DOCUMENTO FINALE DEL 15 MAGGIO

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1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE SANSI LEONARDI - VOLTA SPOLETO DOCUMENTO FINALE DEL 15 MAGGIO Coordinatrice di classe: Prof.ssa Clarissa Venanzi 1

2 INDICE PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO p. 4 PRESENTAZIONE DEL LICEO ARTISTICO LEONCILLO LEONARDI p. 5 FINALITA E OBIETTIVI DEL PERCORSO LICEALE ARTISTICO p. 6 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E SPECIFICITA DEGLI INDIRIZZI p. 7 CARATTERSTICHE DELLA CLASSE p. 11 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE p. 14 PERCORSO FORMATIVO p. 15 CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE p. 16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI p. 16 GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER L ATRIBUZIONE DEI VOTI E DEI GIUDIZI p. 18 GRIGLIE DI MISURAZIONE-PRIMA PROVA SCRITTA p. 20 GRIGLIE DI MISURAZIONE-SECONDA PROVA SCRITTA p. 24 GRIGLIE DI MISURAZIONE-TERZA PROVA SCRITTA p. 25 GRIGLIA DI MISURAZIONE-COLLOQUIO p. 26 ALLEGATI p. 27 1) PROGRAMMI SVOLTI DAI SINGOLI DOCENTI p. 28 ITALIANO STORIA E FILOSOFIA LINGUA E LETTERATURA INGLESE MATEMATICA E FISICA STORIA DELL ARTE DISCIPLINE GEOMETRICHE E SCENOTECNICA DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE DISCIPLINE PROGETTUALI AUDIOVISIVE E MULTIMEDIALI LABORATORIO DI SCENOGRAFIA LABORATORIO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE SCIENZE MOTORIE 2

3 RELIGIONE 2) CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (TAB.A e B) p.61 3) CRITERI DI AMMISSIONE ALL ESAME DI STATO p. 64 4) TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVAp.65 5) ELENCO DEI LIBRI DI TESTO p.87 6) CONVALIDA DEL CONSIGLIO DI CLASSE p.88 3

4 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO L Istituto Sansi -Leonardi - Volta, nella sua attuale composizione e fisionomia, nasce il 1Settembre Solo apparentemente giovane, rappresenta in realtà la fusione sotto unica dirigenza di scuole ormai storiche della città di Spoleto: - il Liceo Classico, Socio-Psico-Pedagogico e Linguistico "Pontano-Sansi" fondato nel 1861; - il Liceo Scientifico Alessandro Volta, fondato nel 1941; - l Istituto Statale d Arte Leoncillo Leonardi, fondato nel Tutte vere e proprie istituzioni educative del nostro territorio, che vantano una lunga tradizione culturale, didattica e pedagogica, riconosciuta e comprovata dai risultati di apprendimento di generazioni di studenti. Ciò anche grazie alla capacità di adeguare l offerta didattica al cambiamento sociale e culturale prestando attenzione alle esigenze formative dei giovani. Vera cittadella scolastica, l Istituto attuale si distingue per una caratteristica evidente: il profilo liceale comune a tutti i corsi. Tante strade, come quelle da cui ogni città è attraversata e che armonicamente compongono la sua percorribilità. Massimo comun denominatore dei 5 Licei in cui si articola l Istituto è la cura della crescita globale dello studente, in tutte le sue dimensioni: cognitiva, affettiva e relazionale, sociale, con una attenzione mirata alla conoscenza come fattore in grado di liberare capacità progettuali, critiche e creative. I singoli corsi, ciascuno con le loro specificità disciplinari, concorrono al perseguimento di tali finalità ed offrono alle famiglie e agli studenti l ampio ventaglio dell Offerta Formativa che fa del Sansi Leonardi - Volta una vera e propria Città Liceo. Nel clima caratteristico dell Istituto, di accoglienza nonché di educazione alla legalità e al valore della libertà, ciascun ragazzo è seguito con la massima attenzione perché possa esprimere le sue attitudini, crescere nei valori, consolidarsi nella cultura e nella intelligenza dei problemi, per una cittadinanza consapevole. Una scuola presente nella città, per una città ed una scuola di futuro. Un Istituto di eccellenza in cui l apprendimento è frutto della interazione fra le diverse componenti interne ma anche tra queste e l esterno: Istituzioni a livello europeo, nazionale, territoriale, Centri di Ricerca e Università, l Associazionismo qualificato, il mondo 4

5 della produzione artistica a livello non solo locale ma anche nazionale ed internazionale. Obiettivo dell Istituto è la maturazione di atteggiamenti adeguati all efficace proseguimento negli studi post-secondari, all inserimento nel mondo delle professioni ad alta qualificazione e specialità e all esercizio della cittadinanza attiva, sostenuti da un solido patrimonio di conoscenze e competenze, sia trasversali che specifiche. PRESENTAZIONE DEL LICEO ARTISTICO LEONCILLO LEONARDI L istituto Statale d Arte Leoncillo Leonardi nasce nel 1961 con Decreto dell Ispettorato di Istruzione Artistica per volontà determinante del Sindaco Dott. Giovanni Toscano, condivisa ed alimentata dall entusiasmo del Prof. Lionello Leonardi e da suo fratello Leoncillo, dal pittore Ugo Rambaldi seguiti dal gruppo di giovani promettenti artisti spoletini Bruno Toscano, Piero Raspi, Giuseppe De Gregorio, Filippo Marignoli e Giannetto Orsini. L idea ebbe un precedente a Spoleto sempre per la volontà dei personaggi sopra citati. Era stato realizzato il Premio Nazionale di Arti Figurative con l intento principale di costituire una galleria comunale di Arte Moderna. Il premio, presto affermatosi in Italia, polarizzò l attenzione e poi la partecipazione di affermati artisti contemporanei e di giovani interessanti proposte e, conseguentemente, di critici del settore tra i più importanti. Così il precedente fu effettivamente la sedimentazione e l alveo che portò alla realizzazione dell Istituto d Arte. Certamente anche il contemporaneo Festival dei Due Mondi molto contribuì alla affermazione dell idea. Il Decreto Ministeriale del 1961 sanciva la costituzione dell Istituto Statale d Arte in Spoleto con le sezioni di Metalli-Oreficeria, Scenotecnica e Tessitura. Successivamente negli anni 70 si è aggiunta la sezione di Fotografia Artistica. L'istituto ha avuto sede fino al 1997 nel settecentesco Palazzo Collicola, edificio prestigioso, ma nel tempo inadeguato a contenere la scuola. Nel novembre del 1997 l Istituto Statale d Arte di Spoleto ha acquisito la sua sede definitiva nell ex Convento di S. Domenico, in piazza XX settembre, con succursale nell ex Convento della Trinità, monumento che, per il suo pregio architettonico e storico, è tutelato dalla Sovrintendenza ai BBCCAA. 5

6 FINALITA E OBIETTIVI DEL PERCORSO LICEALE ARTISTICO Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell ambito delle arti. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico Il percorso del liceo artistico Leoncillo Leonardi si articola, a partire dal secondo biennio, nei seguenti indirizzi: audiovisivo e multimediale; scenografia; design. Gli indirizzi si caratterizzano rispettivamente per la presenza dei seguenti laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale: -laboratorio audiovisivo e multimediale, nel quale lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza dei linguaggi e delle tecniche della comunicazione visiva, audiovisiva e multimediale; -laboratorio di scenografia, nel quale lo studente acquisisce la padronanza delle metodologie proprie della progettazione scenografica; -laboratorio del design, articolato nei distinti settori della produzione artistica, nel quale lo studente acquisisce le metodologie proprie della progettazione di oggetti 6

7 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E SPECIFICITA DEGLI INDIRIZZI Come già indicato l obiettivo dell Istituto è la maturazione di atteggiamenti adeguati all efficace proseguimento negli studi post-secondari, all inserimento nel mondo delle professioni ad alta qualificazione e specialità e all esercizio della cittadinanza attiva, sostenuti da un solido patrimonio di conoscenze e competenze, sia trasversali che specifiche. Il raggiungimento di tali finalità è reso possibile, nell ambito del Liceo Artistico, da un Piano di Studi ampio e diversificato, in cui confluiscono discipline afferenti alle aree umanistiche e scientifiche (Italiano, Storia e Filosofia, Lingua e Letteratura Inglese, Storia dell Arte, Scienze, Chimica, Matematica, Fisica) e discipline dell area artistica (Discipline Pittoriche, Discipline Plastiche e Scultoree, Discipline Geometriche, Laboratorio Artistico), volte a fondare un sapere creativo e ad offrire agli Studenti gli strumenti indispensabili per la crescita globale della persona, in tutte le sue dimensioni. Profondamente integrate nel Piano di Studi, le Discipline d Indirizzo a partire dal terzo anno (Discipline Progettuali Scenografiche, Discipline progettuali audiovisive e multimediali, Laboratorio di Scenografia, Laboratorio audiovisivo e multimediale, Discipline Geometriche e Scenotecnica) forniscono allo Studente le conoscenze, le competenze, le abilità e le capacità necessarie per sperimentare e apprendere un iter progettuale completo, dalla ricerca, all elaborazione grafica, alla realizzazione del prototipo. In quest ottica, le attività di laboratorio mirano a consolidare la padronanza dei linguaggi e delle tecniche attraverso un approccio hands on, fortemente esperienziale, alle diverse arti (Audiovisivo e Multimediale, Design, Scenografia). Differenziati per le rispettive Sezioni, i laboratori rappresentano lo spazio in cui riflessione teorica e realizzazione concreta si coniugano in sintesi virtuosa, consentendo allo Studente di scoprire le proprie vocazioni, le proprie capacità e il proprio talento e maturare strumenti, sia cognitivi che operativi, per rafforzare e realizzare le proprie aspirazioni. Il Liceo Artistico rappresenta inoltre un luogo di dialogo con le realtà d eccellenza artistica del territorio, e guida i propri Studenti a relazionarsi in modo propositivo con i diversi Soggetti del tessuto sociale, a partire da esperienze di stage in Istituzioni, Enti, Fondazioni e Aziende di alta qualificazione professionale. Tra le collaborazioni attive si ricordano quella con il Teatro Stabile dell Umbria, con la Fondazione Festival di Spoleto, con l Associazione Design Industriale, con il Lirico Sperimentale e con Aziende di altissimo livello e rinomanza internazionale. 7

8 L Istituto, risultato vincitore in Concorsi di livello regionale e nazionale, rappresenterà i Licei Artistici dell Umbria all'expo 2015, nel padiglione Italia dove saranno presentate le eccellenze del nostro Bel Paese. E stato scelto dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca in virtù della ricca attività artistica e dei riconoscimenti ottenuti nel tempo a livello regionale e nazionale. L Istituto dà accesso all Accademia di Belle Arti, alla Facoltà di Architettura o a qualsiasi altra Facoltà universitaria. Gli studenti della classe 5^ A frequentano le sezioni Audiovisivo/Multimediale e Scenografia. Indirizzo Scenografia Il corso di Scenografia sviluppa i vari aspetti legati all ideazione, alla progettazione ed alla realizzazione di un allestimento scenico nelle sue molteplici forme, esercitandosi attraverso un metodo progettuale, in modo non istintivo, improvvisando soluzioni poco razionali, ma allenando la creatività attraverso la conoscenza, l esperienza e la sensibilità individuale per poi arrivare a scoprire la soluzione migliore. Le discipline progettuali scenografiche si occupano dello spazio nel quale si dovrà realizzare un allestimento dando ad esso una fisionomia ed un immagine che ne esaltino il contenuto diventando cosi parte fondamentale dello stesso. Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla scenografia, individuando, sia nell analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che interagiscono e caratterizzano la scenografia; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le principali tecniche e tecnologie grafiche, pittoriche, plastico-scultoree e geometriche necessarie all ideazione e alla realizzazione dello spazio scenico, nonché alla produzione di elementi bidimensionali e tridimensionali che lo compongono; di utilizzare gli strumenti, i materiali, le tecnologie e le strumentazioni artigianali più diffusi. Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e applicare i principi che regolano l ideazione creativa, la restituzione geometrica e la realizzazione delle forme pittoriche, plastiche e scultoree, architettoniche e strutturali che costituiscono lo spazio scenico, avendo la consapevolezza dei relativi riferimenti 8

9 culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione scenografica, teatrale (prosa, lirica e di figura) e cinematografica, del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scenografia, l allestimento espositivo e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell uso del disegno a mano libera e geometricodescrittivo, delle tecniche per le elaborazioni pittoriche e plastiche dei bozzetti, dei mezzi multimediali di base; e sarà in grado, inoltre, di individuare e utilizzare le relazioni tra la scenografia e il testo di riferimento, la regia, il prodotto da esporre e il contesto architettonico ed ambientale. La concentrazione sull esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come pratica artistica è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la pratica artistica, interpretando il testo scritto e ricercando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale della scenografia. Sarà in grado, infine, di gestire l iter progettuale e operativo di un opera scenografica, di un elemento scenico o dell allestimento di spazi destinati all esposizione, dall adattamento del testo alla realizzazione e all allestimento dell opera in scala ridotta o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai bozzetti bidimensionali e tridimensionali definitivi, dalla restituzione geometrica e proiettiva, dalla realizzazione degli elementi pittorici, plastico-scultorei e architettonici, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. Indirizzo audiovisivo e multimediale Il corso si propone di approfondire la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, di fare avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali, di far conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica, di far apprendere ed applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, di far acquisire capacità procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari, di far conoscere e utilizzare i principi della percezione visiva e della composizione dell immagine. 9

10 Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al settore audiovisivo e multimediale, individuando, sia nell analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti espressivi, comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che interagiscono e caratterizzano la ricerca audiovisiva. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, le strumentazioni fotografiche, video e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono l immagine ripresa, dal vero o elaborata, fissa o in divenire, analogica o digitale, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione audiovisiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l audiovisivo e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell uso dei mezzi informatici e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio audiovisivo ed il testo di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o comunicare. La concentrazione sull esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come pratica artistica è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la pratica artistica, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio audiovisivo. Sarà in grado, infine, di gestire l iter progettuale di un opera audiovisiva, dalla ricerca del soggetto alle tecniche di proiezione, passando dall eventuale sceneggiatura, dal progetto grafico (storyboard), dalla ripresa, dal montaggio, dal fotoritocco e dalla post-produzione, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. 10

11 CARATTERISTICHE DELLA CLASSE La classe è costituita da 26 alunni di cui 8 ragazzi e 18 ragazze. Fra i primi vi sono due studenti che seguono una programmazione differenziata (legge 104/1992); fra le seconde vi è una studentessa che segue la programmazione della classe con obiettivi minimi e un altra, ripetente, che ha frequentato le lezioni nel corso dei primi giorni di scuola e ha poi abbandonato gli studi. La classe ha evidenziato, nel complesso, un buon livello di attenzione e partecipazione rispetto alle attività proposte e, quale tratto caratteristico e distintivo, una certa propensione al dialogo educativo ed alla collaborazione tra pari e con i docenti. Non sono presenti casi di eccellenza, se non settoriali, mentre permangono, in alcuni elementi, difficoltà circoscritte, particolarmente evidenti nell area scientifica e, seppur in maniera meno palese, nel settore linguistico, letterario, storico-filosofico; problematicità si ravvisano per alcuni anche nella produzione scritta e nell esposizione dei contenuti, talora a causa di un impegno discontinuo, talora a fronte di lacune pregresse, che ne impediscono talvolta una soddisfacente rielaborazione. Nonostante la presenza di personalità originali, lo specchio del rendimento globale mostra un quadro variegato: una parte della classe si segnala per la buona motivazione, lo spunto vivace e una sorta di propositività che attiva la dinamica didattico-educativa; il restante gruppo privilegia lo studio di alcune discipline, dispensa un impegno settoriale o comunque poco sistematico, con conseguenti lacune in alcune materie. Da parte di taluni la frequenza non è stata sempre costante; si segnalano anche un certo numero di ingressi posticipati e di uscite anticipate. All interno del gruppo classe si possono distinguere inoltre diversi sottogruppi per quanto riguarda il profitto e l atteggiamento verso l istituzione scuola: da una parte va segnalata la presenza di studenti, appartenenti a tutte le sezioni, con dedizione costante alle lezioni, forte interesse mostrato, puntualità nella consegna degli elaborati; dall altra si evidenziano allievi che hanno mostrato una maggiore partecipazione alle discipline di sezione e/o alle materie caratterizzanti, non applicandosi in ugual modo in altre che sono state seguite in maniera talvolta superficiale; un ultimo gruppo, infine, si caratterizza per una presenza non sempre costante alle lezioni e per un interesse decisamente alterno a quanto proposto nelle diverse unità didattiche. Gli studenti che ne fanno parte hanno superato (in toto o 11

12 parzialmente) alcune incertezze/lacune, solamente nella seconda parte avanzata dell anno scolastico. Da segnalare che a partire dal mese di marzo la docente titolare di Storia dell Arte, prof.ssa Menichini Maria Rita, è stata sostituita dalla prof.ssa Stella Claudia. La classe 5^ A è costituita dai seguenti allievi: 1 ARCHILEI DIEGO 2 BELLEZZA BEATRICE 3 BENHAMIDA AMIN 4 CECCONI ALESSIA 5 CIMARELLI ILARIA 6 DURA EMANUELE 7 FOTI SARA 8 HALLKO DONI 9 IANNETTA CHIARA 10 LAURETI VALENTINA 11 LEBRINE KAUTAR 12 MARCHI GLORIA 13 MARIUTTI MARIKA 14 MATTAROCCI ELISA 15 NATALIZI FEDERICO 16 OKUNEV JGOR 17 PREZIOSI VALERIA 12

13 18 PROCOPIO LAURA 19 RRIPA BLERTA 20 RUBINI ANNALISA 21 SANTONI ELISA 22 STELLA VALENTINA 23 STRATI SAMUELE 24 TAMBURRINO UMBERTO 25 TRABALZA MATTIA 26 VICHI MARIA ELENA 13

14 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome e nome dei docenti Disciplina Continuità docenti OreSettimanali (nel biennio) TRAPPETTI PATRIZIA RELIGIONE SI 1 VENANZI CLARISSA ITALIANO NO 4 GUALTIERI GIUSEPPINA STORIA E FILOSOFIA NO 4 STELLA CLAUDIA STORIA DELL ARTE SI 3 GAGGIOTTI NADIA BERTINI LAURA DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE MATEMATICA E FISICA SI 5 NO 4 MARTELLA GIROLAMO MARCHI UBALDO FASTELLINI EMANUELA PROCACCI ANTONIO DISCIPLINE PROGETTUALI AUDIOVISIVE E MULTIMEDIALI LABORATORIO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE LABORATORIO DI SCENOGRAFIA DISCIPLINE GEOMETRICHE SI 7 NO 7 SI 7 NO 2 SORDINI PATRIZIA LINGUA SCENOTECNICA INGLESE NO 3 CONTARINI CINZIA SCIENZE MOTORIE SI 2 14

15 PERCORSO FORMATIVO Gli obiettivi formativi trasversali dell istituto e condivisi dal Consiglio di Classe sono i seguenti: Sviluppare l autonomia e la sicurezza di sé Sviluppare la capacità di orientare ed indirizzare la propria esistenza sapendo riconoscere e potenziando le attitudini e le inclinazioni personali Consolidare le competenze degli alunni in merito all autovalutazione Saper confrontare con gli altri le proprie opinioni e discuterle nel rispetto della diversità-interculturalità Consolidare il senso di cooperazione fra gli alunni Educare alla salute Favorire lo sviluppo delle capacità di autocontrollo e di autodisciplina Potenziare la capacità di concentrazione Sviluppare il potenziale intellettivo di ciascun alunno in termini di: Conoscenza, Comprensione, Applicazione, Valutazione, Produzione Potenziare l Uso del lessico specifico Saper utilizzare correttamente gli strumenti didattici Sviluppare e ampliare della capacità di collegamento interdisciplinare Sviluppare e/o potenziare di un autonomo metodo di lavoro e di studio Sviluppare le capacità di analisi, sintesi e critica Acquisire la capacità di seguire un ordine razionale sia nell esposizione delle proprie idee che nell organizzazione della propria attività scolastica Acquisire e sviluppare gli interessi culturali Acquisire ed elaborare valori comportamentali OBIETTIVI DIDATTICI, CONTENUTI, STRUMENTI, METODI E TEMPI SPECIFICI PER LE SINGOLE DISCIPLINE In merito si rimanda ai programmi delle singole discipline (Allegato 1) 15

16 CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il voto di valutazione periodica e finale del comportamento è attribuito all unanimità o a maggioranza dal Consiglio di Classe sulla base dei criteri generali stabiliti dal Collegio Docenti. La mancata assegnazione della sufficienza, che implica la non ammissione alla classe successiva o all Esame di Stato, è decisa dal Consiglio di Classe nei confronti degli alunni che siano incorsi in gravi sanzioni disciplinari (DPR n. 249 del e successive integrazioni). Si specifica che la griglia di riferimento per l attribuzione del voto di comportamento, deliberata dal Collegio Docenti, non deve intendersi come uno schema rigido da applicare alla dinamica dei processi didattici valutativi, ma come criterio di orientamento comunemente condiviso e dotato di opportuna flessibilità. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI indicatori Scrupoloso rispetto del Regolamento d Istituto Rispetto degli altri e dell istituzione scolastica Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola Ruolo propositivo all interno della classe e ottima socializzazione Rispetto delle norme disciplinari d Istituto Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate Costante adempimento dei doveri scolastici Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Equilibrio nei rapporti interpersonali Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe Osservazione regolare delle norme fondamentali relativa alla vita scolastica Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate Svolgimento regolare dei compiti assegnati Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Correttezza nei rapporti interpersonali Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe valutazione

17 Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate Saltuario svolgimento dei compiti assegnati Partecipazione discontinua all attività didattica Interesse selettivo Rapporti non sempre collaborativi con gli altri Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsa partecipazione alle lezione e disturbo dell attività didattica Disinteresse per alcune discipline Rapporti problematici con gli altri Mancato rispetto del Regolamento scolastico Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati Continuo disturbo delle lezioni Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto insegnanti e compagni Funzione negativa nel gruppo classe CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE La valutazione del processo di apprendimento è stata attuata in diversi modi e momenti del processo educativo al fine di conoscere, in ogni stadio, il livello di apprendimento raggiunto in relazione agli obiettivi prefissati. Gli aspetti ritenuti fondamentali ai fini della valutazione sono stati: I livelli di partenza dell alunno Il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati L assiduità della frequenza La partecipazione attiva allo svolgimento dell attività didattica L interesse e l impegno La puntualità nella consegna degli elaborati e nell esecuzione dei compiti assegnati Le conoscenze e le competenze disciplinari acquisite Le capacità critiche ed espressive evidenziate L utilizzo dei linguaggi specifici 17

18 GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER L ATTRIBUZIONE DEI VOTI E DEI GIUDIZI Ai fini della valutazione i docenti hanno utilizzato, nel corso dell anno scolastico, la seguente griglia di riferimento per l attribuzione dei voti e dei giudizi approvata in sede di Collegio Docenti, la quale non è stata intesa come uno schema rigido da applicare alla dinamica dei processi didattici valutativi, ma come criterio di orientamento comunemente condiviso e dotato di opportuna flessibilità: VOTO GIUDIZIO LIVELLO DI PREPARAZIONE 1-3 Del tutto insufficiente Assenza di conoscenze. Errori numerosi e gravi. Orientamento carente. Scarsa risposta alle sollecitazioni 4 Gravemente insufficiente Numerosi errori. 5 Insufficiente Errori. Poca partecipazione Conoscenze frammentarie Conoscenze disorganiche. Esposizione approssimativa. 6 Sufficiente Comprensione dei nessi fondamentali. Esposizione nel complesso adeguata. Organizzazione essenziale delle conoscenze. 7 Discreto Partecipazione attiva. Applicazione delle conoscenze acquisite a casi diversificati. Conoscenze adeguate. Procedura ed esposizione corrette. 8 Buono Partecipazione impegnata. Applicazione delle conoscenze acquisite a situazioni nuove. Dominio delle conoscenze e degli strumenti logici, capacità di progettazione del proprio lavoro. Chiarezza espositiva Ottimo Forte motivazione. Ampie conoscenze. Elaborazione autonoma. 18

19 Piena padronanza dell esposizione. Notevoli capacità di analisi, sintesi e progettazione del proprio lavoro. CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE Le prove effettuate nelle diverse discipline sono state valutate secondo parametri approvati dal Consiglio di Classe, sulla base dei criteri di valutazione stabiliti e griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti del dicembre 2009 e inserite nel P.O.F., che hanno preso in considerazione: 1) Conoscenza e valutazione della situazione di partenza dell'alunno all'inizio dell'anno scolastico 2) osservazione diretta e costante della partecipazione e dell'apprendimento 3) osservazione e valutazione delle capacità di recupero e sviluppo delle potenzialità 4) valutazione delle verifiche periodiche: scritte, scritto-grafiche, orali, pratiche 5) raggiungimento degli obiettivi fissati nella programmazione didattico-educativa della disciplina. Per valutazione globale si intende sostanzialmente l'insieme, opportunamente ponderato, di tutti i dati sulla maturità comportamentale, la partecipazione attiva al dialogo educativo, l'impegno, il metodo di studio, il profitto, raccolti durante il corso dell'anno scolastico. Essa pertanto non si limita alla valutazione del bagaglio cognitivo, ma investe l'intera personalità dell'alunno, almeno per gli aspetti evidenziatisi nel curricolo scolastico. Questi parametri sono stati utilizzati nella valutazione del 1 quadrimestre e verranno adoperati in sede di scrutinio finale, unitamente alla valutazione disciplinare con riferimento al Regolamento di Disciplina e relativi criteri di valutazione approvati dal Collegio dei Docenti in data dicembre Al fine di pervenire ad un giudizio il più oggettivo possibile, dunque, il Consiglio di Classe si è attenuto ai prospetti revisionati e aggiornati in sede di Dipartimenti Disciplinari e approvati dal Collegio dei Docenti nell a.s

20 Si tratta delle griglie di valutazione della prima prova scritta (Italiano), della seconda prova scritta (Discipline progettuali), della terza prova, del colloquio d esame di seguito presentate. 20

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