ); 4

5 l impegno; la motivazione; l autonomia; la costanza dei risultati; i progressi e/o le regressioni. 6. La valutazione comprende la capacità relazionale dello studente, con funzione educativa e formativa, ed è intesa come capacità di assumere, nell ambito dell attività scolastica, comportamenti corretti e responsabili nel rispetto delle regole, delle persone e delle cose, nonché la partecipazione attiva e costruttiva alla vita scolastica. In sede di scrutinio, tale capacità relazionale è espressa attraverso un giudizio globale e, sebbene da sola non comporti la non ammissione alla classe successiva, resta comunque un elemento che richiede un attenta valutazione da parte del Consiglio di Classe, qualora riscontri in un alunno, sia un rendimento globalmente non sufficiente e sia un inadeguata capacità di relazione, può deliberare la non ammissione alla classe successiva; 7. In sede di scrutinio finale prima di ogni valutazione, occorre preliminarmente validare l anno scolastico in base al numero delle assenze, che non dovrà superare il tetto massimo previsto dalla normativa. Nella SSPG gli alunni devono aver frequentato non meno dei tre quarti dell orario annuale di insegnamento previsto dai Piani di Studio dell istituzione scolastica.(regolamento Provinciale art. 4 comma 3). il Consiglio di Classe può derogare in base ai seguenti criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti: - alunni con gravi patologie certificate; - lunghi periodi di assenza per malattia e/o infortuni; - condizioni familiari particolarmente gravi o svantaggiate 5. L Istituzione scolastica si riserva di stabilire le modalità circa l attivazione di iniziative di recupero e sostegno a favore di quegli alunni, che riportano valutazioni negative; queste possono aver luogo sia durante l orario scolastico, differenziando le attività in classe e sia in orario pomeridiano. L attiva partecipazione da parte dell alunno può influire sul giudizio espresso in sede di scrutinio finale in merito all ammissione dello studente alla classe successiva; così come influisce negativamente la scarsa partecipazione in classe, i compiti non svolti a casa e uno studio carente; 5

6 Modalità e criteri generali per il passaggio dalla classe quinta della scuola primaria alla classe I della scuola secondaria di primo grado. 8. In considerazione della suddivisione in bienni del primo ciclo di studi e in particolare tenendo conto che: il terzo biennio risulta suddiviso tra il quinto anno della scuola primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado; il processo di apprendimento, la capacità relazionale e i risultati raggiunti in relazione alle conoscenze, alle abilità e alle competenze previste dai piani di Studio Provinciali, devono essere valutate alla fine di ciascun biennio; in base alle peculiari finalità che caratterizzano il percorso educativo, in particolare in relazione all età e al processo evolutivo dei soggetti coinvolti, nella scuola primaria la non ammissione alla scuola secondaria di primo grado assume carattere di eccezionalità; 9. E fondamentale, che in sede di scrutinio della classe quinta della scuola primaria, qualora un alunno venga ammesso alla Scuola Secondaria di primo grado malgrado la presenza di gravi carenze negli apprendimenti, ci sia da parte del team di classe un attenta analisi della situazione e la verbalizzazione precisa di tutti gli ambiti in cui l alunno non ha raggiunto gli obiettivi richiesti per la classe di appartenenza, facendo riferimento alle competenze esplicitate nei Piani di Studio Provinciali. Questo per permettere, nel corso del secondo anno del terzo biennio, il recupero di tali carenze mediante l attivazione da parte dei docenti di una programmazione personalizzata volta a ridurre il divario con il resto del gruppo classe. Modalità e criteri generali per il passaggio alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado 1. In considerazione della suddivisione in bienni del primo ciclo di studi e in particolare tenendo conto che: con la fine della prima classe della Scuola Secondaria di Primo Grado, termina il terzo biennio del primo ciclo di istruzione;quanto raggiunto al termine di tale biennio è propedeutico alla costruzione delle successive conoscenze, abilità e competenze. il quarto biennio risulta suddiviso tra il secondo anno e il terzo anno della scuola secondaria di primo grado; la programmazione didattica e la conseguente valutazione del il processo di apprendimento, della capacità relazionale e dei risultati raggiunti in relazione alle conoscenze, alle abilità e alle competenze previste dai Piani di Studio Provinciali, sono effettuate tenendo conto dei periodi didattici biennali. Il Regolamento Provinciale sulla valutazione esplicita la possibilità per i docenti di: - programmare e attuare percorsi personalizzati; 6

7 - consentire un maggiore tempo per consolidare gli apprendimenti; È indispensabile che l alunno abbia raggiunto, alla fine di ciascun biennio le competenze minime specificate nei Piani di Studio Provinciali in caso contrario è oltremodo opportuna la non ammissione alla classe successiva. E prevista: l ammissione alla classe successiva dell alunno che nel corso dell anno abbia pienamente raggiunto gli obiettivi e le competenze richieste per la classe di appartenenza; l ammissione alla classe successiva dell alunno che nel corso dell anno non abbia pienamente raggiunto tutti gli obiettivi e le competenze richieste per la classe di appartenenza, qualora: - le valutazioni non sufficienti riportate non siano gravi, cioè che il giudizio non sufficiente possa essere convertito nel dato numerico cinque e sia riportato solo in tre discipline; con la possibilità di una sola materia con valutazione gravemente negativa; - le lacune nelle singole discipline non siano diffuse e non abbiamo nel complesso compromesso l acquisizione delle competenze di base; - si riscontri un notevole miglioramento tra il I e il II quadrimestre; - l alunno abbia partecipato attivamente alle iniziative messe in atto dalla scuola impegnandosi nelle esercitazioni in classe a supporto di specifiche lacune, svolgendo costantemente i compiti a casa assegnati come supporto, impegnandosi in percorsi di recupero personalizzati pomeridiani e quindi abbia recuperato almeno in parte gli obiettivi per la classe prima media. L ammissione alla classe successiva, in presenza di valutazioni non sufficienti, comporta la necessità di informare la famiglia con specifica comunicazione scritta, inserita in allegato alla scheda di valutazione; in essa si riporteranno: le motivazioni concernenti l ammissione; il voto del Consiglio di Classe: a maggioranza e/o all unanimità; eventuali attività che l alunno dovrà svolgere durante il periodo estivo per recuperare gli obiettivi non raggiunti. La non ammissione alla classe successiva prevista qualora: dell alunno di norma è le valutazioni non sufficienti riportate siano gravi; le materie in cui la valutazione risulti non sufficiente siano di numero pari e/o superiore a quattro; le lacune nelle singole discipline siano diffuse e abbiano nel complesso compromesso l acquisizione delle competenze minime, quindi implichino la compromissione dell intero anno scolastico; non sia stato riscontrato nessun miglioramento tra il I e il II quadrimestre e/o addirittura si sia riscontrato un peggioramento; l alunno non abbia partecipato con impegno, anzi sia stato elemento di disturbo, alle iniziative messe in atto dalla scuola: 7

8 - mostrandosi poco motivato a lavorare in classe durante esercitazioni e/o attività di supporto a specifiche lacune; - non svolgendo i compiti a casa assegnati come supporto; - non impegnandosi nei percorsi di recupero personalizzati pomeridiani; - si trovi quindi nella situazione di non aver recuperato neppure in parte gli obiettivi. 12.La non ammissione alla classe successiva, implica: di informare la famiglia, in seguito alle operazioni di scrutinio, con specifica comunicazione fatta pervenire prima della pubblicazione dei risultati, inoltre, di inserire in allegato alla scheda di valutazione una comunicazione scritta, dove si riporteranno: le motivazioni relative alla non ammissione; il voto del Consiglio di Classe: a maggioranza e/o all unanimità; eventuali attività che l alunno sarà invitato a svolgere durante il periodo estivo per recuperare gli obiettivi non raggiunti. 13.Le famiglie durante l anno scolastico saranno periodicamente informate dell andamento didattico-disciplinare del proprio figlio: tramite comunicazione, nel libretto personale dell alunno, delle singole valutazioni riportate; mediante colloquio alle udienze settimanali e/o alle udienze generali; mediante comunicazione scritta nelle situazioni in cui, a seguito dei Consigli di classe a cadenza mensile, si riscontrino un numero di non sufficienze uguali o superiori a due. Modalità e criteri generali per l ammissione all esame di Stato conclusivo il primo ciclo di istruzione Fermo restando che: l ammissione all esame di Stato conclusivo il primo ciclo di istruzione e il relativo giudizio di idoneità sono disposti con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, considerando il percorso scolastico compiuto dall alunno nella Scuola Secondaria di Primo Grado; in caso di valutazione negativa viene espresso un giudizio di non ammissione all esame medesimo con voto a maggioranza; In tale occasione la valutazione collegiale assume una rilevanza ancora più peculiare e delicata, poiché il Consiglio di Classe si trova di fatto a fare un bilancio del complessivo livello raggiunto dagli alunni all immediata vigilia del compimento dell intero primo ciclo di istruzione e nella prospettiva ormai ravvicinata della prosecuzione degli studi nella scuola secondaria di secondo grado. I criteri di ammissione all esame di Stato sono i medesimi utilizzati per l ammissione alla classe successiva. La valutazione dello studente dell ultimo anno della SSPG è integrata dal consiglio orientativo che consiste in un parere del Consiglio di Classe in ordine al percorso scolastico e formativo ritenuto più adatto allo studente 8

9 per la prosecuzione degli studi. Il parere è consegnato alla famiglia e allo studente in tempo utile per le iscrizioni al secondo ciclo. Modalità dell esame di Stato conclusivo il primo ciclo di istruzione Premesse 14. Con l esame di Stato conclusivo il primo ciclo di istruzione gli alunni per la prima volta nel loro percorso scolastico si trovano ad affrontare un esame, esperienza nuova che da loro la possibilità di mettersi alla prova e rappresenta la conclusione del primo ciclo scolastico; potranno quindi dimostrare la propria capacità di organizzazione, di mettere in relazione conoscenze e abilità acquisite, dove entrano in gioco componenti emotive e vissuti di ciascun ragazzo. L esame di Stato conclusivo il primo ciclo di istruzione a livello nazionale si svolge secondo le norme che risalgono al 1981 (D.M. del 26 Agosto 1981), sono state poi modificate nel tempo sia con il D.L.vo.n. 2004/59 e sia con il Regolamento sulla valutazione D.P.R. n. 12 del 22 Giugno 2009; a livello provinciale il tutto segue il Regolamento sulla valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti nonché sui passaggi tra percorso del secondo ciclo (articoli 59 e 60, comma 1, della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5) Struttura ed organizzazione dell esame 15. L esame di Stato si svolge in un unica sessione, con possibilità di prove suppletive per i candidati assenti per gravi e comprovati motivi. Le prove suppletive devono comunque concludersi prima dell inizio delle lezioni dell anno scolastico successivo. L esame include: 1) quattro prove scritte: a. italiano; b. lingue comunitarie: tedesco e inglese. 9

10 Il Collegio dei Docenti ha stabilito le modalità per questa prova: l alunno può, in accordo con i docenti, scegliere di svolgere la prova scritta in una delle due lingue e sostenere per l altra lingua il colloquio orale; c. matematica; d. prova nazionale I.N.V.A.L.S.I.; 2) un colloquio orale interdisciplinare; Criteri di valutazione delle prove Alla valutazione conclusiva degli esami di Stato concorrono: a. la media degli esiti delle valutazioni delle prove scritte, inclusa la prova nazionale; b. l esito del colloquio orale; c. il giudizio di ammissione all esame, che tiene conto dell andamento dell alunno nel corso dell anno; d. il giudizio globale, riferito all intero triennio ed espresso con un giudizio sintetico, che prende in considerazione i seguenti parametri: Frequenza; Impegno; Livello di apprendimento; Autonomia personale; Partecipazione alle attività; Collaborazione con docenti e compagni; 16. Il voto finale è ottenuto tenendo conto di tutti gli aspetti sopra citati, in particolare peso notevole viene dato all esito dell esame e al giudizio globale riferito al triennio, mentre il giudizio di ammissione, qualora positivo può contribuire ad arrotondare per eccesso, qualora negativo per difetto a seconda della media ottenuta. Per i candidati che conseguiranno il giudizio di ottimo, può essere assegnata la lode, qualora la Commissione d esame assuma la decisione all unanimità. Gli esiti finali sono resi pubblici mediante affissione all albo della scuola. Modalità e criteri generali per il superamento dell esame di Stato conclusivo il primo ciclo di istruzione 17. E licenziato l alunno che sia stato ammesso con giudizio positivo, qualora nel corso dell esame abbia ottenuto una media positiva delle valutazioni sia delle prove scritte e sia nel colloquio orale; 18. E licenziato l alunno che sia stato ammesso con giudizio positivo, qualora nel corso dell esame abbia ottenuto una media non completamente sufficiente nelle prove scritte e una valutazione positiva nel colloquio orale e viceversa; 19. E licenziato l alunno che sia stato ammesso con giudizio non completamente positivo, in altre parole sia stato ammesso con alcune materie non sufficienti, qualora nel corso dell esame abbia ottenuto una 10

11 media positiva sia nelle valutazioni delle prove scritte e sia nel colloquio orale; 20. Non è licenziato l alunno che sia stato ammesso con alcune materie non sufficienti, qualora nel corso dell esame abbia ottenuto una media non sufficiente delle prove scritte, anche in presenza di una valutazione positiva nel colloquio orale e viceversa; 21. Non è licenziato l alunno che sia stato ammesso con giudizio non completamente positivo, qualora nel corso dell esame abbia ottenuto una media non sufficiente delle prove scritte e una valutazione non sufficiente nel colloquio orale; Certificazione di competenze. 22. Al termine del primo ciclo, a partire dall anno scolastico , il Consiglio di Classe certifica le competenze degli studenti considerando il percorso didattico ed educativo svolto, i traguardi raggiunti nell apprendimento e i livelli di competenza. La certificazione avviene entro il termine dell anno scolastico ed ha anche carattere di bilancio utile ad orientare lo studente alla prosecuzione degli studi. Griglia per la valutazione della capacità emotivo-relazionale. Indicatori e descrittori. 23. La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe e se associato ad un rendimento disciplinare insoddisfacente può contribuire alla non ammissione alla classe successiva e/o alla non ammissione all Esame di Stato conclusivo il primo ciclo di istruzione. Al giudizio globale in forma discorsiva è attribuito valore numerico, che consente eventuale passaggio degli alunni da altre province, sia in entrata e sia in uscita. A. Corretto e responsabile: valutazione 10 Risponde a tutti gli indicatori del punto B. dimostrandosi un leader positivo all interno del gruppo classe, anche in situazioni conflittuali. B. Molto corretto: valutazione 9 L alunno è sempre rispettoso nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola, anche durante visite guidate e viaggi d istruzione; partecipa attivamente al lavoro svolto in classe, è collaborativo con i compagni; non ha a suo carico provvedimenti disciplinari; utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola; rispetta le consegne con estrema puntualità, esegue quotidianamente i compiti assegnati a casa. C. Corretto: valutazione 8 11

12 Il comportamento dell alunno è rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola; responsabile durante visite guidate e viaggi d istruzione; mantiene un atteggiamento sempre corretto a scuola e adeguato durante le attività extra-curriculari; non ha a suo carico provvedimenti disciplinari; utilizza in maniera attenta il materiale e le strutture della scuola; solitamente esegue i compiti assegnati e rispetta le consegne. D. Corretto: valutazione 7 Il comportamento dell alunno è sostanzialmente rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola; l alunno viene a volte richiamato in quanto ha un atteggiamento non sempre consono, soprattutto nelle attività di tipo laboratoriale e durante visite guidate e viaggi d istruzione; sporadici provvedimenti disciplinari, che non comportano comunque l allontanamento dalle lezioni; utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le strutture della scuola; talvolta non rispetta le consegne; non è sempre puntuale nell eseguire i compiti assegnati per casa. E. Non sempre corretto: valutazione 6 Il comportamento dell alunno a scuola è spesso connotato da azioni sconvenienti. Si rende spesso responsabile di comportamenti non rispettosi nei confronti dei compagni e risponde in modo provocatorio, non rispettando il ruolo svolto dall adulto, sia esso docente e/o personale non docente; l alunno quando viene richiamato ha sia un atteggiamento e sia un comportamento non consono, risponde in modo provocatorio ponendosi nei conforti dell adulto in modo oppositivo; questa situazione è riscontrabile non solo nelle attività di tipo laboratoriale e durante visite guidate e viaggi d istruzione, ma soprattutto durante le normali attività curricolari. F. Non corretto gravemente scorretto: valutazione 4-5 L alunno è ripetutamente ripreso per l arroganza con cui si atteggia nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale ATA; note disciplinari ripetute: più di due note disciplinari dei docenti e/o note che prevedano l allontanamento dalle lezioni; utilizza in maniera noncurante il materiale e le strutture della scuola; non rispetta le consegne; 12

13 LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI NEL SECONDO CICLO ( Capo III Regolamento Provinciale) La valutazione dello studente è periodica con formalizzazione al termine del primo quadrimestre e alla fine di ogni anno scolastico. Gli esiti della valutazione degli apprendimenti, compreso l insegnamento della religione cattolica, nonché della capacità relazionale sono espressi con voti numerici espressi in decimi; nel documento di valutazione la votazione più bassa è espressa con il numero quattro. La valutazione della capacità relazionale ha funzione educativa e formativa, non influisce sulla valutazione degli apprendimenti e non condiziona da sola l ammissione alla classe successiva o all esame di stato. Criteri Si individua la necessità di usare l intera scala di voti in decimi e di tenere presente, nell assegnazione del voto, delle difficoltà delle prove, dei singoli risultati in relazione alla media della classe, dei risultati raggiunti dal singolo studente in relazione alla sua situazione di partenza. 1. Il voto di profitto quadrimestrale per ciascun alunno scaturisce dal maggior numero possibile di classificazioni assegnate durante il quadrimestre, tenendo conto della qualità e della costanza dell impegno e della partecipazione. Qualora un docente non intenda assegnare una valutazione che scaturisca da una media matematica dei voti, sia in difetto che in eccesso, dovrà motivarlo nel proprio registro personale e nel verbale del Consiglio di classe. 2. Per le mancate consegne, per le prove restituite non svolte, per il rifiuto di rispondere alle interrogazioni orali, si assegna una valutazione all interno dei voti fino al quattro. Stessa valutazione si assegna allo studente sorpreso a sostenere la prova con sussidi non autorizzati. La non classificazione nel voto quadrimestrale si assegna nei casi in cui l alunno non abbia alcuna valutazione. 3. Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che abbiano ottenuto una valutazione non inferiore a sei in ciascuna delle discipline previste dai Piani di studio di istituto e nella valutazione delle capacità relazionali, fatto salvo quanto previsto per gli studenti con carenze o mancata valutazione. 13

14 4. Il Consiglio di classe ammette alla classe successiva gli studenti con carenze in un massimo di tre discipline, di cui una sola grave solo se ritiene possibile il loro recupero con lo studio individuale e la frequenza del corso di recupero. Le carenze dell anno precedente non recuperate attraverso le apposite prove, si sommano, con la votazione numerica originale, alle valutazioni dell anno in corso e possono quindi pregiudicare l ammissione all anno successivo. 5. Sono ammessi all esame di stato gli studenti che abbiano ottenuto una valutazione almeno complessivamente sufficiente e comunque con carenze in non più di tre discipline, con le stesse modalità indicate nel punto Sono ammessi alla classe successiva o all esame di stato gli studenti che abbiano frequentato non meno dei tre quarti dell orario annuale di insegnamento previsto dai Piani di Studio di istituto; al di sotto di tale quota il Consiglio di classe dichiara l impossibilità di procedere alla valutazione dello studente, fatti salvi i casi contemplati nel punto 7. In deroga a quanto previsto nel punto precedente il Consiglio di classe, sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e di elementi ritenuti sufficienti, può procedere alla valutazione annuale dello studente, nei seguenti casi: grave e prolungata malattia; assenze di studenti ski-college per motivazioni sportive certificate eccedenti il numero di ore previste dal progetto; alunni stranieri inseriti in corso d anno scolastico. 8. Per l ammissione anticipata all esame di stato degli studenti ammessi al quinto anno con ottimi profitti, si applica la disciplina prevista dalla normativa statale vigente. Numero di prove per quadrimestre, con rispettiva valutazione 9. Per ogni disciplina si stabilisce il numero delle prove scritte e/o orali in base al monte ore complessivo su indicazione del dipartimento disciplinare seguendo le indicazioni del Collegio dei Docenti in merito al numero minimo e alle diverse tipologie di prove di verifica. Nelle singole discipline possono essere previste per la valutazione orale anche prove strutturate e/o semistrutturate. 10. Per le discipline pratiche si valuteranno la qualità del prodotto finale, le modalità operative e l impegno personale. 14

15 11. Gli studenti hanno diritto al recupero delle prove non effettuate perché assenti, con motivata e comprovata giustificazione dell assenza stessa. Parametri 12. Area dei voti sino a 4: non conoscenza dei contenuti e degli strumenti operativi; incapacità o incoerenza comunicativa nei diversi ambiti; mancate consegne, prove restituite non svolte, rifiuto di rispondere alle interrogazioni orali; studente sorpreso a sostenere la prova con sussidi non autorizzati. 13. Area del 5: conoscenza parziale dei contenuti e degli strumenti operativi; individuazione parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa e operativa. 14. Area del 6: conoscenza essenziale dei contenuti e dei concetti basilari; forma espressiva e comunicativa semplice anche se complessivamente corretta; non approfondimento degli argomenti. 15. Area dei voti 7-8: conoscenza completa, ma non approfondita, dei contenuti e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa corretta e appropriata. 16. Area dei voti 9-10: conoscenza approfondita dei contenuti e degli strumenti operativi; capacità comunicativa convincente; dimostrazione di capacità rielaborativa e di personalizzazione. Valutazione della capacità relazionale parametri Si ribadisce che la valutazione della capacità relazionale ha funzione educativa e formativa, non influisce sulla valutazione degli apprendimenti e non condiziona da sola l ammissione alla classe successiva o all esame di stato. 17. Area dei voti sino a 5: frequenza non regolare; mancato rispetto dell orario; condotta costantemente inadeguata all ambiente scolastico, certificata da più segnalazioni sul registro di classe e da provvedimenti disciplinari sanzionati dal Consiglio di classe; rifiuto di relazione con la classe e con i docenti; mancato rispetto del regolamento scolastico. 18. Area dei voti 6-7: frequenza e rispetto dell orario non sempre regolari; condotta generalmente adeguata all ambiente scolastico; relazione passiva nei confronti della classe e dei docenti; non costante rispetto delle consegne e del regolamento scolastico. 15

16 19. Area dei voti 8-9: frequenza regolare; condotta adeguata all ambiente scolastico; relazione attiva nei confronti della classe e dei docenti; rispetto delle consegne e del regolamento scolastico. 20. Area del 10: frequenza regolare; condotta adeguata e partecipe all ambiente scolastico; relazione attiva, disponibile e responsabile nei confronti della classe e dei docenti; rispetto delle consegne e del regolamento scolastico. Le carenze negli apprendimenti Le modalità di rilevazione delle carenze negli apprendimenti e di realizzazione delle attività di sostegno e di recupero delle stesse sono attuate secondo le seguenti indicazioni: 21. Il Consiglio di classe, in base ai criteri e le modalità definite dal Collegio dei Docenti, successivamente alla valutazione del primo quadrimestre, per prevenire l insuccesso scolastico e formativo, stabilisce le modalità e i tempi di effettuazione dei corsi di sostegno e di recupero nelle discipline in cui gli studenti rilevano carenze. La valutazione del percorso di recupero concorre nel calcolo della media finale del voto della disciplina interessata. 22. Le attività di recupero delle carenze hanno priorità sul progetto Skicollege e sui corsi opzionali eventualmente attivati. 23. Lo studente con carenze nella preparazione in una o più discipline curricolari e opzionali, se ammesso alla classe successiva, ha l obbligo di attivarsi con lo studio individuale durante la pausa estiva. Il Consiglio di classe stabilisce, su proposta del docente della disciplina, le parti di programma che lo studente deve seguire per il recupero delle carenze; lo studente potrà ritirare in segreteria la documentazione. La scuola organizza per lo studente con carenze un solo corso di recupero all inizio dell anno scolastico con verifica al termine del corso; in caso di esito negativo della verifica la scuola offre, su richiesta dello studente, una sola altra verifica entro metà gennaio. Lo studente è obbligato a partecipare responsabilmente alle attività di sostegno e di recupero delle proprie carenze negli apprendimenti e a sostenere la prova relativa; l obbligo di frequenza si considera assolto se lo studente frequenta almeno l 80% delle ore previste. L esito delle verifiche previste al punto 25 e l eventuale mancato assolvimento dell obbligo di frequenza sono riportati in un apposito spazio del documento di valutazione affinché il Consiglio di classe 16

17 ne tenga conto ai fini dell ammissione alla classe successiva e all esame di stato. I corsi di recupero obbligatori hanno una durata, di norma, non inferiore al 10% del monte ore annuale previsto dal piano di studi per ciascuna disciplina. La famiglia e lo studente sono adeguatamente e puntualmente informati sulle carenze negli apprendimenti, sulle possibili conseguenze, sulle modalità di recupero e sui loro esiti. La famiglia che non intende avvalersi delle iniziative di recupero deve darne comunicazione scritta alla scuola. Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno comunque l obbligo di sottoporsi alla prova di verifica. Per il saldo delle carenze in una disciplina il cui insegnamento non prosegue nell anno successivo, valgono le stesse norme. Il credito scolastico Ai fini dell attribuzione allo studente del credito scolastico previsto dalla normativa statale vigente, il Consiglio di classe, per il calcolo della media dei voti, utilizza anche il voto relativo alla capacità relazionale. Ai sensi della normativa statale vigente, nell ambito della banda di oscillazione prevista dalla tabella per l attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di classe tiene conto del voto relativo alla valutazione dell insegnamento della religione cattolica o dell attività didattica alternativa, unitamente agli elementi valutabili. Per gli studenti del progetto Ski-College si terrà conto anche del voto dell attività sportiva. Al termine del terzo e del quarto anno, allo studente ammesso alla classe successiva con carenze il Consiglio di classe attribuisce il credito scolastico nel punteggio minimo all interno della banda di oscillazione allo stesso assegnata; se lo studente al termine dei corsi di recupero organizzati all inizio dell anno scolastico successivo consegue voti positivi in tutte le verifiche svolte, il Consiglio di classe può motivatamente integrare il credito scolastico all interno della banda di oscillazione. Al termine del quinto anno, allo studente ammesso all esame di stato con una valutazione complessivamente sufficiente, secondo i parametri stabiliti al punto 4, e che abbia riportato anche una valutazione di almeno sei decimi nella capacità relazionale, il Consiglio di classe attribuisce comunque il credito scolastico nel punteggio minimo previsto dalla normativa statale vigente per i casi in cui la media dei voti sia pari a sei. 17

18 Per gli studenti che hanno frequentato l anno all estero, all inizio dell anno di rientro nell istituto, il Consiglio di classe stabilisce i criteri per l assegnazione del credito scolastico dell anno precedente con le seguenti modalità: nel primo mese dell anno scolastico ogni insegnante acquisisce le informazioni, tramite colloqui, verifiche o altro, volte all attribuzione di un voto relativo alla propria disciplina; nel caso in cui la disciplina sia stata frequentata anche nell istituto all estero, la valutazione dell insegnante terrà conto anche della valutazione espressa dall istituto straniero; il Consiglio di classe raccoglie tutte le informazioni per individuare la banda di oscillazione del credito scolastico da attribuire allo studente e, tramite un colloquio della durata orientativa di 20 minuti, stabilisce se assegnare il punteggio minimo o massimo previsto dalla normativa statale vigente. Si riportano qui di seguito le tabelle di attribuzione del credito scolastico della normativa nazionale vigente relative ai candidati interni (Tabella A), ai candidati esterni (Tabelle B e C): TABELLA A CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M = < M < M < M < M NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l attribuzione di un unico voto secondo l ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi 18

19 non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. TABELLA B CREDITO SCOLASTICO Candidati esterni Esami di idoneità Media dei voti conseguiti in esami di Credito scolastico (Punti) idoneità M = < M < M < M < M NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno. TABELLA C CREDITO SCOLASTICO Candidati esterni Prove preliminari Media dei voti delle prove preliminari Credito scolastico (Punti) M = < M < M < M < M NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero. Certificazione della competenze 19

20 Al termine del primo biennio, conclusivo dell obbligo di istruzione, e al termine del secondo ciclo, il Consiglio di classe certifica le competenze degli studenti avendo a riferimento quanto previsto dai piani di studio provinciali, secondo i modelli adottati dalla Giunta provinciale. La certificazione delle competenze avviene entro il termine dell anno scolastico di riferimento e ha il carattere di bilancio utile ad orientare lo studente alla prosecuzione degli studi o all inserimento lavorativo. Nella stesura della certificazione deve essere considerato il percorso didattico ed educativo svolto dallo studente, i traguardi raggiunti nell apprendimento e i livelli di competenza. Il documento di valutazione Il Consiglio di classe riporta nel documento di valutazione dello studente i voti numerici per ogni singola disciplina e per la capacità relazionale. Le eventuali carenze negli apprendimenti sono riportate nel documento di valutazione affinché il Consiglio di classe ne tenga conto ai fini dell ammissione alla classe successiva e all esame di stato. Il documento di valutazione è consegnato in visione alla famiglia e allo studente per l informazione sulla valutazione periodica, e rilasciato in copia conforme al termine di ciascun anno scolastico, per l informazione sulla valutazione annuale. Passaggi tra percorsi del secondo ciclo Per gli studenti che intendono modificare le proprie scelte relative al percorso di studio, l articolo 59 della Legge provinciale sulla scuola prevede passaggi tra percorsi del secondo ciclo o tra indirizzi del medesimo percorso, al fine di accompagnarli nella realizzazione del successo formativo. In particolare il primo biennio del secondo ciclo, soprattutto il primo anno, si caratterizza per la sua funzione formativa e orientativa anche attraverso attività di riorientamento in corso d anno; pertanto sono consentiti i passaggi da un percorso all altro o tra indirizzi del medesimo percorso, anche nel corso dell anno scolastico e formativo secondo i tempi e le modalità previste nei punti seguenti. I passaggi in entrata che avvengono entro i primi due anni: 1) Possono essere richiesti entro il mese di dicembre, fatte salve le eventuali motivate deroghe del Consiglio della classe accogliente; i passaggi per l ammissione alla classe seconda possono essere inoltre 20

21 richiesti dopo la valutazione positiva al termine del primo anno, entro il 30 giugno, e in questo caso possono avvenire solo prima dell inizio delle lezioni. 2) Nel percorso di destinazione sono riconosciute le discipline già frequentate e valutate positivamente nel percorso di provenienza, mentre le discipline per le quali lo studente ha ottenuto l ammissione alla classe successiva con carenze devono essere recuperate secondo le modalità previste dai punti ) Se nel percorso in entrata sono presenti discipline non previste dai piani di studio della scuola di provenienza, la scuola mette in atto idonee misure di accompagnamento didattico per completare la preparazione dello studente, secondo le modalità previste dai punti I passaggi in entrata che avvengono dopo la valutazione al termine del secondo anno per l ammissione alla classe terza e dopo la valutazione al termine del terzo e del quarto anno per l ammissione rispettivamente alla classe quarta e quinta: 1) Possono essere richiesti entro il 30 giugno e possono avvenire solo prima dell inizio delle lezioni. 2) Sono riconosciute le discipline già frequentate e valutate positivamente dalla scuola di provenienza, mentre le discipline per le quali lo studente ha ottenuto l ammissione alla classe successiva con carenze, devono essere recuperate, secondo le modalità previste dai punti 23-25, solo se previste nei piani di studio. 3) Se nel percorso o indirizzo di studio scelto sono presenti delle discipline non previste dai piani di studio della scuola di provenienza, è necessario il superamento delle prove integrative predisposte dalla scuola prima dell inizio delle lezioni; per le discipline la cui prova integrativa non è superata, sono previsti gli interventi di recupero secondo le modalità previste dai punti ) Per gli studenti provenienti dalla formazione professionale provinciale, per la preparazione alle prove integrative si devono prevedere dei corsi di preparazione di raccordo progettati d intesa con la scuola di provenienza. I termini previsti dai punti 40 e 41 possono essere derogati dal Sorastant in casi eccezionali e in particolare in casi di trasferimento della residenza della famiglia dello studente nel corso dell anno scolastico e formativo. 21

22 Misure di accompagnamento a sostegno dei passaggi tra percorsi del secondo ciclo I passaggi sono preceduti da idonee informazioni alla famiglia e allo studente da parte di entrambe le istituzioni scolastiche e formative coinvolte, la scuola accogliente è tenuta a svolgere un colloquio per approfondire la motivazione della richiesta e per illustrare in modo completo le caratteristiche, le opportunità, le attitudini e l impegno richiesto dal percorso o indirizzo. Il passaggio è accompagnato dalla trasmissione di tutte le informazioni utili a consentire il miglior inserimento nella scuola dello studente; qualora il passaggio avvenga in corso d anno è possibile prevedere un periodo di inserimento temporaneo nella scuola finalizzato a consentire allo studente di verificare interessi e attitudini per il novo percorso o indirizzo ed effettuare una scelta più consapevole e responsabile. Il Consiglio di classe che accoglie lo studente programma e attua le iniziative di sostegno necessarie a consentire la positiva prosecuzione degli studi. La scuola cura un monitoraggio degli esiti degli studenti coinvolti nei passaggi, sia in uscita che in entrata, alfine di ricavare ogni elemento utile al miglioramento della sua proposta formativa. Disposizioni per il raccordo con il sistema nazionale Gli studenti provenienti da fuori provincia di Trento, nei confronti dei quali sia stata deliberata dal Consiglio di classe la sospensione del giudizio, sono iscritti con riserva alla classe successiva, in attesa della conclusione della procedura di valutazione nell istituzione scolastica di provenienza. Gli studenti ammessi alla classe successiva con carenze nella preparazione in una o più discipline curricolari e opzionali che intendono passare dall istituto a un altro istituto fuori dalla provincia di Trento, devono sostenere una prova prima dell inizio delle lezioni per verificare il recupero delle carenze; l esito della prova verrà comunicato alla scuola di destinazione. 22

23 LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 1. La valutazione degli studenti con bisogni educativi speciali, come definiti dal decreto del Presidente della Provincia 8 maggio 2008, n / Leg (Regolamento per favorire l'integrazione e l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali (articolo 74 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5), deve tener conto della necessaria coerenza con il percorso educativo individualizzato o personalizzato e degli elementi valutativi acquisiti a cura del consiglio di classe da figure di supporto, nonché delle particolarità relative all'esonero da una o entrambe le lingue straniere. 2. La valutazione degli studenti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente della Provincia n / Leg del 2008, è effettuata sulla base del piano educativo individualizzato (PEI) in relazione a specifici criteri educativo - didattici, a modalità organizzative e ad attività aggiuntive, in sostituzione parziale o totale dei contenuti di alcune discipline. Il documento di valutazione contiene la valutazione delle sole discipline previste dal PEI. 3. La valutazione degli studenti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Provincia n / Leg del 2008, è effettuata sulla base del progetto educativo personalizzato (PEP) in relazione a: - criteri didattici; - modalità organizzative; - misure dispensative adottate,anche in via temporanea; - strumenti compensativi adottati. 4. La valutazione degli studenti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera c), del decreto del Presidente della Provincia n /Leg del 2008, è effettuata sulla base del PEP e delle specifiche azioni in esso definite. 5. La valutazione degli studenti in condizioni di impossibilità di frequentare la scuola dovute a gravi malattie o a infortuni, tiene conto di quanto previsto dall'articolo 74, comma 3 bis, della legge provinciale sulla scuola, e in particolare della necessaria coerenza con il progetto personalizzato d'assistenza e tutoraggio. A questo proposito, si rimanda alla Delibera n del 30/12/2010 e all allegato parte integrante, Criteri e modalità per l attuazione delle disposizioni dettate in favore degli studenti impossibilitati a frequentare la scuola in ragione di gravi malattie o infortuni. 23

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