CAPITOLO LE CIRCOSTANZE DEGLI INCIDENTI SU UNA DIRETTRICE URBANA DI SCORRIMENTO: IL CASO DI CORSO GROSSETO A TORINO

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1 CAPITOLO 7 LE CIRCOSTANZE DEGLI INCIDENTI SU UNA DIRETTRICE URBANA DI SCORRIMENTO: IL CASO DI CORSO GROSSETO A TORINO CENTRO DI MONITORAGGIO REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE L INCIDENTALTÀ STRADALE IN PIEMONTE AL 2014: RAPPORTO 2015

2 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale 7. LE CIRCOSTANZE DEGLI INCIDENTI SU UNA DIRETTRICE URBANA DI SCORRIMENTO: IL CASO DI CORSO GROSSETO A TORINO 7.1 Introduzione Un interrogativo con il quale il CMRSS si è spesso confrontato riguarda l adeguatezza delle categorie descrittive utilizzate nella scheda ISTAT per rilevare le circostanze degli incidenti stradali: i codici inseriti dai rilevatori sono sufficienti per descrivere in modo soddisfacente la dinamica incidentale? La lista dei codici presente sulla scheda è sufficientemente articolata? I rilevatori conoscono l importanza di questi campi per lo studio delle cause di incidentalità? Per tentare di fornire delle risposte a questi interrogativi, il CMRSS ha condotto un approfondimento sulle circostanze degli incidenti, utilizzando come griglia di lettura la lista proposta nella nuova scheda di rilevamento incidentale in corso di predisposizione da parte di ISTAT, applicata alle descrizioni della dinamica incidentale contenuta nei documenti (verbali e dichiarazione dei testimoni) associate ai sinistri. Nello specifico, in accordo con la Polizia Municipale di Torino, si è deciso di concentrare l attenzione sugli incidenti con lesioni avvenuti negli anni , su un asse urbano di scorrimento interessato da valori elevati di incidentalità, Corso Grosseto a Torino (Fig. 48). Figura 48. Pianta di Torino con evidenziato corso Grosseto, nella zona nord della città. Fonte: CMRSS. 78

3 L incidentalità stradale in Piemonte al Rapporto Le circostanze degli incidenti su una direttrice urbana di scorrimento: il caso di corso Grosseto a Torino La ricerca su TWIST, l applicativo web regionale di gestione degli incidenti stradali, utilizzato anche dalla Polizia Municipale di Torino, ha restituito per il corso in questione 150 incidenti con feriti. Le nature di questi incidenti (Fig.49) mostrano una larga prevalenza di scontri fra veicoli in marcia (110 incidenti), seguiti dagli investimenti di pedoni (27 incidenti) e, infine, dagli incidenti a veicoli isolati (urti con ostacoli o fuoriuscite di strada, 13 incidenti). Non inaspettatamente, trattandosi di un corso che interseca numerose altre vie, il 70% dei sinistri si è verificato alle intersezioni (105 incidenti). Nature degli incidenti Luogo degli incidenti Scontri tra veicoli in marcia 73% Investimenti di pedoni 18% Veicoli isolati 9% Incidenti alle intersezioni 70% Incidenti fuori dalle intersezioni 30% Figura 49. Nature degli incidenti e distribuzione fra intersezione e fuori intersezione rilevati dalla Polizia Municipale di Torino, in corso Grosseto nel Fonte: CMRSS. 7.2 Le circostanze di incidentalità L attuale modello di rilevazione Istat prevede, con riferimento alle circostanze degli incidenti, la possibilità di inserire un codice di comportamento per il veicolo A e uno per il veicolo B, nel caso di scontri tra veicoli, oppure per il veicolo A e il pedone, nel caso di investimenti di persone, o per il veicolo A e l ostacolo urtato o evitato dal veicolo, nel caso di incidenti a veicoli isolati. La lista dei codici, divisa in base alle nature di incidente, è riportata in Fig

4 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale Figura 50. Lista delle circostanze di incidente per i veicoli A e B, pedoni e ostacoli nell attuale modello di rilevazione CTT/INC. Fonte: CMRSS. Va osservato che tale modello di rilevamento è in corso di revisione. Nel corso dell anno 2014, ha svolto la propria attività, riunendosi con cadenza mensile, un gruppo di lavoro interistituzionale avente l obiettivo di procedere alla Ristrutturazione del modello di rilevazione Istat su incidenti stradali con lesioni a persone. Istituito dal Presidente dell Istat, il gruppo era composto da rappresentanti dell Istat, dell ACI, della Polizia Stradale, dei Carabinieri, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del CISIS, dell UPI e dell ANCI. Al termine dei lavori, il gruppo ha prodotto una bozza di nuovo modello di rilevazione degli incidenti stradali, che è attualmente in attesa di approvazione da parte degli organi competenti. Nel nuovo modello, la parte relativa alle circostanze di incidente è stata ampiamente rielaborata, con l obiettivo di superare i limiti riscontrati nel modello di rilevazione corrente: in particolare, il numero limitato di comportamenti possibili e il vincolo di dover scegliere le circostanze in base alla natura dell incidente. Nel nuovo modello di rilevazione, la circostanza deve essere espressa con riferimento alla manovra effettuate da ciascun veicolo coinvolto nell incidente (e non solo per i primi due veicoli), che sia fermo o in movimento; indipendentemente dalla natura del sinistro, il rilevatore può scegliere una qualsiasi voce dall elenco delle manovre dei veicoli. Vi è poi una lista specifica per il comportamento dei pedoni e gli ostacoli urtati o evitati dai veicoli (Tab. 16). 80

5 L incidentalità stradale in Piemonte al Rapporto Le circostanze degli incidenti su una direttrice urbana di scorrimento: il caso di corso Grosseto a Torino Tabella 16. Lista delle possibili manovre compiute dai veicoli e dai pedoni al momento dell incidente e degli ostacoli urtati o evitati, secondo la bozza del nuovo modello di rilevazione Istat. Fonte: CMRSS. codice Manovra del veicolo al momento dell incidente codice Manovra del veicolo al momento dell incidente 01 Procedeva regolarmente 22 Si immetteva nel flusso della circolazione 02 Procedeva senza mantenere la distanza di sicurezza 23 Manovrava regolarmente per fermarsi o sostare 03 Procedeva senza dare la precedenza 24 Manovrava irregolarmente per fermarsi o sostare 04 Procedeva senza rispettare lo stop o il segnale di dare precedenza 25 Marciava affiancato regolarmente ad altro veicolo 05 Procedeva contromano 26 Marciava affiancato irregolarmente ad altro veicolo 06 Procedeva non in prossimità del margine destro della carreggiata 27 Usciva senza precauzioni da passo carrabile 07 Procedeva senza rispettare le segnalazioni semaforiche o dell agente 28 Urtava con il carico veicolo, pedone od ostacolo 08 Procedeva senza rispettare i segnali di divieto di transito o di accesso 29 Sorpassava irregolarmente un tram fermo per la salita e discesa dei passeggeri 09 Procedeva senza regolare la velocità 30 Attraversava imprudentemente il passaggio a livello 10 Procedeva senza rispettare i limiti di velocità 31 Sterzava per evitare ostacolo o buche 11 Procedeva con le luci abbaglianti incrociando altri veicoli 32 Veicolo in sosta in posizione regolare 12 Svoltava a destra regolarmente 33 Veicolo in sosta in posizione irregolare 13 Svoltava a destra irregolarmente 34 Veicolo in fermata in posizione regolare 14 Svoltava a sinistra regolarmente 35 Veicolo in fermata in posizione irregolare 15 Svoltava a sinistra irregolarmente 36 Veicolo in arresto in posizione regolare 16 Sorpassava regolarmente 37 Veicolo in arresto in posizione irregolare 17 Sorpassava irregolarmente 38 Frenava improvvisamente 18 Cambiava corsia regolarmente 39 Apriva le portiere del veicolo 19 Cambiava corsia irregolarmente 40 Veicolo lasciato in sosta senza freno a mano azionato 20 Procedeva in retromarcia 41 Veicolo che attraversava regolarmente un passaggio ciclo-pedonale 21 Effettuava una inversione di marcia 42 Veicolo che attraversava irregolarmente un passaggio ciclo-pedonale Pedone Ostacolo urtato 43 Camminava o sostava mantenendosi su marciapiede, banchina, ecc. 56 Materiali di un precedente incidente 44 Camminava sul margine della carreggiata spalle al traffico 57 Animale domestico o d'affezione, da reddito, da lavoro 45 Camminava sul margine della carreggiata fronte al traffico 58 Animale selvatico 46 Camminava in mezzo alla carreggiata 59 Pietre o rocce cadute sulla carreggiata 47 Sostava, indugiava o giaceva sulla carreggiata 60 Carico perso 48 Lavorava o prestava soccorso sulla carreggiata protetto da apposito segnale 61 Altro ostacolo accidentale 49 Lavorava o prestava soccorso sulla carreggiata non protetto da apposito segnale 62 Veicolo in sosta 50 Saliva o scendeva da veicolo 63 Veicolo in fermata 51 Spuntava all improvviso da dietro un veicolo in sosta od ostacolo 64 Treno 52 Attraversava regolarmente un passaggio pedonale 65 Marciapiede 53 Attraversava irregolarmente un passaggio pedonale 66 Ponte o pilastro 54 Attraversava regolarmente fuori da un passaggio pedonale 67 Dissuasore 55 Attraversava irregolarmente fuori da un passaggio pedonale 68 Isola centrale Ostacolo evitato 69 Semaforo o segnale stradale 75 Materiali di un precedente incidente 70 Lampione o palo o pensilina 76 Animale domestico o d'affezione, da reddito, da lavoro 71 Albero 77 Animale selvatico 72 Spartitraffico o guardrail 78 Pietre o rocce cadute sulla carreggiata 73 Pendio 79 Carico perso 74 Altro ostacolo fisso 80 Veicolo 81 Buche 82 Altro ostacolo 7.3 L analisi delle circostanze alla luce della nuova scheda di ISTAT Delle 150 schede di incidente analizzate, circa un terzo (58) contiene una documentazione sufficientemente dettagliata (verbali e dichiarazioni dei testimoni) da consentirne la lettura secondo la nuova scheda incidentale (Fig.51). 81

6 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale Figura 51. La posizione degli incidenti con lesioni avvenuti nel 2013 e 2014 in corso Grosseto a Torino. Fonte: CMRSS. Di questi incidenti, 40 sono casi di scontri tra veicoli in marcia, 12 sono investimenti di pedoni, 6 incidenti a veicoli isolati. Gli incidenti avvenuti alle intersezioni sono stati 37, mentre 21 si sono verificati fuori dalle intersezioni. I 58 incidenti selezionati sono stati classificati prima con riferimento alle circostanze di incidente riportate dai rilevatori su TWIST, basate quindi sulla lista dei codici del modulo attuale CTT/INC, e successivamente, a partire dalla lettura della documentazione allegata alle schede degli incidenti, con riferimento alla nuova lista di circostanze proposta dal gruppo di lavoro. Il confronto tra i due gruppi di circostanze permette di evidenziare alcuni aspetti interessanti, che vengono presentati suddividendo gli incidenti in tre categorie, per natura del sinistro: scontri tra veicoli in marcia, investimenti di pedoni, incidenti a veicoli isolati. a) Scontri tra veicoli in marcia Dall esame delle circostanze di incidente riportate sulle schede Istat per le nature di incidente da 1 a 4, relative cioè allo scontro tra veicoli in marcia, emerge una prevalenza di veicoli che procedevano regolarmente (44 in tutto), seguiti a grande distanza da veicoli che compivano manovre di svolta (12), che procedevano con eccesso di velocità (7), da conducenti che procedevano con guida distratta o andamento indeciso (7), che non davano la precedenza o non rispettavano il rosso (4), che percorrevano corsie riservate ad altri mezzi (4) o non rispettavano la distanza di sicurezza (2)(Tab.17). 82

7 L incidentalità stradale in Piemonte al Rapporto Le circostanze degli incidenti su una direttrice urbana di scorrimento: il caso di corso Grosseto a Torino Tabella 17. Valori assoluti e percentuali delle circostanze di incidente delle nature scontri tra veicoli in marcia, per i veicoli A e B (sommati), come inserite dai rilevatori sull attuale scheda Istat. Fonte: CMRSS. Circostanza scheda Istat attuale veicoli A e B Casi % Procedeva regolarmente 44 55% Svoltava a sinistra regolarmente 9 11% Eccesso di velocità 7 9% Guida distratta o andamento indeciso 7 9% Non dava la precedenza / rispettava il semaforo 4 5% Non rispettava i divieti di transito o accesso 4 5% Svoltava a sinistra irregolarmente 2 3% Non rispettava la distanza di sicurezza 2 3% Svoltava a destra regolarmente 1 1% TOTALE % Sempre per le nature di incidente da 1 a 4, relative allo scontro tra veicoli in marcia, la ricodifica delle circostanze di incidente sulla base della dinamica desunta dalla lettura dei verbali e degli altri documenti mostra che vi è ancora una prevalenza di veicoli che procedevano regolarmente (28 in tutto), seguiti da veicoli che compivano manovre di svolta regolari o irregolari (14), che non davano la precedenza o non rispettavano il rosso (14), che procedevano con eccesso di velocità (9), che cambiavano corsia irregolarmente (3), che non rispettavano la distanza di sicurezza (3). Il dettaglio delle manovre al momento dell incidente è riportato nella Tab.18. Tabella 18. Valori assoluti e percentuali delle circostanze di incidente delle nature scontri tra veicoli in marcia, per i veicoli A e B (sommati), ricodificate in base ai codici della bozza di nuova scheda di rilevazione. Fonte: CMRSS. Circostanza scheda Istat nuova veicolo A e B Casi % Procedeva regolarmente 28 35% Non dava la precedenza / rispettava il semaforo 14 18% Eccesso di velocità 9 11% Svoltava regolarmente a sinistra 7 9% Svoltava irregolarmente a sinistra 5 6% Veicolo in fermata/arresto 3 4% Non rispettava la distanza di sicurezza 3 4% Cambiava corsia irregolarmente 3 4% Non rispettava i divieti di transito o accesso 2 3% Svoltava regolarmente a destra 1 1% Svoltava irregolarmente a destra 1 1% Manovrava irregolarmente per fermarsi o sostare 1 1% Veicolo che attraversava irregolarmente un passaggio ciclo-pedonale 1 1% Sorpassava irregolarmente 1 1% Si immetteva nel flusso della circolazione 1 1% TOTALE % Dal confronto fra le due tabelle si può notare che, nel caso delle circostanze ricodificate, i veicoli che procedevano regolarmente sono solo 28, a fronte dei 44 dei precedenti codici. I veicoli che non davano la precedenza o non rispettavano le segnalazioni semaforiche 83

8 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale aumentano in modo significativo, passando da 4 a 14; l eccesso di velocità aumenta leggermente, da 7 a 9 casi. Nel caso dei veicoli impegnati in manovre di svolta, a seguito della lettura dei verbali le svolte irregolari a destra o sinistra sono 6, mentre dai codici Istat ne risultavano solo 2. La circostanza della guida distratta o indecisa non è presente nel nuovo elenco di circostanze, per cui non compare nella seconda tabella; al contrario, vi sono una serie di nuove manovre (es. attraversamento di passaggio ciclo-pedonale, cambio irregolare di corsia) che non erano incluse nel modello CTT/INC. È interessante considerare, oltre alle circostanze dei veicoli A e B presi individualmente, anche le combinazioni tra i due veicoli, cioè guardare che manovra stessero facendo le coppie di veicoli coinvolti nello stesso incidente. La Tab.19 mostra appunto le combinazioni di manovre più diffuse in base ai codici della vecchia e della nuova scheda di rilevazione: si noti che i veicoli sono indicati come 1 e 2, invece che come A e B, perché le manovre elencate nella colonna di sinistra possono essere state compiute indifferentemente dal veicolo A o dal veicolo B, e così per la colonna di destra. Le combinazioni di circostanze dei veicoli A e veicoli B più diffuse nella scheda di rilevazione attuale sono: entrambi i veicoli procedevano regolarmente (10 casi), un veicolo procedeva regolarmente e l altro svoltava in modo regolare (8 casi). In questi incidenti viene riportato un comportamento lecito per entrambi i veicoli, quindi, in pratica, non è possibile ricavare informazioni sulla manovra che ha provocato l incidente. Nelle coppie di comportamenti che emergono dalle circostanze ricodificate, al contrario, vi è una prevalenza di incidenti in cui almeno uno dei due veicoli ha compiuto una manovra vietata: mancata precedenza o non rispetto del semaforo (6 casi con l altro veicolo che procedeva regolarmente e 5 casi con l altro veicolo che svoltava), manovra di svolta irregolare (5), mancato rispetto della distanza di sicurezza (3 casi). In alcuni casi, poi, l incidente è l esito di due comportamenti vietati: l eccesso di velocità è combinato con la mancata precedenza o il non rispetto del semaforo, e con il cambio irregolare di corsia. Tabella 19. Combinazione delle circostanze di incidente per i due veicoli coinvolti nelle nature scontri tra veicoli in marcia, nella scheda attuale e ricodificate in base ai codici della bozza di nuova scheda di rilevazione. Fonte: CMRSS. Manovra veicolo 1 scheda attuale Manovra veicolo 2 scheda attuale Casi Procedeva regolarmente Procedeva regolarmente 10 Procedeva regolarmente Svoltava regolarmente 8 Procedeva regolarmente Svoltava irregolarmente 2 Procedeva regolarmente Eccesso di velocità 6 Procedeva regolarmente Non dava la precedenza / rispettava il semaforo 4 Manovra veicolo 1 scheda nuova Manovra veicolo 2 scheda nuova Casi Procedeva regolarmente Non dava la precedenza / rispettava il semaforo 6 Procedeva regolarmente Svoltava irregolarmente 5 Svoltava regolarmente Non dava la precedenza / rispettava il semaforo 5 Procedeva regolarmente Procedeva regolarmente 3 Procedeva regolarmente Non rispettava la distanza di sicurezza 3 Procedeva regolarmente Eccesso di velocità 2 Eccesso di velocità Non dava la precedenza / rispettava il semaforo 2 Cambiava corsia irregolarmente Eccesso di velocità 2 Procedeva regolarmente Svoltava regolarmente 1 84

9 L incidentalità stradale in Piemonte al Rapporto Le circostanze degli incidenti su una direttrice urbana di scorrimento: il caso di corso Grosseto a Torino Dal confronto fra queste due tabelle si evince che la dinamica presunta degli incidenti si coglie con maggior chiarezza nelle circostanze espresse con la nuova lista di codici. Ciò, tuttavia, dipende solo in parte dalla più precisa articolazione dei codici contenuti nella nuova lista: molti comportamenti, infatti, quali la svolta irregolare e il mancato rispetto della precedenza, sono presenti in entrambe le liste, ma spesso i rilevatori, in assenza di una loro osservazione diretta o di strumenti di misurazione specifici (autovelox, telecamere, ecc.) scelgono di non riportare sulla scheda il comportamento irregolare (anche quando esso risulta in modo evidente dalla ricostruzione della dinamica del sinistro). b) Investimenti di pedoni Con riferimento agli investimenti di pedoni, per le schede compilate con i codici attuali nella maggior parte dei casi il veicolo procedeva regolarmente (9 incidenti), in due casi non dava la precedenza al pedone e in un caso procedeva con eccesso di velocità. Il pedone invece in 7 casi attraversava irregolarmente, fuori da un passaggio pedonale (6 casi) o su di esso (1 caso); in 4 casi attraversava regolarmente a un passaggio pedonale e in un caso saliva su un veicolo in marcia. Negli incidenti in cui il veicolo non procedeva regolarmente, ma compiva azioni vietate, il pedone stava sempre attraversando in modo regolare (Tab. 20). L esame delle circostanze ricavate dalla dinamica dell incidente, mostra che ci sono 6 casi in cui il veicolo procedeva regolarmente e il pedone si comportava in modo irregolare; negli altri sinistri, il veicolo effettuava manovre vietate o poco prudenti, mentre il pedone di norma attraversava la strada regolarmente. Dal confronto fra le circostanze si rileva che le manovre compiute dal pedone non differiscono di molto nei due gruppi, a riprova del fatto che la lista di codici attuali per i pedoni è abbastanza completa. Per le manovre dei veicoli, invece, vi è una maggiore articolazione nelle circostanze della scheda nuova (nella vecchia scheda, infatti, le manovre dei veicoli associate all investimento di pedone erano solo 13, mentre nella nuova possono essere utilizzate tutte le 42 manovre veicolari, a prescindere dalla natura dell incidente). 85

10 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale Tabella 20. Valori assoluti delle circostanze di incidente della natura investimento di pedone, per i veicoli A e i pedoni, come inserite dai rilevatori sull attuale scheda Istat e ricodificate in base ai codici della bozza di nuova scheda di rilevazione. Fonte: CMRSS. Manovra veicolo A scheda attuale Manovra pedone scheda attuale Casi Procedeva regolarmente Attraversava la strada irregolarmente 6 Non dava la precedenza al pedone sugli appositi attraversamenti Attraversava ad un passaggio pedonale rispettando i segnali 2 Procedeva regolarmente Saliva su veicolo in marcia 1 Procedeva regolarmente Attraversava ad un passaggio pedonale rispettando i segnali 1 Procedeva regolarmente Attraversava ad un passaggio pedonale non rispettando i segnali 1 Eccesso di velocità Attraversava ad un passaggio pedonale rispettando i segnali 1 Manovra veicolo A scheda nuova Manovra pedone scheda nuova Casi Attraversava irregolarmente fuori da un passaggio Procedeva regolarmente pedonale 5 Procedeva senza mantenere la distanza di Attraversava regolarmente un passaggio pedonale sicurezza 2 Procedeva senza dare la precedenza Attraversava regolarmente un passaggio pedonale 2 Spuntava all improvviso da dietro un veicolo in sosta od Procedeva regolarmente ostacolo 1 Effettuava una inversione di marcia Saliva o scendeva da veicolo 1 Marciava affiancato regolarmente ad Attraversava irregolarmente un passaggio pedonale altro veicolo 1 c) Incidenti a veicoli isolati Per le nature di incidente 6-10, relative a veicoli che urtano ostacoli o fuoriescono dalla carreggiata, le circostanze indicate nella scheda CTT/INC sono: il veicolo procedeva regolarmente (3 casi), procedeva con guida distratta o andamento indeciso (2 casi), procedeva con eccesso di velocità (1 caso). In 4 incidenti l ostacolo urtato è un veicolo fermo in posizione regolare, in un caso è un ostacolo fisso, in un altro il veicolo è uscito di strada senza urti (Tab.21). Gli stessi incidenti ricodificati sulla base della lettura dei verbali e degli altri documenti testuali mostrano una maggiore varietà di circostanze: oltre ai veicoli che procedono regolarmente, ci sono veicoli che vanno troppo veloci, che non rispettano la distanza di sicurezza, che cambiano corsia di marcia (queste due ultime circostanze non potevano essere indicate nella scheda di rilevazione precedente). Tra gli ostacoli, si distingue tra veicoli in sosta e in fermata, e anche gli ostacoli fissi presentano un livello di dettaglio superiore. Si segnala che in un caso la ricostruzione della dinamica ha evidenziato un errore nella natura dell incidente indicata dai rilevatori, in quanto il veicolo urtato era in marcia e non fermo; pertanto la natura di incidente corretta sarebbe stata la 04=tamponamento. 86

11 L incidentalità stradale in Piemonte al Rapporto Le circostanze degli incidenti su una direttrice urbana di scorrimento: il caso di corso Grosseto a Torino Tabella 21. Valori assoluti delle circostanze di incidente delle nature scontri e fuoriuscite, per i veicoli A e gli ostacoli, come inserite dai rilevatori sull attuale scheda Istat e ricodificate in base ai codici della bozza di nuova scheda di rilevazione. Fonte: CMRSS. Manovra veicolo A scheda attuale Ostacolo urtato o evitato scheda attuale Casi Procedeva regolarmente Veicolo fermo in posizione regolare 2 Procedeva regolarmente Senza ostacolo, né pedone né altro veicolo 1 Procedeva con guida distratta o andamento indeciso Veicolo fermo in posizione regolare 1 Procedeva con eccesso di velocità Veicolo fermo in posizione regolare 1 Procedeva con guida distratta o andamento indeciso Ostacolo fisso nella carreggiata (colonnina, transenne ecc.) Manovra veicolo A scheda nuova Ostacolo urtato o evitato scheda nuova Casi Procedeva regolarmente Veicolo in sosta 1 Procedeva senza mantenere la distanza di Veicolo in fermata sicurezza 1 Procedeva senza mantenere la distanza di Veicolo che procedeva regolarmente (errore natura) sicurezza 1 Procedeva regolarmente Buche 1 Procedeva senza regolare la velocità Spartitraffico o guardrail 1 Cambiava corsia regolarmente Lampione o palo o pensilina 1 Valutando complessivamente le differenze tra le circostanze di incidente espresse tramite le schede CTT/INC e quelle ricavate dalla ricostruzione delle dinamiche degli incidenti, si può osservare quanto segue: in 28 casi le circostanze indicate sono sostanzialmente uguali, cioè dall interpretazione dei codici vecchi e nuovi si delinea la stessa dinamica incidentale. Si tratta soprattutto di incidenti tra veicoli in marcia o investimenti di pedoni; in 9 casi la nuova lista di codici permette di descrivere la dinamica dell incidente in modo più fedele rispetto all avvenimento, grazie alla maggiore flessibilità della griglia e alla presenza di un maggior numero di comportamenti possibili (inversione di marcia, cambio di corsia, marcia su corsie affiancate, ecc.); in 21 casi, infine, le circostanze indicate dai rilevatori, secondo la scheda corrente, sono molto generiche (quali: procedeva regolarmente, con guida distratta o andamento indeciso, ecc.), mentre la lettura dei verbali evidenzia manovre più specifiche 1. È possibile che l introduzione della nuova scheda consentirà di superare questo divario. 1 La lettura delle circostanze di incidentalità come compilate in base ai codici del nuovo modello di rilevazione permette di approfondire la conoscenza degli incidenti anche in relazione alle manovre più pericolose e al contesto in cui questi incidenti si verificano. 1 La scelta dei rilevatori è infatti di attenersi a formule più generiche, che non permettano di effettuare un preciso collegamento tra la manovra errata compiuta da un conducente e il verificarsi dell incidente, anche se ciò comporta che la dinamica dell incidente non sia più comprensibile da parte di chi analizza i codici delle circostanze, in assenza dei verbali o di altri documenti che spieghino il sinistro in modo dettagliato. 87

12 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale Le combinazioni più frequenti sono quelle in cui un veicolo procede regolarmente e l altro veicolo passa con il semaforo rosso (5 casi), o il pedone attraversa la strada fuori dalle strisce irregolarmente (5 casi); vi sono poi 4 incidenti (tamponamenti) causati dal mancato rispetto della distanza di sicurezza. La svolta a sinistra è una manovra critica, che in ben 8 casi esita in un incidente: in 4 casi un veicolo svoltava a sinistra senza dare la precedenza al veicolo che sopraggiungeva regolarmente in direzione opposta, e in altri 4 casi un veicolo svoltava regolarmente ma il veicolo che sopraggiungeva in direzione opposta non rispettava il semaforo rosso. In generale, gli incidenti alle intersezioni sono prevalenti, e dipendono spesso dal mancato rispetto del semaforo: questa considerazione potrebbe suggerire ai gestori della strada una verifica dei tempi semaforici di attesa e di svolta alle intersezioni, per accertare che siano ottimali per le condizioni della strada e del traffico. 7.4 Conclusioni Lo studio effettuato sulle circostanze incidentali, profilate secondo le categorie descrittive previste nelle schede statistiche (vecchia e nuova), e l uso di altre fonti informative più dettagliate (quali i verbali degli incidenti) evidenzia alcuni elementi di interesse, che potrebbero essere oggetto di futuri approfondimenti: le circostanze che possono essere selezionate nella scheda di rilevazione nuova sono più numerose rispetto a quelle della scheda attuale; permettono una maggior flessibilità nelle combinazioni fra le manovre dei veicoli, in quanto non sono dipendenti dalla natura del sinistro; possono essere espresse per tutti i veicoli coinvolti in un incidente, e non solo per i primi due (o per un solo veicolo e un pedone o un ostacolo), come si verifica nell attuale scheda di rilevazione; sono di gestione più semplice per i rilevatori, che possono scegliere tutte le manovre di veicoli e pedoni e le specifiche degli ostacoli senza essere vincolati dalla natura del sinistro e senza che vi siano codici uguali per circostanze diverse, fatto che causa allo stato attuale notevoli confusioni e fraintendimenti da parte del rilevatore; a prescindere dalla scheda di rilevazione utilizzata, le descrizioni contenute nei verbali e nelle testimonianze di chi ha assistito all incidente forniscono delle informazioni sulle modalità di svolgimento del sinistro che non sono desumibili dall analisi delle circostanze codificate in una scheda statistica. L analisi di questi materiali, pertanto, rappresenta un opportunità che i centri di monitoraggio della sicurezza stradale potrebbero utilizzare per approfondimenti mirati del fenomeno incidentale in aree specifiche del proprio territorio. Infine, si è cercato di mostrare come lo studio puntuale delle circostanze degli incidenti in aree circoscritte del territorio consenta di cogliere meglio le interazioni fra i comportamenti dei conducenti e dei pedoni e le caratteristiche delle infrastrutture stradali. Si tratta di conoscenze a valore informativo più elevato e che si possono tradurre più facilmente in indicazioni utili per la messa opera di azioni di miglioramento per la gestione delle infrastrutture e/o di contrasto a comportamenti a rischio. 88

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