Ge.Co. Gestione del Conflitto per genitori in situazione di separazione
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1 Ge.Co. Gestione del Conflitto per genitori in situazione di separazione Attività del Centro per le Famiglie il Patio del Consorzio IRIS di Biella (gestito dalla cooperativa Animazione Valdocco) Mediatrice familiare dott.sa Roberta Boccato Psicologa e mediatrice familare dott.sa Lara Patrono
2 Sottosopra,soprasotto ma anche due di tutto! Come i genitori separati possono leggere le emozioni e i comportamenti dei propri bambini
3 Ho due di tutto: due case, due camere da letto, due biciclette, due scrivanie per i compiti, due borse per il calcio ognuna contenente due divise complete scarpe comprese, due macchine radiocomandate,due costumi di Carnevale, due accappatoi. A Natale faccio due alberi di Natale e Babbo Natale viene due volte a portarmi i regali. Anche la Befana viene due volte e mi porta due calze e quando ho fatto la Prima Comunione abbiamo festeggiato con due pranzi, uno il sabato e uno la domenica. E poi, come tutti, ho due genitori. Due è un numero fortunato per me. Infatti ho anche due pesci rossi e un gatto, uno solo però.è femmina e si chiama Saetta. Prima avevo un cane ( e quindi possiamo dire che ho avuto comunque due animali).. Era vecchissimo e infatti è morto quando io avevo solo sei anni e ancora non avevo due di tutto (Due per uno, G. Sgardoli)
4 LA SEPARAZIONE Sentimenti di insoddisfazione, solitudine, disagio, rabbia.. Ma anche caos, sofferenza e riorganizzazione..
5 Come si possono sentire i genitori: Esausti o pieni di risentimento Confusi per il comportamento dei figli Soli Timorosi di perdere l affetto dei figli Preoccupati.
6 E i figli..?
7 I bisogni dei bambini.. Sono molto dipendenti fisicamente e emotivamente dal genitore che maggiormente si dedica a loro; hanno bisogno di una buona preparazione per stare distanti da lui/lei Hanno bisogno di molta regolarità; è importante che azioni,orari, spazi e modalità di cura rimangano costanti. L abitudine rassicura e li aiuta ad accettare i cambiamenti Hanno ancora uno scarso senso del tempo (un breve periodo sembra loro molto lungo) Percepiscono variazione di abitudini e stati d animo dei genitori, soffrono per i conflitti e le critiche tra i genitori Soffrono per il genitore assente, hanno bisogno di contatti frequenti, pur brevi Spesso inventano spiegazioni per ciò che non capiscono
8 E se provassi a.. Di fronte al litigio dei genitori il figlio può assumere il ruolo di: Messaggero Paciere Alleato dell uno o dell altro Capro espiatorio (ruolo distraente) Giudice E perdere quello di cui ha diritto : il proprio ruolo di figlio
9 Le parole e le emozioni dei bambini I gruppi di parola..
10 Come aiutare i figli? Non pensare mai Tanto ancora non capisce, anche i bambini molto piccoli percepiscono tensione, aggressività e paura Se il bambino è confuso o spaventato, è necessario rassicurarlo con gesti e carezze per ricostruire il senso di sicurezza Se entrambi i genitori sono troppo tesi è meglio richiedere l aiuto di un nonno, zio, che protegga il bambino dalle voci troppo urlate o da un silenzio angosciante Possono essere utili piccole storie illustrate che, attraverso semplici metafore, sostengano il bambino sulla via dell accettazione
11 Come aiutare i figli? Saranno importanti le parole rassicuranti, rispondere con sincerità, chiedere scusa se lo si è ferito o fatto preoccupare Esprimere le proprie emozioni, non negare la propria rabbia o la tristezza e spiegare come si intende cercare di superare la situazione Sarà necessario spiegare che non è colpa sua se i genitori litigano Sottolineare che è normale litigare e che poi si può sempre fare pace (anche se ci vorrà un po di tempo) Tuo padre...tua madre... Mai screditare un genitore agli occhi del bambino anche se si è molto arrabbiati Il bambino può essere preoccupato che, in sua assenza, i genitori litighino e non voler allontanarsi da loro, occorre tranquillizzarlo anche con i comportamenti oltre che con le parole Quando torna la serenità nella coppia fare qualcosa tutti insieme per rassicurare il bambino della possibilità che i litigi si possano superare
12 Di fronte ai litigi dei genitori i figli possono imparare che È giusto confrontarsi, scambiarsi opinioni diverse, so-stare nel conflitto, attraversarlo un po alla volta, cercando di dare un nome ai sentimenti e parole ai comportamenti. Che andare veramente d accordo nelle relazioni è un punto di arrivo, mai di partenza, che richiede una volontà e uno sforzo continui
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14 - Mediazione familiare / Gestione del Conflitto - Consulenze individuali - Gruppi di parola - Consulenze (e formazione) ad operatori dei Servizi
15 La mediazione famliare E un supporto concreto ai genitori in fase di separazione o di divorzio, li affianca nella gestione di questi difficili momenti di transizione, aiutandoli a trovare le soluzioni migliori per l'affidamento dei figli e la condivisione delle responsabilità genitoriali. Gli incontri con i mediatori familiari hanno lo scopo di favorire la comprensione delle reciproche esigenze, soprattutto quelle dei figli, e il raggiungimento di soluzioni eque. Nella mediazione familiare i genitori sono in primo piano nella definizione degli accordi, che risultano più soddisfacenti e più duraturi, in quanto sono loro stessi che si assumono la responsabilità delle scelte effettuate. La mediazione familiare è un percorso volontario, non terapeutico.
16 COSA NON E - Non è una terapia della coppia perché non ha lo scopo di aiutare i coniugi a mantenere la loro relazione ma solo quello di risolvere i contrasti sorti a seguito della dissoluzione della coppia, di cui ci si limita a prendere atto. - Non è una psicoterapia familiare perché non si occupa dell analisi del passato né della storia dei coniugi per comprenderne i pensieri ed i comportamenti attuali, ma tende a trovare una soluzione dei problemi pratici del presente, relativi alla cura dei figli, al loro affidamento, alle visite, al mantenimento ecc. - Non è una consulenza familiare perché la mediazione non vuole capire i motivi che hanno portato la coppia alla rottura e non ha come scopo la riconciliazione, ma interviene quando la coppia si è già separata e tende a mettere i coniugi in condizione di governare il conflitto e di negoziare la soluzione più accettabile per entrambi.
17 Chi è il MEDIATORE E il professionista che come terza persona imparziale, qualificata e con una formazione specifica agisce in modo tale da incoraggiare e facilitare la risoluzione di una situazione conflittuale in un processo informale, il cui obiettivo è di aiutare i genitori a raggiungere un accordo direttamente negoziato, rispondente ai bisogni e agli interessi di tutte le persone coinvolte nell'accordo, in primis quelli dei figli.. Responsabilizzare i genitori ad attivare le proprie risorse per la risoluzione dei contrasti li aiuta a crescere nel loro ruolo, a non delegare ad altri le scelte che riguardano la vita dei figli, ad acquisire strumenti per una comunicazione più efficace, positiva e mirata.
18 Il Processo di Mediazione Il percorso è strutturato in una serie di 8/12 incontri e richiede la necessaria partecipazione volontaria di entrambi i genitori. Gli incontri sono tendenzialmente a cadenza quindicinale.. I temi da trattare durante gli incontri vengono concordati all'inizio del percorso. I figli non partecipano agli incontri.
19 GRAZIE!!!! A disposizione link cortometraggio genitori bestia e bibliografia per bambini e genitori.
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