LA GESTIONE DELLA PREECLAMPSIA
|
|
- Paola Conti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA GESTIONE DELLA PREECLAMPSIA Andrea L. Tranquilli Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Scienze Cliniche Specialistiche ed Odontostomatologiche (Direttore: Prof. Andrea Luigi Tranquilli)
2 Complica il 5-8% delle gravidanze Causa il 17% delle morti materne Fattori di rischio: nulliparità età obesità patologie cardiovascolari e/o renali preesistenti la gravidanza gemellarità trombofilia diabete mellito pregestazionale precedenti eventi ostetrici avversi (FGR, MEF, distacco di placenta) Preeclampsia
3 Preeclampsia Maynard SE. J Am Soc Nephrol 2009
4 Preeclampsia Redman, Science 2005
5 DIAGNOSI: pressione arteriosa 140/90 mmhg in due misurazioni successive ad almeno 6 ore di distanza e proteinuria 0.3 g/24 ore, che corrisponde a 30 mg/dl o 2+ al dipstick comparse dopo 20 settimane di gravidanza, in donne precedentemente normotese e non proteinuriche. L esordio della malattia ad epoche gestazionali più precoci è raro, e possibile in presenza di patologia trofoblastica. Si pone diagnosi di preeclampsia sovrapposta quando: in gravide affette da ipertensione cronica precedentemente non proteinuriche, compare proteinuria significatica dopo 20 settimane di gestazione; in gravide affette da ipertensione e proteinuria preesistenti alla gravidanza, si verifica un improvviso peggioramento dell ipertensione e della proteinuria. Preeclampsia
6 GESTIONE DELLA PREECLAMPSIA Diagnosi e follow up: Valori pressori, funzionalità renale e degli apparati connessi Crescita e benessere fetale Diagnosi/esclusione di Preeclampsia severa/hellp Terapia anti-ipertensiva Prevenzione delle complicanze profilassi con MgSO 4 Timing del parto Sorveglianza nel postpartum Counselling Preeclampsia
7 DIAGNOSI - valori pressori sistolici mmhg e/o diastolici mmhg - proteinuria 0,3-5 g/24 ore - normalità degli esami ematochimici (conta piastrinica, funzionalità renale ed enzimi epatici) - assenza di cefalea persistente, dolore epigastrico o all ipocondrio destro, alterazioni neurologiche (iperreflessia a clono, segni di lato, parestesie, confusione mentale e disorientamento spaziotemporale), disturbi visivi (scotomi, visione offuscata, cecità mono- o bilaterale transitoria), oliguria, edema polmonare o segni di sovraccarico polmonare - assenza di ritardo di crescita fetale (FGR). Diagnosi differenziale ipertensione cronica lieve di origine nefropatica Preeclampsia lieve
8 MANAGEMENT Il regime ambulatoriale / day hospital è ormai considerato il gold standard nella gestione delle donne affette da preeclampsia lieve, scelta motivata da outcomes materni e fetali sovrapponibili (se non addirittura superiori) e da risultati migliori in termini di soddisfazione della paziente e costi (Turnbull et al, Lancet 2004; Meher S et al, Cochrane Review , update 2010). OUTPATIENT CARE UNIT Unità multispecialistica per l assistenza in regime ambulatoriale / day hospital delle donne affette da Preeclampsia lieve: Personale specializzato, collaborazione e compliance da parte della paziente Esecuzione di visita, esami ematochimici, valutazione ecografica fetale e cardiotografia nella stessa seduta Analisi della paziente alla luce di tutti i risultati degli accertamenti eseguiti Dimissione e programmazione successivi controlli Disponibilità immediata di struttura adeguata per ricovero ordinario in caso di peggioramento materno e/o fetale. Preeclampsia lieve
9 Work up - 1 At diagnosis of hypertension: rule out preeclampsia and IUGR At diagnosis of preeclampsia: rule out severe and HELLP At diagnosis of IUGR: rule out ARED and AFV and/or FHR alterations At diagnosis of severe PE and HELLP Prepare for delivery Monitor BP Give steroids At diagnosis of altered IUGR Consider delivery
10 Work up - 2 Every day 2-4 BP measurements (at home) Every week FHR monitoring Umbilical Doppler /AF Volume -Weight gain Every 14 days Fetal biometry Lab tests to rule oute preeclampsia/hellp
11 Work up - 3 Admission Severe hypertension HELLP Severe IUGR <5thcentile Delivery (plan) Uncontrolled severe hypertension HELLP Corticosteroids completed (<34+0 weeks) FHR alterations Altered umbilical doppler Fetal Growth arrest Oligohydramnios 37 completed weeks
12 mpe IN (n=76) mpe OUT (n=63) p Age (yrs) 33 (±8,1) 33 (±9,5) n.s. BMI 27,6 (±3,6) 27,9 (±4,1) n.s. % of primiparous n.s. Gestational presentation (wks) Diastolic BP presentation n.s. 151 (±8) 150 (±5) n.s. Systolic BP presentation 101 (±7) 100 (±5) n.s. La gestione ambulatoriale OUTPATIENT MANAGEMENT OF PREGNANCIES COMPLICATED BY HYPERTENSIVE DISORDERS Tranquilli A.L. et al., Pregnancy Hypertension Volume 1, Supplement 1 (2010)
13 Pathways of patients attending 1 st visit at the Obstetric Day Care Unit. mpe (n = 63) Outpatient until delivery Immediate hospitalization Hospitalization because of worsening in a subsequent visit 40 (63%) 0 23 (37%) La gestione ambulatoriale OUTPATIENT MANAGEMENT OF PREGNANCIES COMPLICATED BY HYPERTENSIVE DISORDERS Tranquilli A.L. et al., Pregnancy Hypertension Volume 1, Supplement 1 (2010)
14 Outcome in Mild Preeclampsia patients mpe IN (n=76) mpe OUT (n=63) p Gestational delivery (wks) Time to delivery (days) Neonatal weight (g) Admission NICU (%) Perinatal mortality (%) 34,4 ± 1,7 37 ± 1,6 < ,3 ± 4,5 54,1 ± 7,1 < ± 685, ± 492 < ,5 15,6 < n.s. La gestione ambulatoriale OUTPATIENT MANAGEMENT OF PREGNANCIES COMPLICATED BY HYPERTENSIVE DISORDERS Tranquilli A.L. et al., Pregnancy Hypertension Volume 1, Supplement 1 (2010)
15 IN & OUT In our four-year experience (>350 patients): 13,5% patients required immediate hospitalization (IH group) and were promptly delivered, 35,1% women eligible for outpatient follow-up subsequently worsened and required admission (OUT-H group), and 51,4% were followed-up as outpatient until delivery (OUT group). OUT IH OUT-H
16 Results GH Mild PE OUT-H OUT OUT-H OUT GH - IUGR I-H Severe PE OUT-H OUT I-H
17 TERAPIA MEDICA L utilizzo dei farmaci anti-ipertensivi nelle donne con preeclampsia lieve non sembra migliorare l outcome feto-neonatale, ma sembra evitare l incremento dei valori pressori materni. Obiettivo: mantenimento dei valori pressori a livelli inferiori a 160/110 mmhg. Tale obiettivo non sembra in grado di arrestare la progressione della malattia, ma potrebbe evitare crisi ipertensive gravi, rischiose soprattutto a livello cardiovascolare e cerebrovascolare. FARMACI ANTI-IPERTENSIVI: CA ANTAGONISTI Β BLOCCANTI METILDOPA Preeclampsia lieve
18 MANAGEMENT MATERNO Esame obiettivo: controllo della pressione arteriosa; controllo del peso corporeo. Il tasso di aumento del peso corporeo viene ritenuto un buon indicatore di ritenzione idrica; rilevamento di segni e sintomi quali cefalea persistente, dolore epigastrico o all ipocondrio destro, alterazioni neurologiche (iperreflessia a clono, segni di lato, parestesie, confusione mentale e disorientamento spazio-temporale), disturbi visivi (scotomi, visione offuscata, cecità mono- o bilaterale transitoria), oliguria, segni di sovraccarico polmonare. Esami di laboratorio: proteinuria 24 ore, emocromocitometrico con conta piastrinica, AST, ALT, LDH creatininemia Preeclampsia lieve
19 MANAGEMENT FETALE Valutazione della crescita fetale, del liquido amniotico e della flussimetria fetale Cardiotocografia dalle 27 s.g. Preeclampsia lieve
20 PARTO E indicato l espletamento del parto in presenza di gravidanza a termine (età gestazionale 37 settimane) e/o peggioramento delle condizioni materne e/o fetali. La via vaginale è preferibile al taglio cesareo. Preeclampsia lieve
21 POST PARTUM Sebbene l espletamento del parto sia risolutivo, in alcune donne si può avere un peggioramento della malattia nelle prime 72 ore di puerperio. In questo periodo quindi è opportuno eseguire: - controlli frequenti dei valori pressori e della diuresi; - accertamenti laboratoristici post-partum (entro 24 ore): emocromo con conta piastrinica, creatininemia, proteinuria, AST, ALT; - esame obiettivo con ricerca di segni e sintomi di aggravamento del quadro clinico. La normalizzazione dei valori pressori e della proteinuria dovrebbe avvenire entro 12 settimane dal parto. Preeclampsia lieve
22 DIAGNOSI Paziente preeclamptica che presenti almeno uno dei seguenti segni/sintomi: - Pressione arteriosa sistolica 160 e/o diastolica 110 mmhg in due misurazioni successive ad almeno 6 ore di distanza in condizioni di riposo. - Proteinuria 5 g/24 ore, o a 3+ al dipstick in due campioni estemporanei di urine prelevati ad almeno 4 ore di distanza. La proteinuria eseguita con dipstick è utile come screening ma deve essere confermata con l esame sulle urine delle 24 ore. - Oliguria (diuresi < 500 ml/24 ore o < 80 ml/4 ore). - Disturbi visivi (scotomi, visione offuscata, cecità mono- o bilaterale transitoria). - Alterazioni neurologiche (cefalea intensa e persistente, iperreflessia a clono, segni di lato, parestesie, confusione mentale e disorientamento spazio-temporale). - Edema polmonare, cianosi. - Epigastralgia e/o dolore ipocondrio destro. - Aumento degli enzimi epatici. - Conta piastrinica < /mm3. - FGR. Preeclampsia severa
23 LA PROTEINURIA Livelli di proteinuria delle 24 ore 5g identificano per definizione la Preeclampsia severa. In una review del 2009, Thangaratinam et al. hanno in realtà verificato il valore di questo parametro nella predizione dell outcome materno e fetale, calcolando una likelihood ratio positiva per questi outcome di Gli autori concludono come indicatori predittivi della severità della Preeclampsia siano in realtà più globalmente le condizioni materne e fetali e insieme dei parametri ematologici e biochimici di laboratorio. Preeclampsia severa
24 MANAGEMENT Ricovero ospedaliero in struttura dotata di unità di terapia intensiva materna e neonatale. Preeclampsia severa
25 TERAPIA MEDICA L utilizzo dei farmaci anti-ipertensivi nelle donne con preeclampsia severa è utile per prevenire complicanze acute materne di natura cardiovascolare e cerebrovascolare, non per arrestare la progressione della malattia. E raccomandato iniziare il trattamento anti-ipertensivo in presenza di valori pressori sistolici 160 mmhg e diastolici 110 mmhg, con l obiettivo di mantenere i valori pressori sistolici a mmhg e quelli diastolici tra mm Hg. FARMACI ANTI-IPERTENSIVI: NIFEDIPINA LABETALOLO Indicata inoltre la profilassi anticonvulsivante con MgSO 4 Preeclampsia severa
26 MANAGEMENT MATERNO Esame obiettivo: controllo frequente (anche con monitoraggio continuo) della pressione arteriosa; controllo della diuresi e del peso corporeo. rilevamento di segni e sintomi quali cefalea persistente, dolore epigastrico o all ipocondrio destro, alterazioni neurologiche (iperreflessia a clono, segni di lato, parestesie, confusione mentale e disorientamento spazio-temporale), disturbi visivi (scotomi, visione offuscata, cecità mono- o bilaterale transitoria), oliguria, segni di sovraccarico polmonare. Esami di laboratorio: proteinuria 24 ore, emocromocitometrico con conta piastrinica, PT, PTT, fibrinogeno AST, ALT, LDH, bilirubinemia totale e frazionata, creatininemia. Preeclampsia severa
27 MANAGEMENT FETALE Valutazione della crescita fetale, del liquido amniotico e della flussimetria fetale Cardiotocografia dalle 26 s.g. Preeclampsia severa
28 Preeclampsia severa PARTO Da Linee guida per il management dell ipertensione in gravidanza, Associazione Italiana Preeclampsia.
29 POST PARTUM Un terzo delle crisi eclamptiche e numerose altre complicazioni si manifestano in puerperio. Devono pertanto essere proseguite la terapia antiipertensiva, la profilassi anticonvulsivante ed il monitoraggio laboratoristico materno: terapia anti-ipertensiva con lo schema di volta in volta più adeguato; profilassi con MgSO 4 per almeno 24 ore; valutazioni di laboratorio seriate in rapporto alle condizioni cliniche della paziente (emocromo con conta piastrinica, creatininemia, AST, ALT, PT, PTT, fibrinogeno, LDH, bilirubina). Preeclampsia severa
30 DIAGNOSI Emolisi: Anomalie allo striscio periferico Bilirubina totale > 1,2 mg/dl Lattico deidrogenasi (LDH) > 600 U/L Aumento degli enzimi epatici: Aspartato aminotrasferasi (AST) > 70 U/L LDH > 600 U/L Piastrinopenia: Conta piastrinica < /mm 3 Sindrome HELLP (Hemolysisis, Elevated Liver enzyme levels and Low Platelet count)
31 MANAGEMENT Trasferimento in un Centro di III livello controllo semi intensivo Profilassi delle convulsioni eclamptiche con MgSO 4 Anti-ipertensivi se P.A. > 160/110 mmhg Monitoraggio frequente / continuo della pressione arteriosa Esami di laboratorio: emocromo con conta piastrinica, striscio di sangue periferico, enzimi epatici (AST/ALT), LDH, bilirubina sierica, creatinina, glicemia. Valutazione della crescita fetale, del liquido amniotico e della flussimetria fetale; cardiotocografia dalle 26 s.g. Sindrome HELLP (Hemolysisis, Elevated Liver enzyme levels and Low Platelet count)
32 PARTO Il parto deve essere espletato in tutte le pazienti con epoca gestazionale < 24 e > 32 settimane, ed in presenza di sofferenza fetale o gravi complicanze materne (eclampsia, CID, distacco di placenta, insufficienza renale acuta, distress respiratorio, sospetto di ematoma epatico). Nelle pazienti con età gestazionale compresa tra 24 e 34 settimane è necessario intraprendere la profilassi corticosteroidea per la maturazione polmonare fetale, il parto deve essere espletato entro le 24 ore successive alla somministrazione dell ultima dose. Sindrome HELLP (Hemolysisis, Elevated Liver enzyme levels and Low Platelet count)
33 POST PARTUM La sindrome HELLP può trovare la sua prima insorgenza dopo il parto, in un periodo che può variare da poche ore a 7 giorni, risulta fondamentale, pertanto, che tutte le puerpere e le ostetriche siano educate a riconoscere precocemente i primi segnali della sindrome. Il trattamento, in queste pazienti, è del tutto assimilabile a quello da adottare durante la gravidanza, compresa la profilassi delle convulsioni con MgSO 4. Dopo il parto le pazienti con sindrome HELLP devono essere monitorate per i parametri vitali, l infusione e l output di liquidi ed i parametri di laboratorio per almeno 48 ore, tuttavia nei casi di gravi complicanze renali, coagulative o emorragiche, il post-partum può coincidere con un ulteriore peggioramento delle condizioni cliniche. Sindrome HELLP (Hemolysisis, Elevated Liver enzyme levels and Low Platelet count)
34 Counselling post preeclampsia Condizioni materne a 6-12 settimane dal parto Rischi e strategie di profilassi per le gravidanze future Rischi e follow up per patologie renali, cardiovascolari, immunologiche e della coagulazione Preeclampsia
35 CONCLUSIONI Importanza della diagnosi e della diagnosi differenziale coscienza della gravità della situazione. Management diverso in funzione della severità. Management che, mantenendo come unico fine il miglior outcome materno e fetale, consideri anche gli aspetti psicologici della paziente. Multidisciplinarietà della gestione. Il parto come unica terapia della preeclampsia, i cui esiti però non terminano con la gravidanza Preeclampsia
36 Grazie per l attenzione e arrivederci a Roma!! a.l.tranquilli@univpm.it
IPERTENSIONE IN GRAVIDANZA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA Dipartimento di Riproduzione e Accrescimento UO Osteticia e Ginecologia IPERTENSIONE IN GRAVIDANZA Prof. Pantaleo Greco Classificazione L ACOG (American College Of Obstetricians
DettagliQuadro clinico e laboratoristico della HELLP e della preeclampsia
Corso di Diagnosi, Terapia e Critical Appraisal in Nefrologia e Discipline correlate Lecco, 6-7 Novembre 2017 Quadro clinico e laboratoristico della HELLP e della preeclampsia Dr.ssa Antonella Maria Campagna
DettagliL insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min
L insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min Monica Limardo Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale A. Manzoni
DettagliIl parto a termine, spontaneo o indotto: la capacità di attendere, tra clinica ed EBM.
DISORDINI IPERTENSIVI IN GRAVIDANZA, IL PARTO Il parto a termine, spontaneo o indotto: la capacità di attendere, tra clinica ed EBM. Patrizia Vergani Noi vorremmo conoscere la causa della preeclampsia.
DettagliProfilo assistenziale condiviso 1 per l assistenza integrata dell ipertensione cronica in gravidanza
Profilo assistenziale condiviso 1 per l assistenza integrata dell ipertensione cronica in gravidanza Premessa Il documento descrive i criteri clinici e le modalità organizzative per l assistenza addizionale
DettagliMonitoraggio clinico ed ecografico Chi fa cosa?
Disordini ipertensivi in gravidanza Monitoraggio clinico ed ecografico Chi fa cosa? Federico Prefumo Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia Università di Brescia / A.O. Spedali Civili di Brescia federico.prefumo@asst-spedalicivili.it
DettagliAppunti sulla gestosi
Appunti sulla gestosi Approssimativamente il 10% delle gravidanze è complicata da ipertensione che si associa ad incrementato rischio di mortalità e morbilità materna, fetale e neonatale in relazione alla
DettagliIPERTENSIONE IN GRAVIDANZA. Tullia Todros Università di Torino SC Ginecologia e Ostetricia Ospedale Sant Anna
IPERTENSIONE IN GRAVIDANZA Tullia Todros Università di Torino SC Ginecologia e Ostetricia Ospedale Sant Anna PATOLOGIA IPERTENSIVA IN GRAVIDANZA ACOG Practice bulletin 2002 Task force 2013 SOMANZ 2014
DettagliManagement delle donne diabetiche
Sassuolo 3 dicembre 2011 Management delle donne diabetiche Marinella Lenzi U.O.C. Ost-Ginecologia AUSL Bologna 1 2 Diabete gestazionale U.O. Ost-Gin Ambulatorio GAR Ginecologo Ostetrica Diabetologo Dietista
DettagliIpertensione in gravidanza
Disturbi ipertensivi in gravidanza classificazione 1. Ipertensione cronica in gravidanza 2. Ipertensione transitoria in gravidanza 3. Preeclampsia-eclampsiaeclampsia 4. Ipertensione cronica con preeclampsia
DettagliPAZIENTE OSTETRICA COMPLICATA DA EMORRAGIA INTRACRANICA
PAZIENTE OSTETRICA COMPLICATA DA EMORRAGIA INTRACRANICA Dott.ssa Nigro A Dott. Artico C Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Università degli Studi di Udine Direttore
DettagliIpertensione in gravidanza
Disturbi ipertensivi in gravidanza classificazione Ipertensione in gravidanza 1. Ipertensione cronica in gravidanza 2. Ipertensione transitoria in gravidanza Pressione diastolica > 90 mmhg Pressione sistolica
DettagliIl Doppler nella gestione della preeclampsia
Bologna, 12 Aprile 2014 Il Doppler nella gestione della preeclampsia tullio.ghi@aosp.bo.it University of Bologna Sommario Inquadramento e gestione della preeclampsia Ruolo clinico del Doppler Fetale (arterie
DettagliIl nuovo progetto near miss da sepsi, eclampsia, emoperitoneo
Il nuovo progetto near miss da sepsi, eclampsia, emoperitoneo I risultati della sorveglianza della mortalità e morbosità materna in Italia e in Emilia-Romagna 2 febbraio 2018 Near miss ostetrici in Italia:
DettagliIL PARTO VAGINALE NELLE PAZIENTI PREECLAMPTICHE: GLI STRUMENTI DELLA FISIOLOGIA APPLICATI ALLA PATOLOGIA
IL PARTO VAGINALE NELLE PAZIENTI PREECLAMPTICHE: GLI STRUMENTI DELLA FISIOLOGIA APPLICATI ALLA PATOLOGIA L Ostetricia e le Evidenze 2017 Presente e futuro per scelte efficaci con uno sguardo alla ginecologia
DettagliCasi clinici, come imparare dagli errori: raccontiamo le sviste della pratica quotidiana
Casi clinici, come imparare dagli errori: raccontiamo le sviste della pratica quotidiana Dott.ssa Mariangela Pati Ospedale Ramazzini di Carpi Ostetricia e Ginecologia Signora G.A. IIgravida Ipara: 1 PS
DettagliIl ruolo dello specialista
La prevenzione del diabete e delle sue complicanze Il ruolo dello specialista Andrea Perrelli L ottimizzazione del compenso glicemico con il raggiungimento in condizioni di sicurezza- di valori di glicemia
DettagliA.M. Maresca. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi dell Insubria, Varese.
L urgenza medica tra pronto soccorso e reparto Varese 25 ottobre 2014 Quando e come trattare l ipertensione arteriosa nell urgenza? Crisi ipertensiva A.M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale,
DettagliGet the core: advancing in Screening e diagnosi precoce. risk stratification and. treatment in heart failure
Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce risk stratification and dell ipertensione arteriosa treatment in heart failure Michele Senni Unità Complessa di Medicina Cardiovascolare Michele
DettagliDiabete gestazionale Modalità e timing del parto. Prof. Roberto Marci
Diabete gestazionale Modalità e timing del parto Prof. Roberto Marci Gestational diabetes and impaired glucose tolerance (IGT) in pregnancy affects between 2-3% of all pregnancies and both have been associated
DettagliCOMPLICANZE MATERNE SEVERE DURANTE IL PARTO ED IL PUERPERIO (PARTO NATURALE) PROTOCOLLO OPERATIVO
COMPLICANZE MATERNE SEVERE DURANTE IL PARTO ED IL PUERPERIO (PARTO NATURALE) PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero: Proporzione di complicanze materne gravi entro i 42 giorni successivi
DettagliSINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI
SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI Malattia caratterizzata da trombosi arteriose e/o venose ricorrenti, aborti ripetuti, trombocitopenia,, in associazione a titoli medio-alti di anticorpi anti-fosfolipidi
DettagliHELL L P L S yn y d n r d o r me D tt t. t ssa a E l E ilsa a Galvan
Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Ginecologiche e della Riproduzione Umana Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia Direttore Prof. Giovanni Battista Nardelli HELLP
DettagliNovel ultrasound parameters to predict the response to induction of labor in postdate pregnancy
The authors declare no conflict of interest UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo Scuola di Specializzazione Ostetricia e
DettagliFarmaci e Patologie croniche della madre
Eventuale sotto titolo Farmaci e Patologie croniche della madre Milano, 20/10/15 Intervento a cura di: Maddalena Smid Introduzione Prevalenza di patologie croniche in gravidanza: 2 % diabete 10 % ipertensione
DettagliPercorso clinico ed assistenziale dell Ambulatorio Rene e Gravidanza
Percorso clinico ed asstenziale dell Ambulatorio Rene e Gravidanza Linda Gammaro, Eugenio Biondaro, Alex Cosaro, Vincenzo Cosentini, Lamberto Oldrizzi, Debora Balestreri, Francesca Lazzari, Patrizia Ro,
DettagliModulo SP2 a cura dell Istituto Superiore di Sanità
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Progetto pilota di sorveglianza della mortalità perinatale Modulo SP2 a cura dell Istituto Superiore di Sanità Giugno 2017 INDAGINE CONFIDENZIALE ID feto/neonato Data del decesso
DettagliHELLP D. r ssa a Cr C i r sti t an a a n a N a N r a d r i
Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Ginecologiche e della Riproduzione Umana Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia Direttore Prof. Giovanni Battista Nardelli HELLP
DettagliSTABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE. M. Minicangeli
STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE M. Minicangeli Il trasferimento del paziente dal P.S. al reparto di M.d U., deve essere presa solo dopo avere presentato e discusso il caso con i responsabili
DettagliIpertensione indotta dalla gravidanza e management ostetrico
Ipertensione indotta dalla gravidanza e management ostetrico Classification of Hypertension in Pregnancy Preeclampsia: Hypertension developinh after 20 weeks gestation with proteinuria Gestational hypertension
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Dipartimento di Specialità Medico Chirurgiche e Sanità Pubblica Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica TESI DI LAUREA Tiroide e gravidanza
DettagliMorte Endouterina Fetale
Morte Endouterina Fetale DEFINIZIONE MEF (WHO, 2012) = morte del prodotto del concepimento che precede la completa espulsione o estrazione dal corpo della madre, a prescindere dall'epoca gestazionale ed
DettagliStratificazione del rischio, prognosi, diagnosi
Preeclampsia Stratificazione del rischio, prognosi, diagnosi Diagnostica di laboratorio per la salute della donna Preeclampsia un pericolo per la madre e il nascituro La preeclampsia [PE] è una complicazione
DettagliRipercussioni fetali e disordini metabolici in pazienti con diabete gestazionale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino U.O.C. Clinica Ginecologica Ostetrica Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia Direttore : Prof. Giovanni
DettagliCASE REPORT FORM. Progetto SLOT MAscINE ARRUOLAMENTO. Data / / CENTRO PAZIENTE. data / / Compilata da
1 Progetto SLOT MAscINE (Sorveglianza LOngitidinale e Tipizzazione delle MAlattie e Sindromi Cardio-cerebrovascolari Ischemiche Negli Emofilici) CASE REPORT FORM ARRUOLAMENTO Data / / 2 DATI ANAGRAFICI
DettagliPaziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione
DettagliMinaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto
Protocollo V11 - Procedure di Trasporto PATOLOGIE Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto Diagnosi di minaccia di parto pretermine (MPP): 1. attività
DettagliACCORDO AMD SIMG 1995 (La parte politica dell accordo è pubblicata sul n 9\95 rivista SIMG)
ACCORDO AMD SIMG 1995 (La parte politica dell accordo è pubblicata sul n 9\95 rivista SIMG) Modello organizzativo per la collaborazione tra Medico di Medicina generale e Servizi di Diabetologia. La cura
DettagliTrombofilia in gravidanza: percorsi diagnostici e terapeutici. Dr. A.Lojacono. Cattedra di Ginecologia e Ostetricia Università degli Studi di Brescia
Trombofilia in gravidanza: percorsi diagnostici e terapeutici Dr. A.Lojacono Cattedra di Ginecologia e Ostetricia Università degli Studi di Brescia TROMBOFILIE CONGENITE IN GRAVIDANZA: SAPPIAMO DAVVERO
DettagliIndici di massa corporea ed esiti: aspetti ostetrici. Dott.ssa E. De Ambrosi UO Ostetricia e Ginecologia Ospedale Infermi-Rimini
Indici di massa corporea ed esiti: aspetti ostetrici Dott.ssa E. De Ambrosi UO Ostetricia e Ginecologia Ospedale Infermi-Rimini Obesity one of the most obvious yet neglected global health problem Obesità:
DettagliAlessandro Roberto Dodesini Coordinatore Gruppo di Lavoro Diabete e Gravidanza SID AMD Lombardia
Alessandro Roberto Dodesini Coordinatore Gruppo di Lavoro Diabete e Gravidanza SID AMD Lombardia Il mondo si divide tra chi cerca e chi ha smesso di cercare e non tra chi crede e chi non crede Alessandro
DettagliNASCERE SICURI IL PERCORSO NASCITA. Roma: Commissione Sanità Senato 5 Maggio Giulio Bevilacqua UNIVERSITY OF PARMA - ITALY
NASCERE SICURI IL PERCORSO NASCITA Roma: Commissione Sanità Senato 5 Maggio 2011 Giulio Bevilacqua UNIVERSITY OF PARMA - ITALY % Sopravvivenza 22-25 eg 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 22-23eg 24-25eg
DettagliGestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione
Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese
Dettagli1. McCrae, K., Sadler, J., Cines, D. (2005). 2. R. Hoffman, Hematology Basic Principles and Practice (4th. Edition). Chpt 132, pp
Insufficienza renale acuta Ematuria macroscopica Febbre Incremento della creatininemia e dell azotemia Anemia acuta Emoglobina < 8 g/dl Test di Coombs negativo Schistocitosi (fino al 10%) Piastrinopenia
Dettagliscaricato da
GESTOSI E.P.H. PREECLAMPSIA ECLAMPSIA Classificazione Am. Coll. of obstet. and gynecol. PREECLAMPSIA ED ECLAMPSIA IPERTENSIONE CRONICA IPERTENSIONE CRONICA CON PREECLAMPSIA SOVARAPPOSTA IPERTENZIONE TARDIVA,
DettagliCardio-Sis. Studio Italiano sugli Effetti Cardiovascolari del Controllo della Pressione Arteriosa Sistolica. Scheda di Raccolta Dati.
Cardio-Sis Studio Italiano sugli Effetti Cardiovascolari del Controllo della Pressione Arteriosa Sistolica Scheda di Raccolta Dati Flow-Chart dello Studio Strategia Strategy usuale ( PAS < 140 mmhg) Randomizzazione
DettagliAnalisi dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni specialistiche
Analisi dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni specialistiche 311.979 pazienti che hanno ricevuto nell anno 2006 almeno una prescrizione di farmaci antidiabetici 74.206 (23,8%) pazienti con diabete
DettagliCentro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.
Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO
DettagliPROGETTO DI NURSING NELLA NEFROPATIA DIABETICA. Infermiere MAURIZIO GUARNIERI Nefrologia e Dialisi Ospedale SS.Annunziata, Taranto
PROGETTO DI NURSING NELLA NEFROPATIA DIABETICA Infermiere MAURIZIO GUARNIERI Nefrologia e Dialisi Ospedale SS.Annunziata, Taranto Cause di Insufficienza Renale Cronica Nefropatie parenchimali 15% Cause
DettagliL Ostetricia e le Evidenze Presente e futuro per scelte efficaci 27 Settembre 2013
L Ostetricia e le Evidenze Presente e futuro per scelte efficaci 27 Settembre 2013 Screening della preeclampsia nel primo trimestre Efficacia clinica degli schemi proposti in letteratura: folati, DNA fetale
DettagliAllegato III. Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo
Allegato III Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo Nota: Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, l etichettatura e il foglio
DettagliCASO CLINICO DI PTT DONNA DI 43 ANNI DATI ANAMNESTICI: DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IPERTENSIONE ARTERIOSA OBESITA ALLERGIA AI POLLINI
SIDEM XVII CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO PER PERSONALE TECNICO ED INFERMIERISTICO MONDELLO, 18-20 OTTOBRE 2012 ELSA MONTERZINO S.C. BANCA DEL SANGUE AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA
DettagliLA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018
LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018 2 DICHIARO di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o
DettagliLa restrizione della crescita intrauterina. Gianluigi Pilu Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bologna
La restrizione della crescita intrauterina Gianluigi Pilu Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bologna I feti piccoli per l epoca gestazionale (SGA): premessa Il problema dei feti
DettagliLa Situazione Ipertensione in Valle d Aosta
S.C. Medicina Interna Centro Ipertensione Ospedale Regionale Umberto Parini di Aosta La Situazione Ipertensione in Valle d Aosta Aosta,24.05.2012 Alcuni dati epidemiologici: In Italia 15 milioni di ipertesi
DettagliFisiopatologia della preeclampsia
Fisiopatologia della preeclampsia Nicola Rizzo Alma Mater Studiorum - Università di Bologna CLINICA OSTETRICA E MEDICINA DELL ETA PRENATALE Direttore. : prof. N. Rizzo nicola.rizzo@unibo.it HANDBUCH DER
DettagliISTRUZIONI per la Valutazione del Tirocinio del CdL di Ostetricia, per le Studentesse del 3 Anno
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino Direttore : Prof. Giovanni Franco Zanon U.O.C. di CLINICA GINECOLOGICA e OSTETRICA Direttore
DettagliEVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO
EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per ASL di residenza: proporzione di pazienti sopravvissuti
DettagliEVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO
EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per area di residenza: proporzione di eventi
DettagliModena, 31 marzo Daniela Spettoli per il Gruppo di lavoro Emilia-Romagna sulla mortalità materna
Modena, 31 marzo 2012 Daniela Spettoli per il Gruppo di lavoro Emilia-Romagna sulla mortalità materna 1 MORTE MATERNA morte di una donna durante la gravidanza o entro 42 giorni dal termine della gravidanza
DettagliDoppler uterino alterato a 20 settimane: inquadramento, consiglio e gestione pratica. Antonella Visentin GynePro Medical Bologna
Doppler uterino alterato a 20 settimane: inquadramento, consiglio e gestione pratica Antonella Visentin GynePro Medical Bologna Metodologia del Doppler uterino: campionamento dei vasi Metodologia del Doppler
DettagliLa continuità assistenziale: perché è importante?
La continuità assistenziale: perché è importante? Risposta a livelli di complessità differenti Necessità di prendere in carico paziente e famiglia Riferimento sicuro per paziente e famiglia Collaborazione
Dettagli30 MARZO 2019 L URGENZA IN EMERGENCY ROOM
30 MARZO 2019 ICTUS CEREBRALE: PERCORSO TEMPO-DIPENDENTE L URGENZA IN EMERGENCY ROOM Dr. Eduardo Quartarolo S.O.C. Pronto Soccorso e Medicina di Urgenza EPIDEMIOLOGIA L ictus costituisce la 2 causa di
DettagliCOSA C È DA SAPERE SULL IPERTENSIONE
COSA C È DA SAPERE SULL IPERTENSIONE Che cos' è la pressione arteriosa? La pressione arteriosa è la pressione esercitata dal sangue, pompato con forza dal cuore, sulla parete delle arterie che distribuiscono
Dettagli- Valutare la qualità delle cure: come, quando, perché - Strumenti informativi e analisi dei dati: il CeDAP
Il percorso nascita nell ASL di Lecco tra territorio e ospedale 13 dicembre 2014 Indicatori di salute e percorso nascita - Valutare la qualità delle cure: come, quando, perché - Strumenti informativi e
DettagliFormazione OMCT OSTETRICIA Dr.ssa Claudia Canonica
12.02.2014 Formazione OMCT OSTETRICIA Dr.ssa Claudia Canonica Primario Ginecologia e Ostetricia Ospedale Regionale Bellinzona e Valli claudia.canonica@eoc.ch Gravidanza come fattore di stress fisico cardiovascolare
DettagliPROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO
OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)
DettagliIl Progetto ProntoNEU
Il Progetto ProntoNEU Le urgenze neurologiche: caratteristiche, percorsi diagnostico-terapeutici in PS ed indicatori di outcome in relazione alle linee guida Neurologia dell Emergenza-Urgenza Numerose
DettagliAspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori
Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi I posti letto dell OBI devono essere integrati logisticamente al Pronto Soccorso e/o alla Medicina d Urgenza. Deve essere
DettagliI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA DIABETOLOGICA
Roma, Istituto Superiore di Sanità, 17/11/2006 Il Diabete in Italia Aspetti Epidemiologici e Modelli Assistenziali I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA DIABETOLOGICA Roberto Sivieri Logica del Progetto (1/2)
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato
DettagliDott. Francesco Zorzi. Prof.ssa Lucia De Franceschi
Dott. Francesco Zorzi Prof.ssa Lucia De Franceschi Fotografia di un momento B. R. K. di anni 27 Anemia falciforme omozigote Gravida alla 34 settimana Cefalea ed astenia marcata PAO 120/95 mmhg, FC 95R,
DettagliL iperglicemia nel periodo perinatale: effetti a breve e a lungo termine
L iperglicemia nel periodo perinatale: effetti a breve e a lungo termine Dott.ssa Alice Valeria Magiar Servizio di Diabetologia Ospedale di Pescia USL3 PT Il Diabete è il principale disordine metabolico
DettagliRegolamento. Allegato 1. Requisiti psicofisici per la certificazione medica dei paracadutisti (PARA)
Edizione 2 Pagina 33 di 43 Allegato 1 Requisiti psicofisici per la certificazione medica dei paracadutisti (PARA) PARA.010 - Sistema cardiovascolare a) Visita medica Polso, pressione arteriosa ed elettrocardiogramma
DettagliSCHEDA DI ADESIONE AL PROTOCOLLO:
Protocollo SidEM per la Porpora Trombotica Trombocitopenica Protocollo di studio multicentrico prospettico per valutare l efficacia del plasma virusinattivato con solvente-detergente o con blu di metilene
DettagliPOSSIBILI COMPLICAZIONI DI UNA GRAVIDANZA CON DIABETE
POSSIBILI COMPLICAZIONI DI UNA GRAVIDANZA CON DIABETE FETALI NEONATALI MATERNE- OSTETRICHE Malformazioni Congenite Macrosomia Ritardo di Crescita (IUGR) Ipoglicemia Neonatale ittero Policitemia Distress
DettagliUso dei farmaci antiipertensivi in gravidanza. Carmen D Amore, Istituto Superiore di Sanità Napoli, 6 novembre 2014
Uso dei farmaci antiipertensivi in gravidanza Carmen D Amore, Istituto Superiore di Sanità Napoli, 6 novembre 2014 Introduzione: l ipertensione in gravidanza Si distinguono due categorie di disturbi ipertensivi
Dettagli027 Ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo acquisito (grave) E stata inserita in aggiunta la prestazione Corticotropina (ACTH).
21-2-2002 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 44 016 Epatite cronica (attiva) La dizione In caso di trattamento con Interferone (1 volta/anno, prima del trattamento) è stata
DettagliBologna,
1 Bologna, 02.02.2018 Bologna, 02.02.2018 La sorveglianza della mortalità materna in Emilia-Romagna Daniela Spettoli 3 Rapporto regionale 2008-2016 Il sistema di sorveglianza della mortalità materna (MM)
DettagliLa classificazione ICD-PM
Sistema di sorveglianza della mortalità perinatale SPItOSS Incontro di formazione per i professionisti sanitari Firenze, 15 giugno 2017, Villa la Quiete La classificazione ICD-PM Serena Donati, Paola D
DettagliDIABETE GESTAZIONALE: QUALE MODALITA DEL PARTO? G.SCAGLIARINI
DIABETE GESTAZIONALE: QUALE MODALITA DEL PARTO? G.SCAGLIARINI Parto e Diabete Timing del parto Modalità del parto Timing del parto pretermine a termine Modalità del parto Travaglio spontaneo Induzione
DettagliDiabete in gravidanza
Diabete in gravidanza Diabete preesistente tipo 1 tipo 2 Diabete gestazionale DIABETE GES TAZIONALE (GDM) DEFINIZIONE Intolleranza ai carboidrati di grado variabile, il cui inizio o primo riconoscimento
DettagliLinee Guida rene e gravidanza
Linee Guida rene e gravidanza F. Cabiddu, S. Castellino, G. Daidone, M. Giannattasio, L. Gesualdo, E. Imbasciati, G. Gregorini, D. Manfellotto, D. Montanaro Coordinatore: P. Stratta Comitato di revisione:
DettagliHELLP SYNDROME. Prof. A. Caruso. Convegno Microangiopatie Trombotiche, Roma 19 Febbraio 2016
HELLP SYNDROME Prof. A. Caruso Convegno Microangiopatie Trombotiche, Roma 19 Febbraio 2016 MORTALITA MATERNA Preeclampsia Questa è la grande sfida: culturale, di capacità professionali e organizzative
DettagliPT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio
PT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio RP E_DC RF RV FT Registrazione Paziente Eleggibilità e Dati Clinici Richiesta Farmaco RiValutazione Fine Trattamento
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliProgetto MGUS: verso una integrazione tra il Medico di Medicina Generale e lo Specialista
Milano, 28 Gennaio 2017 Progetto MGUS: verso una integrazione tra il Medico di Medicina Generale e lo Specialista Roberto Cairoli Niguarda Cancer Center, Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano,
DettagliLa misurazione della pressione arteriosa
La misurazione della pressione arteriosa I fattori di rischio cardiovascolare Familiarità per malattia cardiovascolare Età Sesso Fumo di sigaretta Ipertensione arteriosa Diabete Mellito Ipercolesterolemia
DettagliEsiti attesi dalla adozione di raccomandazioni su diabete
Diabete e gravidanza Sassuolo, 03.12.2011 Esiti attesi dalla adozione di raccomandazioni su diabete gestazionale Vittorio Basevi, Nicola Magrini SaPeRiDoc, Regione Emilia-Romagna Non parleremo - dello
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
DettagliQuando la gravidanza è una sfida. Caso clinico : gravidanza in pazient con disturbi psichiatrici
Quando la gravidanza è una sfida Caso clinico : gravidanza in pazient con disturbi psichiatrici Liliana Rocca, UO Diabetologia ASST Spedali Civili Brescia Diabete Mellito Tipo 1 e 2 Cronicità Cambiamento
DettagliSchede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna
Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI
Associazione Italiana di Medicina dell Assicurazione Vita, Malattia e Danni alla Persona Milano 6 ottobre 2015 GIORNATA DI FORMAZIONE SULL ASSUNZIONE DEL RISCHIO E LA GESTIONE DEI SINISTRI INSUFFICIENZA
DettagliIL PERCORSO DI AMD PER LA MEDICINA DI GENERE: dalle differenze di genere alle pari opportunità
1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna IL PERCORSO DI AMD PER LA MEDICINA DI GENERE: dalle differenze di genere alle pari opportunità Olbia, 16 e 17 marzo 2012 Mercure Olbia Hermaea 2^ SESSIONE: Gli Annali
DettagliPROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SEPSI SEPSI GRAVE
STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA PROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SINDROME INFLUENZALE SEPSI SEPSI GRAVE SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN 2008 Direttore Dott. Vito Procacci PERCORSO
DettagliNUOVI Pacchetti Ambulatoriali Complessi: DIABETE, GRAVIDANZA E TRANSIZIONE. Dr.ssa Donatella Bloise Referente del Polo di Diabetologia Ariccia (RM6)
NUOVI Pacchetti Ambulatoriali Complessi: DIABETE, GRAVIDANZA E TRANSIZIONE Dr.ssa Donatella Bloise Referente del Polo di Diabetologia Ariccia (RM6) Dichiaro di aver ricevuto negli ultimi due anni compensi
Dettagli