gli acquisti via internet e la domanda di mobilità

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1 gli acquisti via internet e la domanda di mobilità In questa fermata si propone un approfondimento sulla diffusione degli acquisti via internet e l utilizzo dei servizi di corrieri espressi o di spedizione. La diffusione dell e-commerce: indagine su un campione nazionale di individui L indagine annuale svolta da Isfort sui comportamenti degli individui in mobilità ha cercato di esplorare, nel 2015, la diffusione dell e-commerce sul piano nazionale, rivolgendo alcune domande sugli acquisti via Internet e sui servizi di consegna. Al campione, composto da individui rappresentativi della popolazione italiana, è stato chiesto: Le è mai capitato di acquistare qualcosa via Internet o di servirsi dei servizi di corrieri espressi/ spedizione?. Le persone che hanno risposto in forma affermativa, dichiarando quindi di aver acquistato qualcosa tramite internet o di aver utilizzato i servizi di corrieri espressi o di spedizione sono state il 50,9% (Graf. 1). Graf. 1 Le è mai capitato di acquistare qualcosa via Internet o di servirsi dei servizi di corrieri espressi/spedizione? Risultano più propensi all uso delle vie telematiche per gli acquisti gli uomini rispetto alle donne, con una differenza di ben 9,5 punti percentuali (Graf. 2). Il confronto per classi di età evidenzia le differenze Graf. 2...il confronto per genere generazionali, infatti circa il 70% dei giovani tra 14 e 29 anni ha usufruito dei servizi on-line, mentre la percentuale scende al 60,7% per la successiva fascia di età, ovvero entro i 45 anni. Al 47,5% si fermano le persone tra 46 e 64 anni, infine le nuove tecnologie sono decisamente poco utilizzate dai più anziani (24,2%) (Graf.3) Graf. 3...il confronto per classi di età 1

2 Studenti e occupati sono le categorie che maggiormente si servono dei canali informatici per i propri acquisti, rispettivamente con il 69,4% e il 63,4%. Mentre i meno interessati all uso di questi servizi sembrano essere le casalinghe, solo 1 su 3 ha effettuato acquisti via internet, e per i pensionati il rapporto scende a 1 su 4 (Graf. 4). E così confermato un dato abbastanza intuitivo: il mercato dell e-commerce trae vantaggio dalla minor disponibilità di tempo per lo shopping e conquista le giovani generazioni. Graf. 4...il confronto per condizione professionale Le piccole dimensioni territoriali come i comuni fino a abitanti e quelli che gravitano intorno alle grandi città sembrano apprezzare in misura maggiore i servizi on-line, infatti se ne sono serviti il 52,4% dei residenti nelle piccole città e il 53,2% delle aree di cintura (Graf. 5). Graf. 5...il confronto per dimensione del comune di residenza Graf. 6...il confronto per ripartizione territoriale Passando ai dati per circoscrizione territoriale, solo per i residenti delle Isole e delle regioni centrali le quote di risposte affermative superano il 50% (rispettivamente 52,4% e 54,2%), mentre si approssimano di poco al di sotto per quelle del Nord-Ovest (49,5%) e del Nord-Est (49.6%). Fanalino di coda è il Mezzogiorno dove si registra la quota percentuale più bassa (48,5%) (Graf. 6). 2

3 I servizi di corrieri espressi o di spedizione Nel 2015, circa un terzo degli intervistati è ricorso a questi servizi di spedizione almeno una volta al mese - ovvero il 18,2% dell intera popolazione - mentre il 64,2% li ha usati in maniera più occasionale: qualche volta l anno il 50,2% e più raramente il 14% (Tab.1). La maggior parte degli intervistati, il 90,9%, assicura che la consegna è avvenuta nel rispetto dei tempi previsti e al primo passaggio del corriere, mentre il 4,7% dichiara di aver dovuto attendere il secondo passaggio del corriere e l 1,1%afferma che il corriere è passato più volte (Tab. 2). Di gran lunga inferiore è la percentuale delle persone che hanno dovuto ritirare il pacco dal vicino (0,4%) o di chi non ha Tab. 2 La consegna è avvenuta presso l indirizzo da Lei indicato? (Val. %) Si, nei tempi previsti al primo passaggio del corriere 90,9 Si, ma solo al secondo passaggio del corriere 4,7 Si, il corriere è passato più di 2 volte 1,1 No, sono dovuto andare io a ritirare il pacco 2,2 È stato lasciato al vicino 0,4 La consegna non è mai avvenuta 0,6 Tab. 3 Pensa in futuro di utilizzare ancora i servizi di corrieri espressi/spedizione? (Val. %) Tab. 1 Con quale frequenza utilizza servizi di corrieri espressi/spedizione? (Val. %) Fino a 3 volte a settimana 0,4 Una due volte a settimana 3,2 Due/tre volte al mese 12,1 Una volta al mese 20,2 Qualche volta l anno 50,2 Più raramente 14,0 mai ricevuto nulla (0,6%) e il 2,2% è dovuto andare a ritirare la spedizione direttamente dal corriere, percorrendo una distanza media di 13 km 1. Il 90,6% degli intervistati è nel complesso soddisfatto del servizio e pensa di continuare ad utilizzarlo, mentre il 5,6% lo riuserà solo ponendo delle condizioni e il 3,1% si avvarrà nuovamente delle consegne solo in casi di estrema necessità (Tab. 3). Generalmente i cittadini preferiscono farsi recapitare gli acquisti nella propria abitazione, infatti nell 88,9% dei casi la consegna è avvenuta nel luogo di residenza. Solo il 6% ha preferito ricevere l ordine sul posto di lavoro e il 3,5% ha scelto di indicare un luogo che rimane aperto 24 ore su 24 come ad esempio la portineria, un negozio o un bar. Una percentuale molto residua ha ricevuto il pacco tramite una casella postale, le poste o un box in affitto (0,7%) (Graf. 7). Graf. 7 Si, sono rimasto soddisfatto del servizio 90,6 Si, ma solo a certe condizioni 5,6 No, non sono per nulla soddisfatto del servizio 0,7 No, solo se estremamente necessario 3,1 Può indicarmi, tra le seguenti soluzioni, dove è avvenuta la consegna? (Val. %) 3 1 Distribuzione percentuale dei percorsi: 53% inferiori a 10 km, 30,1% compresi tra 10 e 20 km, il 16,9% oltre i 20 km.

4 Per quanto concerne i tempi di consegna la maggioranza delle persone ha risposto che l ordine è arrivato nel giro di 3-5 giorni (55,7%), 1 su 5 afferma di aver ricevuto il pacco entro le 48 ore senza costi aggiuntivi, mentre il 3,2% ha dovuto pagare un sovraprezzo per ricevere la merce entro due giorni. Il 13% degli intervistati ha atteso più di una settimana e l 1,7% più di un mese (Tab. 8). Tab. 8 Può indicarci quanto tempo è passato tra l acquisto e la consegna? (Val. %) È avvenuta entro 48 ore senza costi aggiuntivi 22,7 È avvenuta entro 48 ore con costi aggiuntivi 3,2 Nel giro di 3-5 giorni 55,7 Ho atteso più di una settimana 13,0 Ho atteso più di un mese 1,7 Non so, non ricordo 3,7 Sul mercato e-commerce i prodotti più acquistati, dal campione dell Osservatorio, sono quelli di piccole dimensioni come libri, farmaci, riviste, videogiochi, biglietti, viaggi, indicati dal 69,7% dei nostri intervistati. Il 19,4% sceglie articoli di abbigliamento, meno del 4% i prodotti alimentari e il 7,1% acquista merce di più grandi dimensioni come mobili, elettrodomestici etc. (Graf. 8). Graf. 8 (Val. %) Può indicarci la tipologia di merce acquistata? Mobilità e acquisti via internet Dall analisi dei comportamenti in mobilità si rileva che le persone che hanno acquistato qualcosa via internet o si sono servite di servizi di spedizione, in un giorno medio feriale compiono 2,8 spostamenti, coprendo una distanza media di 42 km in un tempo complessivo di circa 63 minuti. Le persone che non hanno utilizzato questi servizi effettuano mediamente meno spostamenti (2,6), meno km (29.3) e trascorrono meno tempo in mobilità (53 minuti). Ancora una volta la conferma di quanto già affermato nel caso degli occupati: la minor disponibilità di tempo sembra favorire lo sviluppo dell ecommerce, oltre alla comodità di ricevere i prodotti direttamente nella propria abitazione o sul proprio luogo di lavoro. 4

5 Spunti dalle precedenti indagini Negli ultimi decenni il trasporto e la distribuzione urbana delle merci hanno contribuito all aumento del traffico veicolare e all inquinamento atmosferico. Per questi motivi e soprattutto nell ottica che un sistema logistico e distributivo adeguatamente regolato possa costituire un fattore di successo e competitività, in anni diversi le indagini Audimob hanno sondato le opinioni dei cittadini su alcune misure rivolte alla riduzione degli impatti legati alla consegna delle merci in ambito urbano. Nel 2011 è stato chiesto agli intervistati quali potevano essere le misure con priorità assoluta per ridurre l inquinamento nei comuni sopra i abitanti. Tra gli interventi si chiedeva un giudizio in merito al: divieto di circolazione, per carico e scarico merci nelle fasce orarie di picco del traffico, sia mattutine, sia pomeridiane. Il 38,8% ha dichiarato che questa misura era assolutamente prioritaria, il 24,9% la reputava importante ma non prioritaria e il 26,7% pur riconoscendone l utilità non la riteneva urgente. Solo il 9,7% non si è espresso sull urgenza affermando che il divieto, nella loro città, era già in vigore. Nel 2012 è stato chiesto agli intervistati se erano più favorevoli a consentire il trasporto merci solo ai veicoli elettrici o a regolamentare gli orari delle consegne delle merci, ebbene la scelta è ricaduta sulla seconda opzione per il 53,2% dei casi. Altra domanda, posta sempre nel 2012, è stata sulla diffusione crescente di supermercati con vendita dei prodotti via internet e consegna a domicilio, in questo caso le persone dovevano esprimere un giudizio in merito agli impatti sul traffico e sull inquinamento generato dai veicoli dedicati alle consegne. Il 55,4% dei cittadini, molto fiduciosi nelle politiche dei commercianti, ha risposto supponendo che il traffico sarebbe diminuito perché il venditore avrebbe cercato di ottimizzare i percorsi di consegna per rientrare del servizio offerto, il 16,8% ha dichiarato che sarebbero aumentati i veicoli in circolazione a causa del trasporto delle merci, mentre il 14,3% riteneva che questa misura non avrebbe inciso sul traffico lasciandolo invariato, infine il restante 13,5% non ha espresso alcun giudizio. Per maggiori approfondimenti sulla distribuzione merci in ambito urbano e esperienze europee di successo si suggerisce la lettura del progetto di ricerca E-commerce e nuovi servizi per la logistica di ultimo miglio. Quali politiche delle città?" 5 1 Distribuzione percentuale dei percorsi: 53% inferiori a 10 km, 30,1% compresi tra 10 e 20 km, il 16,9% oltre i 20 km.

6 Nota metodologica L indagine, effettuata con il sistema CATI (Computer-Assisted Telephone Interviewing). interessa un campione statisticamente significativo della popolazione italiana compresa fra 14 e 80 anni, stratificato per regione, per sesso e per classi di età. L Osservatorio, investe circa intervistati ogni anno, ed è attivo dall inizio del 2000 (errore statistico, su base nazionale, inferiore all 1% al 95% di probabilità). A partire dal 2012 il campione, pur mantenendo le stesse caratteristiche, è stato ridimensionato e distribuito su circa interviste (errore statistico, su base nazionale, inferiore all 1,2% al 95% di probabilità). Per quanto riguarda le Città Metropolitane l errore statistico si attesta al 2,2% per il complesso delle province e al 3% per l aggregato dei comuni capoluogo. L indagine registra in modo dettagliato e sistematico tutti gli spostamenti effettuati dall intervistato il giorno precedente l intervista (solo giorni feriali), ad eccezione delle percorrenze a piedi inferiori a 5 minuti. L indagine raccoglie anche informazioni, a livello prevalentemente percettivo/valutativo, sulle ragioni delle scelte modali, sulla soddisfazione per i diversi mezzi di trasporto, sugli atteggiamenti verso le politiche di mobilità sostenibile e così via. I dati presentati in questo numero de Le fermate Isfort sulla mobilità possono essere riprodotti solo con citazione della fonte Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti L Isfort è stato costituito nel 1994 dall Ente Fondazione Banca Nazionale delle Comunicazioni e dalle Ferrovie dello Stato, con la finalità di contribuire al processo di rinnovamento del settore della mobilità di persone, merci e informazioni. L Istituto si propone di supportare lo sviluppo del know-how socio-economico e gestionale del settore, attraverso attività sistematiche e mirate di formazione e ricerca. ISFORT S.p.A. Via Nizza, Roma Tel Fax statistica@isfort.it 6