NUOVA INFLUENZA A(H1N1) - CONSIGLI UTILI PER ASSISTERE IL PAZIENTE A DOMICILIO (Aggiornate a: Ottobre 2009)
|
|
- Romano Castaldo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 NUOVA INFLUENZA A(H1N1) - CONSIGLI UTILI PER ASSISTERE IL PAZIENTE A DOMICILIO (Aggiornate a: Ottobre 2009) A cura di: Sergio Carbonara*, C. Germinario^, Emanuela Ciracì* *Clinica Malattie Infettive, A.O.U. Policlinico, Bari, ^ Istituto di Igiene, A.O.U. Policlinico, Bari L infezione da nuovo virus influenzale A(H1N1)v, analogamente a quella sostenuta dai comuni virus influenzali che circolano ad ogni stagione invernale, può passare del tutto inosservata (infezione asintomatica) o causare un ampia varietà di manifestazioni cliniche. L espressione più tipica è denominata Sindrome Influenzale, la quale viene definita come un affezione ad esordio brusco che comprende febbre uguale o maggiore a 38 C, associata ad almeno un sintomo generale (astenia, cefalea, sudorazioni o brividi) e ad almeno un sintomo respiratorio (tosse, mal di gola o congestione nasale). La gravità dei quadri clinici è variabile, analogamente a quanto avviene per l influenza stagionale. Solitamente si tratta di forme lievi-moderate, con decorso del tutto benigno e guarigione spontanea entro 7-10 giorni, che possono tranquillamente essere gestite a casa. Quadri più gravi, con complicanze varie e che possano esitare nel decesso del paziente, si verificano solo in una piccola parte di malati appartenenti alle cosiddette categorie a rischio per tali forme: soggetti di età inferiore ai 5 anni e superiore ai 65 anni; soggetti di qualsiasi età affetti da patologie croniche; donne gravide (in particolare nel II e III trimestre e nella prima fase del puerperio); soggetti obesi con indice di massa corporea (BMI - body mass index) superiore a 30. COME TRATTARE L INFLUENZA? rimanere in casa almeno fino a 24 ore dopo la scomparsa della febbre (misurata a distanza dall eventuale assunzione di antipiretici); tale norma è utile sia per favorire la guarigione, sia per ridurre i rischi di trasmissione dell infezione ad altri soggetti durante le comuni attività quotidiane quali scuola, lavoro, ecc. (vedi dopo Come ridurre la diffusione dell influenza ) riposare a volontà bere in abbondanza liquidi non alcolici (es. acqua, brodo, succhi di frutta, spremute, integratori di sali minerali per attività sportive, bevande elettrolitiche per l infanzia) al fine di prevenire la disidratazione (un semplice indicatore di tale condizione è rappresentato da mucose asciutte del cavo orale, in particolare della lingua). La quantità di liquidi assunti deve tuttavia tener conto dell eventuale presenza di patologie cardiocircolatorie (es. ipertensione, cardiopatie) o renali. Assicurare in ogni caso una diuresi (quantità di urine emessa nelle 24 ore) simile a quella abituale. 1
2 QUANDO E COME È NECESSARIO RIVOLGERSI AL PROPRIO MEDICO? In presenza di sintomi di gravità rilevante o, comunque, qualora si appartenga alle categorie a rischio sopra menzionate, informare il proprio medico curante, anche al fine di valutare l eventuale opportunità di terapie peculiari (vedi dopo Quali farmaci assumere?). Rivolgiti urgentemente al medico se: compaiono difficoltà respiratorie o dolore toracico le labbra diventano blu o violacee in caso di vomito ripetuto o incapacità di bere compaiono segni di disidratazione (mucose del cavo orale asciutte, vertigini, scarsa quantità di urine, o, nei bambini, pianto in assenza di lacrime) compaiono segni di alterazioni neurologiche (per esempio, convulsioni; il paziente appare meno responsivo del solito o confuso) Contattare il proprio medico o, se necessario, la struttura ospedaliera di riferimento, telefonicamente! Il paziente con sintomi influenzali non dovrebbe recarsi presso l ambulatorio del proprio medico o in ospedale direttamente, ma farlo, quando necessario, dopo un preliminare contatto telefonico, adottando con particolare attenzione le misure di igiene respiratoria (vedi in seguito) e indossando, se disponibile e tollerata, una mascherina chirurgica. QUALI FARMACI ASSUMERE? Come sopra accennato, l'influenza presenta nella maggior parte dei casi un decorso benigno e a guarigione spontanea e completa nell'arco di una settimana circa. Pertanto, la sua gestione non richiede necessariamente l'utilizzo di medicinali. Le seguenti classi di farmaci possono essere utili in determinate circostanze. Antivirali e antibiotici. Gli antivirali possono in alcuni casi alleviare la sintomatologia influenzale, ma richiedono una prescrizione medica e sono consigliati solo in determinati casi. Come per tutti i farmaci, infatti, il loro uso non è scevro da rischi individuali (effetti collaterali) e collettivi (diffusione di ceppi virali farmacoresistenti). Questi farmaci possono essere utili in persone ad alto rischio per complicanze dell influenza o che presentino un quadro clinico grave. Gli antibiotici non sono per nulla attivi contro i virus (e quindi neanche contro il virus influenzale). Tuttavia, in alcuni casi l influenza si complica con una malattia batterica e, pertanto, richiede l impiego di antibiotici. Quadri clinici più severi o protratti, o che si riaggravino dopo una fase di miglioramento clinico, possono indicare la coesistenza di una patologia batterica. 2
3 Non assumere mai spontaneamente antivirali o antibiotici Discuti con il tuo medico l eventuale opportunità di una terapia antivirale o antibiotica; esponigli eventuali dubbi o timori al riguardo. Farmaci sintomatici. Febbre e dolori possono essere all occorrenza controllati con farmaci definiti sintomatici : ad esempio paracetamolo o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) quali ibuprofene, diclofenac, naprossene. Questi farmaci non possiedono alcuna attività antivirale e, pertanto, non sono curativi; possono ridurre per qualche ora l intensità della febbre e degli altri sintomi influenzali ma non diminuiscono l infettività del soggetto o la durata della malattia, nè alterano il decorso della stessa. D altro canto, come tutti i farmaci, possono determinare effetti collaterali. I farmaci sintomatici, pertanto, vanno assunti in caso di stretto bisogno, quando cioè la febbre o gli altri sintomi influenzali arrechino un importante disagio al paziente ovvero possano comportare rischi in determinati soggetti (es. pazienti con storia di convulsioni; neonati, anziani e persone con patologie croniche cardio-polmonari, nei quali il rischio di disidratazione e delle sue conseguenze in caso di febbre elevata è maggiore). Per le stesse ragioni, questi farmaci vanno assunti nella dose minima necessaria per ridurre l intensità della febbre o degli altri sintomi a livelli accettabili (non è generalmente necessario puntare a farli scomparire del tutto). Controlla il foglietto illustrativo dei medicinali, con particolare riguardo alla composizione, le controindicazioni, le precauzioni d uso, gli effetti collaterali e la dose prevista. Non superare le dosi massime consigliate. I pazienti affetti da patologie croniche, in particolare epatiche, renali, gastriche e cardiovascolari, devono consultare il proprio medico prima dell assunzione di farmaci. Ai bambini, specie se di età minore ai 4 anni, qualsiasi farmaco andrebbe somministrato solo dopo parere medico. Attenzione! Non somministrare aspirina ( acido acetilsalico, salicilato ) a bambini o adolescenti affetti da sindrome influenzale; l aspirina in questi casi può determinare una rara ma molto seria malattia chiamata sindrome di Reye. Prestare attenzione affinchè i prodotti somministrati non contengano aspirina neanche in associazione ad altre molecole. I bambini di almeno 5 anni e gli adolescenti possono assumere paracetamolo e ibuprofene La gestione più sicura dei sintomi nei bambini di età inferiore a 2 anni consiste nell utilizzo di prodotti umidificatori a freddo e pompette a mano per favorire l eliminazione del muco. Se hai assunto farmaci al di fuori delle indicazioni riportate nel foglietto illustrativo consulta il tuo medico curante. 3
4 COME LIMITARE LA DIFFUSIONE DELL INFLUENZA IN CASA E ALL ESTERNO? Modalità di trasmissione del virus influenzale. L infezione da virus influenzale si trasmette principalmente mediante le goccioline ( droplets ) infette di saliva e secrezioni respiratorie eliminate dai soggetti malati mediante la tosse, gli starnuti e, in misura inferiore, con la parola. Si ritiene che tali goccioline possano giungere ad una distanza massima di un metro e mezzo dal paziente. Il contagio può avvenire mediante deposito delle goccioline infette direttamente sulle mucose del naso o della bocca dei soggetti che si trovino nelle immediate vicinanze del paziente. In alternativa, il soggetto sano può infettarsi toccando il paziente o oggetti contaminati dalle goccioline anzidette e portando poi le mani al naso o alla bocca senza averle prima lavate. Altre potenziali vie di contagio come quella aerea (inalazione di aerosol infetti generati dalla sospensione nell aria di goccioline di piccolissimo diametro, definite droplets nuclei ) o mediata dalle feci del paziente sono ad oggi poco chiare e, comunque, rivestirebbero un ruolo secondario. Periodo di contagiosità e durata dell isolamento domiciliare. Il periodo di contagiosità del soggetto malato intercorre generalmente dalle 24 ore precedenti la comparsa dei sintomi sino al 7 giorno successivo. Tale periodo può essere protratto (10 o più giorni) in alcuni casi, generalmente rappresentati da bambini e pazienti immunocompromessi. Tuttavia, il rischio di trasmissione è normalmente più elevato durante la fase febbrile della malattia (generalmente 2-4 giorni). Per tale motivo, per i pazienti gestiti a domicilio, le recenti raccomandazioni internazionali prescrivono di rimanere in casa ( isolamento domiciliare ), evitando di recarsi a scuola o al lavoro, sino ad almeno 24 ore dopo la scomparsa della febbre (misurata a distanza dall eventuale assunzione di antipiretici). Poichè tuttavia, come sopra illustrato, un rischio sia pur contenuto di trasmissione può protrarsi per alcuni giorni dopo la scomparsa della febbre, si raccomanda ai pazienti di continuare ad adottare le norme di igiene respiratoria (coprire bocca e naso con un fazzoletto quando si tossisce o starnutisce; gettare subito il fazzoletto in contenitore di rifiuti) e a lavare frequentemente le mani anche quando ritornano alle proprie attività (scuola, lavoro, ecc.), sino alla completa scomparsa dei sintomi respiratori. 4
5 Inoltre, poiché la contagiosità dei pazienti inizia prima della comparsa di sintomi e non tutti i soggetti infetti manifestano febbre, le norme di igiene respiratoria e delle mani vengono raccomandate a tutta la popolazione, a prescindere dalla diagnosi di sindrome influenzale. RACCOMANDAZIONI PER CONTENERE LA DIFFUSIONE DELL INFLUENZA E importante ricordare come la principale misura in grado di prevenire l influenza e le sue complicanze è rappresentata dalla vaccinazione specifica per il ceppo virale in questione. Pertanto, tutti soggetti che rientrino nelle categorie prioritarie previste dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali per l offerta del vaccino contro l influenza pandemica e di quello contro l influenza stagionale dovrebbero sottoporsi prontamente a queste vaccinazioni, appena disponibili. Le seguenti raccomandazioni di prevenzione del contagio: - si riferiscono al periodo di potenziale contagiosità del paziente, quindi sino a 7-10 giorni dopo la comparsa dei sintomi o sino alla risoluzione della febbre e dei sintomi respiratori (qualora ciò si verifichi successivamente): - devono essere osservate con particolare attenzione nei confronti dei soggetti ad aumentato rischio di complicanze dell influenza (sopra menzionati), specie se non sottoposti a vaccinazione Le persone affette dalla nuova influenza A(H1N1) che vengano gestite a casa dovrebbero: rimanere distanti almeno 1,5 metri circa dagli altri conviventi osservare le norme di igiene respiratoria: coprire naso e bocca con un fazzoletto monouso quando si tossisce o starnutisce; gettare subito dopo il fazzoletto in contenitore per rifiuti; lavare frequentemente le mani, specie dopo aver starnutito o tossito. Il lavaggio è preferibile che avvenga con acqua (possibilmente calda) e sapone (sono sufficienti i detergenti comuni), strofinando le mani insaponate per circa secondi; il lavaggio dovrebbe essere seguito da asciugatura mediante salviette di carta da cestinare (o getto di aria calda, il quale tuttavia è raramente disponibile in casa). In alternativa, tranne che in bagno e in cucina, possono essere utilizzati prodotti idonei per l igiene delle mani a base di alcol (minimo 60%); in tal caso non va aggiunta acqua e le mani vanno strofinate fino a che non ritornino asciutte. se possibile, soggiornare da sole in una stanza dedicata della casa, tenendo chiusa la porta se disponibile, utilizzare un bagno dedicato solo al proprio uso indossare una mascherina chirurgica se disponibile e tollerata in prossimità ( 1,5 metri circa) di altri soggetti nella propria stanza ovvero quando sia necessario recarsi in altri ambienti della casa. I conviventi dei pazienti dovrebbero: illustrare e ricordare periodicamente al paziente l'osservanza delle norme preventive anzidette 5
6 lavarsi frequentemente le mani, con le modalità sopra illustrate, sempre prima di portarle al viso e specie dopo ogni volta che si sia venuti in contatto con la persona malata, la stanza ed il bagno utilizzata da questa, ed i suoi effetti personali, in particolar modo biancheria, fazzoletti e stoviglie.; ricordare ripetutamente ai bambini di fare altrettanto. per asciugarsi le mani, usare preferibilmente salviette di carta o asciugamani personali (possibilmente contraddistinti da colori diversi o altri segnali). è preferibile che un unico convivente, o il minor numero degli stessi, presti assistenza diretta al paziente chi assiste il paziente dovrebbe evitare il contatto faccia a faccia con lo stesso o altri contatti stretti (entro 1,5 metri circa); qualora questi siano necessari, sia il paziente che colui che lo assiste dovrebbero indossare una mascherina chirurgica, se disponibile e tollerata (*) i conviventi che appartengano alle categorie sopra descritte ad aumentato rischio per complicanze dell influenza dovrebbero delegare l assistenza del paziente ad altri conviventi e, in particolare, evitare il contatto stretto (entro 1,5 metri circa) con il malato. Se questo non fosse possibile, il contatto stretto dovrebbe avvenire dopo aver indossato una mascherina chirurgica o, possibilmente, una maschera filtrante (definita anche filtrante facciale o respiratore ) tipo FFP2 (*) e dopo aver fatto indossare al paziente una mascherina chirurgica i lattanti, neonati e bambini non dovrebbero essere accuditi dai familiari o altri soggetti affetti da influenza quando è ammalato un bambino piccolo, chi lo assiste dovrebbe far porre il mento del bambino sulla propria spalla in modo che lo stesso non tossisca in faccia i conviventi non vaccinati contro l influenza pandemica e che appartengano alle categorie a rischio sopra descritte dovrebbero discutere con il proprio medico l eventuale opportunità di assumere una terapia preventiva con antivirali tutti i conviventi del paziente dovrebbero monitorare se stessi e i bambini per l eventuale comparsa di sintomi influenzali. Se i sintomi fossero rilevanti o, comunque, qualora si appartenga alle categorie a rischio sopra menzionate, è necessario informare il proprio medico curante, anche al fine di valutare l eventuale opportunità di terapie peculiari (vedi dopo Quali farmaci assumere?) (*) Norme per l utilizzo di mascherine chirurgiche e di maschere filtranti da parte di coloro che assistono il paziente Una maschera filtrante del tipo FFP2 correttamente indossata può trattenere piccole goccioline infette sospese nell aria, che possono invece essere inalate intorno al bordo di una mascherina chirurgica; rispetto a questa, tuttavia, una maschera filtrante è meno tollerabile perché rende difficile la respirazione per un lungo periodo. Indossate una maschera filtrante tipo FFP2 soprattutto quando aiutate il paziente nei trattamenti che prevedano l utilizzo di nebulizzatori o inalatori, ovvero, se appartenete alle categorie a rischio per complicanze per influenza sopra menzionate, quando assistete da vicino il paziente (< 1,5 metri circa). I trattamenti mediante nebulizzatori o inalatori, quando effettivamente necessari, devono essere eseguiti in una stanza separata dalle aree comuni della casa, garantendo, se possibile, una buona ventilazione della stessa stanza (tenendo frequentemente aperte le finestre). 6
7 Le maschere filtranti, per essere efficaci, devono aderire perfettamente al viso; è utile effettuare alcune prove preliminari, anche per abituarsi alla resistenza offerta all ingresso dell aria. Le maschere filtranti non vanno indossate dai soggetti con barba, poichè in costoro non aderiscono adeguatamente al viso La maschera chirurgica o quella filtrante FFP2 devono essere rimosse dopo l uso e immediatamente gettate in contenitore per rifiuti comuni; le mani devono essere subito dopo lavate con le modalità sopra indicate E preferibile evitare il riutilizzo di maschere monouso chirurgiche o filtranti. Igiene degli ambienti: assicurare una pulizia degli ambienti adeguata e regolare (almeno quotidiana e sempre in presenza di sporco visibile), con particolare riguardo alle superfici maggiormente soggette a contaminazione (es. ripiani di scrivanie e tavoli, telefoni, tastiere e accessori di computers, maniglie, piani di lavoro, lavandini, giocattoli per bambini, ecc.). E sufficiente a tal fine l impiego di acqua e normali detergenti. Dove lo si reputi opportuno, possono essere usati comuni disinfettanti ad uso domestico: varechina e altri prodotti a base di cloro, detergenti a base di ammonio quaternario, lisoformio, ecc. Le aree visibilmente sporche dovrebbero essere immediatamente pulite. assicurare un adeguata ventilazione degli ambienti, tenendo aperte frequentemente le finestre Lavanderia e Smaltimento dei Rifiuti Gettare via tessuti o altri oggetti usa e getta usati dal paziente. Biancheria e stoviglie utilizzati dal paziente non necessitano di essere lavati separatamente; tuttavia devono essere lavati adeguatamente prima di essere utilizzati da altri soggetti. Le posate possono essere lavate a mano o in lavastoviglie con acqua e comuni detergenti Lavare la biancheria a mano o in lavatrice usando un detergente comune per tali impieghi. Evitare di abbracciare il bucato prima del lavaggio. Lavarsi le mani con le modalità sopra indicate dopo aver toccato gli indumenti, la biancheria, e gli oggetti utilizzati dal paziente. 7
8 Riferimenti bibliografici principali 1. Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione. Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria - Settore Salute. Ufficio V Malattie Infettive e Profilassi Internazionale. Aggiornamento delle indicazioni relative alla prevenzione, sorveglianza e controllo della Nuova Influenza da virus influenzale A(HlN1)v. 27/07/2009. Disponibile al sito web: 2. Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Interim Guidance for Novel H1N1 Flu (Swine Flu): Taking Care of a Sick Person in Your Home. 05/08/2009. Disponibile al sito web: 3. Centers for Disease Control and Prevention (CDC). CDC Recommendations for the Amount of Time Persons with Influenza-Like Illness Should be Away from Others. 05/08/2009. Disponibile al sito web: 4. Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Interim Recommendations for Facemask and Respirator Use to Reduce Novel Influenza A (H1N1) Virus Transmission. 05/08/2009. Disponibile al sito web 5. Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione. Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria - Settore Salute. Uffici III e V. Guida per l uso corretto di mascherine chirurgiche e respiratori per ridurre la trasmissione del nuovo virus influenzale AH1N1v. Agg Agosto Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione. Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria - Settore Salute. Influenza da nuovo virus H1N1v: curare una persona malata di influenza a casa. Disponibile al sito web: ida_itemlineeguida_4_filelineaguida.pdf 7. Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Sistema nazionale per le linee guida. Servizio Sanitario della Toscana - AUSL 6-Livorno. Linea guida: La gestione della sindrome influenzale. Maggio Disponibile al sito web: 8
CURARE una persona malata di influenza a CASA. Informazioni utili per l ammalato, i familiari, le persone che prestano assistenza.
CURARE una persona malata di influenza a CASA Informazioni utili per l ammalato, i familiari, le persone che prestano assistenza. 1 COS È LA NUOVA INFLUENZA AH1N1 Il virus influenzale AH1N1 provoca una
DettagliNUOVA INFLUENZA A(H1N1) - CONSIGLI UTILI PER ASSISTERE IL PAZIENTE A DOMICILIO (Aggiornate a: Dicembre 2009)
NUOVA INFLUENZA A(H1N1) - CONSIGLI UTILI PER ASSISTERE IL PAZIENTE A DOMICILIO (Aggiornate a: Dicembre 2009) A cura di: Sergio Carbonara*, Cinzia Germinario^, Emanuela Ciracì* (*Clinica Malattie Infettive,
DettagliInfluenza. A(H1N1)v. Informazioni utili per difendersi e contrastare la diffusione del virus
Influenza A(H1N1)v Informazioni utili per difendersi e contrastare la diffusione del virus Che cosa è l influenza da virus A(H1N1)v È una affezione respiratoria acuta ad esordio brusco ed improvviso con
DettagliMISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1
MISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1 Dott. Maurizio Dal Maso Direttore Sanitario Dott.ssa Ausilia Pulimeno Dirigente Area
DettagliSINDROME INFLUENZALE DA NUOVO VIRUS DEL TIPO A (H1N1)
ottobre 2009 SINDROME INFLUENZALE DA NUOVO VIRUS DEL TIPO A (H1N1) DIREZIONE SANITA Aspetti generali L influenza da nuovo virus A (H1N1) secondo gli Organismi Sanitari Internazionali potrà avere prossimamente
DettagliCAMPAGNA ANTI-INFLUENZALE
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA CAMPAGNA ANTI-INFLUENZALE 2015-2016 Inizia il prossimo 9 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale della ASL di Carbonia-Iglesias. L'influenza ogni anno colpisce
DettagliInfluenza : sintomi, pericoli e cura
Influenza 2015-2016: sintomi, pericoli e cura Introduzione L influenza è una malattia respiratoria contagiosa, causata dai virus influenzali. Ad oggi, 14 dicembre 2015, i casi sono ancora pochi (meno di
Dettaglise la conosci, non hai paura - CAMPAGNA DI INFORMAZIONE PER LA PANDEMIA INFLUENZALE DA VIRUS H1N1v
1918: influenza spagnola 4 1957: influenza asiatica 5 1968: influenza di Hong Kong 6 2009: influenza da virus A / H1N1v 7 la nuova influenza A/H1N1 è una infezione virale acuta dell apparato respiratorio
DettagliMisure di prevenzione, igiene e protezione Istituti non sanitari
Misure di prevenzione, igiene e protezione Istituti non sanitari Dipartimento della sanità e della socialità CH 6501 Bellinzona www.ti.ch/med 1 STRATEGIA ATTUALE Medio e lungo termine: Arginare la diffusione
DettagliNOTA INFORMATIVA SULL INFLUENZA H1N1 E SULLE MISURE DI SICUREZZA E DI PREVENZIONE PER GLI OPERATORI SANITARI IN AMBULANZA
NOTA INFORMATIVA SULL INFLUENZA H1N1 E SULLE MISURE DI SICUREZZA E DI PREVENZIONE PER GLI OPERATORI SANITARI IN AMBULANZA S.O.S. Servizio Operativo Sanitario Pubblica Assistenza Volontaria ONLUS P.zza
DettagliInfluenza Pandemica: la miglior difesa sei tu
Influenza Pandemica: la miglior difesa sei tu INFLUENZA PANDEMICA L'influenza è un'infezione virale che si trasmette da persona a persona principalmente quando si tossisce o si starnutisce, oppure tramite
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali GUIDA AD INTERIM PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DI INFEZIONI DA VIRUS AH1N1V IN CENTRI DI SOGGIORNO PER RAGAZZI E ADULTI Agg. 10 agosto 2009
Dettaglil'influenza e la vaccinazione antinfluenzale
1 / 6 L'influenza e la vaccinazione antinfluenzale poche cose utili (...e risapute) da ricordare! L Influenza è una malattia molto contagiosa causata da virus che si trasmettono da persona a persona prevalentemente
DettagliAssessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale
Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale Direzione generale della sanità Servizio prevenzione Prot. n. 0016531 XV.11.2 Cagliari, 19 Agosto 2009 Comunicazione trasmessa solo via fax SOSTITUISCE
DettagliISOLAMENTO DOMICILIARE DEI CASI DI INFLUENZA A(H1N1) /05/2009
Azienda USL di Parma Istruzione Operativa N pagine: 1 di 9 Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene e Sanità Pubblica Revisione Data documento ISOLAMENTO DOMICILIARE DEI CASI DI INFLUENZA A(H1N1)
DettagliGESTIONE DEI CASI SOSPETTI DI INFLUENZA A(H1N1) NELL AMBULATORIO DEI MMG E DEI PLS
Azienda USL di Parma Istruzione Operativa N pagine: 1 di 8 Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento delle Cure Primarie GESTIONE DEI CASI SOSPETTI DI INFLUENZA A(H1N1)
DettagliCONFERENZA STAMPA. Influenza stagionale: l ASL di Brescia dà il via alla campagna vaccinale
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO COMUNICAZIONE Viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.3838448 Fax 030.3838280 E-mail servizio.comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA STAMPA Influenza stagionale:
DettagliINFLUENZA WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL INFLUENZA? INFORMATI! VACCINATI! PROTEGGITI!
INFLUENZA WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL INFLUENZA? INFORMATI! VACCINATI! PROTEGGITI! FLU VACCINE L IN UENZA È UNA MALATTIA SERIA! Ogni anno
DettagliCampagna di Vaccinazione antinfluenzale stagionale
Avvio della Campagna di Vaccinazione antinfluenzale stagionale 2012-13, a Trieste dott.fulvio Zorzut S.S. Tutela Salute negli Ambienti di Vita Dipartimento di Prevenzione di Trieste La Campagna antinfluenzale
DettagliCAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
AZIENDA USL 9 GROSSETO Sede Legale Villa Pizzetti, Via Cimabue 109 58100 Grosseto Tel. 0564/485.111 www.usl9.grosseto.it CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2009-2010 Informazioni sulla vaccinazione
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Ufficio III Prot. DGPREV.III/ 50255 Roma,
DettagliFORTEMENTE RACCOMANDATO;
CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2015/2016 L Influenza rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica e una rilevante fonte di costi diretti e indiretti per l attuazione delle misure di controllo
DettagliOggetto: Indicazioni in merito alla Campagna antinfluenzale in Regione Lombardia. Trasmissione nota Ministeriale.
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Data 28/07/2009 Protocollo HI.2009.0028340 Ai Direttori Generali Ai Direttori Sanitari: ASL Aziende Ospedaliere IRCCS di diritto pubblico IRCCS di diritto privato
DettagliLa Nuova Infl uenza A/H1N1
La Nuova Infl uenza A/H1N1 CONSIGLI E INFORMAZIONI, COME PROTEGGERVI DALLA NUOVA INFLUENZA AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 23 - Gesundheitswesen PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione
DettagliPrevenzione e controllo dell influenza per la stagione
Prevenzione e controllo dell influenza per la stagione 2009-2010 (http://www.governo.it/governoinforma/dossier/influenza_2009/) Presentazione Per la prevenzione ed il controllo dell epidemia stagionale
DettagliCAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
AZIENDA USL 9 GROSSETO Sede Legale Villa Pizzetti, Via Cimabue 109 58100 Grosseto Tel. 0564/485.111 www.usl9.grosseto.it CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2010-2011 Informazioni sulla vaccinazione
DettagliDIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DI SANITA MISURE IGIENICO-PREVENTIVE NEI SERVIZI DI ASSISTENZA, SOCCORSO E SCORTA A MIGRANTI
Ministero dell Interno DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DI SANITA MISURE IGIENICO-PREVENTIVE NEI SERVIZI DI ASSISTENZA, SOCCORSO E SCORTA A MIGRANTI PRECAUZIONI GENERALI Lavarsi
DettagliDirezione Sanità
Direzione Sanità DirezioneB20@regione.piemonte.it Gruppo tecnico regionale emergenze infettive previsto dal Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla
DettagliSito dell Assessorato alla tutela della salute e sanità www.regione.piemonte.it/sanita
Iniziativa di comunicazione della Regione Piemonte. Sito dell Assessorato alla tutela della salute e sanità www.regione.piemonte.it/sanita Non farti influenzare Contro l A/H1N1 scegli la prevenzione www.regione.piemonte.it/sanita
DettagliCAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2012-2013 Informazioni sulla vaccinazione contro l'influenza stagionale Stampa settembre 2012 UOC Comunicazione - URP ASL 9 Premessa L influenza costituisce un importante
DettagliComunicazione aziendale da parte del Medico competente
Comunicazione aziendale da parte del Medico competente Influenza da virus A/H1N1 Addì, 4/5/2009 Prof. Sergio Tiberti Prof. Sergio Tiberti - Rischio da A/H1N1 1 Cos è la nuova influenza da virus A/H1N1?
DettagliInformativa sull influenza A/H1N1
Informativa sull influenza A/H1N1 Indicazioni per il personale aziendale per ridurre il rischio di diffusione della malattia Indicazioni per i Responsabili di Sede per ridurre il rischio di diffusione
Dettagliio mi vaccino proteggi te, proteggi gli altri La vaccinazione previene l influenza e le sue complicanze
io mi vaccino proteggi te, proteggi gli altri La vaccinazione previene l influenza e le sue complicanze La campagna di vaccinazione contro l influenza propone quest anno un vaccino che protegge anche dal
DettagliDi seguito è possibile scaricare una serie di brochoure informative: - Vaccinazione HPV. - Brochure Vaccino Antipneumococco
Progetto VaccinarSì La società SItI (SOcietà Italiana di Igiene) sta realizzando il progetto "VaccinarSì" anche attraverso la promozione di un sito web rintracciabile all'indirizzo www.vaccinarsi.org.&
DettagliINFLUENZA A (H1N1)v. Come proteggersi e prevenire la diffusione del virus
INFLUENZA A (H1N1)v Come proteggersi e prevenire la diffusione del virus Per ulteriori informazioni sull influenza A (H1N1)v, sui comportamenti da tenere in caso di malattia e per prevenire la diffusione
DettagliPERCORSI PRE TRIAGE E TRIAGE NEL DEU
PERCORSI PRE TRIAGE E TRIAGE NEL DEU Cagliari, 21 Dicembre 2009 Medicina e Chirurgia d Urgenza e Accettazione P.O SS. Trinità Coordinatore Infermieristico Ilenia Piras 1 MASS MEDIA E INFORMAZIONE 2 OMS
DettagliAggiornamento num. 5 del
Aggiornamento num. 5 del 07.08.2009 Nuova Influenza da virus influenzale A(H1N1)v Aggiornamento delle Indicazioni Operative per Direzioni Sanitarie, Pronto soccorso, Laboratori di analisi ospedalieri,
DettagliUIL PA Penitenziari - Segreteria Naizonale. Alla Direzione
UIL PA Penitenziari - Segreteria Naizonale Alla Direzione RACCOMANDAZIONI GENERALI AD INTERIM PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO ESPOSITIVO IN CORSO DI PANDEMIA INFLUENZALE NEI LUOGHI DI LAVORO!Sn!Lr/n n f:ukal.tfìtufzìone
DettagliGESTIONE SCOLASTICA DEL VIRUS INFLUENZALE A/H1N1
I.T.I. OMAR GESTIONE SCOLASTICA DEL VIRUS INFLUENZALE A/H1N1 Procedure igienico sanitarie OTTOBRE 2009 REVISIONE 01 SOMMARIO La sindrome influenzale da virus A/H1N1 3 Misure di prevenzione 3 Come lavare
DettagliINFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA
VARICELLA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA RICORDA CHE: La varicella contratta in età adulta può comportare
DettagliConferenza Stampa Giovedì 30 ottobre ore 11. Sala di Rappresentanza della ASL
Conferenza Stampa Giovedì 30 ottobre ore Sala di Rappresentanza della ASL Campagna di vaccinazione antinfluenzale Autunno Inverno 008/009 Campagna di vaccinazione antinfluenzale Autunno Inverno 008/09
DettagliM s i ur u e d i d i p r p ot o ezio i n o e n p e p r g l g i l i O pe p rator o i i S a S ni n t i ari
Rev. 1 del 14.10.09 Misure di protezione per gli Operatori Sanitari (Circolare Ministero della Salute n. 23671del 20.05.09) Gli Operatori Sanitari, a stretto contatto con casi sospetti di influenza da
DettagliMinistero Della Salute Raccomandazioni Generali ad Interim per la Riduzione del Rischio Espositivo in Corso di Pandemia Influenza nei Luoghi di Lavoro
Pandemia Influenza nei Luoghi di Lavoro 18/09/2009 (Livello 2) Ministero Della Salute Raccomandazioni Generali ad Interim per la Riduzione del Rischio Espositivo in Corso di Pandemia Influenza nei Luoghi
DettagliDott.. EMILIO MONTALDO IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L INFLUENZA PANDEMICA
Dott.. EMILIO MONTALDO IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L INFLUENZA PANDEMICA LA GESTIONE DELL INFLUENZA 1) TEST RAPIDO 2) USO DI ANTIVIRALI 3) USO DI ANTIBIOTICI 4) USO DI ANTINFIAMMATORI/ANTIPIRETICI
DettagliVACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
Regione del Veneto AZIENDA U.L.S.S. N. 16 PADOVA www.ulss16.padova.it P.E.C.: ulss16.padova@legalmail.it Via Enrico degli Scrovegni n. 14 35131 PADOVA Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene e Sanità
DettagliA R S. Prime raccomandazioni regionali per la prevenzione ed il contenimento della sindrome influenzale da nuovo virus del tipo A/H1N1
A R S Prime raccomandazioni regionali per la prevenzione ed il contenimento della sindrome influenzale da nuovo virus del tipo A/H1N1 Aprile 2009 1 PREMESSA L Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),
DettagliInfluenza pandemica da virus A(H1N1)
Influenza pandemica da virus A(H1N1) L influenza A(H1N1) è una infezione virale acuta dell apparato respiratorio del tutto simile all influenza stagionale; i primi casi, segnalati a partire dalla primavera
DettagliCONTROLLO DELLA TRASMISSIONE DELLA PATOLOGIA INFETTIVA IN OSPEDALE: NORME DI COMPORTAMENTO PER I VISITATORI ED I VOLONTARI
pag. 1 di 6 PER IL Dott. Antonio Silvestri Presidente Commissione di Controllo per le Infezioni Ospedaliere Dott. Maurizio Rango Direttore Sanitario Dott. Antonio Silvestri Stesura Validazione ed Approvazione
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA Pagina 2/6 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3 4.
DettagliAppendice 4. Il lavaggio delle mani
Appendice 4 La World Health Organization (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha pubblicato nell Agosto 2014 la guida Interim infection control guidance for care of patients with suspected or confirmed
DettagliA R S PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELL INFLUENZA IN GRAVIDE E PUERPERE
A R S PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELL INFLUENZA IN GRAVIDE E PUERPERE Ottobre 2009 Hanno collaborato alla stesura del documento: Salvatore Alberico Dirigente medico Burlo Roberto Cocconi Dirigente medico
DettagliModulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
DettagliVaccinazione antinfluenzale nella Azienda ULSS n.16. Dr.ssa Lorena Gottardello Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ULSS novembre 2015
Vaccinazione antinfluenzale nella Azienda ULSS n.16 Dr.ssa Lorena Gottardello Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ULSS 16 14 novembre 2015 Influenza virus Virus appartenente alla famiglia Orthomyxoviridaeappartengono
DettagliDocumento Concordato e Poster sulle Principali Regole di Prevenzione. Influenza Pandemica da Virus A/H1N1 nelle Scuole 19/09/2009 (Livello 2)
Influenza Pandemica da Virus A/H1N1 nelle Scuole 19/09/2009 (Livello 2) Ministero della Salute Ministero dell'istruzione Raccomandazioni e Indicazioni Operative per la Gestione dei Casi di Influenza Pandemica
DettagliLINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE LINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA (STAFILOCOCCO AUREO METICILLINO RESISTENTE) aggiornate ad Agosto 2001 DEFINIZIONE
DettagliLa febbre. È un aumento della temperatura corporea. superiore a 37 C se misurata per via cutanea, o superiore a 37,5 C se. misurata per via interna.
LA FEBBRE La febbre È un aumento della temperatura corporea superiore a 37 C se misurata per via cutanea, o superiore a 37,5 C se misurata per via interna. La febbre Febbre 38 39 C Febbre alta 39-40 C
DettagliGuida per l uso corretto di mascherine chirurgiche e respiratori per ridurre la trasmissione del nuovo virus influenzale AH1N1v
Guida per l uso corretto di mascherine chirurgiche e respiratori per ridurre la trasmissione del nuovo virus influenzale AH1N1v Agg Agosto 2009 Questo documento si propone di fornire indicazioni sull uso
DettagliQuesta tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento.
1 2 Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento. 3 Per quanto la classe dei FANS sia molto ampia e articolata, come si evince da questa tabella, il loro
DettagliMisure di protezione personale utili per ridurre il rischio di contrarre o trasmettere l'influenza umana
Influenza Pandemica Misure di protezione personale utili per ridurre il rischio di contrarre o trasmettere l'influenza umana L'influenza è un'infezione virale che si trasmette da persona a persona principalmente
DettagliA TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E ATA SEDE. Oggetto : Campagna antinfluenzale
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Via Ceresina 17 - Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD) www.liceogalileogalilei.it pdps11000p@istruzione.it PEC: pdps11000p@pec.istruzione.it
DettagliCHEMIOPROFILASSI PRIMARIA
CHEMIOPROFILASSI PRIMARIA Somministrazione di chemioterapici o antibiotici a persone recentemente esposte a un rischio di contagio con lo scopo di bloccare lo sviluppo del processo infettivo. CHEMIOPROFILASSI
Dettagli1 Scheda sintetica delle PRECAUZIONI STANDARD
1 Scheda sintetica delle PRECAUZIONI STANDARD IMMAGINE Collocazione del degente Igiene delle mani Guanti DESCRIZIONE Quando il paziente non è in grado di mantenere una igiene appropriata e può potenzialmente
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Conferenze Via del Pozzetto, 158 Roma (P.zza San Silvestro)
INFLUENZA A H1N1 Tra Dubbi e Certezze Istruzioni per l Uso II Giornata Mercoledì 23 Settembre 2009 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Conferenze Via del Pozzetto, 158 Roma (P.zza San Silvestro)
DettagliVARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW
VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI! VACCINATI! PROTETTI!
DettagliSulla cute di ogni individuo si trovano due tipi di microrganismi: residenti e transitori.
IGIENE delle MANI Le mani sono un ricettacolo di germi, circa il 20% è rappresentato da microrganismi non patogeni, che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni. A questi, però, possono aggiungersi
DettagliINDICAZIONI OPERATIVE PER IL CONTROLLO E LA NOTIFICA DI EVENTUALI CASI DI SARS
ISTRUZIONE OPERATIVA n 2/2003 Revisione 1/2003 INDICAZIONI OPERATIVE PER IL CONTROLLO E LA NOTIFICA DI EVENTUALI CASI DI SARS Ratificato dalla Commissione Aziendale per la Sorveglianza e il Controllo delle
DettagliPrevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013. Fonte: Ministero della salute
Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013 Fonte: Ministero della salute Vaccinazione influenzale al via da metà ottobre, con l obiettivo di vaccinare il 95 per cento
DettagliInfluenza A(H1N1) How to protect yourself and others. www.euro.who.int/influenza
Influenza A(H1N1) How to protect yourself and others www.euro.who.int/influenza INFLUENZA A(H1N1) COSA E QUESTA NUOVA INFLUENZA 1. Cosa è l Influenza A(H1N1)? L influenza A(H1N1) è un nuovo virus influenzale
DettagliRegione Veneto - Azienda Unità Locale Socio Sanitaria N Servizio Igiene e Sanità Pubblica
Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA UNITA' LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 13 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica Nell ambito della Prevenzione degli interventi della
DettagliPRECAUZIONI DA ADOTTARE NELLA GESTIONE DEI CASI DI INFLUENZA DA VIRUS A (H1N1)v
PRECAUZIONI DA ADOTTARE NELLA GESTIONE DEI CASI DI INFLUENZA DA VIRUS A (H1N1)v Cesena, 12 settembre 2009 Direzione Infermieristica e Tecnica Paola Ceccarelli PRECAUZIONI DA ADOTTARE Popolazione: misure
DettagliIgiene delle mani significa lavarsi le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche.
Informazioni sull igiene delle mani Informazioni sull igiene delle mani Che cos è? Che cos è? Informazioni sull igiene delle mani Igiene delle mani significa lavarsi le mani con acqua e sapone o con soluzioni
DettagliLINEE DI INDIRIZZO PER PREPARARE GLI AMBULATORI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE IN CASO DI PANDEMIA INFLUENZALE
LINEE DI INDIRIZZO PER PREPARARE GLI AMBULATORI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE IN CASO DI PANDEMIA INFLUENZALE Aurelio Sessa Società Italiana di Medicina Generale Questo documento ha lo scopo di fornire
DettagliVACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
Regione del Veneto AZIENDA U.L.S.S. N. 16 PADOVA Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene e Sanità Pubblica VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE INIZIA IL 4 NOVEMBRE 2013 IL VACCINO È OFFERTO GRATUITAMENTE
DettagliINDICAZIONI PER LA GESTIONE OSPEDALIERA E TERRITORIALE DEI CASI DI INFEZIONE DA VIRUS INFLUENZALE H1N1. Definizione di caso
INDICAZIONI PER LA GESTIONE OSPEDALIERA E TERRITORIALE DEI CASI DI INFEZIONE DA VIRUS INFLUENZALE H1N1 Definizione di caso Criterio clinico Qualsiasi persona che presenti una delle seguenti manifestazioni:
DettagliU.O. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DIRETTORE
RISCHIO BIOLOGICO Gestione Aziendale di caso di influenza da virus A/H1N1 percorso di biosicurezza PIACENZA 4 16 Settembre 2009 U.O. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE D.Lgs 81/08 Titolo X DIRETTORE
DettagliConferenza Stampa Influenza stagionale: al via le vaccinazioni
Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via le vaccinazioni Venerdì 9 novembre 2012 ore 11 sala riunioni Direzione Generale AUSL di Parma Intervengono: Ettore Brianti, Direttore Sanitario AUSL Parma
DettagliREGOLAMENTO SANITARIO
COMUNE DI VERGIATE Provincia di Varese REGOLAMENTO SANITARIO Allegato al regolamento del Servizio per l infanzia - Gruppo 0/6 G. Rodari - SOMMARIO - ART. 1 - AMMISSIONE AL SERVIZIO ART. 2 - DIETA ART.
DettagliConferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010
Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010 13/10/2010 ore 14.30 sala riunioni Via Spalato 2 AUSL di Parma Intervengono: Per l Ausl: Gianluca Pirondi, direttore Dipartimento
DettagliLa vaccinazione per l influenza stagionale
La vaccinazione per l influenza stagionale Sigismondo Ferrante 1 12 settembre 2009 2 Roma, 23 luglio2009 1 Obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l influenza riduzione del rischio individuale
DettagliSono di importanza fondamentale:
La Pandemia influenzale H1N1 2009 Misure di protezione per operatori sanitari Paola Bertoli - Resp. Servizio Prevenzione Protezione Azienda USL di Parma Sono di importanza fondamentale: 1) Per tutta la
DettagliOBIETTIVI IDENTIFICARE LE FASI DEL SOCCORSO CONOSCERE I MEZZI DI COMUNICAZIONE UTILIZZATI SUI MEZZI DI SOCCORSO
CAPITOLO 11_a OBIETTIVI IDENTIFICARE LE FASI DEL SOCCORSO CONOSCERE I MEZZI DI COMUNICAZIONE UTILIZZATI SUI MEZZI DI SOCCORSO 2 FASI DEL SOCCORSO INDIVIDUAZIONE DEL MEZZO ALLERTAMENTO GESTIONE della COEU/SOREU
Dettagli. L infezione può causare diarrea e vomito.
La gastroenterite virale è l infiammazione dello stomaco e dell intestino causata da un viru s L infezione può causare e vomito CAUSE: La gastroenterite virale è la causa principale di grave in adulti
DettagliInfluenza A H1N1 e le scuole
Influenza A H1N1 e le scuole Informazioni e modelli comportamentali a uso delle scuole del Cantone Ticino 1 Che cos è una pandemia? È un epidemia diffusa simultaneamente in più regioni del mondo. La propagazione
DettagliUNIVERSITÀ DI PISA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
A L L E R G I A Allergeni animali: pelo, urina, forfora, saliva, siero (prevalentemente di topo, ratto, coniglio, gatto) Laboratory Animal Allergy: allergia connessa all esposizione ad animali da laboratorio
Dettagliio mi vaccino proteggi te, proteggi gli altri La vaccinazione previene l influenza e le sue complicanze
io mi vaccino proteggi te, proteggi gli altri La vaccinazione previene l influenza e le sue complicanze La vaccinazione è riconosciuta dagli organismi sanitari internazionali come il mezzo disponibile
DettagliLa vaccinazione per l influenza pandemica
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma La vaccinazione per l influenza pandemica Bianca Maria Borrini 1 12 settembre 2009 Documenti di riferimento Strategic
DettagliPrima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una
1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.
DettagliPRINCIPI di IGIENE L igiene è una branca della medicina ed è una scienza che si occupa della salute, essa ha come obiettivo il mantenimento, il potenz
PRINCIPI di IGIENE PRINCIPI di IGIENE L igiene è una branca della medicina ed è una scienza che si occupa della salute, essa ha come obiettivo il mantenimento, il potenziamento e la promozione della salute
DettagliPandemia di influenza AH1N1 2009 Misure di protezione ed igiene
Pandemia di influenza AH1N1 2009 Misure di protezione ed igiene Dr.C. Balmelli, servizio Prevenzione delle Infezioni e Medicina del Personale EOC (EONOSO) Indice Meccanismi di trasmissione delle malattie
DettagliFebbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA)
www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA) Versione 2016 1. CHE COS È LA SINDROME PFAPA 1.1 Che cos è? PFAPA è l acronimo che sta per febbri
DettagliINFLUENZA. Epidemie influenzali di varia estensione e gravità si verificano quasi ogni inverno.
INFLUENZA Malattia respiratoria acuta causata dall infezione da virus influenzali (famiglia Orthomyxoviridae); la malattia interessa le alte o basse vie respiratorie ed è spesso accompagnata da segni o
DettagliDefinizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia. Epidemiologia delle malattie infettive
Obiettivi dell igiene CONTENUTI CORSO DI Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia Epidemiologia delle malattie infettive IGIENE Catena di contagio, sorgenti e serbatoi di infezione,
DettagliLa mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse
La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse Morbillo Per proteggere i vostri lattanti, sia l Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sia i medici raccomandano ai genitori
DettagliINFLUENZA. Che cos è
INFLUENZA Che cos è L influenza è una malattia infettiva provocata da virus del genere Othomixovirus che colpiscono le vie aeree come naso, gola e polmoni. I soggetti colpiti nel nostro Paese vanno dai
DettagliIldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
DettagliSORVEGLIANZA SENTINELLA DELL INFLUENZA TRA GLI ASSISTITI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE Regione Sardegna - Stagione
ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione Generale della Sanità Servizio Prevenzione INTRODUZIONE SORVEGLIANZA SENTINELLA DELL INFLUENZA TRA GLI ASSISTITI DEI MEDICI DI MEDICINA
DettagliINFLUENZA PANDEMICA. Informazioni importanti per voi e per le vostre famiglie
INFLUENZA PANDEMICA Informazioni importanti per voi e per le vostre famiglie Gli esperti dell'organizzazione Mondiale della Sanità prevedono un'imminente pandemia di influenza. Questo opuscolo descrive
DettagliCONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO
CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO Ai fini della segnalazione al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si intende per morbillo una forma morbosa caratterizzata da: febbre superiore a 38 C esantema
Dettagli4. Quali possono essere le complicazioni dell influenza e quali sono le persone a rischio?
Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Malattie trasmissibili Stato al 05.10.2010 FAQ Influenza stagionale 1. Cos è l influenza? 2. Come si trasmette l influenza?
DettagliMeningite Cosa c è da sapere.
Meningite Cosa c è da sapere www.salute.gov.it Ecco dieci cose da sapere sulla meningite in Italia, soprattutto sulla forma più aggressiva, quella di natura batterica, e sulle vaccinazioni disponibili
Dettagli