Forlim-VR : - TIC NORD EST Scuole aderenti IC di Verona: 2,4,15,16,17,19,20,21 IC di Bosco Chiesanuova, IC di Grezzana IC San Martino Buon Albergo

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N. 17 MONTORIO Via Dei Gelsi, Montorio-Verona Sito web: ministeriale: Tel / Fax codice fiscale: ; codice ministeriale: VRIC88800V Cup C39E Cig E SCHEMA PROGETTO Allegato C - Scuole SCHEMA PROGETTO DATI della RETE PROPONENTE e del PROGETTO PROPOSTO Denominazione Rete Forlim-VR : - TIC NORD EST Scuole aderenti IC di Verona: 2,4,15,16,17,19,20,21 IC di Bosco Chiesanuova, IC di Grezzana IC San Martino Buon Albergo Tipologia / Denominazione Scuola IC 17 di Montorio capofila Codice meccanografico VRIC88800V Indirizzo / comune / provincia Via dei gelsi, 20 - Verona (Vr) Tel. / Fax / vric88800v@istruzione.it Titolo progetto con eventuale logo Abstract Progetto Il sapere siamo noi Costruzione cooperativa di conoscenze in un contesto 2.0 Il progetto si inserisce nell ambito della valorizzazione delle eccellenze delle competenze degli alunni di una rete di scuole secondarie e primarie della provincia di Verona e si articola in 3 sotto-progetti: Ebook Startup Tablet Cooperative blended learning Moodle I tre sottoprogetti consentono di perlustrare lo stesso impianto di formazione/ricerca in contesti tecnologici differenziati, ossia rispettivamente le nuove prospettive offerte da ebook e tablet, la conoscenza costruita con l utilizzo di piattaforme cooperative condivise per la conoscenza diffusa, quali Wikipedia, l utilizzo della piattaforma Moodle. Il progetto prevede la costituzione di un gruppo provinciale di docenti che già hanno maturato buone competenze nell applicazione delle nuove tecnologie alla didattica, i quali attraverso un percorso di ricerca-azione svilupperanno idee, materiali, proposte operative, learning objects da mettere a disposizione delle scuole coinvolte e della più ampia realtà scolastica veronese, con il sapere siamo noi rete IC Boscochiesanuova

2 l obiettivo di offrire percorsi educativi capaci di motivare e coinvolgere in modo particolare le cosiddette eccellenze. Si auspica altresì che l azione possa avere una progressiva contaminazione sull intero territorio del Veneto Il nucleo da cui si parte è il gruppo provinciale LIM-Verona, coordinato a livello organizzativo dal DS Donato De Silvestri, referente provinciale e polo acquisto LIM, scuola capofila progetti ex L. 440/1997, e a livello tecnico dal Prof. Ubaldo Pernigo. Il gruppo LIM-Verona è nato con l intento di raccogliere, implementare e diffondere le buone pratiche sulle LIM e le nuove tecnologie e lo scorso anno ha predisposto e pubblicato delle apposite linee guida (L educatore Fabbri Editore n. 8/ ISSN ). A questo primo nucleo si affianca un gruppo di docenti che da tempo sta effettuando un lavoro di ricerca sulle potenzialità del tablet, coordinato dall IC di Montorio ed un gruppo di docenti che stanno sviluppando le potenzialità educative dell utilizzo della piattaforma Moodle, coordinato dall IC 16 di Verona. L iniziativa, che si strutturerà come una ricerca-azione, si prefigge l obiettivo di valorizzare le eccellenze degli alunni in ambito tecnologico con un percorso di formazione blended, ossia parte svolto online e parte in presenza, che consisterà nella costruzione cooperativa della conoscenza. 1) Rilevazione dei bisogni Fabbisogni formativi e cognitivi emersi 2) Metodologia dei processi Metodi e strategie individuate per l espletamento dell attività formativa La tecnologia entra oggi a pieno titolo nella strumentazione didattica e a corredo dei percorsi formativi. La presa di coscienza da parte degli operatori e dei fruitori delle opportunità offerte dalla Rete e dalla tecnologia, quale estensione del libro, inteso nel senso tradizionale come fonte del sapere, richiede nuove competenze e una nuova presa di coscienza critica. La ricerca di informazioni e di confronto on line è oggi prassi quotidiana sia delle nuove generazioni sia in ambito professionale. La valutazione dell affidabilità delle fonti e delle informazioni assume, quindi, sempre più un ruolo chiave. Per garantire un percorso di apprendimento efficace ed efficiente la scuola dovrebbe disporre, oltre a un adeguata preparazione professionale dei docenti, anche di mezzi didattici capaci di apportare cambiamenti significativi nella metodologia. Al fine di raggiungere l'innalzamento della condizione di ben-essere di tutti gli studenti dobbiamo preoccuparci di creare un continuum metodologico e pedagogico tra la didattica d aula e il lavoro personale svolto a casa. L'impiego delle lavagne interattive multimediali LIM dà già forte impulso motivazionale, rendendo l'apprendimento più profondo in una sorta di sviluppo della creatività e paradossalmente del pensiero critico in aula. Se è stato semplice constatare che questo supporto può produrre maggiore partecipazione e attenzione durante la lezione, acquisizione di un metodo di studio, potenziamento della riflessione meta cognitiva, co-costruzione del proprio processo di apprendimento, è indiscutibile che la maggiore consapevolezza rispetto a ciò che avviene in classe o il coinvolgimento di tutti nelle attività si scontra con l impossibilità di riprendere a casa i contenuti digitali tenendo così traccia di tutto ciò che è avvenuto in classe. Così come la LIM, associata a software per le attività didattiche, consente di superare la staticità della lavagna tradizionale, i Tablet ed i notebook e la connessione in Internet a banda larga permettono di avvalersi, in modo progressivo, di tutte le potenzialità dell ambiente digitale. Questo contesto educativo è particolarmente rispondente ai bisogni espressi dagli alunni eccellenti, che possono vivere con prospettive di crescita esponenziale gli orizzonti che si prospettano ai nativi digitali. Costituzione della rete e individuazione di un docente responsabile per scuola aderente. Costituzione di un gruppo di lavoro, strutturato in sottogruppi, con il coordinamento tecnico di un docente esperto. Il coordinamento organizzativo è affidato ad un DS della rete Il gruppo lavora soprattutto utilizzando gli strumenti sincroni ed asincroni dell ambiente online, ma anche con periodici moneti di confronto in presenza. il sapere siamo noi rete IC Boscochiesanuova

3 Stesura di un progetto esecutivo e di una Work Breakdown Structure, in termini di attività previste dal progetto. Definizione delle sequenze e della durata e dell arco temporale delle azioni e stesura del relativo diagramma di Gantt. Individuazione delle infrastrutture tecnologiche a supporto del progetto, installazione e test delle stesse. Promozione della proposta e individuazione dei beneficiari e target del progetto, dei docenti e delle classi da coinvolgere selezionate, dai docenti individuati come responsabili, di concerto con il gruppo di lavoro gestore dell azione. E prevista una costante azione di monitoraggio sia all interno della classe virtuale, che di quella reale. 3) Tecnologie utilizzate Piattaforma di condivisione progettuale e di percorso. Strumenti di lavoro di classe, quali LIM e stazioni net PC o tablet leggere poste in rete. Utilizzo spinto di software open source, con condivisione di formati aperti e non proprietari. Utilizzo di piattaforme cooperative condivise per la conoscenza diffusa, quali Wikipedia e la sua multiforme nuvola di progetti liberi e multilingue (it.wikipedia.org: Commons, Wikibooks, Wikizionario, ). Utilizzo delle Creative Commons e del SW libero, la creazione di reti di conoscenza, l utilizzo di un ambiente di e-learning, preferibilmente Moodle, da utilizzare anche come spazio di scambio di esperienze materiali. Uso delle lavagne multimediali in dotazione presso tutti gli istituti che fanno parte della rete di scuole. Acquisto di Tablet, uno per ciascun studente della classe sperimentale e ovviamente uno per insegnante della stessa classe, adatti soprattutto per la lettura dei testi on-line (in questo momento ci stiamo indirizzando verso prodotti con tecnologia android). Piattaforma Moddle, utilizzo di un canale dedicato su Youtube, Google Drive. 4) Collegamento con progetti già attuati. Gruppo provinciale LIM-Verona. Gruppo Linux Verona 5) Obiettivi generali Il progetto mira a promuovere, in via sperimentale e originale, il miglioramento delle competenze e delle capacità dei docenti e dei discenti nell avvalersi di diverse metodologie di creazione e diffusione delle informazioni e dei contenuti, sviluppando di una visione critica dei diversi media. Avere conoscenza e coscienza di come si possa contribuire a un contenuto aperto, gratuito e di pubblico utilizzo. Conoscere i termini delle diverse licenze d uso e in particolare della licenza GNU Free Documentation License ( e Creative Commons Attribuzione-Condividi (creativecommons.org). Presa di coscienza di come i diversi materiali informativi e multimediali siano coperti da diritto d'autore e delle implicazioni d uso, anche in un ottica di cultura della legalità. Il progetto intende fornire alle scuole aderenti alla rete gli strumenti informatici per la creazione di una comunità educativa di apprendimento ed è centrato sui seguenti principi: La condivisione della conoscenza e la collaborazione Il passaggio dal cartaceo al digitale. Inteso e giustificato come miglioramento della didattica e quindi gestito e non subìto. Nel senso di un Costruttivismo sociale come paradigma di riferimento con la possibilità di accogliere visioni diverse. Il passaggio al digitale (o se volete la nuova infrastruttura) deve portare vantaggi tangibili ad alunni, famiglie e docenti (riduzione del peso e del costo del materiale didattico, migliore interazione famiglie-docenti, possibilità per i docenti di utilizzare materiali presenti in rete, riduzione dei tempi di lavoro il sapere siamo noi rete IC Boscochiesanuova

4 per correzioni ecc.) e liberare risorse per una migliore didattica (contatti con gli studenti, confronto e scambio di esperienze con i colleghi) e per la scuola (prevedibile risparmio di risorse o possibilità di attrarre risorse esterne). Partecipazione attiva degli insegnanti :secondo DPR 275/99 Art. 3 c. 2. Il Piano dell'offerta formativa [...] comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità. Ne segue che il progetto deve essere aperto alle diverse metodologie didattiche, ma la norma può servire anche per permettere la partecipazione al progetto di gruppi minoritari di altre scuole. Modularità: il progetto deve essere predisposto per l ampliamento delle esigenze e soprattutto essere aperto alla partecipazione di altre scuole o istituzioni 6) Obiettivi specifici Sviluppo di competenze specifiche per scrivere pagine wiki utilizzando il linguaggio di markup. Saper utilizzare sand box e pagine di prova per provare le proprie capacità. Essere in grado di aggiungere contenuti nuovi, creandoli. Essere in grado di ampliare i contenuti esistenti. Essere in grado di correggere eventuali errori Essere in grado di tradurre voci presenti in altre lingue. Conoscere i principali software open source di ampio utilizzo. Realizzazione di video conferenza (prevedere la possibilità di espandere i collegamenti). Verificare eventuali rischi (o anche solo possibilità di rischio) da esposizione alle emissioni. Predisporre un ambiente di e-learning (Moodle) con possibilità di espansione sufficiente per collegamenti anche di scuole diverse (attenzione: lo spazio occupato aumenta esponenzialmente con l aumento dell appetito!) Sostenere i docenti (se necessario procedere al loro affiancamento) nell utilizzo delle LIM e dei tablet, computer, mediante laboratori, materiali e contatti. 7) Risultati attesi Promozione della cultura della legalità e della condivisione. Crescere persone che possano rendere disponibile consapevolmente quanto rientra nelle loro competenze ad altri. Far crescere nella scuola la cultura del software libero e della condivisione della conoscenza. Sostituire almeno in alcune discipline i libri di testo (libri misti, già obbligatori). In prospettiva possono essere auto-prodotti materiali digitali (Oggetti d Apprendimento, Unità di apprendimento condivise) da depositare nella biblioteca di rete della classe virtuale da affiancare a materiali on-line. La rete potrebbe in definitiva fungere da editore per alcune materie incentivando i docenti che mettono a disposizione materiale di qualità Utilizzo della struttura per migliorare la professionalità dei docenti e la didattica. 8) Tipologia prodotti finali Contributi originali e/o mediati, trasponendo pagine da altra lingua all italiano, su Wikipedia o Commons. I contributi sono da intendersi in senso esteso, prevendendo anche contributi originali multimediali quali fotografie e grafica autoprodotta dalle scuole. Realizzazione di modelli, learning objects e buone pratiche Costituzione di una rete permanente di docenti esperti capaci di sostenere le scuole di Verona nel progressivo approccio all utilizzo intensivo delle LIM e delle TIC. 9) Raccordi con il territorio I contributi di prima realizzazione vanno colti sul territorio e nell intorno e vissuto degli allievi. il sapere siamo noi rete IC Boscochiesanuova

5 10) Sperimentazione guidata in classe / scuola, in itinere La didattica curricolare e la ricerca on line può fornire altri spunti per le aree di ricerca e condivisione. Sono previsti rapporti di collaborazione con le azioni di implementazione delle LIM e delle TIC promossi dall USP e dall UST. Si prevede altresì il raccordo con i centri di ricerca che operano sul territorio per la diffusione delle nuove tecnologie digitali. Il progetto prevede sia fasi in classe sia fasi on line. La sperimentazione e le realizzazioni sono da sviluppare on line tramite strumenti sociali e di tipo blended. Il prodotto finale richiederà sempre prima la proposizione su piattaforme di progetto e la discussione. 11) Monitoraggio Definizione degli indicatori da utilizzare per il monitoraggio da parte del gruppo di lavoro ristretto. Valutazione, qualitativa e quantitativa, ante e in itinere, tramite questionario on line. Un indice ex post potrà essere fornito dal numero di contributi prodotti e resi disponibili on line. 12) Diffusione dei risultati raggiunti Organizzazione di un convegno/seminario provinciale Promozione dell iniziativa e dei materiali prodotti sui siti istituzionali delle scuole della rete. 13) Evoluzione del progetto Come si è già detto, il progetto prevede la costituzione di una task force stabile per poter sostenere l innovazione nelle scuole della provincia e la progressiva creazione di nuclei simili nelle altre province. L intento finale sarebbe la costituzione di una rete permanete a livello regionale. 14) Pianificazione dei tempi Il processo di ricerca azione si svolgerà da settembre a maggio dell anno scolastico ) Pianificazione dei costi Coordinamento attività 1000 Tutoring (conduzione e coordinamento gruppi di lavoro) 3000 Materiale facile consumo 500 Pubblicazione atti, duplicazione e diffusione materiali 1500 Totale 6000 il sapere siamo noi rete IC Boscochiesanuova

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