FONDOPENSIONEBDR DELLA BANCA DI ROMA. Documento sulla politica di investimento approvato il 17 dicembre 2012

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1 FONDOPENSIONEBDR FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE DELLA BANCA DI ROMA ISCRITTO ALL ALBO DEI FONDI PENSIONE PRESSO LA COVIP I^ SEZIONE SPECIALE AL N SEDE LEGALE: VIA PADRE SEMERIA 9, ROMA Documento sulla politica di investimento approvato il 17 dicembre 2012 Il Documento è redatto dal Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma secondo le indicazioni stabilite dalla Delibera COVIP del 16 marzo Il Documento è a disposizione degli aderenti e dei loro rappresentanti attraverso la pubblicazione nell area riservata del sito WEB del Fondo e dei beneficiari che ne facciano apposita richiesta.

2 Indice 1. Premessa... 2 a. Caratteristiche generali del Fondo Pensione e destinatari b. Scelte pregresse in materia di gestione Obiettivi della politica di investimento... 4 a. Caratteristiche della popolazione di riferimento... 4 b. Obiettivi reddituali e profilo di rischio Criteri di attuazione della politica di investimento a. Ripartizione strategica delle attività b. Strumenti finanziari in cui si intende investire e rischi connessi c. Modalità di gestione e caratteristiche dei mandati d. Criteri per l esercizio del voto Compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di investimento a. Consiglio di Amministrazione b. Commissione Mobiliare c. Commissioni Immobiliare d. Funzione Finanza e. Direttore Responsabile del Fondo f. Advisor finanziario f. Advisor immobiliare g. Funzione Compliance h. Gestori finanziari i. Banca depositaria l. Service amministrativo Sistema di controllo e valutazione dei risultati conseguiti a. Verifica dei principali parametri di valutazione della gestione b. Controllo trimestrale dell adeguatezza del portafoglio agli obiettivi del piano strategico c. - Monitoraggio del livello di capitalizzazione e dei rischi della Sezione a. Verifica delle soglie di rischiosità e dei principali parametri di valutazione della gestione b. Performance attribution c. Controllo dei costi della gestione finanziaria Modifiche apportate nell ultimo triennio

3 1. Premessa Il presente Documento, redatto in conformità alla deliberazione COVIP del 16 Marzo 2012, ha lo scopo di definire la strategia finanziaria che il Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma (di seguito solo Fondo o Fondo Pensione ) intende attuare per ottenere, dall impiego delle risorse affidate, combinazioni rischio-rendimento efficienti nell arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli aderenti e con le prestazioni da erogare. Il Documento indica gli obiettivi che il Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma mira a realizzare con riferimento sia all attività complessiva, sia a quella delle singole sezioni e dei singoli comparti di cui si compone. a. Caratteristiche generali del Fondo Pensione e destinatari. Il Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma è il Fondo di previdenza complementare con personalità giuridica per i lavoratori dipendenti della ex Banca di Roma risultante dagli accordi tra le Fonti Istitutive del 30 luglio 1998 e del 12 febbraio Il Fondo Pensione, iscritto all albo tenuto dalla COVIP con il n. 1162, è strutturato secondo due gestioni distinte contabilmente e patrimonialmente: - Gestione a prestazione definita, cui sono iscritti i dipendenti già iscritti al Fondo alla data del ; - Gestione a contribuzione definita, cui sono iscritti, oltre i dipendenti già iscritti al Fondo a tale data, coloro che vi hanno aderito successivamente in presenza dei requisiti statutariamente previsti. Come noto, per effetto delle previsioni del Protocollo di gestione del processo di integrazione del nuovo Gruppo UniCredit del 3 agosto 2007, il Fondo Pensione per il Personale della Banca di Roma è chiuso a nuove adesioni. L art. 11 del Protocollo stabilisce infatti che - ferma restando la partecipazione dei Lavoratori al Fondo Pensione al quale sono iscritti per pregressa adesione - i dipendenti assunti nel Gruppo ovvero confermati a tempo indeterminato a partire dal 1 ottobre 2007 nonché i dipendenti in servizio e non iscritti alla data del 30 settembre 2007 ad alcuna forma di previdenza complementare operante nel Gruppo, con decorrenza 1 ottobre 2007 aderiranno al Fondo Pensione per il Personale delle Aziende del Gruppo UniCredit. Si ritiene opportuno premettere brevi cenni riguardo all assetto organizzativo del Fondo Pensione. * * * Come noto il Fondo non dispone di personale proprio ma si avvale di risorse messe a disposizione dalla Banca (da intendersi quale Banca di Roma e successori; oggi Unicredit). A tal fine l art. 22 dello Statuto prevede che La Banca mette a disposizione del Fondo il personale necessario al suo funzionamento. L organizzazione e la gestione del suddetto personale si ispira a criteri di efficienza e di economicità. Gli oneri connessi al trattamento economico del personale vengono sostenuti dalla Banca. Altresì, sono a carico dalla Banca le spese di ordinaria amministrazione e quelle correlate al corrente funzionamento del Fondo, sulla base di un apposita previsione annuale di spesa da concordare con la Banca medesima. 2

4 In seguito alla incorporazione del gruppo Capitalia nel gruppo UniCredit, l'organizzazione del Fondo ha subito alcune modificazioni, per cui ad oggi la gestione amministrativa dello stesso si è realizzata avvalendosi di un apposita struttura di UniCredit (Unit Pension Funds ) costituita con l'obiettivo di offrire servizi ai diversi Fondi pensione operanti nel gruppo. In linea con quanto precede, sono in corso le attività dirette alla formalizzazione dei rapporti tra il Fondo e Unicredit mediante stipula di apposita convenzione; a tal fine, è stato istituito un Gruppo di Lavoro dedicato. b. Scelte pregresse in materia di gestione Su una rilevante parte degli elementi oggetto del presente Documento, il Fondo Pensione ha già deliberato in passato con contenuti coerenti con quanto previsto dalla Deliberazione Covip. In particolare, tra le varie deliberazioni già assunte, si ricordano per la Sezione a Prestazione Definita: - la deliberazione del 12 aprile 2010 con cui il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha adottato il Piano di risanamento ALM, con l obiettivo del graduale recupero nel tempo dell equilibrio patrimoniale; - le deliberazioni del 26 luglio 2011 e, in ultimo, del 18 giugno 2012 relative all aggiornamento del Piano suddetto; - la deliberazione del 28 aprile 2011 relativa alla strutturazione del Processo degli Investimenti per la Sezione in oggetto. Per la Sezione a Contribuzione Definita si segnalano: - la deliberazione del 16 marzo 2006 relativa all individuazione della Società cui affidare in outsourcing la gestione amministrativo-contabile del Fondo Pensione; - la deliberazione del 20 dicembre 2007 relativa alla stipula della convenzione con il gestore assicurativo per l erogazione delle rendite; - la deliberazione del 15 settembre 2008 relativa all individuazione dell intermediario cui affidare il servizio di banca depositaria; - la deliberazione del 2 febbraio 2010 relativa all attività di revisione dell asset allocation del Comparto Garantito; - la deliberazione del 4 maggio 2010 che definisce il nuovo assetto gestionale; - la deliberazione del 20 luglio 2010 avente ad oggetto l investimento delle risorse del Comparto Garantito in una polizza assicurativa di Ramo V; - la deliberazione del 2 maggio 2012 che individua gli intermediari cui affidare in delega parte delle risorse del Comparto Moderato. 3

5 2. Obiettivi della politica di investimento Il Fondo Pensione ha lo scopo esclusivo di assicurare agli aderenti, e loro aventi causa, prestazioni a carattere previdenziale, in forma sia di rendita sia di capitale, complementari a quelle erogate dal sistema obbligatorio pubblico. A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell esclusivo interesse degli aderenti e all erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare e dallo Statuto. In particolare l obiettivo finale della politica di investimento del Fondo è quello di perseguire combinazioni rischio-rendimento efficienti in un determinato arco temporale, coerenti con le prestazioni da erogare e tali da consentire di massimizzare le risorse destinate alle prestazioni esponendo gli aderenti ad un livello di rischio ritenuto accettabile. a. Caratteristiche della popolazione di riferimento Ai fini della definizione della politica di investimento il Fondo Pensione ha considerato disgiuntamente le due Sezioni date le diverse prestazioni obiettivo (copertura delle passività attese per la Sezione a Prestazione Definita verso l ottimizzazione delle combinazioni rendimento-rischio per i Comparti della Sezione a Contribuzione Definita). Gestione a Prestazione Definita Per la Sezione a Prestazione Definita, il Fondo ha incaricato lo studio attuariale Orrù di produrre l analisi della popolazione al 31 dicembre 2011, con riferimento ai lavoratori in servizio, agli esodati attuali e futuri, ai pensionati in attesa di prestazione differita e ai pensionati attuali iscritti al Fondo. Gli iscritti attivi (ancora in servizio) a tale data risultano (contro i del ); di questi 364 (457 al ) hanno aderito al piano di esodo ed entreranno nel Fondo esuberi entro il Di seguito si rappresentano le principali caratteristiche anagrafiche ed economiche relative ai attivi al , con evidenziazione della retribuzione annua media, utili ai fini contributivi per il Fondo e la pensione media annua Fondo calcolata al e rivalutata sino al Categoria Numero Età media (anni) Anzianità iscrizione Fondo (anni) Retribuzione Contributiva Pensione annua Fondo Dirigenti Maschi 69 53,7 29, Dirigenti Femmine 9 51,7 27, Quadri direttivi Maschi ,9 27, Quadri direttivi Femmine ,3 26, III area professionale Maschi ,9 28, III area professionale Femmine ,5 27, I/II area professionale Maschi e Femmine 33 54,0 29, TOTALE ,7 27, Gli esodati (iscritti al Fondo esuberi) al sono in numero pari a 875 (1.243 al ), con un età media pari a 58,6 anni (58,6 anche nel 2010) e anzianità media utile ai fini del Fondo pari a 32,9 anni 4

6 (33,5 anni al ). La retribuzione media utile ai fini della contribuzione è pari a euro, mentre la pensione annua Fondo, calcolata al e rivalutata fino al ammonta mediamente a euro. I pensionati del Fondo al sono ( al ), di cui di vecchiaia e anzianità, 290 di invalidità e nuclei superstiti di attivo o di pensionato. Di seguito sono riportate le caratteristiche demografiche ed economiche medie dei pensionati al per tipo di pensione. Tipo di pensione Numero Età media (anni) Pensione annua Fondo Vecchiaia e anzianità , Invalidità , Superstiti (di attivi e pensionati) , TOTALE , Al risultano iscritti alla Gestione anche pensionati con diritto alla prestazione differita che hanno età media di 56 anni e pensione annua media di euro. L indice di pensionamento (rapporto tra pensionati e attivi, con esclusione sia di differiti che di esodati) al è pari a 2,7 (2,6 al ). Gestione a Contribuzione Definita Di seguito si riportano alcune informazioni di sintesi sulla popolazione di riferimento sulla evoluzione della stessa negli ultimi 5 anni. Data N. iscritti in attività N. iscritti cessati dal servizio Totale iscritti Anche per la Sezione a Contribuzione Definita, si segnala la progressiva diminuzione del numero di iscritti, dovuta, oltre che a fenomeni demografici come per la Sezione a Prestazione Definita, all impatto delle previsioni del Protocollo di gestione del 3 agosto 2007 e successive integrazioni in ordine agli esodi anticipati e alla cessione di sportelli, nonché della maturazione della pensione INPS degli esodati in base a precedenti accordi. Per quanto riguarda gli iscritti in attività di servizio al 31 dicembre 2011 (9.055 unità), il 39% ca. di essi risultano essere femmine; il 61% ca. maschi, con un età media complessiva pari a ca. 47,1 anni. 5

7 Di seguito la distribuzione per sesso e classe d età della popolazione degli attivi iscritti alla Sezione. Classi di età Femmine per classi di età (% totale per sesso) Maschi per classi di età (% totale per sesso) Totale per fascia d età (% totale attivi) ,1% 0,1% 0,1% ,2% 0,7% 0,9% ,6% 7,0% 8,4% ,7% 8,4% 10,5% ,3% 12,9% 15,5% ,2% 21,3% 21,2% ,8% 22,9% 22,1% ,2% 23,1% 18,8% ,9% 3,4% 2,4% 65 e oltre 0,0% 0,2% 0,1% Totale 100,0% 100,0% 100,0% La sezione, come detto, risulta essere strutturata in due Comparti, Garantito e Moderato, la cui popolazione attiva è di seguito descritta. È da tener presente, al riguardo, che taluni iscritti hanno suddiviso la propria posizione previdenziale su entrambi i Comparti. In particolare, il Comparto Garantito al 31 dicembre 2011 conta posizione attive, ripartite come descritto in tabella. Classi di età Femmine Maschi Totale per fascia d età e oltre Totale complessivo A fine 2011, invece, il Comparto Moderato registra posizioni di iscritti attivi la cui distribuzione è evidenziata dalla tabella successiva. Classi di età Femmine Maschi Totale per fascia d età e oltre Totale complessivo

8 b. Obiettivi reddituali e profilo di rischio Come detto, il Fondo è articolato secondo due gestioni tra loro separate anche patrimonialmente che rispondono a logiche di determinazione di obiettivi e combinazioni rendimento-rischio tra loro differenziate. Gestione a Prestazione Definita La Sezione ha come obiettivo l erogazione di trattamenti pensionistici in forma di rendita secondo le misure definite dallo Statuto a favore di una platea di iscritti (e loro aventi causa) predefinita. Il Fondo, nell ambito della gestione delle proprie risorse, persegue pertanto l obiettivo del costante equilibrio tecnico-attuariale, anche attraverso il conseguimento di adeguati livelli di rendimento. In tale ambito, come previsto dallo Statuto, il Fondo procede, ad intervalli non superiori a 3 anni (per prassi annualmente), ad incaricare un attuario per la redazione di una Relazione tecnico attuariale e a predisporre piani di investimenti e disinvestimenti finalizzati, tra l altro, al graduale smobilizzo del rilevante patrimonio immobiliare, al fine di rendere disponibili le risorse per far fronte all erogazione delle prestazioni previdenziali attese,, e, al tempo stesso, di conseguire rendimenti adeguati al raggiungimento e al mantenimento dell equilibrio tecnico-attuariale, in coerenza con le disposizioni di legge tempo per tempo vigenti. Al riguardo, il Fondo Pensione adotta un piano strategico, con il supporto dell Advisor, volto alla gestione integrata dei rischi dell attivo e del passivo patrimoniale (cd. Asset Liability Management, ALM ). Tale piano implica un processo di verifica ed eventuale revisione, su base annuale, dell allocazione strategica del patrimonio della Sezione e richiede un meccanismo di adeguamento del portafoglio alle previsioni del piano continuo ed attivo. In funzione delle modifiche introdotte dal piano strategico vengono quindi valutate proposte di investimento e disinvestimento secondo i criteri dettati dallo specifico processo di cui il Fondo si è dotato, descritto nel successivo cap. 3. La definizione e l evoluzione del piano sono state oggetto di continua verifica, anche al fine di valutare l impatto che la dinamica dei mercati e della normativa hanno sull equilibrio patrimoniale; tale attività è stata oggetto di periodica informativa all Organo di Vigilanza. L ultimo aggiornamento del piano strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione del 18 giugno 2012 conferma quale termine per la piena capitalizzazione (ovvero rapporto tra attivo patrimoniale, comprensivo del valore attuale delle contribuzioni future, e valore attuale delle prestazioni da erogare pari a 1), in media, il 2040, da raggiungersi mediante un rendimento obiettivo dell attivo patrimoniale del 3,54% annuo oltre all inflazione (ovvero reale). Si sottolinea che, al fine di stimare il valore attuale delle prestazioni pensionistiche da erogare, l ultima relazione attuariale utilizza un tasso pari a 4,2%, ipotizzando un tasso di inflazione pari al 2% ed un tasso di interesse reale pari al 2,2%. La metodologia ALM invece, essendo finalizzata ad individuare la ripartizione delle attività idonea a far fronte alle suddette prestazioni da erogare, non utilizza un tasso di sconto medio predeterminato per 7

9 attualizzare le prestazioni stesse ma una curva di rendimenti di mercato di strumenti con un profilo di rischio assimilabile a quanto previsto dai principi contabili IAS 1. Si ricorda pertanto che, nell ultima versione del piano, per stimare il valore attuale delle passività previdenziali della Gestione è stata usata la curva di emittenti societari europei con rating singola A (al 31 marzo il tasso a 5 anni della curva in oggetto era pari al 2,60%,il tasso a 10 anni pari al 3,76%, il tasso a 20 anni pari al 4,40%) e, conseguentemente, viene evidenziato un livello di capitalizzazione ( funding ratio ) al 31 marzo 2012 stimabile nell 87,4%. Nell ipotesi non vi siano interventi volti a incidere sull entità della contribuzione o delle prestazioni future, si riportano per la Sezione, su un orizzonte temporale di medio-lungo termine (2030), le principali statistiche attese dall adozione del piano: - rendimento atteso: 6,1% nominale (3,5% reale) - volatilità annualizzata dei rendimenti attesi su tale orizzonte pari al 4,6%; - livello di capitalizzazione atteso: 91% ca.; - probabilità di un livello di capitalizzazione inferiore all 80% pari al 43,3%. Si sottolinea che, preso atto dei risultati del piano e in linea con gli orientamenti prudenziali dell Organo di Vigilanza, sono in corso incontri tra le Fonti istitutive volti a valutare l adozione di ulteriori misure di riequilibrio patrimoniale. Gestione a Contribuzione Definita La Sezione ha come fine ultimo l erogazione di prestazioni in forma sia di rendita che di capitale. La Sezione, le cui risorse vengono gestite in coerenza con la disciplina del DM 62/07, risulta attualmente articolata in due Comparti: Garantito e Moderato. La suddivisione in più Comparti, prevista dallo Statuto del Fondo, risponde all esigenza di strutturare il risparmio previdenziale in funzione degli obiettivi di rendimento e di rischio dell investimento previdenziale: rischio di mercato, rischio di inflazione e rischio legato all orizzonte temporale dell investimento. I due Comparti sono quindi differenziati per caratteristiche, profili di rischio e rendimento al fine di assicurare agli aderenti un adeguata possibilità di scelta. Una volta esaminate le principali distribuzioni demografiche della popolazione per i due Comparti, si è proceduto all individuazione degli obiettivi finanziari sugli orizzonti temporali definiti per ciascuno di essi. In particolare, per quanto riguarda il Comparto Garantito, tenuto conto degli obiettivi chiaramente esplicitati dal D. Lgs. 252/2005 e della comunicazione Covip 815/2007, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di definire: - l obiettivo di raggiungimento, con elevata probabilità, di un rendimento comparabile alla rivalutazione del Tfr; 1 IAS 19 art. 78: Il tasso impiegato per attualizzare le obbligazioni connesse a benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro (finanziate o non finanziate) deve essere determinato con riferimento ai rendimenti di mercato alla data di riferimento del bilancio di titoli di aziende primarie. Nei Paesi dove non esiste un mercato di tali titoli, devono essere utilizzati i rendimenti di mercato (alla data del bilancio) dei titoli di Stato. La valuta e le condizioni dei titoli di aziende primarie devono essere coerenti con la valuta e le condizioni previste delle obbligazioni a benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. 8

10 - un rendimento minimo di restituzione integrale del capitale conferito alla linea più prudenziale del Fondo; - un orizzonte di 5 anni per l ottimizzazione, coerente con la natura del Comparto. Per quanto riguarda il Comparto Moderato, si è proceduto individuando: - un obiettivo di rendimento oltre l inflazione almeno pari all 1,5%, - in termini di rischio, un elevata probabilità di rendimenti comparabili alla rivalutazione del Tfr sull orizzonte di ottimizzazione; - un orizzonte temporale per l ottimizzazione prudenzialmente pari a 10 anni, anche In considerazione degli effetti del Protocollo del Il Fondo ha inoltre definito, con il supporto dell Advisor: - l universo investibile, - i rendimenti attesi e le volatilità delle diverse classi di attività investibili, - i vincoli quantitativi e qualitativi alle stesse. Attraverso un processo di ottimizzazione che massimizza la probabilità di raggiungimento degli obiettivi finanziari sugli orizzonti temporali di riferimento, si è proceduto alla definizione dei portafogli finanziari ottimizzati per ciascuno dei Comparti di investimento; in particolare si sottolinea che per quanto riguarda lo specifico Comparto Moderato, il portafoglio finanziario individuato è in grado di raggiungere e superare gli obiettivi minimi prefissati. Di seguito si riassumono, per ogni Comparto, orizzonte temporale d investimento consigliato, grado di rischio, rendimento atteso e probabilità di raggiungere l obiettivo reddituale. Garantito Orizzonte temporale obiettivo: Meno di 5 anni Grado di rischio: Basso (volatilità annua attesa inferiore all 1%) Rendimento nominale annuo atteso: 3,4% (rendimento reale annuo atteso: 0,9%) Probabilità di raggiungimento dell obiettivo Molto elevata minimo (protezione del capitale): Moderato Orizzonte temporale obiettivo: 10 anni Grado di rischio: Medio (volatilità annua attesa: 4,1%) Rendimento nominale annuo atteso: 4,7% (rendimento reale annuo atteso: 2,2%) Probabilità di raggiungimento dell obiettivo Elevata (87%) minimo (rivalutazione Tfr): Il modello adottato, pur associando ad ogni Comparto l orizzonte temporale obiettivo sopra indicato, non presenta meccanismi life-cycle o target date, a fronte anche della flessibilità concessa agli iscritti di allocare la propria posizione individuale nel modo più funzionale rispetto alle soggettive propensioni al rischio, alla presenza o meno di altre forme di investimenti con finalità di tipo previdenziale e all approssimarsi dell età pensionabile. Il Fondo Pensione controlla su base periodica (almeno triennale) l efficienza del modello di Asset Allocation Strategica e la capacità dei Comparti di raggiungere gli obiettivi attesi sull orizzonte temporale obiettivo. 9

11 3. Criteri di attuazione della politica di investimento Per il raggiungimento degli obiettivi finanziari della Gestione a Prestazione Definita e di ciascuno dei due Comparti della Gestione a Contribuzione Definita, vengono individuati: a. la ripartizione strategica delle attività, ovvero la percentuale del patrimonio da investire nelle varie classi di strumenti; b. gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi; c. la modalità di gestione diretta o indiretta che si intende adottare e lo stile e le caratteristiche dei mandati per le gestioni affidate in convenzione; d. i criteri per l esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo. Investimenti etici: Dal 2008 il Fondo Pensione richiede ad un soggetto terzo specializzato (Vigeo) l analisi sociale ed ambientale del portafoglio risultante dal Bilancio al fine di valutare il livello di responsabilità sociale. Il rating del Fondo sui dati al è risultato superiore alla media dell universo coperto da Vigeo, sia per quanto riguarda gli emittenti imprese (punteggio conseguito dal Fondo di 45 su una media dell universo considerato dalla Società di 38.5) che per gli emittenti Paesi (punteggio conseguito dal Fondo di 74.4 su una media dell universo considerato dalla Società di 62.6). a. Ripartizione strategica delle attività Gestione a Prestazione Definita Ripartizione strategica delle attività per classe di strumento: Il piano strategico prevede la suddivisione del portafoglio della Sezione in due sub-portafogli: - il Liability Driven Portfolio, funzionale alla generazione di flussi di liquidità necessari ad erogare le prestazioni nei prossimi anni, al riparo (per quanto possibile) da rischi di mercato; - il Return Portfolio, composto da strumenti con aspettative di rendimento (e rischio) più elevato, diversificato e decorrelato al suo interno, con un orizzonte temporale di medio-lungo termine. Per il Liability Driven Portfolio vengono attualmente individuate le seguenti classi di strumenti: - Cash - Bond Emu Nominali (governativi e corporate) - Bond Emu Inflation Linked (governativi e corporate) - Commodity - Fondi Immobiliari - Immobili Per il Return Portfolio vengono individuate le seguenti classi di strumenti: - Bond Corporate High Yield - Equity e Private Equity (Globale) 10

12 - Alternativi Ripartizione per area geografica: Per quanto riguarda il Liability Driven Portfolio, l area di investimento prioritaria è quella Euro, per quanto riguarda il Return Portfolio non è definita a priori la ripartizione per aree geografiche o settoriali. Valute e coperture valutarie: La valuta di investimento prevalente è l Euro, in coerenza con la valuta delle prestazioni da erogare. Duration media della componente obbligazionaria: La duration reale del portafoglio è pari a ca. 5,69 anni (verso una duration reale delle passività pari a 11,90 anni), la inflation duration del portafoglio è invece pari a ca. 2,02 anni, sufficientemente in linea con quella delle passività previdenziali (2,42 anni) per effetto dell importante presenza di immobili 2. Benchmark/Allocazione strategica: Al fine di raggiungere con alta probabilità i risultati individuati al paragrafo 2.b per la Gestione nell orizzonte temporale idoneo, all interno del piano strategico sono state predisposte le allocazioni ottimali fino al Di seguito vengono riportate le attuali allocazioni come deliberate dall ultimo piano approvato (sotto l ipotesi di nessun intervento volto a incidere sull entità di contributi o prestazioni future) e rispetto alle quali il Fondo provvede periodicamente agli investimenti/disinvestimenti necessari per l avvicinamento del portafoglio ai pesi strategici prefissati. mar-12 dic-12 dic-13 dic-14 dic-15 dic-16 dic-17 LiabilityDriven Portfolio 76,3% 77,9% 75,7% 75,0% 74,3% 71,8% 71,0% Cash 2,3% 3,3% 3,3% 3,3% 3,3% 3,4% 3,5% Bond Emu Nominali 7,4% 7,8% 8,0% 8,6% 7,9% 5,5% 5,0% di cui Governativo 2,2% 2,2% 2,4% 3,1% 3,1% 3,2% 3,0% di cui Corporate 5,2% 5,5% 5,5% 5,5% 4,7% 2,3% 2,0% Bond Emu Inflation Linked 12,9% 15,1% 18,3% 20,5% 20,7% 20,5% 23,5% di cui Governativo 7,9% 10,4% 14,0% 16,2% 16,4% 17,1% 20,0% di cui Corporate 5,0% 4,7% 4,2% 4,2% 4,3% 3,4% 3,5% Commodity 1,5% 1,5% 1,6% 1,8% 1,8% 2,1% 0,0% Fondi Immobiliari 8,3% 8,3% 8,0% 7,5% 7,1% 6,3% 4,0% Immobili 43,9% 41,9% 36,6% 33,3% 33,5% 34,0% 35,0% Return Portfolio 23,7% 22,1% 24,3% 25,0% 25,7% 28,2% 29,0% Bond Corporate High Yield 9,3% 8,5% 8,5% 8,5% 8,6% 8,8% 9,0% Equity e Private Equity 8,5% 9,1% 12,7% 14,5% 15,1% 17,4% 20,0% Alternativi 5,9% 4,5% 3,1% 2,0% 2,0% 2,0% 0,0% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 2 La duration reale rappresenta la sensibilità del portafoglio obbligazionario a variazione dei tassi d interesse reali; la inflation duration definisce la sensibilità del portafoglio obbligazionario a variazioni del solo tasso d inflazione. 11

13 Gestione a Contribuzione Definita 1. Comparto Garantito Ripartizione strategica delle attività per classe di strumento: La gestione del Comparto Garantito è effettuata tramite una polizza assicurativa di ramo V agganciata alla gestione separata Vitariv di Allianz SpA, con rendimenti minimi annui composti lordi (con consolidamento annuale) del 2%. VITARIV investe prevalentemente in strumenti di natura obbligazionaria denominati in Euro, nonché in altre attività finanziarie aventi caratteristiche analoghe agli investimenti obbligazionari. L investimento massimo in titoli di capitale ammonta al 25%. Ripartizione per area geografica: Per quanto riguarda i titoli di debito l area di investimento prevalente è quella Euro. Per quanto riguarda i titoli azionari (comunque minoritari) non viene specificata l area di investimento. Valute e coperture valutarie: La valuta d investimento prevalente è l Euro, coerentemente con la natura delle prestazioni da erogare. Duration media della componente obbligazionaria: La duration media della componente obbligazionaria non è disponibile. Benchmark: Non è stato definito un benchmark del Comparto né della Gestione Separata. Caratteristiche della garanzia prestata: La Convenzione ha effetto a partire dal 20 ottobre 2010 con una durata di cinque anni prorogabile di anno in anno salvo disdetta (con preavviso di almeno 3 mesi) da una delle parti. La prestazione è garantita attraverso una pluralità di coperture, ognuna delle quali costituita dietro versamento di un premio da parte del Fondo. 2. Comparto Moderato Ripartizione strategica delle attività per classe di strumento: L asset allocation individuata per il Comparto dal Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2012 è molto diversificata, sia per tipologia di strumenti sia per area geografica di riferimento. La gestione è prevalentemente orientata verso titoli obbligazionari (50%), sia governativi (30%) sia societari (20%), e in misura minore verso titoli azionari (15%); è inoltre prevista una componente di fondi chiusi (13%), sia mobiliari (8%) sia immobiliari (5%), di polizze assicurative (10%), di strumenti alternativi (7%) e di liquidità (5%). Ripartizione per area geografica: 12

14 La componente obbligazionaria e di liquidità del Comparto è investita prevalentemente nell area euro (ca. 42%) e, in via minoritaria, nell area globale ex-euro (ca.13%). La componente azionaria del Comparto è investita in proporzioni eguali tra area euro (7,5%) e area globale ex euro (7,5%). Per la altre classi di strumenti previsti (Fondi Chiusi, Alternativi e Polizze) non è invece indicata a priori l area di investimento, al momento comunque gli stessi sono investiti prevalentemente nell Eurozona. Valute e coperture valutarie: L investimento in obbligazioni denominate in Euro è preponderante, in quanto denominate nella valuta in cui dovranno essere erogate le prestazioni. Le obbligazioni non denominate in Euro prevedono la copertura integrale del rischio valutario. I titoli di capitale non denominati in Euro prevedono la copertura discrezionale del rischio valutario. Gli altri strumenti indicati (Fondi Chiusi, Alternativi e Polizze) sono prevalentemente denominati in euro. Duration media della componente obbligazionaria: L attuale duration per i benchmark della quota obbligazionaria del portafoglio è pari a 5,1 anni ca. Benchmark: Il processo di ottimizzazione, susseguente alla definizione degli obiettivi e dell universo investibile, ha condotto alla seguente ripartizione strategica del Comparto approvata dal Consiglio di Amministrazione del 2 maggio Indicatore di mercato Fonte Ric/Ticker Allocazione % JPM Euro Cash 3 mesi in euro DataStream JPEC3ML 5,0% JPM Emu government all mats. IG Total Return (TR) in euro Bloomberg JPMGEMUI 17,0% JPM Gbi US government all mats. TR euro hedged Bloomberg JHUCUS 5,0% Barclays Emu HICP govt. all mats. TR In euro Bloomberg LF95TREU 8,0% Bofa ML Euro Corporate All mats. TR In euro DataStream MLEXPTE 10,0% Bofa ML US Global High Yield all mats. TR euro hedged Bloomberg H100 5,0% Bofa ML Global Convertibles TR euro hedged Bloomberg VG00 5,0% Msci Emu Net Return in euro Bloomberg NDDLEMU 7,5% Msci World ex Emu Net Return in euro Bloomberg MSDEWEMN 7,5% Listed Private Equity Index 50 TR in euro DataStream LPX50IE 5,0% FtseEpra Europe Net Return in euro DataStream FEEROPL(RI) 8,0% Hfri Fund of funds Composite Index in euro Bloomberg HFRIFOF 7,0% PolizzeAssicurative N.D. N.D. 10,0% Coerentemente, per le classi di strumenti per cui è prevista la gestione in delega (titoli di debito governativi e societari, con l esclusione dei convertibili, e titoli azionari), sono stati definiti successivamente appositi benchmark per ciascuno dei mandati affidati, riportati nel prosieguo. 13

15 b. Strumenti finanziari in cui si intende investire e rischi connessi Strumenti finanziari in cui si intende investire: Le disponibilità del Fondo sono investite nelle attività ammesse dal DM 703/96, fermo restando le deroghe vigenti per i Fondi Pensione Preesistenti di cui al DM 62/07. Il Fondo Pensione ha peraltro informato la Commissione di Vigilanza degli investimenti già in portafoglio non compatibili con la normativa sopra citata, rispetto ai quali ha proceduto, salvaguardando gli interessi degli iscritti, alla progressiva dismissione laddove possibile. Ad oggi sussistono, rispetto a tali limiti: - per la Sezione a Prestazione Definita, il superamento della quota del 20% prevista per la detenzione diretta degli immobili, autorizzato dalla Covip il 5/7/2012; - per la Sezione a Contribuzione Definita, nel Comparto Moderato, la presenza di fondi speculativi e Side Pocket per un ammontare contenuto (ca 5,5 mln di euro). Non è consentito l investimento in strumenti alternativi (non armonizzati), in quanto non inclusi negli strumenti ammessi dal DM 703/96. OICR: E consentito l investimento in Oicr per entrambe le Sezioni del Fondo purché: - tali strumenti siano utilizzati al fine di conseguire una efficiente gestione del portafoglio tramite una adeguata diversificazione degli investimenti; - i programmi e i limiti di investimento di ogni OICR siano compatibili con le linee di indirizzo del portafoglio di ciascuna Sezione. Inoltre, nel caso delle gestioni convenzionate del Comparto Moderato, sul Fondo Pensione non vengono fatte gravare commissioni di gestione, spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti di OICR acquisiti, che siano promossi o gestiti dai Gestori ovvero da altre società del gruppo di appartenenza dei Gestori, né altre forme di commissioni aggiuntive Strumenti derivati: L attività in strumenti derivati è prevista per le gestioni convenzionate del Comparto Moderato, previa definizione di apposita disciplina e per finalità di copertura ed efficiente gestione. In particolare, nei limiti previsti dal DM 703/96, sono ammessi i seguenti investimenti con controparti di primaria importanza: - opzioni e contratti futures su titoli di Stato e tassi di interesse di paesi Ocse; - contratti futures, negoziati su mercati regolamentati su indici azionari dei Paesi Ocse; - currency swap e contratti a termine su valute (forward). c. Modalità di gestione e caratteristiche dei mandati Gestione a Prestazione Definita 14

16 Come criterio generale, statutariamente previsto, il Fondo Pensione effettua una valutazione degli impegni e delle disponibilità della presente gestione e, dati i profili di rendimento-rischio attesi e il grado di professionalità necessario per garantire un efficiente gestione delle risorse, valuta la convenienza di avvalersi della struttura messa a disposizione da Unicredit e/o di soggetti gestori esterni specializzati nei vari rami di attività. Le valutazioni e le scelte del Consiglio concernenti la gestione delle risorse tengono conto, ove possibile, degli obiettivi di diversificazione degli investimenti, efficiente gestione del portafoglio, diversificazione dei rischi, contenimento dei costi, massimizzazione dei rendimenti netti. La gestione diretta ad oggi rappresenta la forma di gestione esclusiva della Sezione a Prestazione Definita; in considerazione delle necessità di implementazione del piano strategico le scelte d investimento sono generalmente orientate verso strumenti di tipo indicizzato (soluzioni di tipo passivo) per tutti quei mercati e asset class le cui caratteristiche di liquidità, trasparenza, diversificazione e volume di scambi rendono più improbabile costruire con continuità valore attraverso la gestione attiva. Dove invece siano riscontrati i presupposti per gestioni orientate alla creazione di valore rispetto ai parametri di riferimento, i criteri di selezione degli strumenti sono orientati verso soluzioni di tipo attivo. Al fine di selezionare di volta in volta gli strumenti mobiliari idonei a perseguire gli obiettivi prefissati, il Fondo Pensione si è dotato di uno specifico processo degli investimenti e dei disinvestimenti, di seguito descritto e articolato in 3 fasi. Processo degli investimenti/disinvestimenti finanziari Fase 1 A cura della Funzione Finanza, con ausilio dell Advisor La prima fase, di tipo istruttorio, riguarda i nuovi investimenti e gli eventuali disinvestimenti. La responsabilità di tale fase è della Funzione Finanza, che si avvale dell ausilio dell Advisor. In particolare, la Funzione Finanza, relativamente ai nuovi investimenti/disinvestimenti: - riceve e valuta proposte di investimento/disinvestimento; - per quanto riguarda strumenti finanziari standardizzati, richiede all Advisor di predisporre opportune analisi di tipo finanziario relative alle proposte ricevute. Tali analisi sono contenute in un documento analitico. Nello stesso ambito può inoltre richiedere all Advisor di elaborare autonomamente analisi di investimenti/disinvestimenti, indicandone i requisiti; - per quanto riguarda strumenti finanziari non standardizzati, ovvero strutturati sulla base di specifiche esigenze del Fondo, collabora con l Advisor nella concezione delle caratteristiche generali dello strumento. Successivamente, si interfaccia con una pluralità di controparti per richiedere eventuali quotazioni di tali strumenti. Predispone un documento di sintesi relativo alle quotazioni ricevute; - analizza, integra e valida il documento analitico predisposto dall Advisor e, per ogni singola proposta analizzata, ne verifica la compatibilità con l asset allocation, con il profilo di rischio del portafoglio e, con il supporto della Funzione Compliance, la compatibilità con la normativa di riferimento e la sussistenza di eventuali conflitti di interesse; sottopone alla Commissione Mobiliare le proposte di investimento/disinvestimento corredate dall analisi dell Advisor e del parere della Funzione Compliance. L Advisor, su richiesta della Funzione Finanza: 15

17 - relativamente ai nuovi investimenti in strumenti finanziari standardizzati, esprime valutazione secondo i criteri previsti dal processo degli investimenti; in particolare produce un documento analitico di valutazione; - per quanto riguarda investimenti in strumenti finanziari non standardizzati, ovvero strutturati sulla base di specifiche esigenze del Fondo, collabora con la Funzione Finanza nella concezione delle caratteristiche generali dello strumento; - relativamente ai disinvestimenti, indica modalità operative di dismissione di strumenti ritenuti non più adeguati ai requisiti richiesti dal piano strategico della Sezione; - può proporre autonomamente investimenti e disinvestimenti, predisponendo le opportune analisi a corredo. I criteri di compatibilità descritti dal processo degli investimenti prevedono che i nuovi investimenti debbano essere: - coerenti con il piano strategico e con la normativa di riferimento; - laddove possibile, confrontati con altri investimenti comparabili e alternativi; - accompagnati da una valutazione che presenti caratteri di oggettività, prediligendosi in tal senso analisi quantitative verificabili; - laddove non sia possibile l analisi quantitativa e/o confronto con altre proposte, sarà dato peso maggiore ad aspetti quali redditività attesa, rischiosità, liquidità e costi. Lo schema descritto assicura una pluralità di giudizi ed un controllo efficace da parte della Funzione Finanza delle scelte operate e delle motivazioni connesse. Fase 2 A cura della Commissione Mobiliare La seconda fase consiste nell attività di valutazione e successiva proposta al Consiglio di Amministrazione dei nuovi investimenti/disinvestimenti; di tale fase è investita la Commissione Mobiliare, la quale: - valuta, ed eventualmente modifica, gli investimenti/disinvestimenti proposti sulla base della documentazione istruita dalla Funzione Finanza; - sottopone al Consiglio di Amministrazione le proposte per la valutazione ed eventuale approvazione. In particolare, il documento di sintesi predisposto per il Consiglio di Amministrazione contiene: - le proposte di investimento/disinvestimento, corredate dalle opportune analisi, e i relativi importi; - l elenco di tutte le proposte escluse e delle relative motivazioni. Fase 3 A cura del Consiglio di Amministrazione La terza fase consiste nell attività di deliberazione delle proposte di investimento/disinvestimento; di tale fase è investito il Consiglio di Amministrazione, il quale: - valuta, modifica e approva gli investimenti e i disinvestimenti proposti dalla Commissione Mobiliare e contenuti nel documento di sintesi; - incarica il Direttore Generale di effettuare gli investimenti e/o i disinvestimenti deliberati. 16

18 Processo degli investimenti/disinvestimenti immobiliari I processi di investimento e disinvestimento nel settore immobiliare prendono avvio dal piano ALM che individua la quota di portafoglio che si intende investire nel settore immobiliare diretto e, conseguentemente, determina l ammontare di acquisti e vendite di immobili programmati. Nell ambito degli aggiornamenti del piano ALM, il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare, revisiona l asset allocation effettiva proponendo alla Commissione Immobiliare le azioni, in termini di acquisti, vendite e valorizzazioni, da porre in essere. L approvazione della pianificazione relativa alla componente immobiliare segue tempi e modalità già descritti per i processi relativi alla componente mobiliare. Processo degli investimenti immobiliari Il processo si articola nelle seguenti fasi: Elaborazione piano investimenti Ricerca opportunità di investimento Valutazione opportunità di investimento Esecuzione investimenti Elaborazione piano investimenti - Ad ogni significativo aggiornamento del piano ALM, qualora questo preveda nuovi investimenti immobiliari il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare, elabora una proposta di piano investimenti definendo numero e mix di immobili da acquistare in termini di area geografica, destinazione d uso, tipologia di rischio (trophy, core, core plus, value added, ecc.) e dimensione unitaria dell investimento. Tale proposta viene sottoposta all approvazione della Commissione Immobiliare che, con il supporto della Funzione Compliance, ne verifica la coerenza con il piano ALM e la normativa di riferimento prima di essere sottoposta al Consiglio di Amministrazione. Ricerca opportunità di investimento - Le metodologie che possono essere adottate sono le seguenti: partecipazione a gare (bandi pubblici e privati): è questo il caso di offerte o annunci pubblici di vendita e gare competitive nelle quali gli operatori di mercato sono invitati ad offrire nell ambito di procedure predeterminate; richiesta pubblica di inviti ad offrire: in questo caso è previsto che il Fondo, per il tramite di mezzi di comunicazione ad elevata diffusione sul territorio (avvisi finanziari, annunci, etc.), comunichi al mercato degli operatori l interesse ad acquistare immobili con determinate caratteristiche individuando oltre ai requisiti tecnici, architettonici e di localizzazione, anche i parametri economici e finanziari di base; 17

19 network delle relazioni commerciali con i principali operatori di settore (proprietari, agenzie immobiliari, banche, istituti finanziari ed assicurativi, SGR) per il tramite dell Advisor Immobiliare o delle agenzie immobiliari di fiducia del Fondo. Valutazione opportunità di investimento Una volta individuate opportunità di investimento tali da consentire una adeguata comparazione, il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare, ne effettua una prima analisi sotto i profili commerciale, legale e tecnico. Elabora quindi una memoria per la Commissione Immobiliare per la successiva proposta da sottoporre al Consiglio di Amministrazione. Esecuzione investimenti In caso di approvazione preliminare da parte del Consiglio di Amministrazione, il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare, incarica il notaio, il consulente legale e quello tecnico per l effettuazione delle necessarie attività di verifica documentale e fisica dell immobile. Al termine di tali verifiche il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare, predispone una memoria per la Commissione Immobiliare, la quale, dopo opportuna analisi, la sottopone al Consiglio di Amministrazione per l approvazione definitiva dell operazione di investimento ed il conferimento al Presidente, Vicepresidente e Direttore dei necessari poteri. Il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare, delle funzioni Legale, Finanza e Contabilità e dei consulenti esterni di cui sopra predispone i testi della compravendita (preliminare e rogito), effettua il pagamento e cura tutti gli adempimenti connessi. Processo dei disinvestimenti immobiliari Il processo si articola nelle seguenti fasi: Elaborazione piano disinvestimenti Definizione modalità di vendita Elaborazione prezzi di vendita Esecuzione disinvestimenti Elaborazione piano disinvestimenti - Ad ogni significativo aggiornamento del piano ALM, il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare, elabora una proposta di piano disinvestimenti definendo tipologia e ammontare degli immobili da vendere. Tale proposta viene sottoposta all approvazione della Commissione Immobiliare che ne verifica la coerenza con il piano ALM e la normativa di riferimento prima di essere sottoposta al Consiglio di Amministrazione. Definizione modalità di vendita - Le modalità per realizzare le dismissioni sono le seguenti: Offerta pubblica: tramite annunci pubblici di vendita nelle quali gli operatori di mercato sono invitati ad offrire nell ambito di una procedura predeterminata; Offerta privata ad inviti: in questo caso è previsto che il Fondo inviti un numero selezionato di operatori a formulare proposte di acquisto nell ambito di una procedura predeterminata; Agenzie immobiliari: sempre adottato nel caso di vendite frazionate e in alcuni casi anche nel caso di vendite in blocco; in considerazione del rapporto fiduciario da instaurare, il Fondo seleziona uno o più agenzie immobiliari secondo i parametri più rilevanti connessi alla tipologia di vendita da effettuare. 18

20 Il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare e della Funzione Compliance, predispone una proposta motivata sulla metodologia da adottare con evidenza dei costi connessi. Tale proposta viene sottoposta all approvazione della Commissione Immobiliare che la esamina prima di sottoporla al Consiglio di Amministrazione che delibera in relazione alla metodologia da adottare e l approvazione dei relativi costi. Elaborazione prezzi di vendita Il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare e delle agenzie immobiliari (ove previste), elabora una proposta di prezzi di vendita, corredata delle modalità di calcolo e del confronto con le principali fonti statistiche sui prezzi di mercato e la spiegazione delle eventuali discrepanze. Tale proposta è sottoposta alla Commissione Immobiliare, la quale dopo l esame, la sottopone al Consiglio di Amministrazione per l approvazione definitiva dell operazione ed il conferimento al Presidente, Vicepresidente e Direttore dei necessari poteri. Esecuzione disinvestimenti In caso di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare, incarica le agenzie immobiliari, i notai (eventuale), il consulente legale (eventuale) e quelli tecnici per l effettuazione delle necessarie attività di verifica documentale e fisica dell immobile. Il Direttore, con il supporto dell Advisor Immobiliare, delle funzioni Legale, Finanza e Contabilità e dei consulenti esterni di cui sopra predispone i testi della compravendita (comunicazioni di vendita, preliminare e rogito), effettua l incasso e cura tutti gli adempimenti connessi, fra i quali la consegna dell immobile all acquirente. Gestione a Contribuzione Definita 1. Comparto Garantito Le risorse del Comparto sono gestite tramite convenzione assicurativa di ramo V con garanzia contrattuale di restituzione di capitale/rendimento minimo, con consolidamento annuo del rendimento conseguito. Le scelte di investimento sono effettuate sulla base delle previsioni sull evoluzione dei tassi di interesse considerando le opportunità di posizionamento sui diversi tratti della curva dei rendimenti e su diverse classi di attività, nonché sulla base dell analisi dell affidabilità degli emittenti. Pertanto lo stile di gestione si può definire moderatamente attivo. Non sono stati stabiliti né livelli massimi di rotazione né obiettivi di rotazione annua del patrimonio. 2. Comparto Moderato A seguito dell implementazione del modello gestionale approvato dal Consiglio di Amministrazione, le risorse del Comparto sono gestite: - per il 40% mediante gestione diretta, ovvero per il 5% mediante detenzione di liquidità, per il 10% mediante polizze assicurative, per il 13% mediante quote di fondi chiusi, per il 7% mediante oicr armonizzati aventi ad oggetto strategie alternative, per il 5% mediante quote di oicr armonizzati aventi ad oggetto obbligazioni convertibili. 19

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