SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI"

Transcript

1 SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI

2 3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente. RELAZIONE AL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE Prima di effettuare un analisi delle variazioni in termini finanziari e di obiettivi rispetto all esercizio precedente ed in prospettiva sul bilancio pluriennale 2011/2012/2013, è necessario evidenziare che, come sempre, anche quest'anno, le disposizioni normative in termini di finanza pubblica locale abbiano inciso pesantemente nell impostazione del Bilancio di Previsione 2011 e successivi. In primis pesa sulle finanze del Comune di Portici l ingente taglio dei trasferimenti statali pari ad ,00 per il 2011 e per un importo superiore per il successivo E innegabile che l aver perso dall oggi al domani una tale entità di risorse finanziarie condiziona negativamente le spese del Comune e di conseguenza il livello dei servizi.in base al D.L.78/2010 successivamente convertito nella Legge n. 122/2010 è stata impostata la cosiddetta Manovra estiva integrata successivamente dalla Legge di Stabilità dell autunno 2010 e successivamente ancora con il cosiddetto Decreto Milelprorproghe del febbraio 2011 sono state fornite le linee di indirizzo e determinati i comportamenti contabili degli enti locali. Alla luce di quanto innanzi questo Ente è stato costretto ad operare una scelta fino ad oggi mai adottata (ad eccezione di alcuni comuni)l'istituzione dell'addizionele IRPEF con base imponibile al 0,2%, oltre una serie di tagli sia obbligatori da effettuare su alcune tipologie di spesa quali ad esempio spese di rappresentanza, spese di formazione professionale, di studio e ricerca sia su quelle non obbligatorie. Pertanto è stato necessario fare delle scelte sul grado di priorità degli interventi da effettuare affinché le finanze del comune potessero sopravvivere. Pertanto alla luce di quanto innanzi sono state garantiti quegli interventi afferenti la spesa sociale e l'assistenza scolastica. Come ormai accade negli ultimi annile scelte amministrative delle autonomie locali sono altresì condizionate dal rispetto di vincoli imposti dall'amministrazione centrale dal rispetto del "Patto di Stabilità". Il Comune di Portici pur essendo un ente strutturalmente, sia dal punto di vista finanziario che storicamente virtuoso in tal senso e cioè allineato al rispetto dei vincoli imposti dalla normativa contabile, dovrà necessariamente contenere l'esposizione debitoria e contenere, gradatamente,le spese di investimenti a carico dell'ente (mutui). Le autonomie locali, in tal senso, dovranno sempre più far fronte alle proprie necessità di funzionamento e di investimento con risorse proprie, in attesa che eventuali

3 migliorie in termini finanziari e gestionali possano derivare dal tanto propagandato Federalismo. Le spese di investimento sono analizzabili nell allegato alla deliberazione di approvazione al piano annuale e triennale delle OO.PP. approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 668 in data 09/11/2010. La manovra complessiva del bilancio di previsione 2011 è pari a euro ,31, e per la parte entrate così suddivisa: Entrate tributarie 39,491,760,60 Entrate correnti 6.911,322,09 Entrate extratributarie 4,996,813,00 Entrate in c\capitale 85,545,564,62 Entrate da acc. prestiti ,000,00 Servizi per c\terzi ,00 per la parte spesa: Spese correnti ,07 Spese in c\capitale ,24 Spese per rimborso di prestiti ,00 Servuizi per c\terzi ,00 Passando ad analizzare più dettagliatamente la spesa corrente per intervento si evidenzia quanto segue: - Spesa del personale ,68 - Spesa per acquisto di beni ,00 - Spesa per prestazioni di servizi ,80 - Spesa per utilizzo di beni di terzi ,70 - Spesa per trasferimenti ,34 - Spesa per interessi passivi ,00 - Spese per imposte e tasse ,00 - Spese per oneri straordinari ,00 - Fondo svalutazione crediti ,00 - Fondo di riserva ,55 Il Bilancio di Previsione ed Bilancio Pluriennale oggetto della presente relazione sono in linea con tale decisione strategica Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente.

4 3.3 - QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA % % % Programma N. 1 Spesa corrente consolidata ,93 22, ,07 22, ,07 22,6 " " di sviluppo Spesa per investimento ,29 7, ,00 2, ,00 0,4 Spesa per rimborso di prestiti consolidata ,00 69, ,00 75, ,00 77,0 " " " di sviluppo Totale , , ,07 Programma N. 2 Spesa corrente consolidata ,00 100, ,00 100, ,00 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 Programma N. 3 Spesa corrente consolidata ,00 94, ,00 95, ,00 96,0 " " di sviluppo Spesa per investimento ,00 5, ,00 4, ,00 4,0 Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 Programma N. 4 Spesa corrente consolidata ,00 19, ,00 84, ,00 99,3 " " di sviluppo Spesa per investimento ,00 80, ,00 15, ,00 0,7 Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 Programma N. 5 Spesa corrente consolidata ,00 100, ,00 100, ,00 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00

5 % % % Programma N. 6 Spesa corrente consolidata ,00 1, ,00 100, ,00 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento ,00 98,9 Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 Programma N. 7 Spesa corrente consolidata ,00 100, ,00 100, ,00 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 Programma N. 8 Spesa corrente consolidata ,00 40, ,00 45, ,00 19,9 " " di sviluppo Spesa per investimento ,00 59, ,00 54, ,00 80,1 Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 Programma N. 9 Spesa corrente consolidata ,79 25, ,79 14, ,79 99,4 " " di sviluppo Spesa per investimento ,95 74, ,00 85, ,00 0,6 Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,79 Programma N. 10 Spesa corrente consolidata ,35 60, ,00 88, ,00 97,3 " " di sviluppo Spesa per investimento ,00 39, ,00 11, ,00 2,7 Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00

6 % % % Programma N. 11 Spesa corrente consolidata ,00 100, ,00 34, ,00 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento ,00 65,1 Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 TOTALE COMPLESSIVO Spesa corrente consolidata ,07 24, ,86 22, ,86 38,7 " " di sviluppo Spesa per investimento ,24 45, ,00 46, ,00 9,2 Spesa per rimborso di prestiti consolidata ,00 30, ,00 30, ,00 52,1 " " " di sviluppo Totale , , ,86

7 3.4 - PROGRAMMA N. 1 RESPONSABILE Descrizione del programma AMMINISTRAZIONE - GESTIONE E CONTROLLO Il presnte programma prevede la partecipazione di tutti i Responsabili di Ripartizione e le relative strutture tecnico/organizzative assegnate, al raggiungimento degli obiettivi di gestione corrente, cioè di funzionamento dell ente e di erogazione dei servizi istituzionali. Lo stesso è rappresentato dal punto di vista finanziario, dal complesso delle singole assegnazioni delle dotazioni finanziarie ai Responsabili ed ai singoli oggetti di intervento dalle stesse individuate nonché dall' emanazione di tutti gli atti amministrativi che da tali funzioni derivano. Si tratta quindi di gestire fondi destinati a spesa corrente con l obiettivo di garantire l erogazione dei servizi istituzionali e di quelli a richiesta dell utenza e di garantire il funzionamento e l attività tecnico/amministrativa/manutentiva dell Ente Motivazione delle scelte INDIRIZZI PROGRAMMATICI Adeguamento degli strumenti regolamentari della Amministrazione rispetto ai riassetti normativi ed organizzativi; Supporto procedimentale, organizzativo, tecnostrutturale all'attività del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale; Conservazione ai fini dell'accesso e della consultazione delle O.S., degli atti dirigenziali e delle deliberazioni della Giunta e del Consiglio Comunale; Gestione dell'archivio con ricognizione e censimento del materiale documentario presente nelle diverse sedi dell'amministrazione con l'obiettivo specifico di avere un quadro dettagliato dello stato generale della documentazione Valorizzazione di tutte le forme popolari di partecipazione alla vita delle Istituzioni; Adozione di adeguati strumenti organizzativi, per la valorizzazione e l'utilizzazione delle risorse umane; Implementazione delle politiche del personale e dei sistemi di incentivazione salariale; Supporto alla realizzazione della programmazione economico finanziaria;

8 Gestione del bilancio; Rendiconto della gestione; Programmazione e gestione degli incassi e dei pagamenti, oltre che dei finanziamenti a medio e lungo termine; Gestione efficiente e puntuale - dal punto di vista normativo e contabile - di imposte e tasse; Lotta all'evasione ed all'elusione ed efficientamento delle prestazioni con riduzione complessiva del costo dei servizi al cittadino; Finalità da conseguire Investimento OBIETTIVI Garantire l'attività di supporto della Segreteria generale secondo le predette linee programmatiche; Messa a punto degli strumenti idonei di controllo amministrativo allo scopo non solo di monitorare quanto realizzato, ma soprattutto di comprendere i problemi incontrati nello svolgimento dell'attività di gestione, al fine di valutare l'osservanza e la validità delle procedure in essere e proporre eventuali correttivi; Formulazione di procedure che attraverso l'ausilio di "media" telematici favoriscano la partecipazione della cittadinanza alla vita politico-amministrativa del Comune Adeguamento e completamento dell'attuale sito web con l'obiettivo di realizzare una vera e propria rete di servizi informatici moderni, qualificati ed efficienti per i Cittadini e le Imprese locali; Prevenzione del contenzioso dell'ente attraverso l'individuazione di strumenti alternativi, promuovendo altresì definizioni transattive delle insorgenti liti; Implementazione dell'efficacia dell'attività del personale assegnato; Predisposizione e realizzazione di un piano di formazione continuo, adeguabile alle specifiche di competenze e capacità emergenti dai ruoli richiesti all'interno dell'amministrazione; Tempestività nella promozione delle azioni disciplinari e connessi provvedimenti al fine di evitare la prescrizione dell'azione;

9 Predisposizione dei documenti di programmazione previsti dalla legge; Predisposizione di proposte di variazione di bilancio, controllo degli atti di impegno e di liquidazione al fine di garantire una gestione finanziaria coerente con le procedure della spesa e dell'entrata previste dalla normativa vigente, istruttoria e rilascio dei pareri di regolarità contabile; Predisposizione dei documenti contabili relativi al rendiconto finanziario, economico e patrimoniale per evidenziare i risultati relativi alla dinamica delle entrate e delle spese; Verifica degli scostamenti rispetto alle previsioni; rilascio delle necessarie informazioni economico-finanziarie alla Giunta, ai Dirigenti, al Nucleo di Valutazione, al Collegio dei Revisori, finalizzate al supporto delle decisioni di programmazione e di gestione; Ottimizzazione della gestione dei flussi di cassa e scelta della fonte di finanziamento più conveniente a copertura delle spese; Rispetto dei tempi negli ordini di pagamento e di incasso; Regolamentazione della gestione del Parco Auto volta alla riduzione dei costi di gestione; Assicurare il buono e regolare funzionamento degli uffici ed organi istituzionali realizzando una progressiva diminuzione delle spese correnti; Acquisizione di beni e servizi con programmazione degli acquisti, ove possibile, per l'intera Amministrazione e non per singoli Settori e quindi con risparmi di spesa ed uniformità di approvvigionamento; Puntuale controllo dell'attività del Concessionario del Servizio Nazionale Riscossione Tributi in ordine all'andamento delle riscossioni e delle procedure esecutive, delle domande di rimborso e discarico; Verifica dello stato delle autorizzazioni e concessioni a titolo oneroso in corso, a partire dalle aree mercatali, ed adozione dei provvedimenti necessari conseguenti ad eventuali morosità nei pagamenti Analisi e stato della gestione dei fitti attivi e passivi; Programmi di controllo del territorio finalizzati a garantire la sicurezza del commercio ed il rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti; Promozione per gli edifici pubblici, compatibilmente con le risorse finanziarie dell'amministrazione disponibili, degli

10 adeguamenti alla normativa vigente in materia di sicurezza, igiene ed agibilità; Ammodernamento degli immobili adibiti a strutture per utilizzo pubblico con abbattimento definitivo delle barriere architettoniche e per un utilizzo più funzionale ed adeguato alle esigenze della cittadinanza; Ricerca di moderne forme di gestione in partenariato per gli impianti sportivi di proprietà del Comune; Affidamento a terzi della gestione degli immobili di proprieta' comunale (Villa Fernandez - Villa Caposele - Villa Mascolo) Ammodernamento gestionale del patrimonio derivante dagli immobili di proprietà comunale adibiti ad uso abitativo locati in Via Dalbono ed in Volla oltre che in altre sedi extracomunali, verificando forme di esternalizzazione od anche regolamentandone vendita e prelazione in conformità delle leggi vigenti in materia; Diversificazione degli aspetti legati alla gestione degli impianti sportivi da quelli legati alla programmazione e politica dello sport, orientando i primi all'affidamento a società esterne con canone garantito a favore dell'amministrazione od anche verso forme di conduzione che vedano coinvolti la parte pubblica e quella privata con la costituzione di una Società mista; Puntuale gestione dei contratti in tema di servizi e fornitura, evitando relative concessioni di proroga. INVESTIMENTI Le risorse destinate a questo programma nel triennio 2011/2012,tendono ad assicurare idonea copertura finanziaria alle obbligazioni già assunte ed a soddisfare le necessità di spesa per la realizzazione delle attività afferenti il programma stesso, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Nell'ambito del presente programma sono stati previsti interventi mirati al recupero ed all'adeguamento del patrimonio immobiliare di questo ente e che trovano nel piano triennale delle opere pubbliche esplicito riferimento Erogazione di servizi di consumo

11 Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegate nelle attività relative al presente programma corrispondono alle dotazioni organiche allo stato assegnate ai vari servizi che lo costituiscono Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali impiegate per la realizzazione del presente programma saranno quelle attualmente in dotazione al presente servizio ed elencati in modo analitico nell'inventario del comune Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Le attività si svolgono in conformità alle normative vigenti e in coerenza con gli strumenti di programmazione provinciale.

12 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO , , ,38 - REGIONE , ,00 - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA ,00 - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE ,29 TOTALE (A) , , ,38 PROVENTI DEI SERVIZI , , ,00 TOTALE (B) , , ,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,38

13 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI % % % Spesa corrente consolidata ,93 22, ,07 22, ,07 22,6 " " di sviluppo Spesa per investimento ,29 7, ,00 2, ,00 0,4 Spesa per rimborso di prestiti consolidata ,00 69, ,00 75, ,00 77,0 " " " di sviluppo Totale , , ,07 V.% su totale spese finali 61,8 58,9 141,5

14 3.4 - PROGRAMMA N. 2 RESPONSABILE Descrizione del programma GIUSTIZIA Vengono assicurati nell'ambito di questo programma tutti i servizi attinenti il funzionamento degli uffici giudiziari quali: Spese di pulizia manutenzione degli impianti spese telefoniche le spese sostenute per i servizi di cui innanzi vengono analiticamente rendicontate ed inoltrate alla competente Pretura per il relativo rimborso Motivazione delle scelte INDIRIZZI PROGRAMMATICI Funzionalità, in termini di servizi e di struttura, degli Uffici giudiziari Finalità da conseguire Investimento Erogazione di servizi di consumo Risorse umane da impiegare Risorse strumentali da utilizzare Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

15 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C)

16 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI % % % Spesa corrente consolidata ,00 100, ,00 100, ,00 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 V.% su totale spese finali 0,1

17 3.4 - PROGRAMMA N. 3 RESPONSABILE Descrizione del programma POLIZIA LOCALE Motivazione delle scelte Sicurezza urbana; INDIRIZZI PROGRAMMATICI Presidio e controllo viabilità; Contrasto ad ogni forma di illegalità; Predisposizione di un programma di diffusione della cultura della legalità; Aggiornamento, ottimizzazione ed operatività del sistema di videosorveglianza Finalità da conseguire Investimento OBIETTIVI Presidio e puntuale controllo da parte del nucleo operativo urbano e motorizzato, nelle funzioni di viabilità, delle intersezioni stradali a maggiore criticità di circolazione veicolare; Presenza della Polizia Municipale dinanzi alle scuole, negli orari di ingresso ed uscita, sia per assicurarne le condizioni di sicurezza sia per una migliore regolazione del traffico; Predisposizione di un piano disciplinante la circolazione di merci e la relativa sosta per carico e scarico; Contrasto di ogni forma di illegalità, anche in concerto con altri settori, con la definizione delle procedure relative agli illeciti contestati nel rispetto dei termini procedurali e di prescrizione; Predisposizione dei ruoli non oltre la fine dell'anno solare successivo all'accertamento della violazione. * INVESTIMENTO * Le risorse destinate a questo programma, tendono ad assicurare idonea copertura finanziaria alle obbligazioni già assunte ed a soddisfare le necessità di spesa per la realizzazione delle attività afferenti il programma stesso,

18 atteso che una quota pari al 50% derivante dai proventi contravvenzionali viene destinata per le finalità previste dall'art. 208 D. Lgs. 285/1992 e s.m.i. così come da riparto approvato conn deliberazione di G.C. N. 343 del 05/05/2011. Sono altresì previste spese destinate alla implementazione e acquisizione di mezzi ed impianti tecnici e strutture per i servizi di P.M. - previsto un cofinanziamento da parte della Regione ai sensi della L.R. N. 12/2003 per la realizzazione di un progetto di sicurezza urbana integrata - interventi di miglioramento, ammodernamento e messa in sicurezza strade cittadine. dell'impianto di videosorveglianza e interventi per il miglioramento viario cittadino. sicurezza strade cittadine Erogazione di servizi di consumo Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegate nelle attività relative al presente programma saranno quelle che nella dotazione organica risultano allo stato assegnate al presente servizio Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali impiegate per la realizzazione del presente programma saranno quelle attualmente in dotazione al presente servizio ed elencati in modo analitico nell'inventario del comune Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

19 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE , , ,00 TOTALE (A) , , ,00 PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,00

20 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI % % % Spesa corrente consolidata ,00 94, ,00 95, ,00 96,0 " " di sviluppo Spesa per investimento ,00 5, ,00 4, ,00 4,0 Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 V.% su totale spese finali 2,7 2,6 6,4

21 3.4 - PROGRAMMA N. 4 RESPONSABILE Descrizione del programma ISTRUZIONE PUBBLICA Il presente programma corrisponde alle funzioni relative all'istruzione pubblica ed ai servizi connessi e che comprendono: - Scuola materna - Scuola elementare - Scuola media - Assistenza scolastica - Refezione ed altri servizi Per quanto concerne le funzioni svolte dal Servizio Pubblica Istruzione per le scuole del territorio restano confermate, in linea generale, tutte le spese relative al funzionamento dei plessi scolastici. Per ciò che riguarda la spesa da destinare ad attività extracurricolari proposte dalle scuole, si intende dare maggiore risalto alle attività educative rivolte soprattutto alla fascia più bisognosa dell'utenza scolastica ed a quelle che maggiormente valorizzano attività di interscambio culturale, di diffusione delle legalità e dell'educazione ambientale con altre realtà territoriali, finalizzate a facilitare lo scambio di esperienze educative e didattiche. Tale spesa va ad integrare quella che le scuole sostengono per i progetti previsti annualmente Motivazione delle scelte INDIRIZZI PROGRAMMATICI Iniziative a sostegno per il completamento, manutenzione ed ottimizzazione degli edifici scolastici; Contributo in termini di strutture, mezzi e logistica; Erogazione di servizi connessi alla buona funzionalità degli Istituti Finalità da conseguire Investimento OBIETTIVI Affiancamento delle singole scuole nella ricerca di finanziamenti sovracomunali e sponsorizzazioni per la realizzazione dei progetti; Sostegno all'avvio nelle scuole di programmi di educazione alla salute, educazione all'ambiente, educazione stradale, educazione alla legalità, educazione alla lettura;

22 Puntuale gestione dei contratti in tema di servizi e fornitura, evitando relative concessioni di proroga. - INVESTIMENTI - "Edifici scolastici" Progetti finalizzati al completamento dell'adeguamento di edifici scolastici alle normative di sicurezza, oltre al rinnovo di parti strutturali, con puntuali opere di manutenzione straordinaria. I progetti individuati, sono in parte finanziati con apporto di contributo regionale e statale, e mediante l'accensione di mutui con Istituti di credito. Altre opere, ritenute prioritarie sono state previste nelle annualità con l'individuazione, in sede di consuntivo, di puntuali risorse finanziarie, sia per la partecipazione di programmi regionale di finanziamento, sia per la possibilità di concreti finanziamenti statali. Gli interventi previsti nel piano delle O.P. 2011/2013 approvato con deliberazione di G.C. 668/2010 sono afferenti a : Adeguamento immobile di via Rossano (Asilo nido) Ampliamento aule didattiche 3 cicolo via San Cristofaro Completamento 2 circolo via Bernini Completamento Esterni 4 circolo via Dalbono Interventi straord. Esterni 3 circolo via Scalea Ampliamento uffici ed esterni 4 circolo via De Lauzieres Sistemazione esterni e facciate 2 circolo viale Bernini Ampliamento aule didattiche 2 circolo viale Bernini Interventi manutenz. Esterni 3 circolo San Cristofaro Interventi sistemazione strutturali 2 circolo Sistemazione palestra 2 circolo Riqualificazione ambientale 1 circolo Riqualificazione ambientale 2 circolo Riqualificazione ambientale 3 circolo Riqualificazione ambientale 4 circolo Mutuo:Attintatura interna 1 circolo didattico Mutuo: Sistemazione esterna area sportiva s.m.s. Santagata Ampliamento aule Don milani Muuo: Intervento manutenzione s.m.s. Comes Esterni e seminterrato Riqualificazione ambientale s.m.s. O.Comes Interventi strutturali su scuole cittadine Erogazione di servizi di consumo Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegate nelle attività relative al presente programma corrispondono alle dotazioni organiche allo stato assegnate ai vari servizi che lo costituiscono.

23 Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali impiegate per la realizzazione del presente programma saranno quelle attualmente in dotazione al presente servizio ed elencati in modo analitico nell'inventario del comune Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

24 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE , , ,00 - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA ,00 - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE ,00 TOTALE (A) , , ,00 PROVENTI DEI SERVIZI REFEZIONE SCOLASTICA , , ,00 TOTALE (B) , , ,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,00

25 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI % % % Spesa corrente consolidata ,00 19, ,00 84, ,00 99,3 " " di sviluppo Spesa per investimento ,00 80, ,00 15, ,00 0,7 Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 V.% su totale spese finali 8,3 2,0 4,1

26 3.4 - PROGRAMMA N. 5 RESPONSABILE Descrizione del programma CULTURA - BIBLIOTECA I servizi che attengono al presente programma sono quelli finalizzati alla valorizzazione sia del patrimonio artistico (ville vesuviane) e sia del patrimonio documentario oltre a favorire iniziative culturali e di promozione turistica Motivazione delle scelte INDIRIZZI PROGRAMMATICI Rilancio della biblioteca comunale, rispetto alla quale ritrovare nuovi interessi per la Città; Programmazione di eventi culturali anche con apporto di finanziamenti da parte della regione e/o altri enti del settore pubblico. Previsto un cofinanziamento dalla Regione Campania di 114,800,00 (G.R.C.N. 1111/2011) per la realizzazione del Mozart Art Box 2011 da tenersi nel periodo 15 giugno/31 ottobre Sviluppo di un'economia della conoscenza che si ponga in sinergia con il locale sviluppo della ricerca Finalità da conseguire Investimento OBIETTIVI Ricerca e proposta di sinergie con librerie, luoghi di ritrovo, locali pubblici ed Associazioni per la realizzazione di eventi culturali quali letture guidate, concerti, rassegne, presentazioni librarie; Sostegno alla diffusione dell'innovazione verso il territorio così da essere volano di nuova cultura di impresa; Puntuale gestione dei contratti in tema di servizi e fornitura, evitando relative concessioni di proroga Erogazione di servizi di consumo Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegate nelle attività relative al presente programma corrispondono alle dotazioni organiche allo stato assegnate ai vari servizi che lo costituiscono. Dando atto che ricorrendo i presupposti sanciti dall'art. 3 c. 55 L. 244/2007, come modificato dall'art. 46 comma 2 del decreto legge 25/06/2008, n. 112, convertito con

27 modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133 e in sintonia con gli obiettivi del settore, si ritiene di fissare in euro 8.000,00 il limite di spesa per l'affidamento di incarichi di studio, ricerca, consulenza e collaborazione per l'esercizio 2011 alla luce di eventi culturali organizzati dall'amministrazione comunale ed in particolare per il Mozart Box Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali impiegate per la realizzazione del presente programma saranno quelle attualmente in dotazione al presente servizio Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

28 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE , , ,00 - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) , , ,00 PROVENTI DEI SERVIZI 5.500, , ,00 TOTALE (B) 5.500, , ,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,00

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N - 014 REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI RESPONSABILE ING. LEO GALLI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

RELAZIONE ARTICOLATA

RELAZIONE ARTICOLATA Il presente DDL persegue l obiettivo di migliorare le condizioni di accessibilità e di mobilità nelle aree urbane del territorio ligure e a tal fine, detta disposizioni per la definizione e il finanziamento

Dettagli

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline il BILANCIO dell Ente Locale e i vincoli del PATTO di STABILITA interno In collaborazione con 26 luglio 2014 / MILANO MILANO, Palazzo delle Stelline www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli C.O.VE.VA.R. Consorzio Obbligatorio Comuni del Vercellese e della Valsesia per la gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Vercelli PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -002 Razionalizzazione delle Risorse Umane e professionali RESPONSABILE SIG.- GUIDO PERGHEM (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di

Dettagli

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra

Dettagli

Consuntivo 2010. Documenti allegati

Consuntivo 2010. Documenti allegati Consuntivo 2010 Consuntivo 2010 Documenti allegati Relazione dei revisori dei conti Elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza Conto del Bilancio Conto economico Conto Patrimoniale

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

Preventivo finanziario Esercizio anno

Preventivo finanziario Esercizio anno Preventivo finanziario Esercizio anno Associazione DLF DISPONIBILITA' FINANZIARIE iniziali Totale disponibilità iniziali (a) ENTRATE E1 ENTRATE DA ATTIVITA' ISTITUZIONALI E11 Settore assistenziale E12

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE ARMONIZZATO

BILANCIO DI PREVISIONE ARMONIZZATO Comune di Modena 2015-2017 BILANCIO DI PREVISIONE ARMONIZZATO Ex D.Lgs 118/2011 Approvato con Delibera di Consiglio n. 17 del 05/03/2015 Pag. 1 Allegato n. 9 al D.Lgs. 118/2011 Bilancio di Previsione

Dettagli

C O M U N E D I B E D U L I T A

C O M U N E D I B E D U L I T A NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nota integrativa al bilancio costituisce allegato obbligatorio al documento di programmazione e viene redatta in conformità alle prescrizioni del

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE Le amministrazioni pubbliche devono adottare, in base a quanto disposto dall art. 3 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 10, metodi e strumenti idonei a misurare, valutare

Dettagli

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche

Dettagli

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi VISTI gli articoli

Dettagli

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura.

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. 1. Criteri economico-finanziari utilizzati per l elaborazione del budget. L imputazione delle spese di

Dettagli

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO (Provincia di Bergamo) RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Il Segretario Comunale - Dott. Ivano Rinaldi Nell ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione pubblicato il C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O G G E T T O ORIGINALE N. Approvazione

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to. COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE

Dettagli

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale

Dettagli

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti 1. Che cos è il bilancio del Comune? Il bilancio è lo strumento con il quale il Comune programma le attività e i servizi dell ente per l anno successivo. Al

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE ENTRATE

BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE ENTRATE BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE ENTRATE PREVISIONI DELL'ANNO A CUI SI RIFERISCE Fondo pluriennale vincolato per spese correnti Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale Utilizzo avanzo di

Dettagli

La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS

La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni La costituzione degli

Dettagli

COMUNE DI FRANCAVILLA IN SINNI CONTO DEL BILANCIO - Esercizio 2014 GESTIONE DELLE ENTRATE 22/04/2015 11:13 Pag. 1

COMUNE DI FRANCAVILLA IN SINNI CONTO DEL BILANCIO - Esercizio 2014 GESTIONE DELLE ENTRATE 22/04/2015 11:13 Pag. 1 GESTIONE DELLE ENTRATE 22/04/2015 11:13 Pag. 1 Residui conservati N. di Conto del tesoriere Determinazione dei Maggiori o e stanziamenti riferimento residui minori CODICE DESCRIZIONE definitivi allo Riscossioni

Dettagli

Comune di Cagliari BILANCIO DI PREVISIONE. Triennio: 2015-2017

Comune di Cagliari BILANCIO DI PREVISIONE. Triennio: 2015-2017 Delibera: 14 / 25 del 31/03/25 Comune di Cagliari BILANCIO DI PREVISIONE Triennio: 25-27 Delibera: 14 / 25 del 31/03/25 ENTRATE Cassa Anno 25 Competenza 25 26 27 SPESE Cassa Anno 25 Competenza 25 26 27

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE - - Vista l allegata relazione del Direttore del Settore Qualità Urbana,

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione del Comitato Esecutivo n. 51 del 30/05/2014 Indice Art. 1 Oggetto

Dettagli

COMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI

COMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI COMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI PIANO D INDIRIZZO E REGOLAZIONE DEGLI ORARI PIANO MOBILITÀ

Dettagli

PROGRAMMA N. 15: PER LA CASA E L ABITARE SOCIALE

PROGRAMMA N. 15: PER LA CASA E L ABITARE SOCIALE PROGRAMMA N. 15: PER LA CASA E L ABITARE SOCIALE 231 232 PROGETTO 15.1: ACCESSO ALLA CASA OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2014-2016 Titolo obiettivo 1: Politiche a favore del diritto alla casa Descrizione: Incentivazione

Dettagli

TRA. LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A., con sede in Roma, via Goito, 4 rappresentata dal presidente Alfonso Iozzo PREMESSO CHE

TRA. LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A., con sede in Roma, via Goito, 4 rappresentata dal presidente Alfonso Iozzo PREMESSO CHE PROTOCOLLO D INTESA TRA IL COMUNE DI MILANO E LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. PER LO STUDIO DELLE OPZIONI STRATEGICHE RELATIVE ALLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE COMUNALE TRA IL COMUNE

Dettagli

Comunità Alto Garda e Ledro Piano stralcio in materia di programmazione urbanistica del settore commerciale

Comunità Alto Garda e Ledro Piano stralcio in materia di programmazione urbanistica del settore commerciale COMUNITA' ALTO GARDA E LEDRO PIANO TERRITORIALE DELLA COMUNITA' PIANO STRALCIO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE art. 25 bis, comma 1 bis l.p.4 marzo 2008, n.1 NORME TECNICHE

Dettagli

COMUNE DI POGGIOMARINO PROVINCIA DI NAPOLI * SETTORE RAGIONERIA - FINANZE - TRIBUTI - ECONOMATO *

COMUNE DI POGGIOMARINO PROVINCIA DI NAPOLI * SETTORE RAGIONERIA - FINANZE - TRIBUTI - ECONOMATO * COMUNE DI POGGIOMARINO PROVINCIA DI NAPOLI * SETTORE RAGIONERIA - FINANZE - TRIBUTI - ECONOMATO * SCHEMA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE * PROT. N 21051 DEL 15/06/2010 UFFICIO ISTRUTTORE: RAGIONERIA * CAPO SETTORE:

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA ANNO 2013/2015

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA ANNO 2013/2015 (Varese) Piazza Vittorio Veneto, 2 Fax 0332429035 Tel. 0332-275111 PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA 1. Premessa ANNO 2013/2015 I Piani di Razionalizzazione sono stati

Dettagli

L aggiornamento al 24.06.2010 dei trasferimenti erariali spettanti per l anno 2010 alle amministrazioni provinciali:

L aggiornamento al 24.06.2010 dei trasferimenti erariali spettanti per l anno 2010 alle amministrazioni provinciali: Il Settore Risorse Economiche e Finanziarie ha effettuato una attenta verifica sull andamento d incasso sia nel 1^ semestre che una proiezione prudente circa la riscossione, nel secondo semestre 2010,

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

ACCORDO TRA LA REGIONE MARCHE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE. Visti: - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze

ACCORDO TRA LA REGIONE MARCHE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE. Visti: - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze ACCORDO TRA LA REGIONE MARCHE E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE Visti: - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di Istruzione e Formazione Professionale

Dettagli

COMUNE DI CRESPINO PROVINCIA DI ROVIGO BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE ENTRATA ANNO 2013. Stampa per Codice di Bilancio. Accertamenti ult. eser.

COMUNE DI CRESPINO PROVINCIA DI ROVIGO BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE ENTRATA ANNO 2013. Stampa per Codice di Bilancio. Accertamenti ult. eser. BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE ENTRATA ANNO 2013 Stampa per Codice di Bilancio R I S O R S A Accertamenti ult. eser. chiuso 1 1 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE VINCOLATO 0,00 33.001,17 0,00-33.001,17 0,00 0.00.0000

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione

Dettagli

Preambolo. a) SVILUPPARE L'USO DELLA BICICLETTA QUALE MEZZO DI TRASPORTO ALTERNATIVO AI MEZZI MOTORIZZATI; b) AGEVOLARE IL TRAFFICO CICLISTICO.

Preambolo. a) SVILUPPARE L'USO DELLA BICICLETTA QUALE MEZZO DI TRASPORTO ALTERNATIVO AI MEZZI MOTORIZZATI; b) AGEVOLARE IL TRAFFICO CICLISTICO. REGIONE: PIEMONTE LEGGE REGIONALE 17 APRILE 1990, n. 33 (G.U. n. 040 SERIE SPECIALE N. 3 del 13/10/1990 - BU n. 017 del 24/04/1990) INTERVENTI PER LA PROMOZIONE DELLA BICICLETTA COME MEZZO DI TRASPORTO,

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative

Dettagli

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 2015AD001170

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 2015AD001170 REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

Piano delle attività 2013-2015 dell Area Monopoli

Piano delle attività 2013-2015 dell Area Monopoli Piano delle attività 2013-2015 dell Area Monopoli 1 Il Piano dell Agenzia Area Monopoli per il triennio 2013-2015 Il Piano delle attività sviluppato per il triennio 2013-2015 intende perseguire i seguenti

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013 I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e d i S t a t o p e r l I n d u s t r i a e l A r t i g i a n a t o CAVOUR-MARCONI Loc. Piscille Via Assisana, 40/d-06154 PERUGIA Tel. 075/5838322 Fax 075/32371

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE COMUNE DI CASLINO D ERBA Provincia di Como REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (approvato con delibera della Giunta Comunale n. 21 del 08.03.2013) INDICE CAPO I - PRINCIPI

Dettagli

Sezione 6 Considerazioni finali sulla coerenza dei Programmi rispetto ai Piani Regionali di Sviluppo, ai Piani Regionali di Settore, agli atti

Sezione 6 Considerazioni finali sulla coerenza dei Programmi rispetto ai Piani Regionali di Sviluppo, ai Piani Regionali di Settore, agli atti Sezione 6 Considerazioni finali sulla coerenza dei Programmi rispetto ai Piani Regionali di Sviluppo, ai Piani Regionali di Settore, agli atti Programmatici della Regione 282 6.1 Valutazioni finali della

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010.

Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010. 1 OGGETTO PREDISPOSIZIONE DEL BUDGET QUESITO (posto in data 3 marzo 2010) Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010. RISPOSTA (inviata in data 5 marzo 2010)

Dettagli

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti. Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili

Dettagli

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche

Dettagli

COMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n.

COMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n. COMUNE DI MORNICO AL SERIO (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (art. 10 del D.Lgs. n. 33/2013) Introduzione Il principio di trasparenza deve essere inteso

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2014-2016. (Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n. 118)

BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2014-2016. (Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n. 118) BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2014-2016 (Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n. 118) I N D I C E Bilancio di Previsione Entrate pag. 1 Bilancio di Previsione Spese pag. 11 Bilancio di Previsione Riepilogo

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA con l Istituto Comprensivo di Vigodarzere per erogazione fondi anno scolastico 2013/2014

PROTOCOLLO DI INTESA con l Istituto Comprensivo di Vigodarzere per erogazione fondi anno scolastico 2013/2014 PROTOCOLLO DI INTESA con l Istituto Comprensivo di Vigodarzere per erogazione fondi anno scolastico 2013/2014 (art. 159 e 190 D. Lgs 297/94; art. 3 L. 23/96) Allegato DGC n. 153/5.12.2013 L anno duemilatredici

Dettagli

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789 14812 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 77 del 18-05-2011 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789 Accordi/Intese Stato-Regioni in materia sanitaria. Anno 2010. Recepimento.

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PER GLI ESERCIZI FINANZIARI 2016-2018

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PER GLI ESERCIZI FINANZIARI 2016-2018 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DI PREVISIONE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PER GLI ESERCIZI FINANZIARI 2016-2018 DISEGNO DI LEGGE DI PREVISIONE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO 2016-2018 Art. 1 Bilancio

Dettagli

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato

Dettagli

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

BILANCIO ARMONIZZATO 2015/2017. Approvato con deliberazione consiliare n.24/127 del 30/03/2015

BILANCIO ARMONIZZATO 2015/2017. Approvato con deliberazione consiliare n.24/127 del 30/03/2015 BILANCIO ARMONIZZATO 2015/2017 Approvato con deliberazione consiliare n.24/127 del 30/03/2015 1 2 Bilancio di Previsione armonizzato Indice Pagina 1 Il Bilancio armonizzato - Entrate 5 2 Il Bilancio armonizzato

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO RISOLUZIONE N. 314/E Roma, 05 novembre 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: IVA. - Svolgimento in forma associata di funzioni e servizi da parte di enti locali. - Decreto del Presidente

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

2. Esercizi di contabilità finanziaria

2. Esercizi di contabilità finanziaria 2. Esercizi di contabilità finanziaria di Carmela Barbera e Silvia Rota La lettura del bilancio preventivo 1. Il caso del Comune di Avalonia Viene fornito un estratto semplificato del bilancio di previsione

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI COMUNE DI BALLAO Piazza E. Lussu n.3 ~ 09040 Ballao (Cagliari) ~ 070/957319 ~ Fax 070/957187 C.F. n.80001950924 ~ P.IVA n.00540180924 ~ c/c p. n.16649097 REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI I N D I C E TITOLO

Dettagli

BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE

BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE Sviluppo economico - Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA

Dettagli

Città di Conegliano CONTO DEL BILANCIO 2005

Città di Conegliano CONTO DEL BILANCIO 2005 Città di Conegliano CONTO DEL BILANCIO 2005 I conti del cittadino: come sono stati spesi i soldi di tutti Ecco le cifre del conto del bilancio 2005 LE ENTRATE ACCERTATE NEL 2005 SONO STATE PARI AD 43.962.251,42

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 23/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 7

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 23/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 7 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 15 gennaio 2014, n. 18 Piano straordinario per l'emergenza abitativa nel Lazio e attuazione del Programma per l'emergenza abitativa

Dettagli