La SEMIONCIALE si utilizza a partire dal III secolo e fino alla fine dell VIII, solitamente da autori pagani, ma dal VI secolo è utilizzata per trascr

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1 SCRITTURE MEDIEVALI Le scritture che oggi leggiamo sui documenti medievali erano un patrimonio che canonici e monaci avevano raccolto dal mondo romano e che insegnavano nelle scuole dette scriptoria. Una delle prime scritture da noi conosciute è la minuscola corsiva latina, utilizzata nel I-II sec. d.c.: MINUSCOLA CORSIVA LATINA Le minuscole, semplici da utilizzare e molto scorrevoli, si distinguono per aree geografiche e per scriptorium: L ONCIALE era usata nei codici miniati. Un papiro contenente un compendio delle opere di Tito Livio ci fa datare la scrittura sin al III secolo. -utilizzata nei codici di lusso, nei salteri e codici liturgici ( vedi libro di Kells e di Lindisfarne) e nei titoli dei manoscritti in minuscola -dai secoli VII-VIII fino al XII sec (in Irlanda) e XI sec (per l'inghilterra normanna, che subisce le influenze della carolina) -inscritta in un sistema bilineare, lo sviluppo delle aste è minimo -utilizzo della penna di volatile a punta obliqua, che crea il chiaroscuro verticale -motivi ornamentali delle lettere detti a "dente di lupo" -alfabeto semionciale con D, F, N, R maiuscole -lettere caratteristiche: a o+c b a fiaschetto d in due forme, onciale e minuscola f maiuscola con il tratto mediano che appoggia sulla linea di scrittura g con la testa a lineetta e la pancia ondulata l con l'asta rotondeggiante N maiuscola con l'asta mediana quasi orizzontale 1

2 La SEMIONCIALE si utilizza a partire dal III secolo e fino alla fine dell VIII, solitamente da autori pagani, ma dal VI secolo è utilizzata per trascrivere testi cristiani in Africa e in Europa. La PRECAROLINA ITALIANA è una scrittura minuscola libraria derivante dalla minuscola corsiva latina. Ha aspetto regolare e rotondo. Diffusa in Italia settentrionale. 2

3 La BENEVENTANA era sempre una derivazione della minuscola corsiva latina, ma utilizzata in Italia meridionale (Montecassino e Cava de Tirreni). L uso s interruppe per volontà di Federico II. Caratteristiche: regolare, con molte legature, aste verticali e spezzate. La MINUSCOLA CAROLINA era usata dai tempi di Carlo Magno come scrittura cancelleresca, anche questa derivante dalla minuscola corsiva latina. Caratteristiche: forma regolare, priva di legature e di abbreviazioni. La GOTICA MINUSCOLA LIBRARIA, conosciuta per le sue lettere gotiche, si sviluppò attraverso i manoscritti liturgici. Caratteristiche: lettere grandi, marcate, geometriche, molte legature. Detta anche textur. -aste discendenti poco sviluppate, contenute -filetti obliqui e sottili alla fine delle aste corte -sovrapposizione dei tratti curvi ( bo, oc, be, pc) lettere e simboli caratteristici: A nel XIII sec è aperta, poi il cappello si congiunge alla pancia D duplice (sia diritta che onciale) R duplice ( minuscola e a forma di 2 quando è preceduta da una lettera convessa a destra) U duplice ( all'inizio di parola V, negli altri casi U) S maiuscola in fine parola CON/M segno tachigrafico a forma di nove ET segno tachigrafico a forma di 7 -alfabeto maiuscolo in gotica e non più in onciale -punteggiatura per andare a capo -apici per segnalare la "i" In generale deriva dalla Carolina, ma non ne mantiene l'ariosità, il gioco tra corpo ed aste, la chiarezza della scrittura. -scrittura quasi bilineare, stretta, serrata, compressa sia lateralmente che verticalmente, che spezza le curve (non come la Beneventana che spezzava le aste) 3

4 -netta prevalenza sulla pagina del nero rispetto al bianco -evidente chiaro-scuro, denota l'utilizzo di una punta tagliata Possiamo suddividere la gotica in tre tipologie: 1-libraria (textualis) 2-scolastica 3-corsiva La MINUSCOLA CORSIVA NOTARILE derivante dalla minuscola corsiva latina, è utilizzata negli atti pubblici e commerciali, quasi mai in letteratura. Caratteristiche: rotonda, con svolazzi e molte abbreviature. La MINUSCOLA NOTARILE SICILIANA. Caratteristiche: rotonda, con abbreviature. CON/M segno tachigrafico a forma di 9 E aperta a forma di cuore, ET segno tachigrafico a forma di 2 M a forma di occhiali con un astina R chiusa a forma di O S interna allungata S finale a forma di 6 4

5 La CANCELLERESCA, usata nelle cancellerie e nella corrispondenza epistolare. Caratteristiche: rotonda, contratta, con abbreviature, dal tratteggio fluido e corsivo -caratteristici sono gli svolazzi a "bandiera" -lettere caratteristiche: D agli inizi del XIII sec ha l'occhiello aperto, poi diventerà chiuso G inizialmente duplice (chiusa e aperta), poi rimarrà solo in forma corsiva aperta. F e S con l'asta raddoppiata M con la terminazione dell'ultima asta a "proboscide" A corsiva B e R quando sono maiuscole assumono una particolare forma La MERCANTESCA o minuscola corsiva mercantile è una variante della cancelleresca ma usata dai mercanti, perciò più scorrevole. Caratteristiche: distesa, rapida, diritta e con poche legature. -Gli svolazzi al di sotto del rigo non si interrompono ma tornano indietro per allacciarsi alla lettera successiva -Non ha un proprio alfabeto maiuscolo -Il sistema abbreviativo per troncamento è poco preciso e da luogo a molti equivoci ( per questo motivo è vista come un tipo grafico povero) -Tratteggio è largo, la punta dello strumento scrittorio è centrale, quindi non vi sono chiaro scuri evidenti -lettere caratteristiche: A che a fine rigo termina con un'asta orizzontale L che raddoppia il tratto quando è sola, semplice quando si lega con un'altra "L" E dal XIV sec raddoppia il tratto G maiuscola, a forma di alambicco H senza la parte dell'asta che tocca sul rigo. 5

6 La UMANISTICA CORSIVA, utilizzata in letteratura e nei contratti. Fu diffusa dal Petrarca. Caratteristiche: elegante, rotonda, con abbreviature. 6

7 STORIA DELLA SCRITTURA IN BREVE 476 d. C.: caduta dell Impero romano d occidente. Disgregazione. Disomogeneità delle scritture sul territorio. 800 d. C., Roma, notte di Natale, Carlo Magno imperatore del Sacro Romano Impero. Riforma carolina: 1. Minuscola carolina: 2. corsivo per documenti 3. varietà più accurata per testi letterari Minuscola carolina: XI XII secolo, Radicalizzazione CARATTERISTICHE DELLA SCRITTURA GOTICA: -deriva dalla Carolina, ma non ne mantiene l'ariosità, il gioco tra corpo ed aste, la chiarezza della scrittura. -scrittura quasi bilineare, stretta, serrata, compressa sia lateralmente che verticalmente, che spezza le curve -netta prevalenza sulla pagina del nero rispetto al bianco -evidente chiaro-scuro, denota l'utilizzo di una punta tagliata Possiamo suddividere la gotica in tre tipologie: 1-libraria (textualis) 2-scolastica 3-corsiva CARATTERISTICHE DELLA SCRITTURA GOTICA LIBRARIA: -scrittura elegante, detta textura perchè la pagina assomiglia ad un tessuto -utilizzata per la produzione di manoscritti di lusso, bibbie, vangeli, classici -diffusa dal XII al XV secolo ( per i libri corali fino al XVI sec) dai monaci Cistercensi -aste discendenti poco sviluppate, contenute -filetti obliqui e sottili alla fine delle aste corte -sovrapposizione dei tratti curvi ( bo, oc, be, pc) lettere e simboli caratteristici: A nel XIII sec è aperta, poi il cappello si congiunge alla pancia D duplice (sia diritta che onciale) R duplice ( minuscola e a forma di 2 quando è preceduta da una lettera convessa a destra) U duplice ( all'inizio di parola V, negli altri casi U) S maiuscola in fine parola CON/M segno tachigrafico a forma di nove ET segno tachigrafico a forma di 7 -alfabeto maiuscolo in gotica e non più in onciale -punteggiatura per andare a capo -apici per segnalare la "i" tipizzazioni nazionali: ITALIA: GOTICA ROTUNDA -dal XII-XIII secolo prende delle forme particolari, più larga e rotondeggiante -è utilizzata per testi statutari, per libri di devozione fino al XVI secolo -criterio per l'individuazione è la A non chiusa -esemplare: il Virgilio del Petrarca FRANCIA, INGHILTERRA TEXTURA (per libri liturgici) e LITTERA DE FORMA (per gli altri testi) -dal XIII-XIV secolo GERMANIA TEXTURA -dal XV secolo -criterio per l'individuazione la "O" esagonale CARATTERISTICHE DELLA SCRITTURA GOTICA SCOLASTICA: -le scritture ufficiali degli scribi delle più importanti università d'europa 7

8 littera bononiensis -utilizzata in Italia e soprattutto a Bologna dal XII-XIII secolo fino al XIV secolo -rotondeggiante, simile alla rotunda, aste brevi lettere caratteristiche: C primo tratto orizzontale E a volte senza tratto centrale, oppure minimo T l'asta orizzontale si sviluppa solo a destra, assomigliando ad una "C" ET tachigrafico a forma di 7 littera parisiensis -in Francia, dal XIII secolo -scrittura meno accurata ed elegante, più spezzata ed irregolare -aste brevi -lettere caratteristiche: G pancia chiusa da un filetto, triangolare Q appena sotto il rigo littera oxoniensis -in Inghilterrra, dal XIII secolo -simile alla francese, più serrata, con i tratti meno angolosi lettere caratteristiche: A triplice (chiusa sia alla francese che alla italiana e aperta) S in fine parola è sia maiuscola che minuscola Filologia italiana: caratteri latini Scritture dei secoli XIII-XVI: gotico, tardogotico, cancelleresco, umanistico Xpo xpistiani Cristo, Cristiani (non Christo, Christiani) Descrizione esterna città biblioteca segnatura origine età materia misure consistenza struttura rigatura scrittura ornamentazione (miniature, stemmi, rubriche) legatura storia del manoscritto (note di possesso) Descrizione interna autore titolo carte incipit ed explicit rinvio bibliografico Varianti individuali Abbreviazioni: Latino Volgari Troncamento Contrazione 8